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venerdì 24 ottobre 2025

Un mondo piano.


Chi va piano? Non va forte.
Chi va in piano? Non si arrampica.
Chi va (in) piano? Non si accorge.

Dove i raggi del sole che lambiscono la terra in gennaio scompaiono e si spengono nell’oscurità, là sta un mondo misterioso. È una bolla enorme fatta di materia simile a vetro soffiato, ma molto più dura e non trasparente. E come una bolla soffiata da noi ha una pellicola dilatata, così questa bolla, di ineguagliabile grandezza, consiste di una pellicola dilatata e aderente. Sulla sua superficie, col passare delle ere, è caduto uno strato sottile di polvere dello spazio, e tanto è levigata la superficie che la polvere vi scivola sopra, avanti e indietro, formando ispessimenti e ammassi determinati dalle proprie attrazioni e dai propri movimenti…
Racconti scientifici di Charles Howard Hinton


Cosa ti dice Hinton, attraverso tali elucubrazioni?
Il lato oscuro della luna: l'Oltre.

Là sta un mondo misterioso:
una bolla enorme fatta di materia simile a vetro soffiato
ma molto più dura e non trasparente
di ineguagliabile grandezza…

?


“Oltre al monte c’è un gran ponte. Una terra senza serra… Non lo sai…”.
Due mondi – Lucio Battisti

Una terra senza serra… = l’Oltre.

Il “cielo” cos’è, se non questa “bolla (serra)”. E la “scienza” che ruolo ha, in tutto ciò (qua, così)? 

Quello di firewall. Hai presente


Come quello che agisce, sorvegliando ogni processo, anche nel “tuo” Pc. Ciò che non lascia entrare e non lascia uscire: uhm. Qualcosa che ricorda il classico “guardiano (della soglia)”. 

Va in “Antartide”. No? Vatti a fare un giro. 

Certo: ci lascerai un sacco di soldi e le condizioni meteo sono proibitive, proprio come sorvolare quel tal convenzionale “parallelo (ove sono tutti d’accordo nel mantenere tale area inviolabile, in virtù della protezione ambientale di una zona terrestre ancora illibata). 

Qualcosa che deodora di “crociate”.

Chi ha generato le condizioni per inquinare (come conseguenza matematica)? Chi? Non “te”. Nemmeno Te. 

Chi, dunque? 

Fai attenzione perché sembra sempre qualcosa di impersonale. Infatti, solamente in tal modus, non puoi andare a prendere a sberle qualcuno. Ergo, qualcuno che diventa qualcosa, di modo che “niente”. Con “te”, al di dentro di “tutto” ciò: assolutamente abituato nel “tempo”, proprio come gli animali che conducono una vita in “cattività”. 

Che cosa “hanno”, gli animali? 

Niente, rispetto a quello che costituisce un “obiettivo social-individuale” (qua, così). Infatti, anche a “te” verrà prospettato di “non avere niente ed essere felice”. Peccato che è già tale la “sorte” che ti è toccata usualmente:

ogni “avere” è privo di “valore”, se non all’interno di un ambiente che in toto vi conferisce “fiducia” = è... senza alternativa sostanziale calpestabile. 

Esiste ma non c'è!

Cioè? È già successo. E quindi? Continua a succede-re. Niente de che, paro, paro. Alias, “niente”. Così come “niente di nuovo” è quello che SPS replica ogni giorno; cos’altro (si) dovrebbe de-scrivere. No

La Verità è la Verità: non resta che riportarla da ogni prospettiva ad angolo sferico. Dunque, qualcosa che può persino annoiare: ma pensa un po’

Però, se ti rendi conto, è come per qualsiasi ambito che si occupa di “xyz”. Se entri in un negozio che vende sementi, troverai solamente sementi: quella è la Verità. Se entri in un sito che si occupa di gossip, troverai solo gossip = questa è la Verità. Se entri in SPS troverai la Verità, che è la Verità. In SPS non si parla altro che della Verità. 

Cosa che ti dà alquanto fastidio, imp®egnato come sei di “verità” = ancora della Verità ma invertita ad almeno un angolo giro. Ossia? “Niente”, non te ne accorgi sostanzialmente, essendo sostanzial “niente”. 

