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giovedì 18 settembre 2025

Monte, ponte, mente, vela, serra e gas e Verità.


Ah; e il “sole” che, in un dentifricio per bimbi in vendita nella “grande distribuzione”, è disegnato come un ingranaggio:

coi “raggi” che sembrano proprio formare una “ruota dentata”. 

Ed essendo l’immagine su un dentifricio, il “dato” casca proprio come il cacio sui maccheroni, nella tradizione “italiana”.


Un meccanismo che può essere tranquillamente “de-materializzato” = uno specchio che riflette o, meglio, proprio… un riflesso. 

Come “moneta sonante” Vs “moneta digitale”. 

L’effetto (speciale) è lo stesso: l’è-voluto (l’oro) x “te” (qua, così). Il “disco è rotto”, in SPS. Come, del resto, lo è anche nell’AntiSistema maniente”: 

è già successo e continua a succede-Re
o succede-Ra (che non è futuro bensì mai passato di moda).

Il “sole” è un riflesso, i cui relativi “raggi” riflettono la luce, l'alimentazione, che proviene da Oltre. Lo stesso vale anche per la “luna” che, fra l’altro, indica sostanzialmente proprio l’Oltre.

Il costruire un modello “effetto giorno-notte”, … rende i “residenti” in balìa di tale “natura pseudo duale, psico duale”:

li costringe a c®edere che sia normale, mentre è “normale”.

Infatti, lo “umano” è di per “sé” un s-oggetto che si auto adatta, dopo essersi auto “trasformato”:
da Te a “te” il passo è corto

come il respiro (infatti, alfine, tendi sempre a “morire”).

Ove, “morire è come spegnerti”. O essere spento! Per, poi, eventualmente, “ritornare” = essere riacceso, da cui:

la “reincarnazione” per alcuni (Sigh!)
la “resurrezione” per altri (Sob!).


Un vero “peccato”, sopravvivere in tal modo (qua, così). Come forse puoi “vedere”, ci sono tutti gli “estremi” sia per la “religione” che per la “spiritualità” che, oibò, sono la stessa “cosa”, nella (stessa) sostanza:

l’AntiSistema e la Verità
sono la sostanza e la sostanza
dal “momento” in cui sono le forze portanti
l’AntiSistema nell’AntiSistema (nel d l’oro regno o vunicvm)
la Verità, ovunque, sempre (essendo il funzionamento I-Ambientale).

Mentre, “il terzo non dato” (oltre ad essere l'oro) sei Te, che sei il potenziale contemporaneo o la “speranza” che Sandman utilizza x “vincere il demone infernale nella famosa disputa a parole”. Te, che (qua, così) o “ora” sei (in) “te” = nel servomeccanismo Modello Eichmann, allorquando il “male” diventa una “banalità”, nel senso che ne perdi ogni traccia, essendo ovunque. Certo:

il “male” corrisponde allo scopo (l’oro)
ergo
per l’oro è… bene. Ecco la famigerata “relatività”. 

Qualcosa che ti ha inflazionato, nonché interciso, lavorandoti come fa la Tachipirina: auto rendendoti del tutto “in-sensibile” man mano che la “usi”. 

“Da che punto guardi il mondo, tutto dipende…”. 

Jarabe de Palo


Ecco l’ulteriore “intreccio”: in tale “relativo”, passa continuamente in secondo piano l’assoluto, il valore, la sostanza, il principio che non è quello AntiSistemico, etc. 

Ossia, la Verità. 

Del resto, x “te” la perfezione non esiste, non è di questo mondo. Va da sé che l’AntiSistema si basa su una strategia ch’è proprio e guarda non caso, perfetta. Quale

Il non esiste-Re; c’è. 

Hai voglia ad accorgerti sostanzialmente quando sei completamente a bagnomaria in qualcosa che ti ha ma “niente”. Quando sei assolutamente dentro a…, eppure trovi sempre una “alternativa logica” pur di non aprire gli occhi definitivamente, perché “hai sempre troppo da perdere” (qua, così), tipo:

“tutto quello che hai”.

Visitatore

Uhm. C’è una scena nel “film” The last witch hunter in cui un bimbo è con-vinto, da un incanto totale, di essere al cospetto di un albero pieno di caramelle, con le stesse sparse ovunque a terra, mentre sostanzialmente stava raccogliendo sassi e pezzi di legno secco, dato che si trovava nel retro di un edificio completamente abbandonato: 

con l’albero scheletrico. 

