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mercoledì 19 ottobre 2016

Dio è un simbolo di quello che è già successo.



Come “ne riesci”, da una situazione tanto coinvolgente, da essere divenuta (ritenuta) globale e “senza apparente via di ‘ritorno’”?
Quando la paura si è manifestata, infiltrata e ha colonizzato il tuo “complesso” … essa “vive e regna” in te.
Quando “è così”, ogni scusa diventa buona per “lasciare tutto esattamente e paradossalmente, com'è”. A quel “punto”, esistere (essere quello che già sei) diventa vivere (interpretare, adattare, abituare) e poi sopravvivere (vivere o morire). 
Ossia, fa la sua comparsa… la morte. 
La ritenuta fine dell’esperienza nel “proprio” corpo fisico.
La facoltà di poter pensare, distintamente all'interno di “te”, convince che esistano due ambiti diversi, uniti insieme… come la mente ed il corpo. 
Questa distinzione, porta con sé uno sdoppiamento di qualsiasi “decisione”, che puoi elaborare.
Allo stesso tempo, la distinzione provata dal fatto che 1) pensi, 2) dentro a qualcosa, 3) porta ad incarnare il pensiero nel corpo, arrivando a condizionare ogni processo organico/fisico.
Ecco che, così, la paura s’insinua nel corpo, nascendo nella mente.
Un simile processo di pensiero (elaborazione), senza la necessaria e portante memoria originale, conduce ad un radicamento nello status quo ed, al contempo, al desiderare di “andar via” dallo stesso tipo di scenario (se… il “qua, così” è vissuto come una fonte continua di “ingiustizia”).
Anche questa “prassi”, forma ed auto mantiene la forma di sdoppiamento dell’essenza, personalità, carattere, atteggiamento, risposta immunitaria del complesso corpo-mente, etc. 
Per cui, la formazione del binomio indissolubile “bene e/o male”, è il frutto di una sensazione interiore (sdoppiamento, dubbio, smarrimento, etc.) che deve, per forza di cose, ritrovare un “senso” in tutto quello che succede interiormente/esteriormente
La società globale, assume - causalmente - questa “forma” di 1) necessità, 2) mancanza, 3) dipendenza, 4) conseguenza, 5) scarsità, 6) paura, 7) ingiustizia, 8) separazione, 9) speranza e 10) morte.
   

mercoledì 21 settembre 2016

Non ci sono. Seguimi…



Bocca della verità, ora inserire la mano costa
Costerà 2 euro infilare la mano nella bocca, una delle mete preferite dai turisti a Roma…
Si narrava, ieri, della “demenza” che attanaglia la società “qua, così”.
No. Non il “morbo di Alzheimer” o analoghe forme di effetti collaterali, bensì, della demenza che è, ormai, insita nella società umana AntiSistemica.
Qualcosa che giunge “dall’alto”, facendo il verso al più che convenzionale moto di orientamento, che “partendo da Dio, discende verso il basso”.
Ergo:
qualcosa di “radioattivo”, che rappresenta la realtà compresente “nei cieli”…

"Radioattività"...
Chi di “sano di mente”, potrebbe “spendere” due euro, per inserire la propria mano nella “bocca della verità”? Forse, qualcun3, per "far felice i figli"...
E, soprattutto, con quale scopo?
Dimostrare che “è nel vero”? Confidando in chi/che cosa?
Gettare via due euro, così, equivale a non avere rispetto per tutti coloro che, “qua, così”, per guadagnarli devono “lavorare (da perfetti schiavi)” per qualche giorno intero.
Certo, il riferimento non è alla “ricca sceneggiatura occidentale (che anche quando piange, sta meglio di qualche miliardo di persone)”, ma alla “derelitta parte altra” che non ha più nemmeno la forza di “alzare la testa”, se non per rispondere con la violenza (nelle sue frange più estreme) ad una forma di violenza non apparente, perché cementata nella “legge” e nella sostanziale “distrazione” altrui, massiva.
Una forma di demenza pubblica è sempre più “tollerata/attratta”, tanto che “auto definirsi… pazz3, è diventato ormai di moda”.
  

lunedì 5 settembre 2016

Le cose non serve che siano accadute per essere vere.



