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martedì 9 ottobre 2012

Con il benestare ed indirettamente...





'Le anime attraversano le età come le nuvole i cieli... Chissà chi soffia le nuvole e chissà come sarà la mia anima domani? Lo sa solo Somni: l'est, l'ovest, la bussola e l'atlante, sì, solo l'atlante delle nuvole, il nuvolario'...

Cloud Atlas

Viviamo in una versione del Mondo in cui è possibile agire ‘in un assordante silenzio dei soggetti deputati a vigilare sull'uso di risorse pubbliche’ - Link

Ossia? Che cos’è un ‘benestare’?

Lo star bene e quindi condurre una vita agiata ma, si usa anche  per ‘approvazione’: ad esempio, ‘il padrone ha dato il benestare’…
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Utilizzando il ‘Metodo Indiretto’ ed a volte anche il solo buonsenso, emerge una struttura ‘non scritta’ delle convenzioni che si sono radicate nel Mondo.

Queste ‘convenzioni’ sono, molto spesso in questo paradigma, estremamente dannose per la Massa ed ad uso quasi esclusivo per una stretta cerchia di individui. La ‘catena’ di implicazioni non termina, tuttavia, con l’individuo, ma muove tutta una serie di vincoli energetici e di forme pensiero e parassitarie della veicolazione e trasformazione esistenziale. Ogni ‘step’ coinvolto è come se vivesse in epoche diverse, rispetto al Tempo misurato a livello umano, ossia rispetto al Tempo artificiale umano. Queste 'epoche diverse' si riparametrizzano al livello evolutivo dei blocchi energetici in gioco.

Ad esempio:
  1. umanità attuale
  2. forme pensiero antiche, nell'attuale
  3. entità parassite remote, nell'attuale.
Ogni attore vive nel proprio Tempo ed in contemporanea insieme a tutti gli altri. Com'è possibile, senza scomodare facoltà represse, dimenticate e ritenute ormai solo ombra di leggenda?

L’umanità crede in forme di culto biodiverse, ma si ferma a piè pari quando deve credere, invece che a principi ‘altri’, in se stessa. A quel punto si manifesta un blocco granitico, che ferma ancora oggi il cammino.

Per quello che sappiamo in SPS, ogni forma di resistenza costituisce la camera di scoppio per ciò che dovrà accadere poi, oltre al consolidamento di un intero processo evolutivo sedimentato nel Tempo. 

Dunque, il blocco non è paragonabile ad un ‘vietato passare’, ma ad un ‘dare la precedenza’.

La precedenza è il diritto di un qualsivoglia tipo di veicolo, rotabile ferroviario, natante o aeromobile ad occupare o impegnare temporaneamente un determinato spazio prima di un altro che gli cederà quindi il passo
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L'attuale codice della navigazione venne approvato con il regio decreto n° 327 del 30 marzo 1942 ed entrò in vigore il 17 aprile dello stesso anno. In esso equivale il principio della non abrogabilità di una legge speciale anteriore con una legge ordinaria successiva; questo comporta che le norme relative alla navigazione venivano trattate antecedentemente nel codice civile con un regime di specialità e che quindi conservano il loro valore
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Attenzione a dove ci conduce il sincrodestino, attraverso questo articolo:
  • la ‘non abrogabilità di una legge speciale, anteriore, con una legge ordinaria successiva’
  • che quindi conservano il loro valore.
Ecco uno dei fulcri in azione sul/nel Mondo e sul/nell’individuo, che si aggancia alla perfezione con i pensieri trascritti poco sopra. Non solo. Andiamo avanti.

È sufficiente cercare con fase polarizzata, tutt’attorno a sé, per trovare risposte. Vi prego di seguire il filo conduttore con grande attenzione e pazienza:

la concezione psicobiologica (Psicogenealogia) si fonda sull'ipotesi che le malattie e molti accadimenti della vita traumatici siano correlati a vicende interne alla famiglia di origine e al vissuto e storie degli antenati.
 
Gli esempi riportati sono moltissimi: dalle crisi asmatiche di nipoti di soldati uccisi in guerra dai gas decenni prima, alle figlie di madri morte di cancro che si ritrovano a ripetere quasi coercitivamente la stessa esperienza con una serie di 'coincidenze' davvero inusuali

Prefazione.
L'idea che il nostro destino possa essere concretamente determinato dalla storia psicologica delle generazioni precedenti è molto antica

lo attestano tutte le terapie arcaiche inventate dall'uomo. Ad esempio, la medicina cinese e quella africana, a differenza di quella occidentale, considerano la malattia nel suo contesto familiare e genealogico. 

