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giovedì 19 novembre 2015

In bocca al lupo.


  
(Per assurdo) perché, nella “tua” Vita, scegli qualcosa?
Perché è il processo stesso vitale che te lo impone, ossia, ciò che ti mantiene in Vita a livello di “carne ed ossa pensante”. Da questa prospettiva, tu “esisti sino a quando è in Vita il ‘tuo’ corpo fisico”.
In pratica, identificandoti con la materia manifesta, sopravvivi sino al giorno della morte del corpo.
Le scelte a cui sei chiamato/a a corrispondere sono, dunque, di tipo “imposto (dalle circostanze ambientali, dove per “ambiente” devi intendere anche la fisicità organica del corpo umano)”. Ogni scelta, che non sia di questo tipo, è quindi secondaria, rispetto alla necessità centrale di continuare ad alimentare la fisica del corpo.
Ma se tu sei “di più”, rispetto a ciò… le scelte secondarie, allora, che cosa sono in realtà?
Che cosa releghi a ruolo di comprimario?
Cosa è primario e cosa secondario? Nella gerarchia dominante, tutto risente di una classificazione che pone sempre al primo gradino (quello più importante) la sopravvivenza del corpo sulla inconsistenza di tutto il resto, anche se “il resto” riguarda aspetti molto più lungimiranti, se confrontati con la caducità di una esistenza tanto dipendente dalle regole fisiche, imposte dallo stare “qua, così”.
E non è il pensiero, non è la religione o la spiritualità (facoltà a cui doni, comunque, buona parte del tuo tempo); è, piuttosto, tutto ciò che prendi in considerazione solo in termini di “impossibile”, ossia, che accetti solo ed esclusivamente per trascorrere del tempo libero svuotando la mente
Chi/cosa è che decide?
Il corpo? E tu chi/cosa sei?
L’Io?
Se ti consideri molto di più del “corpo”, come mai alimenti solo tutto ciò che arriva (serve) dalla necessità del corpo? Certo:
leggi, studi, ti arricchisci anche di “sapere”, etc.
Ma… sempre inquadrando tutto dalla latitudine “Spada di Damocle” corporea. Proprio come una dipendenza. Qualcosa che puoi meglio capire quando non riesci proprio a resistere davanti ad un alimento che ti piace da impazzire:
a chi/cosa piace quell’alimento, in sostanza?
A te, al tuo Io, al tuo corpo, alla tua mente?
E se tutto ciò fosse solo parte di una programmazione?
  

venerdì 18 ottobre 2013

A che serve? A scegliere tu.


 

Licenza numero 6.754.472, rilasciata dall’Ufficio brevetti degli Stati Uniti, l’Uspto (United States Patent and Trademark Office), intitolata “Metodi e apparecchi per trasmettere energia e dati usando il corpo umano”…
Link 
 
Method and apparatus for transmitting power and data using the human body…
Link 
 
L’umano, lo Human Bit, l’essere dotato di Natura ibrida (parte terrena e parte animica) è, in questa ed altre forme, che non lo riassumono né definiscono mai del tutto, essenzialmente… un “network”, una rete funzionale di funzioni.
È assai arduo indagare, capire o concepire, dove esso “inizia e dove finisce”.

Essendo, nelle 3d, tutto ciclico e la struttura ciclica contemporaneamente chiusa/aperta, tutto sfugge e balugina come una stella osservata con continuità nella notte più nitida.

Cerchi concentrici contenuti in forme strutturate gerarchicamente, ossia:
  • spirali
  • nastri di Mobius sovrapposti.
Forme multidimensionali che devono essere comprese più che capite, osservate piuttosto che analizzate, perlomeno all’inizio della fase di abbraccio sottinteso al concetto di:
partecipazione senza partecipazione.
- Non avete ancora sufficiente potere personale per andare in cerca della spiegazione degli stregoni, e ne avete ormai a sufficienza per scartare le spiegazioni comuni.
- Allora c'è una spiegazione degli stregoni.
- Certo. Gli stregoni sono uomini. Siamo creature pensanti. Cerchiamo di vedere chiaro.
- Avevo l’impressione che il mio grande difetto fosse di cercare spiegazioni.
- No. Il vostro difetto è di cercare spiegazioni appropriate, che convengano a voi e al vostro mondo. È alla vostra ragionevolezza che mi oppongo…

L’isola del tonal – Carlos Castaneda
 

martedì 29 gennaio 2013

La Via della scelta.




Buon giorno e ben risvegliati; la più grande storia che, invece, non dorme mai tesse e ritesse come Penelope un intreccio che si ripete e che procede contemporaneamente

Cosa colpisce la vostra attenzione? In effetti, le vostre terminazioni sensoriali sono più attratte da ciò che suppongono di riconoscere e conoscere per abitudine e/o somiglianza. Parlate molti linguaggi diversi e non mi riferisco al solo linguaggio fonetico. No… voi siete in grado di comunicare in innumerevoli modi e, per la sincerità, tutti i reami sono ricompresi entro le vostre ‘mura’. 

Cosa narra ciò che vi suscita simpatia? E, invece, ciò per il quale provate empatia? Questi codici sensoriali comunicano allo stesso modo del linguaggio di superficie. Essi risultano in una condizione di funzionamento perlopiù perfetto e semmai è la ‘linea’ che risente della trasmissione di significato:
  • l’interfaccia funziona ancora
  • la decodifica funziona ancora
  • la capacità di sentire funziona ancora.
Allora cos’è che vi tiene lontani anche dalla loro comprensione?

I processi infrastrutturali fisico/organici risentono delle mille fonti di 'rumore di fondo' e di incrostazione, che caratterizzano la piena fioritura dell’apparato umano di captazione/senzienza.

Il termine simpatia deriva dal greco sympatheia, letteralmente ‘patire insieme’, ‘provare emozioni con...’. L'essenza della simpatia infatti consiste nel provare emozioni simili ad un'altra persona, emozioni come la gioia, la sofferenza, la libido.

La simpatia nasce quando i sentimenti o le emozioni di una persona provocano simili sentimenti anche in un'altra, creando uno stato di ‘sentimento condiviso’. Nel significato etimologico, il termine simpatia è usato per la condivisione di sofferenza o infelicità, mentre nell'uso comune esso può anche riferirsi ad emozioni positive. In un senso ampio il termine può anche riferirsi alla condivisione di ideologie…

Simpatia ed empatia.
Lo stato psicologico della simpatia ha tratti in comune con quello dell'empatia. Le principali definizioni sono:
  • Empatia: abilità di percepire e sentire direttamente ed in modo esperienziale le emozioni di un'altra persona così come lei le sente, indipendentemente dal condividere la sua visione delle cose.
  • Simpatia: abilità di percepire la situazione in maniera simile alla persona coinvolta. Questo quindi implica preoccupazione, o partecipazione, o desiderio di alleviare i sentimenti negativi che l'altro sta provando.
Per questo è possibile provare:
  • Empatia, ma non simpatia: quando si sentono internamente ed in modo esperienziale i sentimenti dell'altra persona (empatia), ma non si intende alleviare le sue sofferenze (simpatia)
  • Simpatia, ma non empatia: quando si sa che qualcuno sta male e si sente la voglia di aiutarlo, ma non proviamo in modo diretto ed interiore il suo sentimento di dolore (empatia)
  • Empatia e simpatia: quando si percepiscono i sentimenti dell'altra persona (empatia) e si sente la voglia di aiutarla...
Link 
 
Sentirsi 'uno' con un altro essere umano è cosa abbastanza rara. L’energia che motiva o demotiva si muove secondo vie accomodanti, sul modello dello scorrimento acqueo, oppure secondo altre leggi inerenti ad una fisica differente della gradazione luminosa? È chiaro che ogni pensiero macinato dalla mente e con la mente è una sorta di surrogato dell’idea portante originaria. Idea che entra nel complesso umano penetrandolo da un altro luogo di concezione.