Ecco a cosa ti stai attaccando, nell’AntiSistema: gli “averi” ti fanno avaro = non ti accorgi sostanzialmente poiché “troppo preso da quello che hai e che non vuoi perdere”. Puntando alla “pensione” che, quando ci arrivi, bah:

sei giunto a fondo scala, assolutamente incattivito da tutta una vita spesa ad auto sacrificarti sull’altare di una illusione collettiva talmente radicata da essere divenuta trasmissibile ed a “n-orma di legge”. 

Con la “religione” che ti spinge costantemente nella medesima direzione, “ma guarda un po’”. In cattività, come… gallina “felice” o, meglio “rana bollita a fuoco lento”.

Perché ti dicono e allora “sai” che c’è lo “effetto serra”? Suvvia:
perché sei in una “serra”
sei in un ambiente rin-chiuso dentro a/in…

Ricordi?
“Oltre il monte c'è un gran ponte. Una terra senza serra… Non lo sai…”. La “canzone” Due Mondi, di Battisti (non esisti) “parla chiaro”, ma... nell’antica lingua perduta della Verità

la sostanza che ri-anima tutto, mantenendo il campo sempre permeato da tale “dato”, facendo continuamente “surf” attraverso ogni mezzo-vettore non importa se AntiSistemico, non importa nemmeno se sei “te” il destinatario, in quanto che la funzione nel funzionamento funziona

Perché Battisti ad un certo “punto” scompare?

“Una vela
è una vela la mia mente
prua verso l'altra gente
vento, magica corrente…”.

No? Mediante il “vento” (questa magica corrente)” i visitatori se ne vengono e poi se ne vanno. Dove? Oltre, ove:

prua verso l'altra gente…

In che modo? Uhm:

una vela, è una vela la mia mente… = è come “chiamare un taxi”; quando lo desiderano, è attraverso la mente che chiedono di ritornare Oltre. Ok?

Che storia! Non a caso sei nella “più grande storia”: 

quella che la Verità ti narra, pur essendo il d l’oro scopo.

Sì, ma (ma) “te” (qua, così) non puoi davvero crederci in maniera coerente = da Te, in Te, per Te, con Te, fra Te e Te (l’esserci sferico). Perché? Hai sempre “troppo da perdere”, come già evidenziato poco sopra (e di certo non per la prima volta). Sei ancorato al suolo AntiSistemico, anche mediante tali “dispositivi” che ti sono “riconosciuti” in quanto ad… utility

cose che (ti) “servono”, sviluppando in- “dipendenza” (qua, così). 

Dunque, “te”... te ne servi mentre sostanzialmente ne sei al servizio: sei Te che rimani “appeso al chiodo”, nel continuo sacrificio da cui si manifesta “te”, l’AntiSistemico x (sua) eccellenza.

Quale differenza (sostanziale) intercorre fra:
carattere ed atteggiamento.
È non lineare l’intera questione:
il “carattere” è un programma che ti ha, ma non sei Te
l’atteggiamento è Oltre, derivando da Te, non importa nulla.

Ossia, attraverso l’atteggiamento pre-disponi qualunque “tuo” carattere, in maniera tale da “Farci…” surf, proprio come sostanzia la Verità. L’atteggiamento non è la somma di ogni addendo, bensì ne è l’espansione frattale (espansa). Il Dr. Coué ti ricorda sempre che il conscio esegue operazioni lineari, mentre è l’in-conscio che funge da esponenziale “mag(n)o (genio)”. È esponenziale quando la somma è in leva, come una trasformazione in Super Saiyan:

una leggendaria trasformazione dei Saiyan nella serie di Dragon Ball, caratterizzata da un enorme aumento di forza, velocità e resistenza. Questa trasformazione avviene attraverso l'attivazione delle “Cellule S” del Saiyan, spesso innescata da forti emozioni come la rabbia



Innescata da forti emozioni come la rabbia… = ecco perché (qua, così) devi essere continuamente “dopato”, in ogni modo im-possibile (potenziale). 

Non a caso sei sempre in differita, assolutamente indifferente alla Verità. In Dodgeball, sempre non a caso, uno degli elementi della squadra (non propriamente un cuor di leone) ha bisogno proprio di arrabbiarsi al fine di… auto ritrovarsi. Ecco che il “carattere” che lo de-tiene in gabbia, attraverso l’atteggiamento frattale espanso (“formulare”) viene oltrepassato, come hackerandolo, andandoci Oltre. In un certo senso è quello che succede anche a Ken il guerriero. Ricordi



Sei “te” nell’AntiSistema:

“la forza è giustizia. Che grande epoca che è quella in cui viviamo! Chi è forte può impossessarsi di tutto ciò che vuole senza farsi scrupoli…”.
Shin

Sei in un’unica strategia (qua, così): la d l’oro (che non esistono, infatti ci sono).

