venerdì 5 gennaio 2024

La dissociazione che unisce.


“Non capirci niente” è sinonimo di... “se non puoi combatterli, unisciti a loro”.

È come “fare buca” a causa della forza di gravità, ergo… della gerarchia. Alias? Dell’esse_Re, che non esiste; c’è. Così, per questo, tutte le strade portano a “Roma”. Scegliendo sempre fra…, vai sempre nella “buca”. Vai sempre a “punto”. Lor signori possono sempre contare su di “te”: l’ibridato. La dissociazione mentale è perfettamente procurabile attraverso un po’ tutto quanto. Ad esempio, dal come “impaginano” le news, persino da un giorno o da una settimana con l’altra. 

Se ieri avevi letto che “X” non avrebbe mai assolutamente fatto “Y” e per questo ne hai goduto; come mai dopo un paio di giorni “X” ha fatto “Y” se davi per scontato che era impossibile? 

Una news ti attira, ti ammalia e ti convince. L’altra ti bastona. Provalo una volta, due, tre, enne… e poi vedi che ti succede! Or bene, questa dissociazione da Sé, è-voluta: è causale, portante e dunque significativa. Come farsi un tatuaggio che poi è assai complicato levarti di dosso (una volta era impossibile). 

Perché la dissociazione “unisce”? Fa serrare i ranghi.

Lo fa in un determinato senso, cioè… nella direzione prevista da chi l’ha in programma. Proprio come far esplodere “rivoluzioni colorate” favorendo l’idea, se non la convinzione che siano spontanee. Una follia

Quindi, se non ci capisci niente è come se andassi a votare sempre per lo stesso Mr. “X”. 

Anche se non esci nemmeno da casa e non voti attraverso diavolerie digitali o per posta. Non facendo niente, e-segui un programma ch’è come nell’aria: on-air. Sempre in funzione, a differenza dei seggi per le votazioni un tot al chilo. Pensa: ti limiti a leggere qualche news, e combini disastri. Un po’ come il famigerato effetto butterfly: una farfalla che agita le proprie ali qua, provoca uno tsunami là... wireless, senza alcuna prova

Proprio come certe armi “che non esistono; ci sono”, possono provocare terremoti a distanza e/o su “appuntamento-prenotazione”. Come effetto laser. Il tal Paese ha detto “no” e doveva invece dire “sì”? Bene: vai col lissio, Rock and roll, vai a bailar la Samba, hombre.

Chi potrà mettere in relazione “A” con “Z”, se nel mezzo c’è tutto un alfabeto? È come se ragionassi ancora coi “fili”, mentre è il wireless che impazza. Aggiornati, perdinci. Il non lineare, orsù. Sostanzial-mente. 

Sentiti questo prezioso consiglio…

Siamo di fronte a una delle più grandi mistificazioni del nostro tempo… Devi capire perché il ‘sogno italiano’ di comprare casa è una fregatura…”.
Alfio Bardolla

Una delle più grandi mistificazioni del nostro tempo… (vero). Però, le altre quali sono? Forse (forse) ce ne sono di molto (molto) peggio. Se non ti è chiaro, eccoti nuovamente nell’effetto “oriundo” della dissociazione mentale:

la continua ibridazione. 


Pensi che se le “ibride” sono le auto più vendute, è casuale? È un segno, perbacco. Così come il gender fluid: hybrid, ibridi. Sempre lo stesso effetto speciale, che mette in evidenza l’è già successo a Te, che sei diventato “te” qua, così, nell’AntiSistema. 

Perché se sei nell’AntiSistema, “eri” Te? 

Perché non sei sempre stato “te”? Hai ragione; diciamo che Te sei (il) potenziale. Non si sa se mai ci sei stato. Sono Io che ti postulo tale (quallo che vale anche per Me/“me”). ! Puoi benissimo essere sempre stato “te” = la “tua” brutta copia auto depotenziata, auto delimitata, etc. Però, personalmente, in tale vasta Opera di denunzia sostanziale, non mi va di contribuire a lasciarti sul fondo dell’abisso (meglio: in caduta libera), motivo per cui diffondo questa differenza di potenziale Vs la differenza di non potenziale: 

“te” Vs Te. 

Che differenza può esserci nella differenza di non potenziale? Zero. Pari ad infinito e Oltre. Il potenziale, allora, è tale. Quando non lo sei più perché ci sei. È l’esserci il potenziale. Mentre se sei sempre potenziale, bah… sei “te” in costante e coerente stand-by, nell’attesa della sua venuta. 

Di chi? Del “Messiah”! 

Dissociazione mentale. Ad esempio

Perché la Spagna ha lo stesso fuso orario italiano?
Il Paese si trova geograficamente sul meridiano di Greenwich, e fino al 1942 utilizzava la stessa ora della Gran Bretagna. Ma quell'anno, per volere del dittatore Francisco Franco, fu adottato il Central Europe Time (Cet, lo stesso di Roma) come segno di solidarietà verso la Germania di Hitler, suo alleato

Dal 1942 la “Spagna” in segno di solidarietà verso la Germania di Hitler… adotta il fuso orario tedesco. Il volere di un dittatore rimane tale e quale nel 2024, in piena epoca “Uè!”

