mercoledì 7 febbraio 2024

IA:AI.


Perché, in “inglese”, l’acronimo per… “intelligenza artificiale”, è rovesciato rispetto allo “italiano”? O, il contrario. IA:AI. Sembra proprio qualcosa allo specchio. Ma, come se fosse una dipendenza. Un… riflesso. Ma, nella sostanza, che cos’è un “riflesso”? Se ti metti allo specchio, che succede? Vieni riflesso. Sì, ma… “che fine fa la tua immagine, rispetto a te”? Anzi, che fine fai proprio tu? Quel “clone” che cosa dimostra? Che ti evidenzia? Cosa rappresenta? Perché accade? Chi è? Dove sta la verità? Il riflesso è (in) una “legge”? Tutto qua? Qualcosa di “naturale”? Davvero? È così, semplice

Artificial Intelligence: Intelligenza Artificiale… Uhm!

Sei allo specchio, oppure… sei in uno “specchio”? Sei in qualcosa di assolutamente girato al contrario, ad angolo giro, perfettamente, sostanzialmente, indirettamente, etc. rispetto a… Te (annota la “T”, ch’è maiuscola). Il mondo intiero è in tal status, quo: qua, nell’AntiSistema. Meglio: nella “tua” realtà manifesta by compresenza eco-dominante che, per la verità, non esiste (per “te”) quantunque c’è (è Te che se ne può sempre accorgere, “sentendo”). 

Questa è la versione attuale della realtà univoca, mondiale: l’AntiSistema. Tale è la “immagine” caricata in macchina. Hai presente il Pc che hai in casa? 

Ecco: è “uguale”. 

L’iso ch’è montato nella macchina diventa il funzionamento della stessa. Ma, tale versione delle “cose”, è… relativa = appartiene a… Ok? Ma, unitamente, rappresenta anche tale proprietà de-privata (wireless, remota, ubiqua, in leva, etc.). Qualcosa che si è diffuso, come una epidemia, macchina dopo macchina. Dopo che le macchine sono entrate a far p-arte della “tua” casa-famiglia-abitudine. Dopo la fase “utility”, la possessione. Il trojan. Ancora lo stesso dei presunti “greci”. Dopo che non ne puoi più fare a meno, perché altrimenti “vuoi ritornare nelle caverne?”. 

martedì 6 febbraio 2024

Il giorno dopo.


Pubblicità Topolino anni '70

Ecco, quanto “disti” da… Te. Dalla diretta. 

Il “giorno dopo” è un modo di dire, ma non è solo… un modo di dire.  

Non è... tempo; è sostanza, che indica lo stato di differita, ovvero, la differenza tra Te e “te”. Chi sei Te? Ad esempio, sei un Cavaliere (con la C maiuscola). Ok

Sei il come dovrebbe essere: sei il potenziale.

Sei il massimo, nella misura in cui ci sei e, inoltre, sei l’incarnazione dell’eroe, non tanto in quanto caso limite sociale, bensì… nel così son e fanno tutti. Sì, nella condizione di utopia che, comunque sia, non esclude nulla, anzi, fissa portanti “paletti”. 

Ricorda che la Linea Maginot fu r-aggirata durante la II Guerra Mondiale.

Non sono tali, i paletti in questione. Di più, si riferiscono a “coordinate potenziale” che ti permettono sempre di auto ritrovarti = di esserci sfericamente, a prescindere ed anzitempo. Come non perderti mai a fronte dei “marosi della vita (sopravvivenza)”.

In codesto modus essendi: essendoci, sempre, senza alcuna esclusione. Nemmeno senza l’eccezione che conferma la regola. Cioè, esserci sempre secondo la regola. Quale? Quella che ti prevede “eroe”. O Cavaliere. Quando non sei solo un personaggio da “film”. Quando sei proprio Tu ad esserlo, ad esserci, essendo. 

Ecco l’esserci. A tutto tondo.

Qualcuno a prova di ogni e qualsiasi “prova”. Te sei tutto ciò: sei il potenziale, anzi, sei la non differenza di potenziale. Sei Te, da Te, in Te, per Te, con Te. Sfericamente. Un essere che prescinde dalla “natura” e persino dallo “artifizio”. Ci sei

Non importa se sei stato creato. Non importa se or dunque sei… artificiale. No. Davvero! È portante che Tu compia la Grande Opera: essere, esserci, essendo. Rimanendo Te, sempre, ovunque, comunque, quantunque. 

Questo sei Te. Te sei la perfezione. E lo sei sin da subito, da “ieri”. Mentre dal “giorno dopo” qua così nell’AntiSistema, sei “te”: 

l’esatto contrario, sostanzialmente. 

lunedì 5 febbraio 2024

Bollettino portante.


Acque primordiali

Il presente è un testo base: come per scalare il monte Everest si fanno campi base ad altezze via via sempre più rilevanti, così… per garantirsi, in caso di necessità, che l’eventuale “caduta” non riporti indietro tutta la spedizione al punto di partenza, o ci si congeli durante la discesa.

