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mercoledì 4 settembre 2024

Ciò che sai è relativo a…


E, laddove non esiste; c’è… il vertice della gerarchia, bè… tale relatività è verso l’assoluto, seppure Dio sia “Dio” = la singolarità auto eletta (qua, così). Come al solito, la “morale è sempre quella”: 

fai merenda nell’AntiSistema, che ti ha ma “niente”. 

Guardi sempre altrove! In-tanto… No? Quando, il relativo, indica la presenza dell’assoluto? Sempre

Se qualcosa è relativo, significa. Sostanzia.

Ovvero, auto constata l’esserci dell’assoluto. Questa è, ovviamente, frattalità espansa = verità (la terza p-arte dell’I-Ambiente, ch’è… legge, strumento, memoria). Ma, la verità da sola non ti porta a nulla, se (se) Te sei sempre “te” (qua, così). Persino se sei Te (qua, xxx). 

Alias, anche il gerarca (leader) massimo può essere accecato dal relativo potere (potenziale contemporaneo), interponendosi nella posizione di chi “non può più fallire”, pena la relativa “dannazione” = il sopraggiungere di un’altra singolarità sferica, in grado perfettamente di prenderne il posto, sostituendone la “testa” che va, poi, a dare “luogo, modo, senso (unico), etc.” allo mondo intiero. Dunque, questo tipo di Te (Io) è sempre un “auto prigioniero” del/nel (qua, non importa come) non avendone nemmeno coscienza



Qualcosa, or dunque, e non più… qualcuno.
C®edendo sempre di/che (de che)…

martedì 16 gennaio 2024

A-braccio.


Oppure, abbraccio?
Ci sono in giro, in circolazione, degli strani giochi di parole. Ad esempio:

comunismo Vs consumismo.

Una “esse” + l’anagramma, dista il comunismo dal consumismo. Cioè:

“co” + salto di 3 + ritorno indietro di 1 + “s” + indietro di 2 + avanti di 3 + “ismo”.

Co…ismo.
Non solo.
Le parole iniziali, contenute sono:

comuni
consumi…

Ancora “s” + l’anagramma di “comuni”.
La “s” è una lettera che s-travolge. Messa davanti ad una parola, aggiunge del “sapore” al contesto. A tal proposito, lo s-proposito.

Proposito: intento.
Sproposito: stupidaggine.

Cavoli. Qual’è l’origine di questa “s”, messa davanti a parole di senso già compiuto? Un po’ come la “a”: a-morale, a-normale, a-politico, a-simmetrico, etc. 

La “a, messa così, mi è negativa. 

Invece, mi devi essere sempre positivo (dal “2020” un po’ meno, per via dell’esito del “tampone”). 

Il linguaggio lo si prende secondo le regole che qualcuno ha pre-visto. Qualcosa che ti studi a scuola, imparando a menadito quello che serve. Anche se nessuno più scrive “lettere”, le lettere sono ancora alla base della scrittura. Anche se la comprensione è un’altra cosa

mercoledì 10 giugno 2020

Ricorrenza nel significato.



Coronavirus, test sierologici nel bergamasco: più della metà positivi
Adnkronos 8 giugno 2020 Link
Quando, una certa caratteristica diventa comune, ovvero, “normale”? 
Come dimostra, ad esempio, l’abitudine. 
Allora, quando qualcosa diventa una costante, di conseguenza assume il “valore” di… nella norma
Ciò, provoca nell’assieme sociale “a Massa”, una tendenza che smette persino di esserlo, poiché… diventa “inconscio”, si interiorizza, penetra in profondità, occupa o invade e, quindi, si camuffa sostanzialmente. 
Si è appena visto tale meccanismo in funzione, dal momento in cui è comparso il “virus”, richiedendo una massiccia dose di auto adattamento alla diversa “realtà” (leggi lockdown e usi e costumi vari).

martedì 3 dicembre 2019

Algoritmo “significato”.



