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martedì 6 settembre 2016

Una necessità altrui, arreda tutto quanto lo spazio.



Io non diventerò una star, diventerò una leggenda...”.
Freddie Mercury
Per diventare “leggenda”, devi solitamente prima morire e qualcun3 deve ripulire il corso della “tua” vita “qua, così”. 
Così che, tu possa diventare quello “stinco di santo”, che necessita la “tua” immagine, depurata da tutto quello che hai, inevitabilmente, commesso… sommers3 come sei stat3, dal successo più sfrenato.
Ora, a distanza di tempo, qualsiasi leggenda vive di luce riflessa, proprio come quella dei “santi (o come quei nomi che 'diventano vie')”:
individualità scomparse, che servono simbolicamente per “tirare l’eterna volata, di un traguardo che è riavvolto a loop, sugli ultimi metri, prima di raggiungerlo, sino al tagliarlo trionfalmente”.
Si ricorda solo di "questo", eliminando tutto ciò che “non serve”.
  
Un’opera che ne cela un’altra:
  • quella dell’interesse che “smuove anche le montagne
  • pur di continuare a guadagnare sulle “imprese del proprio campione scomparso”.
L’industria non viene mai meno, sino a quando rimane “viva” la luce di una stella.
  

lunedì 29 agosto 2016

Fai.



Guida elettronica (loop, frattale espanso. Domanda: “chi/cosa guida cosa/chi?”) = permetterti di continuare ad usare gli smartphone (la tecnologia), in maniera possessiva, mentre alla tua sicurezza (apparente, fisica)” ci pensa la tecnologia…
 
Sono trascorsi, praticamente, sette anni... da quando SPS non esisteva ancora.
Il classico “ciclo”, insomma.
Quel numero “7”, tradizionalmente ritrovabile ovunque, dalle note, ai colori, ai giorni settimanali, etc. Il “settenario”, che qualche anno fa permise l’emergere della consapevolezza di “ritrovarsi perfettamente (da una prospettiva dominante), in una realtà ordinaria e manifesta ‘qua così’ a polarizzazione (caratteristica) AntiSistemica”…

  Il settenario. Ovvero, la legge del sette e le sue applicazioni - Ing. Carlo Splendore (emersione dell’AntiSistema, in SPS)...
Ora, personalmente, si è concluso (si sta concludendo) il primo “step”:
  • l’accorgersi.
        

lunedì 26 maggio 2014

Ruanda e "separazione convenzionale".


 
Non sia stupido generale! A chi vuole che creda la gente
Hotel Rwanda
In un Mondo (ri)agganciato attraverso i Media, “come la pensa” la gente?

L’accesso massivo alla platea del pubblico, fa gola un po' a tutti, anche a coloro che intendono “raggiungere la notorietà”, al fine di comunicare il proprio “messaggio
La gran parte dei Media (anche la Rai) “vive” grazie ai proventi derivanti dalla pubblicità, per cui… la pubblicità, che è un “messaggio promozionale”, trova la via per la Massa e la “tenta” in maniera “non locale” (wireless). 
Ora, le tecniche utilizzate per la diffusione dello "slogan", hanno una sempre maggiore caratteristica “invasiva”, perché risentono dello studio, dell’esperienza e della memoria, di quel sapere che si è andato via via accumulando e depositando presso alcune vere e proprie “istituzioni del convincimento etereo”, che raccolgono ed esaudiscono “ordini” provenienti dal Mondo delle aziende, delle istituzioni e delle multinazionali.
A “norma di legge” la pubblicità trova e raggiunge gli utenti (potenzialmente tutti coloro in “ascolto”), comunicando loro l’esistenza del tal prodotto della tal azienda.  
Di conseguenza… dopo un simile “sentire”, a chi “crederà” progressivamente nel Tempo la gente? La pubblicità è, tuttavia, solo percepita a livello “esterno”, essendo di fatto un contenitore senza pareti in grado di veicolare “messaggi nel messaggio”, nell’ambito del cosiddetto “subliminale”.