mercoledì 17 gennaio 2024

Come polvere che si accumula.


Giovanna Pedretti, aperta inchiesta a Lodi per istigazione al suicidio... I militari chiederanno a Google una risposta per chiarire ogni dubbio nell'inchiesta della Procura di Lodi…

Ecco come faranno


Oramai, l’oracolo del Web risolve ogni questione. Che problema c’è. Nessuno. Chi decide? Aspetta, “anche Io mi trasformo in oracolo: di sicuro, non Te”. Questo aspetto non ti dice mai proprio nulla? Non ti basta mai, sopravvivere e basta? Ecco come sei messo, sostanzialmente (anche se non credi di essere, ora, in tali condizioni, lo sei a livello essenziale, come se corressi sempre questo pericolo non solo potenziale):

Gaza, camion aiuti umanitari preso d’assalto da migliaia di palestinesi: “gente pronta a morire per della farina… Non avremmo mai immaginato che Gaza sarebbe stata così, la gente qui sta morendo…” dice Nooh Al-Shaghnobi, fotografo palestinese che ha ripreso la scena…

A Gaza si muore. Come ovunque. Solo che a Gaza è piùveloce”. A Gaza qualcuno sta facendo “zoom”: ti mostra e di-mostra tutto. E “tu” che fai? E Tu che fai? Sei come s-doppiato. Lo sai? Lo sei! Ma non te ne accorgi. Or dunque, tutto rimane sempre “tutto”, in tale f-orma reale manifesta, ad hoc, che corrisponde a qualcuno, del quale ignori tutto, anche se la verità è ovunque.

Depistaggio Borsellino: pentito Galatolo, “La Barbera corrotto ma non gli consegnai mai soldi…”…

A parte la “news”, annotati la verità aviotrasportata dal vettore “ospite”:

depistaggio
corruzione
soldi…

Una “bella” tri-unità. Nulla da dire, da eccepire? È “nor-male”? Tutto questo è diventato routine. In un certo senso te lo aspetti sempre, perché “sai che è così”. Dove? E qua ricasca l’asino. A domanda, rispondi? Sì, ma linearmente. Tipo, “in Italia, nel mondo, ovunque”. 

Di più, “dove”. 

Non è una domanda. Bada bene. Dove sei, qua… così? Sei in Italia? Al limite, sei in “Italia”. Oppure, sei sulla Terra? O nel mondo? Sì. Ma soprattutto no. Perché, qua così sei nell’AntiSistema. Allo “Inferno”, sostanzialmente. “Eh, che pessimista che sei!”. Che ci vuoi fare? Sono fatto così. Sono “negativo”. Mentre “te” sei sempre… “positivo”. Salvo poi farti di ansiolitici o spararti canne per “digerire la vita”. Oppure, non vedi più l’ora di staccare, di farti due giorni di ferie, di andare a… pescare per rilassarti un po’. 

Però, sei sempre un figo, sempre “positivo”. 

R-as-segnato.

martedì 16 gennaio 2024

A-braccio.


Oppure, abbraccio?
Ci sono in giro, in circolazione, degli strani giochi di parole. Ad esempio:

comunismo Vs consumismo.

Una “esse” + l’anagramma, dista il comunismo dal consumismo. Cioè:

“co” + salto di 3 + ritorno indietro di 1 + “s” + indietro di 2 + avanti di 3 + “ismo”.

Co…ismo.
Non solo.
Le parole iniziali, contenute sono:

comuni
consumi…

Ancora “s” + l’anagramma di “comuni”.
La “s” è una lettera che s-travolge. Messa davanti ad una parola, aggiunge del “sapore” al contesto. A tal proposito, lo s-proposito.

Proposito: intento.
Sproposito: stupidaggine.

Cavoli. Qual’è l’origine di questa “s”, messa davanti a parole di senso già compiuto? Un po’ come la “a”: a-morale, a-normale, a-politico, a-simmetrico, etc. 

La “a, messa così, mi è negativa. 

Invece, mi devi essere sempre positivo (dal “2020” un po’ meno, per via dell’esito del “tampone”). 

Il linguaggio lo si prende secondo le regole che qualcuno ha pre-visto. Qualcosa che ti studi a scuola, imparando a menadito quello che serve. Anche se nessuno più scrive “lettere”, le lettere sono ancora alla base della scrittura. Anche se la comprensione è un’altra cosa

Numeri della fede.


Dei 29 milioni di follower, solo 17,7 milioni sarebbero utenti reali… (ancora troppi amici di Facebook). La Ferragni in-segna. Non essendo l’unica. Semmai, l’ennesimo clone. Ad immagine e somiglianza. L’influenza regna sovrana allorquando è pre-vista, pro-grammata, pre-notata. Alias, introduce in qualcosa, in altro “spazio”. Un po’ come, ad esempio, disporre sulla lunghezza utile di una superficie, orizzontale o verticale, una struttura a più piani (come delle mensole) in maniera tale che lo spazio utile si moltiplica, anche se gli ipotetici “abitanti” non ne sono coscienti (una sorta di organizzazione multistrato sul modello dell’Olimpo o dello “Inferno” o mondo dantesco). 

Gerarchia: la sede. 

Un modello sostanziale del dislocamento dello spazio abitabile da quello “esclusivo”. In orizzontale può essere il labirinto, ad esempio. Però, disposto su più piani, in verticale. Mentre, in termini di utilizzo, lo spazio verticale (al di sopra, al di sotto) è quello che meglio si presta al fine di rivelare. Così che chi abita in superficie è “superficiale= ignora tutto quello che non esiste; c’è. 

