giovedì 21 novembre 2013

Già scritto.

 

È tutto “già scritto”. Le “cose” sono intelligibili (il "futuro" si può conoscere anche attraverso l’intelletto, utilizzando l’Analogia Frattale, ad esempio). 
Il destino è qualcosa che congiunge la via attuale al "filo conduttore". 

Se cambia il “filo”… cambia il destino. Prevedere il futuro è, dunque, anche l’utilizzo del solo “sforzo logico”. Tuttavia, ognuno può vedere quello che “meglio crede”, perché il modello di variabili mobili sfugge, se osservato solo attraverso l’occhio dell’Ego individuale.
Le 3d attuali sono un insieme di infrastrutture funzionali, ad ogni livello.
Comprendere come “funzionino” e come siano “concepite”, è qualcosa che va a toccare la totalità dei parametri umani, anche quelli usati di meno e i sensi impiegati in maniera, oserei dire, “sinfonica”.

È una coralità quella che avvolge ad ogni istante. Con sensi e doppi sensi e tripli sensi, etc. 
Vero e falso si alternano e mutano di polarità in funzione del livello prospettico osservato e dal quale si osserva. Gli attaccamenti personali, di specie, di Massa, sociali, esistenziali, ambientali, etc. contribuiscono alla modifica della “messa a fuoco” del target osservato ed osservabile.
Qualcuno osserva da più in “alto”, qualcuno da altro livello. Si è tutti osservati e tutti osservano. Il gossip è il frattale che dimostra questa più che “curiosità”…

L’osservazione è strategica: serve a qualcosa
 

mercoledì 20 novembre 2013

Fedele a chi/cosa?


 

Ormai talmente accasato nei palazzi del potere che non capisce e non vede il Paese reale.
Questa verità è frutto di una prospettiva superiore consapevole? No, credo che sia, piuttosto, l’espressione di una delle parti in gioco, che emette informazione differenziata

L’individuo lavora su una certa frequenza media, che è il frutto dell’insieme dei diversi “comportamenti”. In questo range frequenziale, l’onda di forma risultante emessa è l’equivalente della media caratteristica del singolo…
Ma, questa risultante mediana… non è l’individuo, non è la sua quintessenza
È “solo” il proprio timbro energetico, mentre vive nelle 3d, frammentato ed alla mercè di ogni “corrente”.


Un assassino, ad esempio, è davvero e solo un assassino? Ed, eventualmente, è nato assassino, sarà per sempre assassino, morirà assassino?
Questo è, semmai, il punto prospettico derivante dal tipo di giudizio della Massa, che “non sa nulla” e che pende dalle labbra di magistrati, media, avvocati, giornalisti, leggi, etc.

Come l’assassino è divenuto tale?

Il ritornello porterebbe a dire: chi se ne frega. Oppure, no? Sino a quando "non ci tocca"?
 

martedì 19 novembre 2013

Ripetere (Frequenza).


 


La locuzione latina repetita iuvant, tradotta letteralmente, significa "le cose ripetute aiutano".
Il senso della frase è che una cosa, a forza di essere ripetuta, viene appresa da chi ascolta.
Ha valore non solo in senso puramente didattico ma anche in rapporto alle esperienze dirette (le cose ripetute giovano): ripetere un gesto o una azione può dare piacere o, comunque, migliorare l'esecuzione di una determinata azione.
Può inoltre assumere una connotazione peggiorativa, specie nel linguaggio giornalistico, in un contesto in cui si voglia sottolineare l'uso della ripetizione come mezzo di persuasione e di diffusione di notizie e affermazioni non necessariamente vere o fondate…
Link 
 
A forza di allenare un “muscolo”, questo prende vigore, cambia “forma”, si modifica. Qualsiasi tipo di “muscolo” è soggetto a questa verità, anche ciò che un muscolo non è, come ad esempio… la memoria, la consapevolezza, la centralità, la Presenza, etc.

Qualsiasi atto, frattalmente s’irrobustisce attraverso il suo “utilizzo/ripetersi” nel Tempo. Questo processo è identificabile nella frequenza di ripetizione. La frequenza è:
una grandezza che concerne fenomeni periodici o processi ripetitivi…
Perchè il cibo, messo nel microonde, si scalda? 
 

lunedì 18 novembre 2013

Io... un mascalzone?


 

Il mio “metodo di investigazione nei frattali", di ciò che è emerso nella realtà 3d, è un metodo “non scientifico”, analizzando la situazione dal punto prospettico dell’attuale paradigma.
Non è scientifico, per come s’intende il metodo scientifico “oggi”, ma non è detto che non lo sia “domani”, visto che già lo era "ieri" (sciamanesimo).
Qual è il mio metodo? È la scienza dell’Analogia Frattale e del Metodo Indiretto, alla luce della mia Sovrana e Centrale Presenza (consapevolezza derivante dall’Essere) .
 
L’Analogia Frattale si "completa" addizionando i seguenti altri termini:
  • sincronico (in accordanza con la Presenza)
  • istintiva (utilizzando altri sensi derivanti dalla Presenza).
Ciò significa che, all’obiezione “tu manipoli l’informazione scegliendola opportunamente ed ignorando ciò che non ti fa comodo”, posso rispondere “Assolutamente no”.
L’informazione non è di per sé “comoda o scomoda”; è sempre e solo informazione, ossia, un segnale riflesso e inerente allo "specchio".
Se, ora, mi considero uno specchio (Presenza) ecco che il riflesso sarà sempre un “eco” in armonia con la propria realtà di riflesso. I riflessi sono molteplici e funzione dei livelli gerarchici della Creazione. Per cui, non è semplice decodificare alla luce della Presenza.

