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mercoledì 6 aprile 2011

Il 'caso' oltre l'angolo.




Il mio ‘sentire’ mi ha portato ad una visione quantica e certamente ‘personale’, del senso della Vita e, di conseguenza, del senso del ‘Tutto’. Perché esistiamo? Forse per caso?
 
L'etimologia del termine italiano risale al latino 'casus-us' che vuol dire caduta... Il casus latino si riferisce sia alla grammmatica e sia alla dinamica ontologica, nella seconda accezione indica qualcosa che inaspettatamente accade, che ci cade di fronte.
Da Wikipedia 

Quindi per ‘caso’ dobbiamo intendere un ‘qualcosa che ci cade di fronte’. Che cosa c’entra con il significato più comune che la massa ha memorizzato a livello d’inconscio? Quel ‘qualcosa che ci cade di fronte’ non è detto che sia ‘senza senso’. Facciamo attenzione al linguaggio, perché ogni termine, nell’accezione moderna,  è stato distorto, reso ‘opaco’. 

La smemorizzazione dalle lingue antiche ha contribuito a staccare l’uomo dal significato dei ‘primi suoni’. Per analisi frattale deduco che il modello del sistema educativo attuale è l’opera di un fitto intreccio di oscuramento delle nostre origini, ritenute primitive e ‘lontane’, perché inserite in un contesto ‘sequenziale’ del Tempo. La ‘caduta’ e ‘ciò che ci cade in fronte’, descrivono un fatto che deve le sue cause ad un qualcosa di ben preciso ma che, non sempre, ha una evidenza ‘palpabile’: 

Per 'caso' in filosofia s'intende ciò che contraddistingue un evento accaduto per cause che certamente vi sono ma non sono conosciute ovvero ‘non-lineari’, sconnesse, che non presentando una sequenza causalità-effettualità necessitata, cioè deterministica, tale da permettere l'identificazione di esse e predicibili gli effetti.
Da Wikipedia 

Ecco il fulcro del discorso: le cause ‘non-lineari’ non sono identificate dall’attuale modello di ‘pensiero’. Perché? Perché ufficialmente non si crede che esista un ambito dimensionale 'diverso', relativo al mondo invisibile dal quale si sviscerano tutti i fenomeni densi relativi alla realtà percepita

Non avendo questo riconoscimento ufficiale della Scienza Antisistemica, la massa non ritiene esistente il Mondo dell’invisibile. Eppure la Scienza stessa ha dimostrato che il Mondo invisibile esiste, tramite microscopi ed apparecchiature fantascientifiche. Ma non basta, perché il Mondo invisibile al quale mi riferisco è stato bollato come ‘esoterico’, termine che mette i brividi alla massa, al solo pensiero. Insomma abbiamo, semplificando, due Mondi non percepibili ad occhio nudo:
  1. quello rivelato dalla Scienza Antisistemica
  2. quello rivelato dalla Scienza Esoterica
Il secondo, ovviamente, è inerente ad un ambito ridicolizzato, minimizzato, etc. Coloro che affermano che questo Mondo esista e che sia estremamente importante ai fini del ‘conosci te stesso’, sono ridicolizzati anch’essi. Si parla di superstizione del popolo, ed in questo modo, si ridimensiona persino quel ‘sentire’ intuitivo che ‘chiama ad avvicinarsi’ senza quasi un perché. 

L’umanità è naturalmente attratta dal ‘mistero’. 

È lo stesso effetto che si genera ‘artificialmente’ vietando un qualcosa, come ben sappiamo, analizzando ad esempio gli effetti del protezionismo americano degli anni 30 del secolo scorso.  

Vietare significa rafforzare 'prima' esotericamente, 'poi' praticamente: a cascata...

Il Controllo conosce, ha memoria ed utilizza tutto quello che ha cancellato dal tessuto sociale. È sempre tutto alla rovescia in questa versione della realtà percepita. Si è creata una intera economia di scambio basata sul concetto della ristrettezza e, per questo motivo, della preziosità acquisita come per magia. Cosa è una pepita d’oro? Perché è così preziosa? 

Forse perché ricorda frattalmente e mnemonicamente un riflesso ancestrale e/o genetico a carattere Anunnaki? Coloro che fecero una parte dell’umanità a loro ‘immagine e somiglianza’? 

È così ‘casuale’ che proprio l’oro sia divenuto il bene principe, segno di duratura preziosità e valore? C’è certamente una causa non-lineare che ha imposto questa verità al Mondo odierno. Una causa ‘sigillo’ che ha realizzato nel visibile, quell’ombra del ricordo inserita in ogni essere originato in quel Tempo. 

L’oro era, infatti, il ‘materiale’ ricercato da quegli esseri; un materiale importantissimo perché poteva salvare il loro Pianeta nativo dalla distruzione e dalla rarefazione dell’atmosfera respirabile

A livello inconscio è rimasta questa grande preziosità, sfociata, poi, addirittura come pietra angolare di un intero modello economico e dunque 'vitale'. Raccogliendo oro e custodendolo avidamente, si continua a svolgere l’antica missione assegnata dal ‘Dio Anu’ in persona. Questo è il caso? Questo è ciò che ‘ci è caduto in fronte’. Le cause non-lineari sfuggono certamente a coloro che non hanno più ‘occhi’ per vedere. Questo è l’esempio lampante di come ci sfuggano tutti i veri significati di ciò che ‘ci accade’ tutto intorno

Il nostro ‘tutt’attorno’ è ormai concretamente popolato da fantasmi di spot pubblicitari famosi, come quelli a marchio Vodafone e Banca Mediolanum: tutto intorno a te.

Perché esistiamo, dunque? Certamente non per caso. 

E allora, quali sono le cause non-lineari, non evidenti ai nostri sensi irretiti e confusi? Noi siamo esseri meravigliosi ma fragili se inseriti in un contesto di privazione della ‘memoria’. Fragili, ma spinti da una ‘sete’ naturale di ‘emersione’ e di evoluzione. C’è un Potere che ci ha accolti sulla Terra: l’Antisistema. Egli è una Madre ed una Matrigna allo stesso Tempo. Egli è un Padre ed un Patrigno allo stesso Tempo. 

Egli rappresenta il frattale della Mente: non dovrebbe essere lui a 'condurci', ma esattamente il contrario. È come vedere passeggiare un cane che porta a spasso il suo ‘padrone’.

Cosa è una orchestra? È un insieme di musicisti, certamente. Se li osserviamo da più ‘vicino’, questi musicisti sono capaci, appunto, di suonare. Hanno imparato e molto spesso sono dei Maestri. Se non avessero imparato a suonare così bene, l’orchestra non ci sarebbe stata. Chi è il Direttore d’orchestra? Colui che detta il Tempo. Tutti guardano a lui, al momento opportuno. Egli è necessario? Se c’è non è per caso. 

Tutti insieme sono Uno. Chiediamoci, allora:
  • chi sono i musicisti?
  • chi è il Direttore?
  • cosa è l’orchestra?
Il linguaggio dei frattali ‘parla chiaro’, seppur ‘tra le righe’. Occorre comprenderlo secondo un linguaggio codificato in noi, un linguaggio che può solo essere oscurato ma non cancellato, perché è un modello codificato divino: ci appartiene così come noi apparteniamo a lui. 