Le cose non serve che siano accadute per essere vere. I Racconti e i Sogni sono le verità ombra che dureranno quando i semplici fatti saranno polvere e ceneri, e dimenticati…”.
Sandman
Quanto è vera, una… “verità”? 
Lo è tanto, quanto (proporzionalmente)… esistono livelli im/possibili ed in/immaginabili. Sondare una verità è un’opera immane, poiché – essa stessa – non esiste, in quanto “sé”, bensì, esiste “in funzione di… (traccia e traccia frattale espansa)
Dipende ed è, quindi, “infinita” o meglio… indefinita/indefinibile se costantemente, l’osservatore/ascoltatore, “qua, così”.
Infatti, il “panorama” è relativo alla prospettiva che si riesce ad incarnare (relativo assoluto). Pertanto, l’osservazione (dalla quale si trae “la configurazione esteriore della realtà manifesta, direttamente accessibile”) risulta come, per uno spettatore, l’andare al cinema, il sedere su una comoda poltrona e, mangiando e bevendo distrattamenteingrassare all’ombra della trama, che scorre come acqua di fiume sospinta dalla invisibile corrente.
Dietro alla “trama”, c’è la regia, la produzione, l’interesse di una multinazionale, quello degli azionisti, della “proprietà”, di uno Stato, di un ordine, di un progetto, di una strategia, di una intenzione, di una dominante…
Tutti livelli che non compaiono (direttamente) nella trama di un’opera, ma che esistono tanto quanto… te, nella “tua” attuale forma sociale “in cattività” inconscia, in quella specie di auto gabbia che corrisponde allo status quo by “causa/effetto vs ragione fondamentale dominante”.
  

lunedì 29 agosto 2016

Fai.



Guida elettronica (loop, frattale espanso. Domanda: “chi/cosa guida cosa/chi?”) = permetterti di continuare ad usare gli smartphone (la tecnologia), in maniera possessiva, mentre alla tua sicurezza (apparente, fisica)” ci pensa la tecnologia…
 
Sono trascorsi, praticamente, sette anni... da quando SPS non esisteva ancora.
Il classico “ciclo”, insomma.
Quel numero “7”, tradizionalmente ritrovabile ovunque, dalle note, ai colori, ai giorni settimanali, etc. Il “settenario”, che qualche anno fa permise l’emergere della consapevolezza di “ritrovarsi perfettamente (da una prospettiva dominante), in una realtà ordinaria e manifesta ‘qua così’ a polarizzazione (caratteristica) AntiSistemica”…

  Il settenario. Ovvero, la legge del sette e le sue applicazioni - Ing. Carlo Splendore (emersione dell’AntiSistema, in SPS)...
Ora, personalmente, si è concluso (si sta concludendo) il primo “step”:
  • l’accorgersi.
        

venerdì 26 agosto 2016

Come dovresti essere.



“Qua, così” sei sempre ricattabile, dipendente da “tutto”, “nud3”… come col3i che gira per le strade della città senza nessuna difesa, motivo per il quale puoi sempre essere “eliminat3”, da un momento all’altro, dal primo “caso manciuriano” liberamente circolante in zona, etc.
D’altro canto, ed all’opposto, la dominante, il Dominio e le sottodominanti godono di “vantaggi” – sotto ad ogni punto di vista – diametralmente più efficaci (sino a raggiungere il livello di totalità, della dominante) rispetto al “facile target”, che costituisce la “tua” persona, in ogni momento del duplice giro quotidiano di lancette dell’orologio.
Così, quando tu diventi un “problema (non importa dove, all’interno del mondo reale manifesto ‘qua così’)”… è semplice “ordinare di cancellarti” dall’ordine preposto
La Massa è costituita, anche, da feroci killer (quasi ogni individuo è trasformabile in un simile ordigno a tempo), che si manifestano “dal nulla (ossia, dall’interno del parco delle personalità, che l’individuo può assumere, obbedendo ad input subliminali ricevuti ambientalmente, come qualcosa ‘di serie’)”.
Come dovresti essere, dunque, “qua, così”
  
Quel Dio simbolico, che sotto a varie "forme" l'umanità adora, è qualcosa di inarrivabile, ossia, di assolutamente "in sicurezza"...   
 

mercoledì 24 agosto 2016

L’effetto elastico della dominante.