Va da sé che SPS sembra qualcosa di estraneo, alieno: un fastidio non solo per gli occhi. Ergo

Non deduci che “vuole dire qualcosa”. No? 

Quando qualcosa ti scuote in profondità, significa. Come dici? Cosa pensi? Ah: SPS proprio nun te tange pe’ niente! Già. Perché ne ignori il significato, la portanza, la portata. Del resto, sei in linea, sei coerente con il solito atteggiamento da servomeccanismo (qua, così). 

Sei un essere programmato a… 

Sei un artefatto auto “trasformato” da Te in “te” (qua, così). Anvedi che questa è la spiegazione. Di cosa? A tutto quello che (ti) continua a succedere, essenzialmente. Dove? Sulla Terra AntiSistemica (l’oro). 

Che? Chi!








Attenti al matto.
Tu.
Tu.
Tu pure sai che non va la vita, com'è, ragazzo mio.
Ci son volpi di qua, lestofanti di là, mille topi tutti per te.
Le zanzare che pungono me sono le stesse che poi pungeranno te.
E tutto questo perché con tanti galli che cantano non si fa mai giorno...
E se domani pure tu, ragazzo mio, vedi un'aquila lassù.
Tu vai con le gambe che hai in un posto che sai.
Dove lei non può arrivare mai.
C'è una tigre dietro al cespuglio
Che aspetta là dove passerai.
Non andare finché il gallo canta.
Il gallo che canta non ci casca mai...
Il gallo, si sa, becca qua, becca là.
La talpa fa tutti i buchi che può.
E il gatto non va dove il pesce non c'è.
Il lupo scenderà quaggiù.
Il coccodrillo sa che presto morderà.
E che nessuno lo prenderà.
Ed il giaguaro è già pronto.
A colpire finché ogni gallo canterà.
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Attenti al matto!
Chi
Chi
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua”.
Pippo Franco 

Eh? C’è l’intero testo. 

Con tanti galli che cantano...
Troppe galline rispondono...
E se i piccioni spariscono...
Tutte le papere piangono...

Nel 1983, questa “chanson” ebbe un grande successo, in “Italia”. Molto significativo. Molto orecchiabile! Il segno che nel “Bel Paese” la testa è stata di-staccata dal corpo. E chi se ne approfitta, gode sempre del “vento in poppa”. 

L’im-prenditore, prende, poiché (così, qua) vanno le cose:

come remore Vs lo squalo. 

Facendo attenzione a non finirgli in bocca, stanno come i parassiti attenti alle briciole del lauto pasto. Il s-oggetto social@ è tale e quale “show”. Talmente “distante” dalla Verità, seppure costantemente adeso alla “verità” = potenzialmente sempre informato sul “dato”, ma – indovina? – “niente”. 

E, persino, “Nessuno”. 






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4061
prospettivavita@gmail.com


lunedì 1 settembre 2025

Tutt’altro che facile.


Difficile? Ma no: facilissimo. Cosa

Il “tutt’altro che facile”. Basta intendersi, come del resto, ogni “lingua” evidenzia (significa) nella sostanza. Andare a scuola, infatti, è “mettersi tutti d’accordo”: accordarsi al suono del “diapason” che, chi lo maneggia?

Chi (lo) decide. E tutti gli altri? In-seguono

Dipendono, nonostante il c®edo reciti che sei in-dipendente e che “hai dei diritti (riconosciuti dalla legge)”, alias:

legge = “legge” o meglio… ancora chi detiene il “diapason”. 

Nelle forme e nei limiti della Costituzione... (no?).

Sei sempre “lì” (qua, così). Ergo, mettila come vuoi ma… sei nel luogo comune AntiSistema:

“Oltre il monte c’è un gran ponte. Una terra senza serra… Non lo sai…”.
Due mondi - Lucio Battisti

Non esiste ma c’è un Oltre, ad arte da qualche p-arte. Ossia, c’è almeno una “uscita (a vedere le stelle…)”. E, poi, quella “serra”, embè! Infatti, qualcuno gliele canta in rima: un altro “visitatore”? Ci sta:

B-Nario
“Binario, triste e solitario
tu che portasti via col treno dell'amore
la giovinezza mia
odo ancora lo stringere del freno
ora vedo allontanarsi il treno
con lei che se ne va.
Binario, fredde parallele della vita
per me è finita.
Or che son rimasto solo e abbandonato
tutto ormai è cambiato
fermo sto a guardare quel fumo che svanisce…”

Binario – Claudio Villa

Villa “lascia la valle di lacrime” a 61 anni. Il “Patto col Diavolo (l'oro)” = il contratto per pen-entrare (qua, così), come visitatore (ovvio, privilegiato) ha una certa durata; come dire che “la candela per costoro brucia troppo in fretta”, anche se “il gioco vale sempre la… medesima candela”. Ok

Battisti “se ne va” a 51. 