Il piccolo che ha dentro il grande e viceversa…

La co-creazione non è una pluralità, ma piuttosto l’esplorazione del mondo terrestre come un uno. Dio e voi siete uno, e man mano che attraversate l’esperienza della vita, Dio vede e ascolta attraverso il vostro strumento umano, spingendovi su questa o quella via perché voi avete invitato la Sua presenza nel vostro cuore. Ora, ricordate, prima ho suggerito che il cuore, o il sistema emozionale umano, è l’organo primario di percezione per le frequenze ultra-sottili delle dimensioni superiori. Se invitate Dio nel vostro cuore, se sentite fiorire questa presenza, allora man mano che sperimentate la vostra vita, riuscite a percepire che viene vissuta creativamente nel momento insieme a Dio, e non perchè state sperimentando la vita e poi fate rapporto a Dio con la preghiera o la meditazione in cui cercate un consiglio su questa o quella decisione

Questo è il modo in cui sapete di essere sul giusto sentiero.
Wingmakers - estratto da: Intervista a James, Sessione 1
 
Alla luce del linguaggio dei frattali, come dovremmo analizzare/comprendere questa notizia?

Verso la connessione cervello-macchina.
Robocop, l'ibrido uomo-macchina, potrebbe presto fare la sua comparsa tra noi: un team di ricercartori dell'Università del Michigan è infatto riuscito a far crescere delle cellule nervose animali all'interno di sottili tubi di materiale semiconduttore. Secondo gli scienziati è il primo passo vero la messa a punto di interfacce cervello-computer che potranno essere impiegate per il controllo cerebrale di arti artificiali e altri tipi di protesi.
Minrui Yu e suoi colleghi hanno creato dei microscopici tubi in silicio e germanio, materiali che possono isolare il segnale elettrico trasmesso da una cellula nervosa. I tubi, di varie forme e misure, erano abbastanza grandi da permettere alle terminazioni nervose di crescere al loro interno, ma abbastanza piccoli da non far passare la cellula.
I ricercatori hanno poi seminato la zona attorno a questi micro condotti con cellule nervose di topo: le terminazioni nervose, nel giro di qualche tempo, hanno colonizzato i tubi crescendo al loro interno e seguendone le forme, anche le più contorte.
'Questo ci permette di costruire reti nervose con precise geometrie' spiega Justin Williams, uno dei ricercatori. Non è ancora chiaro però se questi nervi 'cablati' siano in grado di trasmettere l'impulso nervoso come fanno nel corpo umano. Proprio per questo gli scienziati vogliono ora riuscire a inserire all'interno dei nanotubi dei sensori in grado di registrare i passaggi di corrente. Lo studio di Yu e dei suoi colleghi, in apparenza teorico e speculativo, apre in realtà la strada allo studio di nuove terapie anche per malattie neurologiche come il morbo di Parkinson o la sclerosi multipla.
Da Yahoo 
 
Lascio a voi ogni deduzione del ‘caso’. In aggiunta vorrei proporvi questa altra notizia, che certamente contiene un importante frattale relativo a ciò che è ‘caduto in fronte’ ad una grossa fetta dell’umanità, forse tutta se allarghiamo il contesto della notizia:

Una divinità femminile nascosta nella Bibbia?
I recenti studi di una ricercatrice di Oxford aprono un nuovo, e probabilmente aspro, dibattito sul ruolo della donna nelle tre grandi religioni monoteiste: islam, cristianesimo ed ebraismo.
Francesca Stavrakopoulou, della facoltà di Teologia e Religione del blasonato ateneo britannico, avrebbe trovato, nell'Antico Testamento, alcuni riferimenti ad Asherah, una divinità femminile della fertilità che nel corso dei secoli sarebbe scomparsa dal testo sacro. Forse cancellata da mani maschili e maschiliste?  
Secondo alcune iscrizioni rinvenute su reperti archelogici trovati nel Sinai, Yahweh (nome di Dio in ebraico) e Asherah sarebbero stati adorati in coppia, e, secondo un versetto del Libro dei Re, nello stesso tempio.
J.Edward Wright, presidente dell'Arizona Center for Judaic Studies, conferma i risultati dello studio della Stavrakopoulou, affermando che in molte iscrizioni ebraiche antiche si fa cenno a 'Yahweh e la sua Asherah'.
Secondo quanto ha dichiarato a Discovery News, il ruolo di Asherah era particolarmente rilevante in alcune antiche religioni sudorientali: era una divinità potente legata ai culti della fertilità e della terra

Era conosciuta con nomi diversi tra cui Astarte e Istar, che in italiano può essere tradotto come "albero sacro".

Aaron Brody, biblista presso la Pacific School of Religion, spiega che gli antichi ebrei erano politeisti e solo una piccola minoranza monoteista. La situazione è poi cambiata radicalmente nel 586 a.C., con la distruzione del Tempio di Gerusalemme, quando ha inziato ad imporsi universalmente una visione monoteista.
Da Yahoo 
 
Nulla è per caso e tutto è opportuno.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 24 marzo 2011

Che cosa posso fare per voi?




Che cosa posso fare per voi? ‘Che cosa posso fare per voi’ è una frase che mi ballonzola per la testa da un po’ di giorni. È da parecchio tempo che cerco di capire dove si collochi il punto di incontro tra me e voi, tra me e il Mondo, dove si trovi quel punto fermo che ci collega certamente. 

Cosa c’è in me che è di pubblico interesse? Quali sono le mie passioni che possono interessare alla società? Cosa interessa alla società?

Il nocciolo della questione è ‘cosa interessa’ ad ‘entrambi’

Il successo o l’insuccesso dipendono da questo rapporto di ‘domanda/offerta’. Perché penso in questi termini? Perchè dobbiamo poter stare bene ‘entrambi’. Vivere di passioni e creare ‘contesti’ fisici o mentali in linea con l’intima essenza dell’umanità. Creare eticamente ed in risonanza con quello ci alimenta di Vita ad ogni istante. 

Quindi, cosa posso fare per voi? È vero. Ho chiuso i commenti. Però l’ho fatto per un buon motivo: togliere dall’imbarazzo entrambe le parti. Un Blog che non riceve commenti è ritenuto ‘sterile’. Un Blog che riceve commenti ‘superflui’ o ‘dovuti’ è ritenuto ‘vuoto’ o ‘inconcludente’. SPS aveva dei buoni commentatori ma la consuetudine stava 'piegando' sempre gli stessi a ‘dover scrivere qualcosa’: cosa no buona!

È stato meglio chiudere e lasciare la posta elettronica sempre ben evidente. Se qualcuno sente la necessità di comunicare con me non trova preclusa questa possibilità. In questa maniera chi scrive commenti non lo fa per abitudine o per Ego, e io non lo faccio per avere tanti commenti, a monito di gran attività e popolarità tra le persone. La comunicazione è più 'fine'.
Mi sono sentito di fare in questo modo.

Ora, ripensando alla frase ‘cosa posso fare per voi’, cosa succede in me? Che percepisco un moto di impotenza. Sembra che non faccia parte di me questa modalità di intreccio con le persone, a volte mi sembra di essere un alieno. Mi chiedo: ma cosa ci faccio su questa Terra? Perché non riesco ad allacciare relazioni con i lettori presenti in Internet? È solo una questione di psicologia, attirare le persone? Oppure è sufficiente una buona predisposizione d’animo? Cosa nasconde questa mancanza di comunicazione? 

Certamente un problema insito dentro di me e riflesso dalla massa. Nessun giudizio quindi, ma solo una attenta ed umile constatazione e riflessione: cosa c’è in me che blocca il processo imboccato?
 
Il processo imboccato è rappresentato dalla mia intenzione di mettere a fuoco le mie passioni sul sentiero della spiritualità. Non mi è ancora chiaro cosa fare del mio futuro. Continuerò a scrivere in SPS? Farò il falegname o il tagliatore di vetro? Diventerò un inventore? Uno scrittore o un operaio? Un contadino o un agente di Polizia? L’unica cosa certa è che il tempo passa e la società tende ad escludere chi non ha più 30 anni. Cosa posso fare per voi è cosa posso fare per me, pensando a voi. Perché noi siamo una sola cosa. 