Ora, gli “umani” sono proprio in detta condizione auto caratteristica, frutto della “creazione” che, qualsiasi cosa sia, funziona

Il labirinto rivela in termini orizzontali, seppure può essere anche psichico; ad esempio, la burocrazia. I risvolti labirintici orizzontali sono sempre trasversali, nella sostanza. Ergo, introducono nel labirinto verticale che, or dunque, costituisce l’unica f-orma di labirinto a s-comparsa, poiché la verticalità è singolare ricordando la profondità in-de-finita del “Big Bang”.

Qualcosa che si allarga a macchia d’olio, nel “tempo” che ci mette a percorrere lo “spazio” = il potenziale. 

Quando... un pensiero scritto su una pagina del foglio, finisce esattamente allo scandire della pagina stessa. Fermandosi lì. Come se ci fosse una sorta di “fine”, impostata a priori ma nella psiche ossia nel comportamento, prossimo alla programmazione. 

E poi, il fine o la fine

lunedì 15 gennaio 2024

Ma Vat...


Aldo Cazzullo: “perché il comunismo ha fatto male alla sinistra…”. Ecco la sinistrash fucsia e arcobaleno. Cazzullo vorrebbe la sinistra che già c'è, quella che ha rinnegato Marx, Gramsci, Lenin e la classe lavoratrice per farsi semplice guardia fucsia della globalizzazione neoliberale e non con i diritti sociali del lavoro, con le banche e non con i ceti medi sofferenti…
Diego Fusaro

Qualche indizio, a non essere degli “studiosi” o “esperti del campo” o “impegnati”, c’è: la “Sx” ha fatto il balzo della quaglia

Se ne saranno accorti gli “abbonati” alla Cgil? 

Serve e serviva, per cui non è cambiato niente sostanzialmente. Lor signori dovevano “guadare il fiume” ed hanno utilizzato questo sinistro pontile artificiale, come dei provetti del genio pontieri. Così, crearono la Sx, dopo aver creato la Dx (o al contrario, tanto è uguale) ed avere capito che qualsiasi corpo necessita di 2 braccia. Tutti gli strumenti per lavorare la terra richiedono l’utilizzo di 2 braccia. 

Ergo, erano previste sia la Dx che la Sx. 

Poi, i 2 arti sono stati amputati per qualche motivo e sostituiti da altrettanti arti artificiali: la “Dx” e la “Sx”. Tanto che Gaber, già molti anni fa, s’interrogava in merito. Boh! Solo che dividendo il capello in “4”, continuamente, si fa largo la confusione invece della nitidezza visiva. Allora, ad un certo punto la Dx non sapeva più cosa faceva la Sx, e viceversa. Mentre era sempre il corpo ad avvalersi delle 2 braccia, le quali pensavano, all’opposto, di fare di propria sponte. 

Pensa che ingenuità, diabolica. 


Al centro c’è questo corpo, così come una volta c’era la Sx, la Dx ed il centro, per poi diventare centro-Sx e centro Dx. Ossia, tutti volevano stare al centro, perché lì ci si rivela meglio. Sino a formare i 2 classici schieramenti come da perfetto modello “democratico”: quello che ogni volta che si va al voto, non importa dove sei, c’è sempre un vincitore ed un perdente, divisi da una manciata di voti

Laddove, in democrazia, la maggioranza ha sempre ragione, se non fosse che l'ennesima Risoluzione Onu ha lasciato Israele e soci in grande minoranza, eppure... No?

Citofonare “Gaza”.


Loro, questa volta, intendono “ripristinare la fiducia”. Dopo il danno (l’ennesimo), la beffa (l’ennesima). Dopo “virus & vaccino” = ciò che ha ulteriormente ibridato il genere “umano”, ciò che verrà fa sempre p-arte dello stesso progetto: 

il loro. 

Anche se loro sono “solo” sottodomino perché, per inciso, tutto quello che riguarda il potere sulla Terra (tutto quello che “sai”) rientra sempre nella sfera dei sottodomino e mai (mai) in quella dell’eco-dominante che, ovviamente, non esiste (per “te” = l’ibridato) ma c’è (sei Te che hai dunque sempre il potenziale per accorgerti ed agire tenendo conto coerentemente e sostanzialmente di tale “dato”, costante ma non più incognita). 

Seallora: ok? 

Se l’eco-dominante deve essere “riassorbita”, allora devi “risvegliarti”. Pena, questo tipo di eternità o tenebra, alla luce solare, dove è sempre in auge il “fra virgolette”. Come a dire che c®edi sempre in qualcosa, anche se parassitato. Per questo motivo Tu devi essere “tu” qua così nell’AntiSistema. Se no, de che

Accorgerti, fermarti e decidere costituiscono il “Fare…” o, se preferisci, il processo di “creazione” che, come puoi “vedere” è proprio qualcosa di auto caratteristico o “naturale” = artificiale: 

di p-arte ad arte. 