Perché ho l'epatite? A causa di un virus o di alimenti avariati, risponde il medico occidentale. Ma i guaritori cinesi o yoruba forniscono spiegazioni rivolte a ristabilire l'ordine delle cose, o perché un demone ci vuole male (e quindi occorre offrigli in sacrifìcio un animale) o perché abbiamo turbato l'ordine cosmico occupando un posto che non è il nostro e dimenticando di onorare i nostri antenati

Il guaritore conosce una cosa che il medico ignora: la legge della genealogia e il rapporto con gli antenati determinano in ampia misura i legami, i diritti, i doveri e le identità che strutturano l'individuo all'interno della sua cultura e della sua storia personale. Il guaritore conosce, inoltre, le parole e i rituali per evocare la manifestazione, il fantasma (un antenato caduto in disgrazia o che ha disonorato la famiglia) che rappresenta il disordine inconscio che si trasmette di generazione in generazione…

Come può un evento del passato, positivo o negativo, perché ignorato o sotto il peso di un ‘segreto di famiglia’, avere tali conseguenze varie generazioni dopo? Alcune persone cercano di liberarsi dalla famiglia con la fuga perché la sentono come un pericolo mortale, come se la storia della loro ascendenza fosse una minaccia di morte. Può darsi che il pericolo non sia pura fantasia, ma fuggire non serve a niente. 

Ovunque vi conduca la vostra fuga, la storia familiare vi seguirà e vi ricondurrà continuamente al vostro passato spingendovi a ripetere sempre gli stessi scenari, benché non decisi da voi, per disinnescare i vostri ancoraggi transgenealogici negativi.

La ricostituzione dell'albero genealogico può iniziare in modo molto semplice…

In linea generale, per lavorare alla storia familiare non è necessario avere fatto delle ricerche genealogiche. Ognuno porta ciò che sa. Anche le poche informazioni raccolte possono essere sufficienti per identificare il presente e iniziare il lavoro. Poi, nella maggior parte dei casi, arriveranno altre informazioni spesso in modo inatteso e sorprendente. La cosa importante è capire che, a partire dal momento in cui si inizia un percorso psicogenealogico, si attiva una forma di memoria, che attraverso le epoche e gli eventi può evocare un ricordo a cui la coscienza dà significato'.

In un certo senso, lo psicogenealogista si affida meno alle conoscenze della psicopatologia occidentale e più all'efficacia ‘magica’ di medicine più antiche...

Le lettere di Freud rivelano che non ignorava l'importanza degli antenati nella formazione di psicosomatismi individuali e collettivi

ognuno di noi non è determinato soltanto dal triangolo papà-mamma-bambino, ma anche da una valanga di influssi che derivano dal suo intero albero genealogico. Lo scopritore dell'inconscio aveva intuito la trasmissione genealogica della nevrosi e conosceva ad esempio l'importanza dei nonni nella vita del bambino (in modo diretto o indiretto, positivo o negativo, per eccesso o per difetto). Aveva anche immaginato, alle origini dell'umanità, un'orda con un padre terribile i cui figli si sarebbero accordati per ucciderlo, e tutti avremmo in noi il ricordo di questo parricidio originario. 

Attraverso questa figurazione Freud suggeriva che, di generazione in generazione, questo legame non può essere cancellato. Ma Freud non spinse più in là la sua esplorazione del fenomeno transgenerazionale. Fu l'aspra e lunga lotta per difendere l'origine sessuale delle nevrosi a indurlo a trascurare questa dimensione fondamentale dei meccanismi umani, cioè la lealtà inconscia dell'individuo al vissuto dei suoi antenati? 

È l'ipotesi odierna di alcuni psicoanalisti secondo i quali, non potendo ‘fare tutto’, Freud avrebbe deciso consciamente di dedicarsi esclusivamente al triangolo edipico, lasciando da parte il resto della linea familiare e pensando che altri, dopo di lui, si sarebbero incaricati delle indispensabili ricerche in questo campo

Ma sembra che, in realtà, la stessa genealogia di Freud e alcuni pesanti segreti di famiglia l'abbiano inconsciamente distolto da una vera ricerca transgenealogica

Le conseguenze sono tristemente note. I discepoli fossilizzano sempre il pensiero dei maestri e, dopo Freud, il complesso edipico è diventato un dogma e gli antenati sono stati dimenticati e condannati all'ostracismo. Si è dovuto attendere quasi cento anni perché la loro cruciale importanza venisse riconosciuta dagli psicoanalisti…
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Davvero fantastico come le informazioni arrivino simili a treni nella stazione centrale. Questo tipo di stazione ricevente ‘pacchetti di dati’, siamo noi, sempre ed in ogni luogo e/o momento. Che ci si creda o no, il nostro impianto di ricetrasmissione agisce perfettamente dal punto di vista della funzionalità.

Non importa se è presente in noi una qualsiasi alterazione dell’equilibrio, perché l’impianto trasmetterà ogni forma d’onda elaborata per lui, con direzione l’Universo. L’Universo è il diretto referente. Il codice dell’Universo è insito a livello nativo nei nostri sistemi di funzionamento. 

È come essere la sonda Voyager, in viaggio, che reca in sé il ‘marchio dei costruttori’.

Sono eccitato e lieto, per come funzioni bene, anche oggi, il mio impianto di ricezione. Le risposte, non appena ho formulato l’intenzione, di fronte al modulo Word ancora bianco, sono giunte in Tempi davvero sorprendenti.

