Visualizzazione post con etichetta Tempo.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Tempo.. Mostra tutti i post

venerdì 27 ottobre 2017

Ogni “tua” abitudine personalizza anche il cosmo, come la matita col foglio.



L’isola che non c’è… è un sogno, da cui non ci si risveglia mai. Ne hai mai fatto uno? Un incubo terrificante che tu sai non essere vero. Il tuo sonno è così pesante. Così profondo. Così delizioso. Che non ce la fai a svegliarti. Sei immerso nel sonno. Fai sogni lenti. Immerso in un soffice mare, nero… è la morte… La morte che ti sussurra. È quella la fine… per molti di noi…”.
Pan
Per darti l’impressione del tempo, che passa e trasforma tutt3, ti è già stat3 dat3 il (concetto di)tempo; le pellicole dei film si sgranano, le mode si alternano, i “gusti“ tendono a seguire la ciclicità imposta (come una strategia sempre troppo “a monte” per accorgertene), c’è… inflazione ed obsolescenza (programmata), il passo della “tecnologia” impone dei ritmi che rendono persino il passato recente… il passato remoto, le vite s’interrompono (tutte quelle che “conosci”, senza eccezione alcuna)
Ora, che puoi rivedere nel “tempo”, attraverso giornali, Tv, fotografie e video… non puoi non giungere da te alla conclusione che:
esiste il tempo, data l’evidente diversità da “allora”.

giovedì 12 ottobre 2017

Se il tempo non è quello a cui pensi…



Hai riportato indietro delle cose.
La terapia ha funzionato, allora.
Cose che sarebbero dovute restare sepolte nel passato…
La mente dimentica cose per una ragione”.
Rememory
Tutt3 si trasforma”. 
E... il “tempo” sembra essere il protagonista di una simile funzione.
Ma (ma) può essere la ragione fondamentale della trasformazione, una catena di montaggio calcolata solo per il movimento che esegue il “nastro trasportatore”?
È lo spostamento, il motivo per il quale avviene un certo tipo di funzionamento
Oppure, è più logico che il “nastro (tempo)” sia solo una parte del tutt3? 
Se avviene lo spostamento, può anche avvenire la “lavorazione (trasformazione)”, così che ogni “ingranaggio (sezione del programma)” possa trovare quelle condizioni utili al movimentarsi (qualcosa che i vari sensori rimangono in attesa di… rilevare). 
Il “tempo”, dunque, è solo – tanto per cambiare – il vertice emerso dell’iceberg (al contrario della ragione fondamentale, dominante, che è il vertice nascosto dell’edificio pseudo piramidale dello stesso “iceberg”). 
Quindi hai a che fare, “qua, così”, con qualcosa che complessivamente (non) risulta rovesciat3, al contrario. 
Qualcosa che funziona, dunque, in un simile modo


venerdì 10 febbraio 2017

Vedere ovunque la perfezione (“nella buona e nella cattiva sorte”).



Una strategia ben riuscita, è sempre perfezione modulare, assoluta
Il concetto di valore assoluto di un numero è quello di considerare il numero stesso senza che abbia un segno...
Si definisce modulo di x e si scrive | x |:
lo stesso x, se x è positivo
x cambiato di segno (cioè -x), se x è negativo... ”.
Link

  
"Così è se vi pare...".


I criminali si circondano sempre di persone in giacca e cravatta, che sono andate all'università ad apprendere l’arte dell’inganno burocratico…”.
Neruda
Osserva, attentamente (attraverso la “formula”), la differenza sostanziale che esiste, ad esempio, fra 1) la forma perfetta di un fiocco di neve, 2) la forma perfetta di una bottiglia di plastica e 3) la forma – come la definiresti? – dell’edilizia popolare:
c’è, sicuramente, qualcosa che “non va”.

mercoledì 16 novembre 2016

Il compassato futuro compresente.