Così è anche per la “creazione” ad opera di El “Dio”. Solo che, “non è vero!”. Non è vero? E, con questo scetticismo di fondo (mascherato da fede in qualcosa che “dimostri per assurdo”, mentre declini tutto il resto nel cestino del “complottismo”, in maniera altrettanto se non di più, assurda) dove vuoi andare se non sempre in loco, rigirando come acqua nei tubi per il fabbisogno altrui

La cosiddetta “mafia” non è altro che tutto ciò, codificato nella situazione sociale materiale e persino “animica, spirituale, metafisica, eterea, eterica, etc.”. Come polvere, la verità si deposita ovunque: 

hai voglia a passare lo straccio ogni giorno. 

domenica 14 gennaio 2024

Uguale ma diverso.


Manhattan

Nelle città della Lettonia, il potere dell’Europa continua a trasformare le vite dei cittadini…”.
Roberta Metsola 

Sembra proprio una minaccia

Lettonia

Laddove l’Europa è la “!”, ben intesi. Alias, la “Europa”. 

Nella versione del mondo a 360 gradi di salto mortale sul posto, tutto è “fra virgolette”. 

Procura del riso (amaro) constatare che:

la Metsola appartiene al Partito Nazionalista di Malta (centro dx) che ha un’impostazione europeista, ed è associato all'Unione Democratica Internazionale (centro dx), che è sotto alla voce:
conservatorismo nazionale
conservatorismo liberale.

Cioè, “l'indipendenza di Malta e l'ingresso nell'Unione europea avvennero durante i Governi guidati dal Partito Nazionalista…”. Ma… come può qualcosa di nazionalista aderire alla “Uè!”. Riportati indietro per un attimo al presunto Risorgimento e… logicizza, in quella “luce”, l’affermazione sopra riportata. 

Ci sei?

I nazionalisti badano solo a se stessi, alla “propria” Patria. L’esempio lampante è sotto agli occhi da ormai 2 anni: la “Ucraina” che recita “Grande Ucraina!”. Sì, desidera entrare nella “Uè!”, temendo che rimanendo sola, etc. etc. etc. Però è indubbio che sono e rimangono nazionalisti. Anzi, di più, nazi-onalisti. Farli entrare nella “Uè!” è un assurdo che vuole questa dirigenza terremotata dal punto di vista dei valori. 

L’opera magna dell’essere... Stati, parassitati. 

La “democrazia”. Il nazismo. 

Ergo, l’impostazione europeista del Partito Nazionalista, assoggettato all'Unione Democratica Internazionale, ch’è collegato al conservatorismo nazionale, conservatorismo liberale… bè, fa ridere o scartavetrare la mente logica

Dissociazione mentale. 


Il risultato è l’ennesimo Metsola per girare la solita minestra in chiave globalista. Altro che centro dx. Sono loro. Ancora loro. Sempre loro. E sono ovunque: a dx, al centro, a sx. Sì, perché il pentolone è uno

Per chi o cosa dovrebbe votare laggente? 

venerdì 12 gennaio 2024

La copertura.


Per quanto riguarda le esternazioni dei magistrati stiamo valutando anche interventi legislativi, perché hanno raggiunto un livello di intollerabile denigrazione dell'intero corpo della magistratura… È un minimo di buon senso ribadire il concetto che un magistrato deve non solo essere ma anche apparire imparziale”.
Carlo Nordio

I magistrati in “Italia” sono in-dipendenti. Zona grigia (meglio: rossa). Copertura. Coperta troppo corta. Dipende. Dipendono. Sono relativi… Radioattivi. Intossicati o tossici? Sono come “te”: la “tua” brutta copia. 

Nell’AntiSistema è la totalità che imp-regna

Ergo, è addirittura facile l’auto decodifica nel momento in cui ti decidi, ti accorgi. Di cosa? Dell’esserci eco-dominante (che vuoi, nomi e cognomi? Vedi che lor signori non hanno nome né  tantomeno cognome). Come si appellano tra loro? Tra loro è “diverso”: hanno nominativi, ma nulla che rientri nel campo sociale e storico. Non hanno nessun collegamento con la “tua” realtà. Il vertice è distaccato. Cioè, rimane una questione sostanziale, non lineare. 

Come puoi “trovare le prove” se nulla è stato lasciato al caso? 

Loro non esistono. Ci sono. Ci sei? Sono “diversi”, or dunque da “te”. Assomigliano di più, per la verità, a Te che infatti non esisti ma ci sei a livello di potenziale. Mentre loro ci sono anche fisicamente, ora, now

Tra le righe, ci sono sempre!

Vaccino Covid, Alemanno: “reazioni avverse dopo le due dosi, mi sono pentito di averlo fatto. Contrario ad ogni obbligo…”… Spiega l'ex sindaco di Roma in diretta su La7.

Su La7! Che risate. Senti un po’ “che aria che tira”. Eh?
Sempre lui:

il problema noi l'abbiamo avuto nel Covid ed anche adesso: una sanità pubblica sottodimensionata, da tutti i punti di vista. Dobbiamo tornare ad investire nella sanità pubblica e sul territorio. Ma anche sulle cure, perché le case farmaceutiche si sono dedicate solo ai vaccini, non fanno più antibiotici, né terapie…”.

La sanità è in tale condizione proprio per via di decisioni non lineari, aventi il marchio dell’infamia totale. Il “virus cgi” è l’immagine artefatta, artificiale, anche della “sanità”. Alle case farmaceutiche che cosa interessa? L’hanno fatto capire chiaramente nel “2020, 21, 22”, solo per citare l’ultimo colpo al cerchio ed alla botte. Se la sanità pubblica è carente, è perché quella privata gongola: 

basta che hai i soldi per pagare e, oplà, l’appuntamento è in real-time. 

