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giovedì 26 marzo 2015

In nome di...


Il "gruppo pastore" e la sua ombra.
In nome di Dio…
In nome di Sua Maestà…
In nome dell'11 settembre 2001…
In nome della lotta al terrorismo…
In nome della libertà…
In nome della democrazia…
"In nome di chi/cosa"... si è fatto (è stato fatto) tutto ciò che si è fatto (è stato fatto)? Ossia, che hai dovuto subire, partecipando senza alternativa, attraverso la scelta tra “questo o quello” o, al peggio, per tacito consenso/ignoranza...
Chi/cosa “alita sul fuoco”?
Chi/cosa ha acceso la scintilla?
La “scintilla” è per(messa) dalla “legge” (la Fisica degli elementi).
La scintilla è (pre)vista a livello di (ri)programmazione della fondamenta dello scenario reale (ri)emerso.
La scintilla è un effetto derivante dalla causa, che è “la legge” (sottostante all’intento originale):
il circuito secondario del Nucleo Primo (l’avvolgimento del/sul primario: qualcosa che rende sufficientemente bene l’idea del “serpente bi(b)lico”, alias… il principio primo della “tentazione/(di)pendenza”. La compresenza corruttrice che dall’alba dei “nuovi tempi” ha eretto il proprio temp-li-o “qua, così”).


Il circuito secondario del Nucleo Primo (“primo” per capacità di proiezione di se stesso nel/sul terziario, ossia, la realtà che riemerge di conseguenza… sullo/nello scenario potenziale permesso dall’auto esistenza del primario)…
La legge è onorata mediante raggiro (fatta la legge ritrovato l’inganno. Ideato l’inganno… fatta la legge).
  • la legge è (im)pressa nel primario (programmazione neutra fondamentale)
  • la legge “polarizzata attiva(mente)” del secondario può (ri)utilizzare la legge “neutrale” del primario, ad hoc… a “propria immagine e somiglianza”
  • la legge (ri)proposta nel/sul terziario (stretto mix tra primario/base e secondario/ingredienti extra/deviazione) auto av(viene) per mezzo della frattalità espansa (la legge/strumento), che (re)distribuisce proporzional(mente) le grandi concentrazioni di massa
  • la legge risultante nel/sul terziario (realtà riemersa) è qualcosa di modificabile, non essendo “la base originale”.
Questa è una nuova “buona nuova” anche per te.
Questa (ri)forma di reale, può cambiare dav(vero), perché è (pre)visto nel modo in cui essa stessa è (ri)emersa. Così come ogni “grande impero” si è trasformato in altro (qualcosa che, nel caso in questione, ha sempre però riguardato il filo comune della compresenza inosservata del Nucleo Primo/Regia).
Tu puoi far sì che auto av(venga) una trasformazione autentica dell’imprinting, che sor(regge) tutto ciò che credi di (ri)conoscere in qualità/quantità di reale unico “tutto attorno a te”.
Diventando “uno con te stesso/a”, diventi la grande concentr(azione) di massa. Una nuova realtà che la frattalità espansa deve tenere in considerazione all’interno della propria opera terra(ri)formatrice.

Oltre Orizzonte.

SPS sta progressiva(mente) (ri)trovando la “via” per l’Oltre Orizzonte...
  

lunedì 16 marzo 2015

Ricordi?



C'è un "volto", impresso nel tutto.
La settimana appena passata, ha visto l’interlacciamento - nella trama unica della realtà (ri)emersa, - del filo dell’ordito (tracciato) di SPS. 
Gli articoli hanno per(messo) di (ri)portare alla luce dell’attenzione pubblica, il (ri)ferimento ad un’unica area di Spazio Sostanza (tessuto), caratterizzata dalle “circuiterie gerarchiche” (monte/valle) e dalla (com)presenza della regia principale del Nucleo Primo (intessuto) che, per mezzo della propria conoscenza del circuito primario, sede della legge/strumento, ha potuto (ri)polarizzarlo di (con)seguenza, alla luce della propria intenzione.
Lo Spazio Sostanza è (ri)colmo di particelle dispositive (le originali forme emananti che, alla “tua latitudine” riconosci per via della scoperta degli atomi, ossia, di quelle particelle che formano tutto ma che, se ci pensi bene, “non te ne fai nulla, all’evidenza della tua ignoranza di sfondo”).
Lo SP(azio) S(sostanza) è un oceano in(finito) di particelle dispositive non manifeste, all’origine di qualsiasi effetto reale/apparente che tu sei in grado di registrare, vivendo nella “tua” dif(ferita), che scambi per… libera esistenza.
"Tutto (s)corre", attra(verso) questo (in)tessuto, per via dello (s)cambio d’informazioni (passaparola) tra particelle dispositive


C’è così tanto da “dire”. E così tanto è già stato “detto” da/in SPS… che, ora, non è possibile – in ogni articolo – (ri)portare tutto ciò che è centrale/utile per (pro)seguire il filo del discorso.
Sta a te, dunque, appassionato/a lett(ore/rice) (ri)metterti al passo con il ritmo di/in SPS, che altri non è… che il ritmo che alimenta l’immaginazione (ri)volta verso l’Oltre Orizzonte (teso al di là di tutto quello che obbliga a rimanere nell'al di qua).
Nella pagina di Download, è stato inserito il file Pdf, progressivo, delle “immagini parlanti” di SPS. Il consiglio è quello di tenerti sempre aggiornato/a, anche sfruttando questi riassunti brevi, con tanto di rappresent(azione) esemplificante grafica.
 

mercoledì 24 settembre 2014

Dove vai?