Non si può, dunque, parlare di “scelta personale dell’informazione” ma, al limite, “di più o meno capacità di risolvere il segnale”.

In questa decodifica, non compare mai, nemmeno minimamente, la componente del giudizio o quella della manipolazione dell’informazione.
La bussola è impostata sull’Essere e “magneticamente” giunge informazione armonizzata.
 

venerdì 15 novembre 2013

Senza necessità di imparare ma solo di Essere quello che già sono.

  
 

La parola archetipo deriva dal greco antico… col significato di immagine: arché ("originale"), tipos ("modello", "marchio", "esemplare")…
Il termine viene usato, attualmente, per indicare, in ambito filosofico, la forma preesistente e primitiva di un pensiero (ad esempio l'idea platonica); in psicoanalisi da Jung ed altri autori, per indicare le idee innate e predeterminate dell'inconscio umano; per derivazione in mitologia, le forme primitive alla base delle espressioni mitico-religiose dell'uomo e, in narratologia, i metaconcetti di un'opera letteraria espressi nei suoi personaggi e nella struttura della narrazione; in linguistica da Jacques Derrida per il concetto di "archiscrittura":  
la forma ideale della scrittura preesistente nell'uomo prima della creazione del linguaggio e da cui si origina quest'ultimo
L'archetipo è inoltre utilizzato in filologia per indicare la copia non conservata di un manoscritto (l'originale) alla quale risale tutta la tradizione (le copie del manoscritto originale)…

In psicoanalisi.
In psicoanalisi potrebbe essere definito come una forma universale del pensiero dotato di un certo contenuto affettivo per il soggetto, dunque un simbolo, e che potrebbe a sua volta autodefinirsi come una sorta di valore etico-sociale cui il soggetto crede, si appoggia o è condizionato, consciamente o inconsciamente, nell'arco della sua esistenza o parte di essa, nella realizzazione dei suoi progetti di vita o semplicemente nel suo modo di essere o comportarsi…

In mitologia.
“I principali motivi mitologici d'ogni tempo e d'ogni razza sono probabilmente di questo tipo”.
Jung
 

giovedì 14 novembre 2013

La conoscenza tecnica, la vibrazione, l'unione e quello che non si vede ma c’è.


Frequenza di pre assegnamento ambientale e forma conseguente.

Caricare l’acqua con i fosfeni.
Presso tutti i popoli si ritrova la tradizione che racconta della possibilità di “caricare” l’acqua con qualcosa di invisibile che emana dal cervello umano.
Una abitudine degli yogi è la carica dell’acqua con il “prana”, o aria spirituale, che viene realizzata imponendo le mani al di sopra di un contenitore per proiettarvi il fluido generato dal pensiero ritmato  (ripetizione mentale dei mantra).
Questa pratica si basa sul concetto di forma-pensiero, sull’ipotesi cioè che ogni volta che formiamo un’immagine mentale, visiva o auditiva, generiamo nella materia sottile una forma paragonabile ad una fotografia tridimensionale, che continua ad esistere anche quando non ci pensiamo più.

L’acqua è un perfetto accumulatore di queste forme pensiero. 

In una seduta di mixaggio fosfenico di gruppo, proiettare il fosfene in una bottiglia d’acqua mentre contemporaneamente ciascuno vi mescola un pensiero. Poi ciascuno beve un po’ di questa acqua. 

Il fosfene è costituito da una sostanza più densa del pensiero e intermedia tra questo e la materia; proiettare un fosfene collettivo nell’acqua significa rinforzare l’accumulo della potenza mentale. 

Questa comunione fosfenica conclude la seduta di mixaggio in comune

Nel successivo momento di vuoto mentale, dopo anche sole poche sedute di addestramento, si percepisce un mondo solitamente invisibile, inizialmente sotto forma di nubi piene di forza, di lampi e di tuoni; appariranno in seguito forme sempre più precise
Link 
Memorizza e, poi, attraverso l’essenza (l’esserlo) “dimentica” l’informazione tecnica, fine a se stessa, che la mente organizza come ogni altro… dettaglio. 
 

mercoledì 13 novembre 2013

Strategia perfetta.


  

Berlusconi, vittima di una grande ingiustizia giudiziaria, ha sempre tenuto un comportamento da uomo di Stato…
Angelino Alfano

Un “uomo di Stato”, che cos’è? Letteralmente, “un uomo dello Stato”. Cioè, un individuo che “appartiene” allo Stato. 
Che cos’è lo Stato? È una convenzione.
Dunque, la domanda sorge spontanea:
può un individuo in carne, ossa, sangue e quant'altro… appartenere ad una “convenzione”?
Una persona fisica che dipende da una persona non fisica?
 
Com’è possibile un simile comportamento arcano?
Ma vuoi vedere che… quel "tenero" film, chiamato “L’invasione degli ultracorpi”, affermava sottilmente il vero?