Alla faccia anche della carenza di medici e di lavoro, questi lavorano come gli avvocati nel privato e contemporaneamente nel pubblico. Sono dei poveracci. Sì, ma dentro. 

Divieto di accorgersi.


La “Corte dell’Aja”, chiamata a rispondere dal Sud Africa Vs “Israele”, è la stessa che ha spiccato l’ordine di cattura internazionale per Putin?

Allora, i palestinesi li hai messi in banca. Ancora una volta

I “porci con le ali” questa notte hanno colpito ancora. “Usa” e madre natura (Uk) hanno bombardato indiscriminatamente (criminalmente) lo Yemen, senza passare nemmeno dal loro congresso che, è sempre più facile comprendere quale ruolo secondario abbia, a parte ogni sceneggiata “democratica”. 

Non si può far finta di niente. Non si può più tollerare. Non si può sempre e solo restare a vedere. 

L’occidente è marcio. Probabilmente lo è sempre stato. Al limite, si può aggiungere, “è marcio, ancora una volta”. Cicli. Onde. Son sempre loro. Chi si spartisce tutto, lasciando decantare ogni volta l’essere a massa, riducendone progressivamente la capacità senziente. Uhm

Descrivere così la situazione è, però, disdicevole (surreale) in quanto che il potenziale c’è, e ci sarà sempre, ma… qua così nell’AntiSistema è qualcosa che va “avanti” almeno dall’ultimo momento di è già successo. Cioè

Non si ricorda più. 

È qualcosa che riverbera ovunque, tuttavia. Come, ti dicono, essere ancora in auge oggi il “boato” dello “Big Bang”. Il grande “Bang”: è onomatopeico a caso, il… rumore relativo? È l-imitativo, nel senso che deve mascherare o rivelare la verità. 

Come amano colpire lor signori ancora oggi?
A parte le fedeli stilettate...

Questa notte ad esempio i “bang” hanno rivissuto nel superamento del muro del suono ad opera dei jet e degli scoppi dei missili sugli obiettivi nello Yemen. Sempre così. La bestia “Usa” sembra sempre più morente, infatti è ancora più pericolosa. E la cosa che dà fastidio è che tutto avviene dietro le quinte: ovvero, fanno sempre ancora tutto loro. Poliziotto buono e cattivo

Ecco le “ere”, i cicli, le ottave, le onde, la storia che si ripete, il karma, etc. etc. etc. 

Sono loro. Sempre loro

giovedì 11 gennaio 2024

L’@-diota.


 

Si tratta del virus influenzale che circola in modo diffuso in tutte le stagioni influenzali dal 2009. Chiamarlo virus da ‘influenza suina’ è un retaggio mediatico che fa pensare a un virus non stagionale…”.
Francesca Russo
L'Asl era già partita con l'invito alla vaccinazione, anche alla luce del fatto che le due persone decedute non avevano fatto il vaccino contro l'influenza suina…

Che dire? Dal 2009 (tranne 2020, 2021, 2022?)...

A chi rispondono, costoro? L’Asl, con chi è? Di chi è? Ci fanno o ci sono? Il “Governo” che peso ha in tutto ciò? E la Sx? La povera “Italia”, che fine ha fatto? 

Il “Belpaese”, similmente all’Asl, con chi è, di chi è?

Vedi che ci sei anche “tu” qua dentro. Hai presente quando “Firenze” si comprava “Lucca”? Uguale. La “Italia” è un vettore, un veicolo. Può essere di tutto, al corso corrente. Una cambiale, un pagherò, una eredità, un assegno in bianco, qualcosa di ipotecato, etc. etc. etc. Di certo c’è che questo Paese ha perso incondizionatamente l’ultima guerra. Fu tanto “tempo” fa, motivo per cui sembra non contare più niente. E invece, stanne certo, la palla al piede non è mai stata tolta. La nave è alla fonda. Come la gallina, è “rinchiusa all’aperto”. Una situazione sur-reale, un po’ come si evince, sostanzialmente, anche da questo…

Negli anni ottanta il collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta rivelò che anche in Sicilia gli affiliati utilizzavano il termine Cosa nostra e mai quello di mafia, considerato “un'invenzione letteraria”…

La “mafia” che nel 1943 rimise fuori il cornino, dopo la “purga fascista”, mentre l’orda “alleata” invadeva la Sicilia, di certo anche “grazie” a Cosa Loro. Un “favore” indimenticato dagli “Usa” a quanto pare. Perché questa organizzazione malavitosa è improvvisamente diventata “intoccabile”. No?

A parte la finzione scenica della cattura del “capo dei capi”. Ma dove! La stagione delle bombe terminò con un “compromesso” tra Stato e “Stato”, suggellato dal sacrificio di Totò Riina. Un po’ come il mio nome è Nessuno (feat Ulisse). Chi cerchi? Nessuno. Ah, bè

Gallina (non) intelligente e-Dna.


Si de-scriveva della “gallina”. Eccone il testo, di Cochi, Renato e Jannacci.