Proust ascolta i suoni che provengono dal passato, Benjamin quelli che anticipano un futuro che intanto è divenuto esso stesso passato.
A differenza di Proust, Benjamin non vuole liberarsi della temporalità, non vuole contemplare le cose nella loro essenza astorica, ma mira ad una esperienza e ad una conoscenza storiche; è però respinto nel passato, in un passato, tuttavia, che non è concluso, ma è aperto e promette un futuro.
Il tempo verbale di Benjamin non è il passato prossimo, ma il futuro anteriore in tutta la sua paradossalità:
di essere un futuro e tuttavia anche un passato
Speranza nel passato. Su Walter Benjamin - Peter Szondi
Essere un futuro e tuttavia anche un passato…” = quel “tuttavia” è un “allo stesso tempo (contemporaneamente)”. 
Ciò significa che il tempo è come un indice o, meglio, dalla prospettiva dominante… il rendere eterno un punto di/nel passato, che serve da riferimento unico, globale, collettivo (nella misura in cui diventa una cieca imposizione, senza apparente genitorialità), al fine di ancorare ogni altro possibile punto di presente (futuro) all'unico “filo del discorso”, che sembra – “qua, così” – possibile scegliere di percorrere.
Hai presente quando leggi un libro (cartaceo) e, ad un certo punto, pieghi un lembo di pagina a mo’ di “segnalibro”? Ecco…
Da un punto di (mai autenticamente) passato (è già successo), la dominante “piega” tutto alla propria intenzione che, di più, è la facoltà concessa alla grande concentrazione di massa, di poter – in delegazione frattale espansa – interagire (passare ordini di comando) con il sistema operativo frattale espanso:
l’autentico “pennino” in grado di descrivere (manifestare, arredare, governare) la realtà manifesta, secondo l’interpretazione che ne fa, la dominante (“qua, così”)
oppure
quella parte che riassume in sé gli “attributi” per divenire il “pilota”.
Da “lì”, immaginare che la realtà manifesta possa, anche, essere giusta ad angolo giro “lato tuo/umanità, centrale”, In Comunione… diventa pressoché impossibile. Almeno, sino a quando “vive e regna, nei secoli dei secoli” una visione dominante, di stampo “legge della giungla” o “Modello Far West”.
SPS (Io) ho espanso (ricordato), altresì, la possibilità potenziale di poter incarnare sempre (parte per parte) la caratteristica appena poco sopra esposta:
il “lato tuo/umanità, centrale”
con la giustizia ad angolo giro
In Comunione.
Questo può succedere (succede) quando l’essere umano 1) smette di avere paura, timore del futuro e 2) la dominante viene meno (in quanto, essa è una fonte continua di virale compresenza, immanifesta, di tipo inerente al caratterizzare con la “malattia” il genere umano, in toto.
Alias:
quando ricordi chi/cosa già sei, anche ora, nel “qua, così”.

venerdì 1 aprile 2016

Senza dimostrare nulla. Solamente indicando.



Tu hai bisogno di “esempi”. Meglio se, concreti, ossia… comprensibili, replicabili, sostenibili.
Non è forse questo, che “si ottiene da te” quando sei sottoposto/a “qua, così” al megafono dei Media, della politica, della legge, della religione, del “tutto”?
Vieni progressivamente riformato/a, educato/a, coltivato/a, addestrato/a, etc.
C’è una direzione in tutto ciò. Qualcosa che desumi dallo scorrimento temporale verso di/a…
E, usualmente, il senso di percorrenza di una simile “superstrada (sempre a ‘favore di vento/pendenza’)”, è quello che “vai verso la tua fine, la tua morte, il tuo periodo di vita che scade”.
Dal momento in cui, “nasci (ti manifesti ‘qua così’)”, parte anche il “tuo” conto alla rovescia.
Ma… ci sono dei segnali frattali espansi, che ti indicano anche la possibilità che il senso di percorrenza, “tradizionalmente accettato, per manifesta impotenza e mancanza di sovranità centrale ‘lato tuo’”, sia altro e che, dunque, possa anche scorrere verso altra direzione/meta/senso.
Quali “segnali” ti indicano, anche, questa possibilità potenziale?
Ad esempio, la “forma d’onda” che t’inviano i cosiddetti “Vip”, quale è?
Che, per essi (per via di certi “privilegi”, acquisiti sul “campo”) il tempo sembra come “fermarsi”. Non sono casi isolati, ma, ormai, in pratica una certezza, tutte quelle persone che “ringiovaniscono in luogo di invecchiare”. Allora, così come è possibile ricavare "plastica vegetale", allora è possibile anche... ringiovanire.
Essi “se lo possono permettere (osserverai, tu)”. Certamente, avendo denaro e tempo da dedicarsi, dalla loro parte.
Tuttavia, è a livello frattale espanso che puoi e devi… guardare.
   

giovedì 1 ottobre 2015

Il varco.



Ti dicono (e lo puoi provare da te) che le probabilità, che esca “testa o croce” (lanciando, ad esempio, la classica monetina), sono pari all’incirca al 50%. Il che significa una sostanziale “neutralità di fondo” del comportamento/risposta/presenza ambientale.

Facendo un test immediato (non certamente casuale), risulta che...
1 10 2015; inizio test ore 08:06:
  • croce
  • testa
  • testa
  • croce
  • Testa
  • croce
  • croce
  • testa
  • croce
  • testa
Come volevasi dimostrare. Il test ha fornito una sostanziale parità (10 lanci e “5 vs 5, 50%”).
Ok. Alloracome mai il reale manifesto registra, invece, una distribuzione di “valore/valori (pesi e misure)” intorno al rapporto 80/20, tendente a quello più sottile del 90/10, che cela la verità assoluta del 99/1 (la forma piramidal/gerarchica, che è cosparsa ovunque “qua, così”)?
Pensa:
  • il test, qua sopra riportato, è durato circa un minuto e ha dato un esito “certo”
ossia
  • che esiste una “parità di fondo” (ma sei proprio sicuro/a che sia, anche, una parità sostanziale?)...
Che cosa succederebbe se:
  • lanciassi un’altra serie
ed
  • il risultato si discostasse anche di un solo step, dalla parità?
Cioè, se su 10 lanci, uscisse un 6 vs 4? Le probabilità di fondo cambierebbero, d’un colpo, raggiungendo un “equilibrio di parte” pari al 60/40 (una differenza sostanziale).
Al fine che si generi una disparità simile, basta molto ma molto poco:
un solo lancio che “sgarra” (e non è affatto così difficile che riesca) ed "il dado è tratto".
Ad esempio; 1 10 2015; inizio test ore 08:19:
  • testa
  • croce
  • croce
  • croce
  • testa
  • testa
  • croce
  • croce
  • croce
  • croce
Wow, senza trucco e senza inganno  (10 lanci e “7 vs 3, addirittura”).
Può succedere ed è successo.
A tal proposito urge, quest’oggi, porre le basi per una riflessione approfondita su ciò che rappresenta l’apparenza e ciò che, invece, “è… la sostanza” di ogni evento, manifestazione, situazione, vicissitudine, reale, etc.
Ma questo lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine siamo tutti morti”.
John Maynard Keynes
  

venerdì 8 agosto 2014

Il “copia e controlla”.


