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mercoledì 10 gennaio 2024

Clamore.


Clamori nel mondo moribondo…”.
Lo schiamazzo mediatico, che “serve”. “Quante stupide galline che si azzuffano per niente…”, faceva il verso, Battiato. A cosa, non si sa; nel senso che, linearmente è una cosa, non linearmente è un’altra. E Battiato faceva “critica” non si sa a quale livello, poiché il dibattito era nella sua testa. Il non lineare è annunziato anche dallo “spirituale”? Bah. Sì, e no, contemporaneamente. Dipende. Da che? Da quello che aveva in testa Battiato. Cioè, non può esserci nessuno che lo sa, anche se il cantante si fosse espresso mentre era in vita, poiché… a livello commerciale vale tutto. Vabbè! Quel “per niente” può essere anche, “in funzione di quello che c’è dopo, oppure per il significato della vita stessa, tutte le cose terrene sono ‘stupide’”. Però, quello stesso “niente” può significare anche, “vedi che si è impotenti qua così nell’AntiSistema, per cui non c’è niente da fare”. Ossia, una resa totale, incondizionata

Magari nella speranza di un domani migliore, da “aprire” come un regalo la mattina di Natale. 

O, anche, quel “niente” è un chiacchiericcio, come il denaro, ovvero una invenzione basata sul nulla che però ha una valenza in coloro che ne sono posseduti, e comportano potere per chi è al vertice di tale “creazione”. A livello sostanziale, però, SPS dice, “tutto è verità, anche quando lo è tra virgolette”. Ogni costrutto fisico, terreno o terrestre, è un edificio della verità che si è codificata poiché nella versione AntiSistemica del mondo o in tale e-versione di realtà manifesta. 

Assolutamente causale. 

lunedì 8 gennaio 2024

Un mondo fra virgolette.


Se fossi al corrente di un “segreto”: un vero… segreto, cioè, qualcosa che ti rifornisce continuamente di un “grosso vantaggio”, indubitabile, assoluto, totale, ineluttabile, etc. lo condivideresti? Ci scriveresti il classico “libro”? Sì, se diventasse un best seller…, uhm: quanto? 49,99 euro a copia x 1 milione = ? Fa tanto. 

E... se, invece, fossi più bravo a inventarti questo “segreto, piuttosto che averlo davvero, … il “rischio” sarebbe quello di fare una montagna di denaro, a gratis. Laddove, l’occasione fa l’uomo ladro. 

Del resto, lato chi acquista, “e se fosse vero?”.

Già. Con neanche 50 euro ti assicureresti questa “bomba” che ti cambierebbe la vita per sempre. Anche se non sai di che si tratta. Anche se “in quarta di copertina” qualcosa si dice e leggi. Anche se il battage pubblicitario ti ha fatto capire di cosa si tratta: almeno l’ambito. Così, c’è chi ha scoperto questo segreto, chi lo vuole comprare e… chi lo ha creato. No? 

Sono 3 le parti, come al solito. Solo che la parte fondante può anche essere la singolarità, come quella che ha trovato, mentre la terza parte può essere una moltitudine. Allora, con “un terzo” così numeroso (una platea, un pubblico) il segreto terrà? Come si comporterà la parte fondante? È un attimo che… No? E sarà arduo contare sul vedere due volte di seguito, il gatto nero che compie lo stesso frame. Ci sei? Quando lor signori “muovono le cose”, non te ne accorgi, al solito. Così, il segreto scoperto e venduto, può essere persino vero ma così inflazionato da essere alfine superato. I due piccioni con la stessa fava permettono di far ulteriormente deprimere la platea, sempre meno credente, speranzosa e dunque distante dal potenziale (dal “come dovrebbe essere”). Vuoi dire che allora la scoperta del segreto fa(ceva) parte di un piano emanato dalla parte fondante? Può essere. Anche se chi ha scoperto il segreto può avere compiuto il “miracolo”, ma la parte fondante ha sempre pronto almeno un piano B, per cui… la verità diventa “verità”? No. La verità rimane sempre tale ma sguscia via come un’anguilla, semmai. E quando sei alle prese con una “verità”, guarda bene perché è e rimane sempre comunque… verità: dipende da Te che se sei sempre “te” e allora per “te” sarà sempre “verità”, cioè, fuffa

Questo andrà ad ulteriore detrimento per la tua “energia”. E, se ci fai “caso”, la storia del mondo va proprio in questa condizione-direzione. Sino ad arrivare ad “oggi”, con cancel culture, politicamente corretto, qualunquismo, “democrazia”, oltre ad ogni termine sempre rigorosamente “tra virgolette”.

Un mondo fra virgolette! Che bellezza

venerdì 29 dicembre 2023

Uè!


La “Uè!” è una sciagura. Meglio: in “democrazia”, la “Uè!” è una sciagura. Passato il periodo “utility”, che serve per intortare l’essere già a massa, nell’AntiSistema le “cose” vanno tutte allo stesso modo: 

“fra virgolette”. 

In maniera tale che, poi, non puoi dire, “non lo sapevo, non avevo capito, non ero d’accordo, etc.”. Troppo tardi, sarà: è. Creare illusioni collettive, al fine di essere votate, per poi parassitarne ottica, portata e sostanza, è la specialità di detto luogo comune. Perché, allora, non disporre tutto despoticamente, alla luce del Sole? Perché sarebbe troppo. Anche il babbano più totale ne coglierebbe l’essenza. Molto meglio “lasciare intubate le persone”, poiché è già successo e su tale base è semplice oramai “contare”.

Occorre aver studiato “anni e anni luce”? Occorre avere un Qi “superiore”? Occorre essere un “professionista”? Per accorgerti, è sufficiente esserci

ti è così tanto difficile? 

Lasciare alle spalle, ma ricordandone ogni singolo effetto, ogni fermo indottrinamento mass-mediatico, educativo, religioso-spirituale New Age e compagnia scalciante. Tutto, ma proprio tutto? No: salvando il salvabile, alias, la sostanza. Ad esempio, dalla “morale religiosa” arriva una sorta di “volemose bene” velenoso, molto simile al politicamente corretto ma, contemporaneamente, lo stesso discorso depurato da ogni parassitismo è nobile, corretto, equo, giusto, auspicabile, etc. 

Sei Tu che fai filtro e filtri. 

Qualcuno deve forse venirti a dire come “stare al mondo”, essenzialmente, al di là di ogni “valore, stress, pressione” esterna (dipendenza o interdipendenza)? Ognuno è il miglior medico di se stesso: cosa significa = ognuno sente perfettamente cosa prova dentro, motivo per cui… si può curare/salvare anche da sé. Ovvio, la cura è a livello sottile, ossia, guarda non caso proprio da dove si crea la “malattia”; ciò che interessa alla multinazionale del farmaco, a cui sta a cuore il proprio “bilancio”, lo “utile”, il ritorno sugli investimenti e cioè “il benessere degli azionisti”. 

Stop!