Di cosa avete bisogno? Di cosa ho bisogno? 

È necessaria una comunicazione a questo pro. Comunicazione che non arriva. Perché? Non perché i commenti sono chiusi, ma perché c’è un blocco che la impedisce. È la timidezza? Che cosa è la timidezza? È paura. Paura di che cosa? Del giudizio altrui? Dell’apparire? Cosa si nasconde nelle pieghe dell’infanzia o nel cosiddetto Karma? Che cosa rappresenta il Karma? Un qualcosa da vincere e non certamente una condanna o una palla al piede.

Chi crede in queste cose? Chi le applica? Non è un po’ come leggere le previsioni dell’oroscopo, così per curiosità e per delle motivazioni interiori che sfuggono come ricoperte da altro? Il punto è che l’umanità è interessata a quello che ‘sente’ dentro e che non riesce a spiegare; è interessata a quella parte di sé che spinge sempre a ‘tormentarsi’

La Vita è strana da questo punto di vista: vietare significa indurre in tentazione. Donare significa quasi inflazionare ciò che si dona. Funzioniamo alla rovescia.
Le mie passioni quali sono? Vediamo; da quello che ho capito sino ad ora:
  • Scrivere ed ‘indagare’ alla mia maniera partendo da osservazioni spirituali e giungendo alla realtà percepita, o viceversa.
  • Lavorare il legno alla maniera dei vecchi maestri intagliatori.
  • Lavorare il vetro per fare delle vetrate artistiche.
  • Lavorare la terra per mettere in pratica l’universo della decrescita e il contatto con gli elementi naturali.
  • Realizzare un dispositivo free energy.
  • Trovare un metodo di Borsa da poter divulgare a tutti, in maniera tale da effettuare una vera ri distribuzione etica del reddito.
  • Essere d'aiuto alle persone attraverso il mio operato.
Ecco. Penso di aver messo in chiaro il mio Mondo. Un Mondo che esula dalla politica e dalla religione. Un universo aperto e fiducioso anche se contrastato sul motivo di questa scarsità nella comunicazione. Sono certo che il mio inconscio sta lavorando alla grande per la mia ‘sicurezza’. È stato programmato molto tempo fa, quando ero piccolo e probabilmente spaventato, ed oggi non mi rappresenta più. Ma non è semplice deprogrammarlo e riprogrammarlo. C’è qualcosa che impedisce il cambiamento. Un ostacolo nel bel mezzo della ‘via’. Un ingombro che evita di guardare direttamente il ‘genio’ negli occhi.
È la paura.
Che forma ha questa paura?
Quale messaggio conduce?
Perché è tanto solida?
Cosa posso fare per ‘stringerle la mano’? Per volerle bene, ringraziarla e accompagnarla all’uscita?
 
Forse la domanda è ancora: cosa posso fare per voi?

Se non riesco a leggere dentro di me, forse posso riuscire a leggere al di fuori di me, nel mio riflesso che voi tutti mi rispecchiate: indifferenza, invisibilità, trasparenza, come un qualcosa di evanescente, che teme di concretizzarsi con continuità.

C’è una presenza dentro di me, un ricordo di un vecchio direttore di produzione che mi diceva spesso: per capire se ti fidi di una persona chiediti se compreresti mai un’auto usata da lei!
Molto spesso questa decisione la prendiamo ‘a pelle’ nel momento della necessità. Quindi nel momento della necessità le persone prendono delle decisioni, molto spesso intuitive. Cosa calamita queste decisioni? 

La visibilità di un punto vendita. L’invisibilità di un punto vendita conduce al fallimento.

Visibilità: essere visibili è prendere atto della propria ‘forza’.

A quel punto, il genere di paura che blocca non serve più. Rotto il ghiaccio la paura si dissolve o si trasforma in altra forma di resistenza sempre utile al cammino. Rotto il ghiaccio si salta dal trampolino più alto con viva partecipazione.

Basta sentirci separati. Cosa posso fare per voi?

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

 

martedì 8 febbraio 2011

Boicottare pezzi di Antisistema - Beppe Grillo docet.





L’iniziativa targata Beppe Grillo, relativa al boicottaggio di Shell ed Esso, ha davvero un grande “senso”. A parte il discorso in questione, ossia il fatto di utilizzare la grande forza numerica della massa al fine di determinare coscientemente un’azione pratica, è importante che, finalmente, qualcuno con i “numeri” giusti per farlo, abbia compreso e dia opera a questa importante verità: l’unione fa la forza

La massa lo ascolterà? Farà qualcosa? Lo ascolteremo? Comprenderanno le famiglie che saranno colpite dagli eventuali licenziamenti? Il Punto Prospettico è tutto.

Non andando, globalmente, a fare benzina presso questi due importanti player globali del cartello dei prezzi della benzina, otterremmo nel giro di pochissimo tempo un risultato certo: le ridotte vendite di carburante obbligherebbero le due compagnie ad abbassare i prezzi e, a cascata, anche le altre non potrebbero “resistere” alla competizione forzata.

L’ago della bilancia pende dalla parte del peso maggiore. Il "peso della massa" non è una barzelletta, bensì il senso ultimo di quel capovolgimento paradossale del percorso della storia umana deviata dalla paura e recepita dall’Antisistema.

Perchè lamentarsi e basta? Perchè non fare finalmente qualcosa in comunanza d'intenti? Se i prezzi non si abbasseranno sapremo il perchè! Lamentarsi ad oltranza non serve a nulla...

Mi sembra anche di intuire che i motivi della non adesione sono, solitamente, "tra le righe":
  • pigrizia
  • disinformazione
  • pessimismo
  • svalutazione del sè 
  • ipnotismo
  • irresponsabilità.
Possiamo, per ora, incidere sulla realtà solo in questo modo, oltre che a meditare:
  • Proviamo a spegnere la televisione e i programmi commerciali non avranno più senso. L'ipnosi inizierà a perdere d'efficacia... Il Calcio a sgonfiare gli ingaggi.

Le "rivoluzioni" hanno sempre portato ad un cambiamento. Questo cambiamento è, però, sempre stato “filoguidato” dallo stesso Potere che ci si illudeva di combattere. Gli Imperi si sono, ad un certo punto della loro storia, solamente mutati d’aspetto, si sono perpetrati, camuffati di novità, di nuovo… 

Utilizzando la leva della massa per rinnovare le “cose”. Per forza dovevano fare così - per non insospettire troppo la massa partecipante al "gioco". 

Oggi le rivoluzioni d’una volta sembrano scomparse, almeno in quella parte di mondo dove una parte influente della massa ha l’illusione di essere trattata meglio dell’altra parte trascurata. Il “calcolo” effettuato dal Potere per “elevare” una parte rispetto all’altra non è casuale. È un numero ben preciso legato alla capacità di fare fluire gli eventi, co creare, nel rispetto di un Piano ordito con estrema precisione. 

Un Piano diverso da quello Divino, anche se quest’ultimo ricomprende, infine, tutto il resto mediante la "logica" del Libero Arbitrio.

Le Famiglie che si spartiscono la Terra hanno una “memoria” che va oltre al trascorrere del Tempo: hanno trovato il modo, o ricordano ancora quella modalità di trasmissione di una certa verità, di andare oltre alla Morte. Quel grande spauracchio che, ogni volta, resetta la consapevolezza dell’essere.

Quando la massa sarà sufficientemente evoluta da ricordare se stessa, non servirà molto altro per porre rimedio agli squilibri esistenti a questo Mondo. Massa che, nel frattempo, è ingabbiata nelle maglie mediatiche del “ragno” globale, nelle fauci di una alimentazione inenarrabile che leva energia invece di darla e che soffoca il sistema endocrino di connessione con i piani superiori, di una morsa totale studiata, pensata, inscenata con l’aiuto della massa stessa. 

