mercoledì 20 dicembre 2023

Guadagno negativo.


Freud? No: aste pubbliche del Tesoro a tassi negativi. 

Per la serie, guadagnare sempre: guadagna anche dal negativo.

Chi, qualche anno fa, “investiva” coi tassi negativi, ergo, rimettendoci soldi? I piccoli investitori? In tal caso, sarebbero da ricovero. Furono, invece, le banche; coloro che fanno “ingegneria finanziaria”: la concertazione d’eventi. Chi viene comunque remunerato per il proprio “dovere”. Ci sono molti modi di “essere ripagati” per la fede dimostrata. E, fra l’altro, non solo con la pecunia. Qualcosa poi di riconvertibile, poiché “sostenibile”. Darti le “coordinate” che farà il prezzo, sul tal asset, il tal giorno, si trasforma in un guadagno pari alla leva impiegata: certo, la tassazione… per chi ne sa una “meno dello Diavolo”, che rimane insuperabile, essendo al vertice dell’organizzazione? Figurarsi

Poi, ci sono quei business che il denaro lo fanno guadagnare dopo, esserci entrati. Un vero e proprio regalo all’appartenenza. E i favori ottenuti grazie al lavoro sul campo? Li si vuole forse disdegnare? Avendo spalle larghe e “protezione” a tuttotondo, la società diventa un terreno sempre fertile in termini di sfruttamento trasversale della medesima, alla faccia della “legge”, che “serve” un po’ a tutto, ad eccezione di quello che più sembra e viene insegnato. 

Il territorio è marcato diversamente rispetto a qualsiasi cartina geografica ufficiale. Le “famiglie” se lo dividono nella strategia dello “Imperatore” a capo della gerarchia. Pensando, poi, che tale figura “immaginaria” è ancora sottodomino, bè… sai la soddisfazione di arrestare persino un “capopopolo”. La Polizia non fa mai le pulizie integrali. 

Non arriva mai “primavera”, insomma. 

A Narnia è infatti sempre... inverno.

Le grandi pulizie sono per chi “tiene casa e famiglia tradizionale”. Non per chi fa surf grazie alla “legge” ed alle “leggi naturali”. Quando gli individui erano impegnati nelle campagne, sopravvivendo grazie al lavoro agricolo, le grandi città erano ancora nella fase di “utility”, ovvero… rappresentavano l’occasione di una vita, al fine di non dipendere più dai “capricci della natura”. La città fungeva da cassa armonica di protezione e sicurezza, garantita da ogni tipo di servizio che trovava sede tra le vie cittadine. Qualcosa che ricorda un po’, guarda non caso, l’invenzione delle App: 

dei mondi aggregatori, aperti, condivisi, utili, etc. 

Ma, nel modello Far West - alla base di ogni singola città -  tutto questo “apparire, fiorire” che cos’è se non l’ennesima pianta carnivora che si fa bella per attrarre continuamente vittime sacrificali, cibo e sopravvivenza? Già. Con l’invenzione del “diritto” applicato al lavoro (l’ex schiavitù, abolita proprio in tal senso e funzione), conseguente all’impianto dell’altra “necessità” denaro, il giogo è sempre stato più stretto all’essere, sempre più a massa. 

Sempre più… “social”. 

Il guadagno negativo parte da lontano: dalle “Sirene di Ulisse”. Ossia, dal momento in cui la “storia” inizia a narrare sempre dello stesso fondamentale “episodio”, sostanzialmente. Quale? L’incipit. Laddove l’origine può essere di due tipi, entrambi deleteri per l’individuo (poichè f-attore):

creazione del tutto
reset a posteriori della creazione.

Dunque, o hai iniziato ad essere schiavo dall’inizio (diciamo con “Adamo ed Eva”), oppure la schiavitù è subentrata poi (diciamo a livello di grandi catastrofi “naturali”, che hanno rivelato, coperto, l’essere già successo, come ad esempio la traccia imperitura del Diluvio Universale, dell’affondamento dell’Atlantide, dell’asteroide dei dinosauri, delle ere glaciali, della caduta dall'Eden, etc.).

