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giovedì 9 aprile 2015

Una apparente non manifestazione.



 
Il Nucleo Primo è in proiezione sul circuito terziario (la “tua” realtà riemersa, di conseguenza). 

A questa prima testimonianza, di SPS, “giungono spontanee” delle domande. A parte “chi/cosa è” il Nucleo Primo:
a)    perché?
b)    in che modo?
a)+b)Perché” in questa maniera ha potuto (e può continuare) caratterizzare (personalizzare/ri-polarizzare) il tipo di realtà (con)seguente.
Caratterizzare significa… “spingere qualcosa a diventare come meglio si intende”.
Ora, come è possibile che la realtà (l’intero scenario fisico, che appare così tanto frammentato, “biodiverso”, separato e spezzettato in infiniti brandelli… amministrati da una altrettanto infinita gamma di poteri, che si contendono lo spazio emerso) intera, possa (ri)cadere sotto al dominio unico di una “fazione umana non manifesta” (a Nucleo di Semplificazione attivo)?
La domanda nella risposta alla domanda, implica che… il giro del fumo sia vizioso, vorticoso e complesso, almeno sino a quando non ne cogli la portata (e)semplificante che, ad esempio, SPS per mezzo dell’analogia frattale, coglie a pieno... (ri)portando il segnale decodificato sino alle tue sponde. 
In proiezione su…” significa che, una ferma intenzione è continua(mente) martellante il tessuto unico della trama dello scenario, che sorregge le realtà che via via possono (ri)edificarsi sullo stesso ordito di base (fondamenta).
Tale “impasto, per i vari gradi di realtà possibili ed immaginabili” è permesso dal circuito primario, ma non è il circuito primario.
Lo scenario di base è una proiezione (dal potenziale del circuito primario; qualcosa di molto simile al concetto di “terzo stato quantico”, che non corrisponde esattamente alla moneta che cade di taglio, bensì… che è l’insieme delle polarità e della loro alternativa “allo stesso tempo”).

La proiezione è effettuata da una grande concentrazione di massa, che una volta disinnescata la singolarità umana, non può che esistere come “unione di individui” (abbandona il concetto di Re, Imperatore, Dio... a questo livello):
il Nucleo Primo è una fazione di umani del “primo tempo”, passati da un cambio di era (glaciazione) all’altra.
Polarizzare la realtà, che (ri)emerge di (con)seguenza ad “immagine e somiglianza” del principio terra(ri)formante, significa “averla sempre in mente, perfetta(mente) immaginata”.
(Ri)pensarla (pensare in una simile "direzione") ad ogni istante.
 

mercoledì 14 gennaio 2015

In attesa di te.




(SPS ti consiglia di far partire la musica proposta. Fai tu…).

Non so che cosa ci sia di vero a questo Mondo.
Questa è una verità.
“Tutto è vero” (Prima legge di SPS)…
Capisci?
Il riflesso frattale è “sempre vero”, anche quando “hai a che fare con una menzogna”. Per dire una menzogna, occorre che ci sia la “presenza o la compresenza”.
Presenza e compresenza = (com)presenza (la particella “com”, tra parentesi indica la combinazione di stati possibile, alternata/ubiqua/sequenziale/dinamica/trasversale/parallela/etc.):
  1. presenza
  2. compresenza
  3. (com)presenza = terzo stato quantico della (im)possibilità.
Il terzo stato è una verità (stato fisico/mentale) cancellato dalla tua percezione. Tu puoi essere caldo o freddo e caldo/freddo (allo stesso tempo).
Lo stato di caldo/freddo è un “nuovo/diverso” stato, fisicamente distinto e separato dagli altri due, che la logica duale/binaria non ha preso in considerazione.
Ciò significa che, tale “logica”, viene prima della (s)comparsa del terzo stato. Ciò significa, frattalmente, che:
qualcosa esisteva già prima di una simile “decisione”.
Il loop reale (duale) è qualcosa che viene dopo una simile “decisione”.
E, dunque, significa anche che:
  • il loop reale è un recinto d’osservazione altrui, con al suo interno gli umani
  • il loop reale è qualcosa che “non ne esci più, se non te ne accorgi
  • e, anche “quando te ne accorgi… qualcosa di/in te, non te lo fa mai credere a sufficienza”.
Perché è… “complesso”, improvvisamente, dopo l’accorgersi... considerare anche il/lo “(s)fuggire” (sviluppare un “fare” alternativo, ossia, intendere una forma di reale diversa/altra).
Piove ma non ci credo”.
Paradosso di Moore

giovedì 8 gennaio 2015

Il punto da cui sorge la forma.