Le trame dei film (opere) più complesse, che ti fanno gridare “Wow!”, sono quelle che – se osservate in maniera frattale espansa – ti fanno capire con “chi” hai a che fare, a livello di realtà manifesta “qua, così”…
  
Ma... non è semplice, poiché non sei sol3.
Quelli che hanno la capacità di non provare mai nulla, li chiamano sociopatici
Sei esperto nello spegnere i sentimenti. Fallo spesso e diventa uno schema. Continua e muoiono”.
Billions
SPS (Io) uso tutto, per svelare e decodificare la dominante, poiché lascia “segni frattali espansi” dietro e tutto attorno, anche se non lo intende affatto.
Per ovviare a questo, agisce su di te, disinnescandoti.
Questo, l’ambiente te lo conferma a pieno, se solo te ne accorgi, alias, se lo sai “leggere” per mezzo/attraverso di tutto quello che succede “dietro e tutto attorno a te”.
Persino la “forma” è simbolica.
Da ciò puoi anche riuscire a scorgere l’alternativa sostanziale, quello che non c’è nel reale manifesto, ma è compresente a livello di reale potenziale.
In maniera tale che, mentre l’ambiente viene usato e usa te, tu lo usi (a vari livelli), a tua volta.
Così da riuscire a risalire la corrente, nel/del piano inclinato, gerarchico, dominante (in leva ubiqua e non locale, wireless).
Come un’eco di ritorno, con dentro ed attaccato centralmente te, in qualità di osservatore privilegiat3. Così da giungere a “vedere” persino… "Dio".

     

lunedì 22 agosto 2016

La pacifica legittima difesa.



In SPS sta emergendo 1) una diversa prospettiva (non “nuova”, ma dimenticata), 2) una alternativa sostanziale (diversa dalle “scelte” che hai “qua, così”), 3) una modalità di "auto sovranità" (affermazione) e 4) una risposta “altra” a realtà consolidate, modello incantesimo, come ad esempio l’economia, la finanza e le "loro" regole, leggi, programmi, etc.
Anche se non ti sembra, è così.
Infatti, per “sembrartelo”, occorre che i Bollettini di SPS (Miei) vadano “non solo letti”, bensì, “montati interiormente (come – a livello informatico, frattale espanso - una memoria esterna, che si aggiunge a quella interna del dispositivo)”, in maniera tale da risultare come “valore aggiunto”, al di là di ogni dubbio, cruccio, indifferenza, disinnesco, firewall ambientale AntiSistemico.
Al fine di poter realizzare tutto questo, “tu ci devi essere”. Dove? Come? Quando? Perché?
  • dove = in te, centralmente (consapevolezza)
  • come = sempre (coerenza)
  • quando = ovunque, comunque e quantunque (lungimiranza)
  • perché = ne va, di tutto… passato, compresente e futuro (essere).
Quello che si sta manifestando, in SPS (Me), è – ad esempio, un tipo di “risposta” (allo status quo) che, in un certo senso, ne prenda le distanze per "pacifica legittima difesa"… in maniera sostanziale, profonda, incisiva (valida, sostenibile e praticabile):
come risponde SPS (Io) a qualsiasi (ogni) realtà manifesta e consolidata, a livello economico, finanziario, religioso, scientifico deviato, convenzionale “qua, così”, etc.?
  

venerdì 19 agosto 2016

Ti dicono tutto ma non te ne fai niente.

 
Ormai “ti dicono tutto”.
Chi? Loro (e chi/cosa, se no? Pensi che un certo ordine di potere, esista sempre e solamente in Harry Potter e nel Signore degli Anelli? La “fantasia” non s’inventa mai nulla, poiché è un riflesso frattale espanso dell’inconscio, di ciò che percepisci interiormente e che non puoi nemmeno ammettere a te stess3, ma… “che sai essere, profondamente, corrispondente a… verità”).
E se ti dicono tutto (in vari modi e maniere, sempre molto sottili, attraverso – ad esempio – l’attività di giornalismo di frontiera, la letteratura romanzesca, di spionaggio, il permesso di poter dire la propria ai cosiddetti complottisti, l’attività di opposizione politica, il revisionismo storico, la caduta temporale del segreto di Stato, la produzione di film denuncia, le invenzioni narrative “basate su una storia vera”, le illustrazioni fiabesche, etc.) lo fanno perché “lo possono fare”, ossia:
  • dove il disinnesco ha già colpito (e “qua, così” caratterizzato l’ambiente in toto).
Quando se lo possono permettere, insomma.
Hai “a che fare” con perlomeno tre livelli di macro potere:
  1. le sottodominanti (realtà manifesta, ambiente)
  2. il Dominio (condizione fisica del potere)
  3. la dominante (condizione virale del potere).
Con mente usuale (usualmente)... al massimo, ti fermi al primo di questi tre livelli:
  • alle sottodominanti
  • che sono tutto quello che riesci a scorgere
  • attraverso i “canali” appena più sopra esposti
e
  • per mezzo della storia deviata (che condiziona tutto).
      