Battisti “bruciava d+”. “Battisti non esisti…”: ci sei, Oltre (la serra). Ricorda che il “parco divertimenti” è x l’oro, gli in-esistenti (gli e-s-senti). 

Chi controlla il controllore? L’oro.

“Come tutti i gatti vivo sopra i tetti
appoggiato all’antenna centrale
io controllo la Tv locale…
Sono il gatto sul tetto che ascolta
tutto come fosse la prima volta…”.
Oscar Supertelegattone

Chi non esiste; c’è… è “sopra” ogni tetto. E controlla la “Tv locale”, ascoltando tutto “come se fosse la prima volta…”

è già successo e, quindi, continua a succede-Re.

È il mio debole più forte
di lasciarmi far la corte
dal cantante più affermato
che con me viene premiato…”.

“Con me viene premiato…” = dopo essersi lasciati far la “corte” (come pianta carnivora o lo scopo), accettano (l'oro) pagamenti al fine di... manifestare/trasportare (qua, così), di certo non da residente (ecco in cosa consiste il “premio”). 

Il “contratto” li rende liberi (i visitatori) di “vedere realizzati i propri sogni”, come ad esempio ma causalmente:

Agente Smith: Allora siamo intesi, signor Reagan?
Cypher: Dopo nove anni sa che cosa ho capito? Che l'ignoranza è un bene.
Agente Smith: Allora siamo intesi.
Cypher: Io non voglio ricordare niente. Niente. Sono stato chiaro? E voglio essere ricco. Non so, una persona importante. Un grande attore.
Agente Smith: Tutto quello che desidera, signor Reagan.
Cypher: D'accordo. Riportate il mio corpo alla centrale, reinseritemi dentro Matrix e vi dirò tutto quello che volete…
Matrix

A parte il molto cinematografico y scenografico “e vi dirò tutto quello che volete…”, la Verità è che “questi” vengono (qua, così) da protagonisti, non visto che “firmano qualcosa” in cambio

altro che “e vi dirò tutto quello che volete…”. Ok?








“Mina, Lucio Dalla e Battisti
qui con me non corron rischi…”.

Certo: lo hai visto in Westworld che i residenti non possono nulla contro i visitatori (modello “leggi robotiche” di Asimov, oppure come visto ne’ La Vedova Nera), che “arrivano con il treno…”, che corre sui binari o sul binario/B-Nario.

“Caro il mio Battisti, ma dove ti sei cacciato?...
Battisti / B-Nario

Era il 1994. Battisti muore nel 1998 (a 55 anni. Sempre “lì”). Leggermente “irriverente”. Trovi

Dal 1979, dichiarò pubblicamente che non avrebbe più rilasciato interviste, concentrandosi esclusivamente sulla sua musica… Si ritirò prima in Inghilterra e poi in Brianza, cercando rifugio nella vita privata, anche per via dei suoi problemi di salute, che si accentuarono nel tempo


Sì, la “privacy (cercando rifugio nella vita privata…)” è un sotterfugio abbastanza comodo, per prepararsi verso l’uscita. Un po’ come il “vampiro” che, di tanto in tanto, deve preparare gli estremi per la sua “prossima esistenza ufficiale”.

Dunque, come se “si conoscessero” sì, ma x “simile destino di provenienza”

Uhm. Come se “si riconoscono perché si conoscono”

arrivati con lo stesso “treno”, anche se in ondate diverse.

