giovedì 14 dicembre 2023

“Conta il chi. Posso riscrivere la storia…”. Loki.


Loki è una sorta di “Dio”. Magari lui ce la fa. Ma, gli altri, la sua citazione conforta. Tutto qua. È il potenziale che ognuno ha. Anche se, di mezzo, c’è lo status quo. Alias, non è permesso. È sufficiente rimanere un minimo aggiornati in merito alle news quotidiane, anche senza entrarci dentro. Lo sconforto è totale. Non c’è nulla da fare. Decidono sempre… loro. 

Altri. Chi

Di certo, non la politica. Lo si vede molto bene, ad esempio, nella “Italia” laddove l’attuale Governo ci prova ma… a turno, dei poteri altri, non fanno passare nemmeno le leggi.
Sulla questione “migranti”, ad esempio, dopo il “no” delle sentenze della magistratura, ecco anche questa “novità”:

è a rischio l’accordo da 265 milioni di euro sui migranti tra Italia e Albania. La Corte costituzionale albanese ha annunciato la sospensione delle procedure parlamentari per l'approvazione dell'accordo tra i premier Giorgia Meloni ed Edi Rama-Meloni sui profughi, che prevede lo smistamento in due centri (ancora da costruire) su territorio albanese di naufraghi salvati dall’Italia in acque italiane…

Non passa. Non è previsto. 

Il Governo, or dunque, non ha pieni poteri. Non governa come dovrebbe essere. Resta il fatto, comunque sia, che il Governo si è sempre espresso in linea coi precetti verso la “Ucraina ed Israele”, ha varato una nuova campagna “vaccinale” e non ha il potere o la volontà di riformare diversamente i vari “ordini” che ovunque catechizzano la società. Ergo? O è il solito “bel teatrino”, oppure… per il “nuovo” non c’è proprio spazio. Il che, in entrambe le ipotesi, si ritaglia solo ed esclusivamente una situazione monolitica o eco-dominante. Se nelle scuole viene “insegnata” l’Agenda 2030 del Wef, che dire se non che “il dado è tratto”. 

Un’organizzazione privata che detta il programma non solo scolastico? 

È un segno. 

Di che tipo? Di come stanno le cose e del come vanno, tutte quante. Uniformate. Come le norme Iso. Quando ogni Paese ha le proprie regole? Quando ogni Paese è sostanzialmente se stesso: indipendente e libero. Allora, se vai nel tal Paese, portati un adattatore di corrente ad hoc. Mentre, se ogni Paese ha lo stesso tipo di presa, di voltaggio, etc. allora, prima ancora di essere una figata, chiediti che cosa significa. Questo generalizzare ogni tipo di funzionamento, è sostanza o verità. Infatti, se esiste una multinazionale come Apple, in ambito industriale, che insiste con le proprie attrezzature e standard, mentre tutto il resto è uniformato, significa che Apple (pur essendo AntiSistemica) incarna uno “spirito di potenza”, essendosi ritagliata la possibilità di poter decidere. Il valore sostanziale lo si estrae, a prescindere. Perché la verità è una, unica, imprescindibile. Quando si dice... il messaggio, non il messaggero. Il che implica che il “messaggio” è la verità, la sostanza, capace di utilizzare qualsiasi tipo di f-attore, anche inconsapevolmente. 

Fermandoci un attimo sulla leggendaria “tavola rotonda”, quella alla corte di Re Artù, i “12” cavalieri avevano tutti quanti una propria “personalità”, un certo tipo di forza, una esclusività particolare. Come Apple, seppure la situazione è diametralmente opposta dal punto di vista della consistenza di Apple (la mela morsicata o bacata). Ovvio: la corte è riferita al Re = è il Re che decide, sentiti i pareri dei cavalieri e della corte

Questa è la “democrazia”.
Perchè se ad Artù gliegirano...

E questo è lo storytelling che ti sei sempre sentito dire, tanto da averlo imparato a memoria, anche se non lo sembra. Sì, proprio una bella storia. Qualcosa che “serve”. In che maniera, allora, Loki ha ragione? Sul piano, appunto, del potenziale: ma sul potere Re-alistico, non se ne parla per niente. 

Quanti individui saranno morti con questo convincimento?
In attesa o stand-by.