venerdì 5 agosto 2016

Un simbolo nuovo senza i vessilli del tempo (1)

 
Un simbolo “nuovo”?
La dominante si è “reinventata” il pianeta Terra, per intero.
Ci pensi? Riesci ad immaginarlo?
Lo “Spazio/Tempo Terra (cloud)” è perfetto, per mettere in scena la rappresentazione della “storia umana, con la dominante alla regia”. Una “torta” che non finisce mai
Qualcosa che puoi dividere e suddividere “per quante volte desideri (proprio come la frattalità espansa e la verità)”.
Perché, una simile prospettiva/spigolatura, fa letteralmente a cazzotti, rispetto alla versione "altra (ordinaria)" – della medesima vicenda – raccontata per convincerti del contrario, ossia, che:
  • “qua, così” tutto è scarso
oppure
  • tende alla scarsità?
Perchénella sostanza, il pianeta è una miniera infinita di possibili ed immaginabili “appetiti”, ognuno dei quali richiede di essere esaudito.
Un potenziale sensazionale, molto simile al concetto atavico di “isola del tesoro perduto (alias: sepolto da qualche parte e segnalato su una mappa segreta)”.
Ecco. La Terra è l’isola del tesoro.
E, il "tesoro", è… lo sfruttamento (proprietà) di tutto quello che esiste, sopra e sotto, e che può nascere, essere coltivato, addestrato, ammaestrato, estratto, educato, industrializzato, reso economia di scala, etc.
Ovvio:
con il genere umano al centro (di... lavoro) di una simile e “succosa” possibilità.
È un po’ come giocare a Minecraft, calandosi in un intero mondo a propria disposizione, con tanto di “villager (pseudoumani locali, nativi)” ivi contenuti e completamente alla "tua" potenziale mercé.

Arrivando in un simile contesto (questo significa che ne esistono altri), “da zero (o azzerando tutto)”… significa che il primo o i primi (inizialmente), possono ambire al ruolo di “dominante”, se (se) giocheranno “bene” tutte le loro “carte”

   

giovedì 4 agosto 2016

Un simbolo nuovo senza i vessilli del tempo.

  

Analizza “lato tuo/umanità, centrale”:
  • un (uno ed un solo riferimento comune, pubblico, massivo)
  • simbolo (pianeta Terra)
  • nuovo (“è già successo”)
  • senza i vessilli del tempo (status quo, realtà manifesta “qua, così”)…

Un simbolo nuovo senza i vessilli del tempo...
Il “tuo” auto confinamento “qua, così” è realtà, poiché 1) “calpestabile”, fisico e 2) già successo. 
È possibile, dunque, opinare, dubitare, mettere in dubbio, etc. qualcosa di già accaduto?
Qualcosa di “passato” ma… in una maniera sempre compresente (eco).
 
Qualcosa che ridipinge e ridispone (polarizza) tutto, partendo dal fine e sottile “lavoro” di sterilizzazione e neutralizzazione della memoria originale umana collettiva.
Qualcosa che, inizialmente, ha avuto la necessità di “spendersi, lavorando ai fianchi, per generazioni e generazioni, l’umanità intera”; ancora alveolo di tradizione orale, esperienza propria e diretta, ricordo e centratura.
Qualcosa che, quindi, per molto tempo ha dovuto ricorrere all’arma della guerra più truculente, anche in prima persona (il frattale è "l'inabissarsi della figura degli Dei", per lasciare spazio alle sottodominanti, delegate di manutenere la realtà manifesta "un simbolo nuovo, senza i vessilli del tempo"), al fine di sradicare quei “ceppi più resistenti” dal tessuto “industriale”, di marca e fattura “Made in Dominante”.
 
Ogni ambito, dettaglio, “cosa”, fatto, riflessione, logica, idea, credo, etc. ha sempre due volti, riunificati attorno a quel “terzo stato (centralità, lato proprio)”, che risulta come solamente “compresente, non manifest3”. 
Puoi,
se... in una situazione tanto “sprofondata dentro a qualcosa (AntiSistema)”
se… in una simile tripartizione (parzialmente riflessa in... duopolio relativo ed assoluto allo stesso tempo)
se... in una simile prospettiva, status quo, logica, moda, etc. ...
comprendere (ricordare)
essere, la "situazione (status quo), ancora in grado di garantirti che, al di là di tutto questo (Oltre Orizzonte) le “cose” funzionino ancora come nel “qua, così”?
Nell'incanto... l'incanto.
  

giovedì 14 luglio 2016

Come la pioggia.