I grandi eventi, nella sostanza cosa nascondono?

L’evento clou: il reset. Il taglio netto con il passato, se mai ci fosse stato. Ecco che il “leggendario” abbattimento dei Grandi Alberi o del Grande Albero della Vita, testimonia a favore di qualcosa ch’è successo dopo l’origine della vita su questo scoglio arredabile che è la cosiddetta Terra. Immagina che l’essere sia imbarcato su un vascello enorme, governabile attraverso la struttura di vele dell’Albero Maestro. Se lo seghi via, il timone direzionerà ancora il tutto ma diversamente, facendo a meno della guida maestra (originale) a favore di un “motore artificiale alternativo”. Senza Albero Maestro allora non esisterà più alcuna origine, seppure ci sarà chi fungerà ancora da Re-Attore o centro di propulsione per l’intero “carico”. Ciò che viene ricordato ad esempio dalle “navi negrieri” che trasbordavano schiavi da un lato all’altro dell’oceano. Oppure, dalla base lunare Alpha, in Spazio 1999: alla deriva nell’universo, una volta staccatasi dall’orbita della Terra. Qualcosa di ridondante coinvolge, avvolge, riavvolge continuamente il “nastro”, sempre nascosto tra le “pieghe del tempo”, dalle piaghe dell’essere già successo. 

Le 7 piaghe d’Egitto sono memoria storica: eco

Così come ogni fulmine è contrassegnato da ogni tuono. Tanto che il fulmine diventa tono di ogni tuono. Il guadagno è negativo qua nell’AntiSistema. Dove il negativo è però un guadagno vero e proprio. Certo: per chi non esiste; c’è. Quando si dice lasciare solo le briciole al prossimo, nella massima “inclusione”. Infatti, in “Borsa” oltre il 95% perde… Un caso? Non c’è caso che tenga in un progetto così lungimirante, totale. Non gli viene lasciato spazio, per cui sembra un caso ma non lo è mai. Come il costante lavorio politico, ad esempio, sembra non comportare nulla, e invece, è la solita macchina perfetta con la scocca di una vecchia “500”. Il camuffo è una delle specialità della casa e quando è così, significa che la “cosa” può anche sfuggire di mano. Nella perfezione è insito un pericolo assoluto. Altrimenti, non avresti così perfezionato ogni questione. Il divide et impera è un esempio che va proprio in tal senso: dividere gli individui poiché se si uniscono son guai. Per chi o cosa? Per chi non esiste ma c’è, alias, per il cosiddetto status quo o paradigma sempreverde in corso d’opera, o dalla “creazione” oppure dalla “ricreazione”. 

Accorgersi. Fermarsi. Riscrivere tutto. Un altro tipo di... reset!

È il “Fare”, l’atteggiamento sostanziale capace di far uscire dall’impasse del “Tilt”, che fa paura proprio come un firewall artificiale. È oramai ovvio che hai tutto contro. Non esiste ambito sociale che ti è davvero favorevole. Tutto concorre a farti “invecchiare”. Lo dimostra persino “Mosè” che, scendendo dalla montagna (ma non dal pero) ritorna con la barba bianca: segno che qualcosa è successo lassù. Così, se subisci un forte shock, “invecchi tutto d’un colpo”. Mentre se sopravvivi giorno dopo giorno, invecchi per vie del tutto “naturali” = progettate ad hoc in quanto l’obsolescenza programmata che riguarda ogni prodotto, è all’interno di logiche industriali che “finiscono (originano)” proprio dove è iniziato il reset: 

dalla “tua vita”. 

Dalla origine oppure dalla “origine”. Il fatto che la natura sia così abbondante, libera e gratuita, fa sostanziare che il progetto iniziale fosse altro. Perché poi la “industria” è intervenuta in altro modo: sbarcata sulle rive dell’essere nativo, proprio come conquistadores alle prese con chi già alloggiava in tal sede. Una invasione. Una possessione. Il reset. Pensare alla natura in quanto a “natura” è ancora potenzialmente possibile: la “creazione” narra proprio in tal senso. Da zero. Però, c’è anche la “scienza” che interviene con la presunta “teoria evoluzionistica”, ossia

Qualcosa lasciato libero di… 

Ecco lo spazio percorso dall’evento, che diventa misurabile attraverso la memoria, l’esperienza, la “fantasia”, etc.: 

ecco il f-attore “tempo”. 