La similitudine regge anche per quanto concerne l’attività del personale (mio) esserci (nella fase di “scalata”) che, in una simile versione della realtà manifesta, potrebbe auto-decadere da un momento all’altro. Fare “luce” su/in questo mondo è cosa assai ardua per via della situazione in toto, del tutto rivelata = non tenuta in seria considerazione, non visto che il potere qua, così, nell’AntiSistema è totale

E quando ti metti di traverso in qualcosa di assolutamente “intenso”, bè… ne sei completamente alla mercé. Lo “spettacolo” è interamente organizzato. Va da sé che, or dunque, è la perfezione (che, infatti, ti dicono, e allora “sai”, non essere di questo mondo. Apposto!). Mentre l’individuo è nelle condizioni di essere la pallida versione di Sé, essendo “sé” qua dentro. 

Così... “Davide” non ha la meglio su “Golia”, come ti vogliono far credere, essendo già successo probabilmente “una volta” ma, a quanto pare, non è bastato per… Ok? Oppure, quel “Davide” che ha vinto il “gigante” è poi diventato eco-dominante. Oppure, chi lo sa, è l’ennesima riduzione della vicenda che scorre a ben più alta “vibrazione” = a livello di “Olimpo”. 

Ora, è opportuno fissare “uno straccio di teoria”, oltre a tutto ciò che già caratterizza il particolare portamento SPS. Dunque, si parta dal concetto di Grande Tartaria, ma, mettendone il nome “fra virgolette”. Ecco: 

questa è l’idea, frutto dell’evoluzione personale della “teoria”.

venerdì 2 febbraio 2024

Dica 33.


Il sistema politico italiano è organizzato secondo il principio della separazione dei poteri: il potere legislativo è attribuito al Parlamento, al Governo spetta il potere esecutivo, mentre la magistratura, indipendente dall'esecutivo e dal potere legislativo, esercita il potere giudiziario…
Separazione dei poteri:

la magistratura, indipendente dall'esecutivo e dal potere legislativo, esercita il potere giudiziario…

Com’è la magistratura? Indipendente dall’esecutivo e dal potere legislativo. 

Alias? Nella “Italia”, dipendente dalla “Sx-Dem”

Ho chiarito che nel sistema ungherese la magistratura non dipende dal Governo ma dal parlamento. Il sistema giudiziario è totalmente indipendente dal Governo…”…
Viktor Orban

Cioè, in “Ungheria” la magistratura non è indipendente. Come in “Italia”, anche se là dipende dal parlamento ungherese. Bah. Chi ha la maggioranza, allora, decide. Ma, il Governo non è il frutto della maggioranza parlamentare? 

Ergo, che dice Orban? 

Che, fra l’altro, dopo tutto questo tira e molla, ha sbloccato gli “aiuti ucraini”, concordando con la “Uè!”.

Anche in Ungheria c'è l'autonomia dei giudici e i Governi non entrano nei processi…”…
Giorgia Meloni

Suvvia: mettetevi d’accordo. La magistratura ungherese dipende dal parlamento. Parole di Orban. Di quale autonomia si narra? Il parlamento replica la maggioranza ch'è al Governo. 

Paese che vai, stessa storia sostanziale che ritrovi. 

E la Salis? È da vomito, al solito. Stop!

giovedì 1 febbraio 2024

Parolai, fatti, omissioni.


Se porti fuori 3 sacchi di plastica, non puoi affermare che “c’è sempre 1 sacco di plastica da portare fuori”. No

Le parole sono portanti. 

Allo stesso modo, è anche essenziale comprendere cosa ti dicono. Le parole sono portanti. Sempre

Dunque, che cosa sai della “disforia di genere”? 

Prima del “2020” (avvento di “Bi-Dem” alla Casa Bianca) in “Italia” se ne era mai sentito parlare? Ergo? Sono loro cheCi sei? “Tempo” = 4 anni. Ecco quanto basta per, “la fine del mondo”. Il reset. È sufficiente una “amministrazione” in quel luogo particolare, al fine di… girarti ancora una volta come un calzino (qualcosa a cui sei così “sensibile”, a quanto pare, poiché ci caschi sempre a pieno). 

Quanti bimbi saranno già stati “colpiti da questa… situazione”? 

mercoledì 31 gennaio 2024

Il percepito statistico di parte ad arte.


Indice di fedeltà ai Dem.

Bando alle ciance! È inutile curare lo “stile”, quando ti stanno ammazzando pian piano, “molto delicatamente” = avendo a cuore la “tua” salute, i “tuoi” diritti, ma soprattutto il “tuo” dovere di toglierti dalle scatole quando tutto te lo fa chiaramente… percepire. Qualcosa che si scontra con l’esserci, ch’è insito in chiunque, però. E questo “fare a botte” auto procura… malessere, malattia, stress. Ma non sono mai loro. Del resto, loro chi? Infatti! Il problema è in Te: sei “te”, che sei diventato così. Come? Qua. Dove? Nell’AntiSistema. 

Al solito. Il solito. 

La “banalità del male”, ovvero. Ciò che devi comprovare ma non ce la fai mai, perché loro non esistono… anche se ci sono e allora, “ti attacchi”.