Il Binario 9¾ (Platform 9¾) è un binario della stazione di King's Cross a Londra. Da questo binario parte l'Espresso per Hogwarts

“Ma dimmi dove sei? Dove sei, dove sei?
Battisti dove sei? Dove sei, dove sei?
Battisti non esisti. Non esisti, non esisti.
Esisti o non esisti? No.
Caro il mio Battisti, adesso devo andare.
Adesso, però una cosa io te la voglio dire.
Nasconditi se vuoi caro il mio Battisti
tanto le tue canzoni ci dicono che esisti…”.
Battisti / B-Nario

Attenzione:

nasconditi se vuoi caro il mio Battisti, tanto le tue canzoni ci dicono che esisti…”
ovvero
un “non solo indizio” al fine di esercitarsi nell’arte suprema sostanziale dell’analogia frattale espansa (l’atteggiamento “chiave, in leva” adatto al “mangiare definitivamente la foglia” relativamente all’AntiSistema l’oro Vs la Verità).

Dunque:

con il “giusto” atteggiamento
“nasconditi se vuoi caro il mio Battisti, tanto le tue canzoni ci dicono che esisti…”
nasconditi = non esiste ma c’è (rivelazione)
tanto = ma
le tue canzoni ci dicono che esisti… = chiunque lascia sempre “tracce” (qua, così), che puoi sempre auto decodificare sostanzialmente “se ci sei” o, meglio, se ti sei accorto del funzionamento I-Ambientale (legge, strumento, memoria) e del relativo (assoluto) “meccanismo” del tutto intercettabile e, dunque, wow!

È sempre “Dante” che viene alla mente, ma in maniera essenziale o “utile”:

“e quindi uscimmo a riveder le stelle…” = riuscire (farcela) e, solo dopo, uscire (andare) Oltre

La “leva” è l’atteggiamento coerente, una volta che sei sostanziale. 

L’esserci è tale sfericità, totale. Senza “ombra di dubbi”, seppure sempre aperto al “dubbio” = alla “ferma” attenzione verso tutto/tutti. Nella “ricetta”, infatti, ci va tutto quello che occorre al fine di “surfare” l’I-Ambiente, proprio come “Fa…” la Verità, guarda non caso.

(Ri)vediti come sei “trattato” (qua, così), infatti: 

senza mai lasciare nulla nemmeno a(l) “caso”.

Meteo: torna l'Anticiclone africano, caldo fino a 30°C da metà settimana…
Le ultime simulazioni dei modelli meteorologici mostrano infatti un rialzo dei geopotenziali, ovvero un segnale che indica il ritorno dell’alta pressione delle Azzorre, pronta a distendersi verso il Mediterraneo centrale.
Questo cambiamento porterà con sé giornate più stabili, cieli sereni o poco nuvolosi e un progressivo aumento delle temperature massime, soprattutto nelle regioni centro-meridionaliTuttavia, è bene precisare che, data la dinamicità di questo periodo, le previsioni oltre i 5 giorni devono essere interpretate con prudenza. L’anticiclone potrebbe infatti essere insidiato da nuovi impulsi instabili provenienti da ovest, ma al momento il segnale dominante resta quello della stabilizzazione atmosferica.
Link

Dunque, la “gran cassa” batte questo titolo, “torna l'Anticiclone africano…”.

Argh! Ancora “caldone”. Si salvi chi può! 

Però, uhm, fra le righe ti scrivono che nella realtà è… l’anticiclone delle Azzorre (quello mite, sostituito da ingranaggi meteo secondo altro copione), rivelandosi dietro o Oltre alla scusante:

le previsioni oltre i 5 giorni devono essere interpretate con prudenza…

Non sono “previsioni”, bensì, “struttur-azione”. La decisione (l’oro) di modifica del “clima-meteo”, rivelata dalle “previsioni”, un po’ come nel trading ci sono le “spiegazioni del giorno dopo”. E, per finirla anche oggi”, ecco una sontuosa Verità oramai “dimenticata” (qua, così) da “te”:

“ma quando una lunga serie di abusi e usurpazioni, volti a perseguire il medesimo obbiettivo, rivela il disegno di riunire tutti gli uomini all'assolutismo, è loro diritto e loro dovere rovesciare un sì fatto Governo e provvedere alla sicurezza per l'avvenire…
Le persone non parlano più così.
Bellissimo... Non ho capito niente.
Vuol dire che se qualcosa non va, coloro che hanno la capacità di agire hanno la responsabilità di agire…”.
Il mistero dei templari