La prospettiva ‘diverte’, ossia ‘distoglie, devia’.

Ovviamente, la domanda successiva è: da ‘cosa?’
  
Da un’altra prospettiva; non più giusta o meno giusta ma… diversa, anche solo leggermente, come tutte le gradazioni tra due colori distinti.

Ciò mette chiaramente in risalto che ‘esiste sempre un altro modo di vedere le cose’ e, in questi infiniti modi di fare esperienza, esistono senz’altro anche ‘luoghi’ caratterizzati dalla trascendenza delle leggi della fisica 3d. Pur, se nelle 3d, esistono facoltà ganglio atte a permettere la ‘respirazione’ tra diverse realtà.

Vedere non è sentire, fisicamente… ma lo diventa utilizzando la terminologia poetica, ad esempio. Attraverso la Poesia è possibile andare al di là delle regole imposte e spaziare oltremodo con la propria capacità di ‘vedere allargato’.

L’acqua può scorrere anche al contrario, da sotto in su. Perché no? Nelle 3d è possibile creare un simile effetto attraverso l’utilizzo di pompe idrauliche; in maniera estesa o frattale, in altre dimensioni (nel senso di prospettive) l’acqua può circolare diversamente in quanto i gangli di respirazione utilizzano l’energia proveniente dalle due o più realtà collegate ma, isolate solo dalla capacità della mente di mantenerle distanti per gradazione di simpatia/empatia

In quelle zone è possibile che l’acqua scorra anche al contrario, dove per contrario deve intendersi un concetto relativo ad una sola delle due realtà prese in esame, mentre per l'altra si tratterà di verso corretto.

È sempre un punto prospettico, qualsiasi cosa si possa co creare attraverso le facoltà condensate della mente. Esistono attori, registi, comparse, produttori, etc. le fasi della Vita sono diverse e si muovono come un insieme di alghe viste dalla panoramica di un acquario. Questo movimento è solidale con le correnti che ‘ispirano’.

L’ispirazione è l’atto del ‘portare dentro’ allo stesso modo dell’inspirazione.
  • Ispirazione = intuizione
  • Inspirazione = fase della respirazione.
La divisione è prettamente operata dall’abitudine di classificazione della mente, dettata dall’abitudine e relativa all’esperienza diretta che si fa, ma nell’ombra dell’esperienza indiretta proveniente dal 'passato'. È difficile venire fuori dal cono d’ombra proiettato dal bagaglio energetico che fu, in termini temporali, ma che è, in termini di forme pensiero.

Nelle 3d tutto si divide dando luogo alla co creazione. La dualità non è una maledizione ma il simbolo frattale della divisione cellulare e viceversa. Loop auto concentrici.

I mattoni di base che sorreggono la Vita si disperdono nell’infinitamente piccolo, dettando per questo motivo la direzione da seguire, in quanto ché l’infinitamente grande non viene ritenuto un ‘mattone base’ per l’evidenza della mente abituata a classificare per quello che logicamente vede e rappresenta entro se stessa. Il grande è poi ritenuto formato dal piccolo, per cui la direzione dell’osservazione spira verso l’infinitamente piccolo, ossia il ‘non visto’.

Ciò non dimostra nulla e, semmai, permette di cadere in un altro tipo di loop:

quello che recita il motivo e crea la figura del: ‘ricercatore’.

Il ‘ricercare’ è un atto vorticante dell’esperienza; è uno stanziamento dinamico nelle spire del Tempo, che rimane l’unico aspetto a muoversi effettivamente attraverso la conta degli anni individuali, ossia registrati convenzionalmente dentro di sé. Una vera e propria memoria che attinge da banche dati di routine.

Una Vita può essere spesa interamente alla ricerca di qualcosa:

ricerca che certamente alla fine darà un frutto, in quanto la Natura frattale dell’energia lo prevede.

Non importa quale sia la via esplorata, perché inevitabilmente, in maniera più o meno ‘facile’, condurrà verso il senso più appropriato tra i risvolti/dedalo della possibilità.

Quando simpatia ed empatia collimeranno… apparirà per incanto il Santo Graal, sulla via certa della ricerca che, per maggiore valenza, occorrerebbe meglio appellare come:

via della scelta.

Cosa scegliete? La meta non è in dubbio. È il viaggio l’elemento portante dell’esperienza. Che via sceglierete  di compiere? Quella diretta o quella più arzigogolata che potete inventarvi?

Nei codici che caratterizzano e sorreggono l’infrastruttura esistenziale, è scritto tutto.

E – sapete esattamente – cosa c’è scritto attualmente al livello 3d della vostra prospettiva?
 
Che avete delegato tutto a qualcosa d’altro. È un vero e proprio contratto stipulato altrove ma valido in questa partizione della Creazione. I codici di leggi 3d devono rispettare frattalmente e rispecchiare questo accordo sovradimensionale.

Il Nucleo Primo è anch’esso un eco frattale di quello che è accaduto altrove.

Tra un’era glaciale e l’altra esistono le tracce delle vostre precedenti esperienze. Non tutto è stato disintegrato dall’opera delle forze naturali. La biodiversità non lo permette…

Notate quanto sia fuorviante il concetto di ‘non nutrirsi di qualcosa’, se agganciato alla prospettiva della ‘linea’ in quanto sinonimo di apparenza fisica. Gli effetti delle sostanze introdotte in voi sono anch’essi biodiversi ed interagenti in maniera 'altra' e complessa in funzione del mix di valori caratterizzanti le vostre interiorità e facoltà più o meno soppresse/represse/avvizzite/iper valorizzate/etc.

Il mitocondrio e la tossicità da glutammato.
L'eccessiva stimolazione del recettore per l' N-metil-D-aspartato (recettore Nmda), da parte del glutammato, è in grado di produrre un ingresso massivo di calcio che può portare a morte il neurone… Il calcio in eccesso che affluisce, in effetti, va a sovraccaricare il mitocondrio, penetrandovi, determinando così perdita del suo potenziale di membrana e diminuzione della produzione di ATP... 

Ciò fa sì che le pompe di membrana ATP dipendenti responsabili del mantenimento della depolarizzazione smettano di funzionare e ciò, in un circolo vizioso, aumenta l'ingresso di calcio

Viene, inoltre, stimolata la produzione d'ossido nitrico che sembra possedere un'azione inibitoria sulla catena di trasporto mitocondriale…
Link

Non esiste in realtà un concetto di veleno in quanto tale e assoluto.

È sempre il mix ed il contesto che polarizzano la sequenza.

Da qui si sviscera il terreno fertile dell’apparenza

Il motto delle forze disorientanti, comandate sempre da una parte del sé, è:

Sii quello che sembri.
Lewis Carroll

Ciò che viene alla luce, viene anche investito di una ‘carica’ dall’ambiente che trova; chi si adatta diventa una entità umana Antisistemica. Chi non si adatta diventa un’entità umana Sistemica, ripristinando e sostentando in questo l’azione polare che spazza e caratterizza le 3d.
 
Giorni della merla, perché si chiamano così.
I tre giorni più freddi dell’anno: il 29, il 30 e il 31 gennaio sono ‘i giorni della Merla’ , un modo di direTutte le leggende concordano però su un punto

i giorni della Merla annunciano la Primavera.

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È sempre così… nel freddo il caldo e nel caldo il freddo; e il simbolo del Tao lo ricorda molto bene.

È sempre così’ – designa la presenza di una caratteristica che, per altri versi, non è dissimile da un incantesimo. E ogni incantesimo è sorretto da una fonte di Magia

Chi vede un gigante esamini prima la posizione del sole e faccia attenzione che non sia l'ombra di un pigmeo.
Novalis

Apparenza e Magia non sono la stessa cosa: l’una è la conseguenza dell’altra. L’una è il carburante dell’altra. L’una sostenta l’altra e l’altra mantiene fissa la rotta sino al primo scoglio affiorante non visto o sino alla terraferma.

