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giovedì 30 ottobre 2025

Un matrimonio che s’ha da fare. Oppure?


“Non è possibile - mi chiedo ogni tanto - che le cose di cui siamo stati più intensamente partecipi abbiano un'esperienza svincolata dalla nostra mente, che in realtà continuino a esistere? Se è così, non sarà possibile che, con il tempo, qualcuno inventi un dispositivo con cui recuperarle?... Invece di rammentare qui una scena, là un suono, inserirò una presa nella parete e starò ad ascoltare il passato…”.
Virginia Woolf

“Che musica! Non avrebbero mai immaginato i pionieri che inventarono l'automobile che si sarebbero impossessati della nostra immaginazione, dei nostri sogni...”.
Alexander Hesketh – Rush

Uhm. Già. Proprio (così, qua)..

I “pensieri non pensati…” di Bion, sono la “ispirazione” = Haarp (ad esempio). 



La Woolf (lana + lupo = travestimento) anticipa i “tempi”, introducendo la possibilità (a livello di immaginazione, ossia, di auto preparazione dellaggente all’avvento di ciò che deve ancora venire ma che è già previsto, essendo già successo nella stessa sostanza... AntiSistemica) di… memorizzare il “passato”; non solo fotografia o video, però: uhm.

Perché, già che c’è:
“inserirò una presa nella parete e…”.

Ciò, svela la dipendenza dalla tecnologia modello Legge del Minimo, ove qualcuno detiene il fattore “scarsità”, decretando ed im-piegando persino l’immaginazione del pubblico che consegue. Nella presa, perché… l’apparecchio “necessita” di alimentazione elettrica: 

non sia mai che le cose possano funzionare e “basta”. No?

Una registrazione del passato è una memoria; “ora”, l’I-Ambiente è anche la memoria della macch-in-azione (ossia del tutto). Ergo, la memoria (Verità) ti sembra che possa essere vincolata ad una qualsiasi forma “energetica”, dovendo esserci = funzionare? 

Sì: SPS lo “vede”. A differenza “tua” (qua, così).

Chi è (come) un lupo, travestito da pecora, non è come si crede un lupo, ma rimane una pecora, nella sostanza AntiSistemica, che ignora del tutto, bellamente persino. Un boomerang è qualcosa che lanci e, poi, ti ritorna indietro/addosso-incontro. Ok

Può mai esserci un simile s-oggetto, senza che abbia un senso, Oltre a “tutto” quello che vedi, ti sembra, “sai”, etc. 

La Verità fa “surf” mediante tutto, figurati se non con il “tutto” (qua, così). Dunque, anche il boomerang (ti) indica, se sostanzi, la Verità: in tal “caso”, qualcosa che ti riguarda da molto vicino; da talmente vicino che è dentro a “te” = il motivo portante per cui sei “te” nell’AntiSistema, in luogo di Te. 

La Verità è... testimone non proprio silenzioso. 

Sei “te” che fai... orecchie da mercante.

Qualcosa che è già successo e/ma che “ritorna” sempre, continuando a succede-re, dal “momento” in cui non te ne accorgi essenzialmente, dando continuamente il “là” al fine di ricominciare ogni volta “come se fosse la prima volta…”. Mentre, in realtà, non è mai più un nuovo inizio, ogni “ricominciare”, essendo altresì lo stesso non solo “film” che si riavvolge, continuando = senza mai perdere la memoria

Questo significa e comporta che sino a quando “te” sei del tutto “indifferente” alla Verità, sarà l’AntiSistema (l’oro) ad auto proliferare del tutto indisturbato. 

D+: fra “te” e “te” = fra laggente (qua, così), oltre a non esistere anche se c’è (da remoto) il “terzo incomodo (l’oro)”, analogamente ci sono i visitatori, a livello fisico; mentre, a livello digitale, ci sono gli utenti. 

Ciò che alimenta tutto il discorso relativo a “fantasmi, alieni, apparizioni, manifestazioni, fenomeni esp, etc.”. Tutto lo in-s/piegabile è nella sostanza l’attività di qualcuno che non esiste x “te” (qua, così), anche se c’è.



Due mondi


Qualcuno non solo ricorda, ma… sa: conosce. 

Perché? , perché proviene da Oltre. Modello Westworld o Truman show. Sia fisicamente che digitalmente, la storia non cambia di una virgola, sostanzialmente.

Dal Paradiso a Taprobane ci sono quaranta leghe. Là si può udire il suono delle Fontane del Paradiso…”.
Fra’ Giovanni Marignolli, 1335 d.C.

Perché Clarke si trasferì proprio a Colombo, nello Sri Lanka. Era forse “nostalgico”. Oppure sapeva. Cosa? Della non esistenza (esserci) di una terra senza serra, Oltre la Terra, senza per questo “dover andare nello Spazio, buio, profondo e buh!”. 