Il processo di co creazione è rimasto inalterato, perché Legge, ma la direzione è stata deviata su un binario parallelo in cui persino il fluire del Tempo è stato reso artificiale e disarmonico

La Terra 3D disegna come uno scenario “stonato” nella sinfonia degli eventi Celesti.

Questi miei pensieri, queste mie parole, non sono una critica o una denuncia fine a se stessa. Questi costrutti “ispirati a ciò che sento” sono d’utilità al fine di aprire il contesto scenografico, la panoramica a cui affacciarsi ed osservare. 

Quindi, nessuna drammaticità ma solo consapevolezza…

Tutti insieme abbiamo disfatto. Tutti insieme possiamo fare o rifare.

I processi naturali sono perfetti così come la perfezione è di questa Terra: basta solo accorgersene.
Se lasciamo fare alla Natura, questa manterrà la perfezione dell’ordine insito in ogni particella della Creazione. Se bloccheremo in continuazione la Natura, sfruttandola miseramente, otterremo solo di spogliare la Madre Terra della sua grande generosità e falliremo la nostra Missione individuale e globale…

Tutti insieme abbiamo distrutto le foreste e costruito mostri di cemento ed elettricità. Tutti insieme possiamo piantare nuovi arbusti per ricostituire il respiro verde del Pianeta azzurro.

Tutti insieme.

"Come la foglia non ingiallisce senza la muta complicità di tutta la pianta, così il malvagio non potrà nuocere senza il tacito consenso di tutti voi. Voi non potete separare il giusto dall’ingiusto e il buono dal cattivo; perché stanno mescolati insieme al cospetto del sole, come insieme sono tessuti il filo bianco e il filo nero. E, se il filo nero si spezza, il tessitore dovrà esaminare la tela da cima a fondo e proverà di nuovo il suo telaio." Kahlil Gibran

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011 

lunedì 22 novembre 2010

Le macchine eteree del "Cielo".





Quando lavoravo nell’ambito dei Mainframe, termine quest’ultimo che mi riporta alla mente il “Mainframe di Zion” raccontato in Matrix, le modifiche ai programmi già presenti in “macchina” o l’upload di nuovi programmi, veniva eseguito dopo una apposita ed opportuna fase di compilazione del “sorgente”. Il programma sorgente costituiva una sorta di elenco di istruzioni comprensibili per un operatore/programmatore. L’interfaccia sviluppata permetteva di lavorare all’essere umano, ma non era direttamente comprensibile dalla macchina. 

Infatti, la macchina, al fine di elaborare le informazioni in funzione di quello che era scritto nel “listato”, necessitava di una loro diversa “rappresentazione” o codifica all’interno della propria memoria di massa

La compilazione dava luogo ad una serie di… Numeri. 

Sequenze di numeri “tradotti” nel linguaggio macchina. Numeri che osservati ancora dallo stesso programmatore, non significavano più nulla. Avevano perso la loro comprensibilità per un’ottica umana. Questi numeri, ulteriormente elaborati in impulsi elettronici divenivano una serie di 1 o 0 che l’intelligenza artificiale poteva direttamente “interpretare” dal proprio cuore centrale. Perché ho scritto e ricordato tutto ciò? Perché ho pensato che il linguaggio compilato, fatto di numeri in sequenze incomprensibili persino per il programmatore, diventa una sorta di “Vita” a sé stante

Vediamo così la situazione creatasi:
  • in un’area della macchina si è installata questa compilazione
  • la compilazione esegue determinate istruzioni ed elabora “qualcosa”
  • questo “qualcosa” ha effetto, anche, sulla realtà percepita dall’uomo
Ossia? Pensiamo di aver perso o di non riuscire più ad avere le istruzioni, gli algoritmi, la leggibilità, inerente a ciò che era la funzione di quel programma inserito in macchina, tanto tempo prima. 

Il Mainframe continuerebbe ad elaborare informazioni, in funzione di parametri sconosciuti, e genererebbe “azioni” capaci di "muovere" meccanismi o impartire direttive all’esterno, nel mondo percepito come reale dall’uomo. Uomo che subirebbe queste elaborazioni passivamente, non essendo più in grado di comprenderne il “perché”.

Questo processo mi ricorda proprio il Mondo attuale; un insieme di "programmi senzienti" che elaborano informazioni al fine di generare nuove modalità di continuazione del paradigma. Avendo “perso” i listati comprensibili dei programmi sorgenti, l’uomo non sa più cosa stiano elaborando le “macchine” che mantengono in funzione questa versione del “Sogno”.
 
Dove stiamo andando? E soprattutto: Chi è in possesso dei “codici sorgente”? 

Cosa altro mi ricorda? Il funzionamento del nostro Cervello: una cellula delle infinite che compongono il Mainframe sopradescritto. Quindi, dire che non conosciamo più il perché ed il come funziona questa immane macchina, significa che non comprendiamo, allo stesso modo, nemmeno il funzionamento biologico della nostra macchina, del nostro Cervello e, dunque, di noi stessi.
Ma c’è di più! Questi elaborati, trasformati in linguaggio macchina, liberi di continuare ad eseguire istruzioni codificate ed obsolete, non sono più raggiungibili dall’uomo, per cui continuano a “lavorare” secondo le “antiche metodiche” impartite in un tempo che doveva scorrere via, ma che in realtà è sopravissuto a se stesso e, probabilmente, ai suoi “costruttori”

Ci sono in “macchina” infiniti programmi. Programmi eterni e temporanei. Ma ogni programma necessita di manutenzione ed aggiornamento. La macchina necessita anche di “pulizia”, di una bella deframmentazione, di una scansione al fine di rilevare programmi virus subentrati nel tempo, in seguito alla grande crescita numerica del Genere Umano.

Allora, pensiamo in questi termini per un attimo, in riferimento a:
  • quando si parla di linguaggio numerico codificato nella Bibbia o nella Cabala
  • quando si legge di geometria sacra e “numerologia
  • quando si calcola un numero in relazione alla propria data di nascita o altro
Cosa significa?  I “numeri”, letti in questo contesto appena descritto, hanno una valenza molto diversa dal pensarli come dei semplici “costrutti” o consuetudini nate, cresciute ed affermatesi in seguito ad “accordi” intessuti tra le varie genti umane che si sono succedute nel corso dei secoli. I numeri diventano, invece, dei veri e propri “comandi”, delle istruzioni che veicolano un “input” verso il programma codificato in “macchina”, il quale attende il verificarsi di talune combinazioni numeriche al fine di elaborare e generare un “ouput”: un evento o un “non evento”.

Il corpo del programma è attivo in “macchina”: i numeri lo “alimentano”.
Il corpo del programma elabora questi numeri e genera la “realtà”.
Il corpo del programma è costituito da tutti i nostri Cervelli, proprio come una Griglia/Grid Computing:

“I Grid computing o sistemi Grid sono un’infrastruttura di calcolo distribuito, utilizzati per l’elaborazione di grandi quantità di dati, mediante l’uso di una vasta quantità di risorse. In particolare, tali sistemi permettono la condivisione coordinata di risorse all’interno di un’organizzazione virtuale”.
Fonte: Wikipedia

L’Organizzazione virtuale è proprio il “corpo del programma” che è stato caricato in “memoria” nell’Etere tutto intorno a noi, il quale necessita della nostra “collaborazione” inconscia al fine di continuare a funzionare nel modo in cui è stato progettato dagli “Antichi”. 