Verso quale lido siete condotti?

Dipende da voi nella misura in cui tornaste ad esprimere l’Uno nelle 3d, come se all’interno di un giroscopio della vostra maestria.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 19 ottobre 2012

L'apparenza del cellulare.




Se scrivo, ‘viviamo in un reame apparente’, suppongo che mediamente le persone pensino: ‘basta con queste storie; la Vita è dura altro che apparente’

Infatti, la chiave di Volta del discorso è un’altra e ruota o si colloca in una prospettiva diversa dell’osservazione. 

Utilizziamo un esempio; quando usciamo di casa, decidiamo che strada prendere in funzione di quello che abbiamo deciso di fare, ossia… scegliamo tra una serie di possibilità alla nostra portata. Anche senza evidenziare che la nostra ‘portata’ si è sempre di più ristretta, per una serie interminabile di induzioni comportamentali, comunque effettuiamo una scelta:

ciò significa che, letteralmente, manifestiamo uno scenario piuttosto che un altro.

Uscire di casa e prendere l’auto o il motorino, fa la differenza in termini di scenari attraversati e di vicissitudini teoriche a cui andiamo incontro. Spero non ci siano dubbi su ciò.

Se siamo in treno e il treno si guasta, l'accaduto non avrebbe ripercussioni sul nostro Tempo, se fossimo stati in automobile e viceversa. Andando in moto potremmo giungere più velocemente al lavoro ma, allo stesso Tempo, se piove ci si bagnerebbe da capo a piedi. Ogni scelta ha le proprie ripercussioni e conseguenze, ha i propri punti di forza e di debolezza.

Ci pensiamo mentre siamo impegnati a respirare?

Dipende da quale livello ci poniamo nell’affrontare questa delicata questione. Si direbbe che, ad altri livelli, il Potere di Controllo sia super attrezzato nel fare questo, senza mai lasciare nulla al caso. L’Antisistema è totale, mentre noi siamo anche solo al di là del solo pensarlo.

L’esempio della scelta, mette in evidenza qualcosa di sottile, di ‘non detto’, di potenziale, di ‘non scelto nel scelto’. Tutto quello che si annida nel campo del potenziale inespresso e non caricato della nostra attenzione energetica. Ciò equivale a sostenere che esiste un ambito emerso e una serie di ambiti potenziali.

Andando ancora più nel sottile, questo autorizza a pensare che lo scenario emerso sia apparente, nel senso che non è l’unica componente del vasto arco del bacino del potenziale.

Apparente, quindi, non significa ‘non vero o tangibile o finto’, bensì significa:

che pare ma in realtà non è…
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Un simile scenario ha le proprie caratteristiche, anche dure e scontrose, ruvide e spigolose. Nessuno afferma il contrario. Esso è semplicemente una freccia della faretra.

Possiamo soffrire in un simile scenario ma, ciò, non significa che sia l’unico. Ok?

L’apparenza è legata all’abitudine, al controllo, al paradigma in corso d’opera, a quello su cui la Massa si sintonizza per induzione e/o autoinduzione.

Il nostro focus alimenta lo scenario ‘scelto’.

Vediamo alcuni casi che mettono in evidenza una simile apparenza. Casi simili all’episodio del gatto nero, o deja vu, visualizzato in Matrix.

Alpha acquista controllata greca Credit Agricole per 1 euro.
Alpha Bank ha accettato di acquistare per la somma simbolica di un euro la controllata greca di Credit Agricole, Emporiki.  

L'istituto di credito francese aveva deciso di liberarsi dalla sussidiaria ellenica per le forti preoccupazioni legate alla crisi finanziaria del Paese e per le ingenti perdite incassate sui titoli di Stato e le partecipazioni azionarie

Alpha ha spiegato che ricapitalizzerà Emporiki con ulteriori 550 milioni di euro, dopo l'iniezione patrimoniale affrontata da Credit Agricole a luglio per 2,3 miliardi. Per la banca francese è previsto un impatto sui conti. L'accordo sarà finalizzato entro la fine del 2012.
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Tutti noi siamo abituati a credere che un’azienda abbia un costo notevole. No, non sempre, a quanto pare. Con 1 Euro non acquistiamo più nemmeno un gelato ormai.

Suvvia, ognuno di noi si fa idee completamente personalizzate rispetto ad ogni termine utilizzato. Qualcuno sta cercando di utilizzare questo potenziale umano direzionandolo (redirect) verso un unico obiettivo emerso. La piramide (grande figura di riferimento storica), tutto sommato, sembra proprio avere questa caratteristica selettiva, come una grande antenna che mette tutti d’accordo.

Borsa: trader, con Tobin Tax rischio marginalizzazione per Milano.
Piazza Affari in negativo con una flessione dello 0,30%, in una seduta dove nelle sale operative si cominciano a disegnare gli scenari sugli effetti della prossima introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie, la cosiddetta Tobin Tax … Non conviene fare trading perché il balzello mangia gran parte del potenziale guadagno. Crediamo che gli scambi sui derivati si sposteranno su piazze che non applicano la Tobin Tax

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Si sceglie di vedere questo scenario impoverente in luogo di un altro finalmente un filo più etico e morale. Non è apparenza, questa? È una scelta vera e propria e, dipende da noi, esattamente come il frattale di un referendum popolare.

Cosa scegliamo di portare ad emersione e vedere? Quale sarà la nostra prospettiva?

Rivista Usa Newsweek solo online dal 2013, addio carta.
L'autorevole settimanale statunitense Newsweek cesserà le pubblicazioni su carta il 31 dicembre e dal 2013 sarà presente soltanto con l'edizione digitale. Lo ha annunciato oggi la società editrice.

La pubblicazione ‘all-digital’ sarà intitolata Newsweek Global e avrà un'unica edizione mondiale, secondo un post che compare sul sito web Daily Beast.
Il nuovo Newsweek sarà consultabile dietro il pagamento di un abbonamento
e disponibile sia su Internet sia su tablet, mentre alcuni contenuti verranno pubblicati anche sul sito Daily Beast, hanno scritto Tina Brown, direttore di Newsweek Daily Beast e Baba Shetty, chief executive.

Link

Il processo di riassorbimento nel bacino eterico della possibilità è sempre all’opera. Si sceglie di manifestare o di non manifestare. È sempre una scelta che effettuiamo direttamente o indirettamente. La carta sta per essere abbandonata globalmente. Le tendenze attuali sembrano escluderla dal futuro perlomeno tratteggiato da certi ambiti. L’abbonamento è anch’esso una scelta, così come l’utilizzo di un tasto del telecomando del televisore. La Massa detiene il vero scettro del potere.

La Massa è sotto incantesimo. 

È persino logico. Perché? Perché il processo biodiverso umano permette l’esistenza di ogni ambito della scala potenziale di valore, ossia, esiste il povero ed il ricco, esiste l’alto ed il basso, esiste il potere e la remissione, etc.

Per cui deve esistere per forza colui che intende comandare sugli altri

Non mi riferisco solo all’evidenza emersa, ad esempio, attraverso le figure dei ricchi magnati esistenti sulla Terra, ma soprattutto all’esistenza di un potere che esiste tra le righe del Mondo. Un potere non solo umano. Un potere anche di configurazione energetica autorizzata dalla Massa e di entità sottili di vario stampo.

Un’abitudine conferisce all’energia autorizzata, l’iniziazione a condensare una forma esistente e sempre più manifesta, che intende sopravvivere, come ogni altra forma di Vita 3d.

La Magia è la Vita stessa nei suoi cardini meno credibili e apparenti.

