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martedì 19 giugno 2012

1000 giorni sul Web.




SPS ha compiuto, lo scorso 13 giugno 2012, 1000 giorni dall’apparizione del primo articolo Una nave scuola, risalente al 17 settembre 2009, ovviamente coincidente anche con la sua apertura sul Web, datata qualche minuto prima, ossia al mercoledì 16 settembre 2009 alle ore 23.51.

Il motivo per il quale siamo volontariamente giunti sulla Terra (l’Anima che si incarna in forma fisica) è unicamente a scopo evolutivo, e la Terra stessa altri non è, dunque, che una enorme ‘nave scuola'…
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Il percorso di crescita, tracciato in SPS, si è via via sempre più irrobustito, allo stesso modo di un seme dal quale nasce una piccola pianta, che progressivamente mette radici e inizia l’esplorazione del ‘territorio’, sopra e sotto la linea d’orizzonte o dell’aspettativa. Parti diverse che collaborano affinché l’unicità dell’organismo possa giungere alla sua ‘fioritura’

SPS ha attualmente la ‘forma’ di un Blog, per cui non è facilmente organizzabile l’intero materiale ivi esposto. Un Sito, probabilmente, offrirebbe una maggiore possibilità di gestire, classificare, esporre per macro argomenti. Gli articoli si sono susseguiti ed accumulati in gran numero, sino ad oggi. Questa ‘interezza’, divisa per logiche maggiormente comprensibili e raggiungibili dal Visitatore occasionale o dal Lettore alla sua prima ‘decodifica’, potrebbe essere meglio ri compresa se fosse organizzata in maniera più strutturata, tuttavia per adesso va così e così è opportuno che debba essere.

La consapevolezza legata alla ri scoperta dell’Analogia Frattale, segna il punto più prospetticamente ‘aperto’ che SPS ha saputo fissare tra le proprie pagine. Il ‘Metodo Indiretto’, allo stesso Tempo, ha fissato una 'modalità investigativa' molto utile e duttile, se confrontata con le metodologie 'sanguinose' del vecchio e parassitario modo di ‘sollevarsi’ dal ‘giogo di forza’, che vincola al ‘tappeto’:

le ribellioni che sfociano nel sangue hanno compiuto il loro Tempo, anche se rimangono sempre e comunque di ‘moda’.

Come diceva Mahatma Gandhi al rappresentante dell’impero britannico in India ‘Centomila inglesi proprio non possono controllare trecentocinquanta milioni di indiani, se quegli indiani scelgono di non collaborare. E a questo intendiamo arrivare: 

a una pacifica, non violenta, non collaborazione. Fino a quando voi stessi non riterrete saggio andarvene‘.
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L’India di oggi non è certamente in linea con gli insegnamenti di Gandhi. Il Potere di Controllo, veicolato dall’orma falsamente vetusta dell’ex Impero Coloniale Inglese, è tutt’altro che scomparso dal Mondo, ma si è solo trasformato in maniera intelligente ed utile al proprio ‘senso di partecipazione’ nello Scenario 3d, in cui ricopre un importante, basilare e coraggioso ruolo di ‘fulcro resistente al cambiamento’. 

Un modello di auto educazione indotto e tarato sui Tempi propri di sviluppo della consapevolezza delle Masse, non tanto inteso come emancipazione globale, quanto inteso come ‘cura e sviluppo’ del singolo individuo, dal quale di conseguenza tutto trae spunto.

È la presenza di ‘semi’ quello che importa. 

Molto spesso questi ‘semi’ sono piantati in terreno eterico, tuttavia sulla Terra 3d, in presenza di entità potenzialmente tanto vaste quanto l’Universo, come la rappresentanza umana, può accadere di tutto, per cui nel pieno rispetto della Biodiversità può succedere che anche quello che ‘è scritto in ambito eterico/sottile’ e che è perfettamente decodificato dal Potere di Controllo Antisistemico, non possa essere considerato ‘completamente esaustivo’. 

Quello che intendo dire è che ogni forma di Divinazione o di Profezia non è in grado di abbracciare l’intero spettro evolutivo della possibilità descritta dal cammino umano. Si 'sceglie' sempre... Qualcosa sfuggirà sempre. Qualcosa che si avvale della legge Biodiversa unita al conferimento della capacità legata al Libero Arbitrio, ossia della più totale e completa forma di libertà concepita e concessa ad una forma di Vita in auto educazione.

Va da sé che la ragione di questa linea evolutiva si basa sulla ‘Fede’ del Creatore per la sua genie dispersa nella vastità del Creato. Un simile conferimento di possibilità, ad una linea d’essenza tanto vicina alla sua possibile dispersione, nel mare magnum della troppa libertà, ha il solo ‘marchio’ dell’Amore di un genitore per i propri figli

L’umano è un insieme di aspetti diversi, i quali ancora oggi sono stati decodificati e classificati con nomi diversi, dalle diverse prospettive caratterizzanti le diverse branche della ‘conoscenza’, frutto della strategia del ‘dividi et impera’:
  • le scienze della psiche hanno messo in rilievo l’esistenza dell’Io, del Sub conscio, del Super Conscio, delle Personalità, etc.
  • le scienze religiose hanno messo in rilievo l’esistenza di entità malvagie
  • le scienze mediche allopatiche hanno messo in rilievo l’esistenza di malattie legate a Virus
  • le scienze esoteriche e spirituali hanno messo in rilievo l’esistenza di ‘parti’ umane trascendentali
  • le scienze paranormali hanno messo in rilievo l’esistenza di fenomeni che vanno al di là delle 3d
  • le scienze di frontiera hanno messo in rilievo l’esistenza di esseri extraterrestri
  • le scienze del Mito hanno messo in rilievo l’esistenza di altre classificazioni dell’organizzazione della Vita.
E alla via così, stilando un elenco lunghissimo di ‘scoperte’ più o meno ufficiali e confermate, che elencano ed evidenziano l’esistenza di una variegata e sorprendente molteplicità della possibilità esistenziale.

Sembra che questa ‘ricerca continua’ abbia messo in risalto quell’aspetto di ‘resistenza’ della Vita alla Vita, che poi è il perno dell’evoluzione

la resistenza che permette di ‘andare avanti’, sfondamento dopo sfondamento. 

Molte di queste ‘parti’ si occupano di ‘distrarre’ l’umano dal proprio cammino; in realtà questa ‘distrazione’ è invece concentrazione scambiata per il suo opposto. La resistenza che schiaccia, permette di ‘dedicarsi’ ad uno specifico problema, che nella fattispecie è sempre ‘il problema prioritario’.

Se non ci fosse questa resistenza, l’umano precipiterebbe completamente nell’oblio e nella dispersione cosmica, verrebbe dilaniato da quelle stesse forze che lo pungolano ad ‘andare avanti’ e che ‘più o meno coscientemente, agiscono come ‘neurotrasmettitori’ della Mente Universale.

Tutte queste ‘parti’, investigate e messe in luce in maniera tanto ‘diversa’, in realtà si rifanno per intero allo stesso ‘contenitore’ umano. Non c’è differenza se le chiamiamo con nomi differenti:
  • Personalità
  • karma
  • Inconscio
  • Io
  • Virus
  • Malattia
  • Demoni
  • Angeli
  • Alieni
  • Corpi sottili.
Tutto quello che 'leggete/sentite', si riferisce sempre ed esclusivamente a noi stessi. La prospettiva attraverso la quale si inquadra un ambito della Creazione, ‘colora’ la scoperta evidenziata dal proprio cammino. Non è importante se uno scienziato è al soldo di un Potere Antisistemico, perché comunque quello scienziato contribuirà a mettere in luce un aspetto biodiverso, utile e propositivo, della complessità umana

Anche questa è Analogia Frattale...

