venerdì 29 dicembre 2023

Uè!


La “Uè!” è una sciagura. Meglio: in “democrazia”, la “Uè!” è una sciagura. Passato il periodo “utility”, che serve per intortare l’essere già a massa, nell’AntiSistema le “cose” vanno tutte allo stesso modo: 

“fra virgolette”. 

In maniera tale che, poi, non puoi dire, “non lo sapevo, non avevo capito, non ero d’accordo, etc.”. Troppo tardi, sarà: è. Creare illusioni collettive, al fine di essere votate, per poi parassitarne ottica, portata e sostanza, è la specialità di detto luogo comune. Perché, allora, non disporre tutto despoticamente, alla luce del Sole? Perché sarebbe troppo. Anche il babbano più totale ne coglierebbe l’essenza. Molto meglio “lasciare intubate le persone”, poiché è già successo e su tale base è semplice oramai “contare”.

Occorre aver studiato “anni e anni luce”? Occorre avere un Qi “superiore”? Occorre essere un “professionista”? Per accorgerti, è sufficiente esserci

ti è così tanto difficile? 

Lasciare alle spalle, ma ricordandone ogni singolo effetto, ogni fermo indottrinamento mass-mediatico, educativo, religioso-spirituale New Age e compagnia scalciante. Tutto, ma proprio tutto? No: salvando il salvabile, alias, la sostanza. Ad esempio, dalla “morale religiosa” arriva una sorta di “volemose bene” velenoso, molto simile al politicamente corretto ma, contemporaneamente, lo stesso discorso depurato da ogni parassitismo è nobile, corretto, equo, giusto, auspicabile, etc. 

Sei Tu che fai filtro e filtri. 

Qualcuno deve forse venirti a dire come “stare al mondo”, essenzialmente, al di là di ogni “valore, stress, pressione” esterna (dipendenza o interdipendenza)? Ognuno è il miglior medico di se stesso: cosa significa = ognuno sente perfettamente cosa prova dentro, motivo per cui… si può curare/salvare anche da sé. Ovvio, la cura è a livello sottile, ossia, guarda non caso proprio da dove si crea la “malattia”; ciò che interessa alla multinazionale del farmaco, a cui sta a cuore il proprio “bilancio”, lo “utile”, il ritorno sugli investimenti e cioè “il benessere degli azionisti”. 

Stop! 

Se nel durante salvano anche qualche vita, bè… calcola quante ne stroncano a livello “tra le righe”. Quando il medico dice, “proviamo con questo antibiotico, poi fra 7 giorni ci risentiamo…”, che ti sta dicendo? 

Proviamo a…? De che. 


Allora, non eri capace anche tu, di provare il tal “rimedio”? Lo studio medico, il medico di famiglia, il “professionista” che lavora sia nel pubblico che nel privato, etc. che fanno? Sono visitati continuamente da “informatori del farmaco”. Ovvero? Da piazzisti! Che ce provano. Il campionario è fatto, però, da medicine. 

“Doc, abbiamo questa novità. La provi perché è una bomba. Fa resuscitare anche i morti. Oh, quante influenze sono state trattate con xyz questa settimana? Lo sa, vero, che al raggiungimento delle x confezioni piazzate, lei mi parte per le Galapagos. A quanti punti sta’?  Se lo ricordi sempre quando prescrive le ricette ai suoi clienti, ehm, pazienti”. 

È il solito copione. Te lo hanno raccontato in tanti “film”. Già Sordi lo andava predicando, ma solo quando recitava, tra le righe della trama. Non sia mai che, da privato, venisse fuori con la continuazione della gag, che avrebbe corso il serio rischio di diventare una lagna e di ripercuotersi sulla sua carriera. Il politicamente corretto, infatti, da dove nasce se non attraverso un atteggiamento ad hoc, molto simile alla forgia che dal 2020 (dall’amministrazione “Biden”) ha plagiato il mondo occidentale allargato. La “Uè!”, in questo, si è distinta dando il proprio meglio: per “tempo” i sinistri ne hanno preso il controllo, in maniera tale che all’inizio del 2020 si son messi la “divisa” et voilà, il giogo è divenuto palese e “Paese”. 

Se sei proprio convinto che sia “andato tutto bene”, loro hanno lavorato proprio alla grande. Perché quello ch’è successo è stato pari a ciò che forse hai studiato nei libri di testo, e visto nei “film”, a proposito del nazismo nel secolo scorso... mai andato via, sostanzialmente. Alt

quello che è già successo nel 2020 e poi 2021-2022, è stata la ripetizione dell’esse-Re già successo, da cui si diparte l’attuale forma manifesta di Re-altà.