Adesso, sento che queste informazioni dovrebbero essere onorate ed analizzate molto più a fondo, rispetto a quello che farò per questioni di Tempo e di ‘resto della giornata da disporre in altri modi’. L’importanza di quello che giunge è fondamentale e la sua lettura/decodifica può avvenire a livelli davvero multistratificati.  

La ‘fretta’, ad esempio, nel caso odierno, rappresenta l’estrazione 'sintetica' dal pozzo del totale.

Ma va bene certamente anche così. Il servizio a me stesso ed alla platea di lettori è comunque valido e propositivo. Resta il fatto che, da queste informazioni, si può e si potrà estrarre ancora molto valore aggiunto

Il discorso relativo a Freud è una conferma per SPS, che come diceva Jung - l’universo deve avere necessariamente altri cardini su cui sorreggersi, oltre a quello della sessualità’.

Freud sacrificò una parte della prospettiva, volutamente. Si dimostrò umano e si espose, forse, per questo anche al giudizio della storia successiva. Tuttavia svolse certosinamente il compito relativo al proprio Tempo.

Ognuno porta ciò che sa. Anche le poche informazioni raccolte possono essere sufficienti per identificare il presente e iniziare il lavoro. Poi, nella maggior parte dei casi, arriveranno altre informazioni spesso in modo inatteso e sorprendente…

Questa è anche ‘Analogia Frattale’. Fare un fulcro da quel ‘poco che conta’.

Alcuni di voi troveranno ostacoli alla manifestazione che non dipendono dalle vostre presunte azioni, pensieri e parole, e questo, per un certo verso, è vero.

Gli schemi superiori della Sorgente Primaria e del vostro sé superiore mettono in secondo piano le manifestazioni della vostra ego-personalità. 

Si tratta anche di bruciare energetiche vecchie di secoli che si sono accumulate e che agiscono da respingente alla manifestazione. Sappiate semplicemente che se trovate resistenza ai vostri sogni, speranze e preghiere, non sempre è dovuto a un vostro comportamento o perché la Legge di Attrazione non risponde ai vostri talenti.

C’è un’incredibile massa di energetiche di terza dimensione, e queste ostacolano le energetiche superiori generate dalle vostre pratiche superiori. Ma sono proprio queste condizioni, o catalizzatori, che trasformano o bruciano le vecchie energetiche e creano lo spostamento verso le dimensioni superiori dell’essere. Tutto questo fa parte del motivo per cui vi siete incarnati:

trasformare l’accumulo delle griglie energetiche tridimensionali in griglie di dimensione superiore in grado di modificare queste energetiche e spostare il pianeta e i suoi 'ospiti' alla successiva incarnazione nell’ottava superiore di nuove energie, di nuove scoperte e al supremo destino che supporta il Gran Portale.
Wingmakers - Vivere dal Cuore 
 
La differenza tra volontà e intento (immaginazione) è descritta alla perfezione dal Dr. Couè. Basta cercare, anche in SPS, per leggere queste informazioni basilari per il proprio cammino.

Il succo del discorso è che tra conscio ed inconscio, il primo non ha nessuna possibilità di superare il secondo. L’immaginazione è sempre più incisiva rispetto alla volontà. Per questo motivo non basta avere la volontà di fare qualcosa, bensì è basilare l’intento del perseguire qualcosa.

L’industria Antisistemica dell’alimentazione, del farmaco, dell’educazione, della religione e dell’intrattenimento, è riuscita a conquistarci nell’inconscio. Da questo dominio deriva l’attuale smarrimento cosmico del genere umano, radicato come sozzura tra gli interstizi delle piastrelle di un pavimento senza direzione.

Volere non è potere. Intendere è potere… quando l’energia scorre, altrimenti è vera la proposizione ‘tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare’. A cosa equivale quel concetto di ‘mare’?

Ad aspetti individuali e globali. Siamone certi, che ognuno di noi è la conseguenza di qualcosa d’altro, accaduto nel passato. Frattalmente, lo possiamo già comprendere anche dal solo atto sessuale alla base di ogni nascita:

la derivata di azioni altrui e trascorse ed, allo stesso Tempo, l’opera intelligente e raffinata di un contesto sempre presente, che non lascia mai nulla al caso.

Il giudizio è figlio del paradigma imperante. Apriamo le porte alla percezione allargata:

Onu: Ahmadinejad propone nuovo Rinascimento, ‘ricollocate al centro dell’universo l’uomo e la sua dignità’.
New York – È l’ottavo discorso di Mahmoud Ahmadinejad all’Onu, il più bello, il più emozionante, il più completo. Il presidente dell’Iran non tralascia un solo problema del mondo senza averne parlato; parla di tutto quello che non va in tutto il mondo ed in questo senso il suo discorso è realmente qualcosa di unico. Ecco la traduzione della versione integrale del suo discorso, un’esclusiva di Radio Italia IRIB :

