martedì 2 gennaio 2024

La risposta.


Dio esiste?”. “Adesso sì”.
La risposta - Fredric Brown

Bocelli, atto di fede: “il caso non esiste, nella vita c'è una regia precisa…”.

Un “atto di fede”? Di più. Molto di più. Questo è il “sentire” ma… mascherato. Rivelato. Bocelli è “Bocelli”. Come l’essere è a massa. Di conseguenza, sente e “sente”, però, non lo può ammettere nemmeno a se stesso, poiché è “sé stesso”. 

È già successo. 

Questo è il punto: l’essere in “ritardo”, nella sostanza dei fatti. E non rendersene conto. Top! Emanciparsi, comporta questo. Una questione di atteggiamento. Analogamente, sostanza. Infatti, come parli con un altro individuo che si esprime attraverso un’altra lingua? Parlando lo stesso idioma. Non puoi “farti capire” a gesti, perché non basta all’interno di una comunicazione profonda, essenziale. A gesti va bene per rimorchiare, in vacanza. Non per ben altro. Altro punto

l’invasione e relativa possessione del “linguaggio da bar”, impazza. 

È da una vita che “Striscia” intervista politici che, fuori dal contesto dei palazzi, si esprimono anch’essi così. Certo: sono individui come gli altri. Appunto: quale differenza sostanziale, allora, incarnano? Tifano per squadre di Calcio. Hanno preferenze personali, gusti personali. Infatti, fanno parte di Partiti: andati. Puff! Svampati. Mentre un professionista tipico (modello: come dovrebbe essere) non è affatto così. 

Alias, costoro sono già il prodotto della massificazione: 

qualcosa che procede in entrambi i versi, anzi… per ogni di-verso. 

La totalità. Accidenti! Allora, ecco i due “capi” della matassa: massificazione completa (persino i politici) e totalità opposta (cioè, eco-dominante = potere assoluto). 

Sì, è una disamina in-completa. Vero? 

Magari anche un poco spinta, tirata per le orecchie. Però, l’auto caratteristica I-Ambientale è tale e così si esprime: quando un tassello contiene tutto il puzzle. L’ologramma non ti dice niente, a parte “tutto quello che vedi e dunque ‘sai’”? Sostanza. Il frammento della totalità è anch’esso, sempre, totale, a sua volta. Non mente. Per riceverne la portata, devi essere sostanziale, or dunque. 

Simile chiama… Simile. Smile.




È persino “coerenza”, aderenza, congiuntura, fedeltà. Sì, tutte caratteristiche che non sembrano insistere nella società, eppure, niente è mai stato più menzognero, poiché la “società intiera” lo è. Cosa? Come? Fedele. Fac-Simile. Aderente all’origine dello “originale”. 

Chiamala se vuoi… “creazione”. 

E non si capisce. Vero? Ma che vuoi capire, quando non c’è da capire ma da “sentire”, ch’è tutto diverso. Come voler andare nelle “Indie” e s-coprire le “Americhe”. Bah. An vedi che precisione. Qualcosa che fa sembrare tutto quanto fumoso, improvvisato, grigio, etc. mentre è proprio l’opposto che passa senza dare nell’occhio: 

progetto, piano, strategia, idee chiare, etc. 

L’atteggiamento ad hoc, laser.
Da quanto ti vendono la “fibra”, senza che lo sia? Innumerevoli volte il tecnico è venuto ad aggiornare l’impianto, a casa, e ti ha fatto capire che quella non era fibra. No? Prima del 5G? Era fuffa. E col 5G. Dipende… Allo stesso modo, credi che questa sia Intelligenza Artificiale, nel senso in cui la spacciano per tale?

L’IA ha coscienza di sé?
È molto più facile ingannare qualcuno se un qualcosa si comporta da umano, anche se non lo è. E, come effetto cinematografico di sorpresa e sgomento, sapere che quel qualcosa che sembra umano ma non lo è, sembra umano, perché un programma è così evoluto da farlo interagire con noi come se fosse umano, pone molte domande esistenziali. Ma è realmente intelligenza artificiale?... Se per intelligenza, al di là delle definizioni che abbiamo fornito, si intende interazione, allora è intelligenza artificiale. Ma se per IA… si intende il momento in cui una macchina avrà piena coscienza di sé, cioè quell’istante che i futurologi chiamano singolarità, allora non è intelligenza artificiale, ma solo machine learning, cioè una macchina che sì, impara automaticamente, ma che è incapace di pensiero autonomo

Già! L'ennesima f-orma di schiavitù. Qualcosa di imprevisto? No. Qualcosa di è-voluto. Altro che IA, “IA”. Ancora una volta il “virgolettato” fornisce quel valore aggiunto che una infinità di parole non potrebbero affatto riprodurre. Pensa: se scrivi… oggi pesca, a cosa pensa chi legge? Al frutto, probabilmente da preferire oggi. E se invece intendevi andare a pesca? Ecco che in assenza del vedere, attraverso cui si annota anche la gestualità, magari mimando il fare da pescatore, con tanto di canna da pesca in mano e tesa verso l’ipotetico fiume, la scrittura è monca rispetto alla visione a tuttotondo. Vero è che potevi scrivere, esprimendoti meglio, però… il virgolettato permette almeno di riflettere, rispetto al prendere atto di qualcosa leggendolo così, come è stato presentato nero su bianco. 