Gli umani si possono uniformare a tutto, nel corso del Tempo. La propria ‘sfera’ si adatta ad ogni tipo di ‘atmosfera’: 

per abitudine.

Questa ‘abitudine’ è una forza che ha sempre permesso di ‘andare avanti’, anche quando si registrava la parvenza della sua esatta direzione contraria. Il giudizio è una forma di ‘spiegazione’ dell’osservato, ancora imberbe, giovane, mal compreso. È nelle 3d che si fa ‘palestra del Tutto’.
 
Attraverso il materiale presente in SPS, diviso in macro argomenti, è possibile raggiungere un punto prospettico ‘altro’, rispetto all’imposizione usuale a cui siamo deformati dal Potere di Controllo. Ultimamente anche il lavoro di Italo Cillo, espresso nella sua linea prospettica inerente a ‘Tempo di Cambiare’, ha facilitato il compito di maturare consapevolezza. 

Mentre nell’articolo di ieri abbiamo avuto la conferma e la possibilità di poter approfondire il Mondo del ‘sottile’ o del ‘non manifesto’, come quello delle entità che in maniera quasi del tutto inosservata ‘fanno di noi quello che vogliono’…

Abbiamo percorso le latitudini della variegata possibilità a cui siamo ‘esposti’, in maniera forse anche complessa e estremamente filtrata dalla mia personalità, tuttavia sempre in maniera proattiva, mai terrorizzante o polemica con chicchessia. Il tutto sempre ad evidenziare la suprema verità che ‘tutto ci rispecchia’ e che ‘tutto è sempre opportuno e mai casuale’. 

Che ‘Insieme siamo Uno’ pur rimanendo entità ‘singolari’ caratterizzate da un cammino evolutivo individuale riflesso da tutto quello che facciamo, globalità compresa.

La verità è un gioco di luci diverse, osservata dalle 3d.

Abbagli e riflessi sono giochi di luce illusori, eppure grandi insegnanti di Vita.

Si è alla ricerca di una via consapevole, che si traduca anche in alternativa concreta sul piano delle 3d. Cosa significa? Significa l’abbandono della vecchia via, senza attendere che prima non esista più nulla, senza attendere il crollo prima di trovare lo spunto per ‘vivere diversamente’. 

Ci siamo abituati alla ‘pappa pronta’. Attenzione. Non intendo che, per dirla nel gergo attuale, non si faccia nulla da mattina a sera, ma che tutto quello che si fa è una spesa continua, una svendita totale di Sé e della propria energia al Mercato del Quotidiano.

Le informazioni ormai ci sono, anzi, la strategia è adesso opposta, ossia di sovralimentazione informativa. Ciò comporta confusione e ‘pancia gonfia’, in quanto non si riesce a ben digerire la mole di dati ricevuti o ricevibili e la velocità di usufruizione degli stessi permette inglobazione di ‘aria’, la quale gonfia la nostra sfera e la sua capacità elaborativa. Il risultato è che questo ‘gonfiore’ da troppi ‘dati’ conduce ad uno stato di malessere indescrivibile percepito usualmente nella quotidianità

Materializzare nelle 3d un’alternativa può essere ancora illusorio, tuttavia smuove le acque, offre un diverso scorcio della possibilità, vivifica e tonifica l’energia e tutto quello che ne consegue. Lontani dallo status quo imperante e livellante, che poi per altro verso è invece quello che offre lo spunto ‘finale’ di attivazione di sacche energetiche nascoste e celate in noi. 

È difficile essere più chiari, perché la visione è multidimensionale e il linguaggio mal si presta ad una maggiore semplificazione, oppure, diciamo così, è il mio filtro personale ancora troppo appesantito dalle frequenze disarmoniche

Cercherò di essere più semplice e comprensibile.

Le dinamiche sono variegate e dipendono anche dal Tempo a mia disposizione. Dalla possibilità di poter essere sempre ricettivo e disponibile.

A proposito di alternativa, leggiamo questa notizia di oggi:

Crisi, Lagarde: Fmi ottiene nuove risorse per 456 miliardi dlr.
Il Fondo monetario internazionale ha annunciato di avere raccolto fondi anti-crisi per 456 miliardi di dollari dopo che 12 Paesi - compresi i membri Brics Cina, Brasile, Russia, India e Sudafrica - si sono impegnati nel finanziamento

Ad aprile i Paesi membri del Fmi si erano impegnati per 430 miliardi di dollari per combattere gli effetti della crisi dell'eurozona sull'economia globale.
 
Queste risorse vengono rese disponibili per la prevenzione e la risoluzione della crisi e per andare incontro alle potenziali necessità finanziarie di tutti i membri Fmi’, ha detto in un comunicato il numero uno del Fondo, Christine Lagarde. ‘Vi si attingerà solo se sono necessari come seconda linea di difesa’, ha aggiunto Lagarde. 

La Cina contribuirà con 43 miliardi di dollari, come ha confermato l'agenzia di stampa di stato Xinhua senza fornire dettagli.
Link 
 
Ciò corrisponde al vero, se noi inquadriamo la visuale dal punto di vista del paradigma maggioritario, oppure al ‘falso’ se inquadriamo la visuale dal punto di vista dell’alternativa. Cosa voglio dire…

Che dal punto prospettico di SPS, questa informazione dice il 'vero', ma esprimendo una linea di continuità con un’energia non più risonante con i Tempi che stiamo vivendo. 

È sempre più chiaro ed evidente che il Fmi è come un insieme usuraio, capace di portare all’asfissia le Nazioni 'membre passive'

Quando interviene questo Fondo Internazionale significa che ‘il dado è tratto’, ossia che tutto quello che è successo al tal Stato era propedeutico all’intervento del Fmi. Quando il cappio è ben stretto al collo, si manifesta il Boia… ‘prima’ il Boia lavora sui piani sottili.

I ‘fondi anticrisi’ vengono raccolti dagli Stati più ‘virtuosi’, secondo modelli Antisistemici, che li prestano al Fmi, il quale li utilizza per ‘aiutare’ Stati in difficoltà pilotata. Ergo, si fa un prestito del prestito. Siamo alle prese con il virtuale più puro, con l’illusione capace di soffocare, con il sottile che diventa denso per Magia.

Nessuno fa nulla per nulla. Perché questo Fondo dovrebbe aiutare, nel vero senso della parola? Se aiuta lo fa certamente per interesse. E quale interesse più grande è prospettabile nel perseverare in una politica di impaludamento della possibilità?
 
Nel ‘Giardino del Re’ si vive bene, ma è soprattutto il Re a vivere bene.

La sua Corte è costituita da pedine sacrificabili e tutto il resto è ‘carne da cannone’, da sacrificare alla luce dei Tempi. Mantenendo fisso e costante il proprio interesse, come può il Re mantenere anche lo status quo, ossia la regolazione dell’intero parco infrastrutturale nel quale siamo ricompresi anche tutti noi?
 
L’eguaglianza, per rimanere in piedi, prevede che la Massa cada nell’illusorietà del ‘Gioco’, altrimenti questo non potrebbe resistere al cambiamento, che ricordiamo sempre – è l’unica cosa certa.

Il denaro è ormai virtuale. L’equazione, l’eguaglianza, può rimanere in piedi sino a quando la Massa crederà in questa forma di denaro, sino a quando sarà disposta a farsi ricattare in questa maniera, sino a quando essa, prima di tutto il resto, percepirà un potenziale invece che un de-potenziale.

