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venerdì 5 giugno 2015

Profumo di Spiritualità? Naa... Terzo Stato. Al di là di ogni "luogo comune".



C’è qualcosa che non va. Vero? A livello generale, è così. Lo senti nell’aria. Lo senti quando ti alzi al mattino. Lo senti poco prima di addormentarti. Lo senti sempre, se… te lo (per)metti di sentir(e/lo).
È come un sottile “puzzo” (come quel sibilo notturno, che senti sempre e che non riesci mai a spiegarti).

Come qualcosa che “va a male”, ma che è, tutta(via), sempre qua”. Un odore proprio. Un segno che annuncia una (com)presenza. È il Nucleo Primo che “puzza”? He He. Forse, perché si lava poco!
Mhm, vai più al sodo. Ad emettere un simile segnale di “marcatura del territorio”, sei (in)direttamente tu e tutti i tuoi simili.
Il “puzzo” che non senti è, (in)vece, determinato dalla frattalità espansa, che caratterizza il reale manifesto... dell’equivalente “valore sostanziale” emesso dal Nucleo Primo e filtrato attra(verso) la tua “presenza”.
Ossia, è come percepire qualcosa di relativo ad una fonte non più (ri)cordata, tutta(via), sempre (com)presente e, dunque, deviata rispetto alla sua “naturale fisicità”. La tua presenza filtra anche "l’impossibile" (dal tuo punto prospettico dipendente), rendendolo altro... rispetto a quello che “è”.
Dunque, a “puzzare” sei tu. Mentre il Nucleo Primo semplice(mente) “è”.

Il “tuo puzzare” è un “memo” relativo a qualcosa che “senti, ma… non puoi provare”, macerando sul posto ogni tuo “umore”, marciando sul posto con ogni tuo “umore”.
Il fatto di non (ri)uscire a provare che esiste... ciò che “percepisci”, viene tradotto sul piano frattale – nel reale manifesto – come un malessere generale, con una architettura delle città “malsana”, con un modo di vivere nauseabondo, con una sostanziale immersione in una “(f)orma d’arte” che è esatta(mente) “ciò che vedi, quando ti guardi attorno”.

   

venerdì 8 maggio 2015

Una recita senza/a memoria.

  
Luna.
"Jack Frost si sveglia privo di memoria in un lago ghiacciato. L’unica cosa che sa è il suo nome, glielo dice l’Uomo Sulla Luna"...
Link
Beh... da "lassù" si gode di un'altra prospettiva (più lungimirante) ed inosservata. Un ottimo punto per "guardare e controllare".

La Nasa oggi non ha un programma spaziale, lo devo dire. È certamente deludente:
42 anni fa ho lasciato le mie impronte sulla Luna e in questo momento gli Stati Uniti non possono mandare un uomo nello spazio con una propria navetta.
La Nasa ha parlato di costruire nuovi razzi ma non ha missioni né obiettivi nello spazio...
Eugene Cernan - l’ultimo uomo sulla Luna

La Luna è lasciata in "pace"? Le sue risorse non interessano?

Molto ma molto... strano.

La Luna è un pezzo della Terra, che (ri)corda la testa di Frankenstein (un mix di naturale, preso qua e là e di artificiale, per tenere tutto assieme).
Un attore non può sempre recitare. Qualche volta deve anche lavorare…”.
Hollywoodland
Chi è… l’attore?
E… cosa “recita” l’etichetta?
Alla luce della domanda:
che cosa è già in grado di fare, la scienza deviata”?
Metti che (perché è già successo):
un certo “modello di dominio ha raggiunto la totalità, relativa(mente) al controllo della situazione Planetaria”.
Allora, che cosa eserciterà sulla/nella realtà (con)seguente (status quo), in maniera tale che… “tutto continui esatta(mente) ad essere sotto al controllo”?
Tutta una serie di “concessioni apparenti”, che… narrano una vicenda di(versa), rispetto alla sostanza che “muove tutto”.
Da “qua”… giunge – dunque – 1) tutto quello che sai 2) il cosiddetto “futuro” 3) lo sviluppo sociale, culturale, tecnologico, filosofico, etc. dell’umanità intera 4) la separazione 5) la paura 6) tutto ciò che alimenta l’essere umano, etc.


Ciò è il “collo di bottiglia”. La posizione strategica e dominante, attra(verso) la quale controllare, condizionare, (pre)vedere, (man)tenere, far passare, filtrare, (de)motivare, alimentare, limitare, etc. l’umanità intera.
  

giovedì 7 maggio 2015

Status quo (tutto è "pubblicità").



Robin Williams.
Heath Ledger.
Philip Seymour Hoffman...

Tre attori, “a caso”, che si sono suicidati o che, perlomeno, sono morti in circostanze "strane". Tre attori che si sono calati nella (p)arte, almeno per una volta, di “un’ombra”.
Gli attori (e ogni umano è un "attore") che interpretano “parti da cattivo, con risvolti maniacali”… a cosa vanno, poi, (in)contro?
C’è un nesso tra la decisione di togliersi la Vita e la p(arte) recitata così tanto approfondita(mente)?
Di(pende) solo dalla propria “volontà”, un simile gesto?
Quanta “tecnologia/conoscenza” c’è “oltre/dietro”?
Quanta “industria/business/interesse” si annida al di là di quello che strombazzano i Media?
Quanto… l’immedesimarsi in simili (p)arti… non ti lascia mai più, segnando ogni giorno che segue al primo – nel quale hai “girato certe scene”?
Quanto la promessa del compenso, della fama, della gloria, di un… "premio", possono con(vincere), facendo perdere il senso di quello che autentica(mente) ci si presta a compiere e “si fa”?
L’umanità è come una “colonia batterica”, che (ri)produce qualcosa.
(Ri)com(prendere) ciò… è una memoria.
(Ri)cordare ciò… è centrale.
Perché?
Perché, se osservi anche solo superficial(mente), l’attuale f(orma) di reale manifesto… ti accorgerai che:
  • tutto ha un senso “finanziario”
  • tutto è (ri)condotto al “business”
  • tutto è sottinteso ad un modello unico di "auto (in)trattenimento", che si divide, all'apparenza, in un ventaglio di(verso) di scelte, opportunità, occasioni, necessità, etc.
In realtà, alla luce dei fatti, l’interesse è “uno solo”, il quale – a cascata – si (re)distribuisce nel reale 1) caratterizzandolo 2) dominandolo 3) sfruttandolo.
  

giovedì 2 aprile 2015

Accorgiti, fermati, (ri)corda.