Quando sei… sono le informazioni che vengono da te…
Mentre noi raccogliamo le briciole… lui ha il controllo totale…
Le informazioni arrivano da ovunque e tutte in una voltaarrivano così, come la pioggia”.
Billions
Come la pioggia…o, meglio, per “frattalità espansa… alla grande concentrazione di massa”.
Le informazioni sono ambientali, poiché caratteristica infrastrutturale (servono per il funzionamento del sistema operativo frattale espanso).
Se hai presente la simbologia utilizzata, ad esempio, in Matrix, forse intuirai l’ambito intercomunicante “allo stesso tempo” by legge, strumento, memoria, frattale espansa.


Qualcosa che "è" al servizio della grande concentrazione di massa e non il contrario.
La dominante è una grande concentrazione di massa… così come lo sei anche tu e ogni altro tuo simile. Ma “qua, così”, a livello giurisdizionale, la dominante ha la meglio su di te, poiché tu hai dimenticato e, dunque, sembri come auto disinnescato/a.
In maniera tale da non risultare più sensibile nei confronti del sistema operativo frattale espanso. E, trasformandoti, dunque, in una versione di te… secondaria e serva della dominante.
 

martedì 12 luglio 2016

Attorno a cosa ruoti?



Il successo non dipende dal tuo esercito, ma dalla tua determinazione…”.
La battaglia degli imperi
La tua “fermezza” non è essere fermo/a
Bensì, è – prima di ogni altro aspetto – vorticare attorno a te stesso/a, “lato tuo, centrale”… mentre dai solo l’impressione di essere “fermo/a”.
Questa è la condizione di “allo stesso tempo”:
una (la) prospettiva ottica, che può incarnare differenti gradi di rotazione (rivoluzione).
Se ne mantieni fermo uno (preferibilmente, il “tuo lato, centrale”), tutto il resto prende a ruotargli attorno.
Differentemente, accadrà il contrario.
  

giovedì 30 giugno 2016

Dsa, zuccheri nascosti, Tv e innovazione del prodotto “umano+macchina”.



Come “si fa notizia, ‘qua così’”? Non lasciando nulla al caso.
Oppure, lasciando al caso, solo quello che è previsto (ossia, che serve… lasciare al caso). In definitiva, di casuale non c’è nulla che non sia disallineato con lo status quo (con la dominante).
Ed, in pratica, la società nella quale “sei” (la “tua” realtà manifesta) èperfetta sotto a tutti i punti di vista, o meglio, sotto al profilo di osservazione (prospettiva) della dominante, dato che – da qualsiasi altra gradazione ottica di pensiero (prospettiva conseguente, deviata) – tutta questa “perfezione” non appare mai.
Anzi, dalla “tua” prospettiva ti sembra sempre il contrario della perfezione.
Eppure, tutto “funziona” ugualmente.
Certo – obietterai – funziona male, ma funziona.
Vero. Infatti, è previsto che sia proprio così, in quantoché tu “servi” (hai mai visto/sentito di uno schiavo che sia, anche, contento di esserlo? No). La prospettiva “lato tuo, centrale” (ottica + lente, frattale espansa), tuttavia, ti permette di inquadrare – per quello che è, realmente/sostanzialmente – questa realtà manifesta, dominante, “qua, così”:
  • in coerenza
  • lungimiranza
  • consapevolezza
  • in “memoria ed esperienza di ‘te, lato tuo, centrale’”.
Vedrai, nel corso del presente Bollettino, che esistono "sostanze" in grado di “polarizzare la luce”, ossia, leggerai – ad esempio – di:
  • potere rotatorio
  • attività ottica (la “capacità di ruotare il piano della luce polarizzata…”).
E, tra le molte sostanze in grado di farlo, ce n’è una molto ma molto a te vicina (soprattutto interiormente).
  
  

mercoledì 29 giugno 2016

Quando non c’è più niente da fare.


Essere "lato tuo, centrale (ottica e lente)"...
"Non c'è più niente da fare
è stato bello sognare
un grande amore sincero
ed un felice futuro
da vivere insieme per sempre con te...".
Bobby Solo
A chi/cosa si rivolge Bobby Solo? Allo... zucchero (status quo)?