Ecco perché nessuno “parla in questo modo”, “ragiona in questo modo”, “sente in questo modo”, “auto decodifica in questo modo”: quale? Sostanzialmente. È ovvio che non avrai mai le “prove”, perché queste sono un programma AntiSistemico continuamente sfuggevole perché non esiste; c’è. Quindi, vuoi che le prove portino da qualche parte, semmai le riuscissi a trovare. No? Il programma “trova le prove” è p-arte del firewall I-Ambientale, nella versione personalizzata dall’eco-dominante. Le prove le ritrovi, quando sei sostanziale e ciò ti basta. Non sarà sufficiente per gli altri? Questo è il problema; ancora giurisdizione del medesimo firewall, della stessa protezione AntiSistemica. Il paradigma, del resto, è totale proprio perché così meglio “serve” alla causa che lo ha originato, progettato e permesso attraverso le proprietà del “Genio” frattale espanso in eterna sovrimpressione e dello Spazio Sostanza, “reo” o capace di permettere che ogni “legge” funzioni sulla Terra. Altrimenti, de che. La “scienza” si ferma sempre, infatti, alla stesura della teoria, da cui la “legge” che funziona così per… magia. Sì, gli atomi ed il mondo subatomico, la chimica, etc. Però ad un certo punto si incontra-scontra con l’altro limite del fondo scala (imposto): 

la “creazione”, che non si preoccupa di dare una spiegazione scientifica, ma affida tutto quanto al c®edo, alla “fede”, alla fiducia. 

Credici! Allora, quando la parte più minuscola “scoperta dalla scienza” non spiega ancora il “mistero della vita”, va a cozzare con la religione, laddove “Dio non gioca a dadi”, però ugualmente “il dado è tratto”. E viceversa. In questo continuo ping (pong) ci sei “tu”, assolutamente rincitrullito da questo giogo d’eventi progettato ad arte per diffondere dissociazione cognitiva. Dove, alfine, o ti adegui o vieni spazzato via. Ti auto estingui. Risultato? Se non puoi batterli, unisciti a loro. Ecco spiegate certe % “bulgare”, tipo… i perdenti in “Borsa”, i “vaccinati”, l’immunità di gregge, l’adesione di massa ai movimenti di volta in volta inseriti nell’arena pubblica, etc.

Guadagno negativo: 

benvenuto nel mondo rovesciato degli Adams. Dove la logica sfugge poiché altra. Eppur funziona. Era l’agosto 2020:

Tesoro, Bot 12 mesi vanno a ruba nonostante tassi negativi…

È andata molto bene l'asta di Bot a 12 mesi condotta questa mattina dal Tesoro. La domanda è apparsa piuttosto solida con 12,2 miliardi di richieste sul titolo ad 1 anno, collocato per un importo di 7 miliardi. Il rapporto di copertura si attesta dunque a 1,74. Il titolo offre ancora rendimenti negativi, che vengono ancora limati di 7 punti base rispetto all'asta di metà luglio con un tasso a -0,192%, a fronte della corposa domanda sollecitata da questo collocamento

Ma te pare? 

La domanda è corposa. Con un tasso del -0,192%? Pensa: tu porti i tuoi 1000 euro e ne ricevi in cambio? Niente. Anzi, perdi qualcosa, oltre alle tasse ed alle commissioni. Un vero e proprio affare. Sì, ma per chi? Per cosa? Chi partecipava a tali “aste”? Le famiglie desiderose di ricavarci qualcosa? Ma quando mai. Chi, allora? La risposta ti dice già tutto. Ma gli “economisti” de noantri sono sempre pronti a “leggerti la storia” per come deve andare ed è sempre andata qua nell’AntiSistema. Inventandosi la “news” del giorno. Interpretando ad hoc. Raccontandoti l’ennesima bufala, spacciata per “professionismo” Vs individui sempre troppo imp®egnati per… capirci qualcosa. 

