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martedì 19 marzo 2024

Espressioni con regole e priorità.


Le “espressioni”, in matematica, si risolvono attraverso le regole:

tali regole si attuano secondo priorità.


Ad esempio:

2x3-(4:2+3) = 6−(2+3) = 6−(5) = 1

Perché, prima si eseguono moltiplicazioni e divisioni e poi somma e sottrazione?

Il risultato cambia se un’operazione viene eseguita prima o dopo rispetto ad un’altra; è necessario stabilire e rispettare alcune regole di ordine con cui vanno eseguite le operazioni
Se l’espressione contiene tutte e quattro le operazioni, si procede eseguendo prima moltiplicazioni e divisioni nell’ordine in cui sono scritte, poi addizioni e sottrazioni anch’esse nell’ordine in cui sono scritte… Le parentesi determinano delle “precedenze” nel calcoloIl risultato cambia se un’operazione viene eseguita prima o dopo rispetto ad un’altra…

Le re-go-le! No

Vedi che se non le segui, dai allora luogo a qualcosa di diverso in termini di “risultato”: qualcosa di pre-visto, allora. Il risultato fa già p-arte del progetto “espressivo”. A loro, ricordalo sempre, piace vincere facile. Loro sono forti di un “vantaggio” abissale nei confronti di chi con-segue, secondo le (loro) regole, avendo già “in canna” ogni risultato o risultante.

martedì 16 gennaio 2024

A-braccio.


Oppure, abbraccio?
Ci sono in giro, in circolazione, degli strani giochi di parole. Ad esempio:

comunismo Vs consumismo.

Una “esse” + l’anagramma, dista il comunismo dal consumismo. Cioè:

“co” + salto di 3 + ritorno indietro di 1 + “s” + indietro di 2 + avanti di 3 + “ismo”.

Co…ismo.
Non solo.
Le parole iniziali, contenute sono:

comuni
consumi…

Ancora “s” + l’anagramma di “comuni”.
La “s” è una lettera che s-travolge. Messa davanti ad una parola, aggiunge del “sapore” al contesto. A tal proposito, lo s-proposito.

Proposito: intento.
Sproposito: stupidaggine.

Cavoli. Qual’è l’origine di questa “s”, messa davanti a parole di senso già compiuto? Un po’ come la “a”: a-morale, a-normale, a-politico, a-simmetrico, etc. 

La “a, messa così, mi è negativa. 

Invece, mi devi essere sempre positivo (dal “2020” un po’ meno, per via dell’esito del “tampone”). 

Il linguaggio lo si prende secondo le regole che qualcuno ha pre-visto. Qualcosa che ti studi a scuola, imparando a menadito quello che serve. Anche se nessuno più scrive “lettere”, le lettere sono ancora alla base della scrittura. Anche se la comprensione è un’altra cosa