“Non è tradimento questo... È tattica! Ognuna delle sei stelle di Nanto porta con sé un differente destino. Quella di Shin è la stella del sacrificio, che lo ha destinato a sacrificarsi per amore. Quella di Rei è la stella della giustizia, che lo ha destinato a vivere per il prossimo. Mentre la mia è la stella più bella e splendente di tutte... la stella della malìa. La gente la chiama la stella del tradimento, ma non è affatto così. La stella della malìa è capace di smuovere persino il cielo, in quanto espressione ultima di bellezza e tattica…”.
Yuda

(Ti) trovi?
Sei ammaliato (qua, così), da cui anche la... malattia.


“Souther non aspettava altro che cavalcare gli sconvolgimenti nel mondo in questa fine di secolo. La sua è la stella polare. Il centro di tutti gli astri di Nanto... La stella della croce del sud! È anche conosciuta come stella della sovranità, vale a dire la stella di un tiranno. Lui non ha né famigliari, né amici. E nemmeno pietà... L'unica cosa che possiede è se stesso e la stella dell'imperatore sotto cui è nato…”.
Shu

Se la “fantasia” ti narra di ciò, significa. Se con la “immaginazione” puoi fare tutti voli pindarici che vuoi, significa. Ma (ma) se ti auto delimiti sempre a chiederti “cosa vuol dire?”,

“Uomo morto! Uomo morto che cammina. Abbiamo un uomo morto che cammina…”.
Il miglio verde

“Tutti noi dobbiamo morire, non ci sono eccezioni. Ma qualche volta, Dio mio, il miglio verde sembra così lungo…”.
Paul Edgecomb

Il “pettina bordi” è ciò/chi ti fa c®edere nella “storia del mago”. 

Mentre sei nell’AntiSistema, di chi ne è l’artefice.  Sei sviato continuamente; talmente, da “fartene una ragione” anche se “comprando sempre a scatola chiusa”. Compreresti un’auto usata da l’oro? “L’oro chi?”. 

Non il messaggero, please. La Verità.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4035
prospettivavita@gmail.com


lunedì 25 agosto 2025

Il Signore dell’infiltrazione.


Infiltrazione ed angolo della memoria (Verità)

Quanto è “umido” l’ambiente (qua, così). No?

E…, pieno di re-go-le.

Regole per tutti.
Ci sono le regole di partenza fanno parte della convivenza anche a scuola bimbi e adulti. Regole regole ovunque e per tutti…
Link

“Grazie, grazie! Grazie, Signore! Grazie di averci chiamati alla festa…”.
Canto liturgico

Ma sì: fatti na’ fischiata, va.

Umanamente uomo: il sogno – Lucio Battisti
Link

“Pigliati na’ pasticca…” che, “con un poco di zucchero…”. No?

“Peccato che non li facciano più i russi ormai, li fanno tutti in Cina…”.
Invasion

Sostituiti (visitati, posseduti) dagli “Ultracorpi”, proprio come già successo a “te” (qua, così). 

“Kumbaya my Lord, kumbaya...”.
Che, tradotto, viene:
“vieni a noi Signor, vieni a noi…”.
Kumbaya

Che “razza” di Signore “viene ri-chiamato”. Osannato. “Se sposti la lingua, passo…”. Sei nell’AntiSistema (l’oro). Ove, perciò, continuamente “servono le re-go-le…”.


Uomo, se corri un po’ ce la fai…”.
Sognando e risognando – Lucio Battisti

La Verità è una: ci sei?

Immagina il prezzo “snitch” nel trading:

al mattino è in un “posto”
alla sera in un altro
ergo
la posizione serale indica che la Verità è una = dove ora si trova il prezzo, cioè… lo spostamento mattina-sera è stato solo quello (nelle miriadi di sfumature), ovvero, la Verità.

Ti puoi raccontare tutto quello che “vuoi”, ma… “niente” = la Verità è sempre e “solo” una! Ed è quello che + conta, perché è già successo quello che “ora” ti ha ma “niente”.

(Ti) ritrovi?