Il potenziale che la Massa percepisce è inerente al Potere che in essa (l'equazione) si racchiude e non coincide con la presunzione di potenziale che l’Antisistema gli piazza illusoriamente davanti

'Molto sottile la cosa è'.

In un solo motto, come al solito, ‘dipende da noi’.

Faranno di tutto per convincerci che non esiste alternativa concreta a questa ‘cosa’ in cui ci siamo impaludati. Così come è previsto che la Grecia rimanga nell’Euro, per cui la Grecia ha passato misteriosamente il primo turno agli Europei di Calcio, mentre un grande incendio devastava la periferia di Atene e minacciava anche l’urbe proprio durante il periodo di questa tornata elettorale, mentre una grande e organizzata campagna mediatica colpiva i dieci milioni di Greci interessati al voto, etc.

Pensate a livello psicologico che cosa si crea nell’ampio bacino controllato della Massa.

Un passaggio di turno inaspettato agli Europei crea sostegno subliminale per rimanere nell’Europa, l’incendio crea un potenziale micidiale ‘persecutorio’, capace di collegare il senso ancestrale delle fiamme ad una ‘punizione divina’, molto simile a quello che potrebbe accadere se ‘si abbandonasse il modello Euro’. Il bombardamento mediatico, poi, ha fatto il resto…
 
Le Borse hanno trovato il modo per fare perdere ancora soldi a coloro che sono entrati al rialzo sulle buone aspettative legate alla vittoria del fronte pro Europa. Come dire che la Massa è indissolubilmente legata ad una differita del Tempo, per la quale è sempre e costantemente in ‘ritardo’ nei processi decisionali, ampio segno della sofisticazione della situazione, del Controllo all’origine inerente allo stanziare nelle infrastrutture Antisistemiche.

Occorre definire il senso, lo scopo, la chiarezza… per poi veder sorgere l’alternativa, come diretta risposta alla rinnovata esigenza. Esigenza che deve giungere dalla profondità dell’individuo sconnesso dalla rete infrastrutturale che lo accompagna da ‘sempre’…

Il detto ‘non puoi rubare in casa del ladro’ la dice molto lunga.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
 
 

lunedì 5 marzo 2012

Divisi, riflessi, diversi: uniti.




Nelle 3d, la dualità è ben raffigurata attraverso l’immagine 'alterna' dei pistoni di un motore

Il movimento ciclico, ‘su e giù’, azionato energeticamente, tramite innesco iniziale, corrisponde alla legge di azione e reazione. Idealmente possiamo immaginare della resistenza tra i pistoni che vanno in direzioni opposte, generando movimento vettoriale mediante azione degli organi di trasmissione alle ruote, ‘beneficiarie’ dell’intera concezione ingegneristica, basata sul consumo di una materia prima e del relativo trasferimento dell’energia, all’interno della legge della 'conservazione' energetica.

Dalla ‘resistenza’, o perno centrale di un movimento duale, si genera del ‘movimento’.  L’attrito è resistenza anch’esso, tuttavia dalla sua eliminazione, è possibile immaginare il moto perpetuo, ossia:

l’eliminazione della resistenza genera un ‘movimento infinito’

Dove per ‘infinito’ la nostra attuale consapevolezza suppone un tempo senza fine, mentre si dovrebbe sostituire un simile termine, frutto dell’attuale limitazione, con il più ‘preciso’:

per un tempo indefinito.

Perché? Perché l’attrito e la resistenza sono entità vive non eliminabili, perlomeno nell’ambito 3d dell’energia’. Non se ne può prescindere. Dalla loro opera scaturisce la co creazione, come dall’evidente azione umana dell’atto sessuale.

La resistenza, a livello di pensiero, genera ‘interesse’. 

Attua quel focus necessario a scuotere i cardini del paradigma. Rende manifesti, vivi, impegnati a risolvere, in ogni modo nel reame del tempo, il ‘blocco’. Ogni specie è alle prese con la cosiddetta Natura ‘ria’, di trascorsa memoria

Cioè, la Natura investita di questa apparente funzione di ‘resistenza’, accusata come una sorta di tradimento del Principio Creativo. In realtà la ‘Natura’ riflette e oppone a se stessi il proprio ‘sosia’. Chi è dunque, semmai, il ‘cattivo’?
 
Come può un ‘velo riflettente’ mentire a colui che s’affaccia, allo stesso modo dello specchiarsi in una pozza d’acqua? Non lo può fare. Tutto ci riflette di conseguenza. Il genere umano è rappresentato dal Mondo attuale. Un essere esterno a questo Mondo, giungendo nelle 3d, capirebbe immediatamente con ‘chi’ avrebbe a che fare accettando di essere della ‘partita’, perché le leggi Planetarie e Cosmiche, opportunamente decodificate, rendono ‘omni comprensibile’ la realtà sottostante alla realtà evidente.

In generale, ‘chi’ mette in pratica questa decodifica del proprio segnale riflesso? 

Leggiamo questa interessante news:

Il mistero sul cadavere di Bin Laden.
Wikileaks è tornato a rivelare segreti di stato e di giochi di potere assai delicati. Si è parlato molto in questi giorni delle oltre 5mila di mail recuperate dai server della Stratfor, società privata americana di analisi geopolitica e intelligence, e rese pubbliche dal sito di Assange
 
Della corrispondenza della Statfor è stato immediatamente divulgato uno scambio di mail tra i due numeri uno della società, che mette in dubbio la morte di Osama Bin Laden, o meglio, la fine che ha fatto il suo cadavere

Fred Burton, considerato uno dei più grandi esperti internazionali in tema di sicurezza, scrive queste righe a Geroge Fredman, fondatore e amministratore delegato della società: 

‘Se il corpo è stato buttato a mare, cosa di cui io dubito, è simile al caso di Adolf Eichmann. La tribù ha fatto la stessa cosa con le ceneri dei nazisti. Vorremmo fotografie, campioni di DNA, impronte digitali. Il suo corpo è una scena del crimine e non credo che né l'FBI né il DOJ (il Dipartimento di Giustizia, Nda) permetteranno che ciò accada’.

La risposta di Fredman: 

‘Eichmann è stato visto vivo per molti mesi durante il processo prima che venisse condannato a morte e giustiziato. Nessuno avrebbe voluto per lui una tomba. Per questo venne cremato
Link

Sapete che cosa è l’analogia frattale? Eccola perfettamente spiegata in questa espressione:

il suo corpo è una scena del crimine

E, sapete ‘chi’ mette, dunque, in pratica la ‘decodifica del segnale riflesso’?

La 'Tribù'.

In questo caso, il segnale riflesso è altrui, ma credo personalmente che i membri della ‘Tribù’ siano perfettamente in grado e ‘abituati’ ad applicare verso se stessi la medesima tecnica/consapevolezza.

Ad un certo ‘livello’ non si gioca più con la differenza tra ‘realtà manifesta e non manifesta’. Nulla è lasciato al caso, data la ‘vicinanza’ al potere parassita, alias alla ‘verità non smagnetizzata’.

Come sostiene Claudio Marucchi, che ieri è stato superbo ospite di Carlo Dorofatti  nella splendida cornice di Palazzo Chintamani:

la cosa peggiore è dimenticare di avere dimenticato.

Ecco, mantenendosi al livello opportuno, le entità parassite non hanno dimenticato quello che ha dimenticato il genere umano, anche se, in definitiva, il tutto è sempre riportabile ad una concezione di 'immanente opportunità di auto conoscenza'; persino la tragedia o il dramma più assoluto.

La ‘Tribù’, come riflesso frattale dell’entità parassita, come suo allungamento fisico sulla Terra 3d, non ha 'dimenticato' e, come una sorta di guardiano che si nutre del momentum favorevole, si lascia andare secondo la propria attuale funzione di controllore privilegiato in termini di attaccamento.