Lo scrittore di romanzi storici ha una particolare responsabilità nei confronti dei suoi lettori, specialmente se parla di epoche e posti poco familiari. Non dovrebbe distorcere fatti o avvenimenti, quando essi siano conosciuti; e quando li inventa, com'è spesso costretto a fare, ha il dovere di precisare la linea di demarcazione fra immaginazione e realtà. Lo scrittore di fantascienza ha la stessa responsabilità elevata al quadrato. Spero che queste note serviranno ad assolvere i miei obblighi, e ad aumentare il divertimento dei lettori.
Taprobane e Ceylon.
Il paese di Taprobane non ha riscontro esatto nella realtà, ma coincide al novanta per cento - per così dire - con l'isola di Ceylon, che oggi si chiama ufficialmente Sri Lanka
Le fontane del paradiso - Arthur C. Clarke

Mischiare, ad arte, le “cose”… è un “mestiere”: quando hai un vantaggio e te lo vuoi mantenere del tutto intatto.

Oh! Ocio che qua cadono meteoriti…”. Sempre Clarke…

11 settembre 2077: un grosso meteorite si abbatte sulla Pianura Padana, devastandola…
Rama. Il ciclo completo - Arthur C. Clarke

O porc! Che sfiga...

Alle 9.46, ora media di Greenwich, dell’11 settembre dell’estate eccezionalmente bella del 2077, quasi tutti gli abitanti dell’Europa videro comparire in cielo, a oriente, una palla di fuoco incandescente. Nel giro di pochi secondi diventò più luminosa del Sole, e mentre procedeva attraverso il cielo in un silenzio assoluto, si lasciava dietro una ribollente colonna di polvere e di fumo… Muovendosi a una velocità di cinquanta chilometri al secondo, una massa di mille tonnellate di roccia e metallo precipitò sulla pianura dell’Italia settentrionale, distruggendo in pochi istanti fiammeggianti l’operato di secoli

Ma pensa! Hai capito, a' Clarke?

Con tutto lo spazio che c’è, proprio sulla Pianura Padana, in “Italia”, ove i danni si misurano in Usd. Sic

L’autore lo de-scrisse nel 1972, ricorrendo all’11 settembre, prima del 2001. Come in Matrix, nel 1999.

“Allo Sri Lanka, dove ho salito la Scala degli Dei…”.
Sì, la “montagna sacra”; l’ennesima! Sembra che ovunque sulla Terra (come su Pandora) ci sia una “montagna sacra”. Ergo? Molto curiosa la “prefazione”, all’interno di tale “libro”.

Come la fantascienza stessa, questi libri hanno radici profonde
e si inscrivono in una tradizione che viene da lontano.
Sono draghi sulle spalle di giganti.
Ai tempi della nostra Urania
tutti gli scrittori di fantascienza,
inconsapevolmente o meno,
venivano da un fondo culturale serio.
Ci sono racconti che avrebbe potuto scriverli Voltaire,
paradossi, visioni, storie poetiche post romantiche bellissime.
Misteriosamente, in America e in Inghilterra,
vennero fuori queste opere.
Fu tutto casuale, meravigliosamente casuale,
senza scuole né manifesti estetici.
Ognuno andava per conto suo.
F. & L.

Misteriosamente…

Certo.

Fu tutto casuale, meravigliosamente casuale, senza scuole né manifesti estetici. Ognuno andava per conto suo… (e tutti d’assieme, reggevano il giogo). 

D'El Leviatano...



Viviamo in un'era in cui la fantasia di ieri è la realtà scientifica di oggi, e la narrativa d'immaginazione si rivela spesso più aderente alla realtà di quanto non si sospetti
Isole cosmiche / Arthur C. Clarke - Urania n.  54 - 30 agosto 1954

In un'era..., oppure in un area. No?

Pensa un po’ quanto “tutto sia misteriosamente casuale” (qua, così). Ma quando mai. Tutto “serve”, anche quando “tutto”. Quando, dove… è già successo ma “niente”, sembra tutta… natura. 

Meglio: na’ sola. Un’i-sola “felice”.

Un “premio per salire nello spazio…”. Uhm. I soliti volontari de noantri. Proprio come per la guerra, gli “eroi, patrioti, martiri, etc.”.

Come si “sposano” i 2 scenari SPS, relativi alla “fine” (degli extra, rispetto al programma “morte”) che farai (qua, così) = l’ennesimo giro di boa, per l’ennesimo Re-Seth?

In tal modo:

verrai (auto) “intubato” nel digitale metaverso, passando dal solito processo “utility”
oppure
verrai ridotto in cenere/pixel (“cacciato”).

La discriminante è (se) “ti adeguerai al cambiamento?”.

L’avvento della “IA” permetterà, ad esempio ma causalmente, di lavorare al posto “tuo”: 

ti adeguerai rispetto al “domani”

La “scelta fra…” è tua. Un “destino” pre-as-segnato (qua, così) = se (se) sempre nell’AntiSistema ma “niente” = de che. La “caccia” è un processo atavico nell’essere “umano”. Da chi lo hai “preso”

Chi te lo ha “riconosciuto”? 

Di chi si parla, nella sostanza? Il cre-attore riempie il vuoto della rivelazione (l’oro). Dunque

Di chi si tratta. Nemmeno un sospetto?

Il “nulla” ti ha, motivo per cui non te l’aspetti mai, poiché fra l’altro è già successo. Cosa? Tutto quello che “ora” ti mantiene schiacciato al suolo AntiSistemico. La casa Terra è passata di mano: non lo sapevi? Probabilmente, è sempre stata tale. Non lo sai. Uhm. Qualcosa di magico, molto simile all’incanto: 

alla svendita all’incanto. 

