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martedì 3 ottobre 2017

La giurisdizione dell’universalità avvolge la Terra.

Non c’è niente che possiamo fare…
Dopo un po’, questo caos, ci ha anestetizzato… l’anima…
Io sono un soldato. Eseguo ordini”.
5 Days of War
Ero stufo di avere una parte nella sua commedia
Che cos’è che vuoi? 
La libertà…”.
Lucifer
Se "in tutta la storia dell'umanità, le persone hanno sempre lottato per i propri diritti..." che cosa significa
Ci puoi arrivare anche da te...
Lo “stile”, che puoi appurare esistere in questo Spazio (Potenziale) Solido, è rivolto a dimostrare – univocamente, indubitabilmente (al di là di ogni tipo e variante di dubbio) – l’esistenza di una forma di “giustizia (di parte)”.
Un valore locale, seppure globale, poiché non universale. 
La giustizia, in quanto ad “angolo giro” o, appunto, universale, è qualcosa che non dipende dalla prospettiva, dalla parte, dalla parzialità, dal cavillo e, dunque, dall’interesse “privato (da/di te)”. 
Qualsiasi sia la ragione che porta all’amministrazione della giustizia “di parte” (dipendente dalla gerarchia, che non tiene in considerazione la sovranità assoluta di qualsiasi individuo, ritenendol3 sempre al di là - prima - di ogni “trucco ed effetto speciale ‘qua così’”), la “ragione” è sempre la stessa:
giustizia di parte, ergo, compresenza gerarchica immanifesta della ragione fondamentale (dominante), che decide anche per te.
Una forma di compresenza che sopravvive tra le fila, tra le righe, nei dettagli, tra le infiltrazioni di luce ed ombra, etc. sino ad arrivare alla piena luce solare (evidenza), allorquando sono le persone stesse (Massa e immunità di gregge) a “credere” in un simile luogo comune (ideale). 

mercoledì 5 aprile 2017

Rammendo e rammento.



Sopra alle nubi, splende sempre il Sole.
Tutt3, “non solo ‘qua così’”, ha sempre un significatofondamentale – intercalato da/in un oceano di significati altri, “minori”; l’orientamento in questo insieme necessita, dunque, di una sorta di “bussola”. 
Qualcosa di agganciat3 ai “valori (guida)” di una singolarità. 
Qualcosa che, in una realtà manifesta “di tendenza (‘qua così’) già espansa e sviluppata (‘matura, orientata’)”, diventa – ancora (solamente) – ulteriore rafforzo per lo status quo auto ivi imperante.
Di conseguenza, nella “scatola guida” i valori incarnati non sono più quelli autenticamente auto esistenti “prima di…”.
Qualcosa (un in/certo tipo di “passato”) che non sembra nemmeno essere mai esistit3.
Sei in un desertico oceano interferente di informazione, capace di celarti (renderti dubbios3 e dimentic3) il significato fondamentale, auto impresso ovunque – anche – “qua, così”.
Immagina:
persino logicamente
in un ambiente gerarchico
come “è già diventato” il “qua, così”
cosa (chi) è rappresentato dappertutto?

mercoledì 8 marzo 2017

Collaborazione.



"Ecco cosa è l'America: una terra di sogni e opportunità
Ci sono stati altri immigrati arrivati qui nelle stive delle navi schiaviste, che hanno lavorato più a lungo e più duramente per meno…
Ma anche loro avevano il sogno che un giorno i loro figli, figlie, nipoti, pronipoti avrebbero potuto perseguire la prosperità e la felicità in questa terra…".
Ben Carson
Nel 2013 attaccò la riforma sanitaria del predecessore di Trump, Barack Obama, come "la peggior cosa accaduta in questo Paese dalla schiavitù"…
Link 
La peggior cosa accaduta in questo Paese dalla schiavitù:
quale schiavitù?
Ben Carson… ha ricevuto nel 2008 dal Presidente George W. Bush la medaglia presidenziale della libertà, una delle maggiori onorificenze civili negli Stati Uniti…
Niente è troppo grande per Dio e niente può spingere Dio fuori dalla tua vita
Link 
Quale libertà?
Ben Carson è un afroamericano, nato in una famiglia molto povera.
Che cosa gli è successo “qua, così”?
Si è completamente lasciato andare, nel lavaggio del cervello AntiSistemico: 
egli è l’esempio tipico del condizionamento (possessione) reale manifesto. La sua compresenza serve, indirettamente, per “misurare” la Massa:
quale “reazione” riesce, ancora, a sviluppare?
Ossia:
a questo punto, nell'incanto (strategia sottodominante)
a quale punto è arrivata la risposta collettiva?

martedì 7 marzo 2017

Senza cultura, sapendo saggiamente.