  
La Cnn è pronta per la fine del mondo: già realizzato l'ultimo servizio della storia…
Link
Che cosa sai?
Quello che ti dicono.
Chi? Il soggetto è sottinteso ma… se gli vuoi dare un “volto/nome”, a quali “immagini/dati” (ri)corri?
Il contenitore del “verbo”, è inesorabilmente vuoto oppure (s)vuotato.
Non hai i (ri)ferimenti esatti. Mancano. E questo loro “mancare” si è impresso e fuso assieme al linguaggio stesso e a tutto ciò che va a (ri)formare la realtà.
La frattalità è una legge. Ma, della frattalità non sai che fartene. Perché? Beh… tu che ne dici?
Forse, perché è stata resa iner(t/m)e?

Forse, perché la “tua” mente necessita (or)mai di:
scienza
(com)provabile
esatta
e
obbediente…
Qualsiasi "termine" è come un dado:
un costrutto dalle numerose facce e dalle combinazioni integrali, che (di)mostra una facciata pubblica ma, allo stesso, tempo ne cela (in)direttamente molte altre.
La facciata pubblica è quella d’insieme, per l’insieme della Massa. Ciò che (ri)conosci, vivendo per un certo tempo, minimo, nel reame di reale che, unicamente, ti sembra di poter disporre…
 

lunedì 5 gennaio 2015

La Prima legge di SPS.

 

Che cosa sai? Quello che ti dicono. Ossia: (con)segui.

Tu non sei (non ti credi) un “esperto”. O, forse, credi di esserlo in qualche materia che hai studiato e che “eserciti nella tua professione”. O, forse, credi di esserlo per via della tua “esperienza”…
Ma, in realtà, credimi… (con)segui, solo e sempre. C’è qualcosa che ti (pre)cede e che gode di un vantaggio incolmabile, procedendo su questa “via”.
Qualcosa che ti controlla in maniera wireless.
E... tutto ciò che ti circonda e che ti caratterizza (quello che sai) è solo una facciata di comodo.
SPS sa molto bene che fatichi ad accettare la (com)presenza di un altro tipo di umano, attorno a te. Bada bene:
  • SPS non allude ad alieni od a nessun’altra forma di entità
  • ma
  • SPS allude solo ed esclusivamente ad un’altra specie di umano.
Un lignaggio nascosto tra le pieghe di quello che sai, perché ti dicono che…
A chi giova la “forma” di questa realtà/Mondo?
A te? “Ma mi faccia il piacere!” – direbbe il buon Totò.
Perché non “vedi”? Beh, per molti motivi ma, sostanzialmente, “perché hai dimenticato”. O, meglio, “perché ti sei abituato/adattato a vivere secondo ritmi/abitudini, che avevano lo scopo di indurti uno stato di rimozione di un certo tipo di (ri)cordi”…
Tratta(si) di un “lavaggio del cervello”.
A cosa equivale, frattalmente, la possibilità per un arto di atrofizzarsi?

martedì 25 novembre 2014

Ma questo lo sai già.


Questa dimensione cicla in continuazione, fra due estremi. Tutto ciò che (auto)avviene all’interno del suo addivenire è… come l’effetto che si crea per mezzo dei meccanismi di un motore a scoppio:
movimento d’insieme (lungo la "direzione predestinata").
Questa dimensione cicla in continuazione, fra due estremi… grazie alla “spinta” che si (auto)genera (d)al suo interno:
grazie anche a “te”.
Matrix è molto più vecchia di quello che Neo crede, e prima di Neo, Matrix è stata "ricaricata" altre cinque volte, ognuna con corrispondenti "Eletti":
ognuno di loro è arrivato a incontrare l'Architetto, facendosi portatore del codice originale che consentiva di ricaricare Matrix ed evitando in questo modo il crash del sistema.
La necessità del reload era dovuta ad una anomalia sistemica causata a sua volta da un rifiuto istintivo degli umani ad adeguarsi mentalmente al sistema Matrix. Per ridurre tale fenomeno, era stata ideata nella psiche degli uomini controllati con Matrix una finta possibilità di scelta a livello inconscio, realizzata tramite un altro programma, l'Oracolo, creato per analizzare la psiche umana…
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  • rifiuto istintivo degli umani
  • ad adeguarsi mentalmente
  • per ridurre tale fenomeno, era stata ideata nella psiche degli uomini
  • controllati con Matrix
  • una finta possibilità di scelta a livello inconscio
  • realizzata tramite un altro programma.
Che cos’è "Matrix"? Il film, intendo. È, appunto, un film, ossia… un’opera della “fantasia umana”.

lunedì 20 ottobre 2014

Programma: Responsabilità e Preparazione al "Vuoto".



Dopo avere concepito il “Programma” è utile iniziare un processo di analisi completa, relativamente alla maturazione di una prospettiva di coerenza, sia con il presente che con il futuro (mantenendo saldamente nella memoria il passato, come esempio da “esorcizzare”).
Il passato non insegna nulla se… il presente continua ad essere un suo prolungamento del tutto inconsapevole.
In un processo di “analisi coerente”, il futuro deve essere preventivamente “respirato”; personalmente, nel concepire e mettere a punto il Programma, mi sono (ri)trovato come proiettato nel futuro, direttamente inerente al Programma stesso.
È come masticare dell’energia e piegare il tempo “in coerenza”; il futuro si dispiega e si rende già sin d’ora, “intuibile”.