“Now you see me – I maghi del crimine”, quando i ladri sono illusionisti
Louis Leterrier ha un grande merito:
oltre a raccontare una storia avvincente, riesce a rendere in maniera incredibile i trucchi di magia che avvengono sullo schermo e il grande gioco di prestigio che si nasconde nella trama. Come?
Adottando esattamente la tecnica degli illusionisti, ovvero dirigendo altrove l’attenzione dello spettatore
Link
“I dati… mostrano che negli ultimi due o tre mesi c'è stato un rallentamento della crescita, per cui la ripresa resta fragile, debole e incerta. È giunto il momento di cedere sovranità sulle riforme strutturali all'Europa”.
È quanto afferma Mario Draghi e prosegue dicendo che "è evidente che, se i rischi geopolitici si materializzano, i prossimi due o tre trimestri mostreranno una crescita più bassa"…
Link
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama… nella notte ha autorizzato attacchi mirati in Iraq per prevenire un potenziale genocidio…
Link
Chiediti: dove si dirige ora il mio “sguardo”?
Ossia: dove qualcosa (ri)chiede la tua attenzione?
La tecnica degli illusionisti, ovvero dirige(re) altrove l’attenzione dello spettatore…
Ad esempio: (1) perchè si attua la prevenzione di un genocidio, una voltà sì e dieci no? (2) perchè per prevenire il "rischio", ti viene assorbita sovranità?
Le “cose” te le dicono ma in una maniera tale che, poi, non potrai dire “non lo sapevo” (allora, dove “guardavi”?) né “non avevo capito” (la legge non ammette ignoranza).
L’ignoranza, dal momento in cui è nella "mani" dell’educazione statale, è allora “colpa” dello Stato? Naa. Non ti daranno mai questa soddisfazione, bensì, lo Stato risponderà affermando che “dipende da te”…
E, "alla via così", in un vortice auto intrattenente decretante un nulla di fatto, ma solo relativo al tuo disincanto e non certamente inerente allo status quo, che ti (pre)vede proprio in una simile “posizione” (al posto giusto nel momento giusto).

venerdì 3 gennaio 2014

Il Tempo è andato.


L'umanità vive in una frequenza temporale artificiale, sfasata dai cicli naturali della Terra, del sistema solare e della galassia tutta.

José Arguelles
Tutto quello che “sai” risente di questo “sfasamento”; è come se ogni essere umano venisse al Mondo e fosse agganciato ad una “frequenza di ada(o)ttamento” (imprinting). Un'unica frequenza, che diventa la base attraverso la quale auto esperienziare se stessi, mentre ci si crede "altro"...

Con l’Analogia Frattale, ciò, è dimostrabile; con altri mezzi, è più difficile, perché tutto il resto prevede che:
ci sia una ammissione di “colpa”, da parte del potere centrale responsabile
ci sia una fonte superiore, universalmente accreditata, che diffonda la verità.
Due modi, ovviamente, molto lontani dal piano di contenimento 3d attuale. La via dell’Analogia Frattale, invece, è una “seconda vista” che mette in risalto (rileva) le informazioni codificate nel presente, relative a “tutto ciò che è accaduto e continua ad accadere e/o non accade più”.
Questa legge è un “lettore universale del sistema codificato”, chiamato usualmente “Vita”.
Ciclo solare (calendario).
Il ciclo solare è l'intervallo di 28 anni, necessario nel calendario giuliano perché la corrispondenza fra giorni del mese e giorni della settimana si ripeta esattamente…
Ogni anno del ciclo è individuato da un numero variabile fra 1 e 28, che identifica esattamente una specifica corrispondenza fra giorni della settimana e calendario annuale. Tale numero è chiamato appunto: "numero del ciclo solare". 
Questa corrispondenza era molto importante per la liturgia.

Il ciclo solare è stato alterato dalla riforma gregoriana...
Link 
 
Il Tempo è qualcosa di "esatto" che, tuttavia, nelle sue spire secondarie, pari alle anse di un grande fiume, può conoscere realtà diverse rispetto al suo più vasto e centrale fluire (biodiversità di un "tessuto vivente").
  

venerdì 19 luglio 2013

Che cosa ti costa?



Hai causato parecchi problemi. Di solito è un compito mio. Non l’hai capito? I Custodi del Tempo mi lasciano stare perché rispetto i confini. È solo a quelli del ghetto che rompono. Certo, la situazione è disperata se io devo ripristinare l’ordine…
In Time

Alla fine del XXIII secolo, le persone sono geneticamente programmate per invecchiare soltanto fino a 26 anni: il loro sviluppo fisico si ferma a 25 anni, quando sul loro braccio un timer, fermo dalla nascita fino ad allora, inizia un conto alla rovescia, che dura solo un altro anno, al termine del quale l'individuo morirà all'istante. 