Troppi. Tutti. Qualcosa che infatti porta la “morte nel cuore” ed alfine la “morte del cuore”. Morire di crepacuore significa aver perso persino la speranza, sapendo “in cuor proprio” che non c’è nulla da fare. Sì, costoro se parlano con altri o con “esperti” ricevono sempre frasi di circostanza. L’equivalente del “fatti forza, coraggio, le cose cambieranno, il tempo è galantuomo, etc.”. Come se uno psicologo, ad esempio, fosse una persona perfetta. 

Quando ti rechi ad un appuntamento dallo specialista, se costui ha più problemi di te, pensi che lo venga a dire? 

In tal caso, allora sarebbe lo “esperto” ad aver bisogno di te, del “suo paziente”. Ma nel non dichiararsi altrettanto “pieno di problemi”, si nega in quanto a persona del tutto allineata, trasparente, totale o “professionale”. Come può costui essere in grado di risolvere i problemi di chi si reca agli appuntamenti? Ci sono un sacco di “film comici” che lo testimoniano. Un caso? Per niente. I “film” si basano su una base reale, frutto dell’osservazione e dell’esperienza di chi racconta tali “storie”, raccolte per strada. 

Qualcosa che va persino oltre alla necessità di botteghino e dell’imposizione del “messaggio sociale (lavaggio del cervello)”. Le parti che recita Bisio, in tal senso sono esemplari: quasi sempre è un “professionista” che ha più problemi dei propri clienti messi insieme. È così. Costoro sono persone come tutte le altre. Sempre nell’AntiSistema. Un titolo di studio non cambia le carte in tavola, anche se lo sembra. Messi a nudo, costoro sono nella stessa identica situazione di chi “aiutano”, a pagamento. 

Viene alla mente lo “aiuto” che le entità internazionali “accreditate” rivolgono ai bisognosi: a suon di “investimenti, finanziamenti, etc.”. Ossia? La strategia del branco di lupi. Anzi, peggio, perché la “crisi” è prima procurata ad arte, per poi intervenire a colpo sicuro. 

Fmi docet. 

Un po’ come le varie Ong. No? Queste “persone non fisiche” si preoccupano di ben altro, rispetto a ciò che danno a vedere, persino attraverso operazioni eclatanti e dunque indubitabili, se non mangi la foglia: una questione sostanziale. 

Per Loki conta il “chi”. 

Infatti, chi si può permettere di decidere qua nell’AntiSistema? Chi de-scrive la “storia”? Tu? Ma quando mai. Anche se fossi un esperto storico, non staresti decidendo proprio niente. Soprattutto, se la facessi fuori dal wc. Vedi ch’è un attimo, ritrovarti a fare il bidello o l’archivista.

Sistemeremo ogni cosa insieme. Da domani potremo rimediare agli errori affinché tutti, nessuno escluso, possano sentirsi a casa”, ha dichiarato Tusk subito dopo il voto. “Voglio ringraziare le donne e gli uomini polacchi. Grazie Polonia, questo è un giorno meraviglioso, non per me, ma per tutti coloro che in questi anni hanno creduto profondamente che le cose potessero andare meglio, che l'oscurità sarebbe stata scacciata, che il male sarebbe stato scacciato. Questo è quello che si è realizzato”.
Donald Tusk

Donald Tusk è il nuovo primo ministro polacco. Lo ha eletto il Parlamento che, con 248 voti favorevoli e 201 contrari, ha scelto un nuovo Governo pro Ue (e soprattutto pro Ucraina) dopo 8 anni di governo conservatore. La nomina di Tusk giunge quasi due mesi dopo le elezioni…

Cioè, il Governo polacco precedente era “conservatore”? Alla faccia. Che cosa avrebbe conservato? Forse, la sovranità polacca? Dai, fa ridere. Se non altro, la schieratissima “Polonia” era una spina nel fianco dell’Ue, per quanto concerne alcune prese di posizione interne: sì, allora il Governo era “conservatore”. E per tutto il resto? Niente. Mancia. Marcia. Comunque, ora con l’ennesimo Donald quelle poche spine polacche verranno meno, essendo Tusk assolutamente pro Ue. Se si analizza il suo pensiero, poco sopra riportato, ci si commuove perché sembra l’epilogo positivo della trama del Signore degli Anelli:

sistemeremo ogni cosa insieme
da domani potremo rimediare agli errori

grazie Polonia, questo è un giorno meraviglioso, non per me, ma per tutti coloro che in questi anni hanno creduto profondamente che le cose potessero andare meglio
che l'oscurità sarebbe stata scacciata
che il male sarebbe stato scacciato
questo è quello che si è realizzato

“Ella madonna!”, direbbe Renato Pozzetto.

