lunedì 1 gennaio 2024

24, non + 23.


Sino a quando l’Inno di Mameli non sarà sostituito con il “Va pensiero”, sarai nella “Italia”.

Cosa è cambiato? La data. Il calendario. Nel calend(i)ario. Per il resto, le solite farneticazioni. Del resto, è un presidio fisso, questa versione della realtà manifesta o AntiSistema. Sì, sempre lo stesso impero, fottutissimo. E il “Matta”? Ne ha sparate di ogni, confacendosi allo stile “botti dell’ultimo dell’anno” o, meglio, all’insegna del Modello Far West. 

Sostanzialmente? “Niente”. 

Il solito, al solito. Vieppiù, senzameno. Il prodotto è questo, orsù: che lo cambi a fare se funziona sempre alla grande, egregia-mente. Nel tacito consenso per cui “va sempre bene”. Sì, le lamentele ma… guarda nel mondo come sono messi! Eh? Vuoi mettere. La guerra. La povertà estrema. Il terremoto. La barbarie. La mancanza dei diritti basilari. Soffrono la fame e la sete. Fa un caldo bestia. Si sta male, anche quando stavano meglio. Tutto è girato al contrario, insomma. Ad eccezione che qua, dove ti trovi “tu”. Dove… hai diritto a tutto, perché i “padri (si può ancora dire?) fondatori” hanno pensato a… tutto. Proprio a tutto. Senza tralasciare niente, nessuno

E i poveri italici? In che senso

Nel senso della “povera Italia”. Oppure, degli “italiani poveri”? Improvvisamente, anche “tu” ti senti povero, non importa quanto detieni, perché in confronto ad alcuni Paesi, bè… sei povero in canna. Allora, la “tua” serenità dipende dal tipo di confronto che fai, ti poni? La solita relatività. Ergo, sei ricco e povero contemporaneamente, versando nel terzo stato del potenziale, laddove di conseguenza sei come una bandieruola al vento. 

Ieri sera, infatti, sono stati riesumati ancora una volta i resti sopravviventi dei “Ricchi e Poveri”. Nella desolazione cartonata generale, sia che girassi sulla Rai, sia che ci provassi su Canale 5. Sempre le solite marionette. In... pubblicità. Il solito copione. Le solite facce, ad eccezione di tutto quello che sforna “Amici”. Cioè? Bah

Lo svuoto cosmico. 

Con il pubblico sempre più estraniato. Il circo questa volta ha toccato Crotone e Genova. Nel clima più caldo, garantito dal “riscaldamento climatico”. Mentre tutto è ingessato. E non oso nemmeno indagare se il “comico” ha parlato ancora. Ormai ognuno è libero di improvvisarsi guru, tanto… se non deve passare il tuo messaggio, non c’è nulla che tenga

L’essere è a massa = dipende in toto, talmente in toto che manco se ne accorge. 

Questo è il potere delle “cose fatte bene”, totali. Altro che “la perfezione non è di questo mondo”. Questo è quello che ti fanno credere, perché così devi essere, mai puntando alla totalità, all’esserci. Nell’AntiSistema ti hanno “squadrato” ed inquadrato. La sfera è stata mono dimensionata, diventando cerchio, che poi è stato fatto quadrare. La sfera è la sfericità di ogni singolarità, quando è in Sé perfettamente. Quando puoi estrarre dal potenziale qualsiasi tuo desiderata o “sogno”. Mentre, usualmente, te lo sogni proprio di… 

Al limite, ti puoi rivolgere a qualche “Santo” o puoi chiedere a “Babbo Natale” (quello rosso Coca Cola). Il “Mozart” ch’è in Te, rimane… Tale e Quale Show! Dillo a Mac(a)ron. 

Che belle parole che aveva pro-ferito. 

Eh, quando lo si presumeva diverso. E, infatti, per essere diverso, è “diverso”. Ma tutto il resto è andato in fumo: le sue belle considerazioni. Non... l’illusione pubblica collettiva. L’ipnosi di massa. Ciò che non esiste; c’è. Il massimo della strategia. La sua sublimazione sostanziale. La Matrix del “film”. 