HomeBox, la casa che si smonta e si spedisce.
Si chiama HomeBox ed è una delle ultime realizzazioni dello studio tedesco d'architettura Slawik. Uso permanente o temporaneo, d'emergenza o di svago, poco importa. Per l'edificio intelligente l'imperativo è la portabilità, l'idea di farne una casa nomade ma completa da recapitare in un porto e ritirare in un altro

‘La struttura principale è di legno e le misure sono perfettamente corrispondenti con gli standard internazionali per i container merci — ha detto a Gizmag, Han Slawik, capo dello studio tedesco — quindi dopo il primo uso si può facilmente trasportarla altrove e riutilizzare HomeBox in tutto il mondo’…

Costo complessivo, circa 25mila euro l'una, con lo sconto per chi compra più di dieci pezzi. Senza contare che la divisione spaziale può mutare: 

mentre la nuova versione battezzata HomeBox 2 sfoggia misure e altezze diverse per le finestre, è in progettazione proprio in questi mesi una terza generazione di modulo abitativo. Anzi: di casa portatile.
Link 
 
Il concetto di ‘portatile’ aggancia latitudini del pensiero ‘free’, libero, aleggiante, leggero, indipendente, etc. Come nuvole, vaghiamo per i cieli di questo Pianeta, che equivalgono alla terra e al calpestarla fisicamente. Mettere radici significa diventare concreti? Non solo, significa anche crescere attaccamenti.

L’equilibrio non è solo concreto. 

Anche per questo l’umanità riflessa dai singoli è tanto bisognosa della giusta misura. Le città sono come zavorre pesanti per la nostra spiritualità.  

La tecnologia nemica del sonno.
Per dormire bene, è necessario staccare la spina. Un consiglio da prendere alla lettera, stando ai risultati di una ricerca realizzata all'Hospital for Sick Children di Toronto e pubblicata sulla rivista Canadian Medical Association Journal

Per cadere serenamente tra le braccia di Morfeo, infatti, niente televisione, né computer, cellulari e altri dispositivi elettronici che rischiano di compromettere il riposo notturno… Eppure, sembra essere ormai un'abitudine consolidata, tra gli adolescenti in particolare, infilarsi sotto le lenzuola con cellulari, videogiochi o tablet in mano. Abitudine che, secondo i risultati di una ricerca del Sleep Disorders Center del Jfk Medical Center di Edison, non solo compromette la qualità del sonno, ma anche lo stato di salute generale. Può causare problemi di insonnia, ma anche depressione, ansia, deficit di attenzione e iperattività. 

Queste attività stimolano il cervello e stravolgono i regolari cicli di sonno-veglia’ spiega Peter Polos, l'autore dello studio.

Quindi, per evitare di dormire male la notte ed essere stanchi e assonnati di giorno, bisognerebbe ‘rendere la propria stanza da letto un santuario, al riparo dalle preoccupazioni della giornata’ suggerisce Allison Harvey, esperta di disturbi del sonno, dell'Università di Berkeley. Anche secondo Luigi Ferini Strambi, direttore del Centro di medicina del sonno dell'Istituto San Raffaele di Milano, 'bisogna assolutamente lasciare fuori dalla stanza da letto televisione, computer, cellulari e videogiochi. L'ideale sarebbe spegnere tutto dopo le nove di sera, ma non è così facile. Allora, impegniamoci a spegnere la tv almeno mezz'ora prima di quando abbiamo intenzione di andare dormire e un'ora prima, invece, tutti gli altri dispositivi elettronici'.

Cellulare.
Lasciare il telefonino acceso in camera da letto, appoggiato sul comodino o addirittura infilato sotto il cuscino, per scambiarsi messaggini con gli amici fino a tarda notte? Assolutamente no. Danneggia la qualità del riposo notturno. Non solo perché a livello inconscio siamo sempre in attesa di ricevere un nuovo messaggio, ma anche perché, effettivamente, non poche volte durante la notte veniamo svegliati dall'arrivo di un sms o di una telefonata. Secondo una ricerca della National Sleep Foundation, negli Stati Uniti succede ogni notte (o quasi) al 9% degli adolescenti e un paio di volte a settimana agli adulti. 

In ogni caso, il messaggio che arriva nel corso della notte, anche se lo stimolo sonoro è molto basso e non ci sveglia, causa dei microrisvegli ripetuti al nostro cervello. Così, finiamo col non riposare adeguatamente’ spiega Ferini Strambi…
Link

E torniamo al ‘tormentone cellulare’. Non vogliamo credere che sia pericoloso? Bene, questa è la nostra scelta e, ciò, autorizza un certo scenario a manifestarsi ed apparire. Non è l’unico, per cui l’alternativa è sempre possibile a prescindere da tutto quello che pensiamo o che ci fanno pensare.

‘Il cellulare causa il cancro’. Innocente Marcolini e la sua battaglia contro l'elettrosmog.
C'è ben poco da festeggiare, ma per Innocente Marcolini è pur sempre una vittoria della giustizia e un riconoscimento ad una battaglia che porta avanti dal 2002 sui danni che le onde elettromagnetiche provocano all'uomo.

È stato l'uso continuo e prolungato del cellulare a provocare il tumore al cervello a questo ex direttore finanziario di una multinazionale: lo ha confermato la Corte di Cassazione, sezione Lavoro, a sviluppare il tumore benigno al trigemino, respingendo così il ricorso dell'Inail che si rifiutava di riconoscere la malattia di Marcolini come una malattia professionale. 

Da ora in poi, all'uomo verrà riconosciuta una pensione di invalidità all’80%.

Ma non è per i soldi che il 60enne di Carpenedolo, nel bresciano, ha portato avanti questa battaglia: 

'Volevo che venisse riconosciuto il legame che c'era tra la mia malattia e l'uso del cellulare e del cordless. Volevo che questo problema diventasse di dominio pubblico perché molte persone non sanno ancora il rischio che corrono parlando a lungo al cellulare senza utilizzare l'auricolare, oppure tenendolo infilato nella tasca dei pantaloni'… Oggi la Cassazione conferma le sue ricerche, portate avanti anche grazie ad un team di oncologi e medici - i professori Giuseppe Grasso, neurochirurgo di Brescia e il professor Angelo Gino Levis, oncologo e ordinario di Mutagenesi Ambientale all'Università di Padova - che lo hanno affiancato nella sua battaglia.

‘Una sentenza importante’ afferma Levis, perché ‘finalmente si riconosce ufficialmente la correlazione, nonostante la contropropaganda e le ricerche per nulla allarmistiche finanziate dalle compagnie che fabbricano cellulari, di tumori provocati dalle onde elettromagnetiche’.

Danni che si manifestano soltanto dopo molti anni - dieci, talvolta quindici -  per questo è importante per Levis evitare categoricamente l'uso del telefonino ai bambini, oltre ad evitare di portarli in tasca o metterli di notte sotto il cuscino. Consigli e accorgimenti che l'oncologo suggerisce costantemente sul suo sito applelettrosmog.it

Link

È dimostrato. Ci crederemo davvero? Utilizziamo il ‘Metodo Indiretto’ per comprendere quanto le compagnie produttrici di cellulari mettano ‘le mani avanti’ nell’ammonire la propria clientela sul pericolo di base a cui si espone quando accetta di utilizzarlo. Sanno molto bene, perché lungimiranti, che prima o poi le cose cambieranno e infilano paletti tra le righe per in un futuro ipotetico poter affermare: 

‘ve l’avevamo detto. Eravate stati informati. È stata una vostra scelta’.

I passi seguenti sono tratti dai libretti sulla sicurezza di alcuni modelli di cellulari di recentissima produzione.

‘Per garantire la conformità alle norme di esposizione alle radiofrequenze stabilite dall’FCC, dalla IC, dal MIC e dall’Unione Europea, trasportare il dispositivo (si intende ‘il cellulare’) a contatto con il corpo utilizzando solo accessori con clip per cintura integrato forniti approvati da RIM Research in Motion. L’utilizzo di accessori non espressamente approvati da RIM può comportare la violazione delle norme FCC, IC e dell’Unione Europea relative all’esposizione alle radiofrequenze e l’annullamento della garanzia applicabile
al dispositivo’.

