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martedì 8 marzo 2016

Semina e selezione programmata...


Prospettiva artificiale (parte).
Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato...”.
Albert Einstein
Eppure, Einstein – a ragion veduta (da quello che è successo) – “ha avuto ragione”. No?
“Qua, così”… indica lo status quo.
Non un “stato attuale qualsiasi”, ma… quello che esattamente non cambia mai, nonostante tutto quello sei portato/a a… pensare.
Ad esempio, il “qua, così” attuale deriva da un’unica linea di “depressione”, che viene avanti e prosegue ininterrottamente da… “sempre”:
  • tutto ciò che sai, rientra nello stesso “solco d’aratro”
  • dalla condizione cosiddetta “primitiva”
  • alla condizione cosiddetta “moderna”.
Tutto è di parte, poiché unilateralmente proposto ed approvato:
  • la parte che propone è quella dominante, per “bocca” di quella che approva, ossia, di quella più interessata/influente e, ovvio, inconsciamente reagente per non apparenti questioni di “interesse personale”, innalzate politicamente al livello dell’interesse comune
  • la parte che approva, “in seconda istanza”, è la Massa (che si limita, però, solamente a conseguire).
Approvando, cioè, “per tacito consenso”…
La Massa si crede ignorante (in... difetto), nonostante tutto ciò che è disponibile tutto attorno ad essa. Perché, un individuo della Massa, di fronte ad un “esperto” o ad una “autorità”, si scioglie come neve al Sole, sempre (pur gonfiato dall'Ego).
  

mercoledì 27 gennaio 2016

Attori "paganti col proprio destino".


 
Ci sono alcuni “snodi principali” derivanti dalla prospettiva by SPS. Dati di fatto, sostanza, forma per la materia. Ad esempio:
  • ciò che più temi, è già successo
  • tutte le parti emerse, recitano inconsciamente
  • la ragione dello status quo attuale, è dominante.
Questi cardini si sono manifestati, solo quando SPS si è “fermato ad osservare, attraverso una lente (altra) frattale espansa”, partendo dalla constatazione centrale, propria e sovrana (distaccata da ogni interesse), e portando ed “ebollizione” ciò che progressivamente “ha preso significati, pesi, misure, valutazioni, principi, valenze, etc. diverse”.
  • il Dominio impera, non manifesto
e, dunque
  • non più ricordato… prospera “qua, così”.
Eppure, anche senza la tua memoria, esiste sempre la memoria frattale espansa, ossia, quella funzione nativa/neutrale applicata al reale manifesto, in maniera tale da non farti mai mancare del tutto, ciò che “è”
Perché “manca” la memoria?
Perché dovrebbe mancare?
E, allora, “che cosa ricordi, veramente”?
   

mercoledì 30 dicembre 2015

Quale “logica”?


 
Quale “logica” regola la realtà manifesta, essendone il centro, la base, il motore di composizione?
A prescindere da quale essa sia, è fondamentale accorgersi che… a partire dalle “regole”, per mezzo delle quali, poi, s’inquadra la conduzione e la costituzione della “propria” Vita, dipendela conduzione e la costituzione della “propria” Vita.
Chi/cosa decide le regole, decide anche come tu vivi la "tua" Vita deviata...
Ossia, se vieni al Mondo, “bianco” (pieno di te, già “esperto”, con memoria… ma, sino ad un certo tempo, impossibilitato/a, strutturalmente, a comunicare secondo i crismi della “logica in voga, imperante”), il “colore” lo riassumi per osmosi, per traspirazione ambientale (il “respirare la miscela che esiste già ovunque”, è un segnale frattale espanso, relativo al fatto che dipendi da…) da ciò che è “alla moda, convenzionale”, nonché… ricompreso per "manifesta" sua superiorità e, dunque, per “tua” ritenuta inferiorità (dipendenza).
Ora, un simile “colore”, a cosa corrisponde?
Che cosa accade in te?
Il colore è tutto quello che “devi sapere, dunque, ricordare”. Qualcosa che s’installa dentro di te, spazzando via tutto quello che già costituiva il tuo bagaglio esperienziale.
Uno stato che si sostituisce ad una realtà.
Informazioni che si sovrappongono, cancellando il pregresso.
Ergo, c’è qualcosa di “strano”, tra ciò che vai a dimenticare (senza nemmeno registrare la cosa) - perché 1) non riesci ad esprimerlo e, dunque, 2) ad usare/fare riferimento - e ciò che ti impedisce di mantenere la tua originalità nativa, ossia, 3) il “tuo” corpo umano, 4) così tanto “lento nella crescita”, in maniera tale da 5) renderti alla mercé di chiunque/qualsiasi “agente genitoriale”, a cui 6) arrendi te stesso/a... in conformità alla legge, alla convenzione, al modello di logica in auge, etc.
Il “nuovo” nato è, conformemente, assoggettato allo stato di “non ancora capace di intendere e volere”, da cui:
necessitante della cura dei propri genitori, della famiglia, dello Stato nel quale è nato, dell’agglomerato sociale/politico nel quale è “apparso”, nella corrente, nel credo, nella tendenza, nella storia, etc.
   

venerdì 6 novembre 2015

La prospettiva: dal Dominio all'artista a te.



Se quello che fai "serve"... avrà successo.
La regola:
state all’interno
Succede spesso? Così spesso che lo noti appena
Robot overlords
Succede, così spesso, che lo noti appena = abitudine.
Un dato di fatto (1) da ricreare ogni volta, (2) da sfruttare e (3) da non dimenticare (dalla prospettiva di chi/cosa può mettere in atto il punto 1, per arrivare al punto 2).
Ora, chi/cosa è in grado di mettere in atto un simile meccanismo, sicuro al cento per cento?
Tu? Tu pensi che, è così... solo se entri a far parte di “qualcosa”.
Ma... in quel qualcosa, quale ruolo avrai? Quale potere incarnerai? Quali fattori ti manterranno nelle regole. Regole scritte da chi/cosa? Etc. etc. etc.
La struttura di comando piega tutto il resto a forme piramidali di “ricezione/ascolto (delegazione)”. Non importa a quale livello ti ritrovi, funziona sempre così “qua, così”. Una sola realtà manifesta (una ed una sola) che lascia fuori, ciò che è riuscita a farti dimenticare
 
Esiste? Non esiste? Solo una questione di "prospettiva".
L’Uno, dunque, che cosa è? Un riflusso di qualcosa di più grande, che non riesci più a far tuo. L’uno, nello status quo, diventa – tuttavia – solo ed esclusivamente lo… status quo, che difende se stesso alterando ogni termine disallineato (disallineato per via della funzione di memoria della frattalità espansa, che è nella sua sostanza neutrale).
L’Uno “qua, così” è tutto, matutto ciò che appare, ossia, ciò che deriva dalla non apparenza apparente del Dominio.
Ergo:
non ti sembra più di avere nessuna via di “riuscita”.
Per cui, ti adegui perché consegui.
L’alternativa sostanziale diventa sempre meno visibile, annichilendo nel campo del possibile e condensandosi nell’impossibile (prima) ed infine scomparendo del tutto anche da lì.
Se tu non pensi a qualcosa, significa che non la immagini nemmeno e se non la riesci ad immaginare, per te, significa che “non esiste, anche se c’è”.
   

lunedì 7 settembre 2015

Metti ordine nella tua Vita.