Vuoi vedere ch’è avvenuta una “possessione” dell’intero genere umano, in maniera tale che la "susseguente fantascienza" continuasse ad immaginare invasioni aliene, quando invece stava solamente "intuendo" ciò che era già avvenuto?
D'altronde, la pace, o questo tipo di pace alla “occidentale”, che dura da settant’anni, a cosa si può riparametrare, dando per scontato che tutti i livelli di verità vengano, comunque, riflessi dall’ambiente in maniera frattale?

Proprio a qualcosa che ha invaso qualcos’altro, senza colpo ferire (o registrando solo "danni collaterali")...



Personalmente, attraverso SPS, ho scelto di porre un Filtro di Semplificazione al vastissimo panorama della verità. Perché? Perché, non perdendosi la sostanza dell’informazione, ho preferito abbracciare quel livello materico nel quale la maggioranza della mia incarnazione è auto installata.
In questa maniera è più “adatto” trovare indizi relativi a ciò che l’impianto sensibile/intuitivo/coscienziale continua a trasmettere sulle “onde corte” del sentire.
Quale messaggio giunge continuo, instancabile come le onde del mare sulla battigia?
 

martedì 12 novembre 2013

Essere ed Esserlo.



Assistendo con la giusta “intensità” alla proiezione di un film, ascoltando la relativa colonna sonora e venendo in un certo senso “rapiti” da quell’insieme che si genera dentro di sé… avviene come una sorta di miracolo. In maniera inaspettata ci si trova coinvolti nella vicenda di “fantasia”, a tal punto che… la vicenda stessa diventa “autentica” per quella parte di noi regolata dalla potenza di elaborazione della mente.
Per la mente, l’input proveniente dal mix audiovisivo è reale, per cui essa ordina un comportamento delle parti come sequello che "vedi" stesse capitandoti davvero. Solitamente si prendono le parti del personaggio principale o, chissà, di colui o colei che maggiormente rispecchia un certo status quo individuale.

Se, allora, la mente si adatta a qualsiasi scenario sufficientemente “emotivo”, che cosa accadrebbe se "quello scenario cinematografico" corrispondesse al Mondo reale (3d)? Se quello scenario diventasse improvvisamente, per sua “estensione”, il Mondo esterno alla sala di proiezione? Se la continuazione del film divenisse la tua Vita? Se non si riuscisse più a scindere il film dalla presunta ed abituale realtà?

Dopo un certo periodo di Tempo, la mente e l’intero complesso umano, si abituano a qualsiasi avvenimento. La memoria, gioco forza, si adatta progressivamente non appena le generazioni iniziano ad “accatastarsi”, con il risultato sempre più evidente di “scordare le origini di un fenomeno di Massa” (ere).


È semplice constatare che un film corrisponde a quell’opera frutto dell’ingegno, della “sensibilità”, competenza, passione, interesse, di umani. Umani che sono alla base di tutte quelle varie mansioni, che occorrono al fine di realizzare l’opera finale.
Non esiste solo il livello della produzione e della regia. Esistono molti altri livelli, a cascata, necessari per condurre in porto le varie fasi di lavorazione.  
 

lunedì 11 novembre 2013

La firma.



 

Firma… Il termine deriva dalla parola latina firmus, nel senso di definito, inamovibile…
Link

Quanto è convenzionale questa definizione di firma? Basti pensare a quanti decreti legge siano stati firmati e poi regolarmente "superati" o a come un contratto firmato e sottoscritto abbia una scadenza. 
La firma, dunque, sembra essere un sigillo “inamovibile”, solo nel senso più stretto del termine e cioè quando va a designare il termine di un lavoro, che nelle 3d per coerenza sarà sempre un termine Temporaneo (apparenza)...
Infatti, nel reame fluido del Tempo 3d, nessun "lavoro" è mai definitivamente terminato (è la visione parziale delle "cose" che convince di ciò).
Con la firma si va, dunque, a chiudere provvisoriamente un certo ambito contrassegnato da una fine apparente, relativa ad un certo contesto ed alle sue “problematiche”…

Utilizzando solo il concetto usuale, che è annesso al vettore del “termine”, si può affermare tutto ed il contrario di tutto. Infatti, questa interfaccia tanto indefinita (linguaggio), è divenuta convenzionalmente sempre più densa di espressioni dubbie, cangianti, mutevoli ed (auto)ingannanti. 

La legge è arbitrata ed amministrata attraverso utilizzi convenzionali dei termini che, molto spesso, non sono nemmeno capiti e capibili dalla Massa. Una convenzione che indica un significato (Costituzione) ma ne vale un altro, in quanto a “peso specifico” (paradigma), in grado di raggiungere persino la polarità opposta della valenza "firmata" (valore d'apparenza).
 

venerdì 8 novembre 2013

La felicità sociale del popolo.


 
 
L'errore non diventa verità solo perché si propaga e si moltiplica. E la verità non diventa errore solo perché nessuno la vede.
Gandhi
È un gioco delle parti da cui togliersi (non fuggire), dove “errore e verità” (i due poli) sono solo i limiti previsti dalle regole attuali; le regole comprendono ciò che la mente configurata riesce a/può raggiungere.
Applicando l’Analogia Frattale, la frase di Gandhi afferma sottilmente che:
qualsiasi “f(atto)” è allo stesso Tempo “errore e verità”. La differenza di “spin” è determinata dal “vedere”. Qualsiasi cosa l’umano (massivamente) “vede”, la trasforma in errore, pur essendo verità.
Lo strumento è dunque l’umano o per meglio dire:
  • lo strumento è l’individuo
  • mentre la Massa è ciò che trasforma in errore la verità.
È l’insieme che distorce, non l’unità che, presa nel proprio contesto… “conosce anche senza conoscere” (sa).

