mercoledì 11 settembre 2013

Sfumatura e sue verità.


 

A proposito di “verità e sue sfumature” ecco un’utile citazione, che lega i due Termini/Mondo tramite poche combinazioni lessicali: 

la verità sta nelle sfumature
Charles Bukowski

Le “sfumature” sono l’equivalente artistico della Natura, una tecnologia basata sulla “Fuzzy Logica”:

la logica fuzzy o logica sfumata o logica sfocata è una logica in cui si può attribuire a ciascuna proposizione un grado di verità compreso tra 0 e 1

Il termine d'origine estera "fuzzy" fu introdotto nella lingua giapponese con un nuovo e diverso significato: 
intelligente
Molte altre aziende elettroniche seguirono le orme della Panasonic e lanciarono sul mercato, tra l'altro, aspirapolvere, fornelletti per la cottura del riso, frigoriferi, videocamere (per stabilizzare l'inquadratura sottoposta ai bruschi movimenti della mano) e macchine fotografiche (con un autofocus più efficace). Ciò ebbe come risultato l'esplodere di una vera mania per tutto quanto era etichettato come fuzzy: 

tutti i consumatori giapponesi impararono a conoscere la parola "fuzzy", che vinse il premio per il neologismo dell'anno nel 1990. 

I successi giapponesi stimolarono un vasto e serio interesse per questa tecnologia in Corea, in Europa e, in misura minore, negli Stati Uniti, dove pure la logica fuzzy aveva visto la luce…
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La scienza deviata, da questo punto di vista, tenta di classificare il funzionamento di ogni “cosa”, secondo un andamento previsionale dettato da modulazione algoritmica, ossia, da “formule”.
Le formule sono costruite/dedotte su base teorico/sperimentale e non tengono in considerazione, perlomeno non pienamente, della logica sfumata alla base della più vasta tecnologia della Natura.
La Fuzzy Logica è un tentativo di aprire la via a questo tipo di “sensibilità, profondità e delicatezza”…

martedì 10 settembre 2013

Verità e sue sfumature.




“Siamo qui per dire la verità”.
Enrico Letta

Pinocchio non è solo "bugiardo", è anche un "burattino"...
Verità.
Con il termine verità… si indicano una varietà di significati, che esprimono un senso di accordo con la realtà, e sono in genere collegati con il concetto di onestà, buona fede e sincerità. Per la varietà degli ambiti a cui il termine può essere applicato, non è possibile fornire una definizione univoca su cui concordino gli studiosi o la maggior parte dei filosofi di professione, pertanto varie teorie e punti di vista della verità continuano ad essere discussi…
Link 
 
A quale “versione della verità” si è riferito il Presidente del Consiglio?

Non tocca a SPS esprimere "la propria verità sul tipo di verità" espresso da Letta, infatti, SPS si limiterà a porre in evidenza lo status energetico nel quale “ti muovi”:
  • una varietà di significati, che esprimono un senso di accordo con la realtà
  • varie teorie e punti di vista della verità continuano ad essere discussi.
Cioè, “ti muovi” come un orso in un negozio di porcellane. Nessun dato di fatto. Nessuna verità inamovibile. Nessuna certezza… Per questo motivo “qualcuno/qualcosa” ha pensato bene di “orientarti” nello spazio circostante:
  • con il termine verità… si indicano una varietà di significati, che esprimono un senso di accordo con la realtà, e sono in genere collegati con il concetto di onestà, buona fede e sincerità...
Con l’espressione “in genere” si definisce proprio quella polarizzazione magnetica a cui l’ago della bussola tende e al quale tu segui.

Tu “vieni dopo e di conseguenza”.

 

lunedì 9 settembre 2013

Impenetrabile e trasparente.



Il flacone di detergente è caduto e ha sporcato la superficie.

Interessante citazione. Perché, interessante? Beh… dato che il detergente è utilizzato per pulire e/o disinfettare, è perlomeno curioso che quando cade accidentalmente, invece, riesca a “sporcare”.
Ciò evidenzia un punto prospettico semovente, indice di una “personalità multipla”, e perfettamente allineato col “modello di variabili mobili” che caratterizza le 3d.

Più in generale, la particella del giudizio è un “dipende”. Dipende da cosa? Tra le molte cose, anche dal:
  • proprio Tempo
  • propria Consapevolezza
  • propria Presenza.
Che cosa significa che, un lunedì qualsiasi, possa accadere che:
  • la posta elettronica funzioni ma a “singhiozzo”
  • il template di un Blog funzioni ma “parzialmente”
  • la piattaforma di trading funzioni ma “non per te”?
Se si raccolgono le informazioni per affinità (comunanza), risulta che:
  • il lunedì è un inizio ciclo (reset)
  • il funzionamento degli “oggetti” citati è parziale, incompleto.
Ossia?
Che il ciclo attuale è partito con una evidente menomazione in termini di possibilità(potenzialità).

venerdì 6 settembre 2013

La “rovesciata”.