Questo limite può essere esteso con ulteriore tempo, permettendo di vivere ancora, senza peraltro invecchiare fisicamente. Il tempo quindi è finito per diventare la valuta corrente con cui la gente viene pagata per il proprio lavoro, ed è il mezzo di pagamento per le necessità ed i lussi; infatti, tramite una particolare tecnologia, è possibile immagazzinarlo in appositi apparecchi, trasferirlo di persona in persona, e così via. 

Pertanto ne risulta una società squilibrata, dove i ricchi possono vivere per sempre, mentre gli altri cercano di negoziare giorno per giorno la loro sopravvivenza

Il Tempo è la valuta in corso. Vero. Quando si è senza denaro si è anche senza Tempo? Solo in teoria e molto probabilmente sì, in questa versione della realtà 3d.
Ma è solo di fronte a determinate situazioni che si aprono "nuovi scenari".

martedì 9 ottobre 2012

Con il benestare ed indirettamente...





'Le anime attraversano le età come le nuvole i cieli... Chissà chi soffia le nuvole e chissà come sarà la mia anima domani? Lo sa solo Somni: l'est, l'ovest, la bussola e l'atlante, sì, solo l'atlante delle nuvole, il nuvolario'...

Cloud Atlas

Viviamo in una versione del Mondo in cui è possibile agire ‘in un assordante silenzio dei soggetti deputati a vigilare sull'uso di risorse pubbliche’ - Link

Ossia? Che cos’è un ‘benestare’?

Lo star bene e quindi condurre una vita agiata ma, si usa anche  per ‘approvazione’: ad esempio, ‘il padrone ha dato il benestare’…
Link 
 
Utilizzando il ‘Metodo Indiretto’ ed a volte anche il solo buonsenso, emerge una struttura ‘non scritta’ delle convenzioni che si sono radicate nel Mondo.

Queste ‘convenzioni’ sono, molto spesso in questo paradigma, estremamente dannose per la Massa ed ad uso quasi esclusivo per una stretta cerchia di individui. La ‘catena’ di implicazioni non termina, tuttavia, con l’individuo, ma muove tutta una serie di vincoli energetici e di forme pensiero e parassitarie della veicolazione e trasformazione esistenziale. Ogni ‘step’ coinvolto è come se vivesse in epoche diverse, rispetto al Tempo misurato a livello umano, ossia rispetto al Tempo artificiale umano. Queste 'epoche diverse' si riparametrizzano al livello evolutivo dei blocchi energetici in gioco.

Ad esempio:
  1. umanità attuale
  2. forme pensiero antiche, nell'attuale
  3. entità parassite remote, nell'attuale.
Ogni attore vive nel proprio Tempo ed in contemporanea insieme a tutti gli altri. Com'è possibile, senza scomodare facoltà represse, dimenticate e ritenute ormai solo ombra di leggenda?

L’umanità crede in forme di culto biodiverse, ma si ferma a piè pari quando deve credere, invece che a principi ‘altri’, in se stessa. A quel punto si manifesta un blocco granitico, che ferma ancora oggi il cammino.

Per quello che sappiamo in SPS, ogni forma di resistenza costituisce la camera di scoppio per ciò che dovrà accadere poi, oltre al consolidamento di un intero processo evolutivo sedimentato nel Tempo. 

Dunque, il blocco non è paragonabile ad un ‘vietato passare’, ma ad un ‘dare la precedenza’.

La precedenza è il diritto di un qualsivoglia tipo di veicolo, rotabile ferroviario, natante o aeromobile ad occupare o impegnare temporaneamente un determinato spazio prima di un altro che gli cederà quindi il passo
Link 
 
L'attuale codice della navigazione venne approvato con il regio decreto n° 327 del 30 marzo 1942 ed entrò in vigore il 17 aprile dello stesso anno. In esso equivale il principio della non abrogabilità di una legge speciale anteriore con una legge ordinaria successiva; questo comporta che le norme relative alla navigazione venivano trattate antecedentemente nel codice civile con un regime di specialità e che quindi conservano il loro valore
Link

Attenzione a dove ci conduce il sincrodestino, attraverso questo articolo:
  • la ‘non abrogabilità di una legge speciale, anteriore, con una legge ordinaria successiva’
  • che quindi conservano il loro valore.
Ecco uno dei fulcri in azione sul/nel Mondo e sul/nell’individuo, che si aggancia alla perfezione con i pensieri trascritti poco sopra. Non solo. Andiamo avanti.

È sufficiente cercare con fase polarizzata, tutt’attorno a sé, per trovare risposte. Vi prego di seguire il filo conduttore con grande attenzione e pazienza:

la concezione psicobiologica (Psicogenealogia) si fonda sull'ipotesi che le malattie e molti accadimenti della vita traumatici siano correlati a vicende interne alla famiglia di origine e al vissuto e storie degli antenati.
 