Se avessimo un governo libero di poter fare politica economica, farebbe una defiscalizzazione per portare aziende in Italia e, quindi, arricchire la nostra economia. Noi oggi dovremmo lavorare un po' così. Invece, ci si perde in conferenze stampa…
In realtà lo sappiamo è sempre stata la Germania a fare il bello e il cattivo in questa Unione
Luigi Di Maio
Se avessimo un governo libero… farebbe…
 
SPS si è accorto della caratteristica frattale espansa, a capo dell’infrastruttura ambientale, in toto.
Così, a partire da qualsiasi “situazione”, è possibile ricollegarla a ciò che accade (Anti)sistematicamente “qua, così” (portando ad emersione, qualora non sia manifesta, la relativa/assoluta ragione fondamentale).
E, questo, è possibile farlo in molte maniere (pressoché infinite, oppure, sul modello “tante teste, tante prospettive”).
Quindi, “non vale”? Non è affidabile, una simile conduzione dal proprio “essere prospettico”? Certo che “non è affidabile”, dal momento in cui “è già successo (il disinnesco. Quello che ‘ora’ ti condiziona a credere che…)”.
Ergo:
sei alle prese con qualcosa che ti polarizza, devia e “comanda & controlla” in leva, non localmente, wireless… facendo “forza (agendo)”, appunto, da una sostanziale posizione (ottica) di costante “vantaggio” su di te.
Per questo, conseguentemente… “la frattalità espansa non ti risulta tanto attendibile”. Perché, non sei tu a decidere in una simile direzione (auto orientamento apparente). Ma, è la dominante che “non esiste ma c’è”…
  
Allora, “come puoi fare/essere”, affinché qualcosa accada sostanzialmente “qua, così”? Credi che, ad esempio, la Brexit sia stato un “fenomeno sociale spontaneo/naturale ‘lato umano, centrale’”? No. Non lo è stato, affatto.

lunedì 13 giugno 2016

Prospettiva, livelli, deviazione, catena, anello debole, dipendenza, dominante, prospettiva...



Incipit:
stando a quanto riporta l'Istat nel Bilancio demografico nazionale, i decessi sono stati oltre 647 mila, quasi 50 mila in più rispetto al 2014. Si tratta di un incremento sostenuto, da attribuire a fattori sia strutturali sia congiunturali. L'eccesso di mortalità ha riguardato i primi mesi dell'anno e soprattutto il mese di luglio, quando si sono registrate temperature particolarmente elevate per un periodo di tempo prolungato
Link
Colpo di scena (neanche tanto inaspettato, ormai):
  • l’Isis rivendica tutte le morti del mese di luglio, tra la popolazione italiana
  • avrebbe artificialmente alzato la temperatura, mediante la deviazione dell’anticiclone africano (integralista musulmano), sul “belpaese”.
Attraverso la particella "avrebbe", puoi affermare qualsiasi... punto di vista (senza affermare nulla), creando... indotto.
   
Trama.
"Va ripetuto che noi approderemo a risultati sempre più confortanti se ci soccorreranno lo stesso spirito di iniziativa, la medesima volontà di lavoro e di collaborazione che ci hanno sorretto finora, e se il senso delle civiche responsabilità saprà evitare deviazioni pregiudizievoli per la libertà e sicurezza delle nostre istituzioni democratiche, e danni o ritardi nel progresso della nostra attività produttiva".
Messaggio di fine anno agli italiani, del presidente della repubblica Giovanni gronchi - palazzo del quirinale 31 dicembre 1956
Questo “messaggio”, è più attuale o è più un monito, che giunge dal “passato”?
È, di più… “la stessa cosa, allo stesso tempo”.

Solida apparenza (realtà manifesta), su apparente (compresente, non manifesto) sfondo dominante...

venerdì 27 maggio 2016

La lente del gigantesco pensatore.


"Onde"...
Adolf Hitler Kampfbahn (Stoccarda, Germania).
Il più importante stadio di Stoccarda porta ora il nome di Mercedes-Benz Arena, ma quando venne aperto (nel 1933) era dedicato ad Adolf Hitler…
Link
Tutto si trasforma (ma lo stadio, rimane lo stadio). Ergo:
la trasformazione è apparente.