A cosa allude Tusk? Da “domani” ch’è già oggi, dunque, in Polonia è tutto meraviglioso? Tutto bene. Bene è quello che finisce bene. Sicuri? Hanno scacciato l’oscurità, il male; rimediato agli errori.
Questo è quello che si è realizzato…”. Ergo: è già successo. Non risulta affatto, per la verità. 

Tusk o Sun Tusk è forse un mago? 

La sua sola presenza ha fatto tutto questo? Wow. Attenzione che 2000 anni fa, qualcuno di simile è finito in croce: appeso. E poi osannato: più poi che prima. E poi con quel “nome”: Donald Tusk. Tipico polacco. Questi personaggi recitano. E lo fanno molto bene. Sono accattivanti. Ci sanno fare. Ne sanno più dello “Diavolo”.

Cop28, approvato l'accordo: transizione verso abbandono combustibili fossili, emissioni zero al 2050…

Ma come? I Paesi Arabi non avevano deciso diversamente, per il bene dei propri popoli?

Il documento contiene l'accordo sul Global stocktake per ridurre le emissioni e contenere l'aumento delle temperature entro 1,5 gradi rispetto al periodo pre-industriale:
rispetto al periodo pre-industriale (chiediti il significato di questa espressione).

Che “periodo” allora stai vivendo, ora? Quello post-industriale. Infatti la Germania è già in recessione. E per questo la “Ue” ha studiato il Mes. E per questo stanno tutti quanti aspettando la ratifica della “Italia”: per far festa con la sua “proprietà privata”. Germania in primis. Del resto, come sopravvivi alla de-industrializzazione, altrimenti. I pesi dei vari Paesi devono rimanere gli stessi, quindi se la Germania appassisce, figurati cosa succede al resto. 

E i Brics?

Vedremo se è vero quello che riluce. L’occidente potrebbe chiudersi a riccio ed essere bastevole, a fronte del mondo esterno che diventa multipolare. Infatti, sembra che persino gli industriali abbiano perso la testa, allineandosi a politiche che, prima, sarebbero state rigettate decisamente al mittente. Gli ordini di scuderia sono cambiati. Del resto è il Grande Reset. E anche se sembra che valga solo per l’occidente, non è così, perché questi non si accontentano. Inoltre, nell’AntiSistema, l’AntiSistema. Vallo a dire a Loki. A meno che Loki sia l’eco-dominante. Allora sì. Vedi che ti stanno raccontando come stanno le cose sostanzialmente, laddove Loki è l’ennesima storia o veicolo attrezzato ad hoc per informarti, ma “niente di serio”.

È bastato aggiungere un compromesso per superare lo stallo dei Paesi arabi: nessuna uscita dai combustibili fossili, ma rimane l'obiettivo di raggiungere la neutralità del carbonio nel 2050... Non è arrivata nessuna dichiarazione, invece, da parte del presidente della Cop28, Sultan Al -Jaber…

Indicativo che Sultan non si sia espresso. Infatti, se il compromesso è stato, “nessuna uscita dai combustibili fossili…”, allora perché la news viene riportata in questo modo: 

“Cop28, approvato l'accordo: transizione verso abbandono combustibili fossili, emissioni zero al 2050…”…

Stanno fregando i Paesi Arabi, oppure Te? Chieditelo. Dovresti chiedertelo in continuazione, però. Perché i “compromessi” sono infiniti e tentano sempre all’ennesima potenza:

nessuna uscita dai combustibili fossili
Vs
transizione verso abbandono combustibili fossili…

Nessuna uscita = transizione? Dai: ci sei? Lor signori utilizzano sempre un linguaggio “aperto”, che lascia sempre intatto il piano originale, contando “sul lungo periodo”, alias, che nel lungo termine saremo tutti morti. Sì, coloro che sono in vita ora, ma quelli che succederanno? Non ancora. Ecco che allora gli accordi aperti, sono aperti vista la situazione attuale, ma relativamente al “domani”? Ecco. Chi arriverà dopo sarà meglio comprabile? Forse no. Ma forse sì. La prossima “crisi” potrebbe far saltare ogni tipo di ferma convinzione attuale. Mai dire mai. Te lo hanno detto anche nei “film”: 

titolando in tal modo. 