“La gallina non è un animale intelligente
lo si capisce, lo si capisce
da come guarda la gente.
Infatti all'inizio del mondo essa veniva chiamata volpe
Perché volpe?
Volpe per le sue belle piume.
Ah sì, sì, volpe.
Mentre l'asino non era ancora in commercio perché non era diventato ruota.
Io ho visto un incidente dove c'era un camions carico di lavabos
che si è centrato con un pullmans con su tutta la gente che mangiava i sandwich.
E ha perso una ruota
ma del resto tutta la vita è una ruota.
E la gallina seduta nella via
ripete, ripete, ripete il suo gesto.
La gallina solo di piume è ricoperta
e sta sempre rinchiusa all'aria aperta.
E non prova invidia né avversione neanche verso le pecore
che le passan davanti col maglione.
Tutte le pecore nella loro superiorità superba gli passan davanti
con un maglione di cachemire e con un bottone proprio qui, sul collo.
L'unica cosa calda che ha sono le uova che ci dà sempre fresche
Così pensammo di aiutarne una.
Una bella gallina tutta ricoperta di piume 

e di sotto aveva un magazzino di scarpe
e dietro un tugurio dal quale uscivano le uova
e così scoprimmo che la gallina ama molto il caldo
e che denudata, oliata per evitar le scottature e messa a 120 gradi
essa perde ogni scontrosità
e diventa molto buona…
È buona, la gallina.
La gallina è molto buona ma non è intelligente…”.

Terribile! Di questa canzone, che canzona la gallina, confesso che sino ad oggi ho avuto nella mente l’imprinting originale degli anni ’70. Ovvero: sono sempre stato certo che il testo recitasse, “la gallina è un animale intelligente”. Forse ho fatto confusione facendo mix con “Canzone intelligente”. Bah!

So solo che per decenni ho pensato alla gallina intelligente, non al contrario. 

È stato una sorta di shock, perché… se è successo con questo testo, chissà quante volte si è replicato l’impasse. Roba che se ci andavo a scommettere… No? 

mercoledì 10 gennaio 2024

Clamore.


Clamori nel mondo moribondo…”.
Lo schiamazzo mediatico, che “serve”. “Quante stupide galline che si azzuffano per niente…”, faceva il verso, Battiato. A cosa, non si sa; nel senso che, linearmente è una cosa, non linearmente è un’altra. E Battiato faceva “critica” non si sa a quale livello, poiché il dibattito era nella sua testa. Il non lineare è annunziato anche dallo “spirituale”? Bah. Sì, e no, contemporaneamente. Dipende. Da che? Da quello che aveva in testa Battiato. Cioè, non può esserci nessuno che lo sa, anche se il cantante si fosse espresso mentre era in vita, poiché… a livello commerciale vale tutto. Vabbè! Quel “per niente” può essere anche, “in funzione di quello che c’è dopo, oppure per il significato della vita stessa, tutte le cose terrene sono ‘stupide’”. Però, quello stesso “niente” può significare anche, “vedi che si è impotenti qua così nell’AntiSistema, per cui non c’è niente da fare”. Ossia, una resa totale, incondizionata

Magari nella speranza di un domani migliore, da “aprire” come un regalo la mattina di Natale. 

O, anche, quel “niente” è un chiacchiericcio, come il denaro, ovvero una invenzione basata sul nulla che però ha una valenza in coloro che ne sono posseduti, e comportano potere per chi è al vertice di tale “creazione”. A livello sostanziale, però, SPS dice, “tutto è verità, anche quando lo è tra virgolette”. Ogni costrutto fisico, terreno o terrestre, è un edificio della verità che si è codificata poiché nella versione AntiSistemica del mondo o in tale e-versione di realtà manifesta. 

Assolutamente causale. 

martedì 9 gennaio 2024

Fandango è una parolaccia?


Ma-va-fan-dango, esiste?

Il “problema” culturale, tanto invocato ad esempio in tema di (mancata) natalità, perché è diventato, appunto, tale = un problema? Non è che le cose avvengono a casaccio. Ad esempio, solo assumendo la portata delle “vaccinazioni” ultime venute, perché i genitori sono corsi coi figli a…? Per paura, dovere, diritto, così fan tutti, etc. etc. etc.? Ecco. A prescindere dal lavaggio del cervello, dal c®edo, da quello che sembra… hai portato i figli a bucarsi con qualcosa di quantomeno “affrettato”. Ci sei? Anche se fosse una panacea, non si possono azzerare, praticamente, i tempi di studio e le varie fasi di pre-lancio in... commercio

Non si può Non si fa. Non si è mai fatto, in questo giro.

Però, questi sono “nuovi, migliori, super”. Wow. Che fortuna. Proprio nel momento del bisogno. Meno male, va! Li hai messi in salvo. Bravo. Brava. Bravi. 

Peccato per tutti gli studi, alternativi, che misteriosamente appaiono come funghi, informando relativamente ai rischi. Ma no; sì “i benefici superano i rischi”. Così come il “(non) protegge dall’infezione”. Vedi che te l’avevano detto subito ch’era così. Ma… chi firma un plico di pagine senza leggere cosa c’è scritto, insomma

Come se aprendo un conto in banca apponi la firma 15 volte senza chiedere nulla. Cosa? Anche in banca ti comporti così? Ah, ecco. Adesso si spiega.

Che dire se non “gasp, gulp, sberequack!”. 

Ecco dove sta il “problema” culturale. 

Temprato non temperato.


Nel gennaio 1861 si tennero le elezioni per il primo parlamento unitario. Su quasi 22 milioni di abitanti (non erano stati ancora annessi Lazio e Veneto), il diritto a votare fu concesso solo a 419.939 uomini (circa l'1,8% della popolazione italiana). L'affluenza alle urne fu del 57%...