La domanda cardine è: 

la Tribù è consapevole anche del proprio ruolo di ‘resistenza’ e, dunque, di opportunità per coloro che ‘se ne rendono conto’?
  
È pazzesco come il ‘gioco’ sia ammantato di ritardo, differita, ammaliamento, inversione dei ruoli, compartecipazione silente, compensazione velata, senso sottile di ogni evenienza, etc.

Un gioco delle parti recitato alla perfezione; tanto perfetto da essere scambiato per ‘autentico’ nella sola partecipazione diretta alla parte assegnata, come se il tutto fosse congelato nella sola propria parte interpretata. E sapete qual è l’altro verso pazzesco della vicenda? Che è vero anche questo aspetto

in questo caso per analogia frattale…

Lo so che probabilmente non sono stato sufficientemente chiaro, ma confido nella capacità di auto lettura consapevole dei Lettori di SPS.

Alla ‘fine’, il gioco della Vita non prevede ‘perdenti finali’ ma solo ‘vincenti sul cammino della vittoria’

allo stesso modo di quella moltitudine di film che narrano per un’ora e mezza le tappe del cammino verso la meta, e per 1 minuto il raggiungimento della meta stessa. Ergo, l’importante è il viaggio. È ‘lì’ che si compie l’auto conoscenza, la propria trasformazione o trasmutazione.

Giunti alla meta c’è solo lo 'spazio' per riposare e concepire un nuovo viaggio. Senza il ‘viaggio’ e dopo avere ‘viaggiato’, mancherà sempre qualcosa, a meno che non si sia giunti a ‘Casa’ ed il 'Grande Ciclo' non sia terminato.

Gli Human Bit sono concepiti per esplorare o ‘compilare’, per dirla come l’amico Diego, le possibilità delle 'pieghe' della Creazione.  Quando ci si imbatte in un ‘nodo’ particolarmente resistente, ci si installa, attuando quel tipo di strategia perfettamente dettagliato nel volo a cerchio di quegli aerei Usa che iniziano ad ‘osservare’ in loop, oppure per dirla in maniera più naturale, attraverso il volo interessato di un uccello, allorquando avvista un’opportunità di alimentazione.

Gli Human Bit alimentano la ‘scena’ attraverso la propria partecipazione ‘attiva/passiva’

il risultato non cambia, essendo comunque presenti dove lo devono essere.

La scorsa estate, l'Antitrust ha avviato un'istruttoria per pratiche commerciali scorrette facendo seguito a una segnalazione di Federconsumatori e ad alcune denunce da parte di privati. 

Secondo il garante della concorrenza la Rai avrebbe indotto i consumatori ‘ad acquistare apparecchiature come antenne o decoder nuovi nella speranza di ottenere una migliore qualità del segnale’, quando in realtà il problema dipendeva da Rai Way e non dal decoder. Solo che invece la sanzione alla Rai è arrivata per una diversa vicenda: 

il servizio pubblico è stato costretto a pagare una multa di 5mila euro per ‘l'omessa indicazione dei costi del servizio - Risponde Rai’, la linea dedicata alle informazioni su tutte le attività Rai pubblicizzata come ‘numero verde’, ma risultata essere servizio a pagamento’…
Link

Ecco la compartecipazione, la compensazione, il gioco delle parti, la dimenticanza parziale e totale, l’incantesimo, il riflesso, la causa e reazione, la similitudine, l'attaccamento, la biodiversità, etc. Il quadro è sempre ricco e dettagliato, mediante fusione proporzionale di leggi Planetarie e Cosmiche, interfacciate dalla nostra presenza in qualità di ‘matite magiche’ della co creazione.

Il costo della benzina.
Qual è la percentuale delle componenti di prezzo sul totale del costo alla pompa carburanti?
Link 
 
Paese che vai, usanze che trovi. La benzina ad Abu Dhabi costa circa 20/30 centesimi al litro, mentre in Italia fra non molto diventerà un lusso muoversi da casa in auto.

Chi ci guadagna? 

Se i ‘produttori’ di petrolio sono tanto ricchi contando su quel costo nativo, quanto lo deve essere quel ‘riproduttore’ che gonfia il prezzo a livelli tanto alti? Lo Stato dovrebbe essere estremamente ricco. Ma allora dove vanno a finire i proventi del ‘balzello’ sui derivati del petrolio? Anche i petrolieri non arabi sono molto ricchi. 

L’unico che piange miseria è sempre lo Stato. Perché? 

Speculazione. Da parte di chi? E perché? 

Mediolanum è stato un ‘first mover ‘ nel carry trade sul debito sovrano italiano, con 3,5 miliardi di euro di acquisti di Btp a tre anni nel terzo trimestre , quando i rendimenti erano pari al 4,6% (oggi 2,6%) . Il trend dall'inizio dell'anno dei corsi delle obbligazioni sovrane italiane, dal 4,6 % di settembre al 2,9% di ieri (Btp 3 anni), avrà un forte impatto positivo sulla solvency1 di Mediolanum.

Di conseguenza, è stato aggiornato il target price del titolo Mediolanum da 3 a 4 euro (rating confermato accumulate) per riflettere la migliore percezione del rischio Paese Italia, mentre le previsioni restano invariate per il momento…
Link 
 
Nell'ambito della finanza internazionale il carry trade è la pratica speculativa consistente nel prendere a prestito del denaro in paesi con tassi di interesse più bassi, per cambiarlo in valuta di paesi con un rendimento degli investimenti maggiore in modo sia da ripagare il debito contratto sia da ottenere un guadagno con la medesima operazione finanziaria…
 
Per l'investimento finanziario non è rilevante che il tasso di cambio sia a favore o meno di quella straniera, purché sia stabile nel tempo e resti sostanzialmente invariato dal momento in cui viene contratto il prestito a quello in cui si viene restituito.
Link 

Le Banche: gli avvoltoi. Un riflesso evidente della presenza parassita sottile.

Lo Stato deve rimanere nel debito, perché riflette il debito delle sue componenti di base: la massa. 

La massa deve essere trattata in quel modo perché alla frusta reagirebbe, mentre al ‘ricatto sottile, non reagisce perché opportunamente ‘trattata’ a ‘non sentire’ tramite incantesimo delle parti.

Aiutata a dimenticare di avere dimenticato...

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 23 novembre 2011

Morbida accettazione e sinuosa avvolgenza.




Le notizie del giorno offerte liberamente in ‘Rete’ permettono di tastare il polso della situazione Antisistemica, ossia manifestano lo ‘status quo’, il presente, come diretta emissione delle dinamiche del passato, dove per passato s’intende dall’istante ‘prima’ sino al trascorrere degli eoni

Il presente dipende anche dal punto prospettico del Tempo, in qualità di essere vivente e, quest’ultimo, è una variabile multidimensionale, per cui l’attimo presente rappresenta un punto di convergenza eterno delle dinamiche del Tempo: come una sorta di 'monitor'.

Passato e futuro diventano dei punti di ancoraggio, dei riferimenti, ma non delle verità assolute, in quanto il punto prospettico semovente del presente è in grado di ‘rivisitare’ ogni ambito del processo esistenziale. 

Il che si traduce nella ‘saggezza’ di alcuni motti, quali ‘la speranza è l’ultima a morire’ e ‘non è ancora detta l’ultima parola’. 