Ci sei? SPS “sente tale responsabilità, dopo essersi accorto sostanzialmente”.
Altro che, questo (se non, sempre “fra le righe”; nella sostanza o Verità):

Che cos’è la capacità d’agire? Quando si acquista? Quando si perde? Chi sono i soggetti totalmente incapaci d’agire? La presente trattazione intende rispondere in modo esaustivo a tutti gli interrogativi più importanti sul tema…
Link

Dopo la feroce lezione che l’operazione Moro aveva impartito alle classi dirigenti italiane, nessuno più avrebbe osato provare a disallinearla…”.
Miguel Gotor

La “Italia”, infatti, è perfettamente “allineata (un asset altrui)” (così, com’è) AntiSistemicaMente. E “te” sei dentro al dentro, nella struttura nidificata o frattale espansa = quando è già successo e continua a succedere ma “niente”.

Quando i Kabbalisti leggono la Torah, capiscono perché ogni simbolo, ogni lettera ed ogni parola sono stati scritti, perché sono stati espressi in quel modo e perché si susseguono in quella specifica forma, perché la Torah è un codice e non semplicemente una sequenza di lettere
Link

Statore Vs Rotore.

Ecco come SPS “vede” la Re-altà (qua, così), dopo averne auto decodificato il “codice”, che continua a ripetersi nella sostanza (la stessa “sostanza”). 

Ecco perché qualcuno decide, mentre il “prossimo” continua a “ripartire ogni volta da capo”, alle prese con le “onde”, la “moda”, la “tendenza”, la “modernità”, etc. etc. etc. 

Il Re-Seth, alfine di abbattersi con regolarità periodica, deve poter contare su una base come laggente, perennemente alla mercé dell’artifizio o “binario morto (Wasteland)” (qua, così). 

Tutt’altro che facile: è facilissimo che sia (così, qua).




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4022
prospettivavita@gmail.com


lunedì 25 agosto 2025

Il Signore dell’infiltrazione.


Infiltrazione ed angolo della memoria (Verità)

Quanto è “umido” l’ambiente (qua, così). No?

E…, pieno di re-go-le.

Regole per tutti.
Ci sono le regole di partenza fanno parte della convivenza anche a scuola bimbi e adulti. Regole regole ovunque e per tutti…
Link

“Grazie, grazie! Grazie, Signore! Grazie di averci chiamati alla festa…”.
Canto liturgico

Ma sì: fatti na’ fischiata, va.

Umanamente uomo: il sogno – Lucio Battisti
Link

“Pigliati na’ pasticca…” che, “con un poco di zucchero…”. No?

“Peccato che non li facciano più i russi ormai, li fanno tutti in Cina…”.
Invasion

Sostituiti (visitati, posseduti) dagli “Ultracorpi”, proprio come già successo a “te” (qua, così). 

“Kumbaya my Lord, kumbaya...”.
Che, tradotto, viene:
“vieni a noi Signor, vieni a noi…”.
Kumbaya

Che “razza” di Signore “viene ri-chiamato”. Osannato. “Se sposti la lingua, passo…”. Sei nell’AntiSistema (l’oro). Ove, perciò, continuamente “servono le re-go-le…”.


Uomo, se corri un po’ ce la fai…”.
Sognando e risognando – Lucio Battisti

La Verità è una: ci sei?

Immagina il prezzo “snitch” nel trading:

al mattino è in un “posto”
alla sera in un altro
ergo
la posizione serale indica che la Verità è una = dove ora si trova il prezzo, cioè… lo spostamento mattina-sera è stato solo quello (nelle miriadi di sfumature), ovvero, la Verità.

Ti puoi raccontare tutto quello che “vuoi”, ma… “niente” = la Verità è sempre e “solo” una! Ed è quello che + conta, perché è già successo quello che “ora” ti ha ma “niente”.

(Ti) ritrovi?

Ad esempio ma causalmente, se ignori la Verità nel trading, alla sera sarai in perdita. Cioè, hai voglia a sostenere “sì ma, quale verità?”. La Verità insita nel “prezzo” è quello che ti fa guadagnare o perdere = la Verità è ciò che + conta

Se sei nel dubbio, tra le “verità”, anche quando Doctor Strange o Loki si “replicano all’indefinito” è solo uno (la Verità) il vero Doctor Strange o Loki; mentre tutto il resto è riflesso o, “verità”. 

