domenica 14 gennaio 2024

Uguale ma diverso.


Manhattan

Nelle città della Lettonia, il potere dell’Europa continua a trasformare le vite dei cittadini…”.
Roberta Metsola 

Sembra proprio una minaccia

Lettonia

Laddove l’Europa è la “!”, ben intesi. Alias, la “Europa”. 

Nella versione del mondo a 360 gradi di salto mortale sul posto, tutto è “fra virgolette”. 

Procura del riso (amaro) constatare che:

la Metsola appartiene al Partito Nazionalista di Malta (centro dx) che ha un’impostazione europeista, ed è associato all'Unione Democratica Internazionale (centro dx), che è sotto alla voce:
conservatorismo nazionale
conservatorismo liberale.

Cioè, “l'indipendenza di Malta e l'ingresso nell'Unione europea avvennero durante i Governi guidati dal Partito Nazionalista…”. Ma… come può qualcosa di nazionalista aderire alla “Uè!”. Riportati indietro per un attimo al presunto Risorgimento e… logicizza, in quella “luce”, l’affermazione sopra riportata. 

Ci sei?

I nazionalisti badano solo a se stessi, alla “propria” Patria. L’esempio lampante è sotto agli occhi da ormai 2 anni: la “Ucraina” che recita “Grande Ucraina!”. Sì, desidera entrare nella “Uè!”, temendo che rimanendo sola, etc. etc. etc. Però è indubbio che sono e rimangono nazionalisti. Anzi, di più, nazi-onalisti. Farli entrare nella “Uè!” è un assurdo che vuole questa dirigenza terremotata dal punto di vista dei valori. 

L’opera magna dell’essere... Stati, parassitati. 

La “democrazia”. Il nazismo. 

Ergo, l’impostazione europeista del Partito Nazionalista, assoggettato all'Unione Democratica Internazionale, ch’è collegato al conservatorismo nazionale, conservatorismo liberale… bè, fa ridere o scartavetrare la mente logica

Dissociazione mentale. 


Il risultato è l’ennesimo Metsola per girare la solita minestra in chiave globalista. Altro che centro dx. Sono loro. Ancora loro. Sempre loro. E sono ovunque: a dx, al centro, a sx. Sì, perché il pentolone è uno

Per chi o cosa dovrebbe votare laggente? 

È uguale, nella sostanza. Meglio a dx. Però, quanto sarà vero che… No?

Nelle città della Lettonia, il potere dell’Europa continua a trasformare le vite dei cittadini…”.

Cosa intiende precisamente per… “trasformare le vite dei cittadini”? La trasformazione è qualcosa che avviene anche post induzione, oramai in versione wireless, da remoto. Alias, manco te ne accorgi e ops, “ti sei trasformato”. 

Maga Magò Litizzetto

Quale lavaggio del cervello, immane, è andato in onda in quel Paese (e non solo)? Un pugno di terra “liberatosi” dall’Urss… prova così tanto odio e avversione verso il popolo russo, la storia russa o il Governo russo? Oppure, non è così ma, essendo una gerarchia, allora il pensiero dominante sembra collimare con quello della maggioranza popolana? Già. Fare di tutta l’erba un fascio, in questo “caso” non va bene. Mentre è corretto quando s’inquadra la situazione in cui versa la “Uè!”, Paese per Paese. “Italia” compresa, anche se c’è di peggio, molto peggio. 

Nonostante il “2020, 21, 22, 23 italico” = il laboratorio a-sociale di test pubblico di detta pratica sostanzialmente nazista. 

Che Governo c’era “al tempo”, nello stivale? 

Il potere era sinistro (1 e 2: 2 anni e 8 mesi, dal 2018 al 2021). Poi successe quello tecnico di Draghi (apartitico: un altro Governo, il sesto, di unità nazionale). 

Qualcosa che se succedeva con presente Aldo Moro… 

I “Dem” spingono forte da oltre…oceano; ancora per tutto il 2023 continuerà a spirare detto vento, che alimenta il motore “Uè!”, che coordina (obbliga) i 27 a coordinare (obbligare) laggente. 