Il Controllo, avendo mantenuto ‘memoria e lungimiranza’ di questa più ampia verità, ha potuto ‘piegare’ il genere umano verso una diramazione del Tempo creata ad hoc per le proprie intenzioni di sfruttamento energetico individuale e di specie. È inoltre riuscito ad ingabbiare i sensi superiori d’appartenenza al Creato umani mediante un’opera paziente e sagace di ‘lavorazione ai fianchi’ della struttura biologica e mentale individuale, approfittando della volontaria dimenticanza di sé insita nella ‘missione’, o viaggio esplorativo, della particella divina caratterizzante ogni Human Bit, ossia ogni ‘cellula frattale’ rappresentata dall’insieme di tutte le cellule costituenti ogni modello d’avatar, scambiato ormai dall’osservatore umano esclusivamente come se stesso.

Questa identificazione corpo-mente, inserita in una struttura del Tempo deviata, sotto l’influsso di un potente campo morfologico parassitario, ha generato questo ecosistema come diretta emanazione dell’umanità intera. Un abile gioco di rimbalzi di luce e ombre ha permesso l’illusione di essere i creatori irresponsabili di questo sfacelo 3d, quando in realtà l’umanità è sempre e solo stata sotto l’influenza di una parte oscura che l’ha sempre ‘consigliata’ secondo le proprie lucide aspettative di sfruttamento.

Analogamente, l’umano, ha generato un Mondo basato proprio sullo sfruttamento dei propri simili, e dunque di se stesso, e dell’ambiente in toto, nulla escluso

Questa è la prova del controllo multidimensionale energetico in corso. Ciò rappresenta l’entità, il corpo vero e proprio dell’incantesimo. Le fiabe, i racconti, i film, sono pieni e raccontano di ‘streghe e d’intelligenze’ volte a dominare interi reami. Perchè? 

Quasi sempre le modalità messe in evidenza, dalle diverse trame, sono di evidente manifestazione dei fatti, ossia le ‘persone’ sono al corrente dell’esistenza di un determinato stato di controllo, manipolazione incantesimale. In realtà, 'nella nostra realtà 3d', non è così. Non ne siamo minimamente al corrente. Dormiamo.

Tuttavia i nostri sensi superiori, seppure cementati in ogni modo, riescono a farci percepire qualcosa d’infinitesimale relativo alla ‘verità’ e questo è sufficiente per mantenere viva la speranza nel Mondo intero. Tutto ciò si manifesta in quei moti di ‘ribellione istintiva’ che ogni individuo percepisce in sé in quei momenti in cui, magicamente, qualcosa lo colpisce a grande profondità.

La ‘polvere’ descritta nel primo film della saga della ‘Bussola d’oro’, rappresenta quel qualcosa d’inarrestabile, di persino nativo, che il Controllo teme e combatte perché in grado di aprire i centri umani superiori

La polvere è interdimensionale al pari della luce. 

La sua presenza rappresenta il frattale della libera circolazione, della diffusione informativa cosmica. Osservando le fotografie del Cosmo profondo cosa si vede? Polvere. Dalla polvere nascono le Stelle. Il suo potenziale è infinito. Può dare luogo a tutto. La sua presenza equivale alla viva presenza del Creatore stesso, manifesta la sua ubiquità, il suo stato d’interessamento alla Vita.

Noi non siamo mai stati soli, pur essendo inquadrati in cammini unici ed individuali, seppure convergenti nella rappresentazione caotica di un viaggio di massa

L’ombra proiettata da un ‘corpo’ multidimensionale ci nasconde la luce solare e, per analogia, la vera Luce. C’è qualcosa che adombra i nostri campi energetici. Qualcosa che abbiamo attirato a noi in funzione della nostra missione e del nostro livello evolutivo. Nulla è per caso.

Recandosi in un certo luogo ci si espone alle rappresentanze che abitano o aleggiano in/e attorno al luogo stesso. Noi lo sapevamo e nonostante tutto abbiamo accettato responsabilmente di affrontarlo. Sapevamo di trovare l’oscurità inesplorata che si nasconde in noi e nel Creatore, in quanto Principio unico ed assoluto eppure incompleto o alla ricerca di un equilibrio più stabile e di un maggiore senso di completezza.

Il conoscere se stessi vale per tutti e per chiunque.

Cerchiamo di uscire dai luoghi comuni della mente, frutto dell’articolazione manipolativa globale. La paura. La paura va esorcizzata, affrontata, discussa, spiegata, dilatata, espansa, sino a farla divenire trasparenza, sino a farla divenire permeabile alla luce

La paura è un colloide che ferma la luce

Cerchiamo di diluirla il più possibile, dopodichè la luce farà il resto. Esistono precise leggi Universali all’opera. Il Controllo le ha usate con acume mentre il genere umano le ha solo respirate in maniera incosciente.

Cosa sia successo nel passato dell’umanità ci è stato nascosto. La meteora che ha cancellato i dinosauri è stata davvero una meteora? Qualsiasi cosa sia successa ha ‘liberato’ la Terra dalla presenza da una presenza massiva. Giusto o sbagliato che sia, è successo. Gli scheletri ritrovati testimoniano dell’effettiva esistenza di queste razze. Tutto ciò evidenzia con certezza la manifestazione di un cambiamento avvenuto.

La ‘regia’ parassitaria attuale era già all’opera? 
   
Si è trattato di un 'impatto' fortuito o voluto? Le guerre nucleari che sono accadute nel passato, testimoniate dalle traduzioni delle tavolette Sumere, ad esempio, testimoniano dell’esistenza di potenze tali da poter essere spiegate, molto tempo dopo, con l’impatto di un corpo celeste con la Terra. A ‘naso’ mi sento di poter affermare che ‘nulla è impossibile’ giunti a questo punto della 'senzienza'. 

E intuitivamente mi sento di poter rileggere tutta la storia deviata in un ottica di gigantesco velo calato sulle nostre ‘teste’.

Una cosa, tuttavia, è certa: pur mantenendo per buono il racconto storico moderno a noi diffuso, è facilmente osservabile un contesto di trama che si ripete all’ossesso. Una linea di ricerca e mantenimento del potere attraverso l’uso della forza e della manipolazione

Un leit motiv sempre identico ed astratto rispetto allo scorrimento del tempo

Ciò testimonia come l’umanità sia sempre stata 'identica'. In realtà, ancora oggi, la trama non è cambiata. Le stesse forze sono ancora all’opera, solo che oggi la dimensione dell’impero è divenuta globale, assolutamente avvolgente e 'invisibile'.

Si sono fatti più furbi? Sì e no. Li abbiamo condotti noi a 'sparire dal Mondo manifesto'. Come? Evolvendo progressivamente. Essi hanno dovuto riguadagnare la loro dimensione nativa e da lì tornare ad amministrare il controllo.
Essi lo hanno fatto per paura di noi...

È tutto attorno a te’, ci ricordano le pubblicità. Ovviamente questa verità vale in ogni senso.

La storia pur essendo ‘deviata’, perché appartenente ad un tempo deviato, conserva in sé un duplice significato, come è giusto che sia in ambito duale:
  1. linea di continuità Antisistemica avvolgente i sensi
  2. denuncia frattale dell’esistenza di una trama in grado di superare le anse del tempo deviato.
La verità è sempre davanti ai nostri occhi anche quando è velata o oscurata da un aspetto molto più evidente. Ecco. L’esempio lampante è proprio questo:

la maggiore evidenza attira lo ‘sguardo’.

Ma tutto, infine, è proteso a permetterci di vivere la nostra missione nel migliore dei modi possibile, ossia il più ‘vero’ e inerente al nostro livello vibrazionale interiore. Avevamo necessità di tutto questo e così è stato. Uno degli obiettivi della missione è ‘esterno’ a noi ed equivale ad attirare a noi le entità oscure che rappresentano quelle parti del Creatore più ‘sconnesse’ e necessitanti di aiuto

Il frattale è la malattia. Se fa male un piede, lo cureremo, perchè ne va dell'intero equilibrio del 'corpo'.