Gli esempi riportati sono moltissimi: dalle crisi asmatiche di nipoti di soldati uccisi in guerra dai gas decenni prima, alle figlie di madri morte di cancro che si ritrovano a ripetere quasi coercitivamente la stessa esperienza con una serie di 'coincidenze' davvero inusuali

Prefazione.
L'idea che il nostro destino possa essere concretamente determinato dalla storia psicologica delle generazioni precedenti è molto antica

lo attestano tutte le terapie arcaiche inventate dall'uomo. Ad esempio, la medicina cinese e quella africana, a differenza di quella occidentale, considerano la malattia nel suo contesto familiare e genealogico. 

Perché ho l'epatite? A causa di un virus o di alimenti avariati, risponde il medico occidentale. Ma i guaritori cinesi o yoruba forniscono spiegazioni rivolte a ristabilire l'ordine delle cose, o perché un demone ci vuole male (e quindi occorre offrigli in sacrifìcio un animale) o perché abbiamo turbato l'ordine cosmico occupando un posto che non è il nostro e dimenticando di onorare i nostri antenati

Il guaritore conosce una cosa che il medico ignora: la legge della genealogia e il rapporto con gli antenati determinano in ampia misura i legami, i diritti, i doveri e le identità che strutturano l'individuo all'interno della sua cultura e della sua storia personale. Il guaritore conosce, inoltre, le parole e i rituali per evocare la manifestazione, il fantasma (un antenato caduto in disgrazia o che ha disonorato la famiglia) che rappresenta il disordine inconscio che si trasmette di generazione in generazione…

Come può un evento del passato, positivo o negativo, perché ignorato o sotto il peso di un ‘segreto di famiglia’, avere tali conseguenze varie generazioni dopo? Alcune persone cercano di liberarsi dalla famiglia con la fuga perché la sentono come un pericolo mortale, come se la storia della loro ascendenza fosse una minaccia di morte. Può darsi che il pericolo non sia pura fantasia, ma fuggire non serve a niente. 

Ovunque vi conduca la vostra fuga, la storia familiare vi seguirà e vi ricondurrà continuamente al vostro passato spingendovi a ripetere sempre gli stessi scenari, benché non decisi da voi, per disinnescare i vostri ancoraggi transgenealogici negativi.

La ricostituzione dell'albero genealogico può iniziare in modo molto semplice…

In linea generale, per lavorare alla storia familiare non è necessario avere fatto delle ricerche genealogiche. Ognuno porta ciò che sa. Anche le poche informazioni raccolte possono essere sufficienti per identificare il presente e iniziare il lavoro. Poi, nella maggior parte dei casi, arriveranno altre informazioni spesso in modo inatteso e sorprendente. La cosa importante è capire che, a partire dal momento in cui si inizia un percorso psicogenealogico, si attiva una forma di memoria, che attraverso le epoche e gli eventi può evocare un ricordo a cui la coscienza dà significato'.

In un certo senso, lo psicogenealogista si affida meno alle conoscenze della psicopatologia occidentale e più all'efficacia ‘magica’ di medicine più antiche...

Le lettere di Freud rivelano che non ignorava l'importanza degli antenati nella formazione di psicosomatismi individuali e collettivi

ognuno di noi non è determinato soltanto dal triangolo papà-mamma-bambino, ma anche da una valanga di influssi che derivano dal suo intero albero genealogico. Lo scopritore dell'inconscio aveva intuito la trasmissione genealogica della nevrosi e conosceva ad esempio l'importanza dei nonni nella vita del bambino (in modo diretto o indiretto, positivo o negativo, per eccesso o per difetto). Aveva anche immaginato, alle origini dell'umanità, un'orda con un padre terribile i cui figli si sarebbero accordati per ucciderlo, e tutti avremmo in noi il ricordo di questo parricidio originario. 

Attraverso questa figurazione Freud suggeriva che, di generazione in generazione, questo legame non può essere cancellato. Ma Freud non spinse più in là la sua esplorazione del fenomeno transgenerazionale. Fu l'aspra e lunga lotta per difendere l'origine sessuale delle nevrosi a indurlo a trascurare questa dimensione fondamentale dei meccanismi umani, cioè la lealtà inconscia dell'individuo al vissuto dei suoi antenati? 

È l'ipotesi odierna di alcuni psicoanalisti secondo i quali, non potendo ‘fare tutto’, Freud avrebbe deciso consciamente di dedicarsi esclusivamente al triangolo edipico, lasciando da parte il resto della linea familiare e pensando che altri, dopo di lui, si sarebbero incaricati delle indispensabili ricerche in questo campo

Ma sembra che, in realtà, la stessa genealogia di Freud e alcuni pesanti segreti di famiglia l'abbiano inconsciamente distolto da una vera ricerca transgenealogica

Le conseguenze sono tristemente note. I discepoli fossilizzano sempre il pensiero dei maestri e, dopo Freud, il complesso edipico è diventato un dogma e gli antenati sono stati dimenticati e condannati all'ostracismo. Si è dovuto attendere quasi cento anni perché la loro cruciale importanza venisse riconosciuta dagli psicoanalisti…
Link 
 
Davvero fantastico come le informazioni arrivino simili a treni nella stazione centrale. Questo tipo di stazione ricevente ‘pacchetti di dati’, siamo noi, sempre ed in ogni luogo e/o momento. Che ci si creda o no, il nostro impianto di ricetrasmissione agisce perfettamente dal punto di vista della funzionalità.

