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martedì 9 ottobre 2012

Con il benestare ed indirettamente...





'Le anime attraversano le età come le nuvole i cieli... Chissà chi soffia le nuvole e chissà come sarà la mia anima domani? Lo sa solo Somni: l'est, l'ovest, la bussola e l'atlante, sì, solo l'atlante delle nuvole, il nuvolario'...

Cloud Atlas

Viviamo in una versione del Mondo in cui è possibile agire ‘in un assordante silenzio dei soggetti deputati a vigilare sull'uso di risorse pubbliche’ - Link

Ossia? Che cos’è un ‘benestare’?

Lo star bene e quindi condurre una vita agiata ma, si usa anche  per ‘approvazione’: ad esempio, ‘il padrone ha dato il benestare’…
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Utilizzando il ‘Metodo Indiretto’ ed a volte anche il solo buonsenso, emerge una struttura ‘non scritta’ delle convenzioni che si sono radicate nel Mondo.

Queste ‘convenzioni’ sono, molto spesso in questo paradigma, estremamente dannose per la Massa ed ad uso quasi esclusivo per una stretta cerchia di individui. La ‘catena’ di implicazioni non termina, tuttavia, con l’individuo, ma muove tutta una serie di vincoli energetici e di forme pensiero e parassitarie della veicolazione e trasformazione esistenziale. Ogni ‘step’ coinvolto è come se vivesse in epoche diverse, rispetto al Tempo misurato a livello umano, ossia rispetto al Tempo artificiale umano. Queste 'epoche diverse' si riparametrizzano al livello evolutivo dei blocchi energetici in gioco.

Ad esempio:
  1. umanità attuale
  2. forme pensiero antiche, nell'attuale
  3. entità parassite remote, nell'attuale.
Ogni attore vive nel proprio Tempo ed in contemporanea insieme a tutti gli altri. Com'è possibile, senza scomodare facoltà represse, dimenticate e ritenute ormai solo ombra di leggenda?

L’umanità crede in forme di culto biodiverse, ma si ferma a piè pari quando deve credere, invece che a principi ‘altri’, in se stessa. A quel punto si manifesta un blocco granitico, che ferma ancora oggi il cammino.

Per quello che sappiamo in SPS, ogni forma di resistenza costituisce la camera di scoppio per ciò che dovrà accadere poi, oltre al consolidamento di un intero processo evolutivo sedimentato nel Tempo. 

Dunque, il blocco non è paragonabile ad un ‘vietato passare’, ma ad un ‘dare la precedenza’.

La precedenza è il diritto di un qualsivoglia tipo di veicolo, rotabile ferroviario, natante o aeromobile ad occupare o impegnare temporaneamente un determinato spazio prima di un altro che gli cederà quindi il passo
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L'attuale codice della navigazione venne approvato con il regio decreto n° 327 del 30 marzo 1942 ed entrò in vigore il 17 aprile dello stesso anno. In esso equivale il principio della non abrogabilità di una legge speciale anteriore con una legge ordinaria successiva; questo comporta che le norme relative alla navigazione venivano trattate antecedentemente nel codice civile con un regime di specialità e che quindi conservano il loro valore
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Attenzione a dove ci conduce il sincrodestino, attraverso questo articolo:
  • la ‘non abrogabilità di una legge speciale, anteriore, con una legge ordinaria successiva’
  • che quindi conservano il loro valore.
Ecco uno dei fulcri in azione sul/nel Mondo e sul/nell’individuo, che si aggancia alla perfezione con i pensieri trascritti poco sopra. Non solo. Andiamo avanti.

È sufficiente cercare con fase polarizzata, tutt’attorno a sé, per trovare risposte. Vi prego di seguire il filo conduttore con grande attenzione e pazienza:

la concezione psicobiologica (Psicogenealogia) si fonda sull'ipotesi che le malattie e molti accadimenti della vita traumatici siano correlati a vicende interne alla famiglia di origine e al vissuto e storie degli antenati.
 
Gli esempi riportati sono moltissimi: dalle crisi asmatiche di nipoti di soldati uccisi in guerra dai gas decenni prima, alle figlie di madri morte di cancro che si ritrovano a ripetere quasi coercitivamente la stessa esperienza con una serie di 'coincidenze' davvero inusuali

Prefazione.
L'idea che il nostro destino possa essere concretamente determinato dalla storia psicologica delle generazioni precedenti è molto antica

lo attestano tutte le terapie arcaiche inventate dall'uomo. Ad esempio, la medicina cinese e quella africana, a differenza di quella occidentale, considerano la malattia nel suo contesto familiare e genealogico. 

Perché ho l'epatite? A causa di un virus o di alimenti avariati, risponde il medico occidentale. Ma i guaritori cinesi o yoruba forniscono spiegazioni rivolte a ristabilire l'ordine delle cose, o perché un demone ci vuole male (e quindi occorre offrigli in sacrifìcio un animale) o perché abbiamo turbato l'ordine cosmico occupando un posto che non è il nostro e dimenticando di onorare i nostri antenati

Il guaritore conosce una cosa che il medico ignora: la legge della genealogia e il rapporto con gli antenati determinano in ampia misura i legami, i diritti, i doveri e le identità che strutturano l'individuo all'interno della sua cultura e della sua storia personale. Il guaritore conosce, inoltre, le parole e i rituali per evocare la manifestazione, il fantasma (un antenato caduto in disgrazia o che ha disonorato la famiglia) che rappresenta il disordine inconscio che si trasmette di generazione in generazione…

Come può un evento del passato, positivo o negativo, perché ignorato o sotto il peso di un ‘segreto di famiglia’, avere tali conseguenze varie generazioni dopo? Alcune persone cercano di liberarsi dalla famiglia con la fuga perché la sentono come un pericolo mortale, come se la storia della loro ascendenza fosse una minaccia di morte. Può darsi che il pericolo non sia pura fantasia, ma fuggire non serve a niente. 