Se non viene utilizzato tale accessorio.
Tenere il dispositivo ad almeno 25 cm dal corpo quando il dispositivo sta trasmettendo. Quando si utilizzano le funzioni dati del dispositivo con o senza cavo Usb, tenere il dispositivo ad almeno 25 cm dal corpo.

E ancora indicazioni per ridurre l’esposizione.
Per ridurre l’esposizione alle radiofrequenze (RF), tenere in considerazione le seguenti istruzioni sulla sicurezza: 

utilizzare il dispositivo.. nelle aree dove è presente un segnale wireless forte. L’indicatore che fornisce informazioni sulla forza del segnale wireless si trova nell’angolo superiore destro della schermata iniziale e visualizza cinque barre in ordine crescente. Tre o più barre indicano che il segnale è forte. Una condizione di segnale ridotto, che potrebbe verificarsi in aree come un parcheggio sotterraneo o durante viaggi in treno o in auto, può indicare una maggiore energia erogata dal dispositivo.. nel tentativo di eseguire la connessione a un segnale debole.

Norme d’uso corretto.
Utilizzare la funzione vivavoce se è disponibile e tenere il dispositivo ad almeno 25 cm dal corpo, compreso l’addome per le donne incinte e l’addome inferiore per gli adolescenti, quando il dispositivo è attivato e connesso alla rete wireless… ridurre il numero di ore trascorse in conversazioni telefoniche.

Link

L’elettrosmog è invisibile all’occhio umano ma non per questo 'meno pericoloso'.

Il telefono cellulare è utilizzato da oltre 5 miliardi di persone nel mondo, in particolare dai giovani e dai minori in età. È diventato uno strumento irrinunciabile per comunicare, ma deve essere utilizzato con precauzione.

Il 31/05/2011 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato 'possibili cancerogeni' i campi elettromagnetici a radiofrequenza sulla base dell’aumento di rischio di glioma (un tipo di cancro maligno al cervello) associato all’uso dei telefoni mobili.

Gli studi scientifici più recenti indicano effetti biologici dovuti all’uso di cellulare e cordless non solo nel lungo termine ma anche nel breve termine. Per questo motivo, nell’uso dei telefoni mobili, è indispensabile seguire il Principio di Precauzione, cioè la minimizzazione dell’esposizione.

I telefoni cellulari sono dispositivi che emettono e ricevono onde radio ad alta frequenza (microonde):

queste, collegano ogni cellulare ad una rete di stazioni radio base, in modo da permettere agli utenti di fare e ricevere chiamate. La quantità di energia da radiofrequenza assorbita da un corpo esposto ad un campo elettromagnetico come quello prodotto dal cellulare (o dal cordless) è espressa dal SAR (Specific Absorption Rate), ossia Tasso di Assorbimento Specifico la cui unità di misura è il Watt/kg.

Minore è il SAR minori sono le emissioni del cellulare. Controllate le emissioni dei cellulari che comprate cioè il livello di SAR in Watt/Kg.

Link

A questo link è possibile prendere atto di studi molto circostanziati sempre inerenti alla pericolosità dell’utilizzo dei cellulari.

Sarà sufficiente diffondere notizie di questo tipo per convincere la platea? 

Pensiamo a quando in televisione si vedevano fumare persone ‘degne di fiducia’. Ciò equivaleva a convincerci indirettamente che il fumo non facesse male. Oggi è vietato fumare. Quindi?
 
Sino a quando non cambierà il vento che ci ispira, darà difficile osservare un cambiamento epocale nel Mondo. Questo vento si alimenta di noi e poi ci ispira a continuare a farlo.

Noi siamo l’ago della bilancia, la struttura dell’imbarcazione, l’acqua, i remi, etc. Le condizioni meteo risentono di quello che ‘facciamo/pensiamo’. Ma noi riteniamo di subire le bizze del Tempo.

Abbiamo deciso di fare così. Perché?

A scuola cosa ci hanno insegnato? I nostri genitori cosa ci hanno detto? Perché?

Da dove è partita questa onda? Perché è partita?

Domande lecite a cui è interessante dare delle risposte… Ricordiamoci sempre che lo sappiamo benissimo cosa dovremmo fare per cambiare quasi all’istante ciò che tanto ci infastidisce ma che accettiamo ugualmente. 

Dipende da noi.

18102012 S 0 – 292 San Luca Evangelista (Troppo lontano nel Tempo) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 25 luglio 2012

La scelta e la pendenza.




Uno dei ‘problemi’ del giorno d’oggi, caratterizzato dal fluire di una mole impressionante di informazioni ‘debordanti’, è la capacità di decodificare e ‘raddrizzare o filtrare’ l’onda di dati che ci colpisce inesorabilmente

Ne va della ‘chiarezza mentale’ e del ‘senso di direzione’, che pensiamo di avere impresso alla nostra conduzione esistenziale. 

Pur nella tempesta, mediamente, l’umano ritiene ancora di essere il protagonista della propria Vita, o nei casi più 'senzienti', perlomeno, ‘uno dei protagonisti’. E ci mancherebbe, aggiungo. Eppure non è così matematico, ormai, di fronte ad una sorta di ‘destino già scritto’ dalle imposizioni sociali a cui dobbiamo gioco forza aderire. Dagli 'step predestinati' che ci attendono al varco della possibilità legata all’avanzamento degli anni vissuti in Terra.

Queste ‘tappe’ segnano in maniera incontrovertibile il cammino umano all’interno del proprio ruolo da presunto protagonista, aggiungendo una ‘figura eterea’ capace perlomeno di affiancare la nostra essenza al ruolo guida a ‘fianco’ del timone esistenziale…

Il ruolo diventa molto più simile a quello di un co-protagonista.

Che cosa significa? Che certamente abbiamo compiuto una scelta di ‘non scelta’, ad un certo punto del filo ‘logico’ che collega la Vita con le altre Vite della propria linea evolutiva. E tutto ciò che viene lasciato ‘indietro’ o nel limbo della possibilità, viene inesorabilmente ‘riempito o conquistato’ dalla sostanza eterica capace di veicolare presenze ‘altre’ rispetto al nostro punto prospettico attuale

Una ‘non scelta’ è peggio di una ‘scelta sbagliata’, potremmo riassumere.

Lo 'spazio rimasto aperto' è anche disponibile ad essere invaso e posseduto. Questo discorso vale anche per i corpi eterici umani e per tutto quello che di nuovo viene creato nel nostro campo energetico ad ogni livello della vibrazione.

È un gioco di ‘pressioni e di volumi’: entropia, legge di Liebig, osmosi, attrazione, etcIl tutto molto simile ad una partita a Risiko

Il frattale che dimostra, secondo SPS, questa verità è, ad esempio, il campo sempre aperto ed attivo, della scommesse

Scommettere significa pronosticare il destino più probabile, alla luce del nostro campo percettivo d’intelligenza proiettato nel Tempo sull’onda della spinta attuale

Oltre Manica si scommette su tutto: anche sul fallimento del nostro Paese.
A dirlo non sono politologi e studiosi ma bookmaker… 

Così, visto che la legge lo consente, gli inglesi si sono scatenati e hanno quotato i cavalli vincenti... Le possibilità di scommettere si sprecano. Si va dai prossimi premier al fallimento dell’Italia e dell’Euro… Mentre due mesi fa – come riporta ‘L’Espresso’ – scommettere dieci euro sull’uscita dell’Italia avrebbe portato 130 euro in tasca dei giocatori del Regno Unito, oggi le possibilità di vittoria (per chi scommette sul default italiano) sono lievitate dal 7,7 per cento al 12,5…
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I ‘Bookmaker’ assurgono al ruolo di ‘moderni Indovini’ e lo fanno a livello di business, di affari, di denaro e ovviamente di speculazione (c’è una ‘vincita’ in ogni caso, anche in quello di default di un intero paese; atto molto significativo del distacco che esiste ormai, tra realtà e previsione di realtà, dando molto bene l’idea di come questa realtà sia solo una delle infinite che possono 'uscire' e formarsi dalla combinazione ‘numerica’ del Tutto. La ‘previsione di realtà’ è solo una lettura? Oppure è anche qualcosa di più ‘magico’ rispetto alla sola ‘previsione’? Quanto può influire sulla realtà futura l’entità della scommessa che giunge dal passato/presente? In pratica si ‘gioca col fuoco’).