Chi assiste allo spettacolo che deve (infatti) continuare. C’è persino un pubblico pagante, oppure appagato da tutto ciò? Hunger Games docet. Colosseo docet. Il “mercato” punta continuamente su… potenziali “cavalli vincenti”. 

Sino a dove arriva tale eco

Meglio: da dove arriva? Gli “Dei” amano scommettere sul “destino”? In tal modo, entrano in competizione: qualcosa che non deve però dare nell’occhio, pena “mandare tutto a puttane”. 

Perché… se te ne accorgi, son guai (l’oro). Di “te” (in tal condizione) n’è pieno lo mondo = se una tale massa si sol-leva, bèIl divide et impera non è mica una leggenda. Funziona, anzitempo: anticipando ogni evento non è-voluto (l’oro). 

Prova a giocare a scacchi “contro” un Pc, dotato di software ad hoc: verrai sempre anticipato (pre-visto). Anche un campione ci rimane di sale. Gli scacchi sono un gioco prettamente logico; e di (grande) memoria, nonché di immaginare ciò che succederà dopo una, due, tre, ics… contro-mosse. Lo devi vedere il “futuro”, che dipende da questo s-muovere che si impila continuamente, espandendo il campo esponenzialmente. 

Dr Strange docet.

Se “dialoghi” con la IA, questa ricorderà tutto, non soffrendo (ancora) di Alzheimer. Chi si ricorda tutto, è un passo d-avanti, dopo che “te” inizi a perdere colpi (dato che Te sei già stato messo da parte). Ove, ogni bugia ha le gambe corte, ma… chi ricorda tutto, porta avanti persino il giogo più sporco. 

Nella letteratura rabbinica dell'XI secolo, Ashkenaz era considerato il sovrano di un regno nel Nord e del popolo settentrionale e germanico
Link

Questo, ricordalo x sempre! 

È portante. Sostanziale. Non lineare. La geografia (confini tra Stati) non corrisponde alla Nazione, che può essere alquanto a “macchia di leopardo”, interconnettendo non linearmente terre fra loro anche molto distanti, ma soprattutto, l’organizzazione fra chi non esiste; c’è e “te” (qua, così). Qualcosa che non esiste nemmeno “sulla carta”. Una convenzione del tutto particolare, che non ha necessità di essere trascritta, per non essere portata ad emersione/ebollizione. 

Risultato? Quello che “sai, serve (l’oro)”.














L’asteroide de-scritto da Clarke (che sembra un nome con l’accento de Roma) è, invece, una nave a cilindro, cava: con all’interno un “mondo” e sistemi tecnologici che perpetuano un po’ tutto quanto (“equipaggio” compreso).

Cosa ti stava dicendo l’autore, rispecchiando quello che sapeva?

“Niente”. No? Tutta immaginazione che, tuttavia... s'impossessa persino dei sogni...

Incontro con Rama… è un romanzo di fantascienza… pubblicato nel 1972. L'opera è considerata uno tra i migliori esempi di fantascienza hard grazie alla cura maniacale prestata dall'autore nel descrivere, con elevata plausibilità scientifica, gli ambienti in cui si svolgono le vicende dei personaggi, i quali nello stile tipico di Clarke sono poco caratterizzati e finiscono ben presto per essere solo un espediente grazie al quale portare avanti la narrazione…

Cosa e chi (non) sta de-scrivendo Clarke?

Alla cura maniacale prestata dall'autore nel descrivere, con elevata plausibilità scientifica, gli ambienti in cui si svolgono le vicende dei personaggi, i quali nello stile tipico di Clarke sono poco caratterizzati e finiscono ben presto per essere solo un espediente grazie al quale portare avanti la narrazione… (una simile “meccanica/memoria” ce l’ha solo chi ha visto, conosce, sa). 

Altro che... maniacale.

Personaggi, i quali nello stile tipico di Clarke sono poco caratterizzati (per forza: dovrebbe descrivere persino se stesso in una maniera in-concepibile)…

Ecco(ti) Rama.

Nel 2130 i radar installati su Marte appartenenti alla Guardia Spaziale avvistano un grande oggetto, che viene inizialmente classificato come un asteroide; successivamente, col progressivo avvicinarsi dell'oggetto al Sole, si fa sempre più concreta la possibilità che possa trattarsi di una struttura artificiale… Dopo un lungo inseguimento riescono finalmente a raggiungere Rama, che si rivela essere un enorme cilindro in rapida rotazione con l'interno completamente cavo

Rama è la “Terra”, sostanzialmente.
Il “tuo” cervello: “te”.
Rama descrive la situazione, Terra.