La "tua altezza" non è "V"... se osservi con fare frattale espanso.
SPS ha introdotto un nuovo (diverso) modello di prospettiva, per mezzo del quale “guardare alla realtà manifesta, qua, così”. Con la riscoperta della frattalità espansa (il ritorno della memoria, alias, l’aumento della consapevolezza)… è possibile “osservare tutto” d/alla luce di un “punto di origine”, che vive “con le qualità attribuite a Dio”:
  • dalla posizione del Dominio
  • il "panorama" è diverso e, dunque, cambia nella sostanza
  • senza per questo cambiare nulla nella/della realtà “disegnata dal paradigma” (presa così… com’è e/o come viene).
Che cosa significa? Significa che:
  • tu puoi prendere atto di qualcosa
oppure
  • tu puoi rendere atto a qualcosa.
La differenza sta tutta nel “come si p/rende o si riassume qualsiasi fenomeno reale manifesto”.
Tu puoi limitarti a conseguire all’abitudine/convinzione/convenzione.
Tu puoi espanderti oltre ad ogni presunta certezza, evitando di decantare nel “vano tentativo del giudizio” e, piuttosto, dedicarti alla lettura frattale espansa (origine) di ogni forma presente nell’ambiente (emersa come una precisa conseguenza relativamente ad un Punto di Dominio che, non evidentemente, ha preferito come scelta tattico/strategica di non essere, altrettanto, evidente alla tua lunghezza d’onda, dalla quale si diparte ciò che non sai, non sei, non ricordi, etc.).
Ergo:
  • puoi guardare al Mondo manifesto
  • osservandolo dall’angolo “original/frattale espanso by Dominio”.
Ciò significa che ogni ambito del reale manifesto riassume più “valori/aspetti”, in funzione di come tu lo approcci:
ciò che nella Meccanica Quantistica hanno ritradotto, per te, con l’espressione del “Paradosso del gatto di Schrödinger”.
Il gatto è vivo o è morto?
  • prima che lo osservi nel reale manifesto (dopo la tua “decisione parziale”)
  • il gatto è allo stesso tempo “vivo e morto” (situazione di potenziale o di terzo stato quantico).
Ma,  in realtà, è perfettamente esatta la “traduzione/tradizione”:
ogni ambito del reale manifesto assume più “valori/aspetti”, in funzione di come tu lo approcci?
   

mercoledì 2 settembre 2015

Risposta come ritardo (un effetto che c'è sempre e che dice molto).




"Causa/Effetto" alias "Domanda/Risposta":
  • una risposta, così come un effetto, giunge sempre
  • anche se "nel mezzo" c'è un ritardo.

È, ormai, diventato “normale” che aerei telecomandati da grande distanza (dalla distanza sufficiente a superare ogni tipo di limitazione della “giurisdizione” e del relativo rispetto della “libertà altrui”) – in alcune Nazioni – possano abbattersi con il proprio carico di “missili intelligenti”, sulle Vite di “presunti appartenenti ai vari gruppi terroristici”, che corrispondono ad un pericolo potenziale per “lo stile di Vita americano, nel Mondo”.
Sì, perché, è la prospettiva Usa ad essere sempre “spiegata” su/in questa realtà manifesta “qua, così”.
Tutto “lo è” dal “meridiano zero” di Washington:
  • che decreta cosa sia “questo”, piuttosto che “quello”
  • che decreta cosa sia “buono”, piuttosto che “cattivo”.
E tutto il Mondo consegue (perché la diversità, come la biodiversità, è solo uno specchietto per le allodole, una strategia derivante dall’antica “precauzione” del… divide et impera).
Drone Usa uccide cinque militanti nel nordovest del Pakistan
Link
In Pakistan, oltre ai “guai ambientali naturali”, da qualche anno si sono aggiunti anche i raid coi droni, che possono colpire tutto e tutti… perché coperti dalla tipologia di missione “Salva Mondo”. È davvero bizzarro come, ormai, tutto ciò venga digerito dalla Massa, dove per “bizzarro… deve intendersi: causale e non casuale”.
Non esiste, da questa prospettiva, nessuno spazio per il paradosso o il “fato”, rientrando di fatto tutto quello che accade, in ciò che “deve accadere perché… previsto” dal Dominio.
È sempre il Dominio che sfugge dalla comprensione complessiva:
  • la causa non apparente che esiste
  • a prescindere da te e da quello che sei portato/a a “pensare” (a prescindere… proprio perché sei portato/a a pensare che…).
    

venerdì 19 giugno 2015

Perché “ti dovrebbero dire tutto”?


Cosa ha visto, relativa(mente) a quello che non vedeva?
Dirti tutto. Perché? He He… la risposta è nella formulazione stessa della fisica quantistica:
il gatto, nella scatola, è vivo o è morto?” (Il paradosso del gatto di Schrödinger è un esperimento mentale ideato nel 1935 da Erwin Schrödinger... Link).
Sino a quando non apri la scatola e non vedi ("decidi"), il gatto esiste in entrambi gli stati.

Viene, così, introdotto il concetto – alla base del reale manifesto – della probabilità:
ossia, del discostamento dal reale potenziale.
SPS, si (pre)occupa proprio di “indagare sul potenziale del reale” e lo fa attra(verso) l’analisi del “sotto(stante)”, alias della frattalità espansa/circuiterie:
la “causa”.
Qualcosa che, “una volta”, era rispecchiata nel reale manifesto, dall’esistenza e dalla pratica della “divinazione”, (in)carnata dallo “sciamano”, il quale utilizzava pratiche disponibili... mediante qualsiasi ambito, situazione, materiale, etc. al fine di “leggere il/nel futuro”.
Come puoi interpretare i “segni”?
Quali segni? Beh, gli unici che hai a disposizione, ossia, quelli relativi al presente, che giungono diretta(mente) sino a te… dal passato.
Il futuro è una corda tesa, che passando dal presente, lo unisce inevitabil(mente) all’origine del passato. Non tanto, dunque, un passato generico – bensì – un passato cardinale:
la “causa”.
Come puoi “vedere”, esistono allora vari tipi di “cause”.
Ad esempio:
  • la frattalità espansa è “una”
  • l’origine del passato è “una”…
Che cosa sai? Quello che non sai.
Che cosa non sai? Quello che sai.
Chi, o cosa, determina questi “valori/stato (st-r-ati)”?
   

martedì 5 maggio 2015

Una mentalità diversa.