In base a cosa, “giudichi”?
Secondo quale prospettiva? In virtù di quale “interesse”?
Se la realtà manifesta “qua, così” è in sostanziale “indebitamento (collettivo)”, verso chi/cosa ha contratto il/undebito?
Ogni decisione passa attraverso persone, che “siedono” in posti nevralgici dell’infrastruttura sociale ma, questo, non è che un livello "palcoscenico", relativo alla modalità decisionale della dominante:
il suo riflesso.
L’eco di qualcosa che “non esiste, ma c’è”.
Non si può vedere l’invisibile… ma, è possibile vederne la manifestazione”.
Michel Montaud
Misura ciò che è misurabile, e rendi misurabile ciò che non lo è”.
Galileo Galilei
Ti accorgi?
Sei conscio/a che, “puoi vedere, sempre, anche laddove ti sembra che non esista nulla da… vedere”?
Ma, come puoi “guardare” – per, poi, “vedere” – se… prima non ti accorgi di una compresenza, non manifesta?
Prima della “scoperta” dell’atomo, come potevi immaginare che esisteva, dentro di te e dentro a qualsiasi “cosa”? Che l’atomo ti “riforma”? Eppure, “oggi” lo puoi vedere attraverso un mezzo ottico di riferimento scientifico
Ora, lascia perdere “quello che vedi e perché credi in quello che vedi, per mezzo della tecnologia”. Concentrati, invece, sul significato stratificato relativo a quello che “osservi”, ossia:
  • alla simbologia frattale espansa “lato tuo, centrale”.
Tu riesci a vedere l’invisibile. Ok?
   

lunedì 23 maggio 2016

La “memoria" ti riconosce, poiché "è già successo".



Un altro mondo è possibile…”.
Ken Loach
La religione è la “branca scientifica” che più ti ricorda della compresenza, non manifesta, dominante (che sia Dio, che sia il Diavolo: non importa, a livello di lente frattale espansa “lato tuo, osservatore, centrale”).
La tecnologia informatica è, invece, quella che più esprime il concetto di programmazione, alias:
  • d’incantesimo previsionale (algoritmo, trasferimento interno dell’intenzione esterna, dominante).
Una macchina è quanto di più “esatto”, esista, in termini di asservimento, ordine, assenza di interferenza propria, lavaggio del cervello nativo, etc.
Perché esistono i “virus”, nella macchina software?
Perché, la realtà manifesta è caleidoscopica ed indicante sempre il “nord magnetico dominante”; da qualsiasi parte la “giri/orienti”:
  • la realtà manifesta è totalmente controllata (segnale frattale espanso = esistenza della macchina hardware/software/wetware)
  • la realtà manifesta è totalmente dominante (segnale frattale espanso = esistenza del virus, trasversale al funzionamento della macchina)
  • la realtà manifesta riflette totalmente la “tua” condizione esistenziale “qua, così” (segnale frattale espanso = mondo del lavoro, il debito, Dio).
Ogni livello frattale espanso, è configurato a forma piramidale “qua, così”, per cui… ogni livello frattale espanso è interpretabile in funzione della “lente/prospettiva, dell’osservatore di parte e/o dominante” e 1) mantiene sempre lo stesso significato, anche se 2) lo stesso significato incarna più “stati” allo stesso tempo, potenzialmente, 3) come il comportamento dell’acqua vs il livello della temperatura, insegna.
Mediante una sola “caratteristica ambientale”, si coordinano tutte le altre, in un ambito nel quale esiste sempre l’eccezione e dove “l’eccezione conferma sempre la regola” (a meno che, questa "eccezione"... sia una nuova grande concentrazione di massa).
  

giovedì 19 maggio 2016

Delegarti l'idea di decidere, non è decidere ma conseguire.



"Sono un socialista e un liberale e quando sento dire che il Pd sta con le lobby non lo accetto. Anche se ogni tanto mi viene il dubbio che non sia davvero così".
Pierluigi Bersani 
È questo posto. Non mi permette di trovare un equilibrio”.
High-Rise
Riesci a ricordare? 
Puoi ricomprendere, in te, che la “forma” possa avere la meglio “su di te”?
Conservi ancora un vago senso di quello che “è già successo”, dal momento in cui si è manifestato, realmente, il “qua, così”.
Lo conservi, in te, ma… sembra che tu non sia più in grado di fartene, in pratica, nulla. Tanto risulti sfasato/a, rispetto a te stesso/a “lato tuo, centrale”.
Per questo, “ogni tanto (ti) viene il dubbio…”. Tu “non accetti”, un certo modo di vivere (essere) ma, convenzionalmente, ti adegui, adattandoti di conseguenza e smarrendo il tempo, in cui eri “diverso/a, da ora”.
Il punto di presente, sempre attuale, è una forma frattale espansa di “fotografia, in movimento”:
un fermo immagine, animato (qualcosa che non capisci e non ricordi, anzi, non ricordi e, dunque, non capisci).
Osservati riflesso/a nei panni, ad esempio, di Bersani (di “quello che afferma, simbolicamente”):
  • puoi giungere a concepire una personalità tanto “intelligente, sagace, capace, esperta, adatta a quel tipo di ruolo, etc.”, che – allo stesso tempo – non ha ancora le idee chiare, relativamente al “giro del fumo, non solo politico”?
  • il suo “dubbio” è una chiara denuncia. E, ciò, corrisponde al massimo che si può permettere, prima di perdere il suo attuale “privilegio”
oppure, se meglio preferisci
  • ciò corrisponde al rendere "misurabile", la portata dell'incantesimo, nel quale "è" sia Bersani, che te...
  

mercoledì 18 maggio 2016

Oltre al Filtro.