Si è giustamente parlato di ‘male assoluto’; ecco, io penso che occorra riflettere sul fatto che non si arriva così un giorno, per caso, a un ‘male assoluto’. Ci si arriva attraverso un lungo percorso, nel quale ogni passaggio è funzionale a rendere possibile, a rendere accettato, a rendere addirittura condiviso da molti quel male…”…
Liliana Segre

Per una volta, la Segre dice una cosa sensata, anche se dalla “propria” prospettiva. Si vede che non ha mai letto la Arendt. Vuole l'esclusiva. È già tutto spiegato, perché è già successo. E la Segre ci arriva dopo. Certo, ha una certa età. Si capisce. Ci sta. E la fanno parlare ogni giorno, il che le procura “ossidazione”. Non ci si arriva per caso, né all’improvviso. Vero. Infatti, c’è gerarchia. No? Non ci credi? Ecco quanto, ad esempio ma causalmente.

Casarano, nazismo come restrizioni Covid (lockdown e vaccino), manifesto di una pizzeria: “1939/1945-2020/2023, io non dimentico”, titolare segnalato alle autorità. Il consigliere comunale Marco Mastroleo, una volta vista la locandina, ha allertato le forze dell'ordine che sono intervenute sul posto per la rimozione

Vedi che gerarchia = censura. E la... Costituzione? Niente!

Ma sempre in “democrazia”, motivo per cui “lo devi provare”. Mastroleo è un delatore. Un infame. Che altro. Ah. Sì. È anche laggente “Smith” = Mastroleo. Dove vai in un mondo siffatto? Non hai mai via d’uscita. Sei in trappola. Qualsiasi cosa organizzi, “niente”. Che sia per mancanza della “licenza” (alla Clouseau). Che sia per mancanza di un “permesso”. 

Che sia per mancanza di corrispondenza = sei solo

martedì 30 gennaio 2024

Loro sono favorevoli a regolamentare (anche) il fine vita, grazie a…


C’era una volta (e c’è ancora) quel “film”. Uhm… E chi si ricorda il titolo. Ma non importa, perchè… la citazione è in memoria  e, in soldoni, affermava questo:

io non ti riempio di botte…”.

Erano marito e moglie, nella “Inghilterra” degli anni, forse, ’50. Il marito così si esprimeva a proposito della “norma” degli altri mariti, di picchiare le relative mogli, probabilmente una volta fatto il carico di “democratici” alcolici, liberamente in vendita poiché richiesto dal “Pil”. Quindi, la moglie lo doveva persino ringraziare per non picchiarla! 

Wow: vero amore.

Allo stesso modo

Sudafrica contro Israele, sentenza tribunale dell'Aia: “genocidio a Gaza, palestinesi hanno diritto a essere protetti…”. Lo Stato ebraico è invitato anche a “riferire in aula entro un mese…”. Compagnia israeliana El Al sospende voli verso il Sudafrica…

Questi infami (sia la “Corte” che i sionisti) non vogliono proprio smettere di “drogarsi”.

La Corte dell'Aia delude ogni aspettativa, via libera al genocidio di Gaza e Bibi può continuare a frollare civili. In parole povere, pur avendo preso atto che vi sia sufficiente urgenza per un provvedimento contro Israele, la Corte si è limitata a invitare Netanyahu ad adottare tutte le misure necessarie al fine di prevenire qualunque genocidio, una supercazzola internazionale, verrebbe da dire…”.
Aldo Luigi Mancusi

Cioè, “la Corte si è limitata a invitare Netanyahu ad adottare tutte le misure necessarie al fine di prevenire qualunque genocidio…”:

questi chiedono al carnefice di “vigilare, prevenire”.

Al ridicolo come si sa non c’è mai fine. La Corte è criminale. Stop. Mentre Putin rimane “ricercato” per qualcosa di, nuovamente, ridicolo. 

Questo è nazismo, alias, “democrazia”. 

L'eterna scusante del vittimismo giudeo si può e si deve sconfiggere… (oh, eccoci qua, finalmente). Lasciando perdere i giudei, che fa solo confusione, chi si avvale di tutto questo vittimismo sono i sionisti. Ok?

Fare luce sulle tenebre. Non solo Bob Marley. 

Il mondo sta andando al contrario, la perversa logica del pro giudaismo non fa prigionieri insidiandosi dove può e calpestando ogni forma di umanità, questa è l'unica verità di cui dobbiamo prendere atto...”.
Aldo Luigi Mancusi
Controfirmato. È, ancora, Mancusi show:

Javier Milei… un piccolo cowboy con la motosega…

Sei proprio in buona compagnia. Certo: sei allo “Inferno” = nell’AntiSistema. Alias, nella versione di realtà manifesta ad hoc, relativamente al... ad immagine e somiglianza, by compresenza “ombra” (non esiste; c’è) eco-dominante. 

Sì, sempre gli stessi. Sempre loro. Solo loro. 

A-eternamente loro (se vai “avanti” sempre così). Non riesci proprio a cogliere nel di-segno. Ogni “indizio” non fa mai una prova, per “te”. Non ti accorgi di niente. 

Sì, “Oh my God!”. 

lunedì 29 gennaio 2024

Cre(m)azione.


Gli ultimi 2 Bollettini (Secessione) sono stati fatti “decantare”, poiché… sembrano inerenti all’ennesimo “nulla di fatto (false flag)”. Laggente del “Texas” non sembra postare nulla sui social, relativamente a qualcosa che la potrebbe seriamente mettere in pericolo di vita (leggasi, “guerra civile”). Ora, è vero che la “censura” batte forte = la “democrazia” controlla tutto. E che la “IA” è già perfettamente in grado di fungere da “precog”, alias, anticipare (vagliare = tagliare sul nascere) ogni e qualsiasi “contributo locale, zona per zona” in maniera tale da auto far ritenere che, “niente”. 