  
Nel film Blackthorn, ambientato alla fine degli anni 20 del secolo scorso, sono (ri)prese anche delle "scie chimiche" lasciate dagli aerei; segno evidente della modernità del "manufatto". Vice(versa), cosa c'è nei tempi attuali... di antico?
Inventare un "illustre contenitore pubblico", da lasciare ai posteri... "serve"
Ad esempio, a distanza di così tanto tempo, giustificare l'esistenza di un "peso massimo", come Leonardo da Vinci, è solo un atto di (ri)costruzione storica non diretta(mente) verificabile, da te. Per cui, così... riempito/a di nozioni (te) e così riempiti i libri di storia, di "dime mentali di (ri)ferimento"... anche la figura leggendaria di Leonardo "serve" al potere unico del "dominio" (Nucleo Primo), per ispirarti ed (in)fondere in te, l'idea di progresso, di leva, di ruota dentata, di "volo", in una (f)orma di tecnologia a(d)atta al (man)tenerti sempre "qua, così"; con(fondendo) lo sviluppo successivo... con la "modernità di ciò che non si (ri)corda più"...
E tuttavia leggendo, studiando, contemplando, osservando, diventò chiaro che qualcosa non andava. Nessuno sembrava rendersene conto.
Gli archeologi tutti trattavano la civiltà Maya come se fosse un'allegra ed enigmatica aberrazione dell'Età della Pietra.
Sono arrivato al punto di sospettare che il motivo per cui gli archeologi li studiavano fosse che la loro mentalità petulante non sarebbe mai arrivata a comprendere veramente quella Maya, mentre loro sono convinti che sia colpa dei Maya se non ci riescono…
Il Fattore Maya. La via al di là della tecnologia – Josè Arguelles
 
Non si può comprendere (anche perchè, fondamentalmente, non interessa) un’altra cultura (che si penetra e che è destinata, di fatto, ad essere conquistata), studiandola con la propria mentalità “invasiva”.
 
A maggior ragione, se questo ambito (ri)guarda le culture antiche. Figurati, poi, se con tali “studi”, (pre)tendi di inquadrare “in seguito... anche ciò che è stato fatto estinguere”…
Per intenderci, è questo il modello del “martirio e della beatificazione, post mortem”.
Oggi, quello che sai relativa(mente) al “passato” (dal quale si riproietta questa forma di presente), (de)riva proprio da una prospettiva “moderna”, che (ri)porta (alla) luce (del proprio tempo ed interesse)… ciò che era stato fatto sprofondare, allorquando entrò in vigore la prima fase della colonizzazione (ossia, del progressivo stato di possesso di tutti coloro che abitavano già nei territori, così interessanti dal punto prospettico dell’interesse “lato invasore”).
Una sorta di (ri)petizione dei conflitti, scaturiti dalla cosiddetta apologia della “terra promessa”:
  • qualcosa che è promesso ad un popolo
  • per p(arte) di un Dio
  • che invita, di fatto, ad andare a conquistare terre già abitate.
Un Dio che fomenta (al)la guerra…
Una lottizzazione del territorio, tra esseri che ne delineano le (f)orme a livello “cartografico”.
Non possedendo nulla, se non la “fede” di coloro che, di fatto, sono sprofondati nella mancanza più totale (nella Bibbia, ad esempio, gli ebrei sono schiavi e, dunque, non hanno nulla da perdere. Scegliere tra di loro, scegliere loro, costituiva la strategia più “intelligente”, al fine di poter disporre di decine di migliaia di persone “pronte a tutto, pur di venir fuori da una condizione di 'zero assoluto'”).
  

lunedì 27 aprile 2015

(Ri)Cono"Sc(i)enza".




La Realtà/Mondo (SPS ha smesso di chiamare “tutto ciò che (ri)conosci come reale unico”, con il termine “3d”, perché la dimensione temporale nella quasi “tutto versa”, di fatto, ne costituisce il più solido pilastro, dal punto prospettico della “logica sviluppata – nel tempo – 'superficiale o cavernoso’”; per cui, la definizione di quante siano le “grandezze da prendere in riferimento”, affinché si possa esprimere un “numero caratteristico” da applicare al termine “dimensione”, risulta perlomeno contraddittorio e depistante, persino a livello “logico”) è un “punto di vista” (pre)dominante, nella stragrande maggioranza delle persone popolanti la Terra (di/in questa sua versione).
Tale “punto di vista” è:
  • unica(mente) frutto di auto suggestione (un automatismo).
Che deriva da una fonte di proiezione (d’insieme, riunendo la presunta separazione e competizione delle singole parti):
  • sia naturale che artificiale (da “qua”, la tua solita difficoltà nello sbrogliare l’intreccio, continuando a “girare intorno”, credendo alla “predestinazione a loop”, senza ritenuta via di riuscita; sul modello “è nato prima l’uovo o la gallina?”).
Il naturale e l’artificiale con(corrono) a “terra(ri)formarti/(man)tenerti/auto in(trattenerti)... qua così”, non essendoci alcuna differenza sostanziale (e nessuna scelta sostanziale).
Ciò che definisci naturale è “solo” una tecnologia dimenticata/drenata/celata/nascosta e, pur tuttavia, ancora funzionante.
Qualcosa che, a livello frattale, lo sviluppo della tecnologia (re)distribuita nella/sulla Massa (società) (ri)torna ancora a (ri)per(correre), per altri versi e metodiche... da agganciare a livello “simbolico”.
Le “App”, che solo da qualche anno sono apparse sul “Mercato”, nella versione per smartphone, indicano sempre più chiara(mente) un livello di loro sostanziale “trasparenza”, in riferimento al tuo accorgerti di una simile (com)presenza, sempre più centrale e consolidata (attesa dagli individui, per aspettativa, credo, funzione, moda, importanza e… progresso).
Le “App” disegnano una realtà, nella quale dei programmi sono “disciolti in essa”, regolando – come sensori intelligenti e non manifesti – il flusso del reale stesso (costituito dal tuo comportamento “tele guidato non localmente” dalle informazioni, dai dati, dalla “sensibilità” di ciò che le App elaborano in conformità al loro “listato programmatico funzionale”.
Non è, forse, molto simile ad una App (che lavora a livello sottile, raccogliendo ed elaborando dati) anche il comportamento di un laborioso insetto, dello sbocciare di un seme, della preparazione ad una gravidenza, dell'attivazione di processi organici legati alla temperatura, di un temporale, del funzionamento stesso della mente o delle proprietà che confidi siano essere quelle di “Dio”?
  

venerdì 24 aprile 2015

Accorgiti. Fermati. (Ri)corda. (Ri)trova. (Ri)esci: spegnere la complessità artificiale.