In nessun altro modo avremmo potuto attirarle, viverle, capirle ed infine assorbirle, proprio come fa Neo con Smith; entrando in lui e modificandolo da dentro, liberandolo dal ‘vincolo’, nel primo film, e poi facendosi assorbire e trasmutandolo da dentro, nel terzo film.

Nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma.

Cosa sarà divenuto Smith alla fine della saga di Matrix? Energia? O forse… luce.

Il cervello umano ha questa capacità. Ogni segnale che va al nostro cervello produce due immagini (engrammi): una normale, nell'emisfero dominante, e una rovesciata o all'incontrario, nell'emisfero non dominante

In altri termini, in ogni persona con dominanza emisferica a sinistra per il linguaggio (vale a dire: quasi tutti), se io invio ‘Roma’, il cervello di sinistra riceve regolarmente ‘Roma’, ma quello di destra riceve contemporaneamente ‘Amor’... 

Normalmente, l'engramma a specchio viene soppresso, ma in particolari patologie cerebrali (ictus, di solito) esso salta fuori…
 
Ciò che in definitiva il Dott. Cocchi sostiene è che se dunque il nostro cervello è sempre in grado di percepire l'opposto di ogni stimolo, e, in presenza di determinate patologie che inibiscono il meccanismo di soppressione dell'opposto, può produrre in certi soggetti la scrittura, la lettura o il linguaggio al contrario, ne consegue inevitabilmente che la nostra mente è certamente in grado di cogliere anche il contrario di una frase rovesciata, se disposta in sequenza adeguata, e che quindi un messaggio a ritroso è un mezzo idoneo per raggiungere la nostra psiche.
Link 
 
Viviamo in un ambito duale e siamo divenuti duali. 

Il cervello si è 'diviso' in due come i sessi, le mani, etc. L’energia si è materializzata nelle sue diverse varianti, le cui estremità sono il bene ed il male. Questo processo è naturale in Terra 3d; è come assistere alla crescita di qualsiasi cosa sottoposta a gravità, magnetismo, forze native e cosmiche che s’intrecciano alla ‘luce’ delle leggi Universali e dell’intenzione superiore. 

Osservare la Natura è capire se stessi

Quante volte abbiamo sentito frase di saggezza simili a questa? Io non l’ho mai sentite tanto vere queste affermazioni come nell'ultimo periodo, perché adesso vengono da me e non mi limito più solo a ‘respirarle’.
 
Se osservo quello che so rappresentarmi 'fuori da me', ossia all’esterno, è sacrosanto che possa comprendere me stesso. Ci si deve ‘credere’ però.  I riflessi sono molteplici. Il frattale che dimostra come si debba maturare maestria nella decodificazione dei ‘segnali’ ci viene dato molto bene dall’immagine di un calciatore che gioca in notturna, illuminato dalle luci artificiali, in quanto rappresentanza della luce solare

Il corpo del giocatore darà luogo ad una serie di ombre multiple in ogni direzione, diverse per intensità. Perché succede ciò? Perché la Natura della luce è artificiale e ‘confonde’. 

Seppure è possibile interpretare anche quei riflessi, grazie alla presenza immanente delle leggi Universali, è cosa comunque molto più difficile rispetto al porsi, in un’ora diversa dal ‘mezzogiorno’ di un giorno assolato, e constatare l’enfasi della propria ombra. 

A mezzogiorno l’ombra corrisponde al nostro ‘centro’, proprio nel momento del culmine del passaggio della sfera solare. 

È interessante notare la traccia illusoria della parabola solare e ricordare che è la Terra che gira. Il Sole è ‘fermo’ rispetto alla Terra. Siamo noi che lo avviciniamo e ci allontaniamo ciclicamente. Quanto più gli siamo vicini, tanto meno è presente l’ombra, ma solo a certe ‘latitudini’. 

Come è possibile capire, non esiste la formula definitiva da adottare ai fini della propria conoscenza. 

Ciò equivale a dire che la biodiversità non permette l’unificazione in questa dimensione. È una protezione ma anche un ‘limite’. Osservando i cicli espressi dalla Natura è possibile accorgersi che ‘non tutto matura allo stesso tempo’. Cioè? 

Viviamo in una manifestazione 3d 'ciclica e asincrona', caratterizzata però da una 'sincronia superiore' che lega il respiro delle ‘cose’ a quello della Terra e del Cosmo. 

A questo livello l’Uno è immanifesto seppure presente sottilmente in tutto. Lo si può 'solo' percepire e respirare, immaginare creativamente, ma l’evidenza è sempre quella della separazione, pur intuendo la grande capacità d’orchestrazione degli eventi e del tutto. 

È ‘tutto’ allo stesso tempo.

L’Ascensione è un fattore individuale, ma tanti individui ‘pronti’ possono ascendere insieme. Tanti individui ma non tutti, almeno sino a questo momento: mai dire mai

Attraverso le maglie Antisistemiche c’è spazio per la biodiversità e noi siamo l’ago della bilancia:

l'Fmi offre vaccino contro il contagio e cura per Paesi in crisi di liquidità.
Link 
 
Una notizia del genere è, alla luce di una certa ‘maturità’ spirituale, da interpretare nelle 3d assolutamente al contrario, ossia dando luce a ciò che l’emisfero destro ‘traduce’ e che normalmente viene ‘soppresso ‘dalla logica abitudinaria dell'emisfero sinistro.

Ecco la sua traduzione:

la crisi della liquidità dei Paesi è opera della ‘cura’, derivante dal contagio, da virus offerto dall’Fmi.

Ogni qualvolta l’Fmi è intervenuto a ‘sanare’ una situazione ha sempre innescato l’inasprimento della ‘malattia’. L’Fmi persegue degli scopi ‘personali’ e rappresenta le intenzioni di ‘altri’ che hanno necessità di possedere, separare, controllare, reiterare...

Manteniamoci aperti al cambiamento, attenti a valutare i segnali provenienti dal Cosmo per noi e a tradurre nella giusta prospettiva i segnali provenienti da tutto quello che ci circonda e rappresenta, in quanto riflessi della nostra manifestazione, responsabilità e comportamento nella conduzione usuale delle nostre Vite.

Spero che stiate ascoltando.
Combattiamo da tanto tempo e tutti noi abbiamo perso molte cose e molte persone care… ma non siete soli! Ci sono sacche di resistenza in tutto il Pianeta. Siamo su un baratro… Non avete idea di quanto siete importanti e di quanto importanti diventerete…
 
Se mi state ascoltando… siete la Resistenza.
 
In tempi di disperazione la gente crede a quello che vuole credere e noi abbiamo creato quello a cui volevano credere…
 
Che cos’è che ci rende umani? Qualcosa che non si può programmare. Che non si può mettere in un chip. È la forza del cuore umano.
Terminator Salvation

La ricerca non si fermerà a causa di quello che è avvenuto qui.
No, non accadrà. Tutto quello che so è che abbiamo commesso molti errori e delle brave persone ne hanno pagato il prezzo... Possiamo onorarle e far sì che il loro sacrificio ci ricordi che, a volte, le misure che adottiamo per proteggere la nostra libertà diventano minacce per la libertà stessa.
Eagle Eye

Noi non siamo la Resistenza: noi siamo come l'acqua che accoglie, circonda, avvolge e trasforma. Resistenza non Resistinza. Duttile e malleabile. Sfuggente... 