A volte trovava difficile non credere di vivere in un futuro che era già accaduto”.
High-Rise
È già successo...
Il debito mondiale oltre 200 trilioni di dollari, lo studio: "Se crolla la Cina salta tutto il pianeta"...
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Con chi, l'umanità, è "indebitata"?
Le leggi (di qualsiasi tipo) “qua, così”, sono il riflesso frattale espanso, di ciò che succede a livello di rapporto tra dominante e massa umana (singolarità).
Meglio:
ogni legge è solo un riflesso frattale espanso, nel reale manifesto, in proporzione diretta rispetto all’intenzione dominante (la “coppia dominante/massa umana o singolarità” è già una conseguenza del tempo di anticipo, determinato dall’intenzione dominante, replicata ovunque per delegazione frattale espansa, dal sistema operativo frattale espanso “ad immagine e somiglianza” dell’intenzione dominante: un loop o unmotore di composizione/decomposizione).
Le leggi, ad esempio, fisiche/quantistiche sono, di conseguenza, solo “il ritardo, di un funzionamento altro”, che l’umano non prende più in considerazione, dal momento in cui “non ricorda più cosa ‘è già successo’” e, dunque, chi/cosa sia compresente e non manifesto, oltre all’umano massivo… rispetto alla presunta solitudine dell’umanità stessa.
Da “qua” deriva il concetto più concreto e realistico (e potenzialmente deflagrante “lato umano, centrale”) del cosiddetto “Mito della Caverna”, di Platone.
Il riuscire ad accorgersi di “essere dentro a”… cosa, dove, come, perché?
Il rendersi conto, che/di…
Il capacitarsi che, qualsiasi cosa "fai, sei" comunque e solo in costante… ritardo, rispetto a quella “cresta dell’onda, che… descrive sempre tutto, ricompreso anche il "tuo" futuro, istante per istante; anche quando sei convinto/a di essere tu e solo tu – e probabilmente, Dio – a decidere per te stesso/a, in libera e sovrana auto scelta sostanziale…
  

mercoledì 11 maggio 2016

Un mondo perfetto.


Da qualsiasi prospettiva, lo status quo... non cambia.
Quando il “pressappochismo” diventa (“è”) una perfetta strategia?
Quando è, in realtà, la derivazione di un modello, di una “forma” applicata alla società. Quando c’è una ragione fondamentale, all’origine dell’intenzione. Quando, una simile proiezione, giunge a pioggia ovunque e comunque, divenendo come una “malattia”, ossia, assumendo i panni della “normalità”, in maniera tale che gli individui si abituino, nel tempo, a compensare una simile compresenza, invasiva, per mezzo della ricombinazione del “ritmo” 1) “è già successo”, 2) “ricordo perfettamente, cosa 'è già successo'”, 3) “cosa… ‘è già successo’?”… sino a raggiungere quel livello di “costante, post reset, by dominante ‘qua così’”.
Quando, a quel punto, “non riuscirai più nemmeno a formulare il contesto relativo al “ritmo 3”.
Quando, non sarai più in grado di esprimere nemmeno la domanda “cosa… ‘è già successo’?”.
Perché, a quel punto (“ora”) non ricorderai totalmente, né ogni accaduto post “è già successo”, né lo stesso “è già successo”.
 
Cancellando l’evento cardine, cambia la percezione temporale del “sé (di te)”.
Ossia, ignorando… vivi di/la conseguenza, proprio come se “fossi rinato a nuova vita”, non potendo più contare sulla tua esperienza, sulla tua memoria e… “tradizione”. Non è nemmeno un discorso di popolo, società, nazione, paese, tradizione, etc. è, piuttosto, qualcosa di relativo solo a te, visto che “gli altri, non sai nemmeno se esistono, dato che li inquadri per mezzo della ‘tua’ capacità mentale, percettiva, etc.”.
Non ti dicono, forse, che "gli altri cambiano quando/se... cambi tu"?