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venerdì 23 giugno 2017

Il “significato” (6).



Quando gli altri seguono ciecamente la verità. Ricorda… Nulla è reale. Quando gli altri si piegano alla morale o alla legge. RicordaTutto è lecito”.
Assassin’s Creed
Segui l’onda di forma, il ragionamento, il filo conduttore, la trama, quella sottile ma indemagliabile strutturazione della realtà manifesta… per intuito, percezione, senso, quintessenza, valore, simbolo, significato… 
Come “in Leonardo da Vinci” v’è raccolta la sua memoria, frastagliata, annotata, conservata… in pagine di “codice”, mischiando le carte in tavola… allo stesso modo - in questo spazio (potenziale) - sono inserite comprensioni e ricordi “ad incastro”.
Laddove “nulla avviene per caso (se non lasci nulla, al caso, se è previsto così allorquando ad intendere sei finalmente, tu, anche se nel ‘qua così’)”. Accorgiti…
Immagina di vivere (sopravvivere) nella realtà manifesta, che ti appare guardando costantemente dentro ad un teleobiettivo (attraverso un effetto zoom, che sono i “tuoi” occhi). 
Se (se) una persona “ti passasse davanti… non la vedresti”, se non per una breve sensazione “ombra”, che transita velocemente nella “ripresa reale manifesta (davanti ai “tuoi” occhi)”:
ecco cosa è (e chi è) la immanifestazione compresente dominante

venerdì 24 ottobre 2014

Come mai non ne hanno ancora scritto i maggiori quotidiani nazionali?



La dottrina della pubblica sicurezza si basa innanzi tutto sul principio per cui alcune risorse come l’aria, l’acqua del mare, le foreste, abbiano, per l’insieme della popolazione, un’importanza così grande che sarebbe totalmente ingiustificato farne oggetto di proprietà privata. Le suddette risorse sono un dono della natura e dovrebbero essere messe a disposizione di tutti in modo gratuito, indipendentemente dalla posizione sociale.
Poiché tale dottrina impone al governo di proteggere queste risorse, in modo che l’insieme della collettività possa usufruirne, nessuno può autorizzarne l’utilizzo da parte di privati o a fini commerciali [...]. Tutti i cittadini senza eccezione sono i beneficiari delle coste, dei corsi d’acqua, dell’aria, delle foreste, delle terre fragili da un punto di vista ecologico. In quanto amministratore, lo Stato, per legge, ha il dovere di proteggere le risorse naturale [le quali] non possono essere trasferite alla proprietà privata”…
Estratto della sentenza, del Dicembre 2003, della Corte Suprema dell’India, nei confronti del caso “Coca-Cola/Stabilimento di Plachimada”.
Quando la lingua e la legge sono utilizzate per trasmettere “valori in linea con la teoria dell’essenza umana”, coincidenti con quello stato di “giustizia nativa perché originaria”… allora si (ri)esce a percepire una apertura interiore finalmente proiettata anche nello scenario 3d esteriore.
Tutto sembra “fare pace”, con tutto.
Le suddette risorse sono un dono della natura e dovrebbero essere messe a disposizione di tutti in modo gratuito, indipendentemente dalla posizione sociale…
Tutti i cittadini senza eccezione sono i beneficiari delle coste, dei corsi d’acqua, dell’aria, delle foreste, delle terre fragili da un punto di vista ecologico…
Dal punto prospettico del “Programma”, questo estratto della sentenza di una “Corte Suprema” (Anti)Sistemica, è autentico oro colato (da inserire nel "Manifesto"), perché – allorase tra le risorse naturali ci metti anche il “concetto di denaro” (carburante del motore sociale, dal quale dipende l’intera “economia” del Pianeta 3d), si possono applicare anche ad esso le medesime conclusioni, a norma e regola di legge (fissate attraverso l’interfaccia della lingua):
  • un dono naturale
  • disponibile per tutti
  • in maniera gratuita
  • in quanto
  • tutti sono proprietari delle risorse naturali.
Ergo, il denaro e nella fattispecie il “Modello LSD” (Libero e Sovrano Denaro), è una risorsa naturale da fare dono a tutti coloro che nascono sul Pianeta Terra 3d, perché ne sono di fatto e di diritto i relativi beneficiari (non i “possessori”, benintesi).

lunedì 20 ottobre 2014

Programma: Responsabilità e Preparazione al "Vuoto".



Dopo avere concepito il “Programma” è utile iniziare un processo di analisi completa, relativamente alla maturazione di una prospettiva di coerenza, sia con il presente che con il futuro (mantenendo saldamente nella memoria il passato, come esempio da “esorcizzare”).
Il passato non insegna nulla se… il presente continua ad essere un suo prolungamento del tutto inconsapevole.
In un processo di “analisi coerente”, il futuro deve essere preventivamente “respirato”; personalmente, nel concepire e mettere a punto il Programma, mi sono (ri)trovato come proiettato nel futuro, direttamente inerente al Programma stesso.
È come masticare dell’energia e piegare il tempo “in coerenza”; il futuro si dispiega e si rende già sin d’ora, “intuibile”.

Il futuro si trova costantemente lungo una via che va dal passato, passando per una eterna particella di presente. Il futuro non lo incontri mai, visto che si sposta sempre lungo le estensioni probabili della via percorsa. Esistono  infiniti futuri che dipendono dal percorso fatto di “atteggiamenti presenti, che risentono più o meno del passato”.

A livello di Programma, le sensazioni “forti” derivate e respirate (conseguenti) da SPS sono state due: