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lunedì 5 febbraio 2024

Bollettino portante.


Acque primordiali

Il presente è un testo base: come per scalare il monte Everest si fanno campi base ad altezze via via sempre più rilevanti, così… per garantirsi, in caso di necessità, che l’eventuale “caduta” non riporti indietro tutta la spedizione al punto di partenza, o ci si congeli durante la discesa.

La similitudine regge anche per quanto concerne l’attività del personale (mio) esserci (nella fase di “scalata”) che, in una simile versione della realtà manifesta, potrebbe auto-decadere da un momento all’altro. Fare “luce” su/in questo mondo è cosa assai ardua per via della situazione in toto, del tutto rivelata = non tenuta in seria considerazione, non visto che il potere qua, così, nell’AntiSistema è totale

E quando ti metti di traverso in qualcosa di assolutamente “intenso”, bè… ne sei completamente alla mercé. Lo “spettacolo” è interamente organizzato. Va da sé che, or dunque, è la perfezione (che, infatti, ti dicono, e allora “sai”, non essere di questo mondo. Apposto!). Mentre l’individuo è nelle condizioni di essere la pallida versione di Sé, essendo “sé” qua dentro. 

Così... “Davide” non ha la meglio su “Golia”, come ti vogliono far credere, essendo già successo probabilmente “una volta” ma, a quanto pare, non è bastato per… Ok? Oppure, quel “Davide” che ha vinto il “gigante” è poi diventato eco-dominante. Oppure, chi lo sa, è l’ennesima riduzione della vicenda che scorre a ben più alta “vibrazione” = a livello di “Olimpo”. 

Ora, è opportuno fissare “uno straccio di teoria”, oltre a tutto ciò che già caratterizza il particolare portamento SPS. Dunque, si parta dal concetto di Grande Tartaria, ma, mettendone il nome “fra virgolette”. Ecco: 

questa è l’idea, frutto dell’evoluzione personale della “teoria”.