Dunque, nel “2024” andranno in onda le elezioni “Uè!”, “Usa” e della Russia. Oltre a chissà quante altre. Le prime saranno quelle russe, dove Putin dovrebbe confermarsi. Poi toccherà alle “stelle europee”. Alfine, al Far West “Usa”, dove T è vessato in ogni modo, ma è la “democrazia”. Occorrerà togliere potere ai sinistri “Dem”… turandosi il naso ed andando a votare. Lo hai visto cosa hanno combinato questi, dal “2020”. Tra l’altro, sono ancora tutti al “loro” posto. Segno che di giustizia non se ne vede proprio, nemmeno nella “Italia” dove è già accaduto il cambio tra poliziotto cattivo e buono, ma “niente”. Sì, qualcosa all’orizzonte, anche se può essere solo un disegno sullo sfondo, come se fossero stelle e invece sono solo “stelle”. Ancora 4 mesi circa e la “Uè!” dovrà fermarsi, nelle fucine, poiché a giugno si andrà al voto. Infatti, come regalo di buon anno “nuovo”, si sono subito presentati in questo modo…

Assicurazione auto 2024, obbligo anche per i veicoli fermi o parcheggiati in aree private: la nuova legge europea. Cambiamento rivoluzionario, devono essere assicurati anche tutti quei veicoli che non circolano su strade aperte al pubblico. Chi non si adegua rischia sanzioni molto pesanti

Per la serie “lesanzioni”, eccone altre appena sfornate. Piatto forte alla occidentale. I maledetti. La “!” sembra le ex “terre del sud” alias… Mordor (un territorio che si estende a macchia d’olio, comprendendo tutto l’occidente espanso, isole comprese). Ovvio che sono gli “Usa” la testa del serpente lineare. Mentre quelle non lineari sono assolutamente protette dalla “legge” e sono piccole, molto piccole ma ficcanti, sostanziali.  

Annotati questa news…

l'evoluzione dell'Ue non ha mai seguito una “linea retta” ed è spesso nei periodi più difficili che sono stati fatti i “passi avanti più grandi”...

Certo: “crisi by crisi”. A cosa pensi che siano sempre servite le “crisi”? Ecco perché ce ne sono pressoché, sempre. Il “Mercato” è una entità sottodomino by eco-dominante. Così, chi fa le leggi e chi le giudica (il “Mercato”) sono la stessa “cosa”, riportano alla medesima fonte originale. Dunque, non hai alcuna via di scampo, dove il tutto è totale, già successo, perfettamente sotto controllo. Ecco perché non ti deve sembrare affatto. Va da sé che sei in “democrazia” proprio per tale motivo imperante. Mentre, dove non lo sono, è “uguale” nella sostanza. 

Osserva la “tecnologia” e renditi conto ch’è ovunque, nonostante “tutto”. 

Il mondo si muove all’unisono, se… lo comprendi. Ok? Senza parlare della classica doppietta “denaro, lavoro” che impazza ovunque, non importa quale bandiera sventola.

Corea del Nord, Kim Jong-un: “la guerra con Seul può scoppiare in qualsiasi momento. Usa ci minacciano militarmente…”…

Gli “Usa” sono il male del mondo. Ma li disegnano così. In essi c’è molto di buono, ch’è servito nella loro prima fase: quella dell’illusoria “unione di fondo”. Servivano e dunque sono stati “creati”, ad hoc. Dopo la fase “utility”, è però seguita quella reale sostanziale assolutamente manifesta: 

ora sono “usati”, come qualsiasi altro Paese al mondo.
L'usato sicuro, è certo!

Perché la Russia, in un momento topico come questo, non è totale? Lo sembra ma non lo è. Perché? Per lo stesso motivo. Al mondo, ad eccezione dell’eco-dominante (che però non esiste, anche se c’è), non v’è nulla di totale. E questo fa la differenza, sostanzialmente.
Segno che è già successo. Che la diretta scorre altrove. E che il “ritardo” del resto del mondo è notevole. Per questo “tu” sopravvivi, invece di esserci = continua a succedere. L’ad immagine e somiglianza è questo. Anche se indica il funzionamento I-Ambientale: l’auto caratteristica della frattalità espansa. 

L’esperienza. La memoria. La verità. 

Il nuovo Presidente argentino non è un comico, però
Milei, bacio passionale alla fidanzata sul palco durante il suo spettacolo comico a teatro (eccoli lì, ancora una volta). Il “comico” è grottesco, fa paura: come il classico “pagliaccio” che, infatti, è stato più volte sede di “film horror”. 

Ti ricordi di… It? Ecco. 

Questi “comici” sono un di-segno. Dei... pagliacci! Una volta era Reagan, un f-attore di Hollywood. Ci fu anche l’ex “Conan”, anche se solo Governatore “Dem” della California (che te lo dico a fare). Poi, sono arrivati questi “comici”. Teatranti, che ti fanno riflettere facendoti sorridere, per poi pugnalarti regolarmente alle spalle. Grillo e Zelensky sono “la premiata coppia”, in tal senso. 