Ad esempio ma causalmente, se ignori la Verità nel trading, alla sera sarai in perdita. Cioè, hai voglia a sostenere “sì ma, quale verità?”. La Verità insita nel “prezzo” è quello che ti fa guadagnare o perdere = la Verità è ciò che + conta

Se sei nel dubbio, tra le “verità”, anche quando Doctor Strange o Loki si “replicano all’indefinito” è solo uno (la Verità) il vero Doctor Strange o Loki; mentre tutto il resto è riflesso o, “verità”. 

Perché ti parlano di “effetto serra”. 

Quando c’è “effetto (riflesso)”? Quando ci sei dentro. A cosa? A cosa, se non alla “serra”. Dunque, “non esiste ma c’è”… è tutta una variazione sul tema (modello “50 sfumature di…”) relativa a l’oro, da cui di-parte l’AntiSistema e, quindi, ogni sorta di “cromatura” della Verità. Rimane persino logico che Oltre non esiste ma c’è qualcosa e qualcuno: 

l’oro Vs un'altra “terra” calpestabile. Il non lineare. La sostanza.

Sentiti sempre Battisti che te cantava:

“Oltre il monte, c'è un gran ponte. Una terra senza serra... Non lo sai...”.
Due mondi

Oh! “Due mondi”. Ok?


La stessa terra ma divisa perlomeno in due: dividi et impera. I “famosi”, non importa quanto “in palla (una volta connessi o visitatori)”, esprimono sempre la Verità, nella sostanza, perché… “essi sanno e sapendo gli viene naturale fare i fighi”.

Portami a ballare oppure altrove
ma portami via da qui
per le strade che sai

verso la notte
non mi abbandonare al mio silenzio
e portami via da qui
per le strade che sai…”.
Mediterranea – Giuni Russo

Era il 1984 non solo per la Giuni; i Simple Minds cantavano e ri-suonavano, ancora, con:

“e quando sogni
sogna nel sogno con me
e quando sogniamo,
sogna nel sogno con me
81, 82, 83, 84…”.
New Gold Dream

A chi si rivolgeva la Russo. Chi “pregava” di… portarla via di (qua, così): 

in che modo? “Per le strade che sai…”. Ok?

Uhm

“Aprite la porta! Aprite, vi prego! Vogliamo uscire, vi prego aprite la porta!...”.
Ultracorpo (da dietro la porta) - Invasion

“Portami a ballare oppure altrove…” = il Sacro Profano Sacro. Ci sei? Altrove:

ancora una volta, si tratta di quel “cappello (dispositivo)” capace di (far) aprire qualsiasi porta sull’im-possibile (potenziale). Oppure di “portarti a ballare…”. Tipo, “esci il cane”. Trovi

Ricordi

Non mi abbandonare al mio silenzio… (il post utente, quando lascia qualche traccia, deprime dentro il custode inconsapevole della custodia; oppure, il visitatore nei guai… che chiede alla base di “ri-uscire a vedere le stelle…”).

Giuni sapeva o ricordava o aveva intuito:
essendo confidente anche col Battiato. 

“Mare mare mare voglio annegare
portami lontano a naufragare
via via via da queste sponde
portami lontano sulle onde…”.
Summer on a solitary beach

Era il 1981. Sempre “lì”.

La Russo muore nel 2004 per il consueto “tumore”; di certo, il riflesso di ogni accaduto (qua, così), fra cui:

dopo l'ennesima delusione la Russo decide, dunque, di chiedere alla Cgd una liberatoria di comune accordo tra le parti affinché possa cambiare etichetta in quanto i suoi discografici non credono più nel suo lavoro ostacolandone l'evoluzione artistica. Inizialmente il direttore generale tenta di imporle, in cambio della suddetta liberatoria, la sottoscrizione di un documento nel quale dovrebbe dichiarare di aver rinunciato per sempre alla carriera di cantante… In un secondo momento (per paura che la cantante potesse impugnare dal punto di vista legale il contratto dell'81, definito “capestro”…), le viene concessa una liberatoria nella quale la Russo viene esplicitamente indicata come un'artista assolutamente ingestibile così da scoraggiare qualsiasi etichetta a metterla nuovamente sotto contratto; altrettanto esplicitamente nella nota finale viene dichiarato che in Cgd non avrebbero mai più voluto avere a che fare con lei…

Ora, come puoi di-segnarti un simile “trattamento speciale”? Cosa ti può lasciare indosso. ? Come è morta: no? Tuttavia, come già fu per Moana:

molti “non solo artisti, famosi” 

lasciano la valle di lacrime in maniera bizzarra
quasi inaspettatamente, ossia?