Ovunque vi conduca la vostra fuga, la storia familiare vi seguirà e vi ricondurrà continuamente al vostro passato spingendovi a ripetere sempre gli stessi scenari, benché non decisi da voi, per disinnescare i vostri ancoraggi transgenealogici negativi.

La ricostituzione dell'albero genealogico può iniziare in modo molto semplice…

In linea generale, per lavorare alla storia familiare non è necessario avere fatto delle ricerche genealogiche. Ognuno porta ciò che sa. Anche le poche informazioni raccolte possono essere sufficienti per identificare il presente e iniziare il lavoro. Poi, nella maggior parte dei casi, arriveranno altre informazioni spesso in modo inatteso e sorprendente. La cosa importante è capire che, a partire dal momento in cui si inizia un percorso psicogenealogico, si attiva una forma di memoria, che attraverso le epoche e gli eventi può evocare un ricordo a cui la coscienza dà significato'.

In un certo senso, lo psicogenealogista si affida meno alle conoscenze della psicopatologia occidentale e più all'efficacia ‘magica’ di medicine più antiche...

Le lettere di Freud rivelano che non ignorava l'importanza degli antenati nella formazione di psicosomatismi individuali e collettivi

ognuno di noi non è determinato soltanto dal triangolo papà-mamma-bambino, ma anche da una valanga di influssi che derivano dal suo intero albero genealogico. Lo scopritore dell'inconscio aveva intuito la trasmissione genealogica della nevrosi e conosceva ad esempio l'importanza dei nonni nella vita del bambino (in modo diretto o indiretto, positivo o negativo, per eccesso o per difetto). Aveva anche immaginato, alle origini dell'umanità, un'orda con un padre terribile i cui figli si sarebbero accordati per ucciderlo, e tutti avremmo in noi il ricordo di questo parricidio originario. 

Attraverso questa figurazione Freud suggeriva che, di generazione in generazione, questo legame non può essere cancellato. Ma Freud non spinse più in là la sua esplorazione del fenomeno transgenerazionale. Fu l'aspra e lunga lotta per difendere l'origine sessuale delle nevrosi a indurlo a trascurare questa dimensione fondamentale dei meccanismi umani, cioè la lealtà inconscia dell'individuo al vissuto dei suoi antenati? 

È l'ipotesi odierna di alcuni psicoanalisti secondo i quali, non potendo ‘fare tutto’, Freud avrebbe deciso consciamente di dedicarsi esclusivamente al triangolo edipico, lasciando da parte il resto della linea familiare e pensando che altri, dopo di lui, si sarebbero incaricati delle indispensabili ricerche in questo campo

Ma sembra che, in realtà, la stessa genealogia di Freud e alcuni pesanti segreti di famiglia l'abbiano inconsciamente distolto da una vera ricerca transgenealogica

Le conseguenze sono tristemente note. I discepoli fossilizzano sempre il pensiero dei maestri e, dopo Freud, il complesso edipico è diventato un dogma e gli antenati sono stati dimenticati e condannati all'ostracismo. Si è dovuto attendere quasi cento anni perché la loro cruciale importanza venisse riconosciuta dagli psicoanalisti…
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Davvero fantastico come le informazioni arrivino simili a treni nella stazione centrale. Questo tipo di stazione ricevente ‘pacchetti di dati’, siamo noi, sempre ed in ogni luogo e/o momento. Che ci si creda o no, il nostro impianto di ricetrasmissione agisce perfettamente dal punto di vista della funzionalità.

Non importa se è presente in noi una qualsiasi alterazione dell’equilibrio, perché l’impianto trasmetterà ogni forma d’onda elaborata per lui, con direzione l’Universo. L’Universo è il diretto referente. Il codice dell’Universo è insito a livello nativo nei nostri sistemi di funzionamento. 

È come essere la sonda Voyager, in viaggio, che reca in sé il ‘marchio dei costruttori’.

Sono eccitato e lieto, per come funzioni bene, anche oggi, il mio impianto di ricezione. Le risposte, non appena ho formulato l’intenzione, di fronte al modulo Word ancora bianco, sono giunte in Tempi davvero sorprendenti.

Adesso, sento che queste informazioni dovrebbero essere onorate ed analizzate molto più a fondo, rispetto a quello che farò per questioni di Tempo e di ‘resto della giornata da disporre in altri modi’. L’importanza di quello che giunge è fondamentale e la sua lettura/decodifica può avvenire a livelli davvero multistratificati.  

La ‘fretta’, ad esempio, nel caso odierno, rappresenta l’estrazione 'sintetica' dal pozzo del totale.

Ma va bene certamente anche così. Il servizio a me stesso ed alla platea di lettori è comunque valido e propositivo. Resta il fatto che, da queste informazioni, si può e si potrà estrarre ancora molto valore aggiunto

Il discorso relativo a Freud è una conferma per SPS, che come diceva Jung - l’universo deve avere necessariamente altri cardini su cui sorreggersi, oltre a quello della sessualità’.

Freud sacrificò una parte della prospettiva, volutamente. Si dimostrò umano e si espose, forse, per questo anche al giudizio della storia successiva. Tuttavia svolse certosinamente il compito relativo al proprio Tempo.

Ognuno porta ciò che sa. Anche le poche informazioni raccolte possono essere sufficienti per identificare il presente e iniziare il lavoro. Poi, nella maggior parte dei casi, arriveranno altre informazioni spesso in modo inatteso e sorprendente…

Questa è anche ‘Analogia Frattale’. Fare un fulcro da quel ‘poco che conta’.

Alcuni di voi troveranno ostacoli alla manifestazione che non dipendono dalle vostre presunte azioni, pensieri e parole, e questo, per un certo verso, è vero.

Gli schemi superiori della Sorgente Primaria e del vostro sé superiore mettono in secondo piano le manifestazioni della vostra ego-personalità. 

Si tratta anche di bruciare energetiche vecchie di secoli che si sono accumulate e che agiscono da respingente alla manifestazione. Sappiate semplicemente che se trovate resistenza ai vostri sogni, speranze e preghiere, non sempre è dovuto a un vostro comportamento o perché la Legge di Attrazione non risponde ai vostri talenti.