Commodity: continuano gli acquisti sui cereali, soia e granoturco a livelli record.
Ancora acquisti sui cereali. Le tensioni innescate dalle revisioni al ribasso dei raccolti statunitensi spingono soia e granoturco ai massimi storici. Al Chicago board of Trade il future con consegna agosto sui semi di soia oggi ha fatto segnare un nuovo record a 17,77 dollari per bushel mentre il derivato sul granoturco con consegna settembre è salito a 8,16 dollari. 

Nelle ultime 5 sedute la prima commodity ha evidenziato +10,8% mentre la seconda un +9,9% mentre il saldo dell’ultimo mese evidenzia rispettivamente un +23 ed un +43,1%. Denaro anche sul frumento, salito a 9,38 dollari, il livello maggiore da 4 anni.
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Signore e Signori, questo significa in pratica una sola cosa: che i prezzi dei generi alimentari di base aumenteranno inesorabilmente. Non solo, ma anche che le ‘scommesse’ riescono ad influenzare l’andamento sul piano reale 3d degli eventi (ricordiamo la scorsa 'primavera' di rivolte in alcuni paesi del Medioriente e dell'Africa, sull'onda dell'innalzamento del prezzo dei pane).

La scommessa non è solo una lucida aspettativa di un evento futuro, ma è anche in un certo senso una ‘componente’ del prossimo futuro. Gli osservatori che scommettono sono ‘strumenti magici o quantici’ in grado di modificare/influenzare gli eventi prossimi

Ora, se questa spinta 'deformante' il futuro è mossa da intento ‘speculativo legato al denaro’ e capace di andare oltre alla sofferenza umana, che emergerebbe come diretta conseguenza dell’atto stesso, allora significa che, di pari passo, anche la sfera umana, o coscienza, risentirebbe nel Tempo di questa dannosa pratica di ‘carotaggio’ e della sua inevitabile modifica in termini di ‘interesse’ specifico…

Borsa italiana al minimo storico.
La situazione sta degenerando e per il nostro Paese si avvicina il punto di non ritorno. La sola consolazione è constatare come stia perfettamente funzionando l’effetto domino, e quindi nessuno, ma proprio nessuno, potrà restare indifferente al tracollo del nostro Paese. 

Così come noi dovevamo essere più attenti quando la Grecia stava affondando, ora tutto il resto del mondo dovrà preoccuparsi per la china che sta prendendo l’Europa.
 
È quasi grottesco pensare che tutto parta con la Grecia, uno stato piccolo, con un minuscola popolazione ed una microscopica economia, eppure anche la falla più piccola, se non turata può fare affondare la nave più grande.
 
Naturalmente non è stata la Grecia a far affondare l’Europa, così come non sarà il Portogallo, l’Irlanda, la Spagna o l’Italia, è l’Europa che si sta suicidando.
 
Leggete le dichiarazioni di Schaeuble il Ministro delle Finanze tedesco nel momento in cui apprende che l’Agenzia di rating Moody’s aveva rivisto al ribasso l’outlook della Germania da ‘stabile’ a ‘negativo’. Per comodità le riporto:
  • la Germania si trova in una situazione economica e finanziaria solida
  • la capitalizzazione del settore bancario è sensibilmente migliorata e le prospettive di crescita dell'economia tedesca sono solide.
Sono le stesse parole sentite da Papandreou in Grecia quando arrivavano i primi downgrade, le stesse parole che pronunciava Zapatero in Spagna o Berlusconi e Monti in Italia … Poi ognuno tiri le proprie somme…
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Le ‘scommesse’ che stanno ‘dietro’ a questo panorama osservabile a cosa stanno puntando? A ‘chi giova’ tutto ciò? I ‘molti’ stanno male mentre i ‘pochi’ tendono ad infischiarsene?

SPS ha più volte già messo in evidenza l’esistenza di un piano di azione sul lato ‘non visibile ad occhio nudo’ della questione energetica

l’esistenza di entità parassite, il cui intento si riflette sul livello subatomico, inconscio e genetico della Vita. In un solo concetto, ‘questa azione speculativa, non è direttamente ‘visibile’ dal nostro punto prospettico usualmente accettato come unica realtà’.

Le pressioni vettoriali d’intento, impartite ai vari livelli della vibrazione energetica, si ‘sommano algebricamente’ le une con le altre, dando luogo a risultanti caratterizzate da ‘centri’ non necessariamente sostenibili nel Tempo. È una questione di grandezze, di apparenze, di pressioni e di volumi. Il tutto si miscela, s’impasta, dando luogo a costrutti reali come un fiume che improvvisamente sgorga da un punto della Terra. 

Avete mai visto le sorgenti di un fiume? Ce ne sono di vari tipi, ma tutte sono sorrette dalla spiegazione bizzarra che l’umano riesce a definire di ‘sorgente’, ossia quel primo livello visibile d’acque ai propri occhi. Non importa se quel fiume scorre per decine o centinaia di chilometri sotto alla terra o alle rocce, prima di affiorare alla superficie; importa solo la classificazione umana basata su quello che i proprio occhi vedono o non vedono.

È tutto ‘relativo’ quello che ‘vediamo’.

È come dare un nome ad un luogo e identificarlo poi solo con quel nome. Non una foresta, ma la foresta Amazzonica. Questa personalizzazione del luogo che ‘accoglie’ è il consueto marchio del possesso che gli umani hanno da sempre messo in grande evidenza. È una interfaccia necessaria per orientarsi e muoversi all’interno del ‘parco giochi 3d terrestre’, al pari del linguaggio

La 'divinazione', in ogni sua forma, è sempre relativa ad un certo ramo temporale, perché esistono tessuti del Tempo diversi, caratterizzati da ‘destini probabilistici diversi’. Quello sul quale siamo stati deviati è quello sancito dallo scorrere delle lancette degli orologi artificiali. In questo ‘ramo’ è possibile divinizzare il futuro di questo fiume temporale e di conseguenza di tutto quello che vi si è adattato o attratto.

Tutto scorre. Tutto è ‘fluido’.

Se non fosse stato per l’idea che l’uomo di sapere deve essere fluido, il carattere vincolante di tutte le azioni gli avrebbe trasmesso un senso di rigidità o di sterilità…
Gli insegnamenti di Don Juan – Carlos Castaneda

Occorre stabilità e fluidità contemporanea. Chiarezza mentale e capacità di scelta derivante dal ‘dubbio’, dal libero sentire. La ‘resistenza’ eventuale permette di accumulare energia al fine di riprendere a scorrere col flusso. Opponendosi alla ‘corrente’ si dissipano energie in maniera preoccupante. Qual è la differenza tra queste due ultime espressioni, che creano un evidente paradosso?
 
Che la resistenza praticata dalla ‘forza superiore’ ha un senso evolutivo polarizzato con l’intento superiore, mentre quella praticata al livello 3d umano, molto spesso, è solo dovuta ad un diverso grado di partecipazione allo scorrere dei grandi eventi: strutture diverse di consapevolezza.

Ecco che, allora, una forma di ‘resistenza naturale’ permette di accumulare energia di possibilità, mentre una forma di ‘resistenza 3d umana’ permette di dissipare energia reale. Gli effetti nell’immediato possono essere scambiati per identici, ma nel lungo Tempo daranno luogo a manifestazioni concrete dell’intento anche diametralmente opposte. 