Essa ricalca il principio Olografico e Frattale delle Leggi Universali.

Le “chiavi” per accedervi sono state “smarrite” o meglio, sono in possesso dell’Antisistema.
Tramite la Meditazione, l’immaginazione intuitiva o creativa, certe personali facoltà di talune persone, è possibile interfacciarsi alla ”macchina” ed inserire programmi satellite affini ai propri scopi personali, dal momento in cui il nostro Ego è ancora in una modalità dominante

Anche la Preghiera ed il Desiderio riescono a penetrare i sistemi di sicurezza della “macchina”, ma i loro effetti dipendono da un Controllo che è funzione anche di ciò che è scritto nell’inconscio del richiedente e di una modalità di "deviazione" dell'energia inviata dagli umani, la quale viene assorbita da Strutture cardine come l'Antisistema.

La macchina potrà essere “aggiornata” in vari modi intuibili che, comunque, dipendono interamente dalla nostra capacità di “osservazione unitaria” o da un “reset” globale del campo magnetico planetario come ci insegna il buon Gregg Braden.  

Le Dimensioni non sono altro che diversi “programmi” senzienti che funzionano a diverse frequenze di elaborazione. La modalità di distribuzione della “Luce” o dell’Energia proveniente dalla Sorgente, esegue un imprinting sui “programmi” che seguono a cascata. Ad un determinato “livello” o Dimensione, una certa quantità di Energia determina il grado di interattività del Creato con i Creatori; Creatori che, man mano si “scende” di vibrazione, diventano sempre più immemori della propria funzione. Perché? 

Perché il nuovo ruolo, a quelle "profondità", diventa quello di fare esperienza, di raccogliere “dati” o input, da inviare alle “sonde” immateriali che li trasmetteranno alle macchine al fine di elaborare nuovi modelli della Creazione stessa, di affinare l’Equazione esistenziale e di bilanciare il “Buio” contenuto nelle “Cantine del Creatore”

Perchè per adempiere a questa Missione è opportuno "perdere la memoria ancestrale del Chi si è". 

Ad un certo livello una “macchina” non è più identificabile come una struttura meccanica costituita da “cose”, bensì da strutture eteriche costituite da energie molto simili al suono e legate alla vibrazione: a questo livello una macchina è “puro intento”. 

Al massimo livello è “Amore Incondizionato”. 

Nulla è per caso e tutto è opportuno.   
 

martedì 9 novembre 2010

Divisi ma uniti.





Il mondo nel quale si muove la nostra odierna “coscienza morale” è delimitato da due confini. L’uomo vive tra due mondi dal carattere completamente diverso: un mondo esteriore regolato da leggi naturali e un mondo interiore, sperimentato come realtà soggettiva. Chi nell’estasi spezza confini esteriori, “vede” immagini; chi fa l’esperienza del proprio io attraverso la via mistica interiore “sperimenta” sentimenti.
Fonte: L’uomo alla soglia di Bernard Lievegoed

La nostra società, sempre più “mescolata”, è alle prese con la sua estrema frammentazione. Questa dinamica corrisponde alla fase finale di un “progetto” nel “progetto”. Un sogno attuato con lungimiranza dall’Antisistema nel sogno del Piano Divino, la cui chiave di lettura è il linguaggio sincronico attualizzato dalla comparsa di “opportunità”, di punti di svolta, bivi, decisioni, che mai rappresentano il frutto della casualità, dal momento in cui sin troppe Leggi Celesti regolano ogni ambito del bacino globale della Creazione. 

Al livello dimensionale attuale, nella dualità, ogni “cosa” è vera e falsa allo stesso tempo ed il punto prospettico da cui si “osserva” fa la differenza nel predominio di una verità sull’altra. Le forme pensiero focalizzate nel paradigma in auge, corrispondono al veicolo che determina temporaneamente quale "piatto della bilancia" ha la meglio sull’altro. Gli usi, le abitudini, le consuetudini, fissano negli inconsci le regole imposte dalla forma energetica di Controllo

I moderni mass media determinano l’imprinting della società globalizzata e suddivisa allo stesso tempo.

Ecco allora che lo “Spirito” dell’affermazione di Lievegoed prende maggiore corpo. I due confini a cui allude, quello esteriore e quello interiore, trovano la relativa rappresentazione frattale, ad esempio, proprio nello sviluppo della scienza o delle dinamiche espansive e riduttive del vivere in città. Nel piccolo e nel grande ci si perde senza una bussola interiore in grado di amministrare ogni tipo di esperienza disposta dall’Essere. Questa “bussola” è rappresentata dal livello di conoscenza e di presenza verso se stessi, una sorta di equilibrio o di barra antirollio. Questa barra è un altro frattale che rappresenta il ruolo del “senso di presenza”, della Spiritualità, del “Io Sono”:

La barra antirollio è un semplice organo meccanico che mette in connessione due bracci o portamozzi di due sospensioni del tipo a ruote indipendenti di uno stesso asse, in modo da opporsi al rollio. Questa barra è conformata e fissata in modo da lavorare a torsione, questo perché ha una forma a "C", dove le estremità son fissate alle sospensioni, mentre la parte centrale è collegata al telaio in modo elastico e non vincolante, in modo che la barra possa contrapporsi a una diversa escursione delle due sospensioni.
Con questa conformazione la barra antirollio riesce a trasferire parte della forza dalla sospensione non in compressione a quella in esercizio, il che permette una migliore stabilità, senza andare a compromettere il confort al superamento di una buca o dosso, dato che permette l'uso di sospensioni più morbide.
Fonte: Wikipedia

Abbiamo due ruote indipendenti che fanno parte di uno stesso asse, in cui questa barra si oppone al rollio, alla disarmonia, alla mancanza di equilibrio dovuto alle asperità del territorio da esplorare ma anche di colui che è alla guida. Ogni aspetto "solidificato" dell’energia, ogni oggetto creato dall’uomo, è la contrapposizione fisica di una verità spirituale/eterica. Se noi osservassimo con “occhi” diversi e con pazienza quello che l’uomo ha “inventato”, potremmo comprendere il linguaggio dei frattali. La profondità della comprensione è soggettiva, proprio come gran parte delle esperienze umane in Terra. 

Trasferire convenientemente una parte della “forza” da una parte non soggetta a “lavoro” ad un’altra "in tensione" rappresenta un grande risultato in termini di efficienza energetica e di equilibrio che, a cascata, sarà in grado di riversarsi sull’intero mono esteriore percepito come reale.

Dicevamo che la società moderna è sia globale che individuale e dispersa sempre più finemente entro le stanze delle proprie case e tra le maglie del vivere quotidiano. Le due dinamiche spingono allo stesso tempo in maniera antitetica, perché l’opera del Controllo si oppone al rilascio dell’umanità stessa e perché l’umanità deve esplorare ogni possibilità racchiusa dalla geometrica solidità della terza dimensione. La divisione delle acque del Mar Rosso ad opera di Mosè, rappresenta proprio frattalmente queste doppie dinamiche disarticolanti: un intero popolo che per andare avanti deve chiedere una divisione dell’unità che altrimenti lo “sovrasterebbe” e la manifestazione di un potere potenzialmente alla portata di ognuno, insito nelle proprie capacità e caratteristiche dormienti, un appuntamento con un esame solo rimandato.