Quanto fa? 239 mila uomini. Su quasi 22 milioni di abitanti. Ecco quanto… Il 57% dell’1,8% del totale. Poco più dell’1%. Al solito

99 Vs 1 (la singolarità).

Anche se, per la verità, anche l'andare a votare tutti ha sempre comportato lo stesso risultato, sostanzialmente... Il tutto ch'è parassitato!

Cosa è successo alla “Dx”, dato che ora è confinata in un limbo tra i sinistri?

I giudizi negativi espressi su di me da Gianfranco Fini? Medaglie che appunto al petto. Da quello che ha svenduto e calpestato dignità politica e umana della destra italiana non accetto lezioni. Un leader che ha tradito senza vergogna la sua comunità politica merita solo di continuare a stare ibernato nel suo oblio…”…
Emanuele Pozzolo

È una traccia. Però, a partire dal fascismo, la spalla a “Dx” si è… abbassata progressivamente, sino a diventare quel che resta(va) e poi a confluire, come un ruscello che si fa... canale. Qualcosa deve essere successo. Tipo? Al solito: l’è-voluto. Qualcosa che “serviva”. Così, come del resto, anche quella a “Sx” è stata colpita. Il fantoccio “Urss” puzza così tanto, infatti. Urge sempre la compresenza di un “cattivone” al fine di alimentare sceneggiate ad hoc. E mantenere auto suddivisa “laggente”. Perché? Perché ad ogni alba sorge lo “Sole”? Ecco. È uguale nella sostanza. Serve che sia così ed infatti è così, qua, nell’AntiSistema. 

La “corrente-coerente” spinge sempre più che forte, al fine di non esistere seppure esserci. Così, la rappresentazione geografica apparente e studiabile della costa e degli argini, muta continuamente progressivamente senza mai dare troppo nell’occhio. 

E tant’è… diventa “storia” e non solo. 

Ecco la benzina per ogni materia di studi. Gerarchia. Un rullo compressore. Qualcosa o qualcuno… che decide per l’intero edificio, nonostante qualsiasi sia la forma di governo, anche se in “democrazia”. Il modo più “svicolone” per trasformarsi da Re a… cosa/chi? 

lunedì 8 gennaio 2024

Un mondo fra virgolette.


Se fossi al corrente di un “segreto”: un vero… segreto, cioè, qualcosa che ti rifornisce continuamente di un “grosso vantaggio”, indubitabile, assoluto, totale, ineluttabile, etc. lo condivideresti? Ci scriveresti il classico “libro”? Sì, se diventasse un best seller…, uhm: quanto? 49,99 euro a copia x 1 milione = ? Fa tanto. 

E... se, invece, fossi più bravo a inventarti questo “segreto, piuttosto che averlo davvero, … il “rischio” sarebbe quello di fare una montagna di denaro, a gratis. Laddove, l’occasione fa l’uomo ladro. 

Del resto, lato chi acquista, “e se fosse vero?”.

Già. Con neanche 50 euro ti assicureresti questa “bomba” che ti cambierebbe la vita per sempre. Anche se non sai di che si tratta. Anche se “in quarta di copertina” qualcosa si dice e leggi. Anche se il battage pubblicitario ti ha fatto capire di cosa si tratta: almeno l’ambito. Così, c’è chi ha scoperto questo segreto, chi lo vuole comprare e… chi lo ha creato. No? 

Sono 3 le parti, come al solito. Solo che la parte fondante può anche essere la singolarità, come quella che ha trovato, mentre la terza parte può essere una moltitudine. Allora, con “un terzo” così numeroso (una platea, un pubblico) il segreto terrà? Come si comporterà la parte fondante? È un attimo che… No? E sarà arduo contare sul vedere due volte di seguito, il gatto nero che compie lo stesso frame. Ci sei? Quando lor signori “muovono le cose”, non te ne accorgi, al solito. Così, il segreto scoperto e venduto, può essere persino vero ma così inflazionato da essere alfine superato. I due piccioni con la stessa fava permettono di far ulteriormente deprimere la platea, sempre meno credente, speranzosa e dunque distante dal potenziale (dal “come dovrebbe essere”). Vuoi dire che allora la scoperta del segreto fa(ceva) parte di un piano emanato dalla parte fondante? Può essere. Anche se chi ha scoperto il segreto può avere compiuto il “miracolo”, ma la parte fondante ha sempre pronto almeno un piano B, per cui… la verità diventa “verità”? No. La verità rimane sempre tale ma sguscia via come un’anguilla, semmai. E quando sei alle prese con una “verità”, guarda bene perché è e rimane sempre comunque… verità: dipende da Te che se sei sempre “te” e allora per “te” sarà sempre “verità”, cioè, fuffa

Questo andrà ad ulteriore detrimento per la tua “energia”. E, se ci fai “caso”, la storia del mondo va proprio in questa condizione-direzione. Sino ad arrivare ad “oggi”, con cancel culture, politicamente corretto, qualunquismo, “democrazia”, oltre ad ogni termine sempre rigorosamente “tra virgolette”.

Un mondo fra virgolette! Che bellezza

La denuncia che non ti aspetti.


In “Monterossi (la serie)” è possibile ricavare quanto il mondo Tv sia… immondo, cinico, pestilenziale. Anche se, per la verità, è lo “share” che autorizza certi programmi ad imperversare come se nulla fosse. Ancora una volta la responsabilità se non la colpa è solo che “tua”: sei “tu” infatti a permetterlo. Non una novità, però. Perché sei nell’AntiSistema e l’AntiSistema affonda nella storia, avendone anche decretato il decorso (deviazione standard) ossia la successione.

