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lunedì 16 ottobre 2017

Il valore lineare preserva l’universalità.


L’energia della tua mente è quello che vogliono…”.
La Torre Nera
Quindi che cosa è che vogliono (chi… lo vuole)?”:
la tua “attenzione”.
Quella “frequenza”, nella quale puoi sopravvivere in luogo di… vivere (esistere attraverso il tuo lignaggio sovrano potenziale); qualcosa che equivale ad una “deviazione”, respirata come se “nulla fosse già success3”. 
Come qualcun3 di “già” dimenticat3.
“Mort3 e sepolt3”? Per nulla affatto. Al contrario:
mai stat3, “qua, così”, tanto… viv3.
Non è per questo che perdiamo: perché tutti hanno smesso di credere?
Finché le tenebre sono tra noi…”.
La Torre nera
Le “tenebre” sono il… “male”, che è “che cosa (chi) ‘qua così’”?
Il “lieto” fine (di ogni film, romanzo, fiaba, etc.) salva ogni volta il “qua, così”:
te ne rendi conto?

giovedì 21 aprile 2016

Mostra la tua immaginazione.


Spazio sostanza/potenziale (in rosa), spazio dominante e reale manifesto.
Quando percepisci qualcosa, meglio se d’assieme ("Lato tuo, centrale", come nel guardare un paesaggio dall'alto, avendo consapevolezza frattale espansa), e sei certo/a, quindi, che “sia proprio così (come immagini tu)… allora, puoi fare di tutto, per riunire la tua percezione… alla sua dimostrazione concreta e valida per chiunque.
Molti hanno già fatto così. Molti ci sono riusciti.
Qualcuno ha “pagato” per questo. Altri sono stati “premiati”…
Questa è la differenza che esiste fra, uno scarto aziendale ed il relativo prodotto finito e certificato (in realtà, "non si butta via niente, di te" e tutto viene... trasformato, "qua, così"):
"gli uomini vengono invitati a partecipare a un banchetto ma, non appena assaggiate le vivande, vengono trasformati in maiali, leoni, cani, a seconda del proprio carattere e della propria natura.
Subito dopo, Circe li spinge verso le stalle e li rinchiude...".
Link
Ma il “metodo” è sempre lo stesso ed è, dunque, valido, percorribile, sperimentabile “a botta sicura”, funzionando a pieno, comunque (la "differenza" è illusoria, e consiste solo nel trattamento ricevuto, dalla dominante).
C’è un “prima del ‘è già successo’” e un “dal ‘è già successo’ (in poi)”.
Il “dopo” è la storia deviata. Il racconto dell’esperienza umana post avvento della dominante (il “qua, così”). Ora, prendere atto di ciò, è utile e centrale “lato, tuo”, al fine di mettere ordine tra ere del tempo, diverse (addirittura tra "tempo e tempo", ossia: tra l'invenzione del tempo ed il "prima del tempo"); diverse perché contrassegnate da prospettive dominanti, diverse.
Il “prima” è qualcosa che hai dimenticato.
E lo hai dimenticato, poiché sei “decaduto/a dentro” al… “dopo”, per mezzo del momento dominante “qua, così”, che ti ha bloccato in quel... “istante”, consacrandolo ed innalzandolo al livello di “pietra angolare (in leva)” del/per il “tuo” futuro/destino/orbita.
Nel loop, il loop. Ciò che, di conseguenza, “sai, credi, riconosci, consegui, adotti, etc.”. 
In questo “tuo riconoscerti (di parte)”, ti viene a mancare l’esperienza pregressa: la tua esperienza pregressa.
E, un simile vuoto, attira del “contenuto”, che risulta essere esterno rispetto a te.
Ciò che lasci, viene preso.
  

martedì 12 aprile 2016

Lo Stato alcolico, è tossico.



La logica ti porta da 'a' a 'b'. L'immaginazione ti porta ovunque”.
Albert Einstein
Vero. Infatti, è con l’immaginazione che la dominante “qua, così”, arriva ovunque. Laddove, per “immaginazione” devi intendere la posizione dominante - la grande concentrazione di massa - in grado di “impiegare” il Genio frattale espanso (per delegazione frattale espansa), in maniera tale che “ogni proprio desiderio, si trasformi in solida realtà (ad “immagine e somiglianza”)”.
 
Domanda (retorica):
  • se “la logica ti porta da 'a' a 'b'”allora, “dove sei arrivato/a, ora”?
Le motivazioni che spingono i giovani ad avvicinarsi all'alcol sono:
  • i ragazzi per uniformarsi al gruppo e per provare sensazioni piacevoli;
  • le ragazze per solitudine, per scappare dai problemi, per curarsi dalla depressione.
Secondo una recente ricerca i giovani bevono perché...
  • è divertente (36%)
  • disinibisce (25%)
  • rende felici (25%)
  • fa dimenticare i problemi (14%).
Altri motivi comprendono la socializzazione, la suggestione e l'erotismo...
Link
O, meglio, “dove ti ha portato/a, questa logica lineare”?
Usa, protesta a Washington contro soldi in politica: 400 arresti...
Link
Come è successo?
   

martedì 25 agosto 2015

La "tua" immagine.