Ok

Infatti, Meta e Alphabet hanno dimostrato a pieno di filtrare in toto l’intero parco dell’informazione, allorquando è soprattutto proveniente dalla “base”, ovvero, da ogni individuo che carica in Rete il proprio contributo in termini di comprovazione del tal evento. Qualcosa che se non accade, allora, “non c’è niente in atto”. Un pericolo nel pericolo, in quanto che… ora non ti puoi fidare di niente, per “mille motivi”. 

Ergo, non rimani che Tu. 

Epperò, sei “tu” qua così nell’AntiSistema. Motivo per cui? Va da sé. Cosa? Che ci rimani anche stavolta. Gli Stati Confederati sono oltre una ventina. Mica pochi. Mica poco. Se la situazione fosse vera, apriti o cielo. Viceversa, l’ennesimo colpo inasprirebbe l’ennesima “dose”. Qualcosa che fa pensare sempre più ad un unico potere, un unico impero. Laddove “sono tutti d’accordo”, senza necessariamente esserne al corrente: 

decompartimentazione. Divide et impera. Sì: il solito!

Tutti all’insegna e nel disegno della “sicurezza, libertà, democrazia, diritto, giustizia, etc.”. Tutti a difendere i “valori”. Non ti sembra sufficiente per ritrovare ancora una volta lo stesso schema “Manhattan”

venerdì 26 gennaio 2024

Secessione (1).


Gli “Usa” vanno a picco, alias, si dividono

la Coalizione di Stati Confederati ammonta già a 26 membri (Texas docet).

Più della metà del totale! Notevole, soprattutto se è successo nel giro di pochi giorni (anche se, per la verità, una simile pronta risposta significa che in pentola bolliva già da tempo lo… stufato). Con “Biden” che cerca di privatizzare la Guardia Nazionale. E i federali che vengono scacciati dal Texas, dalla Guardia di Stato. Giurisdizione. Sovranità

In qualcosa che si può dunque s-montare. 

Ovvio ch’è-voluto. Mentre la “tesi” sostanziale sostenuta in SPS è questa:

a fronte dell’impossibilità di vincere le prossime elezioni “Usa”, i “Dem” le stanno pensando tutte, però c’è qualcosa che si oppone al mondo, motivo per cui la trovata è quella di salvare il salvabile, ossia, rimanere ancora al Governo di quello che rimane del vascello
quindi
spaccare in 2 gli “Usa” mantenendo il controllo degli Stati “Dem” (o Stato Profondo). 

Altrimenti, chi di dovere rischierebbe la pena di morte per alto tradimento! Meglio rimanere a capo di una serie di Stati, protetti dal diritto internazionale. No?

Altrimenti, da dove arriverebbe tutta questa spinta? Alle 2 parti conviene, contemporaneamente. Quali… 2 p-arti? Le solite: quelle che “servono” per alimentare lo spettacolo, che deve continuare. Se no, tanto vale usare le bombe nucleari. Se fosse un vero conflitto, come ti fanno vedere nei “film”, una delle parti non avrebbe esitato, piuttosto che perdere, ad utilizzare ogni tipo di arma.
Comunque sia, nel “2020” è stato proclamato il Grande Reset: ergo, “il mondo conosciuto non sarebbe mai più stato uguale al precedente”. 

Qualcosa che dovrebbe farti riflettere relativamente al “passato (di moda)”. Dunque, ora gli “Usa” sono spaccati, oltre che politicamente, anche a livello geografico, dunque, concretamente

E quando “Firenze” si comprava “Lucca” (con tutto il cocuzzaro, cioè, anche gli abitanti), significa che i 26 Stati passeranno in un altro “consorzio”, abitanti compresi.  

Sarà guerra civile, allora? 

Trump appoggia i “ribelli”. 

Del resto, è sempre stato il loro Presidente. 

Altro vento in poppa

giovedì 25 gennaio 2024

Secessione.


I “continenti” si allontanano, secondo la “teoria”. 

Cioè, camminano sulle “uova”. Però se si allontanano da una parte, allora, sempre secondo un’altra “accreditata teoria”, dovrebbero avvicinarsi dall’altra parte. No

Se la Terra è una… palla. 

Gioco forza: dove vuoi andare? Così, finendo la globalizzazione, giunge il multipolarismo. Ecco che le terre emerse escono da un lato per rientrare dall’altro. Proprio come a teatro. O nelle “migliori” sceneggiate, tragedie o commedie che siano. I “reset” equivalgono a salti nella trama che, probabilmente, avvengono quando qualcuno lo decide poiché “serve”. Qualcosa che ricorda l’attuale situazione “Usa”, nelle mani di “Biden” ovvero dei sinistri “Dem(oni)”. 

Gli “Usa” si stanno spaccando internamente, come già fu per la Grande Tartaria. C’è già una sorta di coalizione di Stati che hanno levato l’ancora dalla palude “Usa”. Texas su tutti

Cosa succederà alle “elezioni”, or dunque? 