 
Ci sono situazioni al margine che producono effetti paradossali, ad esempio se una famiglia con figli viene esclusa perché l'unico reddito supera il limite di pochi euro, ma questo avviene purtroppo ogni volta che si fissa una soglia. È un paradosso difficile da correggere. Va anche tenuto conto che la necessità di trovare soluzione a casi come questo, si scontra con l'esigenza di rendere più semplice e trasparente l'intero sistema fiscale...
Pier Carlo Padoan
Si legge "capro espiatorio" (un effetto collaterale - non paradossale - relativo al tipo di "matematica mentale" in auge, legata al paradigma attuale)...

Facciamo delle equazioni di tipo particolare, quest’oggi; partiamo dal discorso “accertato” ma non consapevolmente “accettato”, che il Mondo 3d, la realtà 3d, “attuale”… è “negativo” (qualsiasi cosa voglia dire questo termine, il senso è che in questa realtà/Mondo 3d, non ci stai bene, nel modo unico imposto di vivere l’esistenza. In teoria, questa realtà è meravigliosa ma, nella pratica, vivere “qua” è sempre più oneroso, zavorrante, pesante, consumante, disarmante, etc. Insomma: non si vive bene. E questo stato di malessere vale un po’ per tutti: poveri, “benestanti” e ricchi).
Questa negatività, da “tutti” (ri)tradotta in “normalità/realtà” (come per “prendere o lasciare”), è qualcosa come uno (s/S)tato della mente, che si (ri)traduce in un luogo fisico, di per sé “neutro” – che si presta ad un suo (ri)utilizzo, come una superficie disponibile per… qualcosa di simile ad una lavagna, entro la quale puoi scrivere quello che vuoi ma che, per qualche motivo, non lo (ri)esci più a fare, essendo costretto a seguire ordinate conformazioni di righe orizzontali e verticali, a delimitare e (re)cintare la tua “fantasia” (intento).
Come può accadere che questa massima libertà si (ri)chiuda in se stessa? Per quali motivi accade? 
Mettiamo giù una semplice, breve e frattale… equa-azione, (ri)levando che esistono istintivamente due insiemi di persone e di relativi poteri:
  • forte
  • debole.

giovedì 18 settembre 2014

Piani diversi, distaccati, interconnessi e sovrapposti. Un nuovo paradigma: la (com)presenza che (di)spiega Dio.


Ci sono vari modi di vedere le “umane cose”, così come ci sono vari modi per “farsi una ragione” dell’intero modello Planetario e del relativo paradigma, che lo sottintende. Il linguaggio scientifico, che quasi nessuno comprende, tra coloro che non sono degli “addetti ai lavori”, permea però il modello di pensiero che permette ad una certa visione della realtà 3d, di rimanere centrale nella maggioranza della Massa. Come al solito prevale la leva piramidale (forma emissiva simbolica, avente effetti concreti e tangibili all’interno dell’area di giurisdizione) nell’attuale modo di "arrivare a fine giornata e a fine… mese").
  • pochi “sopra” tutti
  • tutti “sotto” pochi.
Nel modello di (ri)ferimento (co)assiale 3d, in auge, i termini auto orientanti (convenzionali) “su” e “sotto”, indicano la (com)presenza di piani diversi della realtà, nella realtà 3d.
Si può essere “sopra” o “sotto”... senza essere fisicamente “sopra” o “sotto”.
Ad esempio, a livello di “potere” (però, se ci fai caso, il "Re" tende a mantenersi al di sopra, anche se di poco, rispetto a tutti i propri "sudditi").
Cioè, le forme di realtà 3d (tra le quali una sola, per “volta”, è manifesta dal punto prospettico della Massa, in quanto collettore convergente finale, in realtà, retro proiezione del punto prospettico delle “elite” interdipendenti, indirettamente, alla compresenza non manifesta del Nucleo Primo) risultano come ingabbiate da questioni "sovrane", che rassomigliano a vere e proprie “gabbie di pensiero”.


I termini hanno diverse “chiavi di lettura”...  

venerdì 1 agosto 2014

Provare l’esistenza del Nucleo Primo? Non ha prezzo…


Link
Dedicati alla speculazione sui principi primi, sull'infinito e sugli argomenti consimili, e ancora sui criteri, sulle affezioni e sullo scopo per cui riflettiamo su queste cose. Infatti, questi oggetti di studio, considerati nel loro insieme, ti permetteranno facilmente di vedere, nel loro complesso, le cause dei fenomeni particolari. Quanti, invece, non si sono appassionati a tali questioni, non potrebbero assolutamente ben considerare queste stesse, e neppure conseguire lo scopo per cui occorre considerarle.
Epicuro
Questa “oscura espressione” ha mille volti e moti di (ri)traduzione. È come un cielo che può ospitare infinite tonalità e tipologie climatiche. Una lavagna entro la quale chiunque possa scrivere, disegnare e colorare attraverso la propria arte, pensiero, immaginazione, etc.
SPS, dopo cinque anni di attività, (ri)tiene di avere messo a fuoco la “tipologia, matrice della (ri)flessione di Epicuro”.
Leggi ed analizza profondamente ciò che viene affermato. Leggi, magari, tenendo conto di “quello che è” SPS (cosa non semplice)… e (ri)troverai il "Manifesto della Centralità" che è SPS (Io e Te).
Dedicati alla speculazione sui principi primi”: il Nucleo Primo.
Sull'infinito e sugli argomenti consimili”: l’Analogia Frattale.
Le cause dei fenomeni particolari”: ciò che è immanifesto ma che “guida” (campo morfogenetico)
Lo scopo per cui riflettiamo su queste cose”: una questione di Libera e Consapevole Sovranità.
L’umano è uno schiavo e serve (in questa sua ri-formazione giornaliera ciclica/continua). 