"Accorgiti, fermati, (ri)corda".
Il “mantra” (ri)torna alla luce, in SPS.
Nell’articolo di ieri, è sopraggiunta la nitida consapevolezza ("sentire") relativa all’avere dimenticato nel tempo, “qualcosa”:
lo “stato” nel quale era (“è” nel potenziale) l’umano.
Come “hai perduto la memoria”?
Come è potuto accadere?
Da “dove/cosa/chi/quando/come/perché” inizia?
Non (im)porta. È centrale, ora:
  • accorgersi (di una verità, a monte di tutto)
  • fermarsi (dando luogo ad un autentico “movimento”, anche nella fisica materiale della realtà (ri)emersa)
  • (ri)cordare (ritrovare e “riconoscere se stessi”).
Al fine di attuare ciò, è opportuno che tu (ri)torni consapevole, anche, relativa(mente) alla “postura” del terzo stato, ossia:
all’esistenza di un diverso modo di “osservare/vivere/essere” (alternativo/a)
che auto esiste come possibilità “schiacciata tra i due st®ati apparente(mente) dominanti (in quanto unicamente percepiti), perché propagandati dalla convenzione della polarità (On e Off).
On e Off insieme” (un vero e proprio stato che puoi riassumere, attraverso una logica altra, rispetto alla scala di valori che usualmente ti sei abituato/a a prendere come riferimento per ogni tipo di “misurazione del reale”. Le polarità tolgono l’attenzione dalla sostanza che le mantiene possibili…).
Esistono, oltre al giudizio di vero e/o falso, anche le gradazioni di vero e/o falso (ma in questa “fuzzy logica” non ti discosti molto dal concetto di polarità, se non per merito di una osservazione frattale che, per sottile analogia, ti suggerisce che c’è dell’altro, che c’è della ricombinazione, etc. ma che non ti dice molto altro di più).
Esistono, in(fatti), st(r)ati di vero che vengono giudicati come falsi, solo perché risulta opportuno dal proprio punto di vista, frutto quasi sempre di un con(vincimento) per mezzo della “propaganda a tamburo battente, che risuona sempre nell’attuale forma di realtà” (Anti Sistema by Nucleo Primo).
Tutto è vero” (Prima legge di SPS)
Il vero senza menzogna, è certo e verissimo…” (Tavola smeraldina - Ermete Trismegisto)
  

mercoledì 11 marzo 2015

Nella sostanza... la trasmissione.



Con il Qe, della Bce, sembra facile capire che... anche la Borsa italiana si "(ri)alzerà". Ma?
"Inademplenti non est adimplendum"… una delle due parti di un contratto può non adempiere ai propri obblighi se l'altra parte si rifiuta di adempiere ai suoi…
Link
Cosa è stato pattuito, a livello di "contratto"? O, meglio, “cosa è stato scritto, nel contratto?”.
Cioè, non “cosa è stato deciso/capito dalle parti”, ma… “cosa è stato sancito dalle/tra le parti”.
La legge non ammette ignoranza”. Quale legge?
Tutto è vero” (Prima legge di SPS)…
Tutto è uno nel terzo stato” (Seconda legge di SPS)…
Dalle quali si ricava:
Tutto è relativo a…” (livellamento).
Ergo:
  • la realtà (di)pende
  • è un piano inclinato
  • è gerarchica
  • è funzionale
  • è complessa, nel senso di… nidificata, tendente alla “strategia della non manifestazione del principio pulsante”.
Perché “qualcosa d’insieme” dovrebbe avere simili caratteristiche?
Per “logica”:
  • perché è un esperimento
  • perché è uno scenario
  • perché ha un interesse
  • perché ha un senso.
Cioè:
affinché tutte queste caratteristiche possano auto avverarsi
occorre che esista un attore principale (ma non Dio, che è e resta una invenzione di comodo)
la causa che sfugge ai livelli di reale, che esistono nella misura in cui esiste il loro principio causale, non manifesto.
La fisica quantistica ti dice che:
l’osservatore, nell’atto dell’osservare, modifica la realtà osservata.
Questa è la traccia frattale che per(mette) di (ri)salire la “corrente”. Questo “filo”, che si lascia (in)dietro, ti conduce all’uscita del caleidoscopio del reale e/o dei reali (im)possibili.
Metodo indiretto = similitudine; se… questo, allora… questo “è”:
  • i nostri biscotti non sono preparati con “xyz”.
Cioè:
nei biscotti, usual(mente), c’è “xyz”.
Ora lo sai (in)diretta(mente):
come mai c’è (d)entro “xyz”, visto che la portata dello spot della casa di biscotti senza “xyz” è tale da far capire che “xyz” è dannoso per te (la tua “salute”)?
Interesse.
Esperimento.
Controllo.
A che pro?
Perché mancano le risposte anche al livello “main/principale”?
O, forse, perché tutto ciò che credi da sempre come reale, è solo un “business”...
 

lunedì 2 marzo 2015

Un problema d'impasto.