Il continua a succedere è, ad esempio, l’è già successo 2020-2022, per la verità. Ed ora (2023, quasi 2024) non è che sia meglio, perché lor signori sono ancora tutti al loro posto, contando sulla “immunità”. 

Ovvero, la “legge li protegge”. 


Altro che il “vaccino”. Sono le prossime votazioni europee che potrebbero lasciarli con il culo scoperto e, allora, andare ad inquisirli, processarli e metterli in galera. Anche se, molto meglio, sarebbe applicare i regolamenti che tengono in fondamentale considerazione il reato di “Tradimento della Patria”. Sì, ma quale Patria, vista la “Uè!”. Anzi, tale sacca per la differenziata è proprio indifferente alla sovranità nazionale dei membri, perché tra le sue funzioni c’è quella fondamentale di parassitare l’intero continente europeo.

Nei trattati di Roma, e più tardi nel trattato di Maastricht, si indicava espressamente come obiettivo un’unità ‘sempre più stretta’. Lo stato nazionale… non è il metro di misura immutabile di tutte le cose politiche. In quest’ottica non era in questione il salvataggio degli Stati nazionali, bensì la loro abolizione. Gli Stati Uniti d’Europa come Stato federale europeo erano l’obiettivo principale…”.

Cedere la sovranità degli Stati (quello che rimaneva alla “Italia”, ad esempio) era di fondamentale importanza per arrivare al “2020” = 2012 (la “fine del mondo”). Infatti, sé visto! E si vede. Se con le elezioni del 2024 si può porre rimedio, fantasticando; con la prossima ancora come potrebbe andare? E con quella successiva? 

La tagliola è tesa: l’essere è a massa. 

La zuppa l’è cotta! Gli “Usa” d’Europa, la “Uè!”, serve. Infatti, come comandare 27 Stati da remoto, wireless, ubiquamente, senza battere ciglio? In tal modo. Con la popolazione che si beve ogni sorta di veleno, con-vinta che farà bene. Ecco allora il pensiero unico, i doppi standard, il terzo non dato, etc. La conta è infinita ma sostanzialmente si misura tutto quanto in un attimo: 

“democrazia” = nazismo, dittatura. 

Ok? Se non sei d’accordo, bah: curati. Se la pensi diversamente, bè: stai male. Se non è così, personalmente, uhm: sei uno di loro, oppure sei stato risparmiato per ora o, ancora, vedi che prima o poi toccherà a tutti. 

Perché a Conte non fanno un solenne processo per tradimento? Mentre alla Meloni toccherà andare davanti al Giurì d’onore, per ciò che ha detto.

Il giurì d'onore chiesto alla Camera da Giuseppe Conte sulle parole di Giorgia Meloni a proposito del Mes si farà…”.
Lorenzo Fontana

Chiesto da… Giuseppe Conte! An vedi che tipo… 

Giurì: di quale onore si sta parlando!

I costi per lo Stato aumentano, raggiungendo, secondo dati Enea di fine novembre, la cifra di 97 miliardi di euro… (si legga, Superbonus by Conte, inserito nella tagliola più grande che sfugge).

Il Parlamento è sempre sovrano, la maggioranza dei parlamentari ha deciso di esprimersi in questo modo, questa è la democrazia”.
Lorenzo Fontana

No: questa è la “democrazia”. Alias, ben altro. L’esatto opposto, a livello di sostanza.

Abbiamo sempre cercato di dialogare con il Governo sulla possibilità di evitare l'utilizzo dei decreti legge”.
Lorenzo Fontana

Ricordi quanti “decreti legge” emanò Conte? Incostituzionali. Eppure…
E poi…

Il giurì d'onore dovrà riferire alla Camera entro il 9 febbraio. Della commissione faranno parte i deputati Stefano Vaccari (Pd), Alessandro Colucci (Noi con l’Italia), Filiberto Zaratti (Alleanza Verdi-Sinistra), Fabrizio Cecchetti (Lega)…

Solo loro? È un plotone di esecuzione. Ma come si fa? Perché i sinistri hanno tutto questo potere? Perché sono “Dem”. E perché anche se negli “Usa” andassero al potere i Repubblicani, la “Italia” rimarrebbe sempre fra virgolette se non “coglie l’attimo”. Belle sono state le “si spera non solo metafore” udite per bocca di Draghi-Meloni a proposito della “nave” Italia, pronta a salpare dopo aver tagliato ogni “ormeggio” e issato l’ancora, spiegate le vele. 