Preferivi, forse, il "500"?
Il reale manifesto “qua, così” consegue, perché è previsto, essendo parte di un piano, di una strategia, della concretizzazione di qualcosa che a te sembra, semplicemente, impossibile. Per questo motivo non ci pensi nemmeno:
perché non lo riesci nemmeno ad immaginare
perché non lo riesci nemmeno a presupporre.
Eppure, film, romanzi, miti, leggende, fiabe, storie di fantasia, controinformazione, assiomi, etc. ipotizzano – molte volte – l’esistenza di regni “iper reali” o “surreali”.
E, a quanto pare, questo genere (ambito, filone) ti piace, visto il "successo editoriale" o la "cassetta sempre piena" (incasso, utile), che coincide immancabilmente con ogni "lancio di simili prodotti".
Ti sei abituato/a prendere ciò che arriva, dalla produzione di contenuti mass mediatici, secondo due pesi e due misure:
  • i Tg e gli “esperti”, in generale, affermano sempre il vero (anche se di parte)
  • tutto il resto è “fiction” (anche se totale).
In un reale manifesto, contrassegnato dalla globale mancanza di memoria a medio lungo termine, vivi aspetti della “tua” Vita... scanditi da voci esterne a te, zittendo nel complesso tutto ciò che s’emana da te e dalla tua “fantasia”, ritenendola come una semplificazione troppo azzardata per essere vera.
Eppure, di cose “assurde” te ne riportano in grandi quantità, anche i vari organi di propaganda AntiSistemica.
Eppure, in tutti quei casi, invece, ci credi.
E come potresti non crederci, visto che ci sono anche le immagini (immagini di/in un Mondo pieno di effetti speciali, che "non sai più cosa sia reale e cosa sia finzione/simulazione", sul modello 11 settembre 2001, immagini dallo Spazio, sbarco sulla Luna, guerre "in giro per il Mondo", gossip, etc.).
Sai perché ti devi accorgere di quello che "non va, rispetto a quello che vorresti"?
Perché vivi, costantemente, in una modalità di sostanziale annichilimento, rispetto a…
Se tu potessi scegliere, vivresti “così”? Forse “qua” sì, ma non “così”.
Forse, se potessi scegliere, diventeresti qualcosa di "insopportabile". Forse non te lo meriti…
Forse non sei in equilibrio e qualcosa non ti permette di “poter scegliere”.
Ma, nel pensare in questa maniera, in quale percentuale il “qua, così” ti ha trasformato/a... in "questa maniera"? Come puoi essere certo/a del tuo autentico punto di origine se, da tempo indefinito, sei sotto al controllo totale del Dominio?
   

venerdì 24 luglio 2015

Immaginati il vento. Vedrai la "mano" che si muove.




Lasciar “parlare le notizie”, alla luce della propria centrale presenza, è una vera e propria “arte” (che ha valore inestimabile, per sè e per coloro che "si riconoscono"). Quando è il vento sincronico “lato tuo”, ad “ingrossare le vele”… allora "tutto (s)corre", come quando (ri)vesti i panni dello spettatore al cinema:
  • ben sapendo la trama
  • il film, la storia, si dipana nell’esatto modo che ti aspetti
  • bypassando anche il presunto pathos del "finale a sorpresa".
Per completare l’opera, nel migliore dei modi, devi essere addirittura il regista, finanziatore, produttore che… unita(mente) al lato “spettatore”, ti conferisce la qualità del “deus ex machina”:
calando sulle (p)arti per mezzo e attra(verso) la tua “p(arte)”.
(In)somma, “un copione già scritto in tutto e per tutto”… da te, per te e per ogni altro simile.
Del resto... "che cosa è il vento"? L'esito immediato (fisico) di una intenzione (mente), che agisce in real time (live) sui "bordi" (la f-orma) del reale emerso. Una trasmissione di segnale. La (ri)frazione nel reale così (s)colpito. Un insieme di eventi che agiscono a livello non manifesto, ed in-cidono in(forma)zione, senso, direzione, scopo, verso...
Esercitando il tuo potenziale, non saresti altro che un Punto di Dominio. Che altro? È a quello che tendi.
Attenzione, però; (di)mostrando in questo (tendenza) che esiste ancora qualcosa più a monte, che non smette mai di influenzare e caratterizzare l’emersione di realtà (con)seguente…
E, allora, lascia parlare le notizie. In che modo? Selezionando sincronica(mente) i “passi” ed il “passo” da lasciare libero, oltre allo sbarramento del proprio “filtro”.
Grecia: sì Parlamento a riforme Solo 63 contrari, sì di Varoufakis.
Il Parlamento greco ha approvato con un'ampia maggioranza questa notte il secondo pacchetto di riforme concordate con l'Eurozona.
Il sì è giunto malgrado le divisioni interne di Syriza, il partito del premier Alexis Tsipras… La legge approvata questa notte ad Atene introduce novità nell'amministrazione della giustizia e nel settore bancario.
Tsipras nell'intervento in Aula aveva affermato che approvare le riforme è la condizione necessaria per negoziare un miglioramento dell'accordo cercando "alleanze" in Europa… E ha ribadito di dover applicare un accordo in cui non crede:
"Nessuno può affermare che il governo greco sia l'autore del programma", ha sottolineato il primo ministro…
Significativamente, l'ex ministro delle Finanze, Yannis Varoufakis, che aveva votato no mercoledì scorso, oggi ha votato sì
Link
  • approvato con un'ampia maggioranza
  • (le) riforme concordate con l'Eurozona
  • malgrado le divisioni interne
  • novità nell'amministrazione della giustizia e nel settore bancario
  • approvare le riforme è la condizione necessaria per negoziare
  • ha ribadito di dover applicare un accordo in cui non crede
  • nessuno può affermare che il governo greco sia l'autore del programma
   

mercoledì 22 luglio 2015

In pace e in guerra (sempre).