Vedi che i “Dem” sanno che perderanno… il potere di fare tutto quello che vogliono (perché è di questo che si tratta). Trump vincerà, se non organizzano qualcosa di alternativo. Tipo? Bè, la III Guerra Mondiale è già in cantiere, anche se per ora i vari fronti aperti sembrano non avere ancora quel boost tale da far cadere anche la parte che si oppone, a quanto pare, saggiamente. Con fare superiore, questa parte evita di cascarci a fondo. Però, il fatto che i sinistri stiano pensando di pensionare Biden, l’attuale fantoccio telecomandato da Obama, a favore… della “moglie” di Obama, Michelle, è l’assurdo fatto persona. Perché

Pensa a chi ha de-tenuto gli “Usa” nelle ultime decadi: 

i 2 Bush, la “famiglia Clinton”, la “famiglia” Obama. Cioè?

Dal 20 gennaio 1989 a oggi (con l'eccezione Trump).

Il ruolo di “Presidente” è appannaggio di una cerchia ristretta, ma questo non sembra scalfire l’attenzione del pubblico che, ti ricordo, è a massa = esiste ma non c’è, sceglie fra… ma non decide alcunché. Questa “elite”, ancora una volta, cerca una via per rimanere sostanzialmente “lì”. Lo Stato Profondo. Ciò che hai visto in Star Wars, anche se per “te” quello è stato solo un “film”. Infatti, è il “cinema che ti fai nella testa”. Se ci metti, poi, che rispondendo in maniera corretta dallo Zio Gerry, vinci anche qualche cosa, uhm… allora che cosa “sai” se non quello che “serve (loro)”.

mercoledì 24 gennaio 2024

Introduzione.


Lunar Service Dominus

A cosa? In cosa? Dove? Come? Perché? Chi?

Introduzione... alla sempre verità. 

Nel recente dibattito pubblico, gli anni Sessanta e più marcatamente gli anni Settanta sono spesso definiti come “guerra civile”. La terza, addirittura, dopo quella combattuta tra socialisti e fascisti nel 1919-22 e la lotta fratricida tra partigiani e repubblichini nel 1943-45. Tale definizione, evidentemente, risente di un uso pubblico della storia piegato a interessi di parte, se non commerciali. L’utilizzo della categoria “guerra civile”, in riferimento alla conflittualità politica e sociale degli anni Sessanta e Settanta, ha, tuttavia, radici lontane e il suo ripresentarsi nella pubblicistica e nella memorialistica non può essere eluso con il semplice diniego della sua fondatezza. Il termine “guerra civile” era già in uso alla vigilia della contestazione studentesca del 1968, per rappresentare le tensioni che stavano attraversando l’Italia e, quasi simultaneamente, le società sviluppate in tutto il mondo. Con l’“autunno caldo” del 1969 e l’inizio della strategia della tensione, i diversi protagonisti pubblici - i Partiti, gli organi di stampa, perfino i movimenti - utilizzarono, in termini retorici, la categoria di “guerra civile” per descrivere la crisi che stava vivendo il Paese. Questa fu posta in ideale continuità con i teatri di radicale contrapposizione politica e ideologica, quali erano stati, nel panorama europeo della prima metà del xx secolo, la Repubblica di Weimar in Germania e l’Italia liberale, all’indomani del primo conflitto mondiale. Agli inizi degli anni Settanta, la guerra civile divenne il programma dei settori più oltranzisti dell’estremismo di destra e di sinistra. Quando questo si tradusse nei progetti eversivi del terrorismo nero e rosso, di riflesso, la categoria di “guerra civile” divenne la chiave interpretativa maggiormente diffusa nei mass-media per raccontare e interpretare il conflitto politico e sociale in corso, letto in termini sostanzialmente militari. Conclusasi la stagione degli anni di piombo, il richiamo alla guerra civile tornò a essere impiegato nelle storie di vita raccontate dagli ex terroristi, per giustificare il salto verso la violenza armata e legittimare il ricorso a una “soluzione politica” degli anni Settanta, attraverso la richiesta di amnistia per i detenuti colpevoli dei reati di sangue commessi in passato. Nel tempo, la categoria di “guerra civile” è stata riproposta, in chiave ideologica, come tentativo d’interpretazione complessiva della storia unitaria
Ordine nero, guerriglia rossa - La violenza politica nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975) - Guido Panvini

Questo “racconto” riassume il contesto “italico” di allora, ma ancora compresente. Alla luce delle “rivoluzioni arancioni”, di stampo “Dem”, tuttavia, ora è possibile identificare la medesima mano dietro a tale azione nel “Belpaese” che, a quanto sembra, è ora in una fase diversa rispetto al “destino” che sta toccando alla “Ucraina” ed a quelle terre di confine (ex Urss) nei pressi della Russia (e non solo, ovvio). 

Leggi “Ucraina” di oggi e pensi alla “Italia” del secolo scorso (per quanto concerne l’azione del rullo compressore). Leggi “Italia” del secolo scorso e pensi alla “Ucraina” di oggi, dove sta passando il rullo compressore.

I cicli sono s-fasati, allora, poiché… strategia della dis-at-tensione. 

Non deve esistere tutto questo; deve esserci! Ok? È la “democrazia”, dopo ch’è stata spacciata per… democrazia, ossia, dopo aver abituato (intortato) l’essere, fin(i)to infatti a massa. 

E quando sei a massa, sei soprattutto “te”. 