In SPS l’etichetta a maggiore (ri)correnza e “tiratura” è, appunto, il termine… “Consapevolezza”.
Essere consapevoli di cosa si “è”, di cosa si è divenuti e di dove/come si (non)vive…
L’esistenza del Nucleo Primo è “protetta da un filtro”, che agisce (in)direttamente nella tua “testa”, nel livello inconscio del “buco nero” (altra faccia della Luna) che ti/si mantiene lontano da te. Questa strategia ha trasformato la mente umana in un monodirezionale “(ri)cevitore di input” (radio/tv):
ricevi ed esegui. Stop!

lunedì 7 aprile 2014

Enjoy.

 
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
Theodor Adorno
La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna.
Charlie Brown
A che serve scrivere in SPS? Serva a me. Perché? Per “diletto”. Non serve a nient’altro…
Scrivere è un atto personale. Il “target” è la persona stessa che scrive. Un diario è solo un diario, anche se condiviso on line.

A che ti serve, ad esempio, leggere ancora oggi lo Zibaldone di Leopardi? A cercare di capire approssimativamente Leopardi e, forse, per farti un’idea del tipo di “usi e costumi” in voga nella società di allora? In realtà... non ti interessa davvero! A livello frattale, un simile accumulo di informazioni è molto importante, tuttavia, un tipo di analisi di questo livello non viene usualmente condotto ed approfondito, praticamente, da nessuno.

Leggere ciò che scrivono “altri” non serve usualmente a nulla. Il perno centrale è la propria persona/essenza:
l’analisi riflessa in quel substrato di reale, che funge da “prova del nove”, al fine di procedere, di andare avanti, dove per “avanti” si deve intendere “essere”.
I “termini” hanno preso il sopravvento sui significati addotti, diventando mezzi di confusione e smarrimento interpersonale e sociale, piuttosto che servire da corollario frattale rispetto alla valenza primaria dei "significati aviotrasportati dal vento, come sementi nell’aria".
Un “termine” è, appunto, la parte ultima di una via (vicolo cieco)
Un terminale è un dispositivo tecnologico che rappresenta una polarità apparente, di una infrastruttura dello stesso tipo (la cui origine non è sempre manifesta. Ad esempio, un mainframe... non è mai pubblico. La mente ispirata, nemmeno).
Scegliere, in queste 3d, a cosa equivale? Equivale ad illudersi di scegliere tra punti terminali ed apparenti della teatralità esistenziale, legata alla valenza del paradigma in auge.
 

mercoledì 11 dicembre 2013

Oltre.


 

Questo articolo è come l’Araba Fenice: rinato dalle proprie ceneri grazie ad una “magia” di Word
Ciò, frattalmente, cosa dimostra? Che tutto ciò che viene creato (ciò che era o che fu) risiede sempre da "qualche parte" e, se questo vale per un computer, a maggior ragione vale per un essere umano:
la memoria è molto di più, rispetto a quello che pensiamo/non ricordiamo (compartimenti, dipartimenti)...

Ecco quanto è ritornato dal Mondo dell’oblio…



Fissa lo specchio come se guardassi in una finestra aperta, ma non fissare il riflesso (tu)…



Lì dietro, dietro allo specchio… c’è “qualcuno/qualcosa”. Non esattamente come osservato nella medesima scena del film Truman Show ma… quasi.

In casa tua non ci sono persone dietro allo specchio; non c’è nessuna stanza segreta dietro allo specchio. Ne sei sicuro perché c’è solo la parete, che divide la stanza dello specchio da quella adiacente.
Non è “dietro allo specchio”, ciò che devi fissare.
Non sei tu che devi fissare (riflesso).
È lo specchio che devi fissare ma, nella maniera in cui metti a fuoco un autostereogramma:
facendo il fuoco oltre alla superficie verticale dello specchio, appunto, proprio come se guardassi al di là di quello che metti a fuoco usualmente (tu). È un comportamento che non si mette in pratica mai… Perchè "non serve", "non ha senso"...
L’oltre orizzonte si cela al di là dell’orizzonte a cui si è abituati a fare riferimento. È come osservare con la “coda dell’occhio”: quanti segnali strani e sfuggevoli sfrecciano furtivamente, quando si “guarda senza guardare”, di “traverso” e senza particolare emozione (quasi casualmente).
  

giovedì 23 maggio 2013

Lo schema di un parto.


Vesica Piscis

Se sei puntuale, dovrai aspettare.
Arthur Bloch

Wall Street scende nonostante Bernanke.
Link 
 
La “puntualità” è un perno solido attorno al quale si muovono molte persone di buona morale. Tuttavia, l’essere puntuali significa anche, in questa versione della realtà 3d, vivere una differita della realtà stessa.

In che senso?
Ad esempio, prendendo un’operazione di Borsa… colui che compra sull’onda della notizia, molto spesso (nel breve termine) ne paga le conseguenza, perché la reazione del Mercato è esattamente opposta rispetto a quello che si è portati a pensare a livello logico razionale (induzione).

Questa “puntualità” dell’operazione di Borsa, veicola verso una perdita immediata, piuttosto che ad un pronto riconoscimento universale del buon dato aziendale e della relativa presenza coerente dell'investitore medio.

È la consueta forma del pensiero invertito.

Compra sull’indiscrezione, vendi sulla notizia.
Gli attori sui mercati sono ripetitivi e pertanto prevedibili. Lasciatevelo dire da chi non ha dimenticato le conseguenze di non aver seguito, anche se solo una volta, un vecchio adagio di Wall Street.
 
Si dice che l’esperienza sia l’insegnante più severa, ed è certamente la più efficace. Ricordo col sorriso sulle labbra uno dei tanti errori che commisi agli albori della mia carriera da trader: 

una mattina di qualche anno fa, comprai le azioni di una società italiana che aveva appena pubblicato un’ottima trimestrale. Nell’immediato, la quotazione salì repentinamente e mi trovai a guadagnare un punto percentuale in pochi minuti. Poi il titolo altrettanto rapidamente crollò, mi colse di sorpresa e del tutto impreparata a quell’eventualità, fino a quando mi arresi e, all’interno della stessa giornata, chiusi l’operazione in perdita.