Effettuato l'atterraggio in prossimità dell'asse e dopo aver aspettato inutilmente per 24 ore un qualunque segno di vita da parte di eventuali abitanti, il comandante Norton decide di dare il via all'esplorazione che, considerate le grandi dimensioni e la particolare conformazione di Rama, si presenta subito un'impresa difficile. A peggiorare la situazione vi è anche il fattore tempo: Rama dovrà essere abbandonato a sé stesso entro pochi giorni perché l'orbita su cui è immesso passerà troppo vicina al Sole. Man mano che l'atmosfera all'interno si scalda emergono strane creature indaffarate e indifferenti alla presenza degli umani… Alla fine, visto che la traiettoria di Rama lo farà finire dentro la corona solare (si ipotizza per rifornirsi di energia e materia utili alla prosecuzione del proprio viaggio) l'equipaggio è costretto ad abbandonare Rama con più domande insolute che risposte…
All'interno del romanzo ampio spazio viene dato alla descrizione di Rama, la cui struttura e funzionamento sono molto simili alle colonie spaziali teorizzate dallo scienziato Gerard O'Neill nel 1969 (cilindro di O'Neill); si tratta cioè di un vero e proprio habitat con tanto di valli e mari interni sostenuti unicamente dalla forza centrifuga dovuta alla rotazione dell'enorme massa cilindrica. Esternamente Rama si presenta come un immenso cilindro circolare retto lungo 50 km ed avente un diametro di 20 km; la superficie è liscia e uniforme e le uniche strutture individuabili dall'esterno si trovano al centro di una delle basi, in corrispondenza con l'asse di rotazione. Scopo delle strutture è quello di consentire ad un'eventuale astronave di atterrare su Rama nell'unico modo pratico per farlo, ossia dove la forza repulsiva dovuta alla sua rotazione è quasi nulla. Da qui, attraverso una triplice serie di camere a tenuta stagna, si accede ad un lungo corridoio della lunghezza di circa 500 m che, dopo un'altra triplice serie di camere stagne, permette di accedere alla cavità interna. Questa cavità, anch'essa di forma cilindrica, è lunga (sottraendo lo spessore delle pareti) circa 49 km e presenta un diametro di circa 19 km; i lati del cilindro non sono netti ma presentano una forma concava, il che dona al volume interno un aspetto che ricorda quello di un dirigibile. Grazie alla forza centrifuga generata dalla rotazione, ogni oggetto posto in corrispondenza delle pareti interne viene spinto contro di esse con una forza di circa 1 g che decresce a mano a mano che ci si avvicina all'asse, fino a diventare nulla in corrispondenza di esso. La gravità artificiale che si viene a creare fa di Rama un piccolo mondo cilindrico con una superficie abitabile di circa 2900 km², (per avere un'idea delle dimensioni si pensi che ad esempio la regione Valle d'Aosta ha una superficie di 3263 km²). Il mondo cilindrico è suddiviso in 2 regioni delimitate nella parte centrale da una distesa d'acqua lunga 10 km chiamata Mare Cilindrico; alla regione in corrispondenza dell'ingresso gli astronauti dell'Endeavour assegnano arbitrariamente il nome di Polo Nord ed a quella situata dalla parte opposta quello di Polo Sud
Il Polo Nord.
Il Polo Nord come descritto efficacemente da Clarke ricorda quello che si potrebbe vedere se si guardasse l'interno di un ombrello aperto dotato di sole 3 stecche, dove queste rappresentano tre lunghissime gradinate poste a 120 gradi una dall'altra che dall'asse conducono fino a terra. Dalla fine delle gradinate fino al mare si estende un'immensa pianura cilindrica da cui sorgono alcune strutture simili a città a cui Norton assegna nomi di famose capitali terrestri. Per quasi tutta la sua lunghezza la pianura centrale è percorsa da 3 canali posti, come le gradinate, a 120 gradi di distanza. Questi, che si trovano replicati anche nella pianura del Polo Sud, si riveleranno con l'essere sei potenti soli artificiali in grado di illuminare tutto l'enorme ambiente interno in modo uniforme
Il Mare Cilindrico.
Il Mare Cilindrico è uno degli elementi più affascinanti presenti nel romanzo; efficacissima infatti è la scena in cui Norton trovandosi a navigare su di esso a bordo di una piccola imbarcazione alza gli occhi in direzione dell'asse e vede, completamente fuori dal senso comune ma in perfetto accordo con le leggi della fisica, il mare sovrastarlo. Durante la navigazione tra una stella e l'altra Rama rimane in stato latente: l'ambiente interno è completamente buio e il mare ghiacciato; questa situazione però, col progressivo avvicinarsi ad una stella, si evolve rapidamente. Il calore del sole disgela il mare cilindrico e, grazie alla luce fornita dai sei soli artificiali, vengono generati in esso particolari microorganismi che hanno il compito di produrre l'aria
Dopo questa fase Rama comincia a produrre il proprio equipaggio: si tratta di una serie molto diversificata di macchine biologiche, chiamate dagli umani Biot, che hanno l'intelligenza necessaria solo ad eseguire le proprie mansioni e che non degnano di nessuna particolare attenzione Norton ed il suo equipaggio. Al centro del mare cilindrico è situata l'isola di New York, chiamata così per via delle strutture in essa presenti che viste da lontano ricordano gli edifici di una città. 
Osservandola da vicino però l'equipaggio dell'Endevour constaterà che si tratta con tutta probabilità di una fabbrica-archivio dotata di una forma a triplice simmetria. L'equipaggio dell'Endeavour ipotizza che sia una fabbrica di Ramiani
, in grado di riprodurre i corpi e le menti dei creatori della straordinaria astronave
Il Polo Sud.
Il Polo Sud a causa di un'altissima barriera che lo divide dal mare, necessaria a fermare le ondate prodotte durante le fasi di accelerazione, sarà visitato da un solo membro dell'equipaggio. In corrispondenza dell'asse è situata una struttura conica denominata Big Horn, circondata da altre sei grandi la metà denominate Little Horn. Queste strutture si suppone siano il motore di Rama, il cui funzionamento non trova riscontro con le leggi conosciute della fisica. Il motore entrerà in funzione solo quando Rama sarà prossimo al perielio con il Sole e immetterà l'astronave, dopo che essa si sarà rifornita di materie prime presenti nella fotosfera, in una nuova orbita che lo porterà ad allontanarsi per sempre dal Sistema Solare…

Quante balle che (ti) raccontano, pur di rivelare la Verità.