La terra d’Iran.
Io vengo dall’Iran, dalla terra della bellezza e dell’imponenza, dalla terra della scienza e della cultura, la terra della saggezza e delle virtù, dalla culla della filosofia e dello gnosticismo, dalla patria del sole e della luce, la terra degli scienziati, dei saggi, dei filosofi, degli gnostici, dei letterati, la terra di Avicenna, Ferdowsi, Rumi, Hafez, Attar, Khayyam e Shahriar

sono qui in veste di rappresentante di un popolo grande e dignitoso, tra i fondatori della cultura umana e tra gli eredi di essa; sono il rappresentante di gente saggia, innamorata della libertà e della pace, affettuosa, che ha assaggiato il sapore amaro delle guerre e delle aggressioni e che ama la pace e la serenità

La volontà della gente, negli Stati Uniti ed in Europa, ha una minima influenza sulle politiche interne ed estere e la gente non sa dove sbattere la testa; anche se la gente forma il 99% della sua società, non può partecipare alla gestione del paese

Il 'Movimento dei Non Allineati', il più grande ente internazionale dopo l'Assemblea Generale dell'Onu, comprendendo l'importanza di questo argomento e con una profonda comprensione del ruolo svolto dalla cattiva gestione del mondo nei problemi di oggi, ha dedicato il suo 16esimo summit, a Teheran, alla ‘amministrazione collettiva mondiale’. In questo summit alla quale hanno partecipato attivamente i rispettabili rappresentanti di oltre 120 paesi, è stata ribadita l'importanza della partecipazione seria dei popoli nell'amministrazione mondiale…

Il Nam ha l'onore di dichiarare ancora una volta che la sua storica decisione, e cioè quella di negare i poli del potere e le loro dottrine, è stata esatta…

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Confrontiamo cosa sappiamo di questo uomo, ossia, 'cosa ci hanno detto' e lasciamoci andare a leggere cosa esprime attraverso queste sue parole. Per quanto anch’egli sia il collettore denso della forma pensiero, che lo ispira e che intende sopravvivere, occorre sforzarsi di osservare l’orma umana spirituale, che alimenta da un livello ancora superiore. 

Applicando il ‘Metodo Indiretto’ alle sue parole, si impara molto su quello che ci attornia come un fantasma radicato al nostro campo energetico:

Come sarebbe il mondo se
Nonostante lo zelo incessante dei buoni e dei grandi riformatori e degli amanti della giustizia e nonostante i tanti sacrifici delle masse popolari per raggiungere la felicità e la vittoria, tranne delle piccole eccezioni, la storia dell’umanità è stata piena di sconfitte e fatti amari.

Immaginatevi cosa sarebbe successo se gli egoismi, le mancanze di fiducia, le dittature, non ci fossero state e se nessuno avesse usurpato i diritti altrui? Se invece della ricchezza e del consumo, il rispetto ad una persona dipendesse dalle sue virtù? Se l’uomo non avesse attraversato il periodo nero del medioevo, se i potenti non avessero impedito il progresso in quel periodo? Se non ci fossero state le crociate, ed il periodo dello schiavismo, ed il colonialismo? 

Se non ci fossero stati i due conflitti mondiali e le guerre in Corea e Vietnam e non ci fossero state le guerre che ci sono state in Africa, America Latina e nei Balcani? Se invece dell’occupazione della Palestina e l’imposizione di un falso regime ad essa e la costrizione di migliaia di persone a lasciare le proprie case si fosse fatto dell’altro? Se non ci fosse stata la guerra di Saddam contro l’Iran ed i potenti di quel tempo invece del sostegno a Saddam avessero sostenuto i diritti del popolo iraniano? 

Se non si fosse verificato l’amaro fatto dell’11 Settembre e se non ci fossero state le aggressioni contro Iraq ed Afghanistan e se invece di gettare a mare il corpo di un imputato ucciso senza processo si avesse deciso di processarlo in modo che la verità venisse a galla? Se non si fosse usato il terrorismo e l’estremismo per portare avanti politiche espansioniste? Se le armi si fossero trasformate in penne per scrivere e se i budget militari fossero stati usati per il benessere e l’amicizia tra i popoli? Se non si scatenasse in continuazione il tam tam delle divergenze etniche, religiose e razziali e se queste divergenze non venissero usate per raggiungere scopi politici ed economici? 

Se invece del finto sostegno alla libertà di espressione quando si tratta di offendere le sacralità umane ed i messaggeri divini - che sono gli uomini più puri ed affettuosi e sono i più grandi doni di Dio all’umanità - si permettesse la critica alle politiche di dominio ed alle azioni del sionismo internazionale?

Se le agenzie di stampa mondiali potessero diffondere liberamente le verità?

Se il Consiglio di Sicurezza non fosse sotto il dominio di pochi paesi e se l’Onu fosse in grado di agire in maniera veramente indipendente? Se gli istituti economici mondiali non fossero sotto pressione e riuscissero ad esprimersi veramente sulla base delle indicazioni dei propri esperti? Se i capitalisti mondiali non sacrificassero l’economia dei paesi deboli per i propri interessi?

Se questa gente non sacrificasse la gente per rimediare ai propri errori? 