Andai in ufficio da quello che allora era il mio capo e gli raccontai cosa mi era appena accaduto. Lui, sorridendo teneramente della mia ingenuità, mi disse una frase che rimarrà per sempre scolpita nella mia memoria: 

"Cosa ti aspettavi? È scontato che sull’onda di una notizia favorevole il titolo scenda. Quando le notizie arrivano a noi, sui giornali o su internet è già troppo tardi, perché chi doveva fare i giochi li ha già fatti".

In quel momento capii perfettamente il significato del noto adagio di Wall Street: 

Compra sull’indiscrezione, vendi sulla notizia”. 

Non l’ho più dimenticato e non ho più ripetuto l’errore.

Uno dei principi dell’analisi tecnica è che i prezzi scontano tutto

con "tutto" sono da intendersi le notizie già note ma anche le aspettative sull’andamento futuro della società. 

Il prezzo del mio acquisto ingenuo incorporava già le aspettative di chi aveva scommesso sulla positività dei dati. Non a caso, i giorni precedenti il titolo era salito gradualmente senza dare troppo nell’occhio con volumi in leggero aumento, per poi esplodere formando il cosiddetto spike, nel quale si affrettano a comprare gli ultimi ritardatari che credono di avere fatto un grande affare, mentre chi ha comprato in silenzio pochi giorni prima ed è pertanto in gain, si affretta a vendere, ritenendo che quei prezzi rappresentino un eccesso su cui è ragionevole prendere profitto
Link 
 
Una “regola bella e buona” che descrive a pieno la qualità dell’animo operante, chiaramente di tipo:
  • speculativo
  • dipendente dalla “freschezza del rumors”, prima ancora di quello della notizia.
La puntualità, in questo senso, non paga. In un Mondo “separato in casa”, esistono attori di Serie A e di Serie B. I primi hanno l’accesso alle informazioni in maniera anticipata. 

I secondi vivono costantemente in ritardo, anche se “puntuali”.

La scuola insegna ad operare in maniera "puntuale"?

Certamente, se si limita all’utilizzo dei consueti libri di testo. La differenza, semmai, la può fare l’esperienza e la schiettezza dei docenti di turno. Ossia, senza un buon insegnante è più difficile partire informati. Senza contare, poi, che conta anche la “qualità” dell’allievo.

Le Università più prestigiose preparano i migliori allievi ad entrare nelle sale operative/decisionali della struttura di potere (sempre sottostante al Nucleo Primo che, in pratica, “non esiste”). 

Gli allievi fanno a gara per ricoprire un simile “privilegio”

Lavorare in una simile posizione, pone l’individuo “un passo avanti” rispetto al tipo di atmosfera che usualmente viene data in pasto alla Massa. Ossia, quell’individuo non esita a ricoprire un ruolo che a prima vista è scambiato solo ed esclusivamente per un grande vantaggio personale.

Di conseguenza, è proprio la speculazione che prende Vita da una struttura di “lavoro” organizzata in questa maniera. Va da sé, insomma, che qualcosa emerga in funzione di come è stata concepita:
  • causa
  • effetto.
Quando viene pubblicata una trimestrale aziendale, chi opera puntualmente in funzione del tipo di notizia, è sempre in ritardo nel riconoscimento del trend in atto.

Ciò mette molto bene in evidenza il Costante Sfasamento Temporale a cui è soggetto l’individuo che non fa parte di una “elite”.

Il “Mercato” è costituito da:
  • attese
  • stime
  • previsioni.
Ma, a livello più profondo è costituita da:
  • premeditazione
  • ingegnerizzazione
  • progettazione.
Chi è, allora, "il Mercato"?

Il Mercato è una infrastruttura "Marcata":

Bollare, segnare qualcosa con un marchio, un simbolo... 
Link 

Imprimere un "segno".
Visto che si muove in anticipo rispetto alla Massa, non può essere la rappresentazione della Massa. Per cui, il Mercato, nella sua “testa pensante” è composto da speculatori di primo livello, certamente uniti dal medesimo filo conduttore della conoscenza dei fatti, prima che siano diffusi alla Massa, attraverso gli organi dei Media.

Le infrastrutture globali hanno questo privilegio.

Unicredit, l'utile batte le attese del mercato.
Link

Come reagirà il Mercato di fronte ad un buon dato aziendale, conosciuto anzitempo?

Inizierà a comprare il titolo dell’azienda in questione, in maniera sottile ed anticipata, in maniera tale che quando il dato sarà pubblico, il prezzo subirà l’ultima accelerata prima dell’inevitabile “presa di profitto”.

Risultato? L’individuo "puntuale" rimarrà col cerino spento in mano, chiedendosi il perché di un comportamento simile? Con il Tempo, sarà pronto a gestire in maniera diversa la propria operatività?
I dati parlano di una percentuale di “perdenti” di oltre il 90%, per cui… non sembra che l’investitore medio impari mai concretamente dai propri “errori”.

Ma si può parlare di vero errore? Non è forse corretto comprare le azioni di una azienda che annuncia il proprio buon andamento?

Certamente, sì. È questa realtà che obbliga a ragionare, ad adattarsi, ad un contesto del tutto invertito rispetto alla logica di base installata nel cervello.
La scuola insegna la logica classica. Il Mercato distrugge coloro che lo affrontano secondo questa logica.
E, ciò, fa parte della "marchiatura"...