C’è un’incredibile massa di energetiche di terza dimensione, e queste ostacolano le energetiche superiori generate dalle vostre pratiche superiori. Ma sono proprio queste condizioni, o catalizzatori, che trasformano o bruciano le vecchie energetiche e creano lo spostamento verso le dimensioni superiori dell’essere. Tutto questo fa parte del motivo per cui vi siete incarnati:

trasformare l’accumulo delle griglie energetiche tridimensionali in griglie di dimensione superiore in grado di modificare queste energetiche e spostare il pianeta e i suoi 'ospiti' alla successiva incarnazione nell’ottava superiore di nuove energie, di nuove scoperte e al supremo destino che supporta il Gran Portale.
Wingmakers - Vivere dal Cuore 
 
La differenza tra volontà e intento (immaginazione) è descritta alla perfezione dal Dr. Couè. Basta cercare, anche in SPS, per leggere queste informazioni basilari per il proprio cammino.

Il succo del discorso è che tra conscio ed inconscio, il primo non ha nessuna possibilità di superare il secondo. L’immaginazione è sempre più incisiva rispetto alla volontà. Per questo motivo non basta avere la volontà di fare qualcosa, bensì è basilare l’intento del perseguire qualcosa.

L’industria Antisistemica dell’alimentazione, del farmaco, dell’educazione, della religione e dell’intrattenimento, è riuscita a conquistarci nell’inconscio. Da questo dominio deriva l’attuale smarrimento cosmico del genere umano, radicato come sozzura tra gli interstizi delle piastrelle di un pavimento senza direzione.

Volere non è potere. Intendere è potere… quando l’energia scorre, altrimenti è vera la proposizione ‘tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare’. A cosa equivale quel concetto di ‘mare’?

Ad aspetti individuali e globali. Siamone certi, che ognuno di noi è la conseguenza di qualcosa d’altro, accaduto nel passato. Frattalmente, lo possiamo già comprendere anche dal solo atto sessuale alla base di ogni nascita:

la derivata di azioni altrui e trascorse ed, allo stesso Tempo, l’opera intelligente e raffinata di un contesto sempre presente, che non lascia mai nulla al caso.

Il giudizio è figlio del paradigma imperante. Apriamo le porte alla percezione allargata:

Onu: Ahmadinejad propone nuovo Rinascimento, ‘ricollocate al centro dell’universo l’uomo e la sua dignità’.
New York – È l’ottavo discorso di Mahmoud Ahmadinejad all’Onu, il più bello, il più emozionante, il più completo. Il presidente dell’Iran non tralascia un solo problema del mondo senza averne parlato; parla di tutto quello che non va in tutto il mondo ed in questo senso il suo discorso è realmente qualcosa di unico. Ecco la traduzione della versione integrale del suo discorso, un’esclusiva di Radio Italia IRIB :

La terra d’Iran.
Io vengo dall’Iran, dalla terra della bellezza e dell’imponenza, dalla terra della scienza e della cultura, la terra della saggezza e delle virtù, dalla culla della filosofia e dello gnosticismo, dalla patria del sole e della luce, la terra degli scienziati, dei saggi, dei filosofi, degli gnostici, dei letterati, la terra di Avicenna, Ferdowsi, Rumi, Hafez, Attar, Khayyam e Shahriar

sono qui in veste di rappresentante di un popolo grande e dignitoso, tra i fondatori della cultura umana e tra gli eredi di essa; sono il rappresentante di gente saggia, innamorata della libertà e della pace, affettuosa, che ha assaggiato il sapore amaro delle guerre e delle aggressioni e che ama la pace e la serenità

La volontà della gente, negli Stati Uniti ed in Europa, ha una minima influenza sulle politiche interne ed estere e la gente non sa dove sbattere la testa; anche se la gente forma il 99% della sua società, non può partecipare alla gestione del paese

Il 'Movimento dei Non Allineati', il più grande ente internazionale dopo l'Assemblea Generale dell'Onu, comprendendo l'importanza di questo argomento e con una profonda comprensione del ruolo svolto dalla cattiva gestione del mondo nei problemi di oggi, ha dedicato il suo 16esimo summit, a Teheran, alla ‘amministrazione collettiva mondiale’. In questo summit alla quale hanno partecipato attivamente i rispettabili rappresentanti di oltre 120 paesi, è stata ribadita l'importanza della partecipazione seria dei popoli nell'amministrazione mondiale…

Il Nam ha l'onore di dichiarare ancora una volta che la sua storica decisione, e cioè quella di negare i poli del potere e le loro dottrine, è stata esatta…

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Confrontiamo cosa sappiamo di questo uomo, ossia, 'cosa ci hanno detto' e lasciamoci andare a leggere cosa esprime attraverso queste sue parole. Per quanto anch’egli sia il collettore denso della forma pensiero, che lo ispira e che intende sopravvivere, occorre sforzarsi di osservare l’orma umana spirituale, che alimenta da un livello ancora superiore. 

Applicando il ‘Metodo Indiretto’ alle sue parole, si impara molto su quello che ci attornia come un fantasma radicato al nostro campo energetico:

Come sarebbe il mondo se
Nonostante lo zelo incessante dei buoni e dei grandi riformatori e degli amanti della giustizia e nonostante i tanti sacrifici delle masse popolari per raggiungere la felicità e la vittoria, tranne delle piccole eccezioni, la storia dell’umanità è stata piena di sconfitte e fatti amari.

Immaginatevi cosa sarebbe successo se gli egoismi, le mancanze di fiducia, le dittature, non ci fossero state e se nessuno avesse usurpato i diritti altrui? Se invece della ricchezza e del consumo, il rispetto ad una persona dipendesse dalle sue virtù? Se l’uomo non avesse attraversato il periodo nero del medioevo, se i potenti non avessero impedito il progresso in quel periodo? Se non ci fossero state le crociate, ed il periodo dello schiavismo, ed il colonialismo? 