Ama la vita più della sua logica, solo allora ne capirai il senso.
Fëdor Dostoevskij

Ma rovesciategli addosso anche tutti i beni terreni, immergetelo fino ai capelli nella felicità e anche allora lui, l'uomo, anche allora, per mera sconoscenza, per mera monellaggine, farà qualche porcheria. Rischierà perfino il pampepato e a bella posta desidererà la più rovinosa sciocchezza, l'assurdità più antieconomica, unicamente per mescolare a tanta positiva saggezza il proprio pernicioso elemento fantastico. E nel caso gli mancassero i mezzi, s'inventerebbe la distruzione e il caos, s'inventerebbe ogni specie di tribolazioni, ma di testa sua farebbe!
Fëdor Dostoevskij
Il termine “rovesciare” è illusorio (a sua volta). Del resto, tutti i termini lo sono.
Che cosa esattamente “vai a rovesciare”? 

Rovesciare è “far uscire da un qualcosa che contiene qualcos’altro, per vedere che cosa c’è dentro”. 

Rovesciare è “ribaltare qualcosa”.

Ma, ribaltare, non significa “cambiare”, significa bensì solo ed esclusivamente “girare al contrario per osservare”:
voltare dalla parte opposta al diritto...
Link 
 
Che cos’è il “diritto”? Una memoria, ciò che a memoria si ricorda, ciò che per uso convenzionale si pratica. Ossia?

Ciò che è "senza verso" e trova verso per l'uso massivo…

La Terra 3d è orientata verso qualche punto cardinale?
No. Essa ruota e ciò che è Nord, ad esempio, è un punto d’accordo umano, imposto alla Massa al fine di continuare l’esperienza esistenziale in maniera pratica, comune e… controllata.

Non esistono punti cardinali, come non esiste il "sopra ed il sotto".


giovedì 5 settembre 2013

L’ordine.


 
 
Diffidate di chi viene a mettere ordine.
Denis Diderot
Ti sei mai accorto di quell’imbarazzante ordine interiore che, puntualmente, caratterizza l’imballaggio di un prodotto (organizzazione) – tipicamente elettrico/elettronico. È un tipo di ordine “imbarazzante”, per la sua metodica, funzionalità, precisione anti spreco di spazio e strategia a monte… soprattutto se paragonato a quell’ampio ma apparente “disordine”, che caratterizza la percezione del vivere sociale (disorganizzazione).

È come se, allo stesso Tempo, tutto è sia ordinato che disordinato.

Chi è al corrente delle metodologie di packaging relative alla fase di prevendita e pre trasporto di un prodotto? Chi, fisicamente, esegue il lavoro? Macchine o umani?

Lo sa solo chi è un diretto interessato:
  • imprenditore
  • quadri ed operai specializzati
  • funzionari esterni.

Oppure chi è indirettamente interessato:
  • studioso
  • appassionato.

Tu, qualora non rientrassi in queste sommarie categorie, che cosa rappresenti?
Il “consumatore” del prodotto, così ben disposto nel suo contenitore.

Quando lo compri ed apri la scatola, la perfezione dispositiva che lo annuncia è pressoché perfetta.

Tutto è organizzato in maniera tale da ridurre l’ingombro e garantire la sua “sicurezza”.
C’è una “garanzia” all’opera. Una promessa.

La cosa “imbarazzante” è che una volta disimballato il tutto, difficilmente si riesce a ricostituire quell’ordine spezzato dal tuo intervento (osservatore).

 

mercoledì 4 settembre 2013

A cosa credi?



Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero.
Giulio Cesare 

A cosa credi? Che cosa desideri?

Se l'eterno ritorno è il fardello più pesante, allora le nostre vite su questo sfondo possono apparire in tutta la loro meravigliosa leggerezza.
Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza è meravigliosa?

Milan Kundera
Con lo “Schema dell’Anima”, SPS compie un passo in avanti nella decodifica del "geoide energetico della (im)possibilità” (consapevolezza). 

La citazione da Kundera inquadra quanto evinto, attraverso la quotidianità dell’essere presenti e aperti alla sincronicità (Analogia Frattale e modalità di ricezione insita nello “scrivere/captare/concentrarsi”)…
L’eterno ritorno è un “attimo congelato nel Tempo”; qualcosa vissuto come una interferenza e dilatato nell’esperienza ridondante di Vita 3d. In realtà, la particella “eterna” è richiamata da ciò che le è affine (Anima), ma la sua percezione nelle 3d è come sottoposta a “correnti” di ordine (bio)diverso, che ingarbugliano il campo percettivo e sensoriale (logico e non) dell’ibrido umano, caratterizzato dal “frammento animico” capace di donare Vita eterna.
Il “ritorno” è un moto vettoriale multidimensionale, che riconduce alla “casa dell’Anima”.