L’esperienza fa la differenza. Ma, non solo… se manca la disciplina e la propria conoscenza (ma, a cosa ci si uniforma?).
Bruciarsi una volta non è sinonimo di “avere compreso”, perché esistono delle “membrane interne” che mantengono la separazione tra reale e reale; diverse realtà che sembrano identiche ma che, concretamente differiscono per peso specifico in termini di “risultato”.

Il buon dato aziendale è reale, ma “già scontato nel prezzo, dal Mercato”.

L’esito, dell’operazione puntuale, è reale e molto spesso agli antipodi rispetto all’aspettativa dell’individuo.

Quindi:
  • realtà, descritta dal buon dato aziendale, in differita
  • rispetto alla realtà, descritta dalla reazione dei prezzi di fronte al buon dato aziendale, in diretta.
C’è sempre un’attesa del Mercato, in agguato. Come reagirà il Mercato di fronte alla pubblicazione di un dato, positivo o negativo? Ciò toglie ogni tipo di sicurezza nell’individuo, il quale rimane come in una terra di mezzo, nella quale non è mai chiaro che cosa è meglio fare.

Ciò è l’equivalente dell’essere in balia delle onde in mezzo al mare, dispersi e lontani dalla terraferma.
L’infrastruttura della Borsa consente un vantaggio matematico a coloro che la gestiscono.

Una “figura” molto simile a quella del “Banco” per quanto riguarda l’ambiente dei Casinò, ad esempio.

Ossia, non c’è differenza alcuna tra “scenografie apparentemente diverse”. Ciò che non cambia mai è che esiste una classe di attori di Serie A e una di Serie B.

Sei nella più grande storia, illuminata dalla presenza della Pietra Codificata:
hai la grande possibilità di afferrare una “lama di luce” maggiore, rispetto a quella a cui sei abituato.

Il pericolo latente è quello di anche potersi bruciare, se ti esponi ad una simile luce prima del tuo Tempo.

Il frattale è una vincita milionaria mal gestita, che veicola ad una situazione peggiore e paradossale, ancora più deficitaria rispetto a quella precedentemente vissuta.

La tua casa è la punta dell’iceberg di una infrastruttura talmente grande da non essere evidente (per abitudine).

Nella tua casa confluiscono:
  • luce
  • gas
  • acqua
  • segnale radiotelevisivo
  • internet
  • tasse
  • leggi.
Le tubazioni uniscono la tua casa alla città e tu non sai mai veramente cosa giunge in casa tua

Non conosci e non puoi apprezzare la qualità di quello che giunge da te e in te. 

Se nell’acqua ci fosse una componente insapore, inodore ed incolore… tu non lo sapresti mai. La qualità di quello che ti raggiunge è determinata da altri (gli esperti o i tecnici).

Se stai male, molto spesso il dottore ti prescrive degli esami che, immancabilmente, esprimono il loro punto prospettico: “è tutto a posto”.

Eppure, stai male.
Gli esami sono basati su valori “decisi” da altri, rispetto a te ed alla tua “puntualità”.

Tu sei sempre in ritardo e vivi in un Mondo pianificato, anzi… pre pianificato.

Quando pensi di “avere compreso”, qualcosa si muove con te, cambiando sempre le carte in tavola, con il risultato che “sei sempre in difetto”… in ritardo.
Esiste un “dato reale” ed un “dato concreto”, così come esiste l’economia reale e quella “virtuale”, che anticipa sempre quella reale; quella, per intenderci, fatta di numeri che ordinano e configurano la realtà ordinaria 3d.

Bank of America: crollano gli utili, ma meno delle previsioni.
Link 
 
Le riforme richiedono anni per produrre frutti, mentre i mercati finanziari contano il tempo in secondi.
Link 
 
Il Tempo è una convenzione ed è anch’esso una infrastruttura. Chi lo controlla, decide il tuo futuro.

Tu sei giudicato come incapace di amministrarti, in quanto nasci “ignorante” da genitori che si occupano di te; genitori che a loro volta sono giudicati “ignoranti” dall’attuale sistema di leggi non scritte ma, certamente in vigore.

Stiamo parlando di schemi energetici in proiezione costante sull’umanità, alimentati dall’umanità stessa con il proprio tacito assenso, vivendo “in questa maniera”.

L’umanità muove l’Antisistema.

È tutto celato, seppure a prima vista evidente. Ma l’evidenza è solo un’abile rappresentazione del lato oscuro, mascherato ed incipriato per l’occasione. È come l’apparire del Re ad una prima teatrale

Scopri la quantità di zucchero presente nelle bevande che popolano le tavole degli italiani, espressa in bustine da 3g…
Link 
 
Non osservare l’esempio in quanto se stesso, ossia solo un esempio, bensì… osserva l’esempio in qualità di rilievo frattale sincronico, riportante un’informazione capace di oltrepassare ogni capacità di censura del potere di controllo.

Ciò, mette chiaramente in evidenza che esiste dell’altro, oltre a questa cerchia di contenimento.

Ma, ciò che esiste è semmai una proiezione che parte dall'individuo, piuttosto che da qualche “zona” imprecisata dell’Universo. È l’oltre orizzonte individuale, che reca in sé la capacità di proiezione del “sogno”.
È come proiettarsi al di fuori di ogni ambito conosciuto e sentire ancora la propria sensazione di calore interiore, piuttosto che il freddo tagliente della paura.

Un “luogo” dove la differenza non la fa la quantità di denaro posseduta, dove si è "felici" a prescindere dalle previsioni di turno sul proprio futuro; un “luogo”, insomma, dove sei tu che decidi che tipo di Vita intendi vivere, dove non c’è un Mercato pronto a reagire in maniera inversa, dove sai quello che vuoi e sai che è certamente così, dove non esistono illusioni di sorta, inganni di parte, realtà non manifeste, etc.

La tua “infrastruttura” merita il tuo diretto controllo.