No all'uscita dai combustibili fossili, ma sì alla “transition away” entro il 2050. Con questa mossa è stato superato lo stallo dei Paesi arabi ed è stato approvato il testo finale di Cop28. Il compromesso ha funzionato

Dunque, o i Paesi Arabi hanno preso tempo, fregandosene nella sostanza, oppure sono caduti in trappola, oppure sono già parte in concausa. Risultato?

Nel testo sul Global stocktake viene riconosciuta la necessità “di una riduzione profonda, rapida sia del consumo che della produzione di combustibili fossili in modo giusto, ordinato ed equo, in modo da raggiungere lo zero netto entro, prima o intorno al 2050, come raccomandato dalla scienza…”. Resta comunque l'indicazione di triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppiare l'efficienza energetica al 2030

I Paesi Arabi, contrari alla proposta iniziale, hanno firmato la “riduzione profonda, rapida sia del consumo che della produzione di combustibili fossili…”? E l’interesse per il proprio popolo, che fine ha fatto? Come raccomandato dalla scienza…: toh! Ancora la “scienza”. Infatti:

raddoppiare l'efficienza energetica al 2030… (come da Agenda 2030 = ?).

E, persino, con “Ue e Usa” contrari. Ma pensa. E che volevano ancora? Questi recitano da “Dio”: come “Dio” comanda.

Vaccini Covid, la svolta clamorosa di Bassetti: “ognuno è libero di fare quello che vuole, non parlerò più di No-Vax…”…

Dissonanza cognitiva. Come per Djokovic. Sempre la stessa tecnica. Tutto, purché se ne parli. Come per la pubblicità. Che ruolo è ogni individuo in tutto questo? Quello della cavia lavorante abitudinaria a “tempo”, uso e consumo. Avevano ragione a dire che “la vita è una malattia sessualmente trasmissibile”. Tuttavia, anche questa “battuta (massima)” potrebbe declinare, visto che la “scienza” ha trovato il modo di eliminare la parte relativa al “sesso”, portando il tutto “sul bancone del pesce” del Mercato. 

Con la “Chiesa” che figurati: 

ordinata come un esercito, con il suo comandante supremo che decide e gli altri conseguono. Che importa avere dei valori, in tutto questo. Soprattutto se non coincidono con quelli della “autorità”.  

Chi è Augusto Barbera, nuovo presidente della Corte costituzionale: padre del maggioritario, ex Pci, Pds e ora Pd. Nato 85 anni fa ad Aidone, in provincia di Enna, come Silvana Sciarra è stato redattore di alcune sentenze in favore dell'obbligo vaccinale. Augusto Barbera è il nuovo presidente della Corte costituzionale… Barbera ha anche ringraziato i colleghi che oggi lo hanno votato “pressoché all’unanimità” …

Nuovo presidente della Corte costituzionale = a 85 anni! La mummia: il ritorno. 

Il “nuovo” che avanza. E la Sciarra che è servita per...

Che tristezza. Pensare che a 85 anni, gli altri sono da macero: i nonni. Mentre costoro sono ancora lì a “giudicare”. E vedi che sono loro ad emettere verdetti che valgono per la platea a massa. Mentre ai nonni non resta che andare speranzosi a Lourdes. Com’è questa differenza di passo? Anche quando Biden è fuori di testa ma gli “Usa” se lo tengono. Ed il “Papa (Apap)” è sempre in “fin di vita” ma non lascia mai la valle di lacrime. E Soros? E Schwab? Dai, almeno Kissinger ha mollato (a 100 anni!). 

Sono parte di una razza diversa. Nulla da dire. 

Sono appunto diversi. 