Carlo Monterossi è un famoso autore televisivo che ha creato un programma di successo, Crazy Love, che lui odia perchè racconta con cinismo la vita della gente comune…

“Dio” odia se stesso? Monterossi è in una tenaglia “di ferro”. Lui, il “cre-attore” che soffre della propria cre-azione. Eppure, ci lavora ancora dentro, seppure “attorno” cerca di ferirne la portata. I soldi non gli fanno schifo, però…; li usa, dopo averne “fatti” molti. A pancia piena. La sua esperienza è significativa, anche se “una volta morto” la storia si ripeterà potenzialmente per sempre. 

Come lacrime nella pioggia…”. No? 

Monterossi è schifato di se stesso, del proprio lavoro, della propria verve creativa o del pubblico che assiste, assente, allo “spettacolo”? Il pubblico non può essere attaccato, perché “Monterossi” è a sua volta “una serie” Tv, Ergo, lo spettacolo nello spettacolo mantiene attivo il solito copione: fare share, attirare pubblico, fare soldi. 

E sì magari anche “denunciare”, ma… alla Ferragni (in tema di “beneficenza”). Non solo quel mondo è tossico, malato, oscuro. Di più è il contagio che continuamente succede fra “mondi” apparentemente diversi. Il mondo delle persone (fatto da tanti “tu”) è radioattivo ormai. Perché è già successo l’episodio zero: il “momento” clou. Quale? Quello che ora ha ridotto in cenere il “come dovrebbe essere”. Quello che ha manifestato questa versione della realtà potenziale. La decisione è alle spalle e determina ogni singolo istante “futuro”, passando dal setaccio del momento “compresente”, laddove tutto diventa “ieri” rimanendo sempre “oggi”. 

sabato 6 gennaio 2024

El.


El... purtava i scarp del tennis... 

Ei fu... siccome immobile... (ma, come l'opossum, si finge morto).

Questi vaccini non sono appropriati per gli esseri umani…”.
Joseph Ladapo

E se i “test”, nel 2020 (Pfizer e Moderna) sono stati ridicoli, pensa a questo:

in commercio siero a mRna diverso da quello testato…”…

Embè! Se si fosse nel “come dovrebbe essere”, basterebbe questo per fermare tutto. E invece, “vaccinatevi, vaccinatevi tutti! è cosa buona e giusta”. Gli “strilloni” continuano imperterriti, proprio come niente fosse. Tanto, l’essere è a massa: che gli importa. L’importante non è forse la salute? Certo; infatti, costui legge attentamente le etichette appiccicate sui cibi che si compra al super mercatone. È attento a tutto, ad eccezione di tutto quello che concerne i “vaccini”. Che stranezza, nevvero? Del resto, è programmato per essere dalla parte della “Ucraina” e dunque per festeggiare la “liberazione” e contemporaneamente difendere il nazismo “Usa, Uè!, Israele”. Poi, ovvio, odia la Russia. Anche se non sa il perchè. Ma sarebbe contento se la “Italia” estendesse i rapporti coi Paesi Brics+. Peccato che tra le fila di costoro c’è, indovina? Anche la Russia. 

Che scherzo da prete! Il solito...

Sanzioni alla Russia, l'autogol dell’Ue: 185 miliardi € di pagamenti in eccesso per il gas da febbraio 2022. E gli Usa guadagnano 53 miliardi €. Ue in grave perdita sulle importazioni di gas dopo le sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina… A guadagnarci sono Usa, Regno Unito eRussia

Che verso fa il poppante? Ecco. 

La “Uèèèèh”, è tale. 

Ideata proprio per devastare l’Europa. Certo, conserva sempre il potenziale anche di…, però, per ora è solo che così. Tutto l’occidente è “Usa(to)”. E molti altri Paesi sono parassitati dagli “Usa”. Era la globalizzazione. Ora sta emergendo il mondo multipolare. Ergo

venerdì 5 gennaio 2024

La dissociazione che unisce.


“Non capirci niente” è sinonimo di... “se non puoi combatterli, unisciti a loro”.

È come “fare buca” a causa della forza di gravità, ergo… della gerarchia. Alias? Dell’esse_Re, che non esiste; c’è. Così, per questo, tutte le strade portano a “Roma”. Scegliendo sempre fra…, vai sempre nella “buca”. Vai sempre a “punto”. Lor signori possono sempre contare su di “te”: l’ibridato. La dissociazione mentale è perfettamente procurabile attraverso un po’ tutto quanto. Ad esempio, dal come “impaginano” le news, persino da un giorno o da una settimana con l’altra. 

Se ieri avevi letto che “X” non avrebbe mai assolutamente fatto “Y” e per questo ne hai goduto; come mai dopo un paio di giorni “X” ha fatto “Y” se davi per scontato che era impossibile? 

Una news ti attira, ti ammalia e ti convince. L’altra ti bastona. Provalo una volta, due, tre, enne… e poi vedi che ti succede! Or bene, questa dissociazione da Sé, è-voluta: è causale, portante e dunque significativa. Come farsi un tatuaggio che poi è assai complicato levarti di dosso (una volta era impossibile). 

Perché la dissociazione “unisce”? Fa serrare i ranghi.