Logico. Sostanziale. Che non fa una grinza. 

Però, è ancora, sempre… “complottismo”. Allora, che differenza c’è tra un filosofo e la “teoria” che leggi nei Bollettini? Il primo è “approvato”. Il secondo, no. La differenza, quindi, la fa chi potrebbe espandere questo messaggio: il “prossimo”. La differenza sta nel sostanziare tutto questo come attività patriottica Vs chiacchiericcio AntiSistemico. Laddove c’è il tradimento della Patria: del popolo. Ma… “fa niente”, perché ho troppo da perdere. Peccato ch’è già successo, che hai perso tutto, persino Te.  

I tassi sui Bot diventano negativi. Che cosa può fare il piccolo risparmiatore?
I rendimenti dei Bot a 3 mesi sono scivolati in territorio negativo. Un dilemma in più per il piccolo risparmiatore che cerca una strada per investire a basso rischio…

Era dicembre 2014.

Perché continuare a investire in bond con rendimenti negativi…

Era l’agosto 2016.

A luglio gli investitori avevano assistito alla prima asta del Tesoro tedesco di titoli di Stato a dieci anni emessi con tassi negativi. Entrambe le aste si sono chiuse con una notevole domanda, il che fa sorgere la questione del perché ci siano investitori disposti a comprare obbligazioni che non offrono né interessi né cedole...
Attualmente, nel mercato dei titoli governativi europei c’è un acquirente non sensibile ai prezzi. Chi compra queste obbligazioni all’asta spera che la Bce continui ad acquistarle a prezzi sempre più alti, senza tenere conto del ritorno economico legato all’operazione…”…
In altre parole la restituzione del capitale ha sostituito il ritorno sul capitale come massima priorità tra gli investitori…

Balle! 

Le banche centrali compravano, “insensibili al prezzo” perché si tratta(va) della solita concertazione, laddove il profitto si colloca in maniera non lineare rispetto al consentito. Tipo? Assicurarsi che ci sia sempre il terreno fertile dove eseguire il giogo. Se venisse meno, allora l’essere potrebbe rinvenire dal luogo comune, a massa, dove è precipitato dopo l’essere già successo.

Era marzo 2021.

Per il Tesoro italiano i dati sono a portata di mano: nei primi due mesi del 2021 le aste di Bot, Btp e simili sono avvenute a un tasso medio ponderato dello 0,09% e la curva dei rendimenti italiana ha valori negativi fino a 5 anni…

Chi o cosa si è finanziato a tasso zero o addirittura guadagnandoci? Lo “Stato”. Grazie alla Bce, diciamo così, che si comprava le continue aste pubbliche, rimettendoci. Ora, allora, che cos’ha in pancia detta “banca centrale”? Titoli tossici che, però sintanto che la finanza rimane “creativa”, può sempre digerire in qualsiasi modo fantasioso, laddove i libri universitari devono essere riscritti ogni tot, facendo proprio chiarezza sostanziale su quale sia l’entità di tutta la questione in-segnata: 

una immane farsa mondiale. Solo questo

No, per carità. C’è molto altro e di più: sei schiavizzato del tutto “grazie al tuo parere negativo”. Loro guadagnano sempre. Mentre Tu sei diventato “tu”: come ridotto ad uno straccio nella continua “legge di domanda ed offerta” del tutto d(e)rogata dal Mercat(one). Così, chi “ingrassa” nell’AntiSistema è chi contribuisce al tuo “deperimento” continuo che, infatti e non a caso, alla lunga comporta la morte. 

Qualcosa di assolutamente “naturale”. Ci sei

Il bacio di Giuda ha comportato il tradimento. Per cosa? 30 denari? Uhm. Quello è il costo da pagare, con qualcosa che non costa niente poiché fantasia al potere. Mentre il prezzo è il tradimento dell’essere umano nei confronti della propria natura, che diventa “umanità”. Qualcosa che dal 2020 è sotto agli occhi di tutti e proprio per questo sembra ancora la norma, seppurenorma”. 

Guadagno negativo e % bulgare: il giogo è fatto!

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3552
prospettivavita@gmail.com


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