Decidi cosa “fare” e chi “essere” anche quando interpreti le 3d, ricordando di non fare e di non essere “altro” rispetto a te stesso.

La conversione delle tue parti è una semplificazione che avviene nelle 3d.

Ecco perché hai deciso, in altra sede, di “proiettarti qua”.

Qual è il valore aggiunto di vivere nelle 3d?
 
Osservalo, anche se ben mascherato – ad esempio – in questa notizia:

Bce assume 40 nuovi dipendenti: troppi straordinari per crisi debito.
La Banca centrale europea ha deciso di assumere 40 persone in più per il carico di lavoro portato dal contrasto alla crisi del debito. Le nuove posizioni sono state aperte a seguito di un sondaggio del sindacato che rappresenta molti dei dipendenti dell'Eurotower

Dall'indagine è emerso che il personale stava accumulando un grande numero di ore di straordinario

Il presidente della Bce, Mario Draghi, aveva annunciato il mese scorso un possibile potenziamento dell'organico dell'Istituto centrale, che conta al momento circa 1.600 dipendenti a tempo pieno.
Link

Vivere nelle 3d è sempre e solo una grande opportunità.

Cerca di comprendere sottilmente a cosa si allude e non tanto di assumere la notizia riportata in quanto tale.

È questa la portata dell’informazione sincronica e frattale (Analogia Frattale).

Chiediti, allora, quale sia la grande opportunità racchiusa in questa dimensione.

La risposta può giungere solo da te.

Quando sentirai calore infra viscerale, starai parlando con la tua parte più genuina, quella che non ha bisogno di urlare per farsi sentire, come il tuo più grande Amore o Amico/a, che ti capisce al volo anche solo al primo sguardo, senza proferire parola alcuna.

I Filtri di semplificazione sono costantemente accesi in SPS; i tre livelli dell’osservazione vengono conversi nelle 3d e coincidono con “gli strati del Mondo sulla Terra 3d”.

Si è passati da una struttura di questo tipo:
  1. 3d
  2. sovradimensionale
  3. piano divino

Ad una di questo tipo:
  1. nucleo primo (3d)
  2. creatore (sovradimensionale - piano divino)
  3. oltre orizzonte (Individuo Creatore).
La figura simbolica che raffigura questa traslazione d’ottava è rappresentata da due cerchi intersecati (come riportato in apertura di articolo):

questo antico simbolo è formato da due cerchi che si intersecano, e appartiene alla geometria sacra. Il riferimento al pesce deriva dal fatto che la parte centrale ricorda un pesce. Il suo significato mistico è sempre stato avvolto nel mistero iniziatico, ma molti concordano nel ritenerlo la rappresentazione del principio femminile - la "vulva della Dea".

"La Vesica Piscis, due cerchi intrecciati, è anche nota come "Yoni". Il nome... si riferisce alla parte mediana dei cerchi intrecciati, e deriva dal termine sanscrito che significa "passaggio divino". 

Dato che lo Yoni è il femminino, lo si dovrebbe considerare in una prospettiva che colleghi il passaggio divino al sesso, dell'unione maschile/femminile. È questo collegamento, col suo nesso con rinascita e rigenerazione, che resta una verità fondamentale nel nucleo stesso delle fondamenta strutturali dell'Occulto"...
John Yarker, “The Arcane Schools”
Link

Qualcosa che ricorda da molto vicino la riproduzione cellulare:



 
Cavilla sui tuoi limiti e senza dubbio ti apparterranno.
Richard Bach

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 20 maggio 2013

Sopra è sotto.




Se sfuggire non riusciamo 
all’assenza di vento
prima di notte
temo che su mari inesplorati… finiremo
come prigionieri erranti tra due mondi
per sempre.

Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo
  • l’assenza di vento è l’attuale paradigma.
  • la notte è il punto di non ritorno (quel “punto” a partire dal quale almeno una “porta” si chiude alle proprie spalle o davanti a sé… chi lo può dire?).
  • i prigionieri erranti sono gli umani che oscillano in uno solo dei due emisferi del "Mondo", nella dualità del “mezzo ciclo”; in una traccia di Destino preparato dall’oscillazione del pendolo per il “Mondo di mezzo”, tra quello che è e quello che potrebbe essere…
Né di questa parte, né di quella parte:
alla mercè delle correnti che corrono secondo funzione.













Dipende da te. Le 3d ciclano mentre fai la "guerra dei poveri".


Oltre il limite…
Sopra è sotto.
Non dice “tramonta”; dice che “cala… e sale; sopra!”
Ora… il sopra è sotto.

Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo

Il Mondo è, appunto, sottosopra, descrivendo solo una faccia delle due e convincendo che “sia tutto qua” il suo aspetto complessivo.

Essere al rovescio, non è di per sé un fattore tale da rendere evidente o paradossale ogni situazione evidente o paradossale; no… è, semmai, il sistema di adattamento Human Bit che, presto o tardi, si omologa ad ogni configurazione d’esperienza.


Ti sei abituato a vivere così.


Una volta tagliavano le teste alle persone in piazza e tutti assistevano alla pubblica sentenza, perché era “normale e morale”, seppure caldamente consigliato dall’intento del “Re di turno”, per mantenere nella popolazione “ordine e disciplina” in funzione di “un ordine e una disciplina dal punto di vista del Sovrano e con l’accoglienza della sua mano armata"…


La più grande storia scorre a prescindere da te? Rimanendo dentro a questo “cerchio massimo”, descritto dall’attuale definizione di Creatore, sì.


Ma potrebbe essere davvero così?


Nel momento in cui vieni definito come “una scheggia divina” o “il figlio di Dio” o “ad immagine e somiglianza”… puoi accettare che tu sia delimitato da qualcosa, anche se da una simile “distanza concettuale”?