Perché ti parlano di “effetto serra”. 

Quando c’è “effetto (riflesso)”? Quando ci sei dentro. A cosa? A cosa, se non alla “serra”. Dunque, “non esiste ma c’è”… è tutta una variazione sul tema (modello “50 sfumature di…”) relativa a l’oro, da cui di-parte l’AntiSistema e, quindi, ogni sorta di “cromatura” della Verità. Rimane persino logico che Oltre non esiste ma c’è qualcosa e qualcuno: 

l’oro Vs un'altra “terra” calpestabile. Il non lineare. La sostanza.

Sentiti sempre Battisti che te cantava:

“Oltre il monte, c'è un gran ponte. Una terra senza serra... Non lo sai...”.
Due mondi

Oh! “Due mondi”. Ok?


La stessa terra ma divisa perlomeno in due: dividi et impera. I “famosi”, non importa quanto “in palla (una volta connessi o visitatori)”, esprimono sempre la Verità, nella sostanza, perché… “essi sanno e sapendo gli viene naturale fare i fighi”.

Portami a ballare oppure altrove
ma portami via da qui
per le strade che sai

verso la notte
non mi abbandonare al mio silenzio
e portami via da qui
per le strade che sai…”.
Mediterranea – Giuni Russo

Era il 1984 non solo per la Giuni; i Simple Minds cantavano e ri-suonavano, ancora, con:

“e quando sogni
sogna nel sogno con me
e quando sogniamo,
sogna nel sogno con me
81, 82, 83, 84…”.
New Gold Dream

A chi si rivolgeva la Russo. Chi “pregava” di… portarla via di (qua, così): 

in che modo? “Per le strade che sai…”. Ok?

Uhm

“Aprite la porta! Aprite, vi prego! Vogliamo uscire, vi prego aprite la porta!...”.
Ultracorpo (da dietro la porta) - Invasion

“Portami a ballare oppure altrove…” = il Sacro Profano Sacro. Ci sei? Altrove:

ancora una volta, si tratta di quel “cappello (dispositivo)” capace di (far) aprire qualsiasi porta sull’im-possibile (potenziale). Oppure di “portarti a ballare…”. Tipo, “esci il cane”. Trovi

Ricordi

Non mi abbandonare al mio silenzio… (il post utente, quando lascia qualche traccia, deprime dentro il custode inconsapevole della custodia; oppure, il visitatore nei guai… che chiede alla base di “ri-uscire a vedere le stelle…”).

Giuni sapeva o ricordava o aveva intuito:
essendo confidente anche col Battiato. 

“Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde…”.
Summer on a solitary beach

Era il 1981. Sempre “lì”.

La Russo muore nel 2004 per il consueto “tumore”; di certo, il riflesso di ogni accaduto (qua, così), fra cui:

dopo l'ennesima delusione la Russo decide, dunque, di chiedere alla Cgd una liberatoria di comune accordo tra le parti affinché possa cambiare etichetta in quanto i suoi discografici non credono più nel suo lavoro ostacolandone l'evoluzione artistica. Inizialmente il direttore generale tenta di imporle, in cambio della suddetta liberatoria, la sottoscrizione di un documento nel quale dovrebbe dichiarare di aver rinunciato per sempre alla carriera di cantante… In un secondo momento (per paura che la cantante potesse impugnare dal punto di vista legale il contratto dell'81, definito “capestro”…), le viene concessa una liberatoria nella quale la Russo viene esplicitamente indicata come un'artista assolutamente ingestibile così da scoraggiare qualsiasi etichetta a metterla nuovamente sotto contratto; altrettanto esplicitamente nella nota finale viene dichiarato che in Cgd non avrebbero mai più voluto avere a che fare con lei…

Ora, come puoi di-segnarti un simile “trattamento speciale”? Cosa ti può lasciare indosso. ? Come è morta: no? Tuttavia, come già fu per Moana:

molti “non solo artisti, famosi” 

lasciano la valle di lacrime in maniera bizzarra
quasi inaspettatamente, ossia?

“Portami a ballare oppure altrove
ma portami via da qui
per le strade che sai
verso la notte
non mi abbandonare al mio silenzio
e portami via da qui
per le strade che sai…”.