L’insieme, la Massa, produce distorsione perché nel grande numero vi si rispecchia la media e la media, nelle 3d, è necessariamente polarizzata negativamente, essendo questo piano auto educativo. È come andare in un luogo caratterizzato da una certa funzione, ad esempio, le terme. Chi pensi di trovare alle terme? Molto probabilmente una persona che ha “problemi di salute o di stress”.
 
Se vai in Spagna, trovi gli spagnoli.

Non solo. Chi trovi, anche se in minoranza? Altre persone di altre nazionalità. Non solo:
altre specie viventi.
Questo frattale è più che sufficiente, “a casa mia”, per affermare che:
esistono livelli di appartenenza diversi, pur essendo le manifestazioni contenute apparentemente/concretamente nel medesimo ambiente (contenitore).
 

giovedì 7 novembre 2013

Il vuoto che si anima.


 

La fama degli eroi spetta un quarto alla loro audacia; due quarti alla sorte, e l'altro quarto, ai loro delitti.
Ugo Foscolo
Quanto “vale” una citazione?
A cosa mi “serve”?
A nulla, se non vado al di là delle apparenze.
A tutto, se applico me stesso all’ambiente esterno…
Una citazione è, ad esempio, come il consultare il volo degli uccelli al fine di comprendere come andrà un accadimento, che si sta per iniziare

Non vale niente, dunque. Vero? Per la mente dell’attuale paradigma, tutto ciò non vale assolutamente nulla. E, così… procede il Mondo, sulla via programmatica. Senza alternative autenticamente accreditate.

Detrazioni e credito per i giovani: uno specchietto per le allodole…
Link  
Sai quale grande differenza esiste tra chi ha un problema e chi non lo ha?
L’esistenza o meno del problema? Sì… e poi?
Il proprio esclusivo sopravvivere. Cioè? Il proprio “vivere-sopra a…” (attaccamento egoico).
Qualcosa che porta gli individui a rendersi conto di un problema solo quando lo vivono in prima persona, ignorando completamente tutte le altre possibilità, in assenza dell’esistenza di un diretto interessamento (distanza).

Ciò evidenzia uno stato evolutivo talmente blando (inesistente), che crea un grande imbarazzo per quell’autocelebrazione, che la razza umana (mediamente) designa e riserva per se stessa.

Mors tua, Vita mea... Homo, homini, lupus…

Non è cambiato nulla. La gente si adatta e si “colora” sempre allo stesso modo. Cambia l’apparenza ma non la sostanza.
 

mercoledì 6 novembre 2013

Che ti costa?


Il nuovo grattacielo della Bce (l'azienda che prolifera grazie alla "crisi"). L'antico Egitto ed il Dna "moderno"...

Facciamo un esperimento, oggi:
se ti va, se sei d’accordo e se puoi… leggi questo articolo con in sottofondo (tenue) la musica proposta da SPS ("My name is Lincoln" dal film "The Island"), cliccando sul video Youtube qua sotto. Probabilmente la musica terminerà prima ma… non importa (al limite, sentila nuovamente). Ho scritto quest’oggi anche grazie a questa musica, per cui… essa è parte in causa. Dai, prova.  
Che ti costa?
Aggiungiamo altre dimensioni… "estendiamoci".


Il termine livello deriva dalla parola latina libellus, a sua volta originata da libella, dimensione di una libra (bilancia).
Significa il grado di elevazione di una linea o di un piano rispetto ad una superficie orizzontale di riferimento.
In senso più generale, può significare una condizione, un grado, raggiungibili in vari modi. …
Link 
 
Frammentando:
grado di elevazione di una linea o di un piano rispetto ad una superficie orizzontale di riferimento… 
Ossia:
  1. grado di elevazione (stato)
  2. di una linea o di un piano (contenuto)
  3. rispetto ad una superficie orizzontale di riferimento (contenitore).
Cioè, fluendo per intuizione:
stato (del) contenuto (nel) contenitore. 
In sintesi:
  1. soggetto
  2. sua descrizione
  3. sua posizione.
Un qualcosa che ricorda molto da vicino le coordinate satellitari o Planetarie, attraverso le quali poter identificare qualsiasi “oggetto/cosa/essere”. Una sorta di tracciatura del posizionamento delle parti “dense/fisiche” esistenti nelle 3d.

Le 3d (che sono 4d) sono un contenitore
  

martedì 5 novembre 2013

La legge che ribalta la prospettiva.