Ergo: non ti accorgi più sostanzialmente. Scegli sempre fra… Ti turi il naso e sopravvivi in qualcosa che hai smesso di capire, studiandolo a memoria sin dall’epopea della “squola”. La “guerra civile”?

Tale definizione, evidentemente, risente di un uso pubblico della storia piegato a interessi di parte, se non commerciali… (la solita “storia” = son sempre loro).

martedì 23 gennaio 2024

“Usa” e getta.


La “storia” è (in) un ciclo, poiché ciclica oppure perché “ciclica”.

Ovvero, se ne' “Il tempo della fine”, di Sigismondo Panvini, il racconto è solo... “finzione scenica”, allora queste scritture sono solo... una perdita di tempo? 

Il discorso verte e “ruota” attorno alla… verità. 

Ciò che proprio non ti vogliono dire, perché non possono farlo, perché altrimenti il mondo intero si solleverebbe. Dunque, verrà anche tale “momento”, in leva. . Nulla verrà disdegnato, ma sempre da lor signori, in quanto che all’occorrenza andranno ben oltre al “Piano B”. E mischiarsi tra la folla, aizzandola nuovamente, paga sempre. Così, in assenza di un vero evento clou, sarà sempre questo “nulla” ad avere la meglio. 

L’esserci è la totalità. 

Qualcosa che “te” manco immagini, poiché è già successo che i continui reset ti hanno portato via, facendoti rimanere qua così nell’AntiSistema, perfettamente. In un modo così particolare che non ti sembra nemmeno. Infatti, è sufficiente osservare ciò che va in onda continuamente e nonostante ciò, “niente”. Certo, perché sei sempre “te” a sopravviverci dentro, prendendo tale “intero” per l’intero. 

Se la storia è la solita, allora è la “solita storia”. 

Come a dire, “uffa, è sempre uguale, cambiano i Governi ma non la sostanza”. Un po’ come il famoso non solo detto, “cambiano i musicisti, ma non la musica”. Non a caso, quanti “bis” hanno suonato intere generazioni di orchestrali da quando certe “arie” famose sono state concepite? In-de-finiti. Durante il consueto “concerto di capodanno”, che cosa viene sempre ri-suonato? Ecco. A Venezia, una certa compilation. A Vienna, un’altra. 

A Venezia, il paventato “italianismo”. A Vienna, il violentato “europeismo”. 

Un “Colpo di Stato” è avvenuto nel “2020”. In tutto il mondo, ch’è… “Paese”. Ogni tanto accade, perché sono sempre loro. Sottodomino. Sempre all’ombra della “grande quercia” eco-dominante che, ovvio, per “te” non esiste anche se c’è. E vedi che quando si de-scrive “te”, vale anche per i sottodomino, perché costoro rientrano nella giurisdizione unica planetaria di stampo, appunto, eco-dominante. 

Per forza di cose, solo un potere così, può ambire a questo:
un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli”.

lunedì 22 gennaio 2024

Campione.


Campionatura.

Dopo “Più sani e più belli”, ora…

“La popolazione è più sana e felice…”. Lo afferma il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi che rivendica con orgoglio la decisione di adottare il provvedimento del limite di 30 Km/h in tutta la città, comprese le sue frazioni

Olbia è stata la prima. Era il 2021. 

Un anno dopo il reset del “2020”, ergoSettimo non è il primo

sono sempre loro, non importa se si tratta di Dx poiché è “Dx”. 

Mentre, il centro è in… comune, con la “Sx”. Ecco il loro punto d’incontro

Sostanza. Ok? Una volta era... alto tradimento.

Dunque, nel 2021 questo tipo ha introdotto il limite dei 30, ovunque (anche nelle frazioni). Proprio in quell’anno, ricorderai, c’erano “problemi” più incisivi rispetto a questa baggianata. Però, Nizzi pensò che per far meglio “sopravvivere” l’essere a massa era d’uopo imporre un altro obbligo “d’altri tempi”. Andare a 30 all’ora

È corrosivo. Non arrivi mai. Non devi avere niente da fare.
Ricordi? Non avrai nulla e sarai felice.

Lo stress aumenta a dismisura, come il nervoso. I 30 vanno bene per la massa di rincoglioniti ch’è sempre più in circolazione. All’asilo “Maria” infatti vanno tutti a “30 all’ora”. Le regole tengono conto dello stato demenziale in cui versa la popolazione? Sì. A quanto pare, è proprio così. 

30 km orari, è per… individui problematici. O piccoli.

Non a caso le “iniezioni” sono state al 91% ovunque. Così, i cocci ora sono in giro, ovunque. Sulle strade costoro mantengono il diritto di “guidare sicuri”, nonostante il problema della strada sono proprio loro. 

“Persone” che guidano già a 30 allora.

Internet delle... Cose.

sabato 20 gennaio 2024

Libertà?


Se ti restringono il mondo, lì dentro potresti sempre sentirti “libero”. 

Non solo Overton. Sostanza: realtà. Ora.

Al mondo: “come va?”. Sembra non esserci nessuno. Se giudicassi “se c’è vita là fuori”, riterrei di non essercene affatto. Eppure, giungono notizie, foto, video, dati, etc. In giro c’è un sacco di gente… 

Sarà vera? Sarà vero? 