Sembra proprio una precisa “richiesta”; come se… fosse potenziale “Farlo…”.

Ricordi il famoso “oggi è un buon giorno per morire…”?
La strategia del... vampiro.


La stalla con i buoi
per cielo gli occhi tuoi

e l'acqua e i pesci e poi
gli uccelli intorno a noi.
E latte tu berrai
e l'anima bianca tu avrai
e dopo cena nei boschi correrai
poi ansimante nel letto tu sarai
e il sonno poi giungerà
fermando il tuo sorriso a metà…”.
Sognando e risognando – Lucio Battisti

Battisti muore a 55 anni. La russo a 53. Uhm.
Quanto può durare una “avventura”. 

“No, non sarà un'avventura…
Non è un fuoco che col vento può morire
ma vivrà quanto il mondo
fino a quando gli occhi miei
avran luce per guardare gli occhi tuoi…”.

La connessione utentefino a quando gli occhi miei, avran luce per guardare gli occhi tuoi… o, meglio, l’oro Vs “te” (qua, così), ove Te sei auto “trasformato” in “te”, a disposizione.

Sognando e risognando… No? Di-sognando.

Lucio Battisti morì la mattina del 9 settembre 1998, all'età di 55 anni. Le cause della morte non sono mai state comunicate ufficialmente e l'unico bollettino medico reso disponibile riporta solamente che “il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall'esordio…”... Ai funerali, celebratisi in forma strettamente privata a Molteno, furono ammesse appena venti persone

Il 27 febbraio 1997 venne scoperto l'asteroide “9115 Battisti”…

“La stalla con i buoi, per cielo gli occhi tuoi…”:

per cielo gli occhi...tuoi” = il panopticon perfetto (ancora una volta, ciò che non esiste ma c’è).

Una voce sta cantando
ma sono pochi ad ascoltare
i gabbiani stan gridando
per poterla soffocare

altre voci piano piano
stan crescendo da lontano
se quel canto vuoi seguire
puoi cantare.
E così
tu sarai
uno in più
con noi...
Lungo spiagge sconosciute
siamo in tanti a camminare

con le lacrime negli occhi
con il sole dentro al cuore
se sei stanco di lottare
vieni qui a riposare
se non sai più cosa fare
puoi cantare.
E così
tu sarai
uno in più
con noi...
Mentre il mare sta a guardare
continuiamo a camminare

come tanti burattini
con le facce da bambini
se sei stanco di lottare
siedi qui a riposare
se non sai più cosa fare
puoi cantare.
E così
tu sarai
uno in più
con noi...”.
Uno in più – Lucio Battisti

Dopo la “venuta”, la… chiamata:
se non sai più cosa fare
puoi cantare
e così
tu sarai
uno in più
con noi...

Dai.


Carol: “Tu non sei Ben! Lo so che non sei Ben!”
Ben: “Non sono solo Ben. Io vado oltre Ben.”
Carol: “Fermo, non aprire quella porta!”
Ben: “Non guardi la televisione? Non li leggi i giornali? Non vedi quello che succede? Quello che offriamo? Un mondo senza guerre, senza povertà, senza omicidi, senza stupri. Un mondo senza sofferenza. Perché nel nostro mondo nessuno può ferire l'altro o sfruttare l'altro o cercare di annientare l'altro perché nel nostro mondo non esiste l'altro. È giusto così, Carol. Dentro di te lo sai che è giusto. Combattere noi è combattere per tutto ciò che è sbagliato. Carol, tu sai che è vero: il nostro mondo è un mondo migliore…”.
Nella giusta situazione siamo tutti capaci dei più terribili crimini. Immaginare un mondo in cui non sia così, in cui ogni crisi non sfoci in una nuova atrocità, in cui tutte le prime pagine non siano solo guerra e violenza... be’, in realtà è immaginare un mondo in cui l'essere umano cessi di essere umano…”.
Yorish Kaganovich
Invasion

“Il nostro mondo è un mondo migliore…”. Vaffanculo! Te credo. Questo lo usate come una discarica. Un po’ come la “industria” che inquina da secoli e mo’ è colpa “tua”.

“E se ritorni nella mente, basta pensare che non ci sei…”.
Io vivrò senza te - Lucio Battisti

Ma va?