Non importa se è presente in noi una qualsiasi alterazione dell’equilibrio, perché l’impianto trasmetterà ogni forma d’onda elaborata per lui, con direzione l’Universo. L’Universo è il diretto referente. Il codice dell’Universo è insito a livello nativo nei nostri sistemi di funzionamento. 

È come essere la sonda Voyager, in viaggio, che reca in sé il ‘marchio dei costruttori’.

Sono eccitato e lieto, per come funzioni bene, anche oggi, il mio impianto di ricezione. Le risposte, non appena ho formulato l’intenzione, di fronte al modulo Word ancora bianco, sono giunte in Tempi davvero sorprendenti.

Adesso, sento che queste informazioni dovrebbero essere onorate ed analizzate molto più a fondo, rispetto a quello che farò per questioni di Tempo e di ‘resto della giornata da disporre in altri modi’. L’importanza di quello che giunge è fondamentale e la sua lettura/decodifica può avvenire a livelli davvero multistratificati.  

La ‘fretta’, ad esempio, nel caso odierno, rappresenta l’estrazione 'sintetica' dal pozzo del totale.

Ma va bene certamente anche così. Il servizio a me stesso ed alla platea di lettori è comunque valido e propositivo. Resta il fatto che, da queste informazioni, si può e si potrà estrarre ancora molto valore aggiunto

Il discorso relativo a Freud è una conferma per SPS, che come diceva Jung - l’universo deve avere necessariamente altri cardini su cui sorreggersi, oltre a quello della sessualità’.

Freud sacrificò una parte della prospettiva, volutamente. Si dimostrò umano e si espose, forse, per questo anche al giudizio della storia successiva. Tuttavia svolse certosinamente il compito relativo al proprio Tempo.

Ognuno porta ciò che sa. Anche le poche informazioni raccolte possono essere sufficienti per identificare il presente e iniziare il lavoro. Poi, nella maggior parte dei casi, arriveranno altre informazioni spesso in modo inatteso e sorprendente…

Questa è anche ‘Analogia Frattale’. Fare un fulcro da quel ‘poco che conta’.

Alcuni di voi troveranno ostacoli alla manifestazione che non dipendono dalle vostre presunte azioni, pensieri e parole, e questo, per un certo verso, è vero.

Gli schemi superiori della Sorgente Primaria e del vostro sé superiore mettono in secondo piano le manifestazioni della vostra ego-personalità. 

Si tratta anche di bruciare energetiche vecchie di secoli che si sono accumulate e che agiscono da respingente alla manifestazione. Sappiate semplicemente che se trovate resistenza ai vostri sogni, speranze e preghiere, non sempre è dovuto a un vostro comportamento o perché la Legge di Attrazione non risponde ai vostri talenti.

C’è un’incredibile massa di energetiche di terza dimensione, e queste ostacolano le energetiche superiori generate dalle vostre pratiche superiori. Ma sono proprio queste condizioni, o catalizzatori, che trasformano o bruciano le vecchie energetiche e creano lo spostamento verso le dimensioni superiori dell’essere. Tutto questo fa parte del motivo per cui vi siete incarnati:

trasformare l’accumulo delle griglie energetiche tridimensionali in griglie di dimensione superiore in grado di modificare queste energetiche e spostare il pianeta e i suoi 'ospiti' alla successiva incarnazione nell’ottava superiore di nuove energie, di nuove scoperte e al supremo destino che supporta il Gran Portale.
Wingmakers - Vivere dal Cuore 
 
La differenza tra volontà e intento (immaginazione) è descritta alla perfezione dal Dr. Couè. Basta cercare, anche in SPS, per leggere queste informazioni basilari per il proprio cammino.

Il succo del discorso è che tra conscio ed inconscio, il primo non ha nessuna possibilità di superare il secondo. L’immaginazione è sempre più incisiva rispetto alla volontà. Per questo motivo non basta avere la volontà di fare qualcosa, bensì è basilare l’intento del perseguire qualcosa.

L’industria Antisistemica dell’alimentazione, del farmaco, dell’educazione, della religione e dell’intrattenimento, è riuscita a conquistarci nell’inconscio. Da questo dominio deriva l’attuale smarrimento cosmico del genere umano, radicato come sozzura tra gli interstizi delle piastrelle di un pavimento senza direzione.

Volere non è potere. Intendere è potere… quando l’energia scorre, altrimenti è vera la proposizione ‘tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare’. A cosa equivale quel concetto di ‘mare’?

Ad aspetti individuali e globali. Siamone certi, che ognuno di noi è la conseguenza di qualcosa d’altro, accaduto nel passato. Frattalmente, lo possiamo già comprendere anche dal solo atto sessuale alla base di ogni nascita:

la derivata di azioni altrui e trascorse ed, allo stesso Tempo, l’opera intelligente e raffinata di un contesto sempre presente, che non lascia mai nulla al caso.