Molti siti (ri)portano la dicitura “© Riproduzione Riservata” alla fine di ogni “loro” articolo.
Molti siti (ri)portano la consueta recita "ad pappagallo", relativamente al “non rappresenta una testata giornalistica…” etc. etc..
Molti siti (ri)portano ciò che a loro sembra normale, in virtù di una (app)artenenza “di fatto”, a qualcosa che è nel tutto (ri)conosciuto/a come realtà unica di (ri)ferimento.
Un... "problema d'impasto".
E, ciò, è solo ed ancora la ripetizione di quello che è già av(venuto), in pre(cedenza), anche per la carta stampata, per le classificazioni sociali d’ogni tipo, per l’opera di auto indottrinamento interiore a livello di gabbia del pensiero umano (tradizione orale). etc.
(In)somma, che cosa è veramente al di là... rispetto a questa (ri)forma di realtà unica e senza alternativa?
Beh… probabil(mente) nulla di concreto. Nella solida realtà (ri)emersa, non c’è nulla che si possa sostanzialmente ri(vestire) di questi “colori”. SPS? Uhm, SPS non fa (p)arte del “gioco”.
Perché? Perché SPS non fa (p)arte della realtà attuale.
SPS non è (ri)conosciuto. Non esiste. È “fermo”...
SPS è fatto della consistenza e della sostanza della “Leggenda” o, se (pre)ferisci della materia del “Fantasma”, ossia, di quel qualcosa che è troppo (pre)maturo o troppo distante.
La risposta è:
non esiste nulla, di/in questa realtà del paradigma, che sia - nella sua sostanza - “altro impasto”.
Ergo, tutto (ri)entra nel piano dal quale è (ri)uscito, senza lasciare mai nulla al caso.
E la frattalità espansa?

giovedì 19 febbraio 2015

Frattalità espansa (1).



È sempre al livello frattale che occorre (ri)volgere la propria (ri)flessione, il proprio “sentire”.
È ad un simile livello che ogni “cosa/fatto/situazione” (p)rende Vita, in maniera (di)versa rispetto alla sua interpretazione diretta ed abitudinaria (credo).
È a quel livello che ogni “dettaglio” diventa il “tutto”, ossia, diventa una chiave per la (de)codifica del “tutto” (di ogni cosa/fatto/situazione e, al contempo, delle cause - e della causa - dalle quali derivano gli accadimenti e le “cose”).
Che cosa significa “frattalità”? E come ci si (ri)parametra?
Per esempio, se immagini una forma che si ripete all’infinito… che cosa “ti viene da pensare”?
Beh, se conosci l’opera di Mandelbrot, immediata(mente) (ri)correrai alla “dima frattale” che aveva (s)coperto. E, fluendo in questa maniera, non aggancerai af(fatto) ciò che SPS ti sta sussurrando da parecchio tempo, ormai.
Perché la “dima frattale”, se respirata a livello di immagine statica e (de)contestualizzata da quel grado di reale, che è... tutto ciò che tendi ad escludere (per via del paradigma in corso d’opera), ossia, se tendi ad applicarla/capirla solo attraverso la funzione generica di “forma che si ripete in natura”, senza però espander(n)e il concetto/significato a qualsiasi “(ri)forma” del Mondo al quale “appar(tieni)”, allora a nulla di autentica(mente) alternativo ti condurrà un simile (ri)pensare alla frattalità.
(Al limite potrai (ri)cavarne del "business", ossia, altro carburante per intrattenerti "qua, così"... rafforzando la "tua" funzione di simbologia di esempio per coloro che conseguono).
Perché… sapere che la forma delle coste si ripete, come quella delle radici, delle costellazioni, dei neuroni, delle città, etc. non (com)porta per nulla (al)la (de)codifica (comprensione) del “perché il Mondo reale emerso ha una forma così, come supponi ormai di conoscere”.
  

lunedì 16 febbraio 2015

Transizione nella preservazione (qui, così).


L'espressione inglese copyleft (talvolta indicato in italiano con permesso d'autore) è un gioco di parole sul termine copyright nel quale la parola "right", che significa "diritto" (in senso legale), viene invertita con "left", che vuol dire "ceduto"; giocando sul secondo significato delle parole, si può notare come "right" (ovvero "destra") viene scambiata con "left" ("sinistra").
In particolare Copyleft individua un modello di gestione dei diritti d'autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l'autore (in quanto detentore originario dei diritti sull'opera) indica ai fruitori dell'opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali.
Nella versione pura e originaria del copyleft (cioè quella riferita all'ambito informatico) la condizione principale obbliga i fruitori dell'opera, nel caso vogliano distribuire l'opera modificata, a farlo sotto lo stesso regime giuridico (e generalmente sotto la stessa licenza). In questo modo, il regime di copyleft e tutto l'insieme di libertà da esso derivanti sono sempre garantiti.
L'espressione copyleft, in un senso non strettamente tecnico-giuridico, può anche indicare generalmente il movimento culturale che si è sviluppato sull'onda di questa nuova prassi in risposta all'irrigidirsi del modello tradizionale di copyright
Link
Copyleft e Copyright.

Nel (ri)portare, venerdì scorso, i “grafismi” relativi alle tipologie di “proprietà intellettuale” esistenti in questa (ri)forma di reale, è stato omesso il simbolo del copyleft, ossia, il simbolo speculare del copyright:
 
 due pagine contigue, a libro aperto.
 
Questa è l’alternativa nella quale ti “muovi”:
  1. destra (centro destra)
  2. sinistra (centro sinistra).
Una prospettiva duale (questo o quello), al limite mitigata dalla “logica fuzzy” cioè dalle (in)finite “sfumature di mezzo”.
Questo ambito designa/disegna qualcosa che (ri)sente di un controllo a monte della scelta (per)messa, visto che tutto passa dal grado “ispirante” il tutto. L’ispirazione è presa come uno stato individuale/mentale, non ben definito, che trasmette “(com/in)put/azione”.
La mente (con)segue, ricevendo “ordini” in questa maniera giudicata come del tutto “naturale”.

Natura è:
quello che non (ri)esci ancora a (s)piegar(e/ti) o, meglio, che “non ti spiegano”. Chi? Gli “esperti”, visto che tutto quello che sai (di)pende da quello che ti dicono. Anche la “tua” esperienza (ri)entra in questi cardini, visto che tu (s)copri... vivendo in una realtà (pre)vista.

venerdì 13 febbraio 2015

Proprietà privata "da chi/cosa"?


