Come ti accorgi che esiste “un vertice immanifesto (distaccato) del potere”? Perché ha un certo "stile"...
Te ne accorgi dalla “firma” che lascia praticamente ovunque, all’interno della propria giurisdizione.
E... quando tale “campo d’azione” è assoluto, allora, riguarda l’intero pianeta.Il controllo è totale (assoluto) quando ad ogni coordinata globale, a prescindere dalle apparenze (usi e costumi, leggi locali, tradizione, etc.), nella sostanza vige sempre lo stesso tipo di “imprinting (internazionale)”.
Se (se) fai attenzione, laddove non sembra ancora avere piena efficacia, detto “firmware”, allora esiste “tensione (guerra, carestia, povertà estrema, etc.)”.Ossia? Ci sono “lavori in corso”. Per far ché?
Per “piallare la situazione”.
E per trascinarla lungo il solco dell’aratro AntiSistemico.
Che altro?Qua sta il “bello”. Che altro, se non:
tutto ciò che ti dicono, al fine di farti credere di/che…Così, di/in una situazione estremamente chiara, nitida, precisa (come il notare che certe “potenze occidentali” fanno il brutto ed il cattivo tempo, a livello globale, da sempre “qua, così”)… si auto ricava spazio, tempo e modo per formarti una “tua” opinione personale, relativamente al tal accadimento, apportando d’assieme quella gran confusione che rende le singolarità in grado di 1) credersi informate sui fatti, 2) avere capito tutto di/in ogni situazione, 3) essere certe di far parte di una società “migliore”, etc.
Ed, allo stesso tempo, di 4) percepire che sfugge sempre qualcosa, 5) non maturare mai quella sufficiente convinzione di/per muoversi conseguentemente fuori dagli schemi, 6) ristagnare in qualcosa che – ne sei sicur3 ma non lo puoi provare nemmeno a te stess3 – è alquanto “malsano”.