La trasformazione necessaria, al fine di esaudire l’intenzione animica, è un fatto da acquisire e mettere in pratica. È come il trovare la via d’uscita da un labirinto (in questo caso, un labirinto apparentemenre nonsense)…

martedì 3 settembre 2013

“Dio e il Creatore”, per come li conosci, non esistono.


Oblivion

Oblivion
La sventura non già unisce, ma divide gli uomini, e perfino là dove sembrerebbe che gli uomini dovessero essere legati dall'affinità del dolore, si commettono molte più ingiustizie e crudeltà che tra gente relativamente soddisfatta.
Anton Čechov

L’umanità è separata in “casa”. L’individuo, l’atomo umano, è separato “in se stesso”.

I continenti si sono separati… ma a furia di allontanarsi, si avvicineranno (la Terra 3d è un nastro di Mobius).

Un paradosso? Per niente. La forma della Terra 3d li obbliga ad avvicinarsi tramite relativo allontanamento:
  • riesci a vedere il loro allontanarsi?
  • riesci a vedere il loro avvicinarsi?
Se vedi l’uno, non puoi non vedere anche l’altro. Se ciò accade, se tale miopia si avvera, allora è vivo in te un principio separatore convenzionale, ossia… sei sotto ipnosi

Perché, non sei tu a pensare ma qualcosa che utilizzi come impianto visivo del pensiero. Non vedi quello che accade. Vedi quello che hai fissato nei pensieri. E, nei pensieri, non sei tu che hai il diritto esclusivo di “scrittura”.

Il tuo inconscio è stato invaso e conquistato. Ricorda:
  • ciò che lasci viene preso.

lunedì 2 settembre 2013

Tra le righe...



Abbandono la tonaca perché amo la mia fidanzata e lei aspetta un bambino.
Padre Geronimo Moreira 
 
Se c'è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino, dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi.
Carl Gustav Jung

Le cose cambiano perché assumono la forma di chi le usa.
Efraim Medina Reyes
Tra cambiare e non cambiare che cosa c’è? Quale spessore esiste? Quali vincoli? Quali difficoltà?
Diciamo che la questione attaccamento è sempre prioritaria e che sullo “sfondo” aleggia la paura. Il versante più temuto è quello relativo a:
  • morire
  • non avere denaro/perdere denaro.

Cioè, il pensiero che guarda al “proprio futuro” è una lama che, usualmente, taglia netto ogni possibilità di cambiamento, a meno che l’individuo non versi in una situazione di “mancanza”:
di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente; si limitano a piangere sulla propria situazione; ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
Malcolm X

  • Quando sono tristi” equivale a “quando vivono lo status quo”, ossia, ciò che deriva dalla propria stasi, abitudine, stato paludoso, consuetudine, paradigma, etc.
  • Quando si arrabbiano” equivale a “quando sono con le spalle al muro”, ossia, ciò che deriva dalla propria stasi, abitudine, stato paludoso, consuetudine, paradigma, etc.
Scrivendo meglio questa similitudine (eguaglianza polare):
  • vivere certe forme di abitudine (tristezza) equivale a giungere prima o poi ad essere con le spalle al muro (arrabbiarsi).

venerdì 30 agosto 2013

Un principio di stupore.



Lo stupore aiuterà… usando la fantasia, cioè la verità.
Stefano Andreani

Stupore nella vita naturale è la riduzione della capacità visiva, provocata dalla luce eccessiva. Nella vita spirituale stupore è la situazione analoga, provocata dal bagliore della luce spirituale.
Bartolomeo (patriarca di Costantinopoli)
Le analogie si sprecano. Tutto “riflette e si riflette” mettendo a fuoco o l’onda o la particella e dando luogo all’apparenza, intrisa di profondo significato.

O vedi l’una o vedi l’altra, per cui non ti accorgi che la stessa superficie è anche corpo, non ti accorgi che tale azione del riflettere avviene allo stesso Tempo nelle due direzioni e che contraddistingue entrambi i capi del “circuito”. No, non te ne accorgi e vedi o assisti ad una fase o all’altra del processo, inaridendolo ma non estinguendolo, perché funzione.

A tal riguardo, è utile capire che certi effetti/memorie, esistono in qualità di “raggi traenti/respingenti” ma sempre e comunque “traenti”. Ossia, che l’intenzione trasuda dai corpi, a prescindere da quello che i “corpi/mente” realizzino o concettualizzino nel “durante” (imprinting).

Negli ultimi articoli di SPS è emersa una situazione “stupefacente” in cui versa l’Anima, ossia, che essa non è incarnata sulla Terra 3d in un corpo fisico al fine di poter completare qualche aspetto di sé, non meglio specificato, ma che – bensì – ella è “caduta” nelle 3d, nel pozzo verticale – come Alice – che l’ha congiunta al Mondo inferiore in cui gli umani suppongono di vivere.


Cosa ne consegue?

giovedì 29 agosto 2013

Come un dinosauro per strada.