 

Termini come:
Trademark
Registered Design
Copyright
Patent…
Che cosa ti indicano (quale "origine" hanno) e fanno pensare?
In italiano (ri)porti “meglio”, il tutto, sotto alla grande famiglia generica del “marchio registrato” e della “proprietà (intellettuale)”.
Gli esempi grafici (ri)conoscibili sviluppati ad hoc, nel frattempo, sono ad esempio:
® © ™
Se cammini lungo pendii, valli, campi, boschi, etc. segui normalmente le strade che incontri e che, dunque, ti guidano necessariamente evitando di farti entrare nelle “proprietà private”, che comunque risultano inaccessibili per via di recinzioni d’ogni tipo.
Da "chi/cosa" è, dunque... privata la tua libertà?

Nel tuo cammino… sei obbligato a seguire una rete viaria, di ogni tipologia, che ti “ordina secondo l’ordine (pre)stabilito nella realtà unica e senza alternativa apparente, emersa nel corso della storia”. Il tuo (per)corso è deviato e non rispetta le scelte intime, che avresti condotto autonomamente se… tu fossi stato libero di poter (intra)prendere la direzione desiderata in funzione del “sentire proprio”…
Ergo, anche la “storia è deviata”, ossia, ella ti passa ciò che è, ad ogni effetto, un (de)corso comunemente accettato per “mancanza di riferimenti altri” (educazione).
Te ne accorgi, di questo “impedimento”, quando osservi meglio le abitudini/tradizioni di persone che (pro)vengono da altri Paesi rispetto al “tuo”:
costoro - nonostante la globalizzazione virale - ti sanno ancora (sor)prendere, perché nei tratti comuni puoi scorgere anche dell’altro.
Conv(i/e)nzioni che ti lasciano perplesso/a ma che, comunque, "devi prendere atto che esistono".

lunedì 2 febbraio 2015

L'intercalare.



Dare un colpo al cerchio e uno alla botte”:
così si dice in riferimento a chi per opportunismo non prende mai una posizione netta di fronte a due contendenti e dà ragione un po' all'uno e un po' all'altro.
Link
È per “opportunismo” che il genere umano attualmente sopravvive.
Ossia, nell’attuale “salsa”, tutto è divenuto opportunismo.
Che cosa si “salva”? Bah… poco o nulla. All’interno di ogni ceto sociale o distinzione di parte, la musica non cambia. Un esempio? Anche nella “povera” Africa, la corruzione è ai massimi livelli:
fratelli che tolgono il pane ad altri fratelli (e, ovviamente… anche sorelle).
La mancanza di “valori” fa strisciare nel fango dei bassi sentimenti ed istinti ed apre la via ad una realtà livellata verso una simile situazione di (s)fondo.
Dopo qualche tempo (sempre, per come ricordi) la normalità, la natura, tutto ciò che sai… diventa “questa cosa”, che scambi per l’unica faccia di reale.
E te la fai bastare, ovviamente. Ti adegui perché (con)segui.
Che cosa cambia al “vertice” dell’Italia, con il nuovo Presidente?
Nulla. Esso è eletto per “rappresentare tutti gli italiani ma, soprattutto, i poteri che ammantano lo Stato; poteri che lo hanno eletto”.
Il Presidente è nel tronco di piramide, con te… al di là del quale s’estende il vertice (di)staccato. Ergo:
il Presidente “non conta”.

mercoledì 14 gennaio 2015

In attesa di te.




(SPS ti consiglia di far partire la musica proposta. Fai tu…).

Non so che cosa ci sia di vero a questo Mondo.
Questa è una verità.
“Tutto è vero” (Prima legge di SPS)…
Capisci?
Il riflesso frattale è “sempre vero”, anche quando “hai a che fare con una menzogna”. Per dire una menzogna, occorre che ci sia la “presenza o la compresenza”.
Presenza e compresenza = (com)presenza (la particella “com”, tra parentesi indica la combinazione di stati possibile, alternata/ubiqua/sequenziale/dinamica/trasversale/parallela/etc.):
  1. presenza
  2. compresenza
  3. (com)presenza = terzo stato quantico della (im)possibilità.
Il terzo stato è una verità (stato fisico/mentale) cancellato dalla tua percezione. Tu puoi essere caldo o freddo e caldo/freddo (allo stesso tempo).
Lo stato di caldo/freddo è un “nuovo/diverso” stato, fisicamente distinto e separato dagli altri due, che la logica duale/binaria non ha preso in considerazione.
Ciò significa che, tale “logica”, viene prima della (s)comparsa del terzo stato. Ciò significa, frattalmente, che:
qualcosa esisteva già prima di una simile “decisione”.
Il loop reale (duale) è qualcosa che viene dopo una simile “decisione”.
E, dunque, significa anche che:
  • il loop reale è un recinto d’osservazione altrui, con al suo interno gli umani
  • il loop reale è qualcosa che “non ne esci più, se non te ne accorgi
  • e, anche “quando te ne accorgi… qualcosa di/in te, non te lo fa mai credere a sufficienza”.
Perché è… “complesso”, improvvisamente, dopo l’accorgersi... considerare anche il/lo “(s)fuggire” (sviluppare un “fare” alternativo, ossia, intendere una forma di reale diversa/altra).
Piove ma non ci credo”.
Paradosso di Moore

giovedì 8 gennaio 2015

Il punto da cui sorge la forma.

  
La Cnn è pronta per la fine del mondo: già realizzato l'ultimo servizio della storia…
Link
Che cosa sai?
Quello che ti dicono.
Chi? Il soggetto è sottinteso ma… se gli vuoi dare un “volto/nome”, a quali “immagini/dati” (ri)corri?
Il contenitore del “verbo”, è inesorabilmente vuoto oppure (s)vuotato.
Non hai i (ri)ferimenti esatti. Mancano. E questo loro “mancare” si è impresso e fuso assieme al linguaggio stesso e a tutto ciò che va a (ri)formare la realtà.
La frattalità è una legge. Ma, della frattalità non sai che fartene. Perché? Beh… tu che ne dici?
Forse, perché è stata resa iner(t/m)e?