“Portami a ballare oppure altrove
ma portami via da qui
per le strade che sai
verso la notte
non mi abbandonare al mio silenzio
e portami via da qui
per le strade che sai…”.

Sembra proprio una precisa “richiesta”; come se… fosse potenziale “Farlo…”.

Ricordi il famoso “oggi è un buon giorno per morire…”?
La strategia del... vampiro.


La stalla con i buoi
per cielo gli occhi tuoi

e l'acqua e i pesci e poi
gli uccelli intorno a noi.
E latte tu berrai
e l'anima bianca tu avrai
e dopo cena nei boschi correrai
poi ansimante nel letto tu sarai
e il sonno poi giungerà
fermando il tuo sorriso a metà…”.
Sognando e risognando – Lucio Battisti

Battisti muore a 55 anni. La russo a 53. Uhm.
Quanto può durare una “avventura”. 

“No, non sarà un'avventura…
Non è un fuoco che col vento può morire
ma vivrà quanto il mondo
fino a quando gli occhi miei
avran luce per guardare gli occhi tuoi…”.

La connessione utentefino a quando gli occhi miei, avran luce per guardare gli occhi tuoi… o, meglio, l’oro Vs “te” (qua, così), ove Te sei auto “trasformato” in “te”, a disposizione.

Sognando e risognando… No? Di-sognando.

Lucio Battisti morì la mattina del 9 settembre 1998, all'età di 55 anni. Le cause della morte non sono mai state comunicate ufficialmente e l'unico bollettino medico reso disponibile riporta solamente che “il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall'esordio…”... Ai funerali, celebratisi in forma strettamente privata a Molteno, furono ammesse appena venti persone

Il 27 febbraio 1997 venne scoperto l'asteroide “9115 Battisti”…

“La stalla con i buoi, per cielo gli occhi tuoi…”:

per cielo gli occhi...tuoi” = il panopticon perfetto (ancora una volta, ciò che non esiste ma c’è).

Una voce sta cantando
ma sono pochi ad ascoltare
i gabbiani stan gridando
per poterla soffocare

altre voci piano piano
stan crescendo da lontano
se quel canto vuoi seguire
puoi cantare.
E così
tu sarai
uno in più
con noi...
Lungo spiagge sconosciute
siamo in tanti a camminare

con le lacrime negli occhi
con il sole dentro al cuore
se sei stanco di lottare
vieni qui a riposare
se non sai più cosa fare
puoi cantare.
E così
tu sarai
uno in più
con noi...
Mentre il mare sta a guardare
continuiamo a camminare

come tanti burattini
con le facce da bambini
se sei stanco di lottare
siedi qui a riposare
se non sai più cosa fare
puoi cantare.
E così
tu sarai
uno in più
con noi...”.
Uno in più – Lucio Battisti

Dopo la “venuta”, la… chiamata:
se non sai più cosa fare
puoi cantare
e così
tu sarai
uno in più
con noi...

Dai.


Carol: “Tu non sei Ben! Lo so che non sei Ben!”
Ben: “Non sono solo Ben. Io vado oltre Ben.”
Carol: “Fermo, non aprire quella porta!”
Ben: “Non guardi la televisione? Non li leggi i giornali? Non vedi quello che succede? Quello che offriamo? Un mondo senza guerre, senza povertà, senza omicidi, senza stupri. Un mondo senza sofferenza. Perché nel nostro mondo nessuno può ferire l'altro o sfruttare l'altro o cercare di annientare l'altro perché nel nostro mondo non esiste l'altro. È giusto così, Carol. Dentro di te lo sai che è giusto. Combattere noi è combattere per tutto ciò che è sbagliato. Carol, tu sai che è vero: il nostro mondo è un mondo migliore…”.
Nella giusta situazione siamo tutti capaci dei più terribili crimini. Immaginare un mondo in cui non sia così, in cui ogni crisi non sfoci in una nuova atrocità, in cui tutte le prime pagine non siano solo guerra e violenza... be’, in realtà è immaginare un mondo in cui l'essere umano cessi di essere umano…”.
Yorish Kaganovich
Invasion

“Il nostro mondo è un mondo migliore…”. Vaffanculo! Te credo. Questo lo usate come una discarica. Un po’ come la “industria” che inquina da secoli e mo’ è colpa “tua”.