Osserva la struttura della serra a cupola

Per ogni visit-attore, “il viaggio è la parte migliore dell’avventura”, in quanto che il viaggio corrisponde allo scopo, al motivo portante per cui essi sono venuti o ritornati: 

godere/essere adorati… (vatti a risentire il dialogo fra Hunt e la ex moglie, in Rush, a tal proposito).

“Ogni anno, 25 piloti prendono parte al campionato mondiale di Formula 1, e ogni anno due di noi perdono la vita. Chi può scegliere un lavoro simile? Non le persone normali, questo è sicuro…”.
Rush

Non le persone normali, questo è sicuro… (questo non è un “lavoro”: è chi, anche se muore, “muore”). Del resto, anche “te” se muori, “muori”. Ma, a differenza di costoro, “te” finisci nel magazzino di Westworld

pronto per essere rimesso in circolazione.

È un modo fantastico di vivere, ed è il solo modo di guidare: farlo come se ogni giorno fosse l'ultimo…”.
James Hunt

Matti? No: visit-attori (qua, così). Alias, “fare il gay con il culo degli altri”.

“Per James vincere un campionato era stato sufficiente. Aveva dimostrato quello che voleva dimostrare… Quando seppi che era morto d'infarto a 45 anni, non ne fui sorpreso...”.
Niki Lauda

La strategia del “vampiro” e la “noia dei nobili” che “a volte ritornano…”.

Infine, se per “te” gli “askenaziti” sono collocabili molto distanti dal nord europeo, è perché la geografia compie il “proprio lavoro-dovere”, unitamente alla “farcitura del tuo cervello”, che fa acqua da tutte le parti come una marcita.

Rama, dopo aver sconfitto i demoni della foresta, attira su di sé l'ira del demone Ravana e sua moglie Sita viene rapita. Rama va a salvare Sita con l'aiuto di un esercito di scimmie intelligenti
Ramayana: The Legend of Prince Rama

Sei “sposato” con tutto questo (qua, così). Ecco perché sei sempre (così, qua) spossato.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4065
prospettivavita@gmail.com


venerdì 24 ottobre 2025

Un mondo piano.


Chi va piano? Non va forte.
Chi va in piano? Non si arrampica.
Chi va (in) piano? Non si accorge.

Dove i raggi del sole che lambiscono la terra in gennaio scompaiono e si spengono nell’oscurità, là sta un mondo misterioso. È una bolla enorme fatta di materia simile a vetro soffiato, ma molto più dura e non trasparente. E come una bolla soffiata da noi ha una pellicola dilatata, così questa bolla, di ineguagliabile grandezza, consiste di una pellicola dilatata e aderente. Sulla sua superficie, col passare delle ere, è caduto uno strato sottile di polvere dello spazio, e tanto è levigata la superficie che la polvere vi scivola sopra, avanti e indietro, formando ispessimenti e ammassi determinati dalle proprie attrazioni e dai propri movimenti…
Racconti scientifici di Charles Howard Hinton


Cosa ti dice Hinton, attraverso tali elucubrazioni?
Il lato oscuro della luna: l'Oltre.

Là sta un mondo misterioso:
una bolla enorme fatta di materia simile a vetro soffiato
ma molto più dura e non trasparente
di ineguagliabile grandezza…

?


“Oltre al monte c’è un gran ponte. Una terra senza serra… Non lo sai…”.
Due mondi – Lucio Battisti

Una terra senza serra… = l’Oltre.

Il “cielo” cos’è, se non questa “bolla (serra)”. E la “scienza” che ruolo ha, in tutto ciò (qua, così)? 

Quello di firewall. Hai presente


Come quello che agisce, sorvegliando ogni processo, anche nel “tuo” Pc. Ciò che non lascia entrare e non lascia uscire: uhm. Qualcosa che ricorda il classico “guardiano (della soglia)”. 

Va in “Antartide”. No? Vatti a fare un giro. 

Certo: ci lascerai un sacco di soldi e le condizioni meteo sono proibitive, proprio come sorvolare quel tal convenzionale “parallelo (ove sono tutti d’accordo nel mantenere tale area inviolabile, in virtù della protezione ambientale di una zona terrestre ancora illibata). 

Qualcosa che deodora di “crociate”.

Chi ha generato le condizioni per inquinare (come conseguenza matematica)? Chi? Non “te”. Nemmeno Te. 

Chi, dunque? 

Fai attenzione perché sembra sempre qualcosa di impersonale. Infatti, solamente in tal modus, non puoi andare a prendere a sberle qualcuno. Ergo, qualcuno che diventa qualcosa, di modo che “niente”. Con “te”, al di dentro di “tutto” ciò: assolutamente abituato nel “tempo”, proprio come gli animali che conducono una vita in “cattività”. 

Che cosa “hanno”, gli animali? 