La ‘chiarezza mentale’ è necessaria per scorgere sempre quella ‘pendenza’ del territorio che alla fine avrà sempre la meglio sullo scorrimento del fluido energetico. L’attrazione è anche l’effetto della pendenza che ‘chiama a raccolta’ da qualche parte

Ora, il modello sociale in cui siamo auto installati, non è mai molto chiaro; anzi.
Spagna: Roma e Parigi sostengono appello per rapida azione Ue.
La Spagna ha detto oggi che l'Italia e la Francia appoggiano il suo appello per una rapida adozione delle decisione prese all'ultimo vertice dell'Unione europea, mentre si aggravano i timori che Madrid sia costretta a ricorrere ad un vero piano di salvataggio, ma Roma e Parigi negano di avere sottoscritto un documento congiunto
Link

Notizie date in pasto alla Massa, che veicolano dubbio e confusione. In questo caso si maschera molto bene l’azione della pendenza naturale territoriale: dove scorrerà l’energia?

Il futuro sarà rigoglioso in prossimità dei punti di passaggio di questo flusso d’abbondanza. I rami temporali che risulteranno tagliati fuori si seccheranno inesorabilmente, dando luogo alla ramificazione temporale della possibilità, al 'paesaggio':

un reame scolpito dalle scelte o non scelte umane. Deserti che si alternano a fertili pianure o ad alte montagne biodiverse.

Ogni bivio richiede una scelta direzionale.

In base a quale criterio o a quale ispirazione, decidiamo il da farsi? Come accorgersi dell’esistenza del ‘non visibile’ e della sua predominante presenza?

Continuiamo a condurre la guerra dei poveri, ma almeno chiediamoci il perché! Sarebbe già un buon inizio di ‘giornata’…

Ci scommettiamo?

Da ieri i minimi del ciclo a 4 anni, iniziato il 9 marzo 2009, hanno ceduto. Questo significa che il ciclo a 4 anni è ormai inesorabilmente al ribasso. Per questo Monti ieri ha dichiarato che:

Non è ancora il momento per un summit Ue sulla situazione economica dell'eurozona’.
 
Ci attende prima una nuova e forse anche verticale discesa dei corsi azionari, il che in termini di realtà 3d si deve tradurre in ‘fatti’, che inesorabilmente non potranno essere diversamente polarizzati con il senso di scorrimento dell’energia ciclica, in sicura pendenza verso il ‘punto di raccolta’ posto ad un livello più in ‘basso’…

Tutto scorre secondo ‘pendenza’.
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 23 aprile 2012

Nelle infrastrutture 3d Antisistemiche.




Ci hai sempre detto di stare lontani dall'autostrada. 
Trinity - The Matrix reloaded

In questo Scenario 3d Antisistemico, polarizzato negativamente per uso di destinazione, sino a quando continueremo ad utilizzare le infrastrutture, create ad hoc, per seguire questa natura coerente dell’Incantesimo, allora continueremo anche ad essere sotto ferreo controllo delle entità/forme pensiero/umani, che incarnano questo scopo secondo status quo

Una questione di 'ruoli' in ottica evolutiva...

Tutto può cambiare, ma tutto rimane 'identico': perché?

Perché questo Scenario ha trovato una forma ‘stabile’ nella proporzione del numero dei controllori rispetto al numero dei controllati. Sino a quando i numeri rimarranno in questa ‘fase’, non sarà possibile osservare nessun cambiamento di polarità dello Scenario 3d.

Del resto è 'così che deve essere'. Al fine di maturare consapevolezza di cosa necessitiamo? Di questo. Perché con altre versioni della manifestazione energetica abbiamo già ‘fallito’…

Utilizzare i ‘circuiti’ dell’Antisistema conduce alla sedimentazione di una forma a piramide, con vertice assottigliato - con funzione di comando - e con base ‘robusta’ - con funzione di alimentazione del comando. 

Le infrastrutture 3d, a livello frattale sono, ad esempio, le città, gli impiantie le reti d’ogni tipo, le Borse, le monete, le banche, il lavoro, i sistemi di trasporto, le leggi, le scuole, le religioni, le mode, gli sport, i giochi, etc.

Cypher: Liberati? Questa la chiami libertà? Fare solo quello che lui mi dice di fare. Se dovessi scegliere fra questo e Matrix, bè... sceglierei Matrix.
Trinity: Matrix non esiste, Cypher.
Cypher: Non sono d'accordo, Trinity. Io ritengo che Matrix sia più reale di questo mondo.
Matrix

Stazionarvi significa maturare dipendenza

I pochi che mostrano una certa 'pericolosità potenziale per questa continuità', vengono assoggettati alla struttura di controllo, oppure ‘allontanati’ secondo le varie gradazioni 'previste' da questo termine. E allora cosa ci rimane da fare? 

Se quella 'pericolosità' non è autentica, significa che quei 'pochi' sono ri comprabili, ri adattabili, ri agganciabili, in qualche maniera tra le infinite a disposizione del tono Antisistemico...

Le infrastrutture Antisistemiche conferiscono sempre il controllo totale agli ‘attori’ preposti per funzione energetica. Farne a meno è quasi impossibile. Però esiste sempre la legge della Biodiversità che offre un’alternativa: sempre. Anche quando non sembra proprio possibile.

Trovarla è il punto? Non penso. 

Non penso perché ciò non è stato lasciato al caso da parte dell’Antisistema.

E allora? Allora occorre pensare a se stessi, al proprio cammino evolutivo spirituale e basta. Tutto il resto viene di conseguenza.

Ecco la vera alternativa: non fare nulla per questo Mondo 3d.

Attuare la ‘Decrescita’ è, ad esempio, ‘non fare nulla’

Avete capito cosa intendo? Sono forse pessimista o negativo? Ricordate sempre che vi faccio da specchio: sempre.

Smettere di alimentare l’Antisistema lo costringerà a ‘mutare di destinazione’. Dobbiamo osservare questa dinamica con una grande lungimiranza e saggezza, ovviamente. E alla fin fine ciò che ci interessa maggiormente è solo ed esclusivamente il nostro cammino individuale: 

non l’Ego ma anche l’Ego.

L’Ascensione è l’alternativa: l’unica alternativa per lasciare questo ‘Piano di Studi’, dove nulla accade per caso, Antisistema compreso.

Lasciamo il miglior ‘ricordo’ di noi, a livello energetico, mentre ‘andiamo via’ e faremo il miglior regalo possibile a questo Scenario 3d.

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel Mondo.
Gandhi

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 10 febbraio 2012

La dipendenza dal lavoro.




Somatizzare: trasformare uno stato (o meglio disagio) psicologico in una alterazione fisica della salute.
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Ciò che ‘respiriamo’ lo viviamo. È per via della legge frattale. 

Il rimpianto di aver lavorato troppo durante la propria esistenza.
In punto di morte quasi tutti rimpiangono di aver dedicato troppo tempo al lavoro. In vita mia ho lavorato troppo. Avrei preferito lavorare di meno e dedicarmi di più alla vita privata’. È questo uno dei rimpianti principali delle persone in punto di morte. A rivelarlo è un’infermiera australiana, Bronnie Ware, nel libro ‘The Top Five Regrets of the Dying’ (I maggiori cinque rimpianti delle persone che muoiono). 

Il testo è la trasposizione cartacea del blog della Ware, in cui l’infermiera aveva annotato le rivelazioni e i rimpianti delle persone morenti assistite nel corso della sua carriera professionale.

Tra i rimpianti, in posizione numero 2, subito dopo il desiderio inappagato di essersi comportati più in linea con la propria personalità seguendo meno le aspettative degli altri, c’è quello di aver lavorato troppo. ‘Si tratta di un rimpianto espresso da ogni paziente maschio che ho assistito come infermiera’, scrive Bronnie Ware. ‘Tutti dicevano di sentire la mancanza dell’infanzia dei propri figli o della compagnia della propria partner’. E la ragione del poco tempo dedicato a queste attività era appunto il troppo tempo passato a lavoro. 