 

Gli scienziati sono convinti che una combinazione di alcuni farmaci che agiscono sul sistema immunitario, rafforzandolo, potrebbe essere fondamentale per sconfiggere i tumori.
Tutto ciò darebbe il via ad una possibile nuova cura per il cancro…
Link
Su cosa si “(in)veste” (Anti)Sistemica(mente)?
Sulla continuazione dello status quo. Su ciò che (ri)conosci come l’unica faccia possibile del reale manifesto. Allora, “tanto per non perdere la coincidenza”… ogni umano batte piste comuni, ossia, quelle lasciate come praticabili da una organizzazione della socialità, che non ha lasciato nulla al caso.
Tutto passa dalla strettoia del denaro (tempo, pensiero) che, usual(mente), manca e… anche quando c’è, può sempre mancare “grazie” ad una proiezione nel futuro del business della propria “azienda”; contano (in)fatti:
  • le “attese degli analisti, del mercato, degli investitori, di te stesso”
  • le “stime di crescita”
  • la “tendenza per il futuro”, etc.
Caratteristiche di (pre)visione che gettano motivazioni in anticipo, a livello di speculazione di Borsa e non solo:
in questa maniera, il processo (s)fugge completa(mente) alla capacità propria della Massa, rimanendo dove esatta(mente) è sempre stato, ossia, “a casa di qualcuno/qualcosa d’altro rispetto a te…”.
Se torni a bomba sulla citazione iniziale dell’articolo, puoi meglio capire che:
  • sei in circolo vizioso
  • che non sai datare, “perché è sempre stato così”.
Gli scienziati sono convinti che una combinazione di alcuni farmaci che agiscono sul sistema immunitario, rafforzandolo, potrebbe essere fondamentale per sconfiggere i tumori. Tutto ciò darebbe il via ad una possibile nuova cura per il cancro…
Rafforzare il sistema immunitario? Uhm: perché si è indebolito, semmai?
Le cause del suo “rallentamento” (funzionamento diverso), hanno lo stesso “indirizzo” di ciò che fa “(ri)cerca” continua e costante.
L’ambiente in toto “agisce indisturbato”
Il tumore nasce da “lì”. La “cura” è (ri)pristinare “valori ambientali (dentro/fuori) consoni”. La cura non è farmacologica, perché i farmaci sono solo il testimone che le generazioni si passano genetica(mente), al fine di “non cambiare le condizioni di(venute) di base, dell’ambiente”.
 

mercoledì 17 luglio 2013

Riesci ad immaginare?



Gloriosa ed eroica fu questa faccenda, ma la verità nel tempo si fece leggenda…
Il cacciatore di giganti

Jack è inviato dalla madre vedova a vendere una mucca. Il ragazzo vende l'animale a un macellaio per un pugno di fagioli colorati. Quando rientra a casa, la madre, su tutte le furie per l'ottusità del figlio, getta i fagioli dalla finestra.
Il mattino seguente, è spuntata un'enorme pianta di fagioli. Jack si arrampica su per la pianta e trova il castello di un gigante
Link 
 
Come già affrontato nell’articolo “Ci sono più cose in cielo e in terra”,  a distanza di poco Tempo l’attenzione è nuovamente attirata verso un reame/livello situato da qualche parte tra la terra e lo spazio. 

Jack si arrampica su per la pianta e trova il castello di un gigante…
La Natura prevede modalità, possibilità biodiverse per collegare i vari regni esistenti anche al di là della capacità di comprensione abitudinaria inerente allo status quo 3d. Ciò che qualcuno ha “immaginato” è ciò che oggi si narra come una favola o una leggenda, ma, il “fondo” di quell’immaginazione dove conduce?

sabato 29 giugno 2013

Una breve pausa relax.





Dopo un periodo di Tempo trascorso molto intensamente, con la pubblicazione di TradingSystemAutomatico.com  ho deciso di fermarmi per una breve pausa relax. A differenza dell’anno scorso, per maggiore responsabilità, trasparenza e rispetto, questa volta rendo manifesta la decisione. Ringrazio tutti Voi che vi sapete coccolare in SPS, salutandovi caramente. A presto e… tenete ben oliata l’immaginazione

Osate, almeno con il pensiero.

Tanta serenità.

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2013/Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 14 novembre 2012

Immaginare a schema libero.



Foto by Laura Arlotti

Che cos’è un messaggio subliminale? Diciamo, per semplicità, un messaggio in codice ‘scritto tra le righe’, ossia non direttamente percepibile ma indirettamente efficace sui processi mentali.

Un simile codice 'non scritto', ha la funzione di influenzare le tendenze della Massa, individuo per individuo.

Qual è la prima regola del Fight Club? Non parlate mai del Fight Club.

Vi racconto qualcosa su Tyler Durden.

Era un tipo notturno: mentre noi dormivamo, lui lavorava. Proiezionista a orario ridotto. Vedete, un film non sta tutto su un'unica bobina, ce ne sono diverse; perciò dev'esserci qualcuno per cambiare proiettore nel momento esatto in cui finisce una bobina e ne comincia un'altra. 

Se ci fate caso appaiono dei puntini sul lato destro dello schermo. Nell'ambiente le chiamiamo ‘bruciature di sigarette’. È il segnale che la bobina sta finendo. Lui cambia il proiettore, il film continua a scorrere, e nessuno del pubblico si accorge di niente

Perché qualcuno farebbe questo lavoro di merda? Perché gli permette altre interessanti opportunità. Come montare un inquadratura pornografica in un film per famiglie. Così, quando il gatto gradasso e il cane coraggioso doppiati da voci famose si incontrano per la prima volta nel rullo 3, potrete avere un flash del contributo di Tyler al film… 

Nessuno sa di averlo visto, ma l'hanno visto. Un gran, bel…
Link 
 
Che cos’è il Fight Club? Un luogo dove mostrare il proprio spirito combattivo. Perché non se ne deve mai parlare? Perché si scoprirebbe la sua funzione di ‘palestra’, di ‘valvola di sfogo ad immagine e somiglianza della società’. Scopriremmo l’infrastruttura su cui si regge il Mondo

la finzione.