“E se ritorni nella mente, basta pensare che non ci sei…”.
Io vivrò senza te - Lucio Battisti

Ma va?

“Sto solo dicendo che la civiltà si sgretola quando più ne abbiamo bisogno…”.
Invasion

Re-Seth

“Essere russi in questo paese è una sorta di patologia. Cosa ne dice? Può aiutarmi, darmi una pillola che mi faccia vedere il mondo come lo vedete voi americani, che mi aiuti a comprendere l'Iraq o il Darfur o perfino... New Orleans?...”.
Invasione

Una pillola che mi faccia vedere il mondo come lo vedete voi americani… (sì, la “pillola”).


C'è un prato verde che mai nessuno ha mai calpestato, nessuno
Tra fili d'erba vedrai 

ombre lontane di gente sola
che per un attimo (attimo)
e stata qui
e che ora amo perché (amo perché)
se n'è andata via
per lasciare il posto a te
per lasciare il posto a te
per lasciare il posto a te
il posto a te…”.
Nel cuore, nell'anima – Lucio Battisti

Nessuno: non esiste; c’è.

Il posto a “te” (qua, così).

So che ho un posto, ma non qui..
Cercavo una verità che
è sempre in mano ai bugiardi
.
Aiutami a sparire come cenere...
Puoi cancellare il mio nome
farmi sparire nel fumo
come un pugnale nel cuore
come se fossi nessuno
via come cenere, cenere...
.
Cenere - Lazza

E, per terminare, uhmnon solo leggi il testo che segue e bon.

“Ah, fatemi entrare
voglio giocare, voglio ballare insieme a voi.
- No! Sei troppo ignorante
odori di gente che non conta niente, paura ci fai.
- Eppur io sono buono.
- Mah... sarà.
- Vi porto un po' di vino.
- Non ci piace.
- E son di compagnia.
- Va all'inferno e così sia.
- Perché non mi volete?
Forse con un altro mi scambiate
non feci mai del male
mio padre è guardia comunale
mia madre lavora all'ospedale.
- Per questo tu non sei a noi uguale.
- Ah, fatemi entrare
so che scherzate, poi canterete insieme a me.
- No! Oltre che ignorante, sei anche invadente
con noi non la spunti e non chieder perché.
- Eppure non son nato.
- Fatti tuoi.
- Indesiderato.
- Hai capito.
- Sbagliate forse voi.
- Tanto qui non entrerai.
- Perché dicono che il cane mio non è intelligente?
Non han capito niente!
Festeggia sempre l'altra gente.
E farsi amar per lui è importante.
Fa quel che sente, lui fa quel che sente.
- È solo perché come te è ignorante.
Ah! Fa freddo un poco, ma c'è un bel fuoco un po' più in là.
Tu vendi amore, ma questa sera purtroppo io non ho soldi.
E per questo non lo posso comprare.
Ah! Ma dici davvero, ma dici davvero? Non posso accettare.
Comunque grazie, ancora grazie.
E vista l'ora, gentile signora, ti posso accompagnare?
E vista l'ora, gentile signora, ti posso accompagnare?...”.
Gente per bene e gente per male – Lucio Battisti

Wow, che “titolo parlante”. Ci sei

Nel capitolo 7 della Lettera ai Romani, San Paolo esprime un dilemma esistenziale: 

Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio....
Questa esperienza è descritta come una legge interiore: quando si vuole fare il bene, il male è sempre presente.
Paolo spiega di aver trovato una legge nelle sue membra che combatte la legge della mente, rendendolo schiavo della legge del peccato. 

Se non ci fossi tu io partirei
non sarei prigioniero
di nessuno e di niente
io sarei fra la gente un uomo che fa
quel che sente
.
Oh, no
se non ci fossi tu io me ne andrei...
Se non ci fossi tu io non sarei
prigioniero del mondo...
.
Lucio Battisti

Un trojan.
Di che pasta sei fatto?

Chi invochi (qua, così). Chi ti ha ma “niente”. L’oro si possono connettere (a “te”), oppure visitare la terra, provenendo da Oltre. Ancora; a qualcuno tocca di pene(n)trare (qua, così) come... punizione, pena”, salvo poi chiedere di ri-tornare, morendo agli occhi dellaggente.

“Oltre il monte, c'è un gran ponte. Una terra senza serra... Non lo sai...”.
Due mondi




L’oro sono il Signore dell’infiltrazione…


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4017
prospettivavita@gmail.com