O è come in Oblivion? Chi ti parla, via “mezzi tecnologici”, è un essere umano? Calcolando che laggente è oramai “al 91%, umana (ibrida)”, figuriamoci quando usa i vettori, messi a disposizione dalla “modernità”. Si parla tanto di IA. No? Ebbene, sai che quando se ne parla è perché sta entrando in commercio (il parlarne è pubblicità “progresso”), motivo per cui lor signori dispongono già di un prodotto “finito”. 

Inoltre, quando rilasciano una nuova “creazione”, al solito, sono molto più avanti. Infatti, dal “2020” si sono viste molte persone, famose, comportarsi piuttosto stranamente, proprio come se non fossero in sé. Ergo

Quanto, la clonazione è già realtà? 

Quanto la classica colazione, a quanto ap-pare. Sono già tra noi. Chi? Gli alieni? Bè, quelli ormai sono in omaggio. Piuttosto, gli “alieni”: 

i doppi. 

Sì, non solo doppi standard. L’invasione degli ultracorpi. Dopo “soli” 3 anni di mandato “Biden”, è realtà consolidata la manifestazione Lgbtech. Vedi che, perlomeno in “Italia”, prima del “2020” manco si sapeva che fosse(ro). 

Tutto è collegato, nella sostanza. Il classico segno dei tempi.

Verità.

venerdì 19 gennaio 2024

Su le mani.


Sull'IA: “importante è che sia nelle mani giuste…”…
Firmato Bill Gates. Cioè? Le sue.

“Caviale, funghi magici e prostitute da 2500 dollari a notte…”: questo l'intrattenimento pagato profumatamente dai super potenti che in questi giorni si trovano in Svizzera per il World Economic Forum…

Queste sono le “mani giuste”, mentre il prossimo rimane con le mani giunte:

pregando “Dio”. 

Hai presente l’antico proverbio cinese, “sei fottuto”?

Da smog a salute mentale, i nemici 3.0 del cuore e come difendersi. Un'ampia review coordinata dal Gemelli Roma: “il 15% degli infartuati non presenta fatto di rischio noti…”…

Tutto è “nor-male”, nell’AntiSistema. Sei in buone mani. Af-fidati! I nemici 3.0? È inutile, sono degli svitati ma geniali. 

Le avversità al siero, no? Quel 15% puzza, ma non si può dire. Meglio deodorare opportunamento l'ambiente. Aria. Aria...

Infatti...

Apprezziamo lo sforzo del Governo per inserire un provvedimento sullo scudo penale già nel decreto Milleproroghe in fase di conversione alla Camera. Intervenire quanto prima sulla questione è essenziale ed è il solo modo per iniziare ad arginare l'allontanamento dei medici dalle branche più a rischio, e più in generale per iniziare a recuperare una fiducia nella professione ormai messa a dura prova da decenni di colpevolizzazione e tagli…”.
Silvestro Scotti

Ma no; non “decenni”, bensì, bastano anche solo gli ultimi 4 anni.
Il Sig. Gatto Silvestro Dr. Scotti! parla “bene”. Fa solo il proprio lavoro, del resto. Come dargli torto? Se è considerato normale avere lo “scudo penale”, allora che utilizzino direttamente i Patriot. Pardon, nella “Uè!” è bandito l’essere patriota. Però, se si tratta di missili “democratici”, vabbè… allora sì. Servono sempre. Non si sa mai. Metti cheNo

I “tagli” sono veri: quelli alla “sanità di corpo”, vanno tutti a favore del “privato” che poi son sempre loro, se lavorano sia de qua che de là. La regia punta alla sanità dei loro conti. All’interesse che nutrono per “te”.

Che bella! La Terra è una palla. Che salta nell'aria in un cielo d'amore…”.
Aiuto! La… palla.

Il solito, prego.


Il radiotelescopio Meerkat scopre un oggetto misterioso a 39mila anni luce da noi… (wow: fra 39mila anni luce saranno risolti finalmente tutti i problemi del mondo).

Viva la libertà, cazzo!”.

Javier Milei

Davvero, devi arrivare a questo? Questo, forse, non significa che è in pericolo la libertà, tanto che devi continuamente celebrarla? È sottile. Pensa a qualcosa che hai e, va da sé, è oramai scontato. Hai qualche necessità di celebrarne l’avvento? Dopo che ti sei abituato? Uhm. Hai forse istituito il giorno della memoria? Perché devi pensare che “non durerà per sempre”? Perché devi pensare a quale “fortuna” hai avuto? 

Perché, quella, altresì, non la consideri la condizione di base

Inalterabile. La normalità. Perché… diversamente, ti sei abituato, giocoforza, sì, ma... a sopravvivere

E, di solito, dove si… sopravvive? 

Bè, quando sei sempre in condizioni difficili, tipo… abbandonato-disorientato nel deserto, naufrago in oceano aperto, isolato tra le nevi copiose delle alte “montagne”, alla mercé della savana senza preparazione alcuna (che fa rima con lacuna), etc. etc. etc.  

Insomma, quando vivi una situazione oltremodo prossima al morire, stai sopravvivendo (nel durante).

Ora, perché il genere “umano”, sulla Terra, da milioni di anni (sic!) sopravvive, invece di imperare? 

giovedì 18 gennaio 2024

Film.


C’è l’utilizzo di tanti “cuoricini”, nel digitale. 