Tutti gli uomini che ho assistito rimpiangevano moltissimo il fatto di aver speso la maggior parte della propria vita nella monotonia di un’esistenza fatta di solo lavoro’...

Le donne, insieme ai giovani, sono le persone che più rifiutano di sacrificare la vita familiare per il lavoro nello stesso modo in cui lo hanno fatto i loro genitori e i loro nonni. Secondo Gustav Grodnitzky, consulente manageriale specializzato in questi temi, all’idea di work-life balance (equilibrio tra lavoro e vita familiare), le giovani generazioni vanno verso una ‘blended life’, una ‘vita mista’ in cui, dice il consulente, ‘ogni attività ha senso ed è importante e non importa dove sia fatto il lavoro ma conta solo che sia fatto’.
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Il lavoro è una necessità per la ‘spina dorsale’ e dunque ha una valenza spirituale. Corrisponde a quel ‘lavoro’ interiore che dovremmo fare, che la Vita ci ricorda sempre per gran parte della sua lunghezza. 

Al di fuori della sfera spirituale il ‘lavoro’ 3d è una forma di schiavitù a norma di legge.

Non  importa che tipo di lavoro si faccia; potrebbe anche essere il più bello della Terra, ma rimane comunque una forzatura della nostra libertà. C’è tuttavia da chiedersi:

Senza lavoro e dunque padrone di tutto il mio tempo, cosa farei?’. Se abbiamo una risposta 'coerente e sostenibile', allora è possibile fare esperienza in quest'ottica di liberazione proattiva del tempo; se sentiamo sinceramente di non trovare nessuna risposta 'affine', allora è meglio essere disposti a lavorare ‘allineati e coperti’.

Senza un proprio ‘centro’, e senza lavoro, il rischio è quello di smarrirsi ancora di più.

Nell’Antisistema lavorano quasi tutti. I tassi di disoccupazione, seppure considerati alti, non costituiscono la maggioranza numerica, per cui la ‘schiavitù’ impera a livello medio nel Mondo. Sul punto di morte, poi, ci si lascia andare a talune considerazioni tardive, inerenti a quello che ‘non si è fatto in Vita’, lasciando il corpo carichi di ‘sensi di colpa’ e amarezza. 

Ciò equivale ad affermare che ‘non si è vissuti in pace con se stessi’. Una simile morte è fortemente magnetizzata sul timbro energetico negativo, per cui scontereremo nella prossima esistenza un ulteriore carico di vicissitudini o ‘lezioni’ di Vita e, se non sapremo porre 'rimedio' continueremo ad alimentare l'Antisistema.

La somatizzazione non avviene solo a livello fisico, ma anche a livello sovradimensionale. È come gettare le reti per poi issarle piene di ‘zavorre’ da smaltire in maniera articolata secondo l’esigenza del ‘Piano di Studio’. In generale si vive di corsa, tralasciando tutto ciò che passa in secondo piano, essendo il lavoro una parte preponderante del tempo concesso. 

Se pensiamo che l’altra parte da Leone la passiamo a dormire, è difficile farsi una ragione delle decine di migliaia di ‘giorni e notti’ trascorsi sulla Terra. Nel tempo libero che si fa? Tutto il 'resto', cioè si ammassa la rimanenza delle ‘cose’ nel tempo che viene concesso; come per i carcerati esiste l’ora d’aria, per i cittadini esistono ‘le ore d’aria’.

Ovviamente non veniamo mai dimenticati nemmeno in quelle circostanze, infatti ‘tutto’ ruota attorno al nostro tempo libero. La ‘libertà’ va saputa padroneggiare, altrimenti si corre il rischio di perderla, perdendosi nella libertà. Non sapendosi amministrare. Abusando della libertà.

Ossia il 'leitmotiv' della situazione che ha generato l’attuale crisi economica globale, nata da un eccesso di libertà conferita all’operato di Banche & Co. Persone? Certo. Ma non solo…

Quando si sente dire che la Grecia ha fatto grandi sacrifici, perché ha lasciato senza lavoro decine di migliaia di dipendenti statali, migliorando così i propri conti, si vede un solo lato della medaglia. E tutta quella gente disperata? Il lavoro è ormai come una ‘dipendenza’, dato che l’alternativa si è dissolta

La gente cerca il lavoro, non perché ne ha bisogno per vivere, ma perché non vede l’alternativa. È gioco forza lavorare. L’alternativa è semmai quella di rubare. Cosa ‘no buona’, vero? 

E sì, perché un’educazione ce l’hanno data per bene e sappiamo alla lettera cosa fare e cosa non fare. Eppure le figure ombrose viste nei film sono sempre molto gradite. Perché? Perché incarnano quella libertà ‘sincera’, che è anche nostra ma che non possiamo incalzare nella Vita di tutti i giorni perché siamo schiavi pagati per essere schiavi

Abbiamo le ‘cannette’ eteriche piazzate nei centri opportuni e puntualmente l’energia viene prelevata da noi, lasciandoci quella dose necessaria per ‘non morire’. 

Bce: Draghi prepara trasfusione a banche, ma vuole più prestiti.
Impazza l'acquisto di ‘bond perpetual’ da parte delle banche che si ricomprano queste obbligazioni irredimibili emesse a suo tempo con prezzi vicini al valore nominale di rimborso (100), ma oggi con quotazioni di mercato inferiori di qualche decina di centesimi. 

Una plusvalenza che gli istituti di credito possono poi imputare al patrimonio netto rafforzando i propri coefficienti patrimoniali. Insomma, Draghi prepara la nuova maxi-trasfusione e spera che una buona parte di questo denaro sia poi convogliato dagli istituti di credito verso l'economia reale, soprattutto ora che ‘il maquillage’ bancario è a buon punto.
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Titoli irredimibili: titoli obbligazionari che hanno una d infinita perché offrono il pagamento degli interessi per un periodo illimitato, senza restituire mai il capitale Traente...
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Ho sempre più il sospetto che la crisi sia pilotata e che la situazione non sia per nulla sfuggita di mano. Sembra tutto così ordinato e ammansito. Anche un grafico di Borsa, a livello tecnico, è ordinato, seguendo impostazioni teoriche che si concretizzano tramite una concertazione perfetta da Mercato a Mercato. 

Una sincronia sinfonica. 

Sale questo e si abbassa quello; il tutto alla velocità della luce. Infatti i movimenti che contano durante la giornata avvengono molto velocemente, secondo schemi logici persino diabolici per astuzia e conoscenza dell’inconscio collettivo.

Dato che in Borsa per chi vince c’è chi perde, e dato che chi perde è sempre il ‘Parco Buoi’, mi chiedo allora chi ha incassato tutto il denaro ‘perso’ durante la diminuzione di capitalizzazione delle Borse. Dai… i soliti noti. No? E chi altri, se no.

Per cui la crisi è un modo ciclico di fare soldi e di ‘lavare’ il passato, riproponendolo sotto altre vesti ma ancora valorizzato dalle sue fattezze storiche. Dunque? 

Squadra che vince non si cambia. 

Perché dovrebbero cambiare modo di 'fare', visto che ha reso così bene per tanto tempo? No, servirà qualcosa di molto più incisivo per obbligare l’Antisistema a mutare di polarità. Che cosa? Ad esempio, un cambio di paradigma sul modello della centesima scimmia, ossia orchestrato dal ‘basso’, in maniera tale che tutto il ‘resto’ si debba adattare o scomparire

E l’adattamento, nel tempo, significherebbe sviluppare nuove abitudini. Dipende da noi. cosa scegliamo di fare?

Contrariamente a una convinzione diffusa, la questione fondamentale e realmente controversa della politica non è la libertà, la giustizia o l'uguaglianza. Questi sono problemi derivati. La questione fondamentale è la scelta – cioè chi sceglie cosa per chi – e ciò che riteniamo vero relativamente alla scelta determina anche quale teoria politica possiamo o meno accettare. 
 
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com