“Sto solo dicendo che la civiltà si sgretola quando più ne abbiamo bisogno…”.
Invasion

Re-Seth

“Essere russi in questo paese è una sorta di patologia. Cosa ne dice? Può aiutarmi, darmi una pillola che mi faccia vedere il mondo come lo vedete voi americani, che mi aiuti a comprendere l'Iraq o il Darfur o perfino... New Orleans?...”.
Invasione

Una pillola che mi faccia vedere il mondo come lo vedete voi americani… (sì, la “pillola”).


C'è un prato verde che mai nessuno ha mai calpestato, nessuno
Tra fili d'erba vedrai 

ombre lontane di gente sola
che per un attimo (attimo)
e stata qui
e che ora amo perché (amo perché)
se n'è andata via
per lasciare il posto a te
per lasciare il posto a te
per lasciare il posto a te
il posto a te…”.
Nel cuore, nell'anima – Lucio Battisti

Nessuno: non esiste; c’è.

Il posto a “te” (qua, così).

So che ho un posto, ma non qui..
Cercavo una verità che
è sempre in mano ai bugiardi
.
Aiutami a sparire come cenere...
Puoi cancellare il mio nome
farmi sparire nel fumo
come un pugnale nel cuore
come se fossi nessuno
via come cenere, cenere...
.
Cenere - Lazza

E, per terminare, uhmnon solo leggi il testo che segue e bon.

“Ah, fatemi entrare
voglio giocare, voglio ballare insieme a voi.
- No! Sei troppo ignorante
odori di gente che non conta niente, paura ci fai.
- Eppur io sono buono.
- Mah... sarà.
- Vi porto un po' di vino.
- Non ci piace.
- E son di compagnia.
- Va all'inferno e così sia.
- Perché non mi volete?
Forse con un altro mi scambiate
non feci mai del male
mio padre è guardia comunale
mia madre lavora all'ospedale.
- Per questo tu non sei a noi uguale.
- Ah, fatemi entrare
so che scherzate, poi canterete insieme a me.
- No! Oltre che ignorante, sei anche invadente
con noi non la spunti e non chieder perché.
- Eppure non son nato.
- Fatti tuoi.
- Indesiderato.
- Hai capito.
- Sbagliate forse voi.
- Tanto qui non entrerai.
- Perché dicono che il cane mio non è intelligente?
Non han capito niente!
Festeggia sempre l'altra gente.
E farsi amar per lui è importante.
Fa quel che sente, lui fa quel che sente.
- È solo perché come te è ignorante.
Ah! Fa freddo un poco, ma c'è un bel fuoco un po' più in là.
Tu vendi amore, ma questa sera purtroppo io non ho soldi.
E per questo non lo posso comprare.
Ah! Ma dici davvero, ma dici davvero? Non posso accettare.
Comunque grazie, ancora grazie.
E vista l'ora, gentile signora, ti posso accompagnare?
E vista l'ora, gentile signora, ti posso accompagnare?...”.
Gente per bene e gente per male – Lucio Battisti

Wow, che “titolo parlante”. Ci sei

Nel capitolo 7 della Lettera ai Romani, San Paolo esprime un dilemma esistenziale: 

Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio....
Questa esperienza è descritta come una legge interiore: quando si vuole fare il bene, il male è sempre presente.
Paolo spiega di aver trovato una legge nelle sue membra che combatte la legge della mente, rendendolo schiavo della legge del peccato. 

Se non ci fossi tu io partirei
non sarei prigioniero
di nessuno e di niente
io sarei fra la gente un uomo che fa
quel che sente
.
Oh, no
se non ci fossi tu io me ne andrei...
Se non ci fossi tu io non sarei
prigioniero del mondo...
.
Lucio Battisti

Un trojan.
Di che pasta sei fatto?

Chi invochi (qua, così). Chi ti ha ma “niente”. L’oro si possono connettere (a “te”), oppure visitare la terra, provenendo da Oltre. Ancora; a qualcuno tocca di pene(n)trare (qua, così) come... punizione, pena”, salvo poi chiedere di ri-tornare, morendo agli occhi dellaggente.

“Oltre il monte, c'è un gran ponte. Una terra senza serra... Non lo sai...”.
Due mondi




L’oro sono il Signore dell’infiltrazione…


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4017
prospettivavita@gmail.com