Legge Ue su libertà di stampa, no secco dell'Italia: “dobbiamo poter spiare i giornalisti…”… L'unico Paese dei 27 che la rifiuta
Da quanto si apprende, i consorzi di giornalismo Investigate Europe (Ie), sono venuti a conoscenza della documentazione conclusiva dell'incontro degli ambasciatori a Bruxelles, che si è tenuto il 22 novembre. Qui si legge che il Governo italiano definisce il mantenimento del paragrafo sulla sicurezza nazionale (art.4) una “linea rossa”. Ciò significa che è pronto a votare contro l'intero regolamento se verrà cancellata… La settimana scorsa, 17 associazioni e istituti Ue di Media e giornalismo hanno pubblicato un appello in cui si sono detti “profondamente preoccupati” se il testo finale “stabilisse condizioni per la divulgazione delle fonti non conformi agli standard internazionali sui diritti umani…”.

A “naso”, il Governo della “Italia” si oppone a qualcosa d’altro, visto che ha contro la “Ue”, i Media ed i giornalisti. Ok? Perché dare sempre contro al Governo, ora che non è di matrice sinistra? Il marchio di fiducia viene dal comportamento, appunto, di “Ue”, Media e giornalisti: 

la feccia (in questa salsa post 2020).

Ed ora, “dulcis in fundo”, una serie di stoccate al buonsenso… alla faccia di Loki.

La neolingua orwelliana abita in mezzo a noi. Ormai lo sappiamo bene. Le aggressioni imperialistiche made in Usa vengono chiamate pudicamente missioni di pace. I colpi di Stato finanziario vengono placidamente definiti governi tecnici. La distruzione organizzata della scuola viene ridefinita come buona scuola…

Onu, chiesto cessate fuoco immediato… 153 a favore, 10 contrari, 23 astenuti. Il nostro Paese si astiene. Tel Aviv pompa acqua di mare nei tunnel di Hamas a Gaza…

Argentina; “Tutti potranno importare…”. Il ministro ha concluso affermando che “i prossimi mesi saranno peggiori…” e che l’unica misura di sostegno sarà l'aumento del 100% dell'assegno universale sui figli e di un 50% della tessera alimentare…

“Presenterò il brano per lo Spallanzani in varie trasmissioni Tv…”. Ci devi credere, la canzone per lo Spallanzani, Al Bano l'ha scritta con Francesco Vaia, Alterisio Paoletti e Fabrizio Berlincioni, “ma di questa non accettazione me ne farò una ragione. Il brano con la frase che dice soffrendo impari a vivere lo presenterò in varie trasmissioni Tv…”:

soffrendo impari a vivere… (a Albano: ma vattinne).

Il marchio Puma non vestirà più la Nazionale israeliana di calcio: l'azienda sportiva tedesca ha deciso di non rinnovare l'accordo di sponsor tecnico per il 2024, precisando però che la decisione è dettata da logiche finanziarie e non è legata al conflitto nella Striscia di Gaza

Non sia mai. Dopo i leoni da tastiera: il puma de noantri.

Mentre Guido Bertolaso – in televisione – dichiara di non comprendere i dubbi sull’efficacia dei vaccini Covid ad mRna, visto che i loro scopritori hanno rivenuto il Premio Nobel, noi avvocati che ci occupiamo (anche) di reazioni avverse siamo sommersi da richieste di aiuto da parte di persone danneggiate. Leggendo gli atti della Petition dello Stato del Texas contro Pfizer, troviamo conferma che quanto abbiamo sempre sostenuto e scritto era vero: ci hanno usato come cavie”.
Alfredo Tocchi

Quest'ultima quindi, non riavrà lo stipendio per quei tre mesi, ma la retribuzione per la malattia sì. Il Ministero è stato condannato a pagare anche 2400 euro di spese legali…
Wow: la “giustizia” che se non hai soldi per pagare lo “avvocato”, ti attacchi. Ti pagano la “malattia”: a quella avevi diritto. E per il lavoro? No. Anche se è scritto nell’Articolo 1 della “Costituzione”. 

Pensa se perdevi la “causa”

senza lavoro e con 2400 di euro di spese legali.

Grandi!

Ridere? Piangere! Questo è il problema? Vedi un po’ Te. Dire che “siamo rovinati” non ha nemmeno senso, non visto che qua è l’AntiSistema: 

tutto è dato in prestito, anche il “tuo” corpo.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2023
Bollettino numero 3543
prospettivavita@gmail.com


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