Il giudizio è figlio del paradigma imperante. Apriamo le porte alla percezione allargata:

Onu: Ahmadinejad propone nuovo Rinascimento, ‘ricollocate al centro dell’universo l’uomo e la sua dignità’.
New York – È l’ottavo discorso di Mahmoud Ahmadinejad all’Onu, il più bello, il più emozionante, il più completo. Il presidente dell’Iran non tralascia un solo problema del mondo senza averne parlato; parla di tutto quello che non va in tutto il mondo ed in questo senso il suo discorso è realmente qualcosa di unico. Ecco la traduzione della versione integrale del suo discorso, un’esclusiva di Radio Italia IRIB :

La terra d’Iran.
Io vengo dall’Iran, dalla terra della bellezza e dell’imponenza, dalla terra della scienza e della cultura, la terra della saggezza e delle virtù, dalla culla della filosofia e dello gnosticismo, dalla patria del sole e della luce, la terra degli scienziati, dei saggi, dei filosofi, degli gnostici, dei letterati, la terra di Avicenna, Ferdowsi, Rumi, Hafez, Attar, Khayyam e Shahriar

sono qui in veste di rappresentante di un popolo grande e dignitoso, tra i fondatori della cultura umana e tra gli eredi di essa; sono il rappresentante di gente saggia, innamorata della libertà e della pace, affettuosa, che ha assaggiato il sapore amaro delle guerre e delle aggressioni e che ama la pace e la serenità

La volontà della gente, negli Stati Uniti ed in Europa, ha una minima influenza sulle politiche interne ed estere e la gente non sa dove sbattere la testa; anche se la gente forma il 99% della sua società, non può partecipare alla gestione del paese

Il 'Movimento dei Non Allineati', il più grande ente internazionale dopo l'Assemblea Generale dell'Onu, comprendendo l'importanza di questo argomento e con una profonda comprensione del ruolo svolto dalla cattiva gestione del mondo nei problemi di oggi, ha dedicato il suo 16esimo summit, a Teheran, alla ‘amministrazione collettiva mondiale’. In questo summit alla quale hanno partecipato attivamente i rispettabili rappresentanti di oltre 120 paesi, è stata ribadita l'importanza della partecipazione seria dei popoli nell'amministrazione mondiale…

Il Nam ha l'onore di dichiarare ancora una volta che la sua storica decisione, e cioè quella di negare i poli del potere e le loro dottrine, è stata esatta…

Link 
 
Confrontiamo cosa sappiamo di questo uomo, ossia, 'cosa ci hanno detto' e lasciamoci andare a leggere cosa esprime attraverso queste sue parole. Per quanto anch’egli sia il collettore denso della forma pensiero, che lo ispira e che intende sopravvivere, occorre sforzarsi di osservare l’orma umana spirituale, che alimenta da un livello ancora superiore. 

Applicando il ‘Metodo Indiretto’ alle sue parole, si impara molto su quello che ci attornia come un fantasma radicato al nostro campo energetico:

Come sarebbe il mondo se
Nonostante lo zelo incessante dei buoni e dei grandi riformatori e degli amanti della giustizia e nonostante i tanti sacrifici delle masse popolari per raggiungere la felicità e la vittoria, tranne delle piccole eccezioni, la storia dell’umanità è stata piena di sconfitte e fatti amari.

Immaginatevi cosa sarebbe successo se gli egoismi, le mancanze di fiducia, le dittature, non ci fossero state e se nessuno avesse usurpato i diritti altrui? Se invece della ricchezza e del consumo, il rispetto ad una persona dipendesse dalle sue virtù? Se l’uomo non avesse attraversato il periodo nero del medioevo, se i potenti non avessero impedito il progresso in quel periodo? Se non ci fossero state le crociate, ed il periodo dello schiavismo, ed il colonialismo? 

Se non ci fossero stati i due conflitti mondiali e le guerre in Corea e Vietnam e non ci fossero state le guerre che ci sono state in Africa, America Latina e nei Balcani? Se invece dell’occupazione della Palestina e l’imposizione di un falso regime ad essa e la costrizione di migliaia di persone a lasciare le proprie case si fosse fatto dell’altro? Se non ci fosse stata la guerra di Saddam contro l’Iran ed i potenti di quel tempo invece del sostegno a Saddam avessero sostenuto i diritti del popolo iraniano? 

Se non si fosse verificato l’amaro fatto dell’11 Settembre e se non ci fossero state le aggressioni contro Iraq ed Afghanistan e se invece di gettare a mare il corpo di un imputato ucciso senza processo si avesse deciso di processarlo in modo che la verità venisse a galla? Se non si fosse usato il terrorismo e l’estremismo per portare avanti politiche espansioniste? Se le armi si fossero trasformate in penne per scrivere e se i budget militari fossero stati usati per il benessere e l’amicizia tra i popoli? Se non si scatenasse in continuazione il tam tam delle divergenze etniche, religiose e razziali e se queste divergenze non venissero usate per raggiungere scopi politici ed economici? 

Se invece del finto sostegno alla libertà di espressione quando si tratta di offendere le sacralità umane ed i messaggeri divini - che sono gli uomini più puri ed affettuosi e sono i più grandi doni di Dio all’umanità - si permettesse la critica alle politiche di dominio ed alle azioni del sionismo internazionale?

Se le agenzie di stampa mondiali potessero diffondere liberamente le verità?

Se il Consiglio di Sicurezza non fosse sotto il dominio di pochi paesi e se l’Onu fosse in grado di agire in maniera veramente indipendente? Se gli istituti economici mondiali non fossero sotto pressione e riuscissero ad esprimersi veramente sulla base delle indicazioni dei propri esperti? Se i capitalisti mondiali non sacrificassero l’economia dei paesi deboli per i propri interessi?