Credevamo che la ristrutturazione avviata con la cessione a Cai avrebbe cambiato il dna di Alitalia in poco tempo, trasformandola in quattro anni in una compagnia snella e redditizia, non è stato così…
Roberto Colaninno
 
Il “Dna”… che cos’è, in realtà? Lo si capisce, tra le righe, dalle parole di Colaninno:
qualcosa che allo stato attuale, in quanto proiezione dallo stato passato (programmazione), “è, in un certo modo”.
Che cosa è stato fatto, per cambiare il Dna di Alitalia? Senza entrare nei dettagli (non serve) ma utilizzando (semplificando) sempre l’espressione del manager Alitalia:
  • una ristrutturazione
  • una cessione (un cambio di “maglia”).
Cioè? Visto che il vecchio “edificio” di Alitalia era “corrotto”, si è tentato di “cambiare sede”, attraverso una "trasformazione". Questo modo di procedere è più vicino alla radionica, all’alchimia, alla “Magia” di quel Mondo sottile che non appare, piuttosto che ad un modello di business interpretato da una dirigenza senza "occhi".

Ovviamente, non credo che Colaninno ci rimetterà, alla fine, del denaro di tasca propria. No, per nulla. Anzi… per quel destino ci sono sempre gli “altri”…
L’esistenza 3d è strutturata a livelli, è gerarchica. Le “cose” avvengono allo stesso Tempo su più piani e anche nello stesso piano avvengono “cose altrettanto stratificate, ordinate gerarchicamente”.

È questo che crea “confusione”, dal punto prospettico dell’individuo contenuto nelle 3d, alla perenne ricerca di “certezze”.
 

lunedì 4 novembre 2013

Tra gli opposti.



Mi piace guidare, mi piace correre, ma bisogna sempre ricordarsi che questo è un business…
Kimi Raikkonen

Il "piacere" ed il "business" delineano i due opposti, la tipologia di "limiti"  - nella fattispecie - entro i quali ci si muove e si fa esperienza, maturando "qualità" (caratteristiche) allo stesso modo del bestiame da allevamento.
A chi/cosa servono, dette "qualità", che maturano all'interno dell'ambiente di riferimento? Vedrò di rispondere nel corso dell'articolo di oggi, sempre "secondo me"...
Attenzione, però! Che cosa sta affermando “innocentemente” il buon Raikkonen? La Natura infingarda di quello che lo sport è diventato nel momento in cui, il troppo denaro (permesso dalle leggi e dalle coscienze) ha fatto saltare i circuiti del buon senso (avidità) e del motto decoubertiano (l’importante è partecipare).

Lo sport è qualcosa che ormai dipende dall’entità del contratto, dalla remunerazione derivante dagli sponsor, dal numero di copertine e di “follower” in Rete, dal guadagno derivante dalla vendita di figurine, gadget e royalties d’ogni tipo, dall’importanza dell’atleta in termini di vendibilità della propria immagine.
L’atto fisico è qualcosa che consegue, alla luce unica del risultato...

Dal punto di vista dell’emanazione della propria essenza, dunque, cosa possiamo ritenere “esserci ed essere” nello sportivo affermato?

La stessa lunghezza d’onda che, emanandosi, attira e configura le 3d in maniera tale da rispondere (feedback) nella maniera più confacente all’imprinting/input, come per effetto boomerang o azione/reazione o specchio e riflesso.
  

giovedì 31 ottobre 2013

Placebo autodafè.


 

Tutta la storia della medicina, fino a tempi molto recenti, fino al 1930, è in realtà la storia dell'effetto placebo. Tutti i rimedi del passato, salvo rarissime eccezioni del tutto casuali, erano dei placebo, la loro efficacia era la stessa di una pillola di zucchero.
Arthur Shapiro
 
È comodo pensarla in questo modo. Si difende molto bene l'ordinamento attuale, da qualcosa che non si può più difendere (e che a suo Tempo si è comportato alla stessa maniera col proprio passato). Affermare una verità e diluirla nel Tempo, come se oggi non fosse più così. Sembra proprio una barzelletta.  

Shapiro afferma qualcosa che, dal suo punto di vista, è vero, per poi rinnegarla attraverso la propria partecipazione al Tempo ed al Paradigma attuali.

Attraverso il Metodo Indiretto, ciò significa che la verità di ordine superiore è la prima espressa nella citazione (esistenza dell'effetto placebo), e la seconda (la moderna Medicina è "migliore") è certamente di ordine inferiore o secondario.

Tutta la storia della medicina, fino a tempi molto recenti, fino al 1930, è in realtà la storia dell'effetto placebo. Tutti i rimedi del passato, salvo rarissime eccezioni del tutto casuali, erano dei placebo, la loro efficacia era la stessa di una pillola di zucchero.
 
Fino al 1930 funzionava tutto per “auto suggestione”, dunque; una parte ben interpretata dalla classe medica in toto. Poi, qualcosa è cambiato… Che cosa? L’apparenza a livello di conoscenza e tecnologia. In realtà non è cambiato nulla. 

Nulla che valga la pena di chiamare “autentica guarigione.

mercoledì 30 ottobre 2013

Mani, piedi e "picca" nella solida roccia.


 

Sono anni che osservo il comportamento degli esseri umani e sono anni che cerco di capire come mai le cose che accadono in alto accadono anche in basso. Per esempio le stesse cose che accadono nella nostra politica sono quelle che denotano l’andamento delle politiche del Dipartimento di Chimica dove Lavoro…
Corrado Malanga


Ben ritrovato a chi ha saputo superare il tono ed il senso dell’articolo di ieri.

Chi si è risentito, avrà certamente compiuto la scelta migliore, allontanandosi da quella che era una frequentazione silente e timida di SPS.