Trsu, Tarsu, Tares, Taser… questo scioglilingua è l’equivalente del fumo che esce dalle ciminiere di industrie instancabilmente al lavoro: 

le circonvoluzioni di grigio gas si mischiano al vapore ed alle componenti atmosferiche, disegnando poetiche librazioni per coloro, tra i più sensibili, che sanno cogliere la creatività anche all’inferno.




È sempre una prospettiva, una propensione ed una distanza che mutano d’aspetto il veduto ed il visibile.

Tutto quel “fumo”, scarto della lavorazione e trasformazione di materia, finisce nell’aria che si respira. Il significato frattale è quello di una intromissione invasiva dell’apparato polmonare e, dunque, dell’intero organismo. Non solo… la mente viene influenzata direttamente ed indirettamente dalle componenti parassitarie inglobate, risultando come “appesantita” in termini di funzionamento e “depressa” in termini di potenzialità.

Insomma… cose trite e ritrite.

L’inquinamento è cosa di lunga data. Lo si dovrebbe “conoscere e temere” molto bene. Ed, effettivamente, è quello che accade; le molte espressioni legislative sviluppate nel Tempo “sembrano” tutelare la popolazione e, a ben vedere, la situazione in occidente è “rosea” rispetto a quello che, ad esempio, sta accadendo in Cina. Vero? C’è sempre chi sta peggio e guardare al peggio fa addirittura bene al proprio “momento”. Mal comune mezzo gaudio

Peccato che anche l’aria sia, però, “comune”, ossia si trasferisce potenzialmente, percorrendo l’intero arco atmosferico, attorno all’intero Globo. Ma questo movimento e questa presenza inquinante nell’aria è, tuttavia, invisibile, molto spesso inodore, incolore ed insapore, quando si mischia alla rimanenza delle componenti aeree che trova in quota.

Per cui, siamo alle solite:
la capacità sensoriale umana è come “(r)aggirata”.

mercoledì 28 agosto 2013

La Tradizione.

 

Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole. Se puoi controllare il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole.
Philip K. Dick
Le parole sono come le infrastrutture che usi, inconsapevolmente, quando utilizzi il telefono, apri il rubinetto dell’acqua, accendi una lampadina o il gas. O meglio, le parole sono come l’acqua, la corrente, il gas:
  • viaggiano in “tubi” che le trasportano.
Le parole scaturiscono dal complesso delle “corde vocali”, per cui la vera infrastruttura è il corpo umano. Così, come il gas, la corrente e l’acqua scaturiscono da tubi e fili, anche dal corpo umano scaturiscono "reazioni". 

Allo stesso modo, le autostrade e le strade, sono condotti in cui viaggiano le macchine, ossia, altre infrastrutture.

Le case, i ponti, sono infrastrutture. Le fogne, la scuola, le leggi, i codici, le religioni, gli Stati, etc. sono infrastrutture. Cerca di andare oltre alla definizione classica del termine, perché "il termine è sotto controllo” è un osservato speciale
Sei "atteso", nei pressi dell’uso della parola. L’appuntamento è in quel “luogo”, perché è lì che devi accedere al fine di comunicare qualcosa alla comunità o al singolo individuo (addirittura a te stesso, qualche volta).

martedì 27 agosto 2013

Anima vs Incarnazione.


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Una capra allo specchio combatte col proprio riflesso

Nella sua mancanza di consapevolezza, scambia se stessa per un avversario da “incornare”. Questo è il frattale di quello che accade agli umani nelle 3d.

Il Nucleo Primo è, con Filtro di Semplificazione acceso, costituito da umani.

L’individuo, che rimane l’unico vero responsabile e fautore di ogni tipo di “guerra” sulla Terra, scambia ogni riflesso (gli altri) per un casus belli (occasione della guerra), essendo del tutto “tagliato fuori” dal proprio senso o “storia più autentica”.

L’incarnazione è preda di una “ragnatela” costituita da magnetismo e gravità, inerzia, energia e radioattività. Inoltre, l’effetto del nascere nelle 3d risulta come un “filtro di reset”, capace di staccare la comunicazione evidente con la propria struttura animica.
Il resto della vicenda umana narra della propria “perdita delle ali”, con il conseguente sviluppo degli arti, utili al lavoro nella messinscena terrena

La stasi risulta nel Tempo foriera di sviluppo diametrale e sottile di quel riflesso, che la "capra" decodifica come nemico. Il continuo “azzuffarsi” dona alla Vita forme d’onda equivalenti. Inoltre, in loco – nella/sulla Terra 3d – agiscono agenti nativi d’ogni tipo (allo stesso Tempo, riflessi dalla presenza di fauna e flora) come presenze sottili che sanciscono in maniera non apparente una continuità del flusso energetico che unisce, di fatto, la Vita in ogni sua forma e dimensione (tutta la sfumatura che esiste tra i cardini binari 1 e 0).