Tutte le scienze, anche quelle che vengono considerate ‘esatte’, posseggono un corpus di teorie, talvolta rivali, in continua evoluzione e revisione, non esenti da contraddizioni e incoerenze, comunque passibili di abbandono di parte o dell'intero della comunità scientifica.
Hanno quindi carattere provvisorio e probabilistico.
Il corpus freudiano è esempio tipico di ricerca incessante, quella che produce per l'appunto la instabilità e la caducità delle teorie…”.
Alberto Meotti
Come auto disinneschi tutto ciò
Come, se… tutto ciò, tende ad avere la “prevalenza” (in) su di te, anticipatamente?
Nel senso che ti “riforma”, prima che tu riesca (possa) avere/farti una “tua idea”, basata sulla tua esperienza e memoria frattale espansa (non visto che “qua, così”, la memoria non è tua, dato che non ricorri alla memoria frattale espansa, nel momento in cui hai dimenticato il “è già successo”).
Non c’è che dire; è un gran “gomitolo” d’intrecci
Ma (ma) qualcosa che ha “senso, direzione, ‘capo e coda’”.
Permetti questa “apertura sul personale (espansione)”:
il sottoscritto, come ha “funzionato” sino ad ora?
Scorrendo lungo quella che è una vena ispirante. E lasciando da parte l’origine di detta corrente, fiducioso che, comunque, stia portando fuori (ricordando) qualcosa che “è” giusto ad angolo giro. 

lunedì 6 marzo 2017

La riformulazione.



La memoria è tenace. A volte non si può reprimere…”.
Incorporated
La memoria è una caratteristica del Sistema (tri-unitario) frattale espanso. Non a caso, infatti, in questo spazio (potenziale) si narra della memoria frattale espansa e non più della convenzionale “memoria (luogo comune di ricevimento dell’indottrinamento “qua, così”)”.
Progressivamente, l’umanità ci arriverà ma (ma) in quale maniera?
Sai, ti possono dire di tutto, senza –per/con questo – farti “avanzare” di un solo passo, nella direzione originale tua/umana d’assieme.
È una vera e propria “arte”, quella di “non tenerti più all'oscuro di nulla… auto mantenendoti – sempre – nella stessa configurazione che, per secoli, è stata contrassegnata dalla strategia opposta, ossia, dal buio della ragione, nella mancanza di informazione diretta, ufficiale, unica, etc.”…
Ora”, l’informazione ti viene data.
Le scuole sono aperte a tutt3, anzi, sono obbligatorie sino ad una certa età.
I Media la diffondono ovunque, comunque e quantunque… tanto che “non te ne fai più niente, nello specifico, nel dettaglio della situazione, in quell'ambito a forma di cuore, che è il nocciolo della questione”.
L’informazione è talmente vasta ed abbondante, anche “qua, così”, che hai necessità di smettere di acquisirla... anche senza fare nulla.
Essa è divenuta il simbolo dello scorrere continuo del pensiero, dentro a/di te. Un flusso ininterrotto di “news”, che scorre automaticamente, prendendo spunto da ogni e qualsiasi situazione, ambito, vicissitudine, ricordo, immagine, e ancora pensiero, etc.
Qualcosa che non controlli, allo stesso modo del fluire emozionale.

martedì 28 febbraio 2017

Configurazione e simbolo.