Grillo! Ci pensi? 

Lo ricordi ai tempi di Craxi? Com’era facile pensare di aver capito tutto. Bianco o Nero. L’uno, il buono. L’altro, per forza di cose il cattivo. Risultato? L’altro è morto in esilio, si può dire… pagando per tutti. Mentre quello ch’era successo era un'altra “rivoluzione arancione”, invece di… “Tangentopoli”. 

Così, il Grillo strisciò terra a terra, sino a farsi “g(u)ru”, formando idealmente un Partito che nella fase di utility con-vinse molti, aprendo al “2020” con tutto quello ch’è seguito. I 2 Governi Conte hanno tradito ancora una volta il concetto di Patria, ma essendo già “Italia” fu solamente la continuazione di predetta destinazione d’uso che, avendo perso la guerra, continua sino ad oggi. 

Anche se diversamente è andata per la vera “perdente”: la cosiddetta Germania. Facile celebrare il loro “spirito mai domo” così per farla semplice, potendo affermare che “si sono messi a lavorare forte e si sono subito rimessi in piedi”. Davvero? Ma pensa. Che tenerezza

Quel Paese era stato raso al suolo, financo esageratamente nelle fasi finali della guerra. Eppure, mentre la “Italia” conobbe il boom e poi lo s-boom, la “Germania” si alzò e… cammina. 

Il cambio di “tempo”, non cambia sostanzialmente il cambio di “verbo”. 

Perché loro sì e gli altri no? Nella Bibbia, qualcuno dice agli altri... andate là, ma non lì. Ok? 

Perché da “Germania nazista”, rimasta con il cerino spento in mano, a… “locomotiva europea e poi ‘Uè!’”? Chi sono? Cosa c’è dietro

Il peperoncino al culo? 

Dai. Butta via qualche libro ed apriti sostanzialmente alla verità (vedi che non è solo un discorso religioso, anzi!). Loro li bruciarono i libri? Tu gettali nella discarica, nel senso che li devi “superare”, essendoci, assumendo la verità ch’è ovunque, appunto, ovunque. Facendo a meno della carota. Certo, anche nei libri hai questo potenziale. Solo che il livello di codifica è tosto. Ergo, è fondamentale che ci sei Tu, altrimenti… status quo qua così, AntiSistema.

Che si dice in “Rai”?

C'è più d'uno chi si sente trascurato dal settimo piano (“avrei bisogno d più risorse ma non me le danno”" il mantra)… Uhm; e se i “piani” fossero molti di più, essendo uno solo? 

E quando ci arriveresti in cima! Lì... no!

E veniamo al discorso di fine anno dello “President”. Sigh! Finito.
Non merita molto di più. Anzi, questa “riflessione” è davvero una pena, detta da un “Capo dello Stato” al relativo gregge immemore ma con-vinto del contrario (celebrando continui “giorni della memoria” o della marmotta).

Il lavoro che manca. Pur in presenza di un significativo aumento dell’occupazione. Quello sottopagato. Quello, sovente, non in linea con le proprie aspettative e con gli studi seguiti. Il lavoro, a condizioni inique, e di scarsa sicurezza. Con tante, inammissibili, vittime. Le immani, differenze di retribuzione tra pochi super privilegiati e tanti che vivono nel disagio…”.
Sergio Mattarella

Il sogno, realizzato, di Landini. 

Ecco, forse c’è qualcuno che può augurare a Mattarella qualcosa di sensato:

gli auguri di buon anno di Anthony Hopkins: “voi bevete pure, io no perché ho smesso…”…

Sì, perché, fra l’altro anche “grazie” allo stesso personaggio:

Il 2023 si chiude come si era aperto: sotto la dittatura dei vaccini. Che solo in apparenza è più morbida...
Max Del Papa

Mentre, un altro “peso da 90 (kg)” s’esprime così:

una lezione per tutti. Anche quest’anno il Presidente della Repubblica ci ha ricordato che la Costituzione siamo noi, che la partecipazione e l’impegno sono un dovere civico. Che serve coraggio per riconoscersi e rispettarsi…”.
Giovanni Toti

Se fosse davvero così, basterebbe anche la mia sola presenza per spazzarli via tutti quanti. E invece, son sempre qua, così… AntiSistemici, alias, tutto “nor-male”.

Serve la “cultura della pace”? 

Sì: la attingiamo dal fondo per la “pace”, dei sensi. Lo stesso dal quale ricavano euro per armare il Paese 404. 

Non si può offendere. Vero? 

E allora, daje a ride “2024”!?!

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3568
prospettivavita@gmail.com


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