Più piramide di così

Il vertice è negli “Usa”? Non è detto. Di certo non è il “nonno”, né coloro che lo muovono. C’è altro. Altro che non esiste, per “te”: ma c’è. Ecco perché sei “te” qua così nell’AntiSistema. Sei la chiave per mantenere intatta l’infrastruttura del mondo manifesto. Perché “la fiducia è tutto”. Se non hai fiducia, viene giù tutto. 

A tal pro, vai a vedere qual'è lo slogan del nuovo congresso del Wef 2024!

Ricostruire la fiducia. Ma va?

Allora, com’è messa questa “Uè!”? Vedi la “Francia”, ad esempio.

Stéphane Séjourné, chi è il nuovo ministro degli Esteri francese, ex compagno del premier Attal ed ex consigliere di Macron…

Chi sono tutti e 3, semmai. Facile: sono 3 gay (e, forse, anche altro). Ora, come diamine è possibile che su tutti i ministri francesi ci siano almeno 3 “uomini-sessuali”. È una % mai vista. Perché, or dunque? La stessa ragione per cui a San Remo vincono solo gay o entusiasti del Paese 404. 

Tanto per dire, dal 2019 (l’anno precedente il grande reset):

2019     Mahmood     
2020     Diodato     
2021     Måneskin     
2022   Mahmood e Blanco (quello del calcio ai fiori, anche se… la flower stylist dell'esibizione, Jessica Tua, ha dichiarato che il gesto era parzialmente previsto dall'esibizione…)
2023    Marco Mengoni…

Col “tempo giusto” sbucano fuori i… funghi, nella notte. 

E nella “tenebra”?

Diodato (colui che non lo direbbe mai se fosse gay, per motivi di… privacy, come Livio Beshir per altro, spostato un po’ più sul trans, per la verità):

in un festival accompagnato da mille polemiche sul maschilismo e dominato dall’identità gender fluid di Achille Lauro alla fine ha vinto Antonio Diodato, nato ad Aosta da una famiglia di origini pugliesi e poi cresciuto a Taranto: bella gavetta, bel portamento e bella voce e pure una bella propensione al sostegno delle cause Lgbt e delle Ong trasporta migranti

E di Blanco, che si può dire? Agghiacciante. 

Meglio non dire niente. 

E i Måneskin? Bè, loro sono davvero un “festival”, tanto sono un po’ di tutto e quindi “niente”. Come… “niente da fare”: 

a Santo Remo non vinci se non abbracci la “causa”. 

Questa versione del mondo, dal “2020” è ulteriormente peggiorata, se fosse ancora possibile. Ovvero, al peggio non c’è mai fine. Questi “detti proverbiali” sono davvero divinatori. Meglio: celano la sostanza di ciò ch’è già successo e che quindi continua a succedere (se non avviene un altro “momento” di è già successo). 

A febbraio ci sarà l’ennesimo revival di questo schifo, ancora con il barbatrucco Amadeus. Bleah! Per “fortuna” che la kermesse mi è completamente aliena. Probabilmente, l’ultima versione che mi sembra di aver visto era ancora imperniata sulla figura di Baudo. 

I nuovi “valori” provocano dissenteria. 

Mentre, qualcuno ancora “soffre” dello spirito da Cavaliere:

Rovigo, “Fleximan” colpisce ancora: segato l'ottavo velox in pochi mesi, il Web: “è un eroe…”, ma il sindaco: “danno ai cittadini…”…

Nota come per il sindaco sia un danno ai cittadini, mentre il Web (i cittadini) lo dipinge come un eroe. Li senti i “frizz und pop” che ti sfrigolano nel cervello? Vedi che ti sta per saltare. Come? Hai ragione: è già successo, altrimenti mica eri messo così. 

Ora, nelle news relative alla nuova moda (mortale) dei “malori improvvisi”, le testate “giornalistiche” scrivono sempre, in automatico:

quando si è diffusa la notizia, sul Web sono state effettuate numerose ricerche per capire se ci potesse essere una correlazione fra il turbo cancro e il vaccino Covid, ma per il momento non ci sono informazioni sulla vaccinazione ed eventuali reazioni avverse

E così rimane tutto a tacere, però… si è fatto notare che… anche se… niente. Giustizia è fatto, allora. Sì. 