Se a dominare le relazioni internazionali fosse stata la sincerità e tutti i popoli e governi avessero potuto partecipare alla gestione del mondo in maniera giusta e con eguaglianza? E se non ci fossero decine di altre situazioni inconvenienti per l’umanità, immaginatevi che bella vita avremmo oggi e che bella storia avrebbe l’essere umano.Link 

Immaginatevi cosa sarebbe successo se

Davvero un punto prospettico privilegiato, quello che si ottiene risalendo il cielo da questa via.

Indirettamente, il Mondo è amministrato dai pochi. Lo abbiamo permesso noi. Inutile dire di no o girarci attorno. La responsabilità è nostra. Ok?
 
La politica del Dipartimento di Stato nasce negli uffici della Standard Oil. Da lì viene trasmessa al Dipartimento della Difesa, dove i capi di esercito e marina la approvano. Quando la politica arriva al Dipartimento di Stato, diventa politica del Governo e ci si aspetta che venga confermata dal Congresso velocemente, e senza ulteriori cambiamenti. Quando un disegno di legge studiato per proteggere gli interessi dei sovrani del petrolio arriva direttamente dalla dinastia Rockefeller, l'intero Congresso - dal più piccolo al più grande - si mette sull'attenti e fa quello che dicono i capi…
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Come è potuto accadere? Solo attraverso il benestare (silenzio/assenso) della Massa

Che, poi, questo dovesse accadere per farci imparare qualcosa che non sapevamo su di noi, beh… è una verità che agisce da un livello differente dallo stare nelle 3d e soffrire per le proprie scelte o non scelte. Tutto quello che viene lasciato, viene preso.

Rinuncia e qualcuno deciderà per te!

Siamo chiamati alla presenza ed alla totalità. Non è più Tempo di lasciare fare, ma di fare. Il fare, tuttavia, deve essere la logica conclusione di un atto magico intenzionale e non l’esito incerto o inverso di una volontà che parte dalla mezza altezza e che, di conseguenza, non trova slancio per affermarsi in Terra 3d.

Il lavoro su se stessi è basilare per giungere a questo livello di realtà auto manifesta.

Termino, per oggi, con una citazione molto bella dal pensiero di Maxwell, il quale dimostra come l’Analogia Frattale sia alla base di ogni ‘grande movimento sottile’:

Lo scopo di questa memoria è già chiaramente enunciata nel titolo:

Maxwell non pretende di avanzare teorie fisiche sue, ma semplicemente di fornire una presentazione matematicamente soddisfacente delle concezioni di Faraday, incentrate sulla nozione di linee di forza.

Ma come realizzare questo scopo?

Maxwell lo dice chiaramente fin dall’inizio:

ricorrendo ad una opportuna analogia, la quale ci aiuti a sviluppare i ragionamenti matematici in modo non del tutto staccato da riferimenti fisici, pur con la consapevolezza che non si pretende con ciò di dare una effettiva teoria fisica dei fenomeni così studiati. L’analogia è qui trovata confrontando le proprietà delle linee di forza con il movimento di un fluido incomprimibile, imponderabile e privo d’inerzia, che avanzi in un mezzo resistente al moto con una forza proporzionale alla sua velocità…

Immaginando ‘sorgenti’ e ‘scarichi’ opportunamente distribuiti, non è difficile rispecchiare le cariche elettriche indotte, di segno opposto, che determinano un qualunque sistema di linee di forza… 

Ancora più ovvia (e ancora oggi sfruttata) è poi l’analogia tra la corrente elettrica e lo scorrere di un fluido…
Trattato di elettricità e magnetismo – James Clerk Maxwell

Dunque:
  • intenzione
  • immaginazione
  • inconscio.
  • Analogia Frattale
  • Metodo Indiretto
  • Angolo Prospettico.
Tutto è riconducibile allo ‘zoom’ che esegue l’Anima per incarnarsi

Un 'cammello che passa per la cruna di un ago', accetta coscientemente di lasciarsi andare a tutto quello che troverà, perché la sua diluizione comporterà la condensazione dell’essere nell’avere, pur rispettando le proporzioni originali, ma amplificando il rapporto di concretezza 3d tra ciò che, in altra forma, non aveva lo stesso potere in termini di ‘sofferenza diretta di se stessi e del proprio disequilibrio’.

Un vero e proprio 'focus di se stessi in se stessi e nel tutto, che riflette'.

Ciò che non possono le ali angeliche, lo può la pelle umana:

la sofferenza insegna quando non si hanno i termini di paragone. Quando li si maturano, allora la sofferenza diventa come il gadget più inutile dell’industria tecnologica attuale. In un parola, essa risulta come… ‘superata’ a livello potenziale, ma ancora come una colla a livello psicologico/fisico...

Prendiamo gambe ed ali ed iniziamo a volare stando in Terra e a stare in Terra volando, attraverso la fisicità del terzo stato quantico dell’essere:

noi stessi.

Dipende da noi.
 08102012 V 23,0 - 282 Sant'Ugo, religioso (Due righe di santità) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 9 dicembre 2011

Prima dell’incantesimo...