Tutto deve rimanere velato, gustato a piccoli sorsi, capito ma stranamente non svelato… come in un incubo o in un… sogno? Questo sogno?
 
È come sognare di attraversare la strada e di bloccarsi nel mezzo mentre arriva una macchina. Si è fermi con la possibilità intatta di potersi muovere ma non si riesce. Perché? Non si sa. Un qualcosa a livello intimo provoca persino piacere, oltre che all’essere terrorizzati.

Perché non ci si muove? Cosa lo impedisce veramente?
 
È il momento più importante della tua vita, tu lo perdi perché sei altrove.
Link 

Non ci muoviamo perché ‘non ci siamo’, siamo altrove.

Un film non sta tutto su un'unica bobina, ce ne sono diverse; perciò dev'esserci qualcuno per cambiare proiettore nel momento esatto in cui finisce una bobina e ne comincia un'altra…
 
Chi è quel 'qualcuno'?
 
Lo vedete? Manca sempre un 'attore' sul luogo del palcoscenico. E se non fosse un attore? Quali altri ruoli esistono nell’industria cinematografica? Per un individuo che accetta di comparire davanti ai riflettori, quanti ce ne sono che lavorano per lui, senza mai apparire, se non per qualche secondo nei titoli di coda?

Dove si inserisce il Nucleo Primo in questa struttura?
 
Al livello della regia? Della produzione? Dei finanziatori?

No, perché tutti costoro sono rintracciabili in qualche maniera. Allora?

Potrebbe celarsi tra i costruttori delle sale cinematografiche? No, per lo stesso motivo.

Che rimane? È il legislatore?

No.

Ok, ho capito. 

È dappertutto, vero?

In ogni luogo e in nessuno:

qual è la prima regola del Fight Club? Non parlate mai del Fight Club.
 
Il Nucleo Primo è laddove non si è mai intuito.

Laddove è tutto rilucente e ‘attorno’ a noi, come un riflesso delle profondità oscure dell’essere.

Occorre, tuttavia, rilevare una sua parte fisica al fine di poterne prendere atto attraverso questo paradigma di San Tommaso. È qua l’inghippo… non abbiamo mai agganciato una sua parte fisica.

Perché? Perché non lo sospettiamo nemmeno che possa esistere, per cui non lo vediamo e non lo possiamo toccare. È un concetto ancora più profondo di quello di extraterrestre, del quale ci siamo fatti/ci hanno dato perlomeno un’idea.

Il Nucleo Primo diciamo che sia costituito da uomini e donne (per semplificazione).

È difficile riconoscere un gatto nero in una stanza buia soprattutto quando il gatto non c'è.

Link 

Quando il gatto non è nella stanza buia ma da un’altra parte.

Non solo. Quando non è il gatto… il gatto. Ok?

Come lo si può rendere fisico o s-velare?

Innanzitutto, iniziando a credere che esista! Quindi va bene cercare il gatto, ma non raffigurandoselo in nessun modo, perché ogni modo conosciuto dalla mente è territorio del gatto e della sua illusione strategica e maliziosa. Iniziamo semplicemente a credere che esista l’attore primario, il riflesso delle nostre azioni… un insieme di esseri umani.

Credendo a questa verità, l’Universo si metterà in moto per permettere che la visione accada.

Siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico.
 
Link

Il proverbio cinese non fa una piega, nel senso che esprime il concetto di attesa e di fiducia nel Tempo ed in definitiva, del senso dello scenario 3d. Una rappresentazione di noi stessi che abbiamo delegato ad altri.

Non esiste un nemico. Esiste un senso ed uno scopo in tutto questo.

SPS intende diventare più concreto, per cui nei prossimi articoli semplificherà la sua visione, proiettando solo una dimensione, quella più necessaria alla comprensione:

dei tre livelli cardine, è uno quello che può essere maggiormente agganciato dalla Massa; quello relativo alla fisicità di questa dimensione. Servono esempi, metafore divertenti, storie da raccontare

La Massa è attratta, curiosamente, da quello che non digerisce.

Se vuoi smettere di bere osserva attentamente, da sobrio, il comportamento di un ubriaco. 

Semina pensieri e mieterai azioni, semina azioni e mieterai abitudini, semina abitudini e mieterai un destino.

Link

Ilvero messaggio subliminale è quello che ci parla sempre nella stessa lingua; non è il messaggio che veicola ma il messaggio in se stesso. Egli vive e si è radicato nella struttura facendola diventare una infrastruttura, da cui amministra se stesso attraverso il tutto:

tutto è una copia di una copia di una copia… 
Link 


Dipende da noi immaginare senza influssi ispiranti abitudinari. L'ombra ha un'immagine di riferimento.
   
13112012 S 0- 318 S. Omobono di Cremona (Una vicenda convincente) - -
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 1 luglio 2011

Archetipo, immagine, realtà.




Cosa s’intende per ‘induzione’?
Il metodo induttivo o induzione (dal latino inductio, dal verbo induco, presente di in-ducere), termine che significa letteralmente ‘portar dentro’, ma anche ‘chiamare a sé’, ‘trarre a sé’, è un procedimento che partendo da singoli casi particolari cerca di stabilire una legge universale... 
 
Uno dei primi filosofi a ricorrere a questo concetto fu Aristotele, il quale, attribuendo a Socrate il merito di averla scoperta, sosteneva che l'induzione fosse, appunto, ‘il procedimento che dai particolari porta all'universale’.
 