Peccato che trattasi di “giustizia”. 

Vorrei una sanità che non è né di destra né di sinistra, la sanità non può avere colore politico. Il mio sogno è avere dei direttori generali che accedano a quei ruoli con concorsi molto duri e una verifica puntuale dei titoli, e lo stesso per i primari, e che siano sottoposti a giudizio periodico. Se si è bravi si deve rimanere in quel ruolo per molti anni, perché non si può fare sanità con una programmazione di pochi mesi o di pochi anni”.
Rocco Bellantone

Un vero e proprio sogno, nel sempre più attuale “di-segno”. Ecco il perchè della serie infinita di... Governi italiani

non si può fare...

con una programmazione di pochi mesi o di pochi anni...

La popolazione deve essere informata al meglio e messa nella condizione di scegliere. In determinate fasi, poi, si è partiti dall’assunto sbagliatissimo che la medicina possa essere matematica, che tutto quello che poteva dire un tecnico o più tecnici ed esperti in virologia potesse essere vero al 100%...”.
Rocco Bellantone
La popolazione deve decidere, non scegliere fra…, decisioni altrui premasticate.
Comunque sia, Bellantone sembra meglio di chi lo ha preceduto. Difficile era fare di peggio! Certo, ma... all’occorrenza come si comporterà? Al 91%, lo sai già. 

Sostenere lo “Lgbtech” è di moda, ad esempio: un po’ come “chi tocca i fili muore”. Ergo, Bellantone è inserito nellamoda”, che prevede già l’intero iter. Non a caso è successo quello che è già successo. 

Lo “Ordine” dispaccia… ordini. 

Più chiaro di così. Hai voglia a dire, “sono un professionista libero e indipendente” se poi fai parte dell’Ordine. E basta con le prese per i fondelli: 

che è tutt’altro rispetto al prendere in giro

poiché si tratta di mettersi la divisa

obbedire e rinnegare tutto il rinnegabile.

Dopo aver ascoltato in due giorni, per un totale di 14 ore la testimonianza del dottor Fauci, il presidente della Commissione, Brad Wenstrup ha concluso dicendo nelle sue dichiarazioni che sono stati “rivelati fallimenti sistemici nel nostro sistema sanitario pubblico e ha fatto luce su gravi problemi procedurali con la nostra autorità sanitaria pubblica…”. Tra questi fallimenti, l’imposizione di obblighi vaccinali nelle scuole e nelle imprese, che potrebbero aumentare l’esitazione vaccinale nei prossimi anni, come ammesso dallo stesso Fauci. “È chiaro che le opinioni dissenzienti spesso non venivano prese in considerazione o venivano soppresse completamente. Se dovesse verificarsi una futura pandemia, la risposta dell’America dovrà essere guidata da fatti scientifici e dati certi…”, ha aggiunto Wenstrup.
Passata “a nottata” escono i fenomeni a gonfiarti il petto di speranza. Adesso è diverso. Come no. Aspetta espera. Se dovesse verificarsi una futura pandemia… sarà ancora uguale nella sostanza, anche se diverso nella modalità. 

Il Governo della “Italia” di adesso? 

È nella zona grigia. Per “vederci bene” occorre ricordare che il Paese ha perso l’ultima guerra: la resa è stata incondizionata, terribile poiché non era presente nessun “italiano” a salvare il salvabile

Laggente era già tale, allora. Compreso il Re.

Non ci si faccia distrarre dai danni dovuti al conflitto. I veri danni sono quelli duraturi: quelli interni, che hanno permesso la continuazione dello “spettacolo”. 

Ora, anche i “diversi” sono uguali, poiché sempre a bagnomaria nella medesima sostanza. E anche quando i “diversi” saranno quelli che prima erano “normali”, sarà sempre… uguale. 

Non volevi l’uguaglianza? Eccotela. 

Ma non è nulla di nuovo; è solo “nuovo” essendo nella realtà, lo status quo qua così o AntiSistema.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3587
prospettivavita@gmail.com


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