Forse, perché la “tua” mente necessita (or)mai di:
scienza
(com)provabile
esatta
e
obbediente…
Qualsiasi "termine" è come un dado:
un costrutto dalle numerose facce e dalle combinazioni integrali, che (di)mostra una facciata pubblica ma, allo stesso, tempo ne cela (in)direttamente molte altre.
La facciata pubblica è quella d’insieme, per l’insieme della Massa. Ciò che (ri)conosci, vivendo per un certo tempo, minimo, nel reame di reale che, unicamente, ti sembra di poter disporre…
 

giovedì 18 settembre 2014

Piani diversi, distaccati, interconnessi e sovrapposti. Un nuovo paradigma: la (com)presenza che (di)spiega Dio.


Ci sono vari modi di vedere le “umane cose”, così come ci sono vari modi per “farsi una ragione” dell’intero modello Planetario e del relativo paradigma, che lo sottintende. Il linguaggio scientifico, che quasi nessuno comprende, tra coloro che non sono degli “addetti ai lavori”, permea però il modello di pensiero che permette ad una certa visione della realtà 3d, di rimanere centrale nella maggioranza della Massa. Come al solito prevale la leva piramidale (forma emissiva simbolica, avente effetti concreti e tangibili all’interno dell’area di giurisdizione) nell’attuale modo di "arrivare a fine giornata e a fine… mese").
  • pochi “sopra” tutti
  • tutti “sotto” pochi.
Nel modello di (ri)ferimento (co)assiale 3d, in auge, i termini auto orientanti (convenzionali) “su” e “sotto”, indicano la (com)presenza di piani diversi della realtà, nella realtà 3d.
Si può essere “sopra” o “sotto”... senza essere fisicamente “sopra” o “sotto”.
Ad esempio, a livello di “potere” (però, se ci fai caso, il "Re" tende a mantenersi al di sopra, anche se di poco, rispetto a tutti i propri "sudditi").
Cioè, le forme di realtà 3d (tra le quali una sola, per “volta”, è manifesta dal punto prospettico della Massa, in quanto collettore convergente finale, in realtà, retro proiezione del punto prospettico delle “elite” interdipendenti, indirettamente, alla compresenza non manifesta del Nucleo Primo) risultano come ingabbiate da questioni "sovrane", che rassomigliano a vere e proprie “gabbie di pensiero”.


I termini hanno diverse “chiavi di lettura”...  

martedì 21 gennaio 2014

Realtà nelle realtà: la posizione dello Sciamano (terzo stato/occhio)

"Nodo" di/in un albero.
La precisione è la condizione per capire il senso delle cose. Eppure essa, da sola, spesso non ci spalanca le porte del significato. Esso resta in parte celato dentro le cose e le rappresentazioni delle cose…
Giovanni Garroni
"La precisione va affilata", essendo/facendo parte di una multi struttura, che discende e ascende allo stesso Tempo...
Occhio di Ra/Horus
Domanda: puoi, all’interno di un loop, osservare ed essere conscio dell’esistenza del loop?
Questa domanda retorica è un loop, a sua volta, ossia: non v’è “scampo” senza un punto esterno di triangolazione (livello superiore panoramico)
Ma, (1) occorre essere consapevoli dell’esistenza del loop, altrimenti non si sentirà nemmeno l’esigenza del “punto esterno” e (2) tutto ciò che si genera all’interno del loop risente del loop stesso, cioè… (3) il loop è una realtà (non percepita, scordata) nella realtà (percepita, molto spesso, come “ria, crudele, affilata come una lama di rasoio, capovolta”).
All’interno di un simile contesto, ha ancora senso parlare di libero arbitrio, libertà, evoluzione, etc.?.
Senza l’aggancio consapevole, presente, centrato e sovrano (Fede) verso se stessi ed alla Natura Frattale del Tutto… no, o meglio: sì e no allo stesso Tempo (ma ad un sottolivello del livello di contenimento).
Ergo: non è sufficiente una condizione, quando mancano le altre – ma, allo stesso Tempo – quando manca il senso generale del panorama, è sufficiente l’analisi frattale di un dettaglio, al fine di ricomprendere il senso generale del panorama.
Ma non è affatto semplice, per via della “non presenza manifesta delle forze interferenti", presenti nelle 3d (gerarchia, Nucleo Primo e sua gerarchia). 
 

lunedì 20 gennaio 2014

Centri centrati e decentrati.




Come si gioca coi mattoncini Lego? Si prende ciò che è nella scatola e, seguendo le istruzioni, si costruisce per imitazione/clonazione l’oggetto scomposto nella scatola. Ma non solo:
nella scatola ci sono svariati pezzi, dispersi e contenuti nello spazio disponibile e disposto come loro raccoglitore/recipiente (contenitore), e la “mano fantasiosa” del bimbo costruisce/vede quello che più lo solletica, in funzione non solo dell’oggetto da riprodurre (momento) ma anche in funzione della propria "immaginazione"...
Cioè, si dispone “quello che c’è” in maniere e modi diversi, rispetto all’imposizione iniziale (imprinting) ed il fatto incontestabile è che coi pezzi disponibili + l'immaginazione, il risultato è potenzialmente "infinito".
Questo procedere riassume in sé, frattalmente, il concetto di sovrapposizione di stati, applicato sia alla “fantasia” del bimbo che al potenziale di tutto ciò che l’insieme dei pezzi rappresenta, allo stesso Tempo.
Nell’immaginazione dell’osservatore, esiste tutto contemporaneamente (sovrapposizione), ma la realizzazione pratica 3d passa da un ordinamento “logico” del tutto (collo di bottiglia mentale), in maniera sequenziale, dando alla luce (creazione) un solo “oggetto” per volta (filtro di riduzione ed adattamento).
Il principio di sovrapposizione è il primo postulato della meccanica quantistica… Esempio:
in automatica, consiste nell'affermazione che il moto di un qualunque corpo può essere scomposto nella somma di un termine di moto libero e di un moto forzato…
Link 
Il moto di un qualunque corpo può essere scomposto nella somma di un termine di moto libero e di un moto forzato… 
  • somma di un...
  • moto libero
  • e di un
  • moto forzato.
Umanità intera, compresa:
  1. libero arbitrio (gerarchico, meritocratico, elastico, etc.)
  2. karma.
Questo, a livello di paradigma (classicità dell’informazione, moda, tendenza, etc.), mentre a livello di Analogia Frattale, lo schemino diventa:
  1. libertà apparente (democrazia, diritto di voto, civiltà, scuole pubbliche, lavoro, sanità pubblica, pensioni, etc.)
  2. Nucleo Primo (con Filtro di Semplificazione attivo).