Da sempre il Mondo della fantasia, solitamente scambiato dal pubblico ‘adulto’ per un ambito ‘ridotto’ e dedicato alla fanciullezza, è portatore di energie d’interscambio notevolmente importanti ai fini della consapevolezza individuale e di massa

I fumetti, le fiabe, i cartoni animati, i film d’animazione sono sempre stati al di là di ogni qualsivoglia giudizio di parte e, solitamente, hanno sempre avuto il pregio di solleticare l’animo umano, in ogni sua forma camaleontica legata all’età. Il ‘fanciullino’ che è in noi esiste sempre, a prescindere dal tempo intercorso a lenire, coi propri ‘segni’, l’aspetto esteriore/interiore dell’individuo

I messaggi veicolati, ad esempio nei moderni film d’animazione, sono sempre più 'robusti' ed il loro target è indifferentemente variegato. È una dispersione a pioggia di energia radiante, capace d'ispirare e di ‘fecondare’ l’immaginazione

È un modo molto delicato di trasmettere ‘segnali’ e informazioni per i nostri centri sottili ancora attivi. Assistendo alla visione di un film succedono molte ‘cose’ a diversi livelli di Coscienza. Ovviamente il Libero Arbitrio rende ognuno di noi giudice di se stesso, sempre tenendo conto del grado di 'sedazione' a cui siamo stati sottoposti da sempre in ogni modo.

Il nostro Libero Arbitrio non è del tutto ‘libero’, in quanto rispecchia la mancanza di capacità individuale di rendersi conto del ‘dove si è’. Senza la consapevolezza del ‘dove si è’ è difficile prendere decisioni e decidere in piena libertà e responsabilità. Avremo la parvenza di ‘agire’ in questo modo, ma ignorando i termini, le postille scritte in piccolo nel ‘contratto’ che abbiamo firmato venendo alla nascita. 

I cartoni animati, i fumetti, le fiabe… ma più di tutti, i moderni capolavori dell’animazione hanno il merito di raggiungere le grandi masse planetarie attraverso il proprio ‘arsenale’ di effetti pirotecnici, musicali ed emotivi, capaci di generare nelle platee vere e proprie onde di energia molto simili ad effetti di rilascio di Kundalini

Il fatto di coniugare un audio tanto 'potente' ed avvolgente agli effetti speciali visivi, ha contribuito a rendere la visione di un ‘film’ molto simile ad un processo di iniziazione o di pulizia energetica, come una sorta di ‘massaggio’ vibrazionale

Ovviamente, le sale cinematografiche sono di fattura e di 'proprietà' Antisistemica; dunque, perché viene ‘permesso’ che il pubblico possa usufruire di una simile ‘centrifuga’ della propria dimensione interiore, che può anche smuovere blocchi emozionali molto profondi?

Sicuramente perché l’Antisistema, riflesso dall’operato del controllo inconscio di ‘umani’ sugli stessi ‘umani’ per fini speculativi e di mero raggiungimento d’interessi personali, passa anche messaggi subliminali di ulteriore drogaggio del proprio pubblico di silenti attori.

La verità è che qualsiasi manifestazione esistenziale è caratterizzata da diversi livelli di comunicazione in sé.

Ognuno capterà il corrispettivo 'segnale' e lo decodificherà in funzione del proprio livello di consapevolezza, vibrazione. Proprio come permette di captare una normale antenna tv o satellitare. Diciamo che tutte le frequenze ci raggiungono ma vengono filtrate dal nostro livello ricettivo, dal nostro ‘decoder’ interno. Il film ‘Contact’ con Jody Foster è un esempio molto chiaro di questa decodificazione proprietaria dei messaggi provenienti dall’ambiente ‘esterno’. 

Il segnale è ‘avvolto’ su se stesso dando luogo ad un vortice stratificato d’informazione, che è perfettamente captabile ma non matematicamente comprensibile se non sufficientemente sintonizzati e capaci di demodulare:

il processo inverso della modulazione è chiamato demodulazione. Poiché il termine modulazione sta a significare la traslazione della banda base del segnale di informazione (modulante) in un'altra a frequenza superiore, il termine demodulazione significa il ripristino sul segnale della modulante delle caratteristiche d'origine. Si riporta dunque l'intero spettro del segnale modulato, cioè quello traslato, nel campo di appartenenza iniziale, cioè alle basse frequenze (banda base)
Link 
 
Nelle sale cinematografiche Antisistemiche, ossia tutte, avviene certamente un irraggiamento di segnali opportunamente 'ipnotici', necessariamente uniti ad altri livelli superiori d’informazione. L’Antisistema è stato programmato da noi, inconsciamente, ad impersonificare un certo tipo di funzione, ed ormai incarna il proprio ruolo in maniera perfetta, però di per sé non è né negativo nè positivo: è come il famoso ‘Io non sono cattiva: è che mi disegnano così’ inerente alla sinuosa figura di Jessica Rabbit nel film ‘Chi ha incastrato Roger Rabbit?’.

Il ruolo dell’Antisistema è di Natura auto educativa e di per sé assolutamente ‘neutro’. 