Secondo Aristotele, la conoscenza umana si può svolgere in due direzioni, scegliendo una delle due seguenti strade: avere una prima conoscenza sensibile del particolare e da questa risalire all'universale (via dell'induzione, appunto), o seguire la strada opposta, cioè partire dall'universale per andare al particolare (via della deduzione).
Da Wikipedia 
  
Abbiamo osservato nell’articolo di ieri come ci sia la seria possibilità, dimostrata per indu/deduzione, che attraverso l’atto dell’immaginare si possa effettivamente teletrasportare un ‘potenziale’, ossia proprio quel tipo di potenziale inerente all’essenza meditativo/immaginifica interpretata in un dato momento. 

Ciò s’innesta nell’ampio panorama che descrive la Legge d’Attrazione e la sua ingannevole ambiguità.

L’opera che ha condotto un certo tipo di sapere a permeare dal’ basso’ gli strati sociali più massivi, rientra in un piano di ‘annegamento da troppa informazione’. La negazione dell’esatto modello che aveva da sempre imperato, sino ad un certo punto della storia deviata umana: il mantenere nell’ignoranza.

Ciò a cui siamo tutti quanti interessati è uno tsunami informativo di dimensioni asfissianti, a cui si dovrebbe rispondere attraverso una logica di ‘ignoranza selettiva’: ossia l’applicazione di un metodo induttivo e deduttivo.

Indurre e dedurre è un po’ il ‘ricordare’ quel ‘solve et coagula’ di alchemica ispirazione e, in definitiva, il frattale della ciclicità tridimensionale in cui ci siamo auto installati, luogo in cui ‘tutto scorre’.

L’assenza di movimento apparente descrive comunque corpi in attività, come un vulcano. La Terra ruota su se stessa? E chi lo dice? La Fisica e le immagini dei satelliti e la linea d’ombra, etc. Ciò che si muove nelle 3d potrebbe essere fermo nelle dimensioni più alte e potrebbe sembrare fermo se osservato da grande distanza, quando il Pianeta diventa un puntino nello Spazio. Cosa significa questo effetto? 

Che tutto è inerente ad una prospettiva da cui s’inquadra la sensazione dell’atto del guardare.

I moderni telescopi osservano lo Spazio con altro tipo di ‘vista’ ed osservano ‘cose’ ed aspetti diversi dal come li poteva scorgere l’umanità di qualche decennio fa. 

‘Tutto scorre’, ma anche ‘tutto dipende’
   
L’atto del ‘dipendere’ introduce una serie di ‘carichi passivi’, ossia di particolari ‘esterni’ che influiscono sull’atto del generare l’osservazione. È un bene? Forse, è solo un 'aiuto'. Meglio inquadrare questo aspetto nell’ottica del bicchiere mezzo pieno.

L’osservazione dipende. E allora l’immaginare? Non è anche l’opera immaginativa una sorta di osservazione? Infatti, anche l’immaginare dipende da tutta una serie di fattori; prima di tutto dipende dalla capacità di concentrazione e di visualizzazione, ossia di maturare quella data e viva ‘presenza’ in tutto quello che facciamo. 

Questa ‘presenza’ permette di moderare la dipendenza da troppi altri fattori. La dipendenza è come un rumore di fondo relativo alla tridimensionalità. Allo stesso tempo garantisce che quello che accade in termini di ‘resistenza’ è condiviso con tutti, ossia è per tutti e fa parte dello scenario che ci ospita. Per induzione o deduzione possiamo scavalcare l’opera della dipendenza; in che modo? 

Lasciandoci andare, semplificandoci nella struttura del ‘tutto’, divenendo flessibili come l’acqua, che non conosce resistenza perché immediatamente si adatta:

a questo punto ci troviamo di fronte a qualcosa di impersonale (che può originarsi da dimensioni esterne ma, a questo punto, anche interiori) che prende la forma del contenitore che trova, o al quale viene data una forma (che sia energetica o addirittura fisica) che asseconda le nostre possibilità interpretative, psicologiche e sensoriali
Nient’altro che se stessi – Carlo Dorofatti

Infatti:

Dobbiamo ricordare che le dimensioni dell’Universo sono molteplici. Su queste dimensioni (Mondi paralleli) si sviluppano le forme, la Vita  e l’intelligenza in maniera profondamente diversificata e differente rispetto al piano materiale considerato dai nostri sensi.
 
Una ‘dimensione’ non è solo un sinonimo di ‘Mondo parallelo’, ma una qualsiasi sequenza di realtà supportata da un rapporto stabile di leggi. Per esempio, sullo stesso piano temporale, Ere tra loro molto lontane e distinte da eventi importanti (come glaciazioni o grandi cataclismi), possono essere considerate cicli storici compiuti, volte definite della spirale temporale e, quindi, ‘dimensioni’ diverse, anche se rispettano le stesse matrici di Leggi
Nient’altro che se stessi – Carlo Dorofatti

Il ‘fuoco’ che vediamo nelle fotografie inerenti ai fenomeni spaziali non è lo stesso fuoco che brucia sulla Terra: ha un’altra ‘consistenza’. Potrebbe anche non bruciare, come asseriscono molte canalizzazioni. Il Sole, da questo punto di vista, potrebbe allora essere abitabile da esseri o essenze abilitate a quelle caratteristiche particolari, perché no? 

La ricchezza e l’abbondanza regnano sovrane nell’ambito creativo. Per questo motivo, nelle 3d, è tanto difficile manifestare direttamente le abilità magiche di cui siamo dotati. Perché? Perché veniamo qua per imparare e fare esperienza del ‘anche chi siamo quando siamo senza ali’. 

Eppure il ciclo prevede che si possa tornare a fare quello ‘che sappiamo e che siamo’, anche sulla Terra 3d. Ecco che, allora, l’opera immaginativa può rappresentare uno degli svariati canali a nostra disposizione per agganciare quel lato ‘magico’ che abbiamo ‘appeso al chiodo’ prima di emergere dal 'lato' della nascita fisica.