Se non ci fossero stati i due conflitti mondiali e le guerre in Corea e Vietnam e non ci fossero state le guerre che ci sono state in Africa, America Latina e nei Balcani? Se invece dell’occupazione della Palestina e l’imposizione di un falso regime ad essa e la costrizione di migliaia di persone a lasciare le proprie case si fosse fatto dell’altro? Se non ci fosse stata la guerra di Saddam contro l’Iran ed i potenti di quel tempo invece del sostegno a Saddam avessero sostenuto i diritti del popolo iraniano? 

Se non si fosse verificato l’amaro fatto dell’11 Settembre e se non ci fossero state le aggressioni contro Iraq ed Afghanistan e se invece di gettare a mare il corpo di un imputato ucciso senza processo si avesse deciso di processarlo in modo che la verità venisse a galla? Se non si fosse usato il terrorismo e l’estremismo per portare avanti politiche espansioniste? Se le armi si fossero trasformate in penne per scrivere e se i budget militari fossero stati usati per il benessere e l’amicizia tra i popoli? Se non si scatenasse in continuazione il tam tam delle divergenze etniche, religiose e razziali e se queste divergenze non venissero usate per raggiungere scopi politici ed economici? 

Se invece del finto sostegno alla libertà di espressione quando si tratta di offendere le sacralità umane ed i messaggeri divini - che sono gli uomini più puri ed affettuosi e sono i più grandi doni di Dio all’umanità - si permettesse la critica alle politiche di dominio ed alle azioni del sionismo internazionale?

Se le agenzie di stampa mondiali potessero diffondere liberamente le verità?

Se il Consiglio di Sicurezza non fosse sotto il dominio di pochi paesi e se l’Onu fosse in grado di agire in maniera veramente indipendente? Se gli istituti economici mondiali non fossero sotto pressione e riuscissero ad esprimersi veramente sulla base delle indicazioni dei propri esperti? Se i capitalisti mondiali non sacrificassero l’economia dei paesi deboli per i propri interessi?

Se questa gente non sacrificasse la gente per rimediare ai propri errori? 

Se a dominare le relazioni internazionali fosse stata la sincerità e tutti i popoli e governi avessero potuto partecipare alla gestione del mondo in maniera giusta e con eguaglianza? E se non ci fossero decine di altre situazioni inconvenienti per l’umanità, immaginatevi che bella vita avremmo oggi e che bella storia avrebbe l’essere umano.Link 

Immaginatevi cosa sarebbe successo se

Davvero un punto prospettico privilegiato, quello che si ottiene risalendo il cielo da questa via.

Indirettamente, il Mondo è amministrato dai pochi. Lo abbiamo permesso noi. Inutile dire di no o girarci attorno. La responsabilità è nostra. Ok?
 
La politica del Dipartimento di Stato nasce negli uffici della Standard Oil. Da lì viene trasmessa al Dipartimento della Difesa, dove i capi di esercito e marina la approvano. Quando la politica arriva al Dipartimento di Stato, diventa politica del Governo e ci si aspetta che venga confermata dal Congresso velocemente, e senza ulteriori cambiamenti. Quando un disegno di legge studiato per proteggere gli interessi dei sovrani del petrolio arriva direttamente dalla dinastia Rockefeller, l'intero Congresso - dal più piccolo al più grande - si mette sull'attenti e fa quello che dicono i capi…
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Come è potuto accadere? Solo attraverso il benestare (silenzio/assenso) della Massa

Che, poi, questo dovesse accadere per farci imparare qualcosa che non sapevamo su di noi, beh… è una verità che agisce da un livello differente dallo stare nelle 3d e soffrire per le proprie scelte o non scelte. Tutto quello che viene lasciato, viene preso.

Rinuncia e qualcuno deciderà per te!

Siamo chiamati alla presenza ed alla totalità. Non è più Tempo di lasciare fare, ma di fare. Il fare, tuttavia, deve essere la logica conclusione di un atto magico intenzionale e non l’esito incerto o inverso di una volontà che parte dalla mezza altezza e che, di conseguenza, non trova slancio per affermarsi in Terra 3d.

Il lavoro su se stessi è basilare per giungere a questo livello di realtà auto manifesta.

Termino, per oggi, con una citazione molto bella dal pensiero di Maxwell, il quale dimostra come l’Analogia Frattale sia alla base di ogni ‘grande movimento sottile’:

Lo scopo di questa memoria è già chiaramente enunciata nel titolo:

Maxwell non pretende di avanzare teorie fisiche sue, ma semplicemente di fornire una presentazione matematicamente soddisfacente delle concezioni di Faraday, incentrate sulla nozione di linee di forza.

Ma come realizzare questo scopo?

Maxwell lo dice chiaramente fin dall’inizio:

ricorrendo ad una opportuna analogia, la quale ci aiuti a sviluppare i ragionamenti matematici in modo non del tutto staccato da riferimenti fisici, pur con la consapevolezza che non si pretende con ciò di dare una effettiva teoria fisica dei fenomeni così studiati. L’analogia è qui trovata confrontando le proprietà delle linee di forza con il movimento di un fluido incomprimibile, imponderabile e privo d’inerzia, che avanzi in un mezzo resistente al moto con una forza proporzionale alla sua velocità…

Immaginando ‘sorgenti’ e ‘scarichi’ opportunamente distribuiti, non è difficile rispecchiare le cariche elettriche indotte, di segno opposto, che determinano un qualunque sistema di linee di forza… 

Ancora più ovvia (e ancora oggi sfruttata) è poi l’analogia tra la corrente elettrica e lo scorrere di un fluido…
Trattato di elettricità e magnetismo – James Clerk Maxwell

Dunque:
  • intenzione
  • immaginazione
  • inconscio.
  • Analogia Frattale
  • Metodo Indiretto
  • Angolo Prospettico.
Tutto è riconducibile allo ‘zoom’ che esegue l’Anima per incarnarsi

Un 'cammello che passa per la cruna di un ago', accetta coscientemente di lasciarsi andare a tutto quello che troverà, perché la sua diluizione comporterà la condensazione dell’essere nell’avere, pur rispettando le proporzioni originali, ma amplificando il rapporto di concretezza 3d tra ciò che, in altra forma, non aveva lo stesso potere in termini di ‘sofferenza diretta di se stessi e del proprio disequilibrio’.