Cosa avranno mai voluto dire? Vedi un po’ Te, ma se sei “te”… va da sé. Risultato? Il consueto “nulla di fatto”. La sostanza che imp-Regna tutto qua, così, nell’AntiSistema. Continuare a frequentare il Parlamento, dopo averne combinate di ogni, cosa significa, per Te? La “Sx” cospira per una “Italia” ancora più tra virgolette. Targata “Uè!”. Una sua provincia. Come ricostituendo un antico regno: la Grande Tartaria. Ma no: costoro non arrivano a tali argomentazioni. Costoro sono sottodomino che ce provano, sulle ali dell’esserci eco-dominante, che “spinge, favorisce, coordina” ogni singolo tassello del puzzle a rimanere… tale e quale. 

Ovvio, sostanzialmente. 

Ch’è diverso rispetto a qualsiasi... “di fatto”. Così, i vari potentati apparenti possono continuare ad illudersi di governare, mentre sono anch'essi stessi servomeccanismi per/di un meccanismo molto grande, pari alla somma “+1” del totale. Un totale ch’è, dunque, molto più della somma stessa. Qualcosa in leva: come una potenza. 

Ecco il potere in cosa consiste e “dove sta”. 

Ecco perché se sei “te” non è previsto che te ne rendi conto, poiché il processo sostanziale è non lineare, mentre “te” sei assolutamente lineare. Il che ti lascia sempre interdetto e girato costantemente dalla parte opposta rispetto al vulnus: 

alla... ferita.

In, indovina, differita, ritardo, im-potente. Irrilevante invece che ineluttabile. Qua, così, ognuno dice la propria. È “libero di…”. Però, essenzialmente, il controllo sugli argomenti è ferreo, ma non si può parlare di censura o ritorno al medioevo. Sei in “democrazia” e questo ti basta sempre

Allora, ti possono fare qualsiasi cosa. 

Se la “Uè!” improvvisamente ti portasse via la casa ed i risparmi, perché firmando il Mes hai accettato di “salvare” le banche tedesche e francesi (ora banche “europee”), lo accetteresti, dopo aver gridato ai 4 venti “che scandalo non aver accettato il Mes, daje alla Meloni!!”. 

Perché il Mes non l’ha accettato la “Sx”, quando ne aveva avuta l’occasione? Le modifiche al Mes. Ovvio. È stancante continuare ad assistere, impotenti, alla “Sx” che vuole il peggio per la “Italia” a favore della “Uè!”, senza che ci sia una levata di scudi, nazionale. 

Senza che l’essere a massa se ne accorga. 

E certo: la nazionale è solo quella di Calcio e se l’essere è a massa allora significa che si è in “Italia”, non in Italia. E questo sin da prima dell’arrivo della “Uè!”. La “Italia” è tuttavia un gioiello in termini di possesso altrui, avendo ancora molto da “dare”. Allora, la conquista vale la candela. Un po’ come congelare miliardi di risorse russe, in occidente, per destinarle ad altri scopi. La pirateria è sempre stata alla base dell’economia dei regni più “evoluti”: vedasi a tal pro l’esempio lampante del Regno Britannico. Sì, sono passati secoli. Ma non importa perché “chi ha tempo non aspetti tempo”. 

Altro che “galantuomo”. E la donna? 

Dietro ad ogni grande uomo c’è sempre stata una grande donna. E il gender? Alessandro Magno rispettava anche il gender, ad esempio. Alessandro se magnava ogni tipo di pollastri. Questa è “democrazia”. Perché avere delle preferenze? Ma fatti tutto il pollaio. No? 

La totalità è sfuggevole poiché… sfuggente. 

Come, la leggenda narra di un guerriero leggendario la cui abilità nel Kung Fu è materia di leggenda… Autoreferente, insomma. Come la “Uè!”. Se una volta la finanziaria era approvata da “Roma”, ora lo è da “Bruxelles”. Com’è questa cosa? Tutto a posto? È tutto regolare? Se te lo chiedi, un motivo c’è. Ma se non te lo chiedi, “e vabbè!”. Nessuno te lo farà notare. Perché? Perché dovrebbe succedere se “è andato tutto bene”. No? Se sei un ammasso (rottame), poiché a massa, è perché è-voluto. Indi, perché ne dovresti riuscire? 

Perché lor signori dovrebbero darti una mano? 

Perché l’Inghilterra è uscita dalla “Uè!” giusto un attimo prima del “2020”? Vedi che era praticamente im-possibile, ergo, sempre potenziale. Ma se ci prova la “Italia”, hai voglia! Loro sì, “te” no. Perché? Vedi il significato dell’essere “tra virgolette”. Rivedi un po’ tutto quanto, attraverso un’altra luce. Non ti farà male. Garantito. Anche se la verità… farà paura. Motivo per cui, anche no. Vero? Un po’ come partorire ricorrendo usualmente alla modalità indolore.