La Resistenza è Antisistemica e occorre ringraziare che ci sia, perchè senza Resistenza non si potrebbe manifestare il 'nuovo'.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 8 agosto 2011

Il miracolo della Fenice.




Nel recente film ‘I guardiani del destino’, con Matt Damon, si scrive un nuovo capitolo della saga del ‘controllo’. In questo caso, la trama è caratterizzata dall’assenza del concetto del ‘male’

Non è immediatamente percepibile, ma tant’è. 

Sembra che delle entità non ben specificate (angeli o alieni?) abbiano la responsabilità di assistere il genere umano, il quale, se lasciato solo, ha la spiacevole tentazione di distruggere il Pianeta sul quale vive. 

Si parla, dunque, di ‘responsabilità’ della razza che ‘precede’ per evoluzione; un po’ il concetto che s’emana leggendo il materiale Wingmakers.

Nel film, tali osservatori, seguono ‘il piano del Presidente’, previsto per ogni umano sulla Terra e, quando il piano è messo a dura prova, gli osservatori possono anche intervenire fisicamente deviando il flusso di realtà maturante, in disarmonia con il piano stesso

Il Libero Arbitrio assume dei connotati diversi da ciò che viene usualmente inteso, proprio come già espresso in SPS:

siete liberi di scegliere il colore del dentifricio’. 

Il Libero Arbitrio esiste ad un certo livello della vibrazione dell’essenza e, quando ne siamo ri compresi, si riassume in uno 'spazio elastico' percorribile. La sua portata dipende dalla nostra consapevolezza, proprio come quando non si permette ad un bimbo di attraversare la strada da solo ma, qualche anno dopo, il bimbo, divenuto più grande, la by passa senza alcun indugio ‘da solo’.

Ancora una volta ci troviamo a tu per tu con il concetto di evoluzione e campo morfogenetico. Anche il discorso dimensionale non viene tralasciato nel film, infatti queste entità, del tutto identiche agli umani, possono aprire delle porte fisiche ed accedere ad un livello diverso, alternativo, della struttura conosciuta della 'città'. Grazie ad un dispositivo contenuto nel cappello, che ognuno di loro indossa, essi agganciano una dimensione ‘curvata’ ed alternativa di quella usuale agli umani. 

I percorsi paralleli conducono  a zone mappate delle 3d, come se fossero delle scorciatoie, e un Mondo nel Mondo si cela oltre al pomello di una porta

Questo concetto dipinge molto bene quell’ambito sfuggevole relativo al fatto che le diverse dimensioni possano esistere contemporaneamente l’una nell’altra, sovrapposte sottilmente. È solo la nostra ‘sensibilità’ che permette di accedere ad un livello piuttosto che all’altro

Molte persone vivono seguendo il cammino scelto da noi, perchè troppo timorose per esplorarne altri. Ma ogni tanto arrivano persone come voi, che superano gli ostacoli che mettiamo lungo la strada. Persone che capiscono che il libero arbitrio è un dono che non si sa mai come usare, fino a quando non si lotta per ottenerlo

È questo il vero piano del presidente, e cioè che un giorno non saremo noi a scrivere il piano, ma voi.
Harry (Anthony Mackie) ne ‘I guardiani del destino’

Questo concetto è un inno alla ‘libertà’. È un chiedere, senza ‘manifestarlo’ esplicitamente, di ‘andare oltre’. È un evocare un potenziale dormiente

Personalmente mi sono sempre sentito in questo modo.

Infatti, analizzando le scelte prese in passato, sembra che brillino tutte sotto alla stessa luce di una certa polarità dell’essenza: scrivere una nuova pagina, creare un’alternativa a quello che sembra scolpito nella roccia.

Queste entità conferiscono ‘sincronicità’ agli eventi, oppure sbarrano ogni porta possibile ed immaginabile, se una certa 'azione' non è prevista dal ‘Piano’. Da ciò si capisce come mai certi progetti abbiano le ali ai piedi e altri sembrano ‘non potercela fare mai’. Ma il paradossale è questo aspetto
 
ogni tanto arrivano persone come voi, che superano gli ostacoli che mettiamo lungo la strada.

Il proverbio recita: chi la dura la vince. Un po’ il concetto di ‘resistenza’, presente in Natura, che permette di muoversi per reazione, dopo avere accumulato sufficiente energia sulla ‘porta che ancora non vuole/può aprirsi’

È tramite la resistenza che nel Mondo si concretizza un evento ‘alternativo/nuovo’. La resistenza mette a dura prova il consueto mediante attrito e strisciamento di forze diverse, le quali sembrano annullarsi di fronte alla consuetudine dell’apparenza, eppure il lavorio instancabile, come quello delle onde del mare, delle forze in gioco è, alla fine, talmente ossessivo e convinto da ‘piegare’ la realtà manifesta, da piegare persino il ‘Piano’ o il ‘Disegno’ previsti sino a quel momento.

L’emergere alla fisicità di una alternativa è come lo sbucare, dalla linea delle acque, di un sommergibile. La luce diretta del Sole ‘solidifica’ l’energia: assume l’alternativa dandole spessore e concretezza. Allora, da questo punto di vista, da dove scaturisce un ‘miracolo’?
 
Dal profondissimo credere a quello che non si vede ancora alla luce del Sole, ma che si è già manifestato dentro di noi. 

A quella energia che sta lottando, resistendo, alle forze ‘naturali’ che presiedono allo status quo. È una lotta, un braccio di ferro tra diverse energie. Quello slittamento di forze può condurre all’apertura di un varco nel piano usuale della realtà, da cui penetrare il substrato denso, il velo, del percepito e del percepibile

Una volta aperto il 'varco', le entità vengono come by passate ed il ‘Piano’ deve essere riscritto oppure gli attori devono essere resettati: ossia c’è ancora della resistenza, un’ultima carta da giocare da parte dell’Antisistema.

Questo meccanismo di controllo responsabile è l'Antisistema? Diciamo che è 'anche' l'Antisistema, un nostro riflesso. Una sterilizzazione del concetto del 'male', che si manifesta ad una certa vibrazione dell'essenza ma che, ad un altra 'quota' assume una ben diversa valenza: il nostro giudizio fa la differenza.

Fra non molto io porterò il mio ‘miracolo’ in questa dimensione della fisicità. Qualche mese ancora. Poi, tutto potrà cambiare, perché emergerà un’alternativa e le persone potranno scegliere ‘anche in base a questa nuova via’… 

Rimanete sintonizzati su queste frequenze (se vi va), ne ‘vivremo delle belle’… La Fenice sta per risorgere dalle proprie ceneri.

Tutte le porte che erano chiuse si sono improvvisamente aperte.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 29 aprile 2011

Un punto di appoggio per sollevare il Mondo.





Ci manca un punto di ‘appoggio vero’, ossia ci manca l’alternativa a questa realtà, o meglio, ci manca un 'varco' tra questa realtà e un’altra realtà.

Questo ‘varco’ corrisponde a quello che film e produzione letteraria di un certo genere, definiti come ‘fantasy’, hanno visualizzato come un libro, una porta segreta, un oggetto, un rituale, una parola magica, una chiave, un passaggio, etc. Cosa rappresentano, nella loro intima essenza, tutti questi ‘motivi ornamentali’? Nella trama delle vicende raccontate, quale ruolo occupano? 

Posso dire, senza nessun timore d’alcun genere, che occupano un ruolo centrale e, probabilmente, costituiscono proprio il perno centrale delle ‘storie’, insieme alla lotta tra il bene ed il male ed il lieto ma solo abbozzato finale. Tutti questi sforzi immaginari costituiscono un unico corpus codificato dentro di noi, in profondità, come una ‘voce’ che sussurra continuamente un ritornello o un mantra per i nostri 'centri' conquistati dall’essenza parassita della forma esistenziale  che ci controlla. 