Quando immaginiamo qualcosa, abbiamo la possibilità di fare ‘copia/incolla’ e trascinare la clonazione energetica a livello cellulare, teletrasportando dimensionalmente un potenziale di modello risonante con la nostra intenzione: i miracoli accadono proprio così. 

Non urgono necessità di carattere medicinale per 'guarire' e l’effetto placebo lo dimostra ampiamente.

L’attenzione deve essere riposta sull’opera ‘viva’ dimostrata dal coinvolgimento cellulare. Le cellule riescono ad agganciare quel potenziale immaginato e a trasformarlo concretamente, dal suo potenziale alla sua concretizzazione fisica. Occorre credere che lo si può fare. 

Il non crederlo è una delle dipendenze a cui siamo sottoposti. Dipendenze che si sono, in seguito, sviluppate nel Mondo sociale in maniera frattale, in seguito alle dinamiche ‘inerenti’ e riflessive della nostra presenza nel luogo che ci rispecchia fedelmente. Il potere che si nutre di questo atto è, ovviamente, di Natura Antisistemica, ed è ampiamente riflesso nella tipologia sociale emersa sino al giorno d’oggi: quel Mondo che ci soffoca di dipendenze.

Il ‘fallimento’ della Grecia è un ‘punto di vista’. L’opera programmata del Governo Centrale è del tipo a lenta discesa o affermazione. Si sta togliendo la carica esplosiva alla possibilità del default improvviso ed inaspettato, in maniera tale da potere utilizzare quella ‘immagine’ per agire sottilmente sugli altri Stati che seguono a ruota per intimo potenziale deflagrante. 

Cosa significa ‘essere già quello che si desidera o s’immagina?’

Certamente non che dobbiamo trasformarci in attori di noi stessi (quello lo facciamo già usualmente, ed inconsciamente combiniamo ‘disastri’), ma semplicemente che dobbiamo già ‘essere’ quello che desideriamo, perché le cellule già implementano quel modello strutturato tramite l’immaginazione creativa e la nostra parte animica già esprime quello stesso desiderio

Insomma, manchiamo solo noi, a livello tridimensionale, all’appuntamento con la nostra ‘felicità’ in termini di auto realizzazione.

Questa è davvero una chiave/ponte molto importante, secondo me.

E ci tornerò molto spesso, descrivendola sempre più nel particolare, utilizzando l’analogia frattale e tutto quello che ne consegue. La ‘clonazione’ più immediata è quella che effettuiamo a livello cellulare, senza necessità di strumentazioni tecnologiche sofisticate

Ricordiamo sempre che le ‘cose’ appartengono a dei punti prospettici. Non esiste il bianco o il nero, ma una gradazione di grigio. Questa gradazione è influenzata dalla capacità Antisisitemica di ipnosi ed incantesimo attraverso l’imposizione di un modello mediatico asfissiante tramite i molti ‘canali’ a disposizione. 

La prospettiva indotta è caratterizzata una certa polarità o ‘colore’, diciamo più vicino al nero che al bianco; ma che non potrà mai divenire completamente nero, in quanto esistono forze naturali che lo impediscono… da qua il discorso ciclico di questa densa dimensione.

Ecco un esempio, ancora sulla Grecia:

Non è vero che la Grecia è insolvente. Come hanno fatto notare due economisti, Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff, il default di uno Stato ha a che fare più con la volontà di pagare che con la capacità di saldare i propri debiti. Ed è innegabile che il Paese ha al proprio arco ancora parecchie frecce per aggiustare le cose: conta su un patrimonio molto vasto, potrebbe tagliare la spesa in modo drastico (come sta cercando di fare, del resto), schiacciare l'acceleratore sul versante delle tasse e migliorare la produttività, se fosse pronta a fare sacrifici importanti

‘Piuttosto che la solvibilità’, dice Simon Nixon, ‘la sfida per la Grecia è se i cambiamenti richiesti siano politicamente possibili’.
Da Yahoo 
 
Che vuol dire reale? Dammi una definizione di reale. Se ti riferisci a quello che percepiamo, a quello che possiamo odorare, toccare e vedere, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello. Questo è il mondo che tu conosci. Il mondo com'era alla fine del XX secolo. E che ora esiste solo in quanto parte di una neuro-simulazione interattiva che noi chiamiamo Matrix. Sei vissuto in un mondo fittizio, Neo
 
Benvenuto nella tua desertica nuova realtà.
Morpheus a Neo in Matrix.

L'ignoranza è un bene.
Cypher in Matrix.

Immaginiamo un Mondo migliore: il Mondo che intendiamo e non quello che non intendiamo.

Comunicazione ai gentili lettori: per un paio di settimane mi considererò in vacanza. Per cui continuerò ad alimentare SPS ma con delle ‘pillole senza inchiostro’ quotidiane ad orario variabile. Grazie. Tanta serenità.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 30 giugno 2011

Teletrasporto cellulare.



L’articolo di quest’oggi è particolare, ossia ho accettato, ancora maggiormente, di ‘lasciarmi andare’ e seguire l’onda di ricerca. Secondo ispirazione ed intuizione, nella sincronicità del cammino del Conosci Te Stesso. Con fede/fiducia in seguito alla necessità di porre una domanda; questa: perché?

Le Zone Tributarie sono i catalizzatori del risveglio del Navigatore di Totalità nello strumento umano al fine di aiutare l’umanità a scoprire il Gran Portale...

In generale, le Zone Tributarie Planetarie sono create in forma di libri, arte, poesia e film… e sono finalizzate alla preparazione di una specie...
Wingmakers

Abbiamo dei luoghi ‘fisici’ in cui è accumulato un certo potenziale? La mente va immediatamente all’incendio della biblioteca di Alessandria o a ciò che esprimeva Steiner a proposito dell’avvento della stampa a caratteri mobili: una possibilità in più per le forze oscure di agire sull’umanità. Cioe? 