La sua funzione viene programmata attraverso la ‘manifestazione’ interno/esterno della specie vivente dominante che ‘lo abita’. Egli è il substrato, lo scenario che ci ospita e che ci ‘accoglie’. Da questo fatto è perfettamente comprensibile come ‘egli’ sia assolutamente trasparente alle leggi Universali, pur avendone di proprie, che trovano a questa ‘latitudine vibrazionale’ conferma ed attitudine in quanto partecipante al Piano Divino, essendone infine ricompreso perché derivante

Da ogni manifestazione di qualsiasi tipo emergono diverse ‘tonalità’ energetiche. Per cui anche le mire di controllo più perverse, necessariamente costituiscono una parte dello spettro del segnale irraggiato nell’etere. Attraverso il ‘controllo’ Antisistemico viaggiano anche informazioni inerente ad una diversa origine o sorgente: è ovvio, logico e sensato.

Per questo motivo, nelle sale cinematografiche, si proiettano certi ‘segnali’ potenzialmente pericolosi per la perpetuazione del paradigma attuale. Semplicemente, l’apparato di controllo massivo è sicuro che la platea sia sufficientemente ‘schermata’ e non abile alla decodificazione delle informazioni superiori che la colpiscono. Il ‘controllo’ è così sicuro, avendo dalla sua la capacità storica d’incantesimo sul genere umano, praticamente ‘avendolo’ tra le proprie spire ad ogni istante della sua manifestazione 3d.

Chi guida la nostra ‘carrozza’? – direbbe ancora oggi Gurdjieff
.

Il ‘tutto’ ci chiama a sviluppare la conoscenza di noi stessi e ‘lo fa’ per nostro intento inconscio riflesso da un ‘esterno’ in cui non ci riconosciamo più. Carnefice e vittima coincidono, ma senza saperlo. Quello che doveva ‘emergere’ di noi è, alfine, completamente emerso: il nostro lato oscuro è interamente ‘fuori’. 

Adesso che lo abbiamo indotto a manifestarsi, accettando di addormentarci, lo stiamo ‘conoscendo’ come un qualcosa inerente ad una Natura di non ben specificata origine, ma che in realtà è solo di nostra ‘competenza’. Chiamiamolo come vogliamo ma il discorso non cambia; sia esso raffigurato come un Demone, un Alieno, un Volador, uno Spettro, uno Spirito Malvagio, una Maledizione, un Incantesimo, una Eggregora, etc. rimane solo e sempre una manifestazione di quello che, anche, ‘ci appartiene’.

Una parte di noi che, frattalmente, abbiamo permesso ch’emergesse, ‘osservando’ alla perfezione la missione ‘esplorativa’ affidataci, e da noi accettata, dal Creatore.

Il caso non esiste.

Le spire del Tempo lo fanno presupporre, perché lentamente ‘dimentichiamo’…

Vestiamo i nostri ‘fantasmi’, le nostre ‘scimmie’, di ‘presunzione del caso’; cerchiamo di trovare loro una collocazione gestibile nella Vita di tutti i dì. Gli troviamo un piccolo angolo e progressivamente ci troviamo alle prese con una gestione dello ‘spazio’ divenuto improvvisamente troppo piccolo ed ingombro di ‘cose o aspetti’. 

Il ‘giorno’ che decidiamo di fare ‘pulizia e ordine’, essendo sotto incantesimo, dimentichiamo i giusti ‘pesi specifici’ assegnati ai vari aspetti di noi mantenuti in stasi nella nostra ‘casa/museo’ e improvvisamente decidiamo di sacrificare parti di noi per altre parti di noi, eseguendo questa attività freneticamente e senza l’opportuna presenza.

Risultato? Gettiamo nella ‘spazzatura’ alcuni nostri aspetti cardine, proprio come succede ad Andy in Toy Story 3

È quando non abbiamo più una ‘cosa’ che maggiormente ci mancherà.

Infatti l’Antisistema ci ha portato via pressochè 'tutto' di quello che eravamo e, ‘oggi’, sentiamo che ci manca qualcosa di molto importante, ma la Natura dell’incantesimo è tale da non farci ricordare ‘che cosa è che ci manca’. L’informazione riverberante ci raggiunge ugualmente, affondando il ‘coltello’ nelle nostre carni, attraverso la formazione delle malattie, ad esempio; affermando che ‘ci manca qualcosa’, che ‘dobbiamo ricordare’… ma a nulla vale questo 'richiamo' se noi non riusciamo a decodificare il messaggio, se permaniamo in una situazione di dimenticanza e di regolare assunzione del segnale Antisistemico.

È vero che siamo in prigionia? È davvero prigionia, questa? Oppure, in realtà, ‘ci sta bene così’? Faremo qualcosa di veramente ‘nativo’ quando saremo con le spalle al muro: in quel momento, spero, ricorderemo tutto con la lucidità della saetta che illumina il cielo.

A nulla servono gli insegnamenti se siamo chiusi in un bunker emozionale che non sappiamo decifrare.