giovedì 16 gennaio 2014

Del vero nuovo.




La filosofia ermetica, nell’epoca moderna, è mal compresa o ignorata. Ma questo, dicono i Tre Iniziati, è comprensibile:
avendo perse le chiavi di interpretazione dei “Libri di Hermes”, se ne è smarrito il filo logico e non ci si rende conto di approdare, a poco a poco, alle più macroscopiche assurdità…
II – Il Principio di Corrispondenza.

“Com’è al di sopra, così è al di sotto; com’è sotto, così è sopra”.

Tra le leggi e i fenomeni dei diversi piani di vita, c’è sempre una corrispondenza. Comprendere questa regola, significa risolvere molti dei tanti paradossi e dei segreti della natura…
Il Kybalion
Vi è, in questi giorni e per i miei Tempi, l’emersione di un potenziale “nuovo” (per me); qualcosa al/sul quale “lavoro da qualche anno, perlomeno da quando ho iniziato a scrivere con coerente continuità in SPS”…

È di ieri la consapevolezza dell’esistenza, di marca “Oltre Orizzonte”, dello stato contemporaneo “1 e 0”; ho scritto “consapevolezza” e, bada bene, non “conoscenza”. Un conto è sapere che esiste una nozione ed un conto è saperla “interpretare, meglio se… a livello multi prospettico”.
Che cosa significa “stato contemporaneo”? Significa che una singola “posizione” è in grado di "ricoprire più valori/ruoli", allo stesso Tempo (onda e particella, insieme).
Ciò, tradotto dal linguaggio umano deviato 3d, significa ancora più profondamente che:
non solo il fotone è riguardato da questa verità.
Il fotone è, in definitiva, “luce”. L’umano è “luce sotto ad altra densità".
La luce è energia. L’energia è luce (allo stesso Tempo).
 

giovedì 14 giugno 2012

Auto educazione tridimensionale.




Mi preme, quest’oggi, mettere in luce un argomento ‘cardine’, nell’ampio discorso relativo alla cosiddetta ‘evoluzione individuale e suo possibile riflesso su quella di specie’. 

L’evoluzione individuale, secondo SPS, non è detto che per forza debba riflettersi su quello di specie. 

Infatti, se un individuo ‘evoluto’, salta, come dire, di ‘livello’, esattamente come l’elettrone, da un’orbita all’altra, cosa lascia di Sè nella ‘dimensione’ da cui è partito?

Probabilmente un ‘buon ricordo’, ossia una buona valenza vibrazionale, una forma pensiero positiva, etc. La ‘memoria’ di Sé, in pratica

Anche se non ci fosse nessuno che l’abbia conosciuto, quell’individuo ha certamente lasciato nel campo vibrazionale della Terra un suo ‘aroma’, una sua scia ben precisa. Anche se non avesse avuto ‘fedeli’ o amici o parenti o conoscenti, quella sua ‘forma d’onda’ sarebbe comunque presente da qualche ‘parte’ sulla Terra.

Inoltre, il suo nuovo ‘alveolo’ potrebbe, in qualche maniera, ispirare il luogo precedente da cui è fuoriuscito? Potrebbe essere. Sì, vista la Natura sincronica e ‘univoca’ relativa alla struttura del ‘Tutto’.

Dunque, avremmo in pratica che, quell’individuo, mediante la sua Ascensione, avrebbe apportato almeno due benefici ‘potenziali’ anche per coloro che sono rimasti nel livello iniziale:
  1. il buon livello vibratorio in termini di ‘ricordo’ di Sé
  2. l’influsso positivo proveniente dal livello superiore.
Due vettori energetici in ‘fase’ tra di loro, che onorano la possibilità di polarizzare lo stesso livello. In questa maniera l’evoluzione dell’individuo può riflettersi in termini positivi con quella di specie. Quando, invece, ciò non accade? 

Quando questo influsso benigno, che rimane comunque un ‘potenziale da cogliere’, si miscela nell’indifferenza globale, ossia quando il mix vibrazionale presente nelle 3d, sia a livello individuale che di Massa, è tale da rendere le incarnazioni talmente ‘smarrite/confuse’ da non riuscire a cogliere quel buon potenziale polarizzato con la positività.

Ciò non equivale a dire che l’attuale cammino di un individuo o di una specie sia negativo, in quanto esiste uno stretto mix di leggi Planetarie e Celesti, che veicolano un preciso ordine di insegnamenti atti a determinare sempre ed in ogni occasione il miglior percorso possibile per ognuno di noi, tenendo in considerazione l’equazione completa che ci riguarda.

Allora, se prendiamo in considerazione questa prospettiva più consapevole, l'evoluzione individuale aiuta sempre quella della specie, tuttavia questo aiuto sarà più o meno diluito nel Tempo. L'interesse principale rimane quello di 'Conoscere Se Stessi', perchè il 'resto' verrà di conseguenza a Tempo debito.