Una questione tipica fra… alleati. 

E mai questione fu più attuale, non visto che nella “Uè!” si favorisce il nazismo non solo “ucraino”. Paesi come quelli nordici, non solo scandinavi, nello spazio europeo, dal “2022” sono assolutamente esposti in tal senso. E che dire di tutti gli altri? La stessa “roba”. Brutta roba. Salvi l’Ungheria? Ma se Orban pratica anch’esso la dissociazione mentale. Come per certi versi la “Polonia”: la iena d’Europa. Un marchio che si porta dietro, poiché non ha mai cambiato “pelo”. 

Sì, non sono tutte le persone. 

Anzi, l’essere a massa è l’ultima ruota del carro, però è quello che serve per tirare tutto il carro. La “fiducia” deve esserci, altrimenti si ferma tutto. Come durante uno sciopero: un vero sciopero. Quando diventa l’ultima fermata. Non, la scusa per finire prima la settimana lavorativa. Scioperi che devono essere “autorizzati”. Ma te pare! Ch’è successo? Te ne sei almeno accorto? “Una volta” non era così. Lo sciopero non “serviva”. Era ancora nella fase di “utility”. Nella sostanza, è un grande parallelismo con il “destino” dei cosiddetti “sindacati”. Uniti insieme, come risultante della dissociazione mentale disseminata ad arte colpo dopo colpo. Altro esempio? Ecco: eri rimasto che la “Italia” non aveva autorizzato l’utilizzo di farine d’insetti varie? 

Sbadabam: bastonata intergalattica. 

Farina d'insetti negli alimenti approvata in Italia… In questa maniera, il Belpaese si è adeguato alle normative europee, che già da tempo si muovono in questa direzione… Secondo il classico teorema della libertà liberale, saranno liberi astrattamente di mangiarli e concretamente condannati a farlo dalle loro condizioni economiche
Diego Fusaro.

Segnati un appunto:

liberi astrattamente di…
e
concretamente condannati a farlo dalle loro condizioni…

Ecco cos’è il destino, quando diventa “destinazione d’uso”. Progetto. Iter. Rito. Orbita pre calcolata. Altri esempi? Se Bardolla parla di essere… di fronte a una delle più grandi mistificazioni del nostro tempo…, indicando quello che comunica lui, che ne pensi di queste gigantesche news auto dissocianti?

Gaza, tv israeliana: "l'intelligence dell'Idf aveva previsto l'attacco del 7 ottobre nel 2022…”…
Netanyahu come Goebbels, la deportazione dei palestinesi di Gaza in Congo come quella degli ebrei in Madagascar durante il Nazismo…

Aldo Luigi Mancusi
Deportazione palestinesi in Congo, Cannizzaro: “trasferimento forzato di Israele e crimine contro l’umanità, come un genocidio…”…

Attenzione che ti avvertono, ti “ammoniscono” e dai per scontato che…; salvo, poi, succedere davvero e, che fai “tu”? Sei sempre più “tu”, passo dopo passo, verso un fondo che non arriva mai e allora puoi tranquillamente presupporre di non stare così male. 

Ricordi il “film” l’Odio? “Fino a qua tutto bene…”, recitava il tipo mentre stava precipitando da un palazzo, senza paracadute.
Il problema non è la caduta ma l'atterraggio…”? Ma vattìnne!

L’atterraggio morbido è una specialità “Usa”: la loro economia fa sempre così, mentre nel resto del mondo fracassa. Per forza: manipolano da sempre il “dato”. 

Loro sono le Agenzie. Loro è la “creatività”. Loro possono. Loro creano, ad arte. Fino ad ora.

Le Br furono come l’Isis by “Usa”. 

Servivano. A quei tempi si usavano ancora i fili per muovere le marionette? No: era già wireless. Anzi, si può dire ch’è sempre stato “senza fili” il controllo altrui da remoto. In definitiva, vedi che fanno fuori ancora con la classica pugnalata alle spalle, di notte, per strada. Oppure, per mezzo del volo carpiato dalla caratteristica finestra d’hotel cittadino. Hai voglia a dire “fino a qui tutto bene” se ti stai casotto dalla paura. Infatti, lo sai che l’atterraggio sarà contro l’asfalto o il marciapiede. 

Il volo è troppo breve per… finire bene. 

Qualcosa di cui hai sentore, calcolo. Invece, se la caduta è indefinita, “Hey!”. 


Il fior di loto cresce dal fango? Provaci. Sei proprio “te” il caduto: il precipitato, alias… il deposito, il residuo (in chimica). 

L’ibri-dato. 

Un’auto de-caduta eterna, qua così nell’AntiSistema. Senza accorgersi nella sostanza, nella riunione dissociata. Quasi disossata. Auguri!

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3576
prospettivavita@gmail.com


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