Che cosa desidero? Sì, perché a questo punto c’è anche un desiderio di fondo, mio personale e cioè quello di:
  1. non costruire una comunità (perché ogni forma organizzata, nel Tempo, genera delle energie d’inversione e di sopravvivenza propria a scapito delle sue componenti. Ad un certo livello d’esistenza, la “forma complessiva” non dipende dallo stato di salute di ciò che è al suo interno, ma dipende dal fatto che ciò che è al suo interno continui a svolgere quell’azione che ha portato la “forma” ad esistere. Ciò significa che la “buona salute” dell’uno è inversamente proporzionale alla salute dell’altro, sino al punto di non ritorno in cui le componenti muoiono tutte insieme oppure rinsaviscono tutte insieme)
  2. sapere chi segue SPS, anche in maniera sottile (Perché? Perché sento che devo saperlo. È sufficiente scrivere a prospettivavita@gmail.com. Basta anche un “Io”. Sono giunto al punto di mettere tutto in discussione, compreso SPS stesso. Se non riceverò feedback, il significato sarà quello di – "essere solo e diviso anche internamente". Ma non per questo smetterò di scrivere. Semplicemente riterrò anche SPS facente parte di quelle “droghe, dipendenze, incantesimi, etc.”, che ora chiedono energia in cambio di vane speranze ed intrattenimento. Il solo scrivere in qualità di “diario aperto” andrà avanti, purtroppo, con la consapevolezza di “non poterne fare a meno”, esattamente come accade a chi gioca d’azzardo o si nutre di pane e cioccolata).
Non ti senti all’altezza? Credi di non avere voce in capitolo? Tanto da non manifestare il più piccolo segno della tua esistenza? Beh… ti capisco.
Nessun problema.
 

martedì 29 ottobre 2013

Semi siete e semi ritornerete.


 
Feci uno sbaglio, quand'ero ragazzo. I ragazzi non capiscono niente. Avrei dovuto fare il medico, l'avvocato, il commercialista, e rapinare la gente col cervello, non con la pistola.
T-Dub
 
One of these days… Uno di questi giorni…
 
Che farò? Beh… vorrei entrare nell’ordine dei giornalisti. Ma costa troppo in termini di Tempo e denaro, pratiche e burocrazia, genuflessione, svendita personale, etc. L’Albo a questo serve. Le scuole a questo servono. A che altro, altrimenti?

Al fine di diventare giornalista, che cosa serve? Serve il “saper scrivere”? Naa. Serve la propria ammissione all’esser fedeli al verbo imperante. Serve tutto ciò che a me, sinceramente, “manca”…

Quindi, non sarò mai giornalista!

Il mio sogno, tra l’altro, qual è? Bah e boh. Beh… diciamo che i sogni sono due, corrispondenti alle due facce della stessa medaglia, ovviamente, presenti allo stesso Tempo. Perché no?

Questi sono i miei sogni:
  1. in una faccia, lo “scrivere secondo passione e vivere di questo”
  2. nell’altra faccia, l’andarmene dalle 3d.
Le due facce si compensano? È una questione diplomatica l’armeggiare ed il destreggiarsi tra queste due facce. Alla fine è possibile spiegare tutto ed il contrario di tutto (politica docet).
La realtà è che le due facce sono strutturate in maniera gerarchica ed, oltre a questo ordinamento, pari son…

La gerarchia prevede:
  1. l’andarsene via
  2. lo scrivere secondo passione.

lunedì 28 ottobre 2013

Una convenzione al posto della "pace".


 

Pace. Nel diritto internazionale, si definisce così un periodo di inganni reciproci compreso fra due fasi di combattimento aperto.
Ambrose Bierce

In Europa ed, in generale, nel Mondo occidentale, vige la “pace” da circa 70 anni. Tutto quello che è successo nel frattempo, nello stesso occidente, non è mai stato considerato “guerra”. Si direbbe che i popoli interessati a questa strana forma di pace, abbiano proprio vissuto un periodo d’oro, senza molti altri precedenti nel corso della storia deviata.

Le generazioni “testimone”, ossia quelle che hanno vissuto e superato l’ultima grande guerra, sono quelle che hanno incarnato la funzione di “cartina di tornasole” per ogni altra generazione. Cioè, questa massa di persone si è apertamente prestata ad operare a pieno per la cosiddetta “ricostruzione”; il “dopo guerra” è stato un periodo di grandi rinascite… sì, ma di che cosa esattamente stiamo parlando?

Per meglio comprendere a cosa mi riferisco, occorre guardare al Mondo di oggi, del 2013. E non serve nemmeno guardare solo all’occidente:
ormai, tutto il Mondo è paese.
Com’è diventata la società, dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi? Meglio o peggio? Il detto “si stava meglio quando si stava peggio”, la dice lunga.

Oggi, le persone giudicano dal livello di “benessere” nel quale sono immerse e lo paragonano a quello del conflitto armato. È come paragonare un elefante ed un dinosauro; il dinosauro non c’è più. Rimane l’elefante. Per cui, non si è stati testimoni di qualcosa che si evoluto, ma di qualcosa che se n’è andato ed è probabilmente tornato sotto ad altre spoglie (si dice che i dinosauri siano diventati gli attuali "uccelli").

venerdì 25 ottobre 2013

Alla Regia...