Niente, rispetto a quello che costituisce un “obiettivo social-individuale” (qua, così). Infatti, anche a “te” verrà prospettato di “non avere niente ed essere felice”. Peccato che è già tale la “sorte” che ti è toccata usualmente:

ogni “avere” è privo di “valore”, se non all’interno di un ambiente che in toto vi conferisce “fiducia” = è... senza alternativa sostanziale calpestabile. 

Esiste ma non c'è!

Cioè? È già successo. E quindi? Continua a succede-re. Niente de che, paro, paro. Alias, “niente”. Così come “niente di nuovo” è quello che SPS replica ogni giorno; cos’altro (si) dovrebbe de-scrivere. No

La Verità è la Verità: non resta che riportarla da ogni prospettiva ad angolo sferico. Dunque, qualcosa che può persino annoiare: ma pensa un po’

Però, se ti rendi conto, è come per qualsiasi ambito che si occupa di “xyz”. Se entri in un negozio che vende sementi, troverai solamente sementi: quella è la Verità. Se entri in un sito che si occupa di gossip, troverai solo gossip = questa è la Verità. Se entri in SPS troverai la Verità, che è la Verità. In SPS non si parla altro che della Verità. 

Cosa che ti dà alquanto fastidio, imp®egnato come sei di “verità” = ancora della Verità ma invertita ad almeno un angolo giro. Ossia? “Niente”, non te ne accorgi sostanzialmente, essendo sostanzial “niente”. 

Va da sé che SPS sembra qualcosa di estraneo, alieno: un fastidio non solo per gli occhi. Ergo

Non deduci che “vuole dire qualcosa”. No? 

Quando qualcosa ti scuote in profondità, significa. Come dici? Cosa pensi? Ah: SPS proprio nun te tange pe’ niente! Già. Perché ne ignori il significato, la portanza, la portata. Del resto, sei in linea, sei coerente con il solito atteggiamento da servomeccanismo (qua, così). 

Sei un essere programmato a… 

Sei un artefatto auto “trasformato” da Te in “te” (qua, così). Anvedi che questa è la spiegazione. Di cosa? A tutto quello che (ti) continua a succedere, essenzialmente. Dove? Sulla Terra AntiSistemica (l’oro). 

Che? Chi!








Attenti al matto.
Tu.
Tu.
Tu pure sai che non va la vita, com'è, ragazzo mio.
Ci son volpi di qua, lestofanti di là, mille topi tutti per te.
Le zanzare che pungono me sono le stesse che poi pungeranno te.
E tutto questo perché con tanti galli che cantano non si fa mai giorno...
E se domani pure tu, ragazzo mio, vedi un'aquila lassù.
Tu vai con le gambe che hai in un posto che sai.
Dove lei non può arrivare mai.
C'è una tigre dietro al cespuglio
Che aspetta là dove passerai.
Non andare finché il gallo canta.
Il gallo che canta non ci casca mai...
Il gallo, si sa, becca qua, becca là.
La talpa fa tutti i buchi che può.
E il gatto non va dove il pesce non c'è.
Il lupo scenderà quaggiù.
Il coccodrillo sa che presto morderà.
E che nessuno lo prenderà.
Ed il giaguaro è già pronto.
A colpire finché ogni gallo canterà.
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Attenti al matto!
Chi
Chi
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua”.
Pippo Franco 

Eh? C’è l’intero testo. 

Con tanti galli che cantano...
Troppe galline rispondono...
E se i piccioni spariscono...
Tutte le papere piangono...

Nel 1983, questa “chanson” ebbe un grande successo, in “Italia”. Molto significativo. Molto orecchiabile! Il segno che nel “Bel Paese” la testa è stata di-staccata dal corpo. E chi se ne approfitta, gode sempre del “vento in poppa”. 

L’im-prenditore, prende, poiché (così, qua) vanno le cose:

come remore Vs lo squalo. 

Facendo attenzione a non finirgli in bocca, stanno come i parassiti attenti alle briciole del lauto pasto. Il s-oggetto social@ è tale e quale “show”. Talmente “distante” dalla Verità, seppure costantemente adeso alla “verità” = potenzialmente sempre informato sul “dato”, ma – indovina? – “niente”. 

E, persino, “Nessuno”. 






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4061
prospettivavita@gmail.com


lunedì 1 settembre 2025

Tutt’altro che facile.


Difficile? Ma no: facilissimo. Cosa

Il “tutt’altro che facile”. Basta intendersi, come del resto, ogni “lingua” evidenzia (significa) nella sostanza. Andare a scuola, infatti, è “mettersi tutti d’accordo”: accordarsi al suono del “diapason” che, chi lo maneggia?

Chi (lo) decide. E tutti gli altri? In-seguono

Dipendono, nonostante il c®edo reciti che sei in-dipendente e che “hai dei diritti (riconosciuti dalla legge)”, alias:

legge = “legge” o meglio… ancora chi detiene il “diapason”. 

Nelle forme e nei limiti della Costituzione... (no?).