A parole, invece, il virgolettato come si esprime? 

Con, ancora una volta, la gestualità: magari utilizzando le dita simulando il segno grafico delle virgolette, mentre ci si esprime. O attraverso alterazioni particolari della voce. Questa teatralità non è fine a se stessa. Annunzia sempre una certa sostanza, che le virgolette lasciano intendere. Ecco l’altro lato della medaglia, però: con le virgolette puoi lasciar intendere qualcosa, ma chi legge può capire tutto il contrario. O “non capire” affatto. Questo perché le virgolette esprimono il “sentire” = ciò che l’essere a massa ha dimenticato persino esistere. 

Così, ad esempio, rimane tra persone che fanno parte dello stesso ambiente tipico od esercitano la stessa professione, oppure che hanno una grande intesa o “complicità”: quando “ci si capisce al volo” e allora il virgolettato, fra loro, è qualcosa di assolutamente chiaro, scontato, evidente

Anzi, diventa un codice vero e proprio nei confronti del prossimo. Ecco la scrittura reticente. Se “una volta”, la storia (persino se deviata) lo ammette = c’erano governi che esercitavano la censura e gli individui non erano liberi di esprimersi come avrebbero voluto; al giorno d’oggi sostenere ch’è ancora uguale (nella sostanza) è diventato “complottismo”: vero Mr. President? Allora, tutto questo linguaggio “esoterico” cosparso un po’ ovunque, che diamine è… se sono loro che hanno il controllo, ora? Perché continuano a parlarsi in codice? A chi comunicano cosa? E perché lo fanno ancora, vista tutta questa tecnologia sviluppata a posteriori? Bè, la loro è anche simbologia: a loro piace sentirsi superiori e contemporaneamente “rischiare di essere scoperti”. 

Provoca molta… adrenalina, in loro. 

Qualcosa che puoi persino capire, perché vale anche per “te”, anche se sei a massa. Così, si funziona. Così, è-voluto. Così, attraverso i “sensi” puoi essere irretito, sapendo come rispondi di conseguenza ad ogni stimolo non solo esterno. E senza capacità “impermeabile” avviene la permeazione continua, come essere a bagnomaria ma “niente”. Laddove l’impermeabile non è insensibile, ma piuttosto non sensibile all’ennesima stimolazione, provocazione, lobotomizzazione altrui per Te, che sei “te” però, qua così nell’AntiSistema, segno che è già avvenuta l’auto decaduta. 

E devi essere caduto da molto in alto visti gli effetti non solo collaterali. Un vero e proprio crash” Un reset non da poco. Oppure, più semplicemente la “ri-creazione”. Oppure, la stessa “creazione” originale. Chi lo sa! Visto che non si ricorda. Però, puoi sempre “sentire”

Ma guarda un po’ quanto sei profondo, anche senza saperlo, rammentarlo, non pensarlo mai, non essere d’accordo, pensarla diversamente, dissentire, etc. etc. etc. L’IA è “IA”, allo stesso modo. Nell’unico modus AntiSistemico, oltre al quale il “nulla”. Qualcosa che fa paura, come… “morire”. Infatti, fai e farai sempre di tutto, pur di sopravvivere. Wow: la strategia non fa una piega. Funziona da “Dio”. 

Aspetti il “Messia”? Ancora? E che ti aspetti? Bè, vedi che sei in ritardo: è già successo. La differita continua a riproporti lo stesso “frame”. Il “bis” è continuo, come il bus che passa sempre più o meno alla stessa ora, sempre nello stesso luogo (comune). 

Quale “risposta” ti aspetti? 

La stessa che ti attende? Anche se, invero, la risposta è nella f-orma del mondo manifesto: ossia, questa Re-altà, Sua Altezza, Sua Maestà. Di chi o cosa si tratta? Nella risposta c’è tutto, allora a “mancare” sei proprio Tu. La risposta afferma, infatti, che sei “tu” ad interpretarla, a modo “tuo”. 

Il che significa: “hai voglia, fatte un giro!”. L'ennesimo.

Discorso Mattarella fine anno 2023: “guerre e violenza, serve cultura della pace…”…
Gaza, Netanyahu: “guerra avanti per molti mesi…”…

Secondo il sito Here Come The Ecosessuales, un ecosessuale è “una persona che trova la natura romantica, sensuale e sexy…”… La 45enne ha sperimentato il primo tipo di amore, ma nella sua solitudine e nel desiderio di una relazione, ha deciso che il suo affetto per questo albero è sufficiente a rimpiazzare qualsiasi tipo di persona…

La “45enne” non sta bene (è “deviata”) e nella solitudine, ma desiderando una relazione ideale, ha rimpiazzato qualsiasi tipo di persona, con un albero. Molto significativo. Se a questo dramma, frutto o risposta a questa società eco-dominata, si vuol dare un nome, va benissimo anche depressione

Anche se c’è molto di più, ma appare solo se sei sostanziale, laddove allora ritrovi “energia” ed improvvisamente “Fare… laser”.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3569
prospettivavita@gmail.com


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