È ormai chiaro che nell'universo fisico come in quello biologico, il divenire del mondo è la base stessa del suo essere”.
Il cervello dell’universo 
Questa è “caratteristica frattale espansa (traccia, portante, frequenza, memoria, etc.)”. 
E, dunque, per analogia (frattale espansa) è possibile ricavare e dedurre, tutt3 “qua, così”.
Dove l’espressione “qua, così” è la protoparticella che identifica la “forma” globale, universale, relativa all'assoluto – compresente, immanifest3 – dominante (la “pietra angolare”, il vertice distaccato, la ragione fondamentale sia per la causa che per l’effetto, il motivo del “tuo” dimenticare nonché del “è già successo”, etc.).
La “dima (per accorgersi e ‘fare’)” è impressa ovunque “qua, così”:
la “firma” è globale
le “tracce” sono, volenti o nolenti, lasciate in ogni “caso”…

martedì 21 febbraio 2017

Luce.



Abbiamo vinto. La gente non è più interessata ai propri diritti civili. È interessata al tenore di vita. Il mondo moderno, ormai, ha abbandonato le idee di libertà… Preferisce obbedire…”.
Assassin’s Creed
La “provocazione” è servita, in un mix di sostanza ed apparenza “alla quale non puoi dire di no”. Quale tipo di “preferenza” c’è in tutto ciò? Quale interesse, diritto ed… abbandono?
Colui che lungamente medita, non sempre sceglie la cosa migliore…”.
J. W. Goethe
La “scelta”... tra quali possibilità esiste “qua, così”?
Puoi, forse, scegliere quale tipo di vita condurre?
Oppure, puoi solamente scegliere un in-certo “indirizzo”, tra tutti quelli che sembrano già unicamente esistere…
Qualcosa ti “precede”, e s’avvantaggia di un certo “anticipo” – che di per sé non può fare nessuna differenzain grado, nell'attuale paradigma “in corso d’opera”, di farti segnare il passo, non visto che:
“ti ha”
poiché
ci sei dentro (senza memoria)...
Qualcosa costituit3 da una teoria, sulla/nella quale – poi – si sono auto innestate tutte le altre. 
La “teoria dominante”, ha reso la realtà manifesta “qua, così”, una forma normalizzata a partire dalla dima gerarchica/piramidale:
qualcosa che - sin già, proprio, a partire dalla figura che "evoca" - mette in evidenza persino la necessità di una ragione fondamentale – o pietra angolare (vertice distaccato) – “a monte” di tutt3.
Se (se) la gerarchia è tanto diffusa, ambientalmente, significa – a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso – che deve esistere il nesso causale, originale, con la relativa (assoluta) fonte di riferimento unic3 ed univoc3, al di là di ogni dubbio, smarrimento, confusione, stress, ambivalenza, nebbia, teoria alternativa, etc.

giovedì 2 febbraio 2017

Chi fa, si aspetti.



Aspettiamo. Raccogliamo informazioni, le mettiamo insieme. È il nostro lavoro. Noi siamo dei professionisti. Non dei dilettanti.
E se lui continua e non ci riportano altre cartoline? Chissà da quanto tempo va avanti.
Immagina che cosa vuol dire toccare una di queste cartoline in un luogo pubblico. Starsene lì, mentre la leggi. Sapendo che qualcuno forse ti osserva. Aspettando di vedere come reagisci. No… qualunque cosa scriva il nostro uomo, in poco tempo finirà qui, da noi. Diciamoil 95 percento… Aspettiamo. Aspettiamo che il nostro amico commetta un errore…”.
Lettere da Berlino
Sei in un piano inclinato, che la gravità autorizza a credere. Tutto defluisce in una sola direzione ("futuro"), non visto che “tutto proviene da una sola direzione (compresenza immanifesta dominante)”.
Quanto può essere “pericolosa” una cartolina?
Quanto la capacità di auto replicarsi, attraverso l’ambiente, di un… virus. Quindi, è molto, molto, pericolosa.
Ovvio:
la pericolosità è per lo status quo, qualsiasi esso sia (quando "è" giustizia di parte).
La “cartolina” non è solo “una cartolina”. È un messaggio avente una ben precisa direzione, senso, orientamento, prospettiva, consapevolezza, etc.
È come un pugnale lanciato dritto al bersaglio, solo prendendo la via ancora praticabile e necessitante di tempo, nel momento in cui… viralmente, deve passare attraverso quelle intelligenze più sensibili e meno sotto ad incanto, relativamente all'assoluto dominantecaso per caso, ma sempre causalmente, storicamente, artificialmente, etc. ‘qua così’”.
La particella “qua, così” indica una collocazione, esatta, della forma sociale globale individuale, ad opera di un Dominio che, opera attraverso la "delega (frattale espansa)" di una dominante, compresente ma immanifesta.
Il Dominio è completamente umano. La dominante è, di più, molto simile al principio virale della malattia:
una tentazione continua.

giovedì 19 gennaio 2017

Formula “Che cosa significa”?