Uno smodato invio di tali meschinità.  Ah, l’amore! Le persone si vogliono bene, si amano, sono tutte amiche, unite, etc. È tutto così “bellissimo”. L’uso di parole “al miele” è al top dell’ipocrisia. Sembra che gli individui non facciano alcuna fatica a… mentire. Sì, sembra di essere in una sorta di eden, ma con la “e” minuscola e “tra virgolette”. 

Come puoi berti tutto questo? Ancora? 

Nonostante il “2020” e a seguire? Questo “girone” deve essere proprio particolare. Probabilmente, è quello che li racchiude tutti quanti…

Lucifero, prima uno degli angeli più belli del firmamento, conduce un giorno una rivolta contro Dio spinto dalla superbia. La rivolta fallisce miseramente e questo angelo, ormai dannato, viene fatto precipitare giù dal cielo. Cadendo sulla Terra il terreno è talmente inorridito che si scansa: si apre un’immensa voragine che sarà appunto l’Inferno

Uhm:

una rivolta contro Dio spinto dalla superbia… (sembra proprio il linguaggio dell’occidente globalista, diciamo gli “Usa” ed… alleati).

Lo “Inferno” è allora il frutto della caduta fisica di “Lucifero”. È il buco che “si scava” durante tale precipitare.  

La rivolta fallisce miseramente e questo angelo, ormai dannato, viene fatto precipitare giù dal cielo… (lo buttano giù dallo “eden”).

Però: dei gran “Signori”. Perché la “rivolta”? Perché Lucifero era “superbo”. Cioè? Bah. Sembra di leggere il trattamento speciale riservato alla Russia, dall’occidente collettivo.

La terra spostata si rialza dalla parte opposta del globo formando la gigantesca montagna del Purgatorio (in sostanza il Purgatorio è un calco dell’Inferno, e capiamo subito quanto questi due mondi, a differenza del Paradiso, sono profondamente legati al nostro mondo terrestre)…

Il... globo: parola di Dante?

Datemi una leva e solleverò il mondo…” = un corpo o “grave” che cade dall’alto, spinge un volume di terra pari a… E sti cazzi. Di conseguenza, dall’altra parte una equivalenza volumetrica viene spinta ad accumularsi. Quindi, se prendi il Purgatorio e lo inserisci nella Terra, colmerai la lacuna. Questo cono corrisponde al cono interiore terrestre. Lo s-vuoto intimo che diventa estremità esterna. Un po’ come lavare i panni in pubblico. O portare fuori qualcosa alla luce solare. Quindi, dall’alto avviene questa spinta che, precipitando, dà luogo ad altri 2 regni. Tra l’altro, “specialistici, organizzati, proprietari”. 2 mondi veri e propri che si auto ricavano da quello che era il pieno terreno. 

Mentre, sopra… “è andato tutto bene”. 

Numeri a ca…saccio.


Primo.

So tante cose di te…”.
Trinity

Fuori i secondi...:

hai 1 gettone
perdi 1 gettone
trovi 1 gettone
perdi 1 gettone
trovi 1 carrello senza gettone
trovi 1 euro…

Morale? Il “carrello” può andare anche senza “gettone”. Magia? No:

 decisione.

Il film segue la storia di Lincoln Six Echo, confinato insieme ad altri suoi simili in una struttura altamente organizzata in clonazione umana a scopo di trapianto e di maternità surrogata…
Il “film” è The Island. Ed era il “2005”. Guarda l’anno “distopico” di ambientazione… e rabbrividisci, perché è già successo.

Anno 2019. Una contaminazione globale ha reso inabitabile quasi l'intera superficie terrestre e i pochi sopravvissuti vivono in una gigantesca struttura altamente tecnologica dove la vita è organizzata e controllata sin nei minimi dettagli, dalla dieta ai singoli contatti tra i vari membri della comunità. Una lotteria organizzata dai gestori della comunità seleziona a cadenza regolare alcuni sopravvissuti per destinarli a un'isola, considerata “l'ultimo ambiente naturale privo di patogeni”, dove l'umanità potrà ricominciare il proprio corso. Il protagonista, Lincoln-6-Echo, aspetta da tre anni di vincere la lotteria, ma, a differenza di tutti gli altri abitanti, mette costantemente in dubbio l'ambiente in cui vive

A differenza di tutti gli altri abitanti, mette costantemente in dubbio l'ambiente in cui vive… (ti ricorda qualcuno in particolare? Ehm…).
Il “protagonista” si chiama Lincoln 6 Echo. 

Un “bel nome”, che sa di… cane. 

Lincoln capisce così che non esiste nessun'isola e che i vincitori sono tutti destinati a una morte orrenda, anche se non ne comprende il motivo, e corre a salvare la sua amica Jordan-2-Delta, che ha appena vinto la lotteria

Ha appena vinto la “lotteria”: che s-fortuna.

Riescono a scappare dalla struttura… che scoprono trovarsi in realtà sottoterra: il paesaggio che vedono dagli edifici è solo un ologramma

Il “sopra” è sotto. L'inferno è in terra. Sottosopra. Come ne’ “I pirati dei caraibi”, ad un certo punto. Ricordi? Fanno girare la Perla Nera, di propria sponte. L'affondano... per passare dall'altra parte.

Perdersi è l'unico modo per trovare qualcosa che sia introvabile, altrimenti chiunque saprebbe dove trovarlo…”.
Capitan Barbossa