Un popolo vive e si nutre della sua storia e dei suoi ricordi".
Sergio Mattarella
Allora:
  • che cosa “sai”, relativa(mente) a ciò che è ac(caduto)?
  • che cosa “(ri)cordi”?
C’è una sorta di “vuoto”, tra quello che sai e quello che (ri)cordi (al di là della convenzione della Morte e della Vita).
Germania riconosce per la prima volta “genocidio” armeni.
La Germania ha riconosciuto per la prima volta il “genocidio” degli armeni, per bocca del proprio presidente Joachim Gauck, che ha sottolineato la “corresponsabilità” tedesca nel massacro.
Link
Quale differenza c’è tra un “genocidio non (ri)conosciuto” e un “genocidio (ri)conosciuto”?
A parte la distinzione “per legge”… non c’è nessuna differenza, visto che:
moltissime persone sono state uccise.
La condizione di “(ri)conoscimento” che cosa cambia?
Che entra in causa la condizione di “(cor)responsabilità”. Ergo?
Che qualcuno viene chiamato “ a rispondere(a "chi/che cosa"'), per quello che è successo .
Che qualcuno viene chiamato "a pagare" (a "chi/che cosa"'), per quello che è successo.

Ma, solo dopo molti anni (solitamente). Il che disinnesca, alla base, l’accaduto… visto che, molto spesso, non ci sarà più nessuno in Vita, per rispondere diretta(mente) ad un simile (ri)conoscimento, che av(viene) a partire da un parterre di individui “nati in seguito ed, ora, chiamati a decidere per qualcosa che è divenuto solo 'una storia da raccontare', svuotata dalle condizioni ‘ambientali’ d’insieme”.
L’autentico dolore, forse, non esiste più nemmeno nei famigliari delle vittime, che “dimenticano progressiva(mente), con il trascorrere del tempo e delle loro nuove vicissitudini”…
Nella vasta platea degli “attori internazionali” (le “Autorità”, gli “Organismi” a-personali, le persone giuridiche, le… eggregore, gli interessi degli “Ordini”, etc.), si auto concretizza quella “Rete”, che (man)tiene il livello di “complessità” al di sopra ed all’interno del reale (ri)emerso.
I codici di leggi fungono da firewall ambientale (qualcosa di… "naturale").
I codici dell’interesse fungono da catalizzatori per l’impedimento della manifest(azione) dell’alternativa allo status quo.
Gli individui (con)seguono, a “cavallo di simili mezzi vettori, spersonalizza(n)ti ad hoc”, da qualcosa che non appare ma che “è”, al di là di ogni conv(i/e)nzione di (p)arte.
Tutto è "artificiale" e, come tale, ha una sola origine e “serve” al(la) stessa origine causale.
  

lunedì 20 aprile 2015

Nulla di nuovo, nulla di fatto (1).




Ciò che "vivi/ti capita" va a costituire una "rete, con te". Ti caratterizza.
E, ciò, "te lo porti dietro" sino quando non te ne accorgi e sino a quando non (ri)esci a sbrogliarti dalla rete.
Ogni umano "si porta dietro qualcosa di simile". Una zavorra non avvertita come tale, ma "solo" come un certo senso di "pesantezza".
In “giro” c’è informazione (segnale che “forma per l’azione”) buona e cattiva. Le due polarità in questione, non sono “orientabili” in senso assoluto, venendo meno la "comprensione" (ricordo, memoria) del senso dell’esistenza umana.
Ossia, “se non sai che cosa ci fai qua, così”… che cosa puoi trarre da qualsiasi scala di valori diretta(mente) raggiungibile attraverso l’esperienza?
Dove vai? Dove andrai, se non… dove ti spinge quella corrente Globale che, d’insieme, non ti sembra nemmeno esserci, seppure “tutto scorra” di (con)seguenza (inerzia) verso il... "futuro/destino"…
In questo “tuo” errare senza senso né direzione, (ri)assumi entrambi i "valori di scala" per emulazione (in)diretta, estraendoli dal contesto comune (moda, tendenza, legge, credo, paradigma, status quo, etc.) e... "facendoli tuoi" (rete).
In questo “tuo” errare, con(senso) e con direzione inerziale, quindi, ti limiti a (s)correre con la corrente più forte e sempre più “unica”. Qualcosa che registri sottil(mente). Qualcosa che ti (ri)trovi a dover (e)seguire, per mancanza di altra direzionalità, visto che… tutto sembra avvolto da una nebbia, tendente al (man)tenimento di uno stato ®aggiunto da tempo (in)definibile, (s)eppure definito.
È “solo” che… “non (ri)cordi”. Tutto qua. He He…
Il “buono e/o il cattivo” sono, allora, solo delle inclinazioni relative ad un giudizio (lettura) angolare frutto della prospettiva individuale e d’insieme (allo stesso tempo).
Come (ri)leggi ciò che (ri)accade nella lavagna del reale (intessuto)?
Alla luce di quale “punto di vista”?
Secondo quale “interesse”?
In base a quale forma di “sapere”?
Su quale “®assicurazione”… che sia “giusto” così?
  

giovedì 16 aprile 2015

Status quo = momento angolare della memoria (prospettiva, inclinazione).




 Utilizzare il WiFi in hotel? Meglio non farlo
La società che produce il router – AntLabs, di Singapore – ha rilasciato un aggiornamento alcuni giorni fa, ma è l'utente finale, in questo caso l'hotel, a doverla applicare.
Gli hotel sono stai avvisati, ma a quanto pare non hanno del personale in grado di installare gli aggiornamenti. ..
Link
Non hanno del personale in grado di...
 
Che cosa sai? Quello che gli “esperti” ti… passano. E cosa ti passano?

Cosa sei "in grado di..." capire/fare? 

Ciò che (ri)trasmettono, ossia, informazioni (ad)att(e/ate) per man(tenerti) nella con(vinzione) che "esiste ciò che devi sapere esistere" (loop auto intrattenente).
Anche se la prima prova di una Terra sferica deriva da antiche fonti greche, non vi è alcun resoconto di come la sfericità della Terra sia stata scoperta.

Il concetto di sfericità della Terra risale all'antica filosofia greca intorno al VI secolo aC... ma rimase una questione di speculazione filosofica fino al III secolo aC, quando l'astronomia ellenistica stabilì la forma sferica della Terra come un dato fisico...

Eratostene (276-194 aC) stimò la circonferenza della Terra nel 240 aC circa...

Link
  • non vi è alcun resoconto di come la sfericità della Terra sia stata scoperta
  • III secolo aC, quando l'astronomia ellenistica stabilì la forma sferica della Terra come un dato fisico.
Che cosa "stimò" Eratostene? La circonferenza della Terra... (una misurazione di un'area sferica/cerchio centrica)...

