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mercoledì 9 aprile 2014

Pronti per contrasto.


 
Un sistema non governato affatto da una struttura giuridica a tenuta stagna, bensì da una serie di norme pronte a prestarsi a polemiche e ricorsi…
Il problema è dunque l’ipocrisia del sistema, ancor prima delle responsabilità di chi se ne fa promotore…
Un sistema che presenta lacune strutturali e al contempo tende verso smisurate ambizioni… E pare agganciarsi a una morale dai valori ondivaghi...
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Osservare a livello frattale comporta delle modifiche del proprio “codice”

Tenere in debita considerazione (centralità), ciò, significa assumere una prospettiva coerente con il proprio “codice”. Ricordare sempre di osservare attraverso un simile “filtro” diventa necessario, sino a quel punto/giorno/istante in cui il processo si radicalizzerà diventando automatico.
L’implementazione diverrà, dunque, caratteriale e sarà “normale” ricorrere ad una simile “visione analitica”, piuttosto che continuare a vedere alla "attuale/vecchia maniera".


In questa gradualità dell’essere, ci si dimostra estremamente simili al processo di aggiornamento che avviene in un sistema operativo. A quel livello di download, richiesto al fine di scaricare le “novità nel codice”. A quel livello di installazione, richiesto al fine di rendere automatici i nuovi processi sviluppati nell’insieme del “codice”.
Non si è diversi dal So di un personal computer o smartphone, tablet, etc.

Il funzionamento frattale è il medesimo e si comprende chiaramente che il genere umano (co)crea a vari livelli allo stesso Tempo… ad “immagine e somiglianza” di… chi/cosa? Siamo sempre lì, a porre domande senza apparente risposta, vista l’allocazione dello Human Bit all’interno di un hardware di supporto, per essere memorizzato ed… utilizzato.
Programmi che pensano attraverso programmi, generati da programmi. Dove inizia e sino a dove vortica il loop?

lunedì 13 gennaio 2014

Il miglior lascito.



Il "costo 3d" che è lo scrivere in SPS, è  - per me - evidente, anche se non confessabile nell'immediato; il "ricavo" però... è qualcosa di impagabile, che non rientra minimamente in tutto quello che è solo un denso/apparente effetto collaterale (costo 3d)...
Davide Nebuloni
Pensate alle grandi masse d’aria - ed alla relativa "temperatura" - come se queste fossero delle bolle che scorrono a macchia di leopardo, scivolando su altre masse d’aria che, insieme, formano le varie parti della generica atmosfera. 




Questo scivolamento stratificato rispecchia o è rispecchiato da quello che eseguono le zolle di terreno più superficiale su quelle più interne (cosiddetta "deriva dei continenti"): ad immagine riflessa (lasciamo perdere chi sia lo specchio e chi il riflesso, anzi… diciamo che è “allo stesso Tempo”).

Orbene, pensate adesso al grande freddo che sta attanagliano la costa atlantica degli Usa. Che cosa deriva, evidentemente, da questa grande “zolla d’aria fredda”? 
 

giovedì 14 novembre 2013

La conoscenza tecnica, la vibrazione, l'unione e quello che non si vede ma c’è.


Frequenza di pre assegnamento ambientale e forma conseguente.

Caricare l’acqua con i fosfeni.
Presso tutti i popoli si ritrova la tradizione che racconta della possibilità di “caricare” l’acqua con qualcosa di invisibile che emana dal cervello umano.
Una abitudine degli yogi è la carica dell’acqua con il “prana”, o aria spirituale, che viene realizzata imponendo le mani al di sopra di un contenitore per proiettarvi il fluido generato dal pensiero ritmato  (ripetizione mentale dei mantra).
Questa pratica si basa sul concetto di forma-pensiero, sull’ipotesi cioè che ogni volta che formiamo un’immagine mentale, visiva o auditiva, generiamo nella materia sottile una forma paragonabile ad una fotografia tridimensionale, che continua ad esistere anche quando non ci pensiamo più.

L’acqua è un perfetto accumulatore di queste forme pensiero. 

In una seduta di mixaggio fosfenico di gruppo, proiettare il fosfene in una bottiglia d’acqua mentre contemporaneamente ciascuno vi mescola un pensiero. Poi ciascuno beve un po’ di questa acqua. 

Il fosfene è costituito da una sostanza più densa del pensiero e intermedia tra questo e la materia; proiettare un fosfene collettivo nell’acqua significa rinforzare l’accumulo della potenza mentale. 

Questa comunione fosfenica conclude la seduta di mixaggio in comune

Nel successivo momento di vuoto mentale, dopo anche sole poche sedute di addestramento, si percepisce un mondo solitamente invisibile, inizialmente sotto forma di nubi piene di forza, di lampi e di tuoni; appariranno in seguito forme sempre più precise
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Memorizza e, poi, attraverso l’essenza (l’esserlo) “dimentica” l’informazione tecnica, fine a se stessa, che la mente organizza come ogni altro… dettaglio.