 

lunedì 26 agosto 2013

Il marchio.




Il marchio è un qualunque segno suscettibile di essere rappresentato graficamente, in particolare parole (compresi i nomi di persone), disegni, lettere, cifre, suoni, forma di un prodotto o della confezione di esso, combinazioni o tonalità cromatiche, purché siano idonee a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli delle altre…
Link 
 
Se disegni una qualsiasi forma, anche su carta, beh… avrai dato luogo ad un “processo di flusso” (diciamo, non una vera e propria creazione di qualcosa ma, un indirizzamento ex novo dell’energia presente in loco, verso qualche direzione e secondo una certa spinta ed intenzione).
La radionica inneggia proprio alle proprietà “non scritte” delle onde di forma:
una delle sue particolarità è infatti la possibilità di operare a distanza.

Mediante la facoltà radiestesica e con strumenti specifici, l’operatore radionico può analizzare e intervenire su qualunque sistema, vivente o non vivente, che si trovi vicino a lui come dall’altra parte del mondo.  Sebbene ciò possa sembrare assurdo, le nuove scoperte della Fisica confermano che a certi livelli non esiste separazione e siamo un’unica cosa, come sostenuto dall’antico Sapere. Questo la radionica lo dimostra quotidianamente a migliaia di persone nel mondo, che la utilizzano per mandare o ricevere un trattamento…
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venerdì 23 agosto 2013

Il comune divisore.


 
 
Anche se può sembrare un paradosso, tutte le scienze esatte sono dominate dall'idea di approssimazione.
Bertrand Russell
Anche la bella forma sferica della Terra è una "approssimazione", un velo apparente che la rotazione, la gravità e la presenza di gran quantità d'acqua, provvedono a mettere in onda, ingannando l'occhio umano e quello satellitare (ad immagine e somiglianza del pensiero umano, che alimenta le immagini mentali)...

L’articolo di oggi è caratterizzato da una strana onda di forma dominante, molto simile ad un artiglio che brandisce le viscere, trattenendo dal procedere. 

Le informazioni ricevute sono tante e nel collo di bottiglia della mente 3d, accade come una sorta di impasse, di stasi temporanea; qualcosa che rassomiglia a quella “pausa/ritardo”, tra il momento in cui ci si è fatti male e quello in cui giunge il dolore, che si vive in una dimensione diversa rispetto al “prima” ed al “dopo”… come se si fosse saliti in "sala regia" per assistere ad una proiezione, esterna, rispetto al proprio contenitore psicofisico.
Prima dell’arrivo del dolore, accade qualcosa di non fisico. Che sia solo un “ritardo nella trasmissione” è accettabile? No, vista la velocità di esecuzione e di risposta usuale del complesso umano.

Quell’attimo di “attesa” corrisponde all’occhio del ciclone di un fenomeno atmosferico molto intenso.


giovedì 22 agosto 2013

Simbolo: con questo vinci.


Radici, fiumi, città, neuroni, muffa, saldatura, etc.
In hoc signo vinces: frase latina, dal significato letterale: "con questo segno vincerai", traduzione del greco "Εν Τουτῳ Νικα" (letteralmente: "con questo vinci").
Link 
 
Il potere di un simbolo è sfuggevole. Ma che cos’è un simbolo, alfine?

È un codice. In esso sono compresse delle informazioni, un po’ come fa il noto programma “WinZip”.
Che tipo di informazioni? Non c’è limite, in quanto l’eventuale “mancanza” è sempre rapportabile alla tecnologia utilizzata e, dunque, al “momento” dell'osservatore che la utilizza/sviluppa.

Una civiltà cosa vede o misura? Ciò che riesce a mettere a fuoco attraverso se stessa ma… indirettamente, attraverso la tecnologia direttamente raggiungibile. Diversamente dal recarsi personalmente sulla Luna, ad esempio, si utilizzano telescopi. Il “mezzo ottico”, tuttavia, risente della componente d’interferenza che si genera tutt’attorno come “effetto filtro”. 

Un filtro, a prescindere dalla definizione umana che gli si può assegnare (naturale o artificiale), è sempre e comunque un qualcosa che modifica il veduto.

In assenza di una locazione in carne ed ossa, la visione di ciò che è lontano risulterà sempre “deviata”. Allo stesso modo, anche ciò che si può direttamente osservare sulla Terra, risente del medesimo tipo di effetto distorcente, annullando in questo la presenza della distanza dall’obiettivo e riducendo il tutto ad una questione di “appannamento mentale/routine/abitudine/programmazione/gravità/incantesimo”.


mercoledì 21 agosto 2013

Neo Tokyo e Nucleo Primo, pari son...