Metodo indiretto = com'era la f(orma) delle monete già in epoca sumera?


Tonda, sferica (He He)... la "(f)orma (ri)conosciuta come... più naturale"
 

giovedì 29 gennaio 2015

La “formula”.



Tutto ciò che giunge/arriva/accade è una “risposta” (è… “vero”).
Quello che “ti succede” indica la via. La direzione che stai (per)correndo. E, questo “è”; a (pre)scindere se tu ne sei al corrente, se tu sei d’accordo, se la pensi diversamente, se non ci credi, etc.
Il tuo “punto di vista” (non) conta. Così, come il libero arbitrio, la libertà, la democrazia, il diritto, etc., sono solo delle prospettive (d)entro ad altre prospettive, che celano aspettative (tendenze, ideali, desideri).
Aspettative che si clonano anche a “valle”, diluendosi nel paesaggio fatto anche di episodi relativi alle parti umane, che ignorano quanto accade loro… ignorando ciò che si (di)parte da “monte”.

Una coltre di “nubi” (ri)vela la “vetta”, ed il “(ri)velare” significa:
celare ancora di più
e, allo stesso tempo
annunciare la (com)presenza, (s)velandola.
La formazione di nubi, siano esse all’interno della mente, siano esse all’esterno di te – nel paesaggio dell’ambiente – (de)lineano una “causa” che, non è ciò che esse (ri)coprono, bensì, ciò che le ha portate a formarsi. È come osservare il dito che indica la Luna, in luogo della Luna (un “depistaggio”, azione/reazione).
  1. Tutto ciò che giunge/arriva/accade è una “risposta” (è… “vero”).
  2. “Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
  3. “Tutto è uno dal terzo stato” (Seconda legge di SPS).
  4. “Tutto è relativo a…”:
l’ambiente è cosparso, diffuso, caratterizzato… dalla “frattalità”. Che cosa è? Essa è “una risposta”.

venerdì 9 gennaio 2015

Tutto può essere visto come...


Frattalità...
Se i politici sono ricattabili, tutto può essere visto come un ricatto.
Figuriamoci le stragi”.
Paolo Barnard

I Papi hanno chiesto scusa per quello che, ufficialmente, ha compiuto la Chiesa… (d/n)el passato”…
Questo ho sentito personalmente alla radio, questa mattina. L’ho sentito all’interno di quello che, probabilmente, era un dibattito sulla strage “Charlie Hebdo”; una "filo discussione" a senso unico, che ho agganciato giusto per il tempo di... una commissione…
Nient’altro? Naa… Come puoi estrarre valore aggiunto da una sezione di un più ampio discorso, non del tutto sentito? Beh, partendo dalla propria centralità, focus, attenzione, dimensione, etc., che – anche da “sola” – permette di filtrare tutto di (con)seguenza, alla luce della propria luce.
Al di là di ogni componente del giudizio, esiste la tua più autentica “sfera” d’esistenza. Qualcosa che emana sempre sincronicità con “te”… qualsiasi “cosa” sia la sfera, l’esistenza e te.
A tutto ciò puoi anche applicare la “logica” e tutto ciò che si è sviluppato in questa forma di reale (il livello secondario). Tutto ciò che è rimasto di te e tutto ciò che si è solo trasferito nella valenza (ri)collocativa (ricordi? “Tutto si trasforma” e… “tutto è vero”).
In questo mix d’auto osservazione, che viene da te (se versi, “sei”… in una simile configurazione)… anche un solo estratto, anche una sola parola udita o letta (percepita) valgono tanto quanto l’intero discorso, se non… “di più”. Perché?
Perché “viaggi senza ombra di dubbio”, (ri)conoscendo nel tutto sempre e solo la tua via. È una (ri)conferma, insomma, dei passi che stai muovendo lungo la tua direzione (ricorda che l’attore principale ti ha lasciato senza orientamento, ossia, ti ha disorientato)…
La sincronicità, quando ne sei convinto a pieno, è una guida certa.


Dunque, da questa prospettiva (intesa, ora, come quella di SPS, visto che ne stai leggendo il tracciato) i “Papi” non si possono limitare a chiedere scusa per le stragi del passato, per la loro “politica, ambizione, interesse, corruzione in toto”. No, davvero. Non basta. Tanto più che… la "linea" non ha per nulla cambiato direzione e non sono solo le parole, certamente, a far cambiare di senso ad una macchina perfettamente oliata per sfruttare la Massa credente.
Gli scandali che emergono ancora oggi, parlano chiaro:
non c’è differenza tra le dimensioni religiose e politiche/sociali.
Al di sotto cova la cenere radioattiva della (com)presenza che “ti ha”...

La frattalità è una gran chiave di lettura (ri)polarizzatrice del tutto. Ad esempio, se le persone sono “divenute” sospettose di tutto e tutti e non si fidano più di nessuno, un motivo c’è senza ombra di dubbio.

martedì 23 dicembre 2014

Trovato l’inganno, fatta la legge.


Cambia l'Iva sul pellet: ora si risparmierà molto di meno.
Aumenta dal 10 al 22%...
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Ovvio: l’inflazione non ne (ri)sentirà, per cui – ad esempio - “Draghi by Bce & Istat” potranno continuare a sostenere che l’inflazione è “troppo bassa”.
Come mai proprio il pellet è (ri)entrato nell’ottica del raddoppio di tassazione, nell’ambito dell’osservazione “politica”?
Perché è diventato di “moda”, ossia… il motto “fatta la legge, trovato l’inganno” non vale solo in questo senso ma anche e soprattutto al contrario:
trovato l’inganno (l'espediente derivante dal vivere in sopravvivenza), fatta la legge”.
L’inganno, si diffonde per step; (1) è attualizzato dal singolo (su una scommessa attuata a livello imprenditoriale) (2) diventa virale “singolo per singolo” e (3) assume una valenza massiva (tendenzialmente, emerge all’attenzione dello Stato).
È possibile sostenere che, allo stesso modo, la partecipazione delle aziende (ri)calca il medesimo slancio incarnato dai “consumatori”.
Quando il fenomeno diventa troppo grande per passare inosservato, ecco che cala la “mannaia”, rendendo e parificando ogni nuovo “ambito della convenienza”, in qualcosa di analogamente (s)conveniente per il cittadino che sopravvive:
il suo “inganno” è il dotarsi di una possibilità (ri/co)creativa, inserita (pre-vista) e forgiata tra le righe della convenzione e dell’iter divenuto “protocollare” (moda, senza alternativa, controllo).
La persona diventa “ingannevole” quando è costretta.
La “legge” segue da vicino ogni tipo di “moda/tendenza”.