Libero arbitrio e Karma, gravitazione e Tempo, ad esempio, regolano il tessuto esperienziale umano nelle 3d. Questo modello di auto educazione è teso a rendere anche la percezione di Vita, funzione della prospettiva legata al paradigma in corso, anche un vero e proprio Inferno, se l’individuo o la specie non intendono capire che ‘nulla è per caso’ e che non serve assumere atteggiamenti discordanti con quello che ‘sempre si percepisce di Sé nel più profondo del Sé’.

Questa è una vera e propria Scuola di auto comportamento evolutivo

Il 'Programma di Studi' prevede anche le 'immersioni' più profonde in ognuno dei nostri possibili abissi. È previsto, per cui al primo ‘passo falso’, sperimenteremo l’abisso in Terra, esattamente come è accaduto. Abbiamo perso la memoria del Tempo trascorso a ‘fare questa esperienza’, per cui è sempre la prima volta dal nostro punto di vista immemore, ed è corretto che sia così, al fine di permettere una usufruizione dell’auto esperienza coerente ed imparziale.

Abbiamo scelto noi di essere qua. Il meccanismo della nascita sembra casuale e sembra talmente ‘campato per aria’, allo stesso modo di una estrazione di numeri alla Lotteria nazionale. Ma non è così. Scegliamo noi, a livello Animico, praticamente ‘tutto’. Poi, l’incarnazione viene lasciata libera di muoversi ‘come meglio crede’ nel Mondo 3d, in funzione di un ‘bagaglio vibrazionale frutto del cammino sin lì percorso in altre incarnazioni’.  

Una serie di ‘nodi Karmici’ sono tesi a livello Animico ed attendono l’incarnazione in punti cardine dell’esperienza vitale. Quei ‘punti’ sono dei veri e propri ‘bivi esistenziali’. In quei momenti scegliamo letteralmente uno scenario piuttosto che un altro

A livello superiore, il percorso viene ricalcolato oppure confermato, mantenendo sempre fissa la ‘meta’ da raggiungere, il cui 'rendez vous' è solo una questione di Tempo e non è mai assolutamente in dubbio. La qualità del viaggio determina la sua velocità di percorrenza e ‘dipende da noi’.

Da chi è composto il ‘Corpo dei Docenti’?

In una scuola devono esserci degli insegnanti. In questo caso i ‘Docenti’ siamo tutti noi, potenzialmente, tuttavia occorre sempre avere ben presente che il ‘Tutto’ è organizzato in Gerarchie, Gruppi, Sottogruppi, Livelli, etc. Per cui esisterà sempre ‘Docente e Docente’, nel senso che ‘ognuno di noi è Maestro di Se Stesso’, ma allo stesso Tempo è anche Allievo

Allievo e Maestro, esattamente come espresso dalla Quantistica, quando asserisce che gli ‘Stati’ possibili sono tre:
  1. on
  2. off
  3. on/off.
Il livello di ‘on/off’, contemporaneo, equivale alla nostra funzione ‘ponte’, capace di unificare il Cielo alla Terra’, l’Allievo al Maestro… Insomma di unire gli ‘opposti’, che diventano ‘complementari’, ossia costituenti la due facce della stessa medaglia, come la ‘mela di Platone’, raccontata con buon fare anche nella simpatica gag espressa in ‘Tre uomini e una gamba’.

I ‘Docenti’ sono ‘Tutti e Nessuno’. È però il caso di tratteggiare con forza questo concetto, altrimenti si rischia di cadere in un ‘vuoto dimensionale’, in un ‘volemose bene’ indifferenziato il cui effetto sarebbe di annacquare il senso e lo scopo dei ‘Meccanismi Celesti’ di auto evoluzione.

Il ‘Docente’ esiste sempre e nell’acuirsi dello ‘smarrimento’ viene ormai scambiato sempre per - l’altro - il 'carnefice'. I diversi Ordini di Docenti, vanno dai genitori, ai nonni, agli amici, ad ogni persona che incrociamo durante la Vita, alle Organizzazioni umane d’ogni tipo, sino ad arrivare ai massimi livelli 3d. Poi continua a livello sottile, etc.

Ogni Entità, che in SPS è stata definita come ‘parassita’, è stata dipinta e osservata nella sua sola valenza ‘negativa’, dal punto di vista ‘3d’ soggettivo e parzialmente aperto ai tre livelli della percezione prospettica:
  1. 3d
  2. Sovradimensionale
  3. Divino.
Ossia, queste Entità sono allo stesso Tempo, sia l’una che l’altra faccia della medaglia. È il nostro ‘focus’ che le accorda o meno a noi. Il nostro campo energetico, o consapevolezza, risente della qualità del ‘vedere’ e regola la qualità del ‘vedere’… è una sol cosa che impara per auto esperienza.

Ora, nel Mondo delle 3d che ci circonda, esistono molto chiaramente degli ‘schieramenti’ che hanno raccolto il ‘potere’ di controllare le Masse. Senza andare nel campo del ‘sottile’, rimaniamo a quello concreto relativo all’umanità incarnata. 

Vale ancora lo stesso discorso: 

i Docenti hanno lo scopo di apportare l’esperienza dell’auto esperienza. Per cui devono essere ‘totali’, probabilmente anche senza nemmeno averne coscienza. È strano, sapete? È come descrivere qualcosa che si muove in continuazione, dicendo ‘ecco… ecco… ecco, avete visto?’ e trovarsi regolarmente senza ‘prove’ né ‘assoluta certezza’. È strano, ma inizia a diventare sempre più ‘convincente’.

Perché è ‘in profondità’ che si deve radicare questa ‘Fede’ di avere ‘visto’ giusto.

È sino a quando non accadrà, continueremo a ‘reagire’ agli stimoli piuttosto che ad essere ‘proattivi’:
  1. di chi ha la capacità di reagire agli eventi in modo consapevole e responsabile non lasciandosi condizionare dalle proprie impulsive remore psicologiche e dalle circostanze ambientali esterne
  2. (gestione aziendale) sia per colui che occupa un singolo ruolo che per l'azienda in senso lato, la capacità di prevenire e anticipare i problemi e i bisogni futuri e, più in generale, l'abilità nel gestire i cambiamenti. Necessita una preventiva pianificazione o impiego di esperienza pregressa.