Altro frattale, esistente attualmente, che rispecchia la frammentazione e l’unità allo stesso tempo è la “griglia” di computer globale nata per unire ed aumentare la potenza di calcolo a disposizione: 

I Grid computing o sistemi Grid sono un’infrastruttura di calcolo distribuito, utilizzati per l’elaborazione di grandi quantità di dati, mediante l’uso di una vasta quantità di risorse. In particolare, tali sistemi permettono la condivisione coordinata di risorse all’interno di un’organizzazione virtuale.
Il termine “Griglia” è stato coniato intorno alla metà degli anni Novanta. Il vero e specifico problema alla base del concetto di Griglia è la condivisione coordinata di risorse all’interno di una dinamica e multi-istituzionale organizzazione virtuale (Virtual Organization, brevemente indicata con VO). La condivisione non è limitata solo allo scambio dei file, ma si estende all’accesso diretto a computer, a software, in generale a tutto l’hardware necessario alla risoluzione di un problema scientifico, ingegneristico o industriale. Gli individui e le istituzioni, che mettono a disposizione della griglia le loro risorse per la medesima finalità, fanno parte della stessa VO.
Fonte: Wikipedia 

Wow!

Tornando a Lievegoed, comprendo adesso perché io non abbia ancora avuto esperienze OBE; perché la mia “direzione” intrapresa è quella interna, ossia la via mistica della sperimentazione dei sentimenti.

Non “vedo” immagini ma “sento” gradazioni dell’Essere. È il verso scelto per adesso.

Ora comprendo anche cosa rappresentava il sogno ricorrente dello scheletro che appariva sulla montagna e che mi buttava puntualmente giù dal dirupo. Che cosa rappresentava? Ecco: 

L’uomo incontra il “piccolo Guardiano della soglia” immergendosi nel proprio inconscio. Si tratta di una reale figura spirituale che noi stessi abbiamo prodotto.  Essa è il compendio degli aspetti negativi del nostro passato, formatosi sia dalle precedenti incarnazioni che da quella presente.  Alla nostra esperienza questa Entità ci appare come un terribile essere spettrale che sbarra il cammino, impedendoci di avanzare con la coscienza nella parte inconscia del nostro essere.
Fonte: L’uomo alla soglia di Bernard Lievegoed

Nulla è per caso e tutto è opportuno. Questo libro, apparso per la prima volta in Vita mia ieri sera e sfogliato a caso, a pagina 122 mi ha donato questa visione lucida del mio “paesaggio” interno. Ringrazio coloro che lo hanno veicolato a me e la mia Essenza che lo ha ricompreso nel proprio "raggio d’azione".

Riporto, non so ancora per quale motivo, due domande ed due risposte:

Avrò successo nel mio intento?
Lascia andare il senso della tua Vita e perdona colui che giunge per te. Sii pieno di speranza.
In che senso?
Ignora il livello che soggiace al pulviscolo e andrai verso il tuo Porto.

 

mercoledì 13 ottobre 2010

Capoeira o intensità del sogno.




L’uomo è in grado di fare cose meravigliose se “solo lo vuole intensamente”. Il video di apertura di articolo lo dimostra a pieno. I due atleti della Capoeira conferiscono emozioni e brividi a coloro che guardano. Il loro livello è il risultato di una grande forza immaginifica, prima ancora che di volontà. Noi tutti saremmo in grado di fare quello che fanno loro? Perché no? Certo non ci si improvvisa, nell’età adulta, a fare piroette e salti mortali. È un percorso come “per ogni altra cosa”.

Questa notte ho fatto un sogno. Premetto che sto “vivendo” notti molto strane e agitate nell’ultimo mese, per cui non so mai se ho sognato oppure se ho immaginato, dal momento in cui molto spesso sono sveglio e lucido. Ebbene, in questo sogno ho avuto il dono della comprensione di cosa significhi “essere parte”, “fare parte”

Non è un concetto semplice da rendere comprensibile. 

In pratica, sorgevano delle “cose”, delle proprietà della materia riferite a me, interagenti con me e attorno a me. Come se io fossi un prolungamento della Terra, una pianta ed avessi necessità di determinate “cose” per vivere sia il sostentamento che l’evoluzione. La sensazione è stata di estrema comprensione e di unione. Lo so che probabilmente non sono riuscito a rendere l’idea, ma è un concetto quasi astratto.

Questo “sogno” sembra fornirmi il “La” per il proseguo del discorso relativo ai film portato avanti nell’articolo di ieri. Scrivevo “un film è un film”: oggi scrivo “un sogno è un sogno”, ma non certo fine a se stesso. Perché, non dimentichiamocelo mai che “nulla è per caso” e “tutto è opportuno”. 

Il sogno segue un proprio linguaggio, secondo una  interfaccia del tutto particolare settata sull’individuo, sul grado totale dell’individuo; per “grado totale” intendo l’insieme del sottile e del denso di ogni singolarità umana. Ognuno di noi è diverso da ogni altro! Ognuno di noi è inserito in un proprio tempo personale che riassume il proprio livello evolutivo: per questo motivo esiste la biodiversità anche tra le persone.

Il tempo scorre diversamente per ogni terminazione nervosa umana, proprio come i frutti della Terra non maturano tutti nello stesso istante.

“Chiunque crede che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole non sa nulla dell’uva". Paracelso

Dunque, se esistono differenze in ogni ambito percepito e vissuto della Vita, da parte di ogni entità vivente, i nostri “sistemi ricettivi” devono essere proprio essenziali al fine di regolarsi, sintonizzarsi verso quei campi morfogenetici che guidano la crescita dell’individuo. Ecco che allora diventa chiaro come l’Antisistema si inserisca, si interfacci con il nostro sistema-guida “emozional-logico”, che rimane una scatola di comando misteriosa dal momento in cui la scienza è bloccata nella sua opera di diffusione proprio dall’Antisistema; sotto le mentite spoglie del business si negano le autorizzazioni a diffondere le verità scoperte e mai rivelate sul nostro funzionamento sottile

Il cervello biologico comanda sull’intero corpo o meglio coordina una immane sinfonia cellulare, decodificando ciò che dai corpi sottili superiori scende a cascata. Quando l’eterico lascia il corpo fisico, questo inizia un processo di decomposizione: dunque un processo che rilascia Vita in abbondanza. La differenza è che la struttura cellulare umana non ha più la sincronizzazione ad opera del cervello e la polarizzazione, il senso, ad opera del battito cardiaco. 

I “comandanti” lasciano il corpo fisico e il corpo fisico, come una nave che affonda, si lascia andare adagiandosi sul fondale terreno, iniziando un processo di trasmutazione che riporta alla “cenere” o alla “polvere” di cui siamo fatti. Proprio come esprime la leggenda del Golem fatto con l’argilla e animato dal soffio vitale che “tiene insieme”.

La nostra centrale radioricevente è dunque molto importante, in quanto noi siamo delle entità “guidate” nel processo di apprendimento.

Ma cosa è successo in questi ultimi decenni? 

Che la Terra intera è stata inondata di onde e di campi magnetici ed elettromagnetici che mai, a memoria d’uomo, hanno raggiunto determinate accumulazioni in quantità e grado invasivo. La Terra e l’uomo “lavorano” su determinate frequenze; se questo frequenze sono invase da altro, i sistemi guida umani iniziano a vacillare denunciando molto “rumore di fondo”. La scienza non sembra intenzionata ad affermare che i cellulari siano dannosi per il nostro “funzionamento”, ad esempio. Vediamo però una parte di essa, secondo il principio della biodiversità, cosa inizia a sussurrare a noi tutti:

Si può condizionare il cervello mediante l'utilizzo di campi elettromagnetici?
Sì, ci è riuscito un gruppo di scienziati dell’ Università di Berkley che ha modficato l’attitudine di alcuni volontari all’utilizzo della mano destra o sinistra per compiere operazioni semplici.
Se infatti tutti noi abbiamo un lato dominante che utilizziamo per svolgere i compiti più complessi come scrivere, radersi o praticare sport, nei gesti più banali come suonare un campanello o aprire una porta siamo più o meno ambidestri, con vari gradi di abilità. Ogni volta che dobbiamo compiere queste azioni il nostro cervello affronta un piccolo conflitto, e, in condizioni normali, sceglie la mano che ci è più congeniale

Ma Flavio Oliveira e i suoi colleghi, grazie alla stimolazione magnetica transcranica (TMS), sono riusciti a trasformare in mancini, almeno per ciò che riguarda le operazioni più semplici, il gruppo di persone che ha partecipato al loro esperimento. 