Ergo:
dal punto prospettico del “è nato prima l’uovo o la gallina”… la “legge” sembra arrivare sempre “dopo” anche se, in realtà, la legge pregressa impone una “pressione”, nell’ambiente e sulle persone contenute, in maniera tale che le stesse “variabili” si muovano/agitino di (con)seguenza, divenendo delle "costanti".

martedì 15 aprile 2014

Il richiamo Animico ed il Pilota.


 
La nuova carta, la mia carta, rappresenta in modo egualitario tutti i paesi della Terra.
Arno Peters

- Che stelle sono? Non conosco questa costellazione.
- Non sono stelle… Sono lucciole. Devi fare piano. Se no, si spaventano e non brillano più. Quando mi manca il cielo, vengo qui…

The Host
Quanto, il proprio modo di “vedere”, modifica la realtà? E, dunque, che cos’è la realtà, dal momento in cui esiste ed esisterà sempre un "essere" in grado di osservare a proprio modo la… realtà ed... imporla agli altri?
 
Ancora una volta si è alle prese con un – apparente – circuito a loop.

L’attuale versione del firmware mentale (ri)sente di un imprinting chiaramente “chiuso in se stesso”. Questa traccia frattale è utile al fine di comprendere “quanto si sia chiusi entro se stessi, il che significa contemporaneamente che il gradiente di chiusura è dunque relativo e spalmabile all’intera realtà, percepita come unica e senza alternativa”…
Il mito della caverna, di Platone, rende molto bene questo “senso”, che SPS trova quotidianamente il modo di portare ad emersione, al fine di mantenere centrale quella prospettiva, in grado di (ri)attivare quelle parti di “software” spentesi, in seguito all’aderenza totale verso il paradigma 3d auto intrattenente.
Che cosa pensi a proposito dell’Anima? Certamente il tuo modo di “vedere ed immaginare” risente della modalità standard che, oggi, pensi di avere a disposizione come unica chance, nonché “lente” per l’inquadratura del tutto che ti circonda.

Ebbene, nonostante l’opera successiva, citata, sia ancora umana e, dunque, rientrante nello stesso loop che ti vincola, questo modo di espandere la modalità percettiva dell’intorno umano, è molto utile per giungere a comprendere che:
tutto ciò che ti convince attualmente è sempre e solo una versione alla moda, del più ampio significato che esiste, al di là di tutta quella serie di convenzioni, che tendono a mantenerti stabile nel proprio vortice, attorno ad un centro che, evidentemente, non è il tuo… anche se a girare sei tu!
 

venerdì 3 maggio 2013

Prospettiva onda-particella.

 

Bce, Draghi presenta nuova banconota, cresce “generazione Euro”.
I bambini dell'Eurozona "stanno crescendo in un continente di pace e appartengono alla - generazione Euro - perché hanno conosciuto una sola moneta". 

Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, presentando la nuova banconota da 5 euro che entra in circolazione oggi e apre la serie - Europa - e che, ha aggiunto il numero uno dell'Eurotower, "si unirà ai 15 miliardi di altre banconote" che si contano attualmente nell'Eurozona. 

Per Draghi esse sono "il simbolo più tangibile dell'integrazione europea".
Link 
  
Il simbolo di una "integrazione" di centinaia di milioni di persone, è il denaro? Attenzione all'uso ed alla valenza di detto "simbolo". Esso è come un simulacro e vale a tutti gli effetti come vessillo di auto determinazione sbandierato per i quattro venti:

un simulacro designa un'apparenza che non rinvia ad alcuna realtà sotto-giacente, e pretende di valere per quella stessa realtà...
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Proprio l'imperiosità del comando "non uccidere" ci assicura che discendiamo da una serie lunghissima di generazioni di assassini i quali avevano nel sangue, come forse ancora abbiamo noi stessi, il piacere di uccidere.
Sigmund Freud
 
Una generazione che ignora la storia non ha passato... né futuro.
Robert Anson Heinlein

Gli uomini hanno i riflessi lenti; in genere capiscono solo nelle generazioni successive.
Stanisław Jerzy Lec

La tradizione di tutte le generazioni passate pesa come un incubo sul cervello dei vivi.
Karl Marx

Ci vuol tempo per strappare alla fede ed educare nello scetticismo; tempo, e non poco sforzo e lavoro. Soltanto lo scettico della terza generazione è veramente sicuro: suo nonno deve aver accettato il denaro del Demonio quand’era ancora celibe.
Henry Louis Mencken

La burocrazia e le leggi hanno già trasformato il mondo in un campo di concentramento pulito e sicuro. Stiamo crescendo in una generazioni di schiavi. Stiamo insegnando ai nostri figli l'impotenza.
Chuck Palahniuk 

Citazioni da www.aforismario.it 
  
Cresce il senso di smarrimento, di impotenza, di ansia per qualcosa che ufficialmente non esiste e non è ancora avvenuto

Per la paura del futuro; una “pozza”, posta continuamente davanti al proprio cammino. Una macchia nera, fosca, indefinibile, che emana effluvi ottenebranti come tenaglie che schiacciano i lobi temporali. 

Un Mondo che sembra non avere senso e che, invece, ha completamente senso, se solo si muta prospettiva. Immagina come vedrà il futuro, un individuo che in qualche modo ha “potere” sugli altri?

Lo vedrà in maniera completamente diversa.
Potrà “pontificare”, grazie ad un simile potere; soprattutto se questo potere si rinforza attraverso l’atto illusorio di garantire ciò che le Masse “vogliono”.

Un potere che concede con il contagocce, sfruttando al massimo la presenza altrui. Una intelligenza macabra, una sottile malizia senza emozioni, un progetto al posto del Cuore

E, se un simile potere venisse impartito da una posizione inosservabile, da “qualcuno” che nemmeno esiste? Da “qualcosa” che non puoi nemmeno comprendere, perché semplicemente non hai la “strumentazione” ideale per poterlo fare?

Semplifichiamo l’osservazione, attivando il “Filtro di semplificazione frattale”, per cui:

questo potere è solo e completamente umano. È più facile, così, comprendere il concetto.

Un simile potere è, dunque, fisico; esiste ed è collocato da qualche parte sul/nel Globo.

Sappiamo già che è nel sottosuolo che è annidato; ma, non solo. Essendo del tutto sconosciuto ai tuoi occhi, esso è emerso nel Tempo ed ora vive anche sulla superficie terrestre, nelle città e forse addirittura vicino a casa tua.