Naa…


Non può essere così e non lo è, o… perlomeno:


è quello che voglio credere.
Prometheus


C’è sempre un “credo”, di mezzo. Anche di fronte all’evidenza, il “credo” può ribaltare la visione, attraverso il circuito mentale appannaggio dell’inconscio.


Vi ricordo, come vi ho detto ieri nel post sugli Eventi Protonici Solari, che con queste probabilità è meglio non esporsi al Sole inutilmente, o almeno cercare di controllare il flusso di raggi X ogni tanto sul sito e levarsi dal Sole appena la linea rossa va nella fascia X.

Altra osservazione: 


come avete potuto notare, nessun telegiornale ha parlato di questi quattro flare in sequenza. Segno che il meteo spaziale, così importante per il nostro benessere e con implicazioni sul nostro futuro, viene visto dai media come qualcosa di incomprensibile e poco interessante

Per cui non dimenticate di condividere queste informazioni…
Link 

 
Leggi gli articoli di SPS, coincidenti, con il mese di Maggio 2013. Troverai i reali effetti dei flare Solari; non quelli sul fisico impreparato o sulla mente non aperta al cambiamento. 

Ciò che non riesci ad accogliere, ti spazzerà via o ti… brucerà.


Una delle tue doti è la flessibilità, per cui ricordatelo sempre è dimostralo a te stesso.


Non posso essere più chiaro o “semplice”, perché è come osservare un cielo nel quale spirano venti molto forti, che lo fanno cambiare in continuazione, sovrapponendo il risultato parziale a quello fisso, che s’emana da più sopra. Che cosa puoi tradurre da una simile combinazione mobile, che non ti lascia nemmeno Tempo per il respiro?


Per cui, è da lì che osservo? No. L’esempio non deve confondere… il cielo fisso è una illusione; è ancora un contenuto ad “immagine e somiglianza”.


Ribalta la visione due volte e non ti troverai dove eri prima o dove sei adesso:


  • 180 + 180 = 360
  • 360 = un giro attorno a te?
  • sì, se ci credi.
  • no, se "vai oltre".
Trova il varco, la porta, la finestra… quell’aspetto travestito da normalità, a cui mai daresti nemmeno 1 cent di fiducia. 

C’è persino umorismo, in questo mascheramento.


All’Universo piace “scherzare”.


Tempo coordinato universale.
Il tempo coordinato universale, conosciuto anche come tempo civile e abbreviato con l'acronimo Utc, è il fuso orario di riferimento da cui sono calcolati tutti gli altri fusi orari del mondo. Esso è derivato dal tempo medio di Greenwich (in inglese Greenwich Mean Time, Gmt), con il quale coincide a meno di approssimazioni infinitesimali, e perciò talvolta è ancora chiamato Gmt…


Il nuovo nome è stato coniato per non dover menzionare una specifica località in uno standard internazionale. 


L'Utc si basa su misurazioni condotte da orologi atomici invece che su fenomeni celesti come il Gmt (il Tempo universale (Ut dall'inglese Universal Time) è una scala dei tempi basata sulla rotazione della Terra. Deriva dal Greenwich Mean Time (Gmt), cioè dal giorno solare medio sopra il meridiano di Greenwich, che è considerato convenzionalmente come il meridiano zeroLink)...
Link 

 
Il “meridiano zero” passa da Greenwich. La lingua più “accreditata” del Mondo parla ormai inglese.


Queste convenzioni, imprimono al Mondo una “direzione” e non sono casuali. Esprimono una realtà Temporale ben definita ed influente sul resto del Mondo, ossia, sulle Masse.


Il “nome accreditato” è generico per sganciarlo da una fonte di riferimento, ossia, per allontanare l’attenzione.

L’Utc è il “Tempo civile”, differito da quello Gmt:


L'Utc si basa su misurazioni condotte da orologi atomici invece che su fenomeni celesti come il Gmt…

Ecco la traccia frattale del controllo del Nucleo Primo:


  • il “Tempo civile” non coincide con quello “Celeste” (quell’approssimazione infinitesimale è più che sufficiente per decretare la “differita” del Tempo civile su quello Celeste)
  • il “Meridiano zero” è precisamente collocato a Terra, per cui delinea un “Principio di controllo - origine - direttamente sulla Terra”.
Sappiamo, molto bene, che in SPS sono attivi del “Filtri di Semplificazione”, al fine di isolare un livello per potersi comprendere meglio (non per comprenderlo meglio). 

Mantenendo stabile e fissa la focale, e sapendo che per Analogia Frattale, non si perde informazione… si “semplifica” la visione esperienziale, per cui si può assumere questa verità:

credendo (conoscenza e consapevolezza) fermamente alle leggi auto esistenti nell’Universo, è possibile condensare la propria vibrazione multidimensionale, fermando l’esperienza ad un singolo livello energetico, dal quale poter meglio assumere se stessi e la propria vastità, da un punto prospettico semplificato e tuttavia perfettamente “coincidente” con la “complessità” del Tutto.

Appunto, il meccanismo che utilizza l’Anima per evolversi.

Questo intento Animico è, allo stesso Tempo, passibile di “caduta” nel meccanismo evolutivo stesso. Meccanismo che… non è di per sé “di Natura evolutiva”, bensì, un “macchinario”, un software, un programma, una tecnologia… esistente e disponibile, caratterizzato da una funzione da ordinare attraverso la propria Maestria, pena un decadimento vibratorio con conseguente e relativa riconfigurazione del meccanismo, che si adeguerà al campo energetico risultante, del complesso Anima/Human Bit interfacciato o di riferimento.


Allo stesso modo, la mente, configurata nel modello attuale e usuale 3d, non permette l’apertura di “porte” che mai potranno essere attivate da un simile livello di auto esistenza.