Neo Tokyo - Akira
Uomo morto. Uomo morto che cammina. Abbiamo un uomo morto che cammina…
Il miglio verde

Ci sono molti “zombie” in giro ultimamente. Anzi, non ultimamente ma… da molto, molto, Tempo. Vuoi un esempio? Te ne do due:


  1. il sistema bancario internazionale
  2. l’area cittadina di Tokyo.
Molto probabilmente il "puzzo" che si sente nell’aria, al quale non si riesce a dare origine né direzione, proviene proprio da questi due immani “cadaveri” in lenta decomposizione. La visione prospettica fa la differenza, se riesci ad alzarla a livello planetario? Non sempre…  Da fuori dell’atmosfera terrestre o, diciamo, dal satellite, come si può capire che ci sono “corpi morti che si ostinano ancora a camminare”?
Non lo puoi capire.

Lo capisci solo se vivi a livello del terreno, anzi, anche in quel caso non è facile capirlo. Perché?
Perché… sia la radiazione che sta uccidendo o ha ucciso Tokyo, sia il “morbo bancario”, sono invisibili, inodori ed insapori, eppure capaci di “terminare silenziosamente”.

Che cosa sancisce pubblicamente l’esistenza di un simile “virus” tra la gente?

La comunicazione ufficiale proveniente dagli “organi competenti”. Cioè, proprio quelle autorità che difficilmente ammetteranno l’evidenza sino a quando non saranno presenti nelle 3d delle “soluzioni alternative”. Perché? Perché gli “interessi” economici lo richiedono. Le “pressioni” sono tali da indurre i Governi a mentire spudoratamente.


martedì 20 agosto 2013

Basta un assaggio.


 
 
Il miele più dolce diventa insopportabile per la sua eccessiva dolcezza: assaggiato una volta, ne passa per sempre la voglia. Amatevi dunque moderatamente, così dura l'Amore.
William Shakespeare
L’unicità degli individui li trasforma in sorprendenti “laboratori ambulanti”, tuttavia… la logica alla base del complesso infrastrutturale corpo/mente, li rende “prevedibili”; soprattutto quando "qualcosa" gode di un punto di vantaggio prospettico dal quale capire ed assumere direzione e percorso della loro ripetitività. 

Ai Tempi delle grandi mandrie di bisonti, nel continente nordamericano, le stesse nel seguire i propri bisogni, sullo sfondo dell’alternarsi delle stagioni, si resero intelligibili (accessibile tramite l'uso dell'intelletto. Che può essere compreso con facilità. Compreso tramite la ragione… Link).

La Massa si “muove” nello stesso modo:
  • sullo sfondo delle città
  • seguendo un disordinato “richiamo”, derivante da necessità interiori a vario livello e di input provenienti dai Media e dal vivere sociale.
Ecco che, allora, la logica binaria (1 e 0) corrispondente al livello di “massimo controllo” di un robot, diventa una logica Fuzzy (in cui si può attribuire a ciascuna proposizione un grado di verità compreso tra 0 e 1… Link). 

Il risultato pratico ed evidente è quello strano mix di possibilità/necessità/sensazioni, che la società emette come fumo dai camini di ogni tetto:
una Massa di individualità schierate lungo l’intero spettro della copertura del possibile, sino a raggiungere le polarità più estreme.

lunedì 19 agosto 2013

SPS: l'arte della provocazione.


Photo Susanne Hakub


È lì per un breve momento e poi la nuvola svanisce. Si tratta del potenziale dell'idea.
Berndnaut Smilde

Ade (dal greco Ἅιδης) identifica il regno degli Inferi greco e romano... In realtà, è solo una trasposizione del nome del dio: 

si voleva identificare il regno col suo stesso re.

Il regno dei morti greco/latino era, al contrario di quello ebraico e cristiano, un vero e proprio luogo fisico, al quale si poteva persino accedere in terra da alcuni luoghi impervi, difficilmente raggiungibili o comunque segreti e inaccessibili ai mortali…

Link 
 
L’etimologia del nome è controversa: già in antico lo si derivava da un ἀ-privativo e dalla radice ἰδ-“vedere”: 

Ade sarebbe dunque l’”oscuro”
Link 
 
Di queste citazioni ognuno può cogliere aspetti relativi alla propria "altezza o latitudine" ed esprimerli attraverso la propria “sensibilità”, utilizzando le svariate interfacce disponibili (linguaggio parlato, scritto, visuale), ossia:
da un unico contesto di riferimento pubblico, vengono prodotte tante versioni quanti sono gli osservatori individuali all’opera (biodiversità).

Per cui, perché esiste una versione maggiormente diffusa? Perché l'attuale "luogo comune" (paradigma) ha trovato vasta accoglienza? Perché non potrebbe essere “di parte e tendenzioso”?

Per vivere la cosiddetta “socialità” occorre scendere a patti, a compromessi… e bandire dallo scenario 3d la propria unicità? Guardati le mani e pensa che le tue impronte digitali sono uniche tra gli oltre 7 miliardi di esseri umani viventi in questo momento sul Pianeta.
È possibile che la tua unica diversità risieda solo ed esclusivamente nella definizione delle tue impronte digitali?

venerdì 16 agosto 2013

Un trillo per amico.