Quanto “tempo” devi lavorare per estinguere il mutuo sulla “tu3” casa? Mediamente, s’intende. 
O, meglio, partendo da zero euro sul conto da dare all3 banca e potendo contare sul sol3 stipendio (che, per chi costituisce famiglia, è presumibilmente doppi3). 
Quanto? 30, 40, 50 anni...
Per un3 soluzione tipica, sì. Ma se vuoi fare l3 cose alla grande… apriti o cielo
Per cui, in assenza di entrat3 straordinarie, occorrono decenni per saldare il “debito”.

martedì 29 ottobre 2019

Quale storia.



Informazione sostanziale: il significato che ha, ed “è”, tutt3 ciò che proviene dall’ambiente.
Verità, se vuoi o preferisci. 
Ciò che continua ad auto succedersi (nel) “qua (così)” e/ma non sol3; 
anche “origine” ante “è già success3”.

venerdì 4 ottobre 2019

L’inalienabile marchio.



Ognun3 fa/compie, (nel) “qua (così)”, il “proprio” mestiere?
Se (se) tutt3 deve essere per forza “mansione”, allora sì. 
In base a cosa, ognun3 si auto ricava spazio in tale mo(n)dus? 
Secondo quali auspici, ognun3 si s-muove all3 volta della continua ricerca di lavoro
Passione, responsabilità, piacere, noia, curiosità, busta paga, successo, sfruttamento, compagnia, etc.?
Di quale “necessità” si tratta se sostanzialmente “così (qua)” fan tutt3. Allora, perché (non) chiamare ciò con un appellativ3 molto più “parlante” ad auto identificante, tipo:
“schiavitù” di fatto. 

martedì 30 aprile 2019

Significato o codice sorgente del linguaggio.



“Repetita iuvant” = la locuzione latina… tradotta letteralmente, significa “le cose ripetute aiutano”…
Link
Bene. “Ripetere” è nell3 corde dell’AntiSistema, poichè – ricorda sempre – “è già success3” e, dunque (inerzialmente, ad immagine e somiglianza, funzionalmente), continua proprio e, guarda non caso, a succedere (tutt3 si trasforma):
del resto, non è proprio “così” che “qua” ti fanno il lavaggio del cervello? 
Continuando ad auto ripetere, per “te”, ogni slogan (in qualsiasi campo) che progressivamente diventa il “tu3” modo di essere, ovvero, di interpretare ogni “cosa”, da cui ogni genere di “credo” che, tuttavia, come per l’antic3 luogo comune “tutte le strade portano a Roma”, di più, nell3 questione AntiSistema (realtà manifesta “qua, così”), significa che “tutte le strade com-portano ‘Roma’”, laddove per Roma deve intendersi l3 compresenza eco-dominante o punto di sospensione, che non esiste; c’è.

lunedì 25 febbraio 2019

Corsi e ricorsi, significano.



Potresti ammettere (renderti conto, essere consapevole) – anche “solo” per un istante, ma totalmente – che, ciò che sai... in quanto ad esperienza autentic3 (che ti sei fatt3 in un certo ambito - addirittura - qualsiasi ess3 sia), riflette e significa anche ciò che continua a succedere globalmente, a prescindere dacome sembra (ovvero, da come ti raccontano il giro del fumo)?
Comprendi l3 spirito della “domanda”? 
È un3/in leva. 
E se… “datemi una leva e solleverò il mondo…”, allora, di tale “strumento” te ne puoi “Fare…” molto, addirittura potenzialmente potendo fare l3 differenza. 
È persino ovvio che, invece, tu/“tu” non colga l3 portata di tale “riflessione”, in quanto che… ti sei abituat3 a “digerire” tutt3, facendotel3 scivolare addosso/dentro e, quindi, scivolando via  - “qua (così)” - con l3 corrente, nella corrente (ch’è AntiSistemica e “denuncia” proprio tale “essere” AntiSistema).
Un3 situazione auto ricorrente, checché se ne dica e se ne pensi.