Se questa gente non sacrificasse la gente per rimediare ai propri errori? 

Se a dominare le relazioni internazionali fosse stata la sincerità e tutti i popoli e governi avessero potuto partecipare alla gestione del mondo in maniera giusta e con eguaglianza? E se non ci fossero decine di altre situazioni inconvenienti per l’umanità, immaginatevi che bella vita avremmo oggi e che bella storia avrebbe l’essere umano.Link 

Immaginatevi cosa sarebbe successo se

Davvero un punto prospettico privilegiato, quello che si ottiene risalendo il cielo da questa via.

Indirettamente, il Mondo è amministrato dai pochi. Lo abbiamo permesso noi. Inutile dire di no o girarci attorno. La responsabilità è nostra. Ok?
 
La politica del Dipartimento di Stato nasce negli uffici della Standard Oil. Da lì viene trasmessa al Dipartimento della Difesa, dove i capi di esercito e marina la approvano. Quando la politica arriva al Dipartimento di Stato, diventa politica del Governo e ci si aspetta che venga confermata dal Congresso velocemente, e senza ulteriori cambiamenti. Quando un disegno di legge studiato per proteggere gli interessi dei sovrani del petrolio arriva direttamente dalla dinastia Rockefeller, l'intero Congresso - dal più piccolo al più grande - si mette sull'attenti e fa quello che dicono i capi…
Link 
 
Come è potuto accadere? Solo attraverso il benestare (silenzio/assenso) della Massa

Che, poi, questo dovesse accadere per farci imparare qualcosa che non sapevamo su di noi, beh… è una verità che agisce da un livello differente dallo stare nelle 3d e soffrire per le proprie scelte o non scelte. Tutto quello che viene lasciato, viene preso.

Rinuncia e qualcuno deciderà per te!

Siamo chiamati alla presenza ed alla totalità. Non è più Tempo di lasciare fare, ma di fare. Il fare, tuttavia, deve essere la logica conclusione di un atto magico intenzionale e non l’esito incerto o inverso di una volontà che parte dalla mezza altezza e che, di conseguenza, non trova slancio per affermarsi in Terra 3d.

Il lavoro su se stessi è basilare per giungere a questo livello di realtà auto manifesta.

Termino, per oggi, con una citazione molto bella dal pensiero di Maxwell, il quale dimostra come l’Analogia Frattale sia alla base di ogni ‘grande movimento sottile’:

Lo scopo di questa memoria è già chiaramente enunciata nel titolo:

Maxwell non pretende di avanzare teorie fisiche sue, ma semplicemente di fornire una presentazione matematicamente soddisfacente delle concezioni di Faraday, incentrate sulla nozione di linee di forza.

Ma come realizzare questo scopo?

Maxwell lo dice chiaramente fin dall’inizio:

ricorrendo ad una opportuna analogia, la quale ci aiuti a sviluppare i ragionamenti matematici in modo non del tutto staccato da riferimenti fisici, pur con la consapevolezza che non si pretende con ciò di dare una effettiva teoria fisica dei fenomeni così studiati. L’analogia è qui trovata confrontando le proprietà delle linee di forza con il movimento di un fluido incomprimibile, imponderabile e privo d’inerzia, che avanzi in un mezzo resistente al moto con una forza proporzionale alla sua velocità…

Immaginando ‘sorgenti’ e ‘scarichi’ opportunamente distribuiti, non è difficile rispecchiare le cariche elettriche indotte, di segno opposto, che determinano un qualunque sistema di linee di forza… 

Ancora più ovvia (e ancora oggi sfruttata) è poi l’analogia tra la corrente elettrica e lo scorrere di un fluido…
Trattato di elettricità e magnetismo – James Clerk Maxwell

Dunque:
  • intenzione
  • immaginazione
  • inconscio.
  • Analogia Frattale
  • Metodo Indiretto
  • Angolo Prospettico.
Tutto è riconducibile allo ‘zoom’ che esegue l’Anima per incarnarsi

Un 'cammello che passa per la cruna di un ago', accetta coscientemente di lasciarsi andare a tutto quello che troverà, perché la sua diluizione comporterà la condensazione dell’essere nell’avere, pur rispettando le proporzioni originali, ma amplificando il rapporto di concretezza 3d tra ciò che, in altra forma, non aveva lo stesso potere in termini di ‘sofferenza diretta di se stessi e del proprio disequilibrio’.

Un vero e proprio 'focus di se stessi in se stessi e nel tutto, che riflette'.

Ciò che non possono le ali angeliche, lo può la pelle umana:

la sofferenza insegna quando non si hanno i termini di paragone. Quando li si maturano, allora la sofferenza diventa come il gadget più inutile dell’industria tecnologica attuale. In un parola, essa risulta come… ‘superata’ a livello potenziale, ma ancora come una colla a livello psicologico/fisico...

Prendiamo gambe ed ali ed iniziamo a volare stando in Terra e a stare in Terra volando, attraverso la fisicità del terzo stato quantico dell’essere:

noi stessi.

Dipende da noi.
 08102012 V 23,0 - 282 Sant'Ugo, religioso (Due righe di santità) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com