Il giorno di Natale di molti anni prima, la Bestia ha perso la propria identità per via di un incantesimo lanciato da una fata; ella, mettendolo alla prova si muta in una donna anziana e in difficoltà con in mano una rosa e chiedendo al principe stesso, un riparo dal freddo e dal gelo della notte. Il principe, di animo freddo e cattivo, rifiuta la rosa e caccia la donna, che però riassumendo le sembianze di una fata, lo punisce sottraendogli l'aspetto umano proprio durante il Natale, insieme agli abitanti del castello, che assumono le sembianze degli oggetti usati nelle loro mansioni principali e non riesce più a condividere la gioia di chi festeggia.
Da ‘La bella e la bestia – Un magico Natale’ 

Fidati di me Fife. L’umanità è troppo spesso sopravvalutata. Prima dell’incantesimo non c’era nessun bisogno del mio particolare genere di talento. Ma ora il Padrone ha bisogno delle mie melodie per nutrire la sua Anima tormentata. Io sono il suo confidente e il suo migliore amico. E io non voglio che una qualche contadinella mi rovini tutto quanto! Fife, fai in modo che questo sbocciante Amore appassisca, come è naturale
Maestro Forte a Fife

- La musica ti aiuterebbe?
- La musica è la sola cosa che mi aiuta a dimenticare.
- Non preoccuparti, vecchio amico, io sono qui per te. Ci sono sempre stato e ci sarò per sempre.
Maestro Forte alla Bestia

Segniamoci questi spunti riflessivi:
  • gli abitanti del castello assumono le sembianze degli oggetti usati nelle loro mansioni principali 
  • prima dell’incantesimo non c’era nessun bisogno del mio particolare genere di talento
  • io sono il suo confidente e il suo migliore amico
  • la musica è la sola cosa che mi aiuta a dimenticare
  • io sono qui per te. Ci sono sempre stato e ci sarò per sempre.
Ecco perfettamente delineato:

l'identificazione con quello 'che si fa' e 'che si diventa'
l’incantesimo
l’illusorietà
lo scambio dell’effetto con la causa
la parte oscura che delinea per analogia quella lucente, nella dualità.

Per concludere, intendo citare una porzione di testo di un maestro di trading a livello mondiale, Joe Ross, che ho conosciuto personalmente ad un suo corso, e che nel tempo ha cambiato il suo approccio con quel Mondo ‘corrosivo’, se lo si vive in maniera disarmonica; cambiando l’ approccio con se stesso, dopo un episodio molto negativo legato alla propria salute:

sei in un trade, e il tuo stop ti fa uscire con poco o nessun profitto. Poco dopo che sei uscito dal trade seguendo il piano, i prezzi decollano e arrivano fino a un punto in cui, se tu fossi rimasto nel trade, avresti fatto un profitto significativo. Il movimento del mercato ti lascia lì a pensare che sei uno stupido. Ragioni sul fatto che ci deve essere qualcosa di sbagliato nel modo in cui fai le cose.

Le tue regole, il tuo piano, o entrambi non devono essere giusti. Così tu cambi ciò che stai facendo, o crei una nuova regola in modo che la prossima volta che il mercato si muoverà tu non sia ‘lasciato indietro’. Hai appena abbandonato tutto il duro lavoro, che hai fatto in precedenza, che ti ha reso capace di fare trading con successo. Hai abbandonato la tua formazione e ciò che hai imparato. Hai abbandonato la saggezza che ti rende capace di essere un trader di successo.

Hai appena iniziato a fare trading sulla storia, mentre il tuo compito è operare sui futuri movimenti dei prezzi. Stai facendo trading su ciò che è accaduto, non su ciò che accadrà. Non essendo disposto a essere ‘lasciato indietro’, ti stai mettendo nelle condizioni di essere ‘lasciato fuori’, di finire la tua carriera di trader. 

Se hai avuto pensieri, o hai agito, come ho appena descritto, hai un terribile problema con l’avidità. Perché? Perché l’avidità non ne ha mai abbastanza. Non puoi soddisfare l’avidità. L’avidità vuole di più, sempre di più.
 
Non ogni trade è il tuo trade…
‘Scontento’ di Joe Ross

L’avidità è ormai ‘fuori’ di noi; è questo Mondo che abbiamo scolpito, martellata dopo martellata. Essa ci tenta in continuazione in ogni modo, attraverso il magnetismo naturale di cui è capace, ma soprattutto attraverso il suo alias ‘interno’ a noi, il suo alveolo da cui è ‘partita’.

In questo gioco di pressioni ‘dentro/fuori’ veniamo stritolati, compressi e costretti infine a cedere. L’Ego autorizza il nostro comportamento tramite giustificazioni create ad hoc

In questa maniera siamo come in balia della ‘corrente’ e per ‘pigrizia’ e/o mancanza d'energia, ci lasciamo andare, proprio come dovremmo invece 'fare', seguendo il corso dell’energia Universale, che richiede quella ‘fiducia’ o padronanza di sè, normalmente mancante, nel credere in quello che i propri centri sottili intuitivi captano e demodulano con grande competenza e saggezza.

In questa stretta alchimia sembra avere la meglio la ‘chimica’ delle emozioni: un percorso più fisico e lento di trasformazione, rispetto alla via più immediata della trasmutazione cellulare.

Stiamo ancora frequentando le ‘scuole elementari’, a quanto pare…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com