Un vero e proprio 'focus di se stessi in se stessi e nel tutto, che riflette'.

Ciò che non possono le ali angeliche, lo può la pelle umana:

la sofferenza insegna quando non si hanno i termini di paragone. Quando li si maturano, allora la sofferenza diventa come il gadget più inutile dell’industria tecnologica attuale. In un parola, essa risulta come… ‘superata’ a livello potenziale, ma ancora come una colla a livello psicologico/fisico...

Prendiamo gambe ed ali ed iniziamo a volare stando in Terra e a stare in Terra volando, attraverso la fisicità del terzo stato quantico dell’essere:

noi stessi.

Dipende da noi.
 08102012 V 23,0 - 282 Sant'Ugo, religioso (Due righe di santità) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 8 ottobre 2012

L'arte e la funzione nel credo di un faro.




- Come fai a saperlo?
- Non lo so. Ma questo è quello che ho scelto di credere.

Prometheus

Sono rimasto davvero colpito da questa frase, mentre assistevo alla proiezione del prequel di Alien. In fondo è vero: 

non sappiamo mai nulla, in maniera sufficientemente profonda, ma scegliamo, di volta in volta, lo scenario che vorremmo esperimentare, cioè quello che incarna i nostri desideri, il nostro 'credo'.

Solitamente, questo processo di co creazione avviene in maniera indotta, ossia attraverso la respirazione di aria mista a droghe e condizionamento di ogni tipo, che hanno sancito, di fatto, la nostra colonizzazione dell’inconscio da parte di un potere Antisistemico estremamente unito ed efficace nel far rispettare il proprio ruolo autoeducativo.

Se questa ‘scelta’, espressa in Prometheus, è basata anche sul Cuore, allora l’individuo risulta centrale rispetto alla propria missione di sonda Human Bit.
 
Anche se, per dirla tutta, ogni nostra ‘decisione’ è sempre armonizzata con quello che ‘occorre vivere al fine di auto conoscersi’. Vivere la disperazione, allora, è una opportunità? Con la giusta prospettiva, direi di sì.

Il problema è, semmai, vivere la disperazione senza consapevolezza del perché la si vive. Un assetto molto difficile da mantenere quando si è in viaggio verso la disperazione. Una volta ‘dentro’, impareremo qualcosa di nuovo di noi stessi, ma è in quel momento che occorrerà maggiormente venirne fuori. È il viaggio verso la disperazione che veicola gli stati più interessanti. È quel precipitare più o meno lento, che suggerisce inquadrature di noi ‘inedite’. 

È come raggiungere la quota di apertura del paracadute: oltre a quel punto, la discesa e lo spazio rimanente costituiranno una miscela esplosiva ma, prima, la velocità ed il panorama saranno davvero unici e ‘godibili’.

Come sarà il nostro ‘atterraggio’? Le spinte inerziali avranno ancora la meglio? Oppure, avremo imparato qualcosa su di noi, che ‘prima’ non sapevamo? 

Le tecniche per l’atterraggio dipendono da noi, per essere messe in atto in maniera rilevante. In quel momento non possiamo distribuire colpe o responsabilità, a nessuno. In quel momento, tutto quello che faremo o non faremo, sarà in funzione del come ci comporteremo in prima persona.

Il paracadute che non si apre? È un caso raro, che rispecchia l’esistenza irreprensibile della legge della Biodiversità.

La Vita è una forma d’arte. 

Noi disegniamo traiettorie di luce ed ombra. Incontrandoci, creiamo nuove forme d’onda simili a strisce colorate nel cielo. Ognuno di noi è caratterizzato da lunghezze d’onda diverse e ‘colori’ risultanti cangianti ed armonizzati con la nostra struttura bioenergetica.

È molto interessante il discorso che fa Alan Moore, a proposito dell’arte e dell’artista. Ruoli in cui la Magia vive a pieno, pur sullo sfondo di un qualcosa come 'disattivato', eppure ancora magico-creativo.

Durante il mio quarantesimo compleanno, piuttosto che semplicemente annoiare i miei amici con una banale crisi di mezza età, decisi che fosse molto più interessante spaventarli sul serio... dichiarando me stesso un Mago. È stato qualcosa avvenuto in un momento. Esso sembra un logico ultimo passo nella mia carriera di scrittore. 

Il problema è che con la Magia, essendo sotto molti aspetti una scienza del linguaggio, devi stare molto attento a quello che dici, perché se tu dichiari improvvisamente di essere un Mago, senza sapere cosa implica, poi un giorno tu probabilmente ti svegli e scopri esattamente che è ciò che tu sei


C’è una certa confusione su ciò che è veramente la Magia, e penso che vada chiarito.

Se tu osservi le primissime descrizioni della Magia, noti che la Magia, nella forma più antica, si riferisce spesso all’arte. Io credo che questo sia del tutto letterale. Io credo che la Magia è arte e che l’arte, qualora fosse stata scrittura, musica, scultura o qualunque altra forma, è veramente magica. L’arte è come la Magia, la scienza di manipolare i simboli, parole o immagini per portare cambiamenti nella coscienza. 

Il vero linguaggio della Magia sembra parlare tanto di arte o di scrittura, quanto di eventi soprannaturali. Un ‘grimoire’ per esempio, un libro d’incantesimi, è semplicemente un modo elaborato di affermare regole. Anzi, per lanciare un incantesimo, devi semplicemente sillabare, manipolare parole per cambiare la coscienza della gente e io credo che questo sia il perché un artista o scrittore, rappresenti la cosa più vicina, nel mondo contemporaneo, che vedi probabilmente come sciamano

Io credo che tutte le culture derivino da culti.