I ricercatori hanno esposto alcuni volontari destri a un campo magnetico che ha interrotto i neuroni deputati al controllo del movimento. In questi soggetti si è notevolmente attenuata la propensione all’utilizzo della mano dominante per lo svolgimento di compiti elementari che sono quindi stati portati a termine con la sinistra. Questo risultato fa supporre ai ricercatori di poter utilizzare i campi magnetici per condizionare il cervello in modo più profondo, per esempio nelle scelte di consumo relative a quale film vedere al cinema o quale prodotto acquistare in un supermercato. Fantascienza? Forse....
Un altro studio condotto la scorsa primavera presso la Columbia University ha dimostrato che un campo elettromagnetico può arrivare ad alterare l’autocontrollo e la percezione di moralità in un individuo.
Fonte: Yahoo 

Si inizia a diffondere verità tenute nascoste da secoli:

Liane Young, una ricercatrice del MIT, ha dimostrato come un campo magnetico può alterare la percezione del concetto di moralità in un individuo. La Young e i suoi colleghi hanno identificato, mediante risonanza magnetica funzionale, la congiunzione temporo-parietale destra come zona del cervello dove viene elaborato il concetto di moralità. Ha poi alterato la capacità di trasmissione dell’impulso elettrico in quest’area applicando alla testa dei volontari un tenue campo magnetico. Ha quindi chiesto loro di esprimere un giudizio su alcune situazioni: per esempio un teppista che spinge una vecchietta intenzionalmente a terra provocandole la rottura del femore, contrapponendola a quella di chi causa lo stesso incidente, ma per distrazione. Il campo magnetico ha reso molto più difficile ai soggetti coinvolti nel test esprimere un chiaro giudizio di moralità nei due diversi casi”.

È chiaro che è solo un piccolo esempio, ma che inizia a manifestare tutta la potenza e l’influenza dell’invisibile sul cosiddetto visibile: la densità nella quale crediamo di essere “conficcati” senza altra via e senza scopo, separati da tutto e da tutti… Persino dal Creatore.

Al fine di meglio comprendere quello che è il mio messaggio personale nell’attuale contesto dell’evoluzione, vorrei fare un esempio che chiarisca lo scopo di questo Blog, che non è di mettere paura scrivendo di un mostro che ci vuole male e che io chiamo “Antisistema”, bensì di fare riflettere, portare alla luce o dissotterrare la testa dalla sabbia, evidenziando il messaggio di base che è: “doveva andare così? Poteva non andare così! Perché? Vediamo il perché!

Il Piano Divino, come onda Padre/Madre armonica più elevata, andrà sicuramente in “porto”, secondo il frattale espresso dai moderni sistemi di navigazione satellitare: i sistemi guida utilizzati nelle vetture e nei cellulari per suggerire il percorso verso la meta impostata.

Come si comportano in caso di strada interrotta o altra causalità? Ricalcolano un percorso alternativo ma che conduca sempre alla meta. Sarà forse un po’ più lungo e arzigogolato, ok, ma alla fine porta “sempre là”.

Se iniziamo a comprendere e a dare fiducia al linguaggio dei frattali, il nostro “viaggio” procederà più sicuro e spedito, sempre che abbia un senso parlare di velocità in ambito evolutivo.

Alla fine, il mio sogno descrive proprio questa modalità: immersi nel viaggio abbiamo il diritto, la proprietà di “chiedere” e immaginare il viaggio stesso; e tutto ciò che occorre si manifesterà come diretta estensione di noi stessi che siamo, a nostra volta, l’estensione di un principio eterno basato sull’Amore che ci attira ricalcolando di volta in volta il percorso più opportuno per ognuno di noi.

Insieme siamo Uno.  

lunedì 11 ottobre 2010

La chiave per la nuova griglia magnetica è l'unione.






Per oggi penso sia sufficiente e necessario riflettere su questo articolo canalizzazione.

Galactic Times
di Lauren C. Gorgo
 
Risonanza Morfogenetica:
dalla Creazione Causale a quella Cosciente

Martedì 5 Ottobre 2010

La mente umana che conosciamo è stata sottoposta ad un cambiamento esauriente, con l’allacciamento ad una nuova griglia telepatica di luce... Quello che gli esseri stellari definiscono “centro informazioni per l’elaborazione 5D”. Questo centro informazioni ospita tutte le energie non-polarizzate a cui partecipiamo, mentre saliamo verso livelli più alti di esistenza e, di conseguenza, livelli più alti di ragionamento conoscitivo. 
 
Siccome siamo in molti di più, ora, a partecipare a questa griglia di comunicazione appena attivata, stiamo rapidamente diventando più coscienti dell’intricato processo che ha avuto luogo, e più capaci di capire l’inter-azione, o lo scambio di dati, fra i nostri server nuovi e quelli vecchi.
 
La Scienza.
Il riallacciamento a cui hanno fatto riferimento gli invisibili nel corso degli ultimi anni, è un processo alchemico, biochimico, elettromagnetico ed enzimatico complesso e stratificato, responsabile della ristrutturazione fisica degli impulsi fondamentali del nostro sistema nervoso centrale... Il nostro collegamento al mainframe della mente collettiva. 
 
La mente umana è un archivio dati collettivo di pensiero che, prima, operava principalmente in base ad una coscienza di separazione. L’adattamento dalla separazione al pensiero di unità è stato reso possibile dal cambiamento del magnetismo planetario, che ha accelerato l’alchimia della trasformazione globale, in accordo con la ristrutturazione fisica e chimica della materia all’interno del cervello umano. Per qualcuno, questa ri-formattazione è stata super-intensamente in atto fin dal portale 8/8 ed ha subìto, fin da allora, una fusione senza precedenti di pituitaria (carica maschile)/pineale (carica femminile)... O, come dice l’Alto Consiglio Pleiadiano (ACP), il sacro matrimonio dell’umano-galattico.
 
Come risultato di questa ristrutturazione fisica, il nostro passo successivo, in questo viaggio divino-umano, comporta il miscelarsi dell’energia delle intenzioni che sosteniamo da tempo con la materia fisica... Il portare il nostro mondo interiore alla nostra realtà esterna... Il fondere l’energia maschile divina della materia, della struttura e della forma fisica, con l’energia femminile divina della creatività cosmica ispirata... Quello stesso flusso di pura energia creativa che abbiamo lavorato instancabilmente per ancorare nella vita, nel sangue e nel corpo di questo pianeta, in questi ultimi anni.
 
Mi dicono che le prossime sei settimane saranno attivamente potenti, mentre affrontiamo i cambiamenti necessari per effettuare la transizione nella fase materiale della co-creazione cosciente, attraverso la trasfigurazione divina... Il processo di morire al passato, così da rinascere in una più alta espressione di coscienza.
 