È una descrizione ‘perfetta’ del termine ‘proattivo’, tra l’altro anche capendo meglio il Mondo delle Aziende, le quali ‘si comportano in un certo modo’ perchè la Massa inconsapevole preferisce ‘avvelenarsi’ piuttosto che ‘emanciparsi’ dalle dipendenze

Per cui, le ‘Aziende’ non possono fare altro che ‘obbedire’ ed invadere il Mondo con prodotti polarizzati con la richiesta inconscia della Massa

A capo delle aziende non ci sono persone qualunque, ma le persone giuste al posto giusto, ossia incarnazioni dal particolare Karma, che trasformano le proprie ‘manchevolezze’ in ‘lezioni’ per la Comunità, la quale le ha espressamente incaricate di agire in questa maniera. Il tutto è opportuno per entrambe le ‘fazioni’, all’unico scopo auto educativo basato sulla ‘Legge della Pratica’.

Le ‘rinunce o pigrizie’ della Massa si spalmano nel campo energetico globale e richiedono per ‘antitesi’ che venga ‘secreto’ il suo esatto opposto: la totalità.

Totalità che investirà i ‘Docenti’, i quali verranno incaricati di essere tanto ‘severi’ quanto gli ‘Allievi’ saranno più lascivi

A mali estremi, estremi rimedi...

Il frattale di questo meccanismo è il funzionamento interno del corpo umano, la sua biologia, le funzioni delle Ghiandole e degli Organi, etc. Per ogni ‘cosa’ che accade nel corpo, viene ‘evocato/secreto’ il suo esatto ‘rimedio’.

Non vedo perché ad ogni livello non debba essere così, visto che il ‘Tutto’  è fatto ad ‘immagine e somiglianza’ di…

Pensiamoci bene ogni volta che sul nostro computer facciamo ‘copia e incolla’.

Crisi dell'Euro: chi ci sta speculando?
La crisi dell’euro ha messo in ginocchio le economie di mezza Europa. A guidare la carovana degli Stati sull’orlo del fallimento c’è la Grecia - che aspetta l’esito delle elezioni politiche del 17 giugno per capire se utilizzerà ancora la moneta unica - seguita da Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia

Il debito sovrano è a rischio, tanto da far coniare tra gli analisti economici il termine poco lusinghiero, almeno per chi conosce l’inglese, di Paesi ‘Pigs’. Insomma, ormai chiunque ha familiarizzato con termini quali spread, Btp, Bot e inflazione. Le conseguenze della crisi nella zona euro le stanno scontando, ogni giorno, i milioni di cittadini europei.

Quello che non è chiaro, però, è chi sta sfruttando proprio questa congiuntura negativa per trarre vantaggi economici… 
 
All’inizio della crisi, nel 2009, secondo il Financial Times, la Federal Reserve avrebbe incassato la bellezza di 19 miliardi di dollari grazie agli interessi e oneri a carico di società appoggiate, oltre agli 14 miliardi di utili realizzati per la concessione di prestiti privati ad aziende in crisi. 

Nel frattempo, negli ultimi mesi, le banche si alleggeriscono dei titoli governativi in portafoglio guadagnando anche sulle attività di trading. E a proposito di titoli governativi, il Tesoro, oggi, ha collocato Bot a 12 mesi per 6,5 miliardi di euro. Il rendimento a cui sono stati allocati i titoli di debito a un anno è schizzato a quasi il 4%, sui massimi dal dicembre 2011. Il rendimento medio è del 3,972% rispetto al 2,34% dell’asta di titoli di un mese fa. Lo stesso potrebbe accadere domani, quando va in scena l’asta di titoli a media-lunga scadenza. Il Tesoro ha annunciato il collocamento di Btp con scadenza 2015 tra un minimo di 2 miliardi e massimi di 3 miliardi di euro.

I tassi al rialzo testimoniano che gli investitori percepiscono il nostro Paese sempre più a rischio. E intanto la finanza fa il resto.
Link

Dunque? Chi ci guadagna?

Tutti.

Perché? Perché l’Universo si regge sul concetto di ‘abbondanza’ e dunque di ‘positività ed opportunità sempre ed in ogni caso’.

Gli ‘Attori’ più evidenti, quelli a cui si danno le ‘colpe’, sono quelli che responsabilmente si sono presi l’onere di 'schiacciare', nel caso, piuttosto che ‘non fare nulla di fronte a…’. 

I pesi e le misure sono diversi da come si prospettano ad una prima visione, oppure ad una prima fase del ‘risveglio’; fase caratterizzata dall’opera distruttrice della leggermente maggiore consapevolezza rispetto al ‘prima’, in cui si dormiva letteralmente. Quando si ‘dorme’ qualcuno o qualcosa deve mettersi al comando della condotta esistenziale, pena lo schianto fragoroso con l’oblio.

Che cosa è peggio?

Cerchiamo di onorare al massimo il ‘senso, lo scopo’ di questa pregiata struttura dell’esistenza; un tessuto intelligente che risponde sempre secondo le proprie leggi ad ogni ‘sussurro o strattone’. In ogni caso questa ‘tecnologia’ è sempre auto esistente e vivamente interessata all’interazione con la Vita. In ogni modo questo ‘Amore’ ha la capacità di intervenire con la giusta dose di ‘severità’ e mai può rimanere ingannato dalle ‘trame mal intessute provocate dai nodi più tenaci’. Esso sa sempre come sciogliere, disfare e rifare… dando luogo a Cicli e ad Eoni della Possibilità, mantenendo sempre intatta l’intenzione originale dell’Arazzo del Creatore.

Il Tempo è una cortina di fumo tratto dalla nostra consapevolezza. Più siamo consapevoli, più il Tempo è ‘nitido’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com