Sei sempre “lì” (qua, così). Ergo, mettila come vuoi ma… sei nel luogo comune AntiSistema:

“Oltre il monte c’è un gran ponte. Una terra senza serra… Non lo sai…”.
Due mondi - Lucio Battisti

Non esiste ma c’è un Oltre, ad arte da qualche p-arte. Ossia, c’è almeno una “uscita (a vedere le stelle…)”. E, poi, quella “serra”, embè! Infatti, qualcuno gliele canta in rima: un altro “visitatore”? Ci sta:

B-Nario
“Binario, triste e solitario
tu che portasti via col treno dell'amore
la giovinezza mia
odo ancora lo stringere del freno
ora vedo allontanarsi il treno
con lei che se ne va.
Binario, fredde parallele della vita
per me è finita.
Or che son rimasto solo e abbandonato
tutto ormai è cambiato
fermo sto a guardare quel fumo che svanisce…”

Binario – Claudio Villa

Villa “lascia la valle di lacrime” a 61 anni. Il “Patto col Diavolo (l'oro)” = il contratto per pen-entrare (qua, così), come visitatore (ovvio, privilegiato) ha una certa durata; come dire che “la candela per costoro brucia troppo in fretta”, anche se “il gioco vale sempre la… medesima candela”. Ok

Battisti “se ne va” a 51. 

Battisti “bruciava d+”. “Battisti non esisti…”: ci sei, Oltre (la serra). Ricorda che il “parco divertimenti” è x l’oro, gli in-esistenti (gli e-s-senti). 

Chi controlla il controllore? L’oro.

“Come tutti i gatti vivo sopra i tetti
appoggiato all’antenna centrale
io controllo la Tv locale…
Sono il gatto sul tetto che ascolta
tutto come fosse la prima volta…”.
Oscar Supertelegattone

Chi non esiste; c’è… è “sopra” ogni tetto. E controlla la “Tv locale”, ascoltando tutto “come se fosse la prima volta…”

è già successo e, quindi, continua a succede-Re.

È il mio debole più forte
di lasciarmi far la corte
dal cantante più affermato
che con me viene premiato…”.

“Con me viene premiato…” = dopo essersi lasciati far la “corte” (come pianta carnivora o lo scopo), accettano (l'oro) pagamenti al fine di... manifestare/trasportare (qua, così), di certo non da residente (ecco in cosa consiste il “premio”). 

Il “contratto” li rende liberi (i visitatori) di “vedere realizzati i propri sogni”, come ad esempio ma causalmente:

Agente Smith: Allora siamo intesi, signor Reagan?
Cypher: Dopo nove anni sa che cosa ho capito? Che l'ignoranza è un bene.
Agente Smith: Allora siamo intesi.
Cypher: Io non voglio ricordare niente. Niente. Sono stato chiaro? E voglio essere ricco. Non so, una persona importante. Un grande attore.
Agente Smith: Tutto quello che desidera, signor Reagan.
Cypher: D'accordo. Riportate il mio corpo alla centrale, reinseritemi dentro Matrix e vi dirò tutto quello che volete…
Matrix

A parte il molto cinematografico y scenografico “e vi dirò tutto quello che volete…”, la Verità è che “questi” vengono (qua, così) da protagonisti, non visto che “firmano qualcosa” in cambio

altro che “e vi dirò tutto quello che volete…”. Ok?








“Mina, Lucio Dalla e Battisti
qui con me non corron rischi…”.

Certo: lo hai visto in Westworld che i residenti non possono nulla contro i visitatori (modello “leggi robotiche” di Asimov, oppure come visto ne’ La Vedova Nera), che “arrivano con il treno…”, che corre sui binari o sul binario/B-Nario.

“Caro il mio Battisti, ma dove ti sei cacciato?...
Battisti / B-Nario

Era il 1994. Battisti muore nel 1998 (a 55 anni. Sempre “lì”). Leggermente “irriverente”. Trovi

Dal 1979, dichiarò pubblicamente che non avrebbe più rilasciato interviste, concentrandosi esclusivamente sulla sua musica… Si ritirò prima in Inghilterra e poi in Brianza, cercando rifugio nella vita privata, anche per via dei suoi problemi di salute, che si accentuarono nel tempo


Sì, la “privacy (cercando rifugio nella vita privata…)” è un sotterfugio abbastanza comodo, per prepararsi verso l’uscita. Un po’ come il “vampiro” che, di tanto in tanto, deve preparare gli estremi per la sua “prossima esistenza ufficiale”.

Dunque, come se “si conoscessero” sì, ma x “simile destino di provenienza”

Uhm. Come se “si riconoscono perché si conoscono”

arrivati con lo stesso “treno”, anche se in ondate diverse.

Il Binario 9¾ (Platform 9¾) è un binario della stazione di King's Cross a Londra. Da questo binario parte l'Espresso per Hogwarts

“Ma dimmi dove sei? Dove sei, dove sei?
Battisti dove sei? Dove sei, dove sei?
Battisti non esisti. Non esisti, non esisti.
Esisti o non esisti? No.
Caro il mio Battisti, adesso devo andare.
Adesso, però una cosa io te la voglio dire.
Nasconditi se vuoi caro il mio Battisti
tanto le tue canzoni ci dicono che esisti…”.
Battisti / B-Nario

Attenzione:

nasconditi se vuoi caro il mio Battisti, tanto le tue canzoni ci dicono che esisti…”
ovvero
un “non solo indizio” al fine di esercitarsi nell’arte suprema sostanziale dell’analogia frattale espansa (l’atteggiamento “chiave, in leva” adatto al “mangiare definitivamente la foglia” relativamente all’AntiSistema l’oro Vs la Verità).