 

Se c'è chi perde, c'è anche chi guadagna. Il fatto è che a perdere sono sempre i risparmiatori, mentre a guadagnare sono i soliti quattro o cinque.
Aldo Ravelli

Sintetico: non naturale, artificiale, creato dall'uomo…
Link
Qualcosa che, nonostante tutto, si “ostina” a rimanere nel reale (manifesto), come infrastruttura prevista dall’ordinamento legislativo della società, corrisponde a qualcosa che è spinta da interessi mirati di parte (effetto)

Essendo ogni “cosa” esprimibile ed inquadrabile sempre come alternativa a qualcos’altro, è facile intuire che “nessuna forma di realtà sia insostituibile”.

È, semmai, l’intenzione di attori non meglio precisati, molto spesso dietro le quinte, a trattenere una forma di realtà perché utile al proprio tornaconto.

L’attore più influente è quello “fuso insieme alle fondamenta delle città e, dunque, della società”. Colui che suona il proprio "trillo" per l'intera società...

Ossia, le città - in quanto perle di una collana di potere unica, continua e solidale entro se stessa - sono state forgiate/fondate secondo una modalità intenzionale di carenza e di “fame” per la popolazione attirata ed, inizialmente, proveniente dalla dimensione contadina a misura d’uomo.

Le "due facce della medaglia e lo spessore umano".

Gli inizi devono necessariamente essere molto promettenti, altrimenti nessuno cambia nulla nella propria impostazione esistenziale

Che cosa ha convinto uomini e donne di campagna a lasciare le proprie terre?

mercoledì 14 agosto 2013

Una lettera a tua tutela.



È il Sole ad inseguire la Luna, o la Luna ad inseguire il Sole? E il cielo si stancherà mai di far loro da terzo incomodo?
Jim Morrison
  • incomodo: che comporta una condizione di disagio
  • terzo incomodo: di persona la cui presenza costituisce motivo di disagio fra due.
Link 
 
Disagio: percezione di ostilità occulta.
Link 
 
Disagio: incomodo per mancanza di ciò che è necessario… ai bisogni della vita.
Link 
 
Tra giocatore e club vince il procuratore.
Lo spunto di riflessione arriva dai casi più spinosi e intricati di questa sessione di mercato: Adem Ljajic e Gareth Bale

Sì, perché, in entrambe le situazioni, a fomentare la “guerra” psicologica tra giocatore e club c’è quasi sempre la strategia di chi ne gestisce i contratti.

Mai come negli ultimi anni i procuratori hanno assunto un ruolo chiave nelle trattative di mercato, spesso creando vere e proprie liti tra società, calciatore assistito e probabile futura squadra…
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È una pratica “ossigenante”,  per l’intero complesso umano, quella di lasciarsi andare alla sincronicità di “quello che viene”, ossia… di quell’insieme di nozioni/informazioni/dettagli/approfondimenti” che, in qualche maniera, l’individuo contribuisce ad attirare verso di sé

Nulla di casuale. Nulla di Natura malefica o benefica. Nulla di legato alla fortuna o alla sfortuna. Tutto relativo alla sfera umana individuale in cammino superiore, riflesso in quello inferiore, dove “sopra e sotto” costituiscono i lati della stessa medaglia e solo il giudizio più affrettato ed inconsapevole costituisce la lama della separazione tra le stesse e se stessi.

martedì 13 agosto 2013

Maneggiare con cura.


 

Ho letto un solo libro, il mio libro, dentro di me.
Jakob Böhme

Ognuno è unico. Lo dicono anche le “impronte digitali”. 

Dunque, come può un umano trarre estremo giovamento dalla lettura di un libro scritto da un altro essere umano? Prima o poi, nella lettura, si giunge ad un livello tale che “il contenuto letto, inizia a reclamare troppo spazio all’interno del lettore/contenitore”.

È a quel punto che occorre “fermarsi” e procedere in altra direzione, come dire… più autentica relativamente al sé.

Il cammino altrui, anche se della stessa specie, è foriero della vicenda personale altrui che, con la propria, molto spesso non ha altro fattore comune oltre all’analogia ed alla caratteristica riflettente di sé nell’altro.

Non c’è mai nulla che sia considerabile “inutile o casuale” ma tutto concorre alla riflessione. Tuttavia, c’è sempre un limite oltre al quale un processo (come la lettura) rischia di diventare tossico o radioattivo, ossia… invasivo e veicolante principi virali, altamente aggressivi della propria sfera.

Utilizzando l’Analogia Frattale (meglio nella sua forma più intima, definibile “Sincronico/Istintiva”) ed il Metodo Indiretto, è possibile utilizzare “tutto ciò che viene/esiste” in maniera tale da “maneggiarlo con cura, attenzione e sicurezza”.
Ciò che si concretizza, nel Tempo, è una continuità tra la propria “base” e ciò, di esterno, con il quale s’interagisce.

lunedì 12 agosto 2013

Velocità di convenzione.