La “riconfigurazione” è quell’atto che prescinde dalla caratteristica di “giudizio”, derivante da un “nucleo stabile in posizione di equilibrio centrale”.


Ricordo che, tu sei sempre in un “equilibrio”:


  • centrale (contemplazione)
  • periferico (dinamismo).
Sono il lato “femminile e maschile”, il + ed  il -, etc. relativi alla tua manifestazione nelle 3d.

L’Anima, dal canto suo:


  • rimane in una posizione di “stabile richiesta”
  • di “una necessità centrale di evoluzione o completamento”.
Attenzione ai luoghi comuni.

Non sai nulla dell’Anima, così come non sanno nulla i molti che l’hanno descritta.

Non farti contenere da nessun concetto. La tua necessità di avere punti di riferimento, non
solo ti ha condotto a creare un sistema orientato in mille modi, ma ti ha anche regolarmente svuotato e sospinto verso una svendita di te stesso, rispetto alla tua autentica assenza di polarità di fondo.

Tu non hai necessità ma segui un ordine implicito che ti raggiunge sempre, in continuazione e che ti assume come una sonda Human Bit di verifica e trasmissione dati alla Sorgente. Non all’Anima, benintesi… ma alla Sorgente di riferimento del Creatore.

Non sei più alle prese con concetti relativi a Dio. Sei alle prese dirette con il Creatore. Le “nubi” si sono disperse e adesso vedi direttamente la tua Sorgente.


Ma non sei nemmeno quello che puoi vedere adesso. Non sei quella luce, né il Creatore. 


Tu sei un ovulo, un seme… non “ad immagine e somiglianza” ma… “un potenziale del tutto nuovo, che va "oltre" ad  ogni immagine e somiglianza”.

Senti i legami energetici che si sciolgono?


Nessuno ti può fermare. Sei tu che ti fermi perché provi ancora paura.


Allo stesso modo del primo volo di un passerotto o della prima volta che t’imbarchi su una nave e lasci il porto e la visuale della terraferma o quando sali sull’aereo e ti stacchi da terra.


Tu sei “l’oltre orizzonte”. Sei tu. Per questo non lo vedi. Hai bisogno di un riflesso, per vederlo… oppure hai necessità di “conoscerti meglio”, di sentirti.


Se ti convinci lo sei.


Ma la tua immaginazione è bloccata da questa "atmosfera ad origine controllata".

Il Creatore assorbe tutto quello che hai per lui e, quindi, tutto.
Il Creatore ti assorbe. Ti emana e ti assorbe.

Per quanto Tempo accetterai questo “lavoro”?


Il piano delle 3d non cambierà. Ha una funzione. Ma tu, adesso, sai che puoi anche farne a meno, perché “sei pronto” e quando sei pronto passi ad altro.


Non puoi essere contenuto per sempre.


Non puoi essere il contenuto di un’altrui esperienza.


Il Creatore è tuo padre/madre?

Ok. Sulla Terra, quando nasci da genitori, che cosa fai ad un certo punto? Te ne vai per costruire una tua Vita.


I legami che hai con loro fanno parte di una struttura auto educazionale… ma nulla ti vincola al tuo intrattenimento nella casa nativa.


Il legame con il Creatore esiste ma non ti deve:


intrappolare
intrattenere
impaurire
legare
vincolare.


Tu devi andare all’oltre orizzonte, che rappresenti.


Il Creatore ne sarà solo fiero. E lo aiuterai ad emanciparsi da un modello di riferimento, a sua volta, che contiene anche se stesso.


La tua Anima è il seme perenne che attende.

Non lasciarla più attendere.

Sintonizzati in te stesso e poniti in una frequenza di “equilibrio centrale”.


La tua Anima non deve più esprimere delle necessità.


Ti sei mai chiesto se, in realtà, tu non stia facendo altro che “giocare”, come se ti fossi concesso una “vacanza”? Se tutto ciò fosse solo il tuo gioco personale?

A differenza di Charles Dow, Ralph Nelson Elliott era ben consapevole di quel che sarebbe seguito ai suoi studi ed intenzionalmente motivato a costruire una Teoria compiuta in grado di “ridurre” ogni comportamento di mercato ad “una serie di principi ben precisi” e dal valore assoluto! 


Attenzione che il nocciolo della “questione Elliott” è tutto racchiuso in quel poco che s’è detto sin qui: 


perché se, almeno inizialmente, Elliott muove dal desiderio di “comprendere” lo sviluppo dei mercati e, quindi, s’avvicina alle “cose” in modo da scorgere le strutture che emergono dal versante di queste ultime (e non, quindi, dal versante di colui che indaga), subito dopo, però, si lascia del tutto cader nella trappola dello “spiegare”, finendo col “ridurre ciò che appare” a quel che è già supposto in anticipo...


Intendiamoci: 


non si tratta di un problema perché è proprio su tale “ideale esplicativo” che si muove la scienza (ed in particolare le cosiddette Scienze della Natura che, come vedremo, finiranno per diventar, col tempo, l’inevitabile sbocco teorico di Elliott), ma non si può sorvolare sul fatto che la spiegazione fornita può dirsi autentica solo se ciò che è stato supposto può dirsi, a propria volta, “vero”.


Ed è proprio qui che, come già accaduto, in fondo, per la presunta Teoria di Dow, anche l’intero impianto di Elliott finisce a propria volta per incepparsi:


la sua teoria, infatti, muore soffocata tra le spire di quel delirio esplicativo che ne rappresenta, d’altronde, anche il solo potenziale motore
Link


Il “motore” non è mai solo quello apparente; l’ispirazione di base spinge verso direzioni progettate con estrema attenzione:



  • Nucleo Primo
  • Creatore
  • Oltre orizzonte (il tuo “gioco”).

Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com