 

- Che cos'è Dio?
- Sai quando vuoi tantissimo una cosa e allora chiudi gli occhi ed esprimi quel desiderio? Dio è quello che ti ignora.

The Island

Chi ha due anime se ne può giocare una.
Proverbio italiano
 
Nel film “The Island” assistiamo alla visione fantastica e, purtroppo,  frattale della società moderna. Importa qualcosa che il film sia “solo un film”? 

Assolutamente no. Importa che qualcuno lo abbia ideato e prodotto. Per quale motivo? Per ovvi scopi di business ed intrattenimento della gente. Ma non solo per questo. Ci sono innumerevoli motivi per i quali siamo messi al corrente di come stanno le cose. Di come stanno le cose a livello semplificato, ovviamente.
Nel film, la popolazione di cloni contenuta nell’infrastruttura artificiale, ci vive dentro convinta da tutto e per tutto che quello che conosce è tutto quello che esiste, memoria, educazione e tradizione, comprese.

Il Mondo 3d è quella infrastruttura, solo un po’ più grande, più complesso e più difficile a credersi

Ora, se i cloni venissero improvvisamente solo osservati ed ispirati (lasciati "soli"), beh… inizierebbero a sviluppare tutti quei servizi che occorrono per organizzare la Vita all’interno della loro società (servizi che nel film, invece, sono forniti da umani, che interagiscono con i cloni in maniera che è diventata del tutto abitudinaria e normale). Ossia, proprio quello che è successo alla popolazione totale della Terra 3d, lasciata "da sola" – ad un certo punto – a sviluppare ciò che deve sviluppare

Il passo successivo della sintesi è “andare oltre”, cioè, ritenere il passato una "finzione" (radice) da cui si proietta la continuità del presente (pianta) e – passo passo – dell’affine futuro.

 

giovedì 24 ottobre 2013

Il trend passa dal proprio centro: pensa a te stesso, è la condizione.



Trend dell'oro al rialzo (cliccare sulla foto per ingrandirla).

Un giorno l'Istat verrà ricordato come l'Organo di Propaganda del Regime, che visse in Italia in un certo periodo di tempo. Non perché l'Istat menta, ma perché utilizza metodologie fuorvianti
Amartya


Attraverso i numeri si può spiegare tutto. Ma la spiegazione attraverso i numeri è anche manipolabile (parziale). È sufficiente avere ben chiaro come funzionano i numeri. Ad esempio, ci sono in Analisi Tecnica (nel trading) molti indicatori trend follower (stanno col trend) che segnalano una discesa quando i prezzi salgono e/o viceversa. Ciò significa che chi li ha concepiti/ispirati, conosce molto bene come utilizzarli a proprio favore, mettendoli a disposizione attraverso le modalità opposte (tecniche, scuole, corsi, libri, articoli, servizi all'avanguardia, piattaforme di trading evolute, etc.):
  • onorando le regole (evidenza)
  • garantendo il proprio vantaggio (non evidenza).

L'oro non è tutto. C'è anche il platino.
Paperon de Paperoni 
 
La "morale" appartenente ad un certo tipo di potere è sempre quella di continuare a procedere secondo direzione di marcia (squadra che vince non si cambia), aggiornando nel Tempo il proprio modello di condotta, in maniera tale da dare l’impressione che esista uno sviluppo sociale, frutto della strategia utilizzata per mantenere in “tensione” la Massa. Una tensione particolare, che la fa vivere sempre impaurita, nonostante la storia deviata annunci che le condizioni esistenziali sono enormemente migliorate rispetto al passato che, si suppone, sia esistito nei termini raccontati dagli “esperti”…
L’evoluzione è una illusione. Darwin è stato sapientemente utilizzato, come Hitler, Gandhi,l'11/09/2001, etc.
Lo “stare meglio” è un parametro che i sottopoteri del Nucleo Primo utilizzano, trasformando uno stato dell’essere in un concetto e in una formula numerica (Pil, ad esempio).

mercoledì 23 ottobre 2013

Il movimento senza movimento e la chiarezza.



Colui che parla chiaro, ha chiaro l'animo suo.
Bernardino da Siena

Se ciò che scrivo risulta “poco chiaro” è perché io fondamentalmente “non so la tua verità, ma so la mia verità”. Il modo attraverso il quale la esterno, risente poi dell’interfaccia (linguaggio) usata, per cui anche la mia verità passa per la caratteristica dei canali utilizzati per esprimerla:
  • ispirazione
  • sua traduzione in pensieri
  • loro traduzione in scrittura/linguaggio
  • la tua traduzione di ciò che leggi.

Capisci che questa struttura funzionale può anche trasformarsi in una sorta di collo di bottiglia (strozzatura) in cui la velocità e l’ammassamento (pressione) di ciò che spinge per “uscire/entrare”, è molto simile a ciò che accade e che puoi usualmente constatare, quando osservi quel piccolo gorgo, che si forma quando levi il tappo nel tuo lavandino di casa.


Non solo; la mia verità risente del mio "momento", per cui... non posso essere certo nemmeno io di quello che sostengo. In definitiva è certo che "non so" e che "io esisto" e che fisicamente sono nelle 3d. Penso e dunque, sono? Il pensiero che cos'è? Non sempre proviene da me (ispirazione). Diventa persino logico, allora, cercare di funzionare in altra maniera, al di fuori degli schemi che la "Tradizione" mi porta come risacca del "mare"...