Senti sempre “in giro” (ti raggiunge) parlare di “migliorare il mondo”, di cambiamento, di riforme per la tutela dell’equità, della giustizia, della redistribuzione del reddito, del rispetto dei diritti umani, etc.
Un bel ritornello che parte dalla “notte dei tempi” e continua senza fine di continuità, nella “notte più imperscrutabile del ‘tuo’ destino ‘qua, così’”.
Qualcosa che “inneggia” ad una sorta di eco antic3; di “età dell’oro” – leggendariamente – “già vissuta e, purtroppo per te, già sorpassata”.
Ora, chiediti:
se questa “era” è stata attraversata e lasciata indietro (da parte) e, così, dimenticata
allora, di conseguenza
perché (come mai) dovrebbe ritornare?
Perché "tutto è ciclico"?
Ma... può tornare in auge qualcosa che è stat3, causalmente, fatto precipitare (decadere)?
No.
Oppure, sì, ma... sempre all’interno di una linea di tendenza, che ti “serve in tavola” dei surrogati di ciò che “è già stato”, in luogo di ciò che “è (sempre, nel potenziale)”.
Con la "cucina molecolare", ti spruzzano nel piatto dell’aroma “al tal ingrediente naturale”, che – nel tempo – perdi assolutamente di “vista”, in termini di forma reale manifesta. 
Così come la “legalizzazione della Stevia (una pianta naturale)” è rientrata solamente nell’ambito del fornirti dei prodotti “agli estratti di Stevia”, come un riferimento teorico “alla memoria” e non più alla consistenza sostanziale del tal “corpo naturale”.
E non è proprio la stessa cosa.
Allo stesso modo, gli esperimenti di raccolto di Cannabis di Statomodificata geneticamente (resa ‘sicura’, ossia, orfana del proprio principio altro)”, che impoveriscono ciò che la natura ha previsto in sede originale:
una dimensione caratterizzata dall'assoluta assenza del principio casuale.

giovedì 29 gennaio 2015

La “formula”.



Tutto ciò che giunge/arriva/accade è una “risposta” (è… “vero”).
Quello che “ti succede” indica la via. La direzione che stai (per)correndo. E, questo “è”; a (pre)scindere se tu ne sei al corrente, se tu sei d’accordo, se la pensi diversamente, se non ci credi, etc.
Il tuo “punto di vista” (non) conta. Così, come il libero arbitrio, la libertà, la democrazia, il diritto, etc., sono solo delle prospettive (d)entro ad altre prospettive, che celano aspettative (tendenze, ideali, desideri).
Aspettative che si clonano anche a “valle”, diluendosi nel paesaggio fatto anche di episodi relativi alle parti umane, che ignorano quanto accade loro… ignorando ciò che si (di)parte da “monte”.

Una coltre di “nubi” (ri)vela la “vetta”, ed il “(ri)velare” significa:
celare ancora di più
e, allo stesso tempo
annunciare la (com)presenza, (s)velandola.
La formazione di nubi, siano esse all’interno della mente, siano esse all’esterno di te – nel paesaggio dell’ambiente – (de)lineano una “causa” che, non è ciò che esse (ri)coprono, bensì, ciò che le ha portate a formarsi. È come osservare il dito che indica la Luna, in luogo della Luna (un “depistaggio”, azione/reazione).
  1. Tutto ciò che giunge/arriva/accade è una “risposta” (è… “vero”).
  2. “Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
  3. “Tutto è uno dal terzo stato” (Seconda legge di SPS).
  4. “Tutto è relativo a…”:
l’ambiente è cosparso, diffuso, caratterizzato… dalla “frattalità”. Che cosa è? Essa è “una risposta”.