Aggiornamento del Software.
La co-creazione comincia e finisce con la mente... Ma partendo da un livello assai diverso di elaborazione rispetto a quello a cui ci eravamo abituati.
In questa cornice 5D, alla quale ora siamo fisicamente collegati per operare con essa e partendo da essa, stiamo subendo, e subiremo, durante le prossime sei settimane, una serie di test diagnostici, per accertare che il nostro hardware di sistema funzioni in maniera ottimale, in vista della partecipazione al successivo piano dimensionale dell’esperienza umana. Coloro che procedono verso l’unità della co-creazione sono stati importati con una nuova serie di comandi, e da questi attivati, così da risistemare il livello di elaborazione, focalizzazione e consapevolezza percettiva, per connettersi con i principi di unità della mente divina…

A questo link è possibile completare la lettura di questo attuale e interessantissimo articolo, che consiglio vivamente di approfondire

Il movimento spirituale in corso è “denso” e fitto di coerenza. Siamo in una fase avanzata della riconnessione alla nostra divinità. Per quanto non si abbia ancora una chiara percezione del cambiamento nella cosiddetta “realtà” percepita, il nostro punto prospettico è mutato. Se ci osserviamo attentamente siamo cambiati. Rispetto a quando? Anche solo rispetto a ieri. Il tempo sta scorrendo all’impazzata e il passato scivola via di conseguenza: esiste solo un eterno presente adesso, sul quale sintonizzarsi con concentrazione e “caparbietà”. Perché è proprio rimanendo nel presente che solleviamo l’onda quantica di trasformazione: mediante l’osservazione diretta e concentrata delle nostre facoltà sottili.

La nuova griglia magnetica darà ben presto segni evidenti di una nuova frequenza di funzionamento basata sul Cuore. E, come al solito, sarà anche una scelta…

L'unione del principio maschile a quello femminile è basilare... Ricordo, ancora, la questione "femminile" nella religione, ad esempio: per quanto tempo ancora si negherà l'antica verità? 

Nella frase di Papa Luciani sottoriportata c'è ampio "materiale" per un "credente" di porsi delle questioni importanti e per un "non-credente" di trovare ispirazione e/o conferme:

"Noi siamo oggetto, da parte di Dio, di un Amore intramontabile: (Dio) è Papà, più ancora è Madre".
 
 

giovedì 5 agosto 2010

Scalare matematicamente un potenziale.




Per la parte “profana” del Blog, oggi vorrei parlare di una immagine che ho colto dalla conferenza gratuita settimanale, che si tiene ogni mercoledì alle 21 su internet, del Travel Dream Group a proposito di Pyxism-Italia. Non voglio entrare nel merito dei dettagli informativi, ma rimanere agganciato a questa immagine, nella quale possiamo vedere “cosa potrebbe succedere se…”. Perché mi preme sottolineare questo discorso? Perché attraverso l’unione delle “forze” è possibile veramente smuovere le montagne. Certi “numeri” ad un certo livello sono paragonabili a quelli di vere e proprie aziende. Quasi 3 milioni di dollari con un investimento di 300 euro non sono affatto male! Certo! Ma chi ci crede? È di certo una bufala, pensa il nostro inconscio avvelenato dal passato. E, wrooooommmm, passa un treno davanti ai nostri occhi. Ma non fa nulla, perché alcuni treni ripassano molto in fretta, come in questo caso.

Ingredienti per fare quasi tre milioni di dollari in un anno:

  • 300 euro di investimento
  • 1 team di 258 persone
La cosa che colpisce è questa: in un mondo recepito in crisi, dove si perde il lavoro con estrema facilità, dove ci sono centinaia di migliaia di cassintegrati e in mobilità o disoccupati, dove ci si accontenta pur di avere un reddito di fare qualsiasi cosa, ebbene passa inosservato o, meglio, passa nell’indifferenza generale questo treno carico di potenziale.

Il dato di fatto sconvolgente è che sono proprio le persone che ne avrebbero più bisogno a non fidarsi, mentre “chi ne ha” meglio recepisce il “discorso”. La cifra iniziale è la colpevole di frenare l’ingresso nel Network, insieme al grande spauracchio di poter diventare una vittima di una grande truffa internazionale. Peccato che dopo il caso Madoff, sappiamo benissimo che la truffa più colossale in atto è proprio quella autorizzata legalmente dagli Stati, attraverso i mercati finanziari.

Pyxism Inc. è una società americana che trae il suo profitto dal settore viaggi; lo fa attraverso la tecnologia di internet e ha pensato bene di farsi pubblicità in questo modo, ossia attraverso la creazione di un circuito internazionale di passaparola. In questo modo ha un ritorno d’immagine in pubblicità senza spendere un dollaro nei circuiti tradizionali dei mass media.

Si parla, dunque, di fare pubblicità!

Il multilevel network marketing è un vero e proprio lavoro che, chiunque può svolgere da casa nel proprio tempo libero, secondo la propria volontà ed il proprio impegno. Togliamoci dalla testa la parola “truffa”, perché le truffe più grandi sono quelle che stanno mantenendo in piedi artificiosamente il mondo percepito come tale. È una questione di tempo e le cose cambieranno radicalmente, trasmutando l’Antisistema nel Sistema.


La chiave è la positività e l’unione in compartecipazione; pensate di fare una società di 258 persone che firmano di dividersi gli utili generati da Pyxism, dovuti ai compensi per avergli fatto pubblicità.

Gli utili annuali non sarebbero “solo” i quasi tre milioni di dollari che vanno al primo, ma anche tutto ciò che il team genererebbe, avendo firmato di mettere insieme gli utili.


Una cifra molto importante insomma
.

E questo per ogni anno solare. Dedicando pochissimo tempo individuale. Continuando a fare quello che si stava facendo in precedenza o altro.

Perché no?

Il business è assolutamente legale: è pubblicità! E se la società fosse composta da mille persone? O diecimila persone?

Ad ogni chiusura di ciclo otteniamo anche un certificato di soggiorno, da usufruirsi presso la struttura viaggi di Pyxism: altro giro virtuoso per ottenere ancora più passaparola e promozione gratuita.

Il successo nascerà un giorno in cui molte persone inizieranno a fidarsi l’uno dell’altro, unendosi.

Mio zio mi ha detto più volte che nel meridione esiste un paese nel quale è tradizione che, in occasione di ogni matrimonio in cui è interessata una famiglia domiciliata in loco, l’intero paese partecipa alle nozze, in termini economici. Questo significa che i novelli sposi, con la somma raccolta, si possono comprare direttamente la casa o buona parte della casa; altro che lista nozze! Le persone sanno che quello che "esce" poi "ritorna" moltiplicato e, dunque, ci stanno.


È proprio questo il concetto: unione, compartecipazione.


Ora, ogni volta che vedo quella immagine, quella tabella teorica ma trasformabile assolutamente in realtà, penso a come sia possibile che esista un simile potenziale non recepito dalle persone; poi penso che l’Antisistema ha svolto proprio un lavoro integrale, totale, sulla nostra capacità di osservazione e ponderazione di quello che è direttamente percepito come positivo e/o negativo.

Solo così posso spiegarmi le folli spese degli italiani verso i giochi
, ritenuti legali, garantiti dallo Stato; vero il poker online e compagnia bella. Giochi svuota tasche autorizzati.


Tentare la fortuna non è come scalare matematicamente la tabella esposta in questo articolo.
Tentare la fortuna significa che “uno vince ogni tanto” a scapito di tutti gli altri.

Facciamo attenzione ai “pesi invertiti” che ci hanno messo in testa.

Torniamo a fidarci fondamentalmente di noi stessi, degli altri, di ciò che ci dice l’istinto depurato dalla componente vittimistica del passato e del “sentito dire”.

Scaliamo matematicamente questa opportunità!
È lì per noi…


Si troveranno 260 persone che si fidano l'uno dell'altro ed, in generale, della Vita?

Al sito www.pyxismitalia.com troverete ogni tipo di informazione relativa a Pyxism, nonchè guide, videopresentazioni, assistenza, idee, possibilità di avere un sito gratis che funge da biglietto da visita e molto altro ancora.