I libri come forma di ‘preparazione di una specie’. I libri come veicolo di forze oscure nella specie.

Il consueto ‘tacco-punta’ o ‘pari e patta’?

Ricordiamo sempre che siamo in una dimensione ciclica, per cui duale, in cui dobbiamo imparare a 'surfare le onde', destreggiandoci nell’eterno attimo presente: il terzo stato quantico della materializzazione 3d. 

L’ora e adesso, il qui, l’Io Sono

Avremo sempre l’imbarazzo della scelta, il dubbio, la sensazione di dover scegliere e di essere davanti ad un importante bivio esistenziale da affrontare con tutta la nostra presente presenza. Il mio ‘risveglio’ è scaturito, guarda caso, dalla scoperta di un… libro.  

L’evoluzione nell’universo materiale vi ha fornito di un veicolo della vita, il vostro corpo umano. 

 
La Sorgente Primaria ha dotato il vostro corpo del più puro frammento della sua realtà, il vostro navigatore di totalità. Questi è il misterioso frammento della Sorgente Primaria che agisce da luce pilota dell’anima umana – fondendo gli aspetti mortali e quelli eterni. 

 
Riuscite a immaginare cosa significa avere un frammento della Sorgente Assoluta insito nella vostra stessa natura? Riuscite a immaginare il vostro destino nel fondervi con un vero frammento della Sorgente Primaria del Grande Universo? 

 
Nessun limite può essere messo sui vostri poteri del Sé o sulla vostra eterna possibilità.
 
Wingmakers Speak - Capitolo 13 - La Funzione del Navigatore di Totalità - Camera 15

Le Zone Tributarie… sono finalizzate alla preparazione di una specie… sono i catalizzatori del risveglio… Di cosa? Del risveglio del Navigatore di Totalità, ossia di quella parte ‘divina’ che è in noi: la particella divina della Sorgente Primaria. È un risveglio del divino nel corpo fisico, ossia nelle 3d: la famosa discesa vibrazionale. 

Qual è lo scopo di questo risveglio? Scoprire il Gran Portale:

Il Gran Portale è l’irrefutabile scoperta scientifica del Navigatore di Totalità, e come esso vive ed esprime le sue funzioni all’interno dello strumento umano. Il Gran Portale è la scoperta più profonda di una specie umanoide, poichè definisce la specie come membro della comunità galattica…
 
Il Gran Portale è una lente attraverso la quale l’umanità può osservare la Sorgente di Realtà e, di conseguenza, comunicare. Il Gran Portale è la scoperta apice dell’umanità e introduce un profondo cambiamento in tutti i settori della popolazione

Coniuga scienza, metafisica, arte e il superuniverso, mettendo l’umanità nella posizione di abbracciare tutte le dimensioni del multiverso stando nella terza dimensione.
Wingmakers

Bellissima citazione. Cosa è il Navigatore di Totalità, allora? È la nostra Anima. Dunque la nostra Anima è una particella della Sorgente Primaria. Attraverso il Gran Portale l’umanità potrà ‘muoversi senza movimento’ ed ‘abbracciare tutte le dimensioni del multiverso stando nella terza dimensione’.

Ripeto: stando nella terza dimensione. Ciò non contraddice l’Ascensione ma ritaglia un ambito nel reame del tempo in cui è possibile che accada questa opportunità. Come direbbe l’amico Carlo: si tratta di umanizzare il divino

È come un teletrasporto energetico, una modalità di viaggio nel tempo laddove si parte da una condizione di assenza del tempo e di una gran sete di esperienza fisica, insomma di una gran voglia di ‘menare le mani’.

Abbiamo due tipi diversi di ‘network’ 3d planetari, già di per se ben sviluppati:
  1. internet
  2. noosfera
Cos'è il passaggio dalla biosfera - noosfera?
Secondo le profezie, la fine del ciclo 1987-2013 coincide con un preciso punto-evento geologico - evolutivo: la transizione biosfera-noosfera.
Link

La noosfera è sia la mente della Terra, che la prossima grande era dell’evoluzione terrestre. Per trasformarci con la Terra dobbiamo unificarci e divenire una sola mente. Questo è il significato della noosfera…

Per iniziare a sperimentare il nuovo terreno della noosfera, la Mente Unica della Terra, José Argüelles/Valum Votan ha proposto cinque semplici precetti:
 
1. Sottomissione – del proprio ego a Dio, il Potere Supremo.
2. Nutrirsi di luce – Diventiamo vegetariani, e coltiviamo un orto.
3. Essere felici – Ogni nostro pensiero, ogni inclinazione che abbiamo, tutto ha una carica che entra a far parte dell’ambiente psichico in cui tutti viviamo. Fermiamo l’inquinamento mentale ora, e chiediamoci se i nostri pensieri sono felici, negativi o neutri. La noosfera è la somma di tutte le cariche mentali che noi vi immettiamo.
4. Cambiare Frequenza – Tutti vivono in un programma inconscio detto tempo meccanico artificiale. Esso crea una frequenza detta 12:60 – calendario irregolare di 12 mesi, ora dell’orologio meccanico di 60 minuti. Per realizzare il cambiamento più fondamentale per la salvezza della Terra, cambia la tua frequenza! Segui il sincronario delle 13 Lune di 28 giorni, e passa parola! È la frequenza del tempo naturale, 13:20, e sarà così nel 2013 – vivere nella sincronicità!
5. Amare tutti – La noosfera è l’abbraccio universale della mente della Terra.
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V.I. Vernadsky (1863 1945) geochimico e esperto di minerali sovietico E' noto per il suo libro del 1926 The Biosphere, dove ipotizza che la vita è la forza geologica che da forma alla terra. Nella teoria originale di Vladimir Vernadsky, la noosfera è la terza fase dello sviluppo della Terra, successiva alla geosfera (materia inanimata) e alla biosfera (vita biologica). Così come la nascita della vita ha trasformato in maniera significativa la geosfera, così la nascita della conoscenza ha trasformato radicalmente la biosfera...