Se tu sei in SPS per trovare qualcosa che attualmente non hai, significa che dipendi da questa tua mancanza


martedì 22 ottobre 2013

La verità personale.



Hanno deciso già tutto, sentenza compresa.
Aleksej Navalnyj 
 
Tutto quello che so, viene da me.
Che cosa significa? Che… il mio complesso individuale ha la capacità di orientarsi anche secondo il proprio campo energetico, filtrando opportunamente gran parte del segnale distorcente che proviene dall’ambiente circostante (Antisistema).
Come posso essere sicuro di quello che “percepisco ed elaboro”?
Beh… è una questione di integrità morale, presenza, consapevolezza, memoria, età, talento, ispirazione, etc. Un’alchemica presenza, come lo spremere un limone al fine di estrarne la quintessenza, ossia, il proprio “succo”.

Quindi, io non ho nessuna verità in mano, se non la mia (allo stesso modo espresso da ogni individuo e, soprattutto, da ogni individuo che ricopre ruoli di orientamento per la Massa). Nessuno può essere certo al 100% della propria verità, però, molto spesso, la verità derivante dalla preservazione di un interesse personale/elitario altrui… si "capisce/intuisce"

L’umano è un’antenna ed un elaboratore, per cui riceve ed elabora e, dunque, ha anche la capacità di elaborare l’input alla luce del proprio “sentimento”…

La mia verità è, per me, l’unica verità: quella che conta e sulla quale conto.

Le citazioni riportate in SPS, da questo punto di vista, rientrano in quell’ambito di “mia verità”, sulla quale posso tranquillamente discorrere, sempre disposto a cambiare idea - non appena le circostanze me lo faranno con chiarezza capire (secondo i miei parametri di funzionamento).

 

lunedì 21 ottobre 2013

Centrale rispetto a me stesso.


 

Raramente l'uomo è consapevole di essere "felice". Ma ama ricordare che lo è stato e immaginare che lo diventerà.
Charles Régismanset

Basta vivere una differita della Vita, cioè, un surrogato esistenziale che mi trasforma in funzione passiva (prevedibile) infrastrutturale, in contenuto, in elaboratore a comando nascosto, etc.
In cosa consiste questa mia nuova fase, editata tramite SPS?

Beh… sostanzialmente, nel prolungamento “energo logico” delle prime due fasi; la novità posso sintetizzarla concretamente in:
  • tornare a scrivere in prima persona
  • scrivere di me, con me al centro di tutto ed in qualità di osservatore centrale
  • scrivere articoli più corti.

Che cosa è successo?
 
Nel tardo pomeriggio di venerdì scorso, sono stato “folgorato” da un’ondata sensoria, che ho tradotto e “preso per buona” (ciò fa capire quanto siamo dipendenti da tutto quello che non vediamo) relativamente ad una espansione della mia "presenza consapevole".

È un personale “atto di fede”, del quale non devo rendere conto a nessuno, in quanto nessuna “preghiera” è stata formulata, al fine di vivere questo momento.
È semplicemente venuto il Tempo di muovermi diversamente dal solito. Ok?
In quel momento ho come “compreso/sentito”, osservando il cielo grigio, che tutto quello che mi circondava era “finto/artificiale.


venerdì 18 ottobre 2013

A che serve? A scegliere tu.


 

Licenza numero 6.754.472, rilasciata dall’Ufficio brevetti degli Stati Uniti, l’Uspto (United States Patent and Trademark Office), intitolata “Metodi e apparecchi per trasmettere energia e dati usando il corpo umano”…
Link 
 
Method and apparatus for transmitting power and data using the human body…
Link 
 
L’umano, lo Human Bit, l’essere dotato di Natura ibrida (parte terrena e parte animica) è, in questa ed altre forme, che non lo riassumono né definiscono mai del tutto, essenzialmente… un “network”, una rete funzionale di funzioni.
È assai arduo indagare, capire o concepire, dove esso “inizia e dove finisce”.

Essendo, nelle 3d, tutto ciclico e la struttura ciclica contemporaneamente chiusa/aperta, tutto sfugge e balugina come una stella osservata con continuità nella notte più nitida.

Cerchi concentrici contenuti in forme strutturate gerarchicamente, ossia:
  • spirali
  • nastri di Mobius sovrapposti.
Forme multidimensionali che devono essere comprese più che capite, osservate piuttosto che analizzate, perlomeno all’inizio della fase di abbraccio sottinteso al concetto di:
partecipazione senza partecipazione.
- Non avete ancora sufficiente potere personale per andare in cerca della spiegazione degli stregoni, e ne avete ormai a sufficienza per scartare le spiegazioni comuni.
- Allora c'è una spiegazione degli stregoni.
- Certo. Gli stregoni sono uomini. Siamo creature pensanti. Cerchiamo di vedere chiaro.
- Avevo l’impressione che il mio grande difetto fosse di cercare spiegazioni.
- No. Il vostro difetto è di cercare spiegazioni appropriate, che convengano a voi e al vostro mondo. È alla vostra ragionevolezza che mi oppongo…

L’isola del tonal – Carlos Castaneda