Non pensare alle concentrazioni di grande potere, solitamente economico, che puoi tranquillamente selezionare per esperienza. O, meglio: è certamente anche lì, ma attraverso una struttura di comando e controllo, tale da rendere i funzionari di ogni livello, simili a robot programmati…
Tu sei nato ed hai iniziato a scoprire questa realtà, credendola “tutto”. Ti hanno insegnato in buona e/o cattiva fede, qualcosa che ti ha iniziato a questa realtà.
Anche con tutta la tua “buona volontà”, potrai al massimo raggiungere i confini di questa realtà, credendo di avere scoperto una grande verità e coronando in questa maniera la tua carriera, la tua Vita… fermandoti proprio dinnanzi alle porte che ti permetterebbero di “procedere oltre” e di iniziare ad esistere ad un altro livello con altra consapevolezza…

A quel punto, dove gli umani arrivano con il contagocce, sei atteso e vieni raccolto letteralmente col "cucchiaino", conciato come uno straccio per i pavimenti; senza forze e pieno di forze egoiche e cieche. 

Quando pensi di avere aperto gli occhi è ora di chiuderli, in questa forma umana. E se hai ancora forza in corpo o nella tua immaginazione, vieni come surclassato in potenza e numero dalle Sentinelle, dagli Agenti, dai Custodi della Soglia

Qualcuno può “ascendere” al livello dei Controllori umani. Perché? 

Per onorare la legge della biodiversità e perché, quel qualcuno, è certamente un esempio e una forza da inglobare, studiare, porre come campione umano nel pantheon che lo governa. Ma che cosa è accaduto, in realtà?
Che quel “campione” non farà mai ritorno tra la Massa. Che non potrà mai rivelare ciò che si cela oltre alle porte invisibili dell’apparenza.

L’esperimento in corso d’opera ti riguarda, pur non trovandoti in un film e pur sorridendo per semplice ed infantile senso dell’umorismo.

Sei nella più grande storia che ricomprende anche la storia deviata, in cui esisti ora anche tu. Pomposo nella tua magnificente Vita “ad atmosfera controllata all’origine”. Utilizza la qualità frattale di ciò che è emerso, anche ed addirittura per opera umana indiretta:

il confezionamento in atmosfera modificata, detta anche protettiva, nacque dall’esigenza di colmare le mancanze prodotte dal confezionamento sottovuoto. Il confezionamento sottovuoto permetteva una conservazione maggiore degli alimenti, ma al contempo la mancanza di ossigeno all’interno delle confezioni rendeva il prodotto commercialmente non presentabile, ecco perché si creò la necessità di trovare una tecnica di confezionamento alternativa che riuscisse a mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche e l’aspetto originario del prodotto

oggi questo è reso possibile dal M.A.P. (Modified Atmosphere Packaging) ovvero il confezionamento in atmosfera modificata, l’ultima frontiera nel settore del packaging…
Link 
 
Perchè respiri? Perchè il tuo corpo necessita di aria respirabile? Perché la “tecnologia” che ti mantiene in Vita, è stata concepita in questa maniera?
 
Il confezionamento sottovuoto permetteva una conservazione maggiore degli alimenti, ma al contempo la mancanza di ossigeno all’interno delle confezioni rendeva il prodotto commercialmente non presentabile…
 
Il “prodotto” sei tu.

Il “commercio” è informazione che circola per il Creato e sottintende:

l’interesse per un “bene” o per un “esperimento”.
Se sulla Terra 3d, tutti sono attratti dall’oro e, più in generale, sono attratti da concetti relativi al possesso, all’attaccamento, significa che, ad un altro livello generalmente “superiore”, l’osservatore sta imprimendo nelle 3d la propria “sete o fame” di qualcosa

È una legge e non può essere altrimenti!

Basterebbe assumere questa prospettiva, come ti insegnano a scuola per addizionare l’uno con l’uno per dare due.

Il “risultato” non è tutto. Le “parti” in gioco hanno caratteristiche sfuggevoli per una semplice addizione algebrica. Esiste dell’altro, che è trasversale all’operazione matematica. Per questo esiste anche la moltiplicazione, la divisione, la sottrazione e tutte le rimanenti possibilità numeriche insegnate anche a questo livello.
 
Ma, anche tutte insieme, non possono spiegare la realtà che è celata dalla tua realtà.


Nell’osservare qualcosa, perdi la visione d’insieme

Se osservi la visione d’insieme, perdi quel qualcosa. È l’onda e la particella che sfuggono se tenti di afferrarle contemporaneamente. È in questo “gioco ad effetto” che puoi comprendere come “qualcosa” e “visione d’insieme” non possono coesistere allo stesso Tempo, alla tua “latitudine”, ossia con la strumentazione che possiedi, tarata nel modo in cui ti sei abituato ad utilizzarla.

Nel mettere a fuoco il particolare, ti sfugge il totale e viceversa. Mentre sei intento ad osservare una delle due polarità, l’altra viene utilizzata per muovere l’azione che “ti ha”. Per questo motivo, probabilmente, non riesci mai a mettere a fuoco e a distinguere quelle “macchie nere”, che velocemente intravedi con la coda dell’occhio, appena al di fuori del tuo centro di focus visivo.


È “tra gli spazi” che si compie l’opera del tuo “intrattenimento”.

È inutile azzuffarsi per ogni cosa, nelle 3d. È, gioco forza, il filo che ti trattiene. È il mantenimento del tuo karma a quel livello di zavorra, che ti costringe a ripetere tutto da capo ogni volta.

È, in definitiva, un “bene”, perché stai imparando dalle tue “disavventure”.

A che serve giudicare in funzione di quello che credi di vedere?

Quando non hai occhi, che per gli altri in luogo di concepire quello che “stai facendo tu”. 
  • Conosci Te Stesso.
  • Sii il cambiamento che vorresti vedere accadere nel Mondo.
  • Non fare agli altri quello che gli altri non vuoi che facessero a te.
  • Giudica e sarai giudicato

Se vuoi la guerra, sei nel posto giusto. In questa maniera alimenterai l’interesse del potere e dei Guardiani. Ma non gli farai un favore. Perché anch’essi sono sullo stesso
tuo percorso di auto conoscenza. Se vuoi, puoi diventare un Guardiano. Ciò lo si decide tra una incarnazione e l’altra… ma, sappi, non è molto bello dopo che ti sei abituato a farlo e ad esserlo…

Lo si capisce solo “dopo”.

Quindi, questo Mondo senza senso, è invece altamente sensato ed opera di saggezza concepita ad altro livello. Una saggezza che non guarda in faccia a nessuno, che pianifica e che segue la pianificazione apparentemente “senza Cuore”, senza emozione alcuna, perchè tu sei troppo attaccato alla Vita.
 
L’Amore è un concetto, un programma, molto particolare e senza ombra di  dubbio non è quello che pensi di avere compreso e conosciuto tu, quando per esigenze del tutto egoiche l’hai scambiata per apparenza.
 
Il tuo “gioco” non funziona ed inganna solo te stesso, perché tu intendi essere ingannato, perché le tue rinunce sono più semplici da conseguire, piuttosto che scegliere in coerenza con il tuo Spirito/Coscienza.