Per Pierre Teilhard de Chardin (1881-1955), gesuita, paleontologo e filosofo francese la noosfera è una specie di 'coscienza collettiva' degli esseri umani che scaturisce dall'interazione delle loro menti e si è sviluppata con l'organizzazione e l'interazione degli stessi a mano a mano che essi hanno popolato la Terra.
   
Più l'umanità si organizza in forma di reti sociali complesse, più la noosfera acquisisce consapevolezza.

Questa è un'estensione della Legge di complessità e coscienza di Teilhard, legge che descrive la natura dell'evoluzione dell'universo. Pierre Teilhard de Chardin sostenne, inoltre, che la noosfera sta espandendosi verso una crescente integrazione e unificazione che culminerà in quello che egli definisce Punto Omega, che costituisce il fine della storia...
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Mère parla di ‘movimento di coscienza’ senza movimento: ‘noi siamo costretti ad usare parole che parlano di movimento perché per noi tutto si muove sempre, ma questo mutamento di coscienza non è un movimento… Non che io sia stata questa o quella persona tutta la Vita: sono stata il momento psichico importante di quelle esistenze… Adesso che tutto sta come venendo al pettine, le cose riemergono così, in quanto parte del lavoro... 

Perché… le cellule, al momento in cui avevo avuto queste visioni, vi avevano partecipato, in parte: nel senso che ne avevano sentito la vibrazione, dentro di loro; tutte quelle vibrazioni hanno partecipato insomma alla formazione di tutte queste cellule, e adesso loro le rivivono.

Pensiamo alla Legge d’Attrazione. Ci dicono che dobbiamo desiderare senza attaccamento. Sentirci già esauditi. Cò non significa che dobbiamo fare gli attori e recitare; no, non saremmo mai credibili alla luce del Giudice interno. Ci sentiremmo quasi ridicoli. Però se agganciamo il pensiero di Mère, cambia qualcosa di radicale nella nostra prospettiva

le cellule, al momento in cui avevo avuto queste visioni, vi avevano partecipato, in parte: nel senso che ne avevano sentito la vibrazione, dentro di loro

Le cellule ‘partecipano’ allo sforzo immaginifico.

L’immaginazione teletrasporta dell’energia, alle cellule del nostro corpo. Da dove giunge questa energia? Proprio dalla scena visualizzata. Quella scena virtuale è capace di scatenare una reazione che raggiunge il corpo fisico tramite il trasporto cellulare wireless multidimensionale.

Le cellule del corpo si connettono al potenziale cellulare evocato e catturano un imprinting, adattandosi di conseguenza

Quando le cose non vanno nella maniera intesa? Quando evochiamo una grande carica di entusiamo/energia dello stesso tipo a livello di plesso solare – le classiche farfalle nella pancia. Perché?

Perché intervengono forze naturali che tendono a livellare quel potenziale ‘fuori stagione’, come una sorta di Polizia che interviene per disperdere dei manifestanti. Ora, è ovvio che un simile operato corrisponde ad una legge cosmica attiva in questo piano dimensionale complesso, per cui occorre mantenersi al di fuori da ogni modalità di giudizio: così è.

Evitare il ‘potenziale superfluo’ descritto da Zeland.

Un esempio inerente alla capacità cellulare di replicare l’immaginato è il momento in cui usciamo da una sala cinematografica. In quel momento e per circa qualche minuto siamo l’attore principale, una sua estrapolazione tridimensionale. Pensiamo come lui, agiamo come lui, siamo allegri o tristi come lui…

A tal proposito, ho vissuto un’esperienza significativa mentre andavo in bici nel mio consueto giro d’allenamento. In un momento di caduta energetica, mi sono sorpreso mentre pensavo al duello iniziale espresso nel film Troy: ebbene, improvvisamente ho vissuto un aumento esponenziale dell’energia fisica

In quel momento le cellule hanno teletrasportato la forza dell’eroe in me, donandomi parte del suo impeto.

È questa una gran verità.

La verità che esprime la nostra natura divina desiderosa di animare un corpo umano. Tramite l’arte in generale possiamo assorbire la forza impressa in alcuni luoghi chiave; luoghi non così lontani come possiamo ritenere di avere capito. 

La nuova fascia che cinge la Terra, la Noosfera, è direttamente collegata ad ognuno di noi. Il ‘sapere’ è veicolato dappertutto secondo una modalità ‘senza fili’ o wireless, come Tesla intuì cento anni fa, ipotizzando la possibilità di veicolare l’energia elettrica in maniera libera e gratuita senza la necessità di fili o apparecchiature varie.

La Noosfera è, secondo me, una Zona Tributaria, un accumulo di informazioni a cui attingere in piena e libera coscienza, nella modalità ‘cellulare’ sopra riportata.

Curioso il nome utilizzato, vero? Intendo il termine ‘cellulare’…

Perché tutto ciò? Torniamo a bomba all’inizio d’articolo… Perché?

Perché tutto è in evoluzione: movimento senza movimento. Immaginazione che genera Mondi ed energia. Illusioni o realtà? Non importa nemmeno capirlo… l’importante è godere del ‘viaggio’

Il viaggio avviene nel reame del tempo: sbuca nella densità, alla luce del Sole. Quel Sole che ‘prima’ non vedevamo e che ‘ora’ ci scalda come il più amabile dei Genitori.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com