Al “non sentire niente”. Ed ora, anche questa.

Mennuni (FdI): “fare figli deve essere la massima aspirazione delle ragazze, la maternità torni cool…”. L'intervento a La7 della parlamentare di Fratelli d'Italia ha fatto scatenare le polemiche sui social. “Auguro a tutte una realizzazione professionale, ma la necessità è mettere al mondo dei bambini…”, ha spiegato Mennuni…

Ma no? Ma cosa dice mai la Mennuni! Fare figli, costa, fa paura, è noioso. Vuoi mettere essere in carriera? Eh. Tutto un’altra cosa. Come fare surf. Uhm… 

Tanto, se sei in “Italia” un motivo c’è. 

I “migranti” (coloro che vengono a presi a calci nel culo nel “proprio” Paese) ci metteranno del loro e “salveranno” il Belpaese? Come no. Così, la “Italia” sarà sempre più… “Italia”. Per loro arrivare qua è una festa, così ben r-accolti. Mentre per il cittadino “italico” è sempre ora di lamentarsi, anche andando due volte all’anno in “vacanza”, senza figli. 

Fra qualche decennio come si metteranno le cose, con tutti questi “italiani”? Con i valori tradizionali, gli usi e costumi storici, i dialetti, etc. andati per sempre a ramingo. Con la Chiesa inclusiva, lo Stato by “Uè!” by “Usa”, by eco-dominante. 

Parcheggi, solo parcheggi…”. 

Questa sarà la “Italia” del futuro, se… Basti vedere gli “Usa”, che son tornati al tempo in cui accettavano tutti perché c’era così tanto spazio di riempire e così poca carne da cannone da co-ordinare. E poi i voti di costoro che andranno tutti aiDem”, loro salvatori. La “storia” è sempre andata nel verso del r-aggirare l’essere umano. Ecco perché è a massa. Essendo già successo, non può far altro che continuare a succedere. Tutto ritorna. Se sei sostanziale, però, te ne accorgi. Altrimenti, tutto ritorna “e basta”. 

La n-orma. Il nor-male. 

Dobbiamo far sì che le ragazze di 18 anni, di 20 anni, vogliano sposarsi e vogliano mettere su una famiglia…”.
Lavinia Mennuni

Ma, con questa “formazione, educazione, esempio”, dove vanno le ragazze? Con i “Dem” che spingono all’ossesso, all’opposto. Con la Tv che alimenta, cosa? Con il mito del “un figlio costa troppo e poi stanca, mi voglio prima godere la vita…”. L’egoismo, quando cattivo, porta proprio a questo: come il relativo... colesterolo. Mentre, l’egoismo quando è buono, porta Te al centro di Te: 

facendolo per Te da Te in Te con... Te. 

Sfericamente. Sostanzialmente. Se tutti posassero una grande piastrella a terra, contemporaneamente, ogni strada verrebbe costruita istantaneamente. Questo è l’egoismo buono. Quando tutti tengono in ordine il proprio pezzo di terra, spazio antistante… le strade sono sempre pulite. 

Fai del Tuo e vedrai che risultato. 

Però, c’è sempre chi non ha voglia, eppure la cultura è del “lavoro”. Ecco la coscrizione, l’obbligo mascherato da egoismo “buono”. Vuoi andare in pensione: inizia a lavorare sin da giovane. Ma sei libero. No? 

Così, come puoi goderti la vita? 

Sì, facendo a meno di mettere al mondo figli. Uhm. Un vero genio. Ma del male. E poi ti lamenti che c’è malessere nell’aria o inquinamento che lor signori infatti imputano a “te”. Sei “tu” che inquini, continuando a respirare

E le mascherine in faccia, allora? 

A che servivano se non per farti abituare a respirare meno. Zitti e mosca. Con il metano che esali, che ti ritorna in ricircolo, così… come effettuando un’auto eutanasia

Mentre pensi al pericolo “numero uno”, sono gli altri “enne” che lavorano indisturbati. Sveglia! Milioni di persone in “Ucraina” non sono d’accordo con quello che succede lì, eppure… “niente”. 

Eppur, sono in “democrazia”, tanto che la “Uè!” li vuole con sé, in sé. Perché loro rispettano tutti i “paletti” previsti per entrare nell’altra grande “democrazia”. Una discarica a cielo aperto, è molto meglio, allora. Una vergogna senza limiti, celebrando anche il “giorno della memoria” ed “Israele” mentre compie l’ennesimo genocidio ma “democraticamente”. 

Basta per oggi che lo schifo quando è troppo è troppo!

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3564
prospettivavita@gmail.com


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