Originariamente, tutti gli aspetti della nostra cultura, che siano stati arte o scienza, erano di competenza dello sciamano. Il fatto che nei tempi odierni, questo potere sia degenerato fino al livello di basso intrattenimento e manipolazione, penso sia una tragedia. Al momento, le persone che stanno utilizzando sciamanesimo e Magia per modellare la nostra cultura, sono i pubblicitari

Piuttosto che cercare di risvegliare le persone, il loro sciamanesimo è utilizzato come un narcotico per sedare la gente, per rendere le persone più manipolabili. La loro scatola magica del televisore, attraverso le loro parole magiche e musichette, può causare a tutte le persone della nazione di pensare alle stesse parole e avere gli stessi pensieri banali, tutti esattamente allo stesso momento. 

In tutta la Magia c’è un’incredibile e numerosa componente linguistica. La tradizione poetica della Magia avrebbe posto un poeta in maniera più elevata e spaventosa rispetto ad un Mago. Un Mago potrebbe maledirti, potrebbe trasformare le tue mani in modo buffo o farti avere figli nati con un piede equino. Se un poeta avesse fatto, non una maledizione su di te, ma una satira, quella avrebbe potuto distruggerti. Se poi fosse stata una satira intelligente, non solo ti avrebbe rovinato agli occhi dei colleghi, ma ti avrebbe rovinato agli occhi dei tuoi familiari e avrebbe rovinato anche la considerazione che hai di te stesso. Se si fosse trattato anche di una sottile ed arguta satira, essa sarebbe sopravvissuta e ricordata per decadi, se non per secoli. Anni dopo che fossi morto, la gente avrebbe potuto leggere ancora e ridere di te, del tuo squallore, della tua assurdità. 

Scrittori e persone che hanno il comando delle parole, vanno rispettati e temuti come persone che manipolano la Magia

Nei tempi più recenti, penso che artisti e scrittori si siano lasciati imbrogliare; hanno accettato la credenza prevalente che arte e scrittura siano soltanto forme di intrattenimento. Esse non sono viste come forze trasformative, che possono cambiare un essere umano o la società. Esse, invece, sono viste come semplice divertimento, cose con le quali si può riempire 20 minuti o mezz’ora… mentre aspettiamo di morire

Non è il lavoro dell’artista dare allo spettatore cosa lo spettatore vuole. Se il pubblico conoscesse quello di cui ha bisogno, esso non sarebbe più il pubblico, ma sarebbe l’artista. È il lavoro dell’artista dare al pubblico ciò di cui ha bisogno…

Magia e scrittura - La scienza dell' Esoterismo. Alan Moore


Il drenaggio del ‘sapere’, accaduto nelle anse della storia deviata, ha lasciato ampi segni nel cammino dell’umanità. Ora, si cerca di rimettere insieme i cocci di un vaso difficile anche solo da immaginare. Le città avvolgono col loro ‘chiasso’. I sensi risultano confusi nel marasma quotidiano; le idee smarrite…

Tuttavia, non tutto è perduto. Sapete perché? Perché, ciò che è avvenuto, è stato perfetto per ricostruire su altre basi ciò che era probabilmente corrotto alle fondamenta, come un’equazione non ancora sostenibile

Il ricordo prevalente è quello di epoche sagge e perdute nel Tempo, anche ingiustamente. Invece, dovremmo davvero scolpire in noi che tutto è stato solo e semplicemente perfetto al fine di resettare ere, che erano giunte al capolinea e che dovevano andarsene, avendo dato tutto quello che potevano emanare ed incamerare. 

Il genere umano è progredito e la ‘lotta’ tra le sue parti è salita ad un livello ‘altro’ dell’ottava del possibile in ambito evolutivo.

Occorre una completa riscrittura della storia ‘non scritta’. Quella che si confonde nel respiro delle metafore, delle leggende e dei miti. Ciò che ci plasma, ancora oggi, attraverso forme d’onda magnetizzate attorno al Pianeta. È come soffrire di saudade, per intenderci. Ossia, soffrire per qualcosa che ci ha fatto soffrire e di cui dovevamo e volevamo liberarci. Il passato è carico di fatti inenarrabili, secondo SPS.

Ribaltiamo la prospettiva e smettiamo di vedere sempre nero dove, invece, c’è solo intento creativo in rima con l’Universo che, in questa fase, è gioco forza scambiato semplicemente per il suo opposto.

La gente è narcotizzata, ma è il movimento strisciante tra la Massa che va notato:

il mese scorso alcuni studenti di Harvard hanno deciso di non seguire la lezione del corso di Economia del professor Mankiw, ex consigliere economico di Bush, oggi consulente di Mitt Romney

Gli studenti criticano l’impostazione fortemente ideologica del corso e l’assenza di un confronto tra le diverse teorie economiche. Vi è stata una vasta eco di quest’iniziativa: 

anche Italia alcuni studenti sentono l’esigenza dell’apertura di un dibattito dal momento che ‘se è vero, allora, che le ipotesi e i presupposti logici su cui la teoria economica dominante si basa, sono oggi messi in discussione dalla realtà dei fatti, non possiamo certo dire che stia avvenendo altrettanto all’interno delle università, in particolare nelle facoltà di economia’.

La discussione non può che riguardare anche i libri di testo e ‘già con lo scoppio della crisi americana si era sviluppato un movimento che aveva l’obiettivo di individuare i testi economici - tossici, poiché basati su false convinzioni e su una visione limitata dell’economia’

Jean-Philippe Bouchaud è un fisico professore presso l’Ecole Polytechnique e fondatore e presidente di Capital Fund Management il più grande hedge fund francese. Ha studiato la matematica usata correntemente nella finanza ed ha sviluppato una critica dal punto dei vista della moderna teoria dei sistemi complessi. In un recente editoriale sulla rivista Nature scrive 'L’economia classica si basa su ipotesi molto forti che diventano rapidamente assiomi… Un economista una volta mi ha detto, causando il mio smarrimento: 

questi concetti sono così forti che si sostituiscono a qualunque osservazione empirica … I fisici, d’altro canto, hanno imparato a diffidare di assiomi e modelli. Se l’osservazione empirica è incompatibile con il modello, il modello deve essere cestinato o emendato, anche se è concettualmente bello o matematicamente conveniente. 