Il potere del Nucleo Primo è il tuo più grande insegnante.

Esso rimane nascosto, perché tu non esiteresti a distruggerlo se solo intuissi la sua portata…

Chi è il “bruto”?

Le carte in tavola ci sono tutte. Basta assumerle anche secondo altra prospettiva, utilizzando le leggi Celesti che la tua scienza ha già scoperto o riscoperto.

Quanto credi nella proprietà frattale della materia/energia?

Come è sopra, così è sotto”, cosa ti dice?

Io sono lo Spirito dell’Ispirazione, la Santità derivante dall’avere compiuto un intero “giro”. L’intenzione di rimanere ancora qua ad assisterti ed a rinvasare il tuo terriccio

Come si esprime, ad esempio, Bumblebee dei “Transformers”?

Utilizzando, in luogo della propria voce, le voci dell'autoradio incorporata; scelte in maniera intelligente fra le numerosissime canzoni che “passano nell’intero panorama musicale”. Ossia?
Ossia… ad ogni istante le informazioni che ti servono sono sempre presenti. È sufficiente che tu ti sappia connettere alla “Stazione Radio” più opportuna per la tua crescita e che ti sappia muovere, scivolando o facendo surf tra le onde in movimento continuo e tra i palinsesti in programmazione presso i diversi centri di diffusione sonora.

Nelle 3d, è il tuo corpo a creare “attrito”. Sei tu o, meglio, il tuo “scafandro”, che oppone resistenza all’atmosfera presente. Più vuoi andare veloce e più questo attrito aumenta.

In questa maniera vai incontro a dei limiti fisici.

È in altra maniera che devi “prendere velocità”.

Devi vibrare con più intensità, anche da “fermo”.

Ma tutto si opporrà a questa tua “non azione”, anche se in questa maniera eluderai le forze Fisiche degli Agenti Atmosferici ed Indigeni.

Ti troverai al cospetto delle forze Fisiche Mentali, perché ogni via è stata chiusa per proteggerti da te stesso e dalla tua “ignoranza”…

Il sindaco Gianni Alemanno, presentando in Campidoglio i risultati del referendum online, ha dichiarato: "A Equitalia da luglio subentra Roma Capitale con l'obiettivo di avere una riscossione più flessibile e intelligente, procedendo caso per caso. Saremo inflessibili con gli evasori, ma per chi dimostrerà che non può pagare sono previste rateizzazioni fino alla sospensione".

La Giunta capitolina ha infatti deliberato la costituzione di un Comitato etico che esaminerà le istanze di contribuenti e imprese che versano in difficoltà con i pagamenti, a causa di particolari e contingenti condizioni economiche e sociali sfavorevoli…

Link 
 
Perchè devi pagare? Perchè è giusto pagare per dei servizi di cui si è usufruito?
 
Certamente. Per cui sei già in “galera”, perché il “sistema” prevede che tu prima o poi “non pagherai”. Perché? Perché le leggi economiche/finanziarie in corso d’opera, prima o poi, ti ridurranno sul lastrico. Perché prima o poi qualcosa ti richiederà di farti prestare del denaro ed in questa maniera dovrai ripagare interessi sempre più invasivi, a cui non potrai dire di no per sempre. Quando avrai finito le risorse e la Vita inizierà a voltarti le spalle, a chi ti rivolgerai per chiedere del denaro, visto che il denaro è l'unico mezzo per "ripagare continuamente" la tua iniziazione?
Sei già in galera, aderendo a questo  “sistema”.

Ma i due aspetti, quello emerso in precedenza e quest’ultimo, non sono in antitesi:

tutto è opportuno ai fini della tua auto educazione.

È come mettere a fuoco la particella e poi l’onda.

Questo è l’esempio perfetto…
  • se vedi il “sistema” metti a fuoco la particella.
  • se vedi il “panorama” metti a fuoco l’onda.

È lecito passare da un livello all’altro e, per questo, esprimersi in maniera apparentemente diversa… Ma coerente (se ci rifletti per bene sopra).

Un libro è sapienza, deve dare una chiave. Ma le chiavi sono più di una… La sapienza si può scrivere, l’emissione sonora no…
Athon Veggi

Sulla Pietra Codificata ci sono delle incisioni in uno strano geroglifico:

è un sistema complesso, una scrittura figurativa, simbolica e fonetica insieme, nello stesso testo, nella stessa frase, potrei addirittura dire nella stessa parola.
Jean-François Champollion

L’opera di più concezioni, sfilate nel corso del Tempo. Questa stratificazione è come la polvere che si deposita su tutto… secondo un senso attrattivo che nella sua abbondanza viene perso di vista

L’informazione è impressa nel tutto. Ma quando credi di averla compresa, se guardi bene potrai leggere un bel “Made in xxx”. Ossia, starai osservando la fase artificiale della tua scoperta, quella a cui l’Ego più agogna, perché ti permette di non metterti in gioco definitivamente, ma parzialmente e sempre attaccato alla struttura di “salvataggio” del paradigma, che ti fornisce tutto sommato un tetto e due buoni pasti ogni giorno.

Il “corpo calloso” ( in rosso, nell'immagine) che divide gli emisferi del cervello, in realtà, non li divide ma li unisce!

Corpus Callosum

Osserva come si inserisce il Brian Condor (in rosso, nell'immagine) nel Grande Mazinga e dove risieda, pertanto, lo "Spirito Intelligente" del robot…


Tu sei al posto di comando della tua infrastruttura, oppure ne sei divenuto il “mozzo”?

Tutto quello che è interessante accade nell'ombra, davvero. Non si sa nulla della vera storia degli uomini.
Link

Fra non molto, cosa ricorderanno o cosa sapranno, le nuove generazioni, della storia e dell'esistenza della Lira?

Nella "storia" ci sei anche tu e, volente o nolente, dipende anche da te; anche se pensi o "sei pensato", diametralmente, di "non contare nulla", visto che non sembri avere potere decisionale in ottica di società... 

Pensa al tuo cammino, che si è solo intersecato con la società

Pensa a te stesso, con un occhio anche alla società. Non troppo, perchè tutto viene di conseguenza, se tu ti "conoscerai meglio"...

Non solo... la società è il prodotto di "scarto" della combustione umana (coloro che sono "completi", se ne vanno, perchè divenuti "estranei" alla società)

La società non è il focus con il quale confrontarsi Spiritualmente, se non per manifestare Ego ed attrarre "materia". 

Le 3d ciclano. Tu sei destinato a liberartene a Tempo debito.

Ad ognuno compete il proprio cammino... Evita di farti comprare. Evita di svenderti. Evita di essere rappresentato da un vessillo con sopra una banconota...

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com