Dunque:

con il “giusto” atteggiamento
“nasconditi se vuoi caro il mio Battisti, tanto le tue canzoni ci dicono che esisti…”
nasconditi = non esiste ma c’è (rivelazione)
tanto = ma
le tue canzoni ci dicono che esisti… = chiunque lascia sempre “tracce” (qua, così), che puoi sempre auto decodificare sostanzialmente “se ci sei” o, meglio, se ti sei accorto del funzionamento I-Ambientale (legge, strumento, memoria) e del relativo (assoluto) “meccanismo” del tutto intercettabile e, dunque, wow!

È sempre “Dante” che viene alla mente, ma in maniera essenziale o “utile”:

“e quindi uscimmo a riveder le stelle…” = riuscire (farcela) e, solo dopo, uscire (andare) Oltre

La “leva” è l’atteggiamento coerente, una volta che sei sostanziale. 

L’esserci è tale sfericità, totale. Senza “ombra di dubbi”, seppure sempre aperto al “dubbio” = alla “ferma” attenzione verso tutto/tutti. Nella “ricetta”, infatti, ci va tutto quello che occorre al fine di “surfare” l’I-Ambiente, proprio come “Fa…” la Verità, guarda non caso.

(Ri)vediti come sei “trattato” (qua, così), infatti: 

senza mai lasciare nulla nemmeno a(l) “caso”.

Meteo: torna l'Anticiclone africano, caldo fino a 30°C da metà settimana…
Le ultime simulazioni dei modelli meteorologici mostrano infatti un rialzo dei geopotenziali, ovvero un segnale che indica il ritorno dell’alta pressione delle Azzorre, pronta a distendersi verso il Mediterraneo centrale.
Questo cambiamento porterà con sé giornate più stabili, cieli sereni o poco nuvolosi e un progressivo aumento delle temperature massime, soprattutto nelle regioni centro-meridionaliTuttavia, è bene precisare che, data la dinamicità di questo periodo, le previsioni oltre i 5 giorni devono essere interpretate con prudenza. L’anticiclone potrebbe infatti essere insidiato da nuovi impulsi instabili provenienti da ovest, ma al momento il segnale dominante resta quello della stabilizzazione atmosferica.
Link

Dunque, la “gran cassa” batte questo titolo, “torna l'Anticiclone africano…”.

Argh! Ancora “caldone”. Si salvi chi può! 

Però, uhm, fra le righe ti scrivono che nella realtà è… l’anticiclone delle Azzorre (quello mite, sostituito da ingranaggi meteo secondo altro copione), rivelandosi dietro o Oltre alla scusante:

le previsioni oltre i 5 giorni devono essere interpretate con prudenza…

Non sono “previsioni”, bensì, “struttur-azione”. La decisione (l’oro) di modifica del “clima-meteo”, rivelata dalle “previsioni”, un po’ come nel trading ci sono le “spiegazioni del giorno dopo”. E, per finirla anche oggi”, ecco una sontuosa Verità oramai “dimenticata” (qua, così) da “te”:

“ma quando una lunga serie di abusi e usurpazioni, volti a perseguire il medesimo obbiettivo, rivela il disegno di riunire tutti gli uomini all'assolutismo, è loro diritto e loro dovere rovesciare un sì fatto Governo e provvedere alla sicurezza per l'avvenire…
Le persone non parlano più così.
Bellissimo... Non ho capito niente.
Vuol dire che se qualcosa non va, coloro che hanno la capacità di agire hanno la responsabilità di agire…”.
Il mistero dei templari

Ci sei? SPS “sente tale responsabilità, dopo essersi accorto sostanzialmente”.
Altro che, questo (se non, sempre “fra le righe”; nella sostanza o Verità):

Che cos’è la capacità d’agire? Quando si acquista? Quando si perde? Chi sono i soggetti totalmente incapaci d’agire? La presente trattazione intende rispondere in modo esaustivo a tutti gli interrogativi più importanti sul tema…
Link

Dopo la feroce lezione che l’operazione Moro aveva impartito alle classi dirigenti italiane, nessuno più avrebbe osato provare a disallinearla…”.
Miguel Gotor

La “Italia”, infatti, è perfettamente “allineata (un asset altrui)” (così, com’è) AntiSistemicaMente. E “te” sei dentro al dentro, nella struttura nidificata o frattale espansa = quando è già successo e continua a succedere ma “niente”.

Quando i Kabbalisti leggono la Torah, capiscono perché ogni simbolo, ogni lettera ed ogni parola sono stati scritti, perché sono stati espressi in quel modo e perché si susseguono in quella specifica forma, perché la Torah è un codice e non semplicemente una sequenza di lettere
Link

Statore Vs Rotore.

Ecco come SPS “vede” la Re-altà (qua, così), dopo averne auto decodificato il “codice”, che continua a ripetersi nella sostanza (la stessa “sostanza”). 

Ecco perché qualcuno decide, mentre il “prossimo” continua a “ripartire ogni volta da capo”, alle prese con le “onde”, la “moda”, la “tendenza”, la “modernità”, etc. etc. etc. 

Il Re-Seth, alfine di abbattersi con regolarità periodica, deve poter contare su una base come laggente, perennemente alla mercé dell’artifizio o “binario morto (Wasteland)” (qua, così). 

Tutt’altro che facile: è facilissimo che sia (così, qua).




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4022
prospettivavita@gmail.com