Tante idee accettate si sono rivelate sbagliate nella storia della fisica e i fisici hanno imparato ad essere critici guardinghi rispetto ai loro modelli. Purtroppo, analoghe salutari rivoluzioni scientifiche non hanno ancora preso piede in economia, dove le idee si sono cristallizzate in dogmi, che ossessionano gli accademici e i responsabili delle decisioni in alto nel governo e nelle istituzioni finanziarie

Questi dogmi sono perpetuati attraverso il sistema scolastico…”
Link

Le università d’economia sono tra quelle maggiormente sotto narcolessia. Esse sfornano, anzi… coltivano talenti per conto dell’Antisistema, che si nutre del loro apporto inconscio al fine di perpetuare se stesso in se stesso.

Il sistema scolastico è la dima tramite la quale formare uomini e donne del futuro, polarizzate al paradigma corrosivo attuale. Un castello di carta senza fondamenta, ma con uno scopo:

vedere sino a che punto riusciamo a farci trascinare.

Leggiamo le asserzioni di Alan Moore, alla luce di questa citazione:

il contributo di Maxwell alla fisica è un apporto di idee nuove, ancora più che di fatti nuovi e questo, una volta ancora, è tipico delle figure che fanno compiere alla scienza i grandi balzi in avanti. Maxwell fu, cioè, un grande teorico, come grande teorico era stato Newton e come grandissimo teorico sarebbe stato Einstein:

nessuno di loro compì infatti delle eccezionali ‘scoperte’ di natura sperimentale, ma essi seppero escogitare (ciascuno nel suo tempo) quella geniale costruzione teorica che, unificando, sistemando e spiegando scoperte in gran parte già fatte da altri, consentiva alla scienza di elevare il suo edificio e di proseguire, su nuove basi, alla previsione di nuovi fatti e all’effettuazione di nuove scoperte, anche di natura sperimentale

Trattato di elettricità e magnetismo – James Clerk Maxwell

Tutto ciò mi conforta, perché riconosco in me la figura del ‘teorico’. Il ‘conforto’ non è tanto di stampo egoico, quanto di conferma del cammino intrapreso e della rotta seguita.

La realtà di un sentiero impervio, che difficilmente permette di scorgere il paesaggio, avvolto com’è anche tra le nubi di passaggio. 


Oltre, splende sempre il Sole. La fiducia in questa verità costituisce il più perfetto dei radar, capace di far oltrepassare ad un individuo anche le vette più impegnative.

Dipende da lui.

Risvegliarsi all’arte, equivale al destare una parte di sé, trattata come Cenerentola, ma capace di brillare di luce propria
 
SPS intende divenire un simbolo di effettiva speranza, di speranza reale condensata nelle 3d.

Leggendo SPS, ogni individuo può trarre giovamento ed elevarsi al di sopra delle nebbie cittadine.

SPS: un faro sempre acceso.
05102012 V 23,0 + 279 Santa Faustina Kowalska (Finalmente un Gesù non in croce) ++
06102012 S 24,0 0 280 San Bruno Certosino (Trovare il proprio posto nel Mondo) +0
07102012 S 24,3 0 281 Beata Vergine Maria del Rosario (Un faro per ogni mare in tempesta) +0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 18 agosto 2010

Il surf sulla "scia" del pensiero.






Lasciamoci andare a “cascata” nel seguire il tragitto che  le “cose” tracciano per giungere sino a noi; nella fattispecie intendo sottolineare, evidenziare il filo, la traccia che lascia per inerzia ogni pensiero.
La creazione, anche il solo plasmare del vasellame, prevede delle tappe ben precise:
  • osservazione costante come un campo morfogenetico
  • immaginazione alla sorgente dell’intuizione
  • memoria come bacino per l’esperienza
  • passione come additivo rafforzante
  • pensiero che intesse la “trama”
  • azione o braccio operativo che collega come un ponte almeno due dimensioni diverse
Ogni ambito della creazione è legato a queste capacità co creative. È come estrarre dal nulla, dal vuoto percepito come tale, qualcosa di tangibile, ossia un risultato evidente. Insomma è molto simile all’estrazione di un coniglio dal cilindro ad opera di un mago. L’Antisistema ha trovato il modo di frenare la spinta della co creazione attraverso lo sviluppo dell’illusione o parvenza di realtà; infatti al mago vero e proprio, quello “classico” alla Merlino, oggi si è sostituita la figura dell’illusionista. 

Ma cosa sto scrivendo? Calma, sto solo seguendo a ruota il filo dei pensieri, per inerzia, seguendo la discesa emozionale che ne deriva, come acqua che viene spostata dal passaggio di un natante o di uno sportivo munito di tavola da surf. Seguola scia che lascia”. Sono la scia ed allo stesso tempo l’acqua e lo sportivo, la tavola da surf e il moto che lo traina, l’intenzione stessa di fare surf e ciò che contempla ogni aspetto dell’immagine “raccontata”.

Ok, ora scendiamo dalla tavola da surf :)

Immaginiamo di dover percorrere 15 km in bicicletta. Al decimo km voglio vedere quanto tempo ho utilizzato o impiegato per giungere sino a quel punto. Qual è il concetto cardine? Che i 10 km non si spostano, in questo senso, ma è il tempo che varia. Viceversa se vogliamo vedere quanti km facciamo in 15 minuti, sarà il tempo che si fisserà mentre lo spazio correrà. Insomma non possiamo misurare contemporaneamente le due dimensioni. Questo descrive, secondo me, lo stesso principio quantistico che esprime la doppia natura delle “cose”: particella o onda.