In un sistema convenzionale la tua "velocità" non può mai essere infieriore a quella di partenza. Inoltre, il modello si basa su un effetto specchio/riflesso, che mantiene stabile il livello apparente di reatà circostante. Alfine, tu sei sia al centro che in periferia (loop) e trattasi sempre di un motore di sostentamento di una realtà esterna ad immagine e somiglianza della realtà interna.

Nulla sfugge a questa forza gravitazionale con centro in te stesso.

Il livello della realtà 3d, a cui sei abituato, può raggiungere “versioni sceniche” inimmaginabili. È nei numeri, nel potenziale disponibile, ogni tipo di scenario a cui l’immaginazione può accedere. Dipende dal grado di paura emanata, dall’intensità della polarizzazione relativa al timore per la propria sopravvivenza, per il proprio generico “futuro” e destino.

In questo ambito si deve ormai registrare come le questioni relative al denaro (soprattutto in termini di scarsità) abbiano raggiunto il top della classifica delle “preoccupazioni”.
Come a dire che le “Banche Centrali” sono riuscite ad interfacciarsi anche alla caratteristica ed alla qualità del sonno di ogni individuo. I loro “rubinetti” condizionano persino l’attività onirica umana.

Un ritornello divenuto un classico dell’intrattenimento sociale, a cui ogni individuo è, suo malgrado, sottoposto non appena “viene al Mondo”.
L’abitudine mina ogni prospettiva ed il proprio “oltre orizzonte” diventa sempre più inaccessibile, mantenendosi continuamente al di qua della linea di confine tracciata dall’illusione di navigare in acque considerate tranquille (ma "non sicure").

venerdì 9 agosto 2013

L'albero del denaro.

  
 

Il denaro non cresce sugli alberi.
Detto popolare

Il debito e la leva finanziaria sono permessi a livello legislativo. Se il “codice di leggi” in vigore non permettesse di indebitarsi, la società risultante sarebbe diametralmente diversa da quella usuale, in cui sei auto installato.

È, dunque, a quel livello che occorre guardare e puntare, se veramente sta a Cuore la situazione dell’economia e del conseguente futuro/destino umano?

Oppure, è un altro livello apparente?

Le leggi sono decise da “gruppi autorizzati” di uomini e donne, eletti dalla "base" come loro rappresentanti. O, almeno, questo è quello a cui sei portato a credere al fine di "separarti".
Esistono molti modi per influire sul voto e sul risultato finale di una elezione (legali e non legali, dal momento in cui la "legalità" è un livello apparente, nonchè un "punto di vista" a tutela di una fonte di potere o status quo).

Andare al Governo equivale al controllare l’emissione legislativa? Nemmeno per idea. E questo è un altro luogo comune che impazza alle tue coordinate mentali.

Esiste, infatti, un potere trasversale (diciamo, per semplificare, a livello di Lobby) che controlla i Politici.

Quindi:
  • il voto
  • gli eletti
sono fenomeni apparentemente cardinali. Strumenti per poter parlare di democrazia tra la gente e conferire l’idea che l’umanità si sia mossa (evoluta) nel corso del Tempo o della storia deviata.
 

giovedì 8 agosto 2013

L’arte della manipolazione è "superiore".


 

Morto l'albero magico, la strega Jadis, divenuta la Strega Bianca e autoproclamatasi regina, con un incantesimo fa cadere su Narnia un inverno gelido ed eterno che, secondo l’antica Profezia di Narnia, sarebbe stato sciolto solo dai figli di Adamo e le figlie di Eva. Per questo motivo ordina a tutti, se qualcuno avesse avvistato un umano, di portarlo da lei…
Le cronache di Narnia: il leone, la strega e l'armadio
Quando hai sufficiente potere ed attenzione, puoi fare ogni cosa, sull’esempio dell’istaurazione di una “dittatura militare” (modello grezzo) o di una coalizione privata a capo della “cosa pubblica” (di fatto), come l’Unione Europea e la Banca Centrale Europea (modello sottile).


Sottoscrizione del capitale.
Il capitale della Bce, che ammonta a 10.825.007.069,61 Euro (dal 1° luglio 2013), è sottoscritto dalle banche centrali nazionali (Bcn) di tutti gli Stati membri dell’Ue (oltre alle Bcn degli 11 paesi dell’Ue non appartenenti all’area dell’Euro)…

Il Comitato esecutivo comprende:
  • il Presidente della Bce
  • il Vicepresidente della Bce
  • altri quattro membri.
Tutti i membri sono nominati dal Consiglio europeo, che delibera a maggioranza qualificata...

Il Consiglio europeo, istituzione ufficiale dell'Ue.
Il Consiglio europeo definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali dell'Unione europea. Con l'entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1º dicembre 2009 è diventato un'istituzione. Il presidente è Herman Van Rompuy.