Lo fa in un determinato senso, cioè… nella direzione prevista da chi l’ha in programma. Proprio come far esplodere “rivoluzioni colorate” favorendo l’idea, se non la convinzione che siano spontanee. Una follia

Quindi, se non ci capisci niente è come se andassi a votare sempre per lo stesso Mr. “X”. 

Anche se non esci nemmeno da casa e non voti attraverso diavolerie digitali o per posta. Non facendo niente, e-segui un programma ch’è come nell’aria: on-air. Sempre in funzione, a differenza dei seggi per le votazioni un tot al chilo. Pensa: ti limiti a leggere qualche news, e combini disastri. Un po’ come il famigerato effetto butterfly: una farfalla che agita le proprie ali qua, provoca uno tsunami là... wireless, senza alcuna prova

Chi vuole sempre avere ragione in “democrazia”?


Le cause di morte relative all’anno 2020 sono state pubblicate dall'Istat nel marzo 2023…

E vengono rese note ad inizio 2024. Quando si dice in… “real-time”.
Inoltre

Si sottolinea tuttavia che il sistema dell'Iss non registra le concause del decesso, a differenza di quanto accade per la rilevazione Istat sulle cause di morte. Non è stato dunque possibile effettuare un confronto riguardo queste informazioni. Un altro limite da tenere in considerazione… riguarda il fatto che, in mancanza dell'apposita autorizzazione da parte del Garante della Privacy, non è stato possibile analizzare i dati a livello individuale andando a effettuare un linkage tra i due flussi di dati…”.

Coi “numeri e la statistica”, indovina un po’: ti fregano. È il consueto giogo delle 3 carte. E con la burocrazia? Uguale. E la gerarchia? Non parliamone proprio. E con la “scienza”? Hai voglia. E con la tecnologia? Bah

Che si salva, allora? “Niente”. 

Lo “scherzo” dura dal momento di è già successo, in poi. Anche se non è “bello”. Le religioni, ad esempio, sono probabilmente le più datate f-orme di controllo. Omettendo la “creazione”. Ti salvi Te che, infatti, ndo’ stai

Se ci sei sempre “te”, l’AntiSistema ha sempre nutrimento. 

giovedì 4 gennaio 2024

Sorprese amare e dolci sorpresine.


Nella serie Tv “Non ci resta che il crimine”, è interessante an-notarsi quanto può succedere, partendo da ciò che una o poche persone possono fare se dotate di un certo “vantaggio”. Nella fattispecie è quel “piace vincere facile” determinato dal fatto che i 3/4 “eroi” ritornano indietro nel “tempo”, ricordando tutto quello che è già successo. 

Questo è il loro vantaggio più grande. 

Conoscere. Sapere. Rammentare. 

Non importa se le cose devono ancora succedere, perché nella sostanza sono già successe. Questo dà l’idea del cosa significa avere un simile “potere” sul prossimo, in toto. Ora, a prescindere dal discorso temporale, è d’uopo evidenziare proprio ciò che “pochi” possono disporre, avendo “esperienza (memoria)”, potendo pilotare l’intero decorso sociale. Questo è quello che fanno ordinariamente lor signori, con “te”, con l’essere a massa: 

a massa per ciò, oibò

Questo fa il paio con la “ispirazione” che per gli “antichi greci” era una… musa = un individuo incaricato diOk

Cose strane dal mondo.


Affermare che questi vaccini sono ‘sicuri ed efficaci’, minimizzando e ignorando gli eventi avversi, è inconcepibile”.
Joseph Ladapo

Di-segni = qualcosa che fai e che, contemporaneamente, segna ma è anche un segno. Una triplice contemporaneità. Al solito. Fare disegni è un segno. Il simbolo, infatti, è portatore di annunci, poiché evidenzia. Non è la marchiatura, bensì, l’opera compiuta: il marchio. Ed allo stesso tempo conduce anche sostanza, verità, esperienza, memoria. Di quale tipo? “Superiore”, alias, relativa al funzionamento I-Ambientale, oppure se preferisci… naturale (meglio se fra virgolette). 

È il “2024”, anno bisesto: il predecessore è stato il funesto “2020” = il 2012 dei “Maya”. La fine del mondo, cioè il Grande Reset. 

Questo anno è foriero di quale tipo di notizie? 

È ancora presto, per… Tuttavia, se ne può già assaporare la consistenza, nonostante la ancora relativa vicinanza con la coda dell’anno “2023”. Personalmente, ci sono già 5 o 6 punti preoccupanti. Segni. Del di-segno. Laddove non si possono mai definire “sciocchezze” le ritenute piccole cose. Perché “il buongiorno si vede dal mattino”. Ed il mattino… ha l’oro in bocca. Ok? Esiste il “piccolo” ma non c’è in termini di valenza, portanza, significato, sostanza, verità. L’effetto leva non appaga solo il mondo del trading più spinto. Datemi una leva e… Ci sei? 

Nel piccolo il grande. 

La gerarchia “dove finisce-inizia”? Come termina-origina? Nel “piccolo”, alias, nel relativo assoluto vertice: un “luogo” piccolo, come una specie di sottotetto abitabile? No. Qualcosa che sembra tale, ma non lo è per niente. Un po’ come la casa della “strega”. Da fuori è solo una capanna nel bosco? Dentro è una vastità. Perché il concetto di spazio è dislocato: l’aberrazione è collegata ai sensi di chi “vede” o sente ma non “sente”. All’interno ci puoi giocare. All’esterno non lo dai a vedere.