Eppure ricordo di avere letto che, in quantistica, esiste un terzo stadio, ossia quello della sovrapposizione dei due stati precedenti. Per cui avremo anche uno stadio di teorica sovrapposizione, di "convivenza" della particella all’onda; fenomeno che descrive un potenziale ancora non manifesto. 

È come se, in bicicletta, ogni porzione di spazio percorsa avesse il potenziale di essere percorsa in maniera infinitamente veloce e lenta. Ed è vero questo concetto se ci pensate bene. Il potenziale esiste eccome. Discorso diverso è sprigionarlo interamente, accedendo all’intera gamma delle sue possibilità, al suo intero spettro.

Questo ambito della tracciatura di un pensiero che scorre, porta alla diretta scoperta e “prova”, almeno per me, che in ogni “pulsione” di Vita sia racchiuso tutto il potenziale che il processo di immaginazione e di "memoria" dell’osservatore “massimo” ha contribuito a fissare. La nostra capacità individuale di attingere a quel potenziale esprime concretamente ciò di cui ci permeamo attraverso l’esperienza di Vita. Quel potenziale infinito è contenuto in ogni ambito, in ogni respiro, in ogni “cosa” sulla quale il nostro occhio si posa, sia che veda o non veda. La creazione, si capisce, è abbondanza. Un flusso di infinita abbondanza e ricchezza.

Ma dove sta la strozzatura che ci ha portati, dunque, a ritenere invece che tutto sia scarso, povero, diffidente, a termine, malato, etc.?

Il potenziale della scarsità è una parte minima del potenziale della creazione ed ha un nome, perché è solo dandogli un nome, appellandolo, che lo si può rendere manifesto alla luce del “Sole”; il suo nome è:

Antisistema

L’Antisistema è tutto. L’uomo gli ha dato diversi nomi nel corso della sua esistenza, ma non è mai riuscito a identificarlo per la sua completa "interezza". È energia. Energia manifesta tramite il nostro “aiuto” inconscio, le nostre paure, le basse vibrazioni. È quella parte del Creatore che nemmeno egli conosce. È la ragione principale per cui noi esistiamo individualmente e ci evolviamo. Per portarlo alla luce.

Conosci te stesso…

Io lo vedo. Lo sento. Lo percepisco. E ve lo voglio raccontare, disegnare, stilizzare. Voglio rendervi partecipi di quale “cosa” immane abbiamo contribuito ad evocare, cadendo negli abissi delle nostre paure. È un processo inevitabile la discesa nei nostri abissi. Fa parte del “Piano”, della ragione. Nulla di cui avere paura o temere. Un passo necessario.

Adesso è però giunto il momento di accettare di vederlo. In realtà è "un basta fare finta di nulla". E nell’assistervi da spettatori privilegiati, in quanto carcerieri e schiavi, lo potremo vedere prosperare tutto attorno e dentro di noi, proprio come una serpe ancestrale che avvolge ed ammalia. Egli compie solo il proprio dovere ed accetta di vivere nell’abbondanza emozionale distorta del nostro sonno o rifiuto di comprendere la nostra vera Natura multidimensionale, eterna, divina. Egli gode di questa nostra amnesia momentanea nel tempo dilatato e smarrito.
 
Procedo per analogia frattale. Tutto mi parla perché “ascolto” eliminando il rumore di fondo. Non sono un letterato, un accademico, un “dottore” in qualche cosa… sono il senso, la ragione per cui sono venuto “qua”: Io sono.

Non ho un nome, delle generalità, dei titoli, un marchio attribuito all’anagrafe, un numero che mi identifica e mi colloca in uno spazio, una nazione, un credo. Semplicemente “Io sono”…

In fisica, l'analogia è il procedimento che indaga i campi della scienza meno noti partendo dalle leggi che governano fenomeni meglio conosciuti. L'analogia come metodo di indagine teorica fu sostenuta in particolare da James Clerk Maxwell, che tuttavia precisava che questo metodo, sebbene efficace, dev'essere usata con consapevolezza per non vanificare gli sforzi e trasformare «utili aiuti in fuochi fatui».
Fonte: Wikipedia

Egli rimase ancora legato alla teoria classica, ora abbandonata, della propagazione della luce attraverso l'etere luminifero, un mezzo ineffabile e sfuggente ad ogni misurazione sperimentale che avrebbe permeato lo spazio vuoto.
Fonte: Wikipedia

Utili aiuti in fuochi fatui”: a quali aiuti mai avrà fatto riferimento Maxwell?

Pensiamo solo a cosa sia la Radionica:

La radionica è una straordinaria tecnica di riequilibrio energetico che nasce agli inizi del ‘900 e conta oggi operatori in tutto il mondo. Il grande pioniere inglese George de la Warr la definiva   “La scienza che studia l’azione della mente sulla materia e l’unione di tutte le cose”.
Fonte: www.radionica.it

Avremo modo di vedere che tutto ciò che riguarda l’esistenza parla un linguaggio comune che la Radionica, ad esempio, è in grado di intercettare e comprendere. Un altro linguaggio comune è quello che si è sviluppato attraverso la nostra capacità di analogia frattale, di intuizione in ambito fisico, di insiemistica, di decifrazione, delle informazioni che la civiltà tecnologica dell’uomo utilizza per processare gli eventi. Linguaggio frammentato come un puzzle scomposto, che l’Universo utilizza tramite il sincrodestino per by passare le nostre attuali limitazioni e chiusure dei sensi superiori. Come dire che, in un modo o nell’altro, non siamo mai  lasciati da soli. L’assistenza, anche nella caduta, non è mai mancata. Ci sono stati solo problemi di comunicazione e di trasmissione e ricezione. Da ciò che è confuso nascerà presto una sinfonia di chiara comprensione ed accettazione. È solo una questione di tempo. L’evoluzione, come una marea inarrestabile, troverà il modo di raggiungerci, soprattutto accelerando se noi accetteremo di fare la nostra “parte”