Il futuro si trova costantemente lungo una via che va dal passato, passando per una eterna particella di presente. Il futuro non lo incontri mai, visto che si sposta sempre lungo le estensioni probabili della via percorsa. Esistono  infiniti futuri che dipendono dal percorso fatto di “atteggiamenti presenti, che risentono più o meno del passato”.

A livello di Programma, le sensazioni “forti” derivate e respirate (conseguenti) da SPS sono state due:

giovedì 18 settembre 2014

Piani diversi, distaccati, interconnessi e sovrapposti. Un nuovo paradigma: la (com)presenza che (di)spiega Dio.


Ci sono vari modi di vedere le “umane cose”, così come ci sono vari modi per “farsi una ragione” dell’intero modello Planetario e del relativo paradigma, che lo sottintende. Il linguaggio scientifico, che quasi nessuno comprende, tra coloro che non sono degli “addetti ai lavori”, permea però il modello di pensiero che permette ad una certa visione della realtà 3d, di rimanere centrale nella maggioranza della Massa. Come al solito prevale la leva piramidale (forma emissiva simbolica, avente effetti concreti e tangibili all’interno dell’area di giurisdizione) nell’attuale modo di "arrivare a fine giornata e a fine… mese").
  • pochi “sopra” tutti
  • tutti “sotto” pochi.
Nel modello di (ri)ferimento (co)assiale 3d, in auge, i termini auto orientanti (convenzionali) “su” e “sotto”, indicano la (com)presenza di piani diversi della realtà, nella realtà 3d.
Si può essere “sopra” o “sotto”... senza essere fisicamente “sopra” o “sotto”.
Ad esempio, a livello di “potere” (però, se ci fai caso, il "Re" tende a mantenersi al di sopra, anche se di poco, rispetto a tutti i propri "sudditi").
Cioè, le forme di realtà 3d (tra le quali una sola, per “volta”, è manifesta dal punto prospettico della Massa, in quanto collettore convergente finale, in realtà, retro proiezione del punto prospettico delle “elite” interdipendenti, indirettamente, alla compresenza non manifesta del Nucleo Primo) risultano come ingabbiate da questioni "sovrane", che rassomigliano a vere e proprie “gabbie di pensiero”.


I termini hanno diverse “chiavi di lettura”...  

lunedì 23 giugno 2014

Apri gli occhi: attorno a te è tutto naturalmente tecnologico.


Vittorio ha fatto il ghostwriter per l’ultima enciclica del Papa…
Smetto quando voglio
Iniziamo con una delle migliori battute (non certo senza senso) del millennio…
Pregate per me, pregate per me. E arrivederci.
Papa Francesco
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Beh… anche questa non è male!

Ne viene fuori un’atmosfera alla “Vota Antonio. Vota Antonio” oppure qualcosa che (ri)corda le trascorse epopee di dei e le relative “(ri)chieste di attenzione”, attraverso l’industria della preghiera

Preghiera che, usualmente, è sempre stata elevata per mezzo di spinte (in)dirette, nell’insufflare paure, tensioni, dubbi, relativi a quell’inossidabile buco nero che, come una sempreverdespada di Damocle”, pende da sempre sul futuro degli umani. Una preghiera si eleva sempre per bisogno, necessità, mancanza, per augurarsi la buona fortuna o ingraziarsi la divinità di turno (giurisdizione e competenza)...
qualcosa di molto simile al “moderno palazzo del potere politico/religioso” che non inventa nulla di nuovo, sotto alla luce del Sole dell’abitudine e della ripetizione... di ciò che non viene (ri)compreso e disinnescato (principio radioattivo non locale, che s’emana ovunque).
Lo so che non si deve spiegare una battuta perché, altrimenti, non fa più ridere, tuttavia… la battuta in questione serve per introdurre un frattale dell’esistenza del Nucleo Primo, ossia di quella cerchia di umani (a Filtro di Semplificazione attivo) che (ri)produce se stessa all’interno del relativo “creato”, ossia, all’interno delle attuali 3d dominate dal paradigma della “mancanza collettiva” (legge del minimo).
Un ghostwriter (letteralmente scrittore fantasma), in italiano scrittore ombra, è un autore professionista, pagato per scrivere libri, articoli, storie, pubblicazioni scientifiche o, in campo musicale, composizioni, che sono ufficialmente attribuiti ad un'altra persona.
Celebrità e leader politici assumono spesso ghostwriters per scrivere o sistemare autobiografie, articoli, discorsi, o altro materiale. Nella musica, i ghostwriter sono usati nella musica classica, nella musica pop, come il country e l'hip-hop o nelle colonne sonore dei film…
Link
Ecco come fanno taluni personaggi “vulcanici” ad essere sempre presenti sul Mercato. No?
Il pubblico non si accorge della differenza, perché tutto è preparato in maniera professionale.