La frase ‘the Matrix has you’ (la Matrice ti ha) espressa in questa maniera ‘strana’, tramite il costrutto parlante ‘Ti Ha’, è esemplificativa del concetto di possesso a cui siamo silenziosamente sottoposti

Il punto di appoggio, a cui mi riferivo pocanzi, è una oscillazione della densità che mantiene questa versione della realtà, o paradigma, condensata nello scenario 3D messo a disposizione dalla regione vibrazionale dell’Antisistema

Una simile oscillazione, se 'osservata', potrebbe costituire un aggancio per introdurre una nuova versione della realtà o per, semplicemente, prendere atto della verità che sentiamo nata in cuor nostro: ossia che esiste un altro modo di vivere, al di fuori di questo Mondo preconfezionato sin dalla nostra nascita. A cosa mi riferisco? Ad un 'miracolo', ad esempio. I miracoli succedono molto più spesso di quello che crediamo, solo che non ce ne accorgiamo o non crediamo nemmeno di fronte all’evidenza. 

Nel mio libro, di prossima uscita, ‘Prospettiva Vita’, narro di ‘Sentinelle’ che scattano in noi allorquando il Controllo avverte che ‘qualcosa’ in noi sta sfuggendo alla sua totale opera di sottomissione della nostra capacità divina di co-creazione

Succede sempre qualcosa che ci svia dal ‘momentum’ che ci sta colpendo. Magnifici esseri intrappolati da eoni in gabbie invisibili di vortici energetici di assorbimento: ecco cosa siamo divenuti. Insieme all’amico Hacker L.L. ipotizziamo la diffusione di un pensiero altamente ‘contagioso’: un costrutto fatto di energia, come una idea, capace di raggiungere le persone in maniera quantica, che possa radicarsi e agganciare la struttura di controllo dei parassiti e sostituirla attraverso un 'black out' delle comunicazioni distorcenti l’animo umano

Il pianto di Castaneda di fronte alla visione dell’umanità 'incatenata' è un qualcosa che tocca le estreme profondità o altezze della compassione: non piange per esso ma per l’intera umanità. Ciò, mi ricorda il sacrificio di molti individui e di molti Avatar che si sono succeduti nel corso della storia deviata sulla Terra 3D, uno su tutti: Gesù Cristo

Il piccolo Gesù a Eliopoli trova una confraternita di ‘saggi’ che lo aiutano a completarsi, lasciandolo libero di apprendere secondo il proprio modo d’essere.  Sanno che Egli, semplicemente, 'sa', ma che necessita di... tempo e luce, come il seme necessita di acqua e luce nel reame del tempo. In una frase, del caldo abbraccio dell'Amore...

Questo frattale deve sempre ricordarci che, in questa localizzazione dell’energia, abbiamo necessità dell’aiuto degli ‘altri’, perché viviamo un luogo in cui lo ‘scontro’ è in campo aperto, viviamo la frontiera. Non è semplice districarsi qua. È forse più facile dimenticare, depositarsi sul fondo di noi stessi, nell’oblio, nella dimenticanza, nel sonno della coscienza… Perché gli Angeli e gli Arcangeli vengono dipinti, spesso, come dei guerrieri con tanto di corazza, armi e sguardi oltremodo penetranti? Andiamo oltre al 'canale' che li ha ritratti in questo modo. Lasciamoci andare, suvvia… andiamo oltre alle apparenze, oltre a quello che ci hanno inculcato attraverso ogni modalità disponibile… perché? 

Perché 'quaggiù' si deve stare attenti a come ci si muove, a quello che si fa e che si dice. Perché la luce è velata da un ‘qualcosa’ che si frappone tra la sorgente e la destinazione o sua propagazione. Questa ‘resistenza’, se analizzata nel suo nucleo pulsante, è solo un mezzo ‘feroce’ per condurre le ‘cose’ al loro posto. Una medicina pesante per ‘malati’ che non ne vogliono sapere di guarire ma che, inesorabilmente, lo dovranno fare, perché è quella la via e la destinazione: 'guarire' nella luce e nella grazia della luce

Non credo ad ogni termine, anche riportato nelle Sacre Scritture di qualsiasi religione, che allude o affermi che noi siamo servi della luce

Noi non siamo servi di nessuno, nemmeno del Creatore. 

Ogni fonte che si esprime in questa maniera, esprime ancora un vincolo di assorbimento energetico. Ci hanno avvisato, da sempre, che saremmo stati tentati e sottoposti alle divaricazioni della mancanza di luce in noi. Questa ‘divaricazione’ è presente ad ‘altezze’ che nemmeno immaginiamo. Il frattale che lo dimostra viene agganciato dalla caduta di Lucifero:

Lucifero significa letteralmente 'Portatore di luce', in quanto tale denominazione deriva dall'equivalente latino lucifer, composto di lux (luce) e ferre (portare), sul modello del corrispondente greco phosphoros (phos=luce, pherein=portare), e in ambito sia pagano che astrologico esso indica la cosiddetta stella del mattino, cioè il pianeta Venere che, mostrandosi all'aurora, è anche identificato con questo nome.
Da Wikipedia

Colui che ‘porta la luce’ diventa il simbolo del male? Diciamo che questo luogo comune dovrebbe essere spazzato via dall’immaginario collettivo, una volta per tutte. Questo simbolo del 'male' è uno dei meccanismi, creati appositamente dalla luce, per condurre l’umanità alla luce. Come? 

Opponendosi, facendo resistenza in maniera efficace, ossia concretizzando i principi oscuri contenuti negli individui che vivono in Terra proprio per questo motivo. Apparendo, la tenebra conduce insieme alla paura anche l’abitudine alla paura e, quando ‘abituati a sufficienza’, la paura può essere trasmutata nel suo esatto complementare: l’Amore

Conoscete un altro modo per fare emergere l’Amore? 

Intendo modi che esulino dal condizionamento dovuto ad un credo, ad un dogma, ad una fede, impartiti come ordine subliminale dall’alto di un vertice costituito da uomini, che creano solo un surrogato dell'Amore...

Esiste un’ombra… Un’ombra che ‘ci ha’.

Tutto ciò che sappiamo è circoscritta dall’area e dal perimetro di questa ombra. L’ombra è la proiezione di un corpo immateriale; corpo che se fosse materiale sarebbe uguale al… nostro corpo. Che altro? Tutto ruota attorno all’essere umano. Non diamo retta a chi dice che ‘non contiamo’. Non contiamo? Ma noi siamo dappertutto, siamo oltre all’evidenza, siamo il tutto, siamo fatti con il 'tutto'

Come possiamo non contare? Questo è un pensiero di autosvalutazione di natura parassita. Inizio a comprendere che ‘tutto’ sia sotto l’influenza di questa ombra, persino Karma e Libero Arbitrio. Ciò che assunsero come verità gli Antichi, poteva già essere minato dai parassiti? 

Se il concetto di peccato originale è chiaramente un manto di pesantezza gettato sull’umanità al fine di farne abbassare le ‘ali’, e su questo non ho dubbi, allora anche il Karma potrebbe essere un costrutto, una illusione; potrebbe fare parte dell’ombra che tramava già all’epoca della sua osservazione. Ricordiamo: tutto ciò che l’uomo ha ‘partorito’ in questo reame Antisistemico è sotto il 'copyright' dell’ombra: tutto…
 
Ma allora non possiamo fidarci di niente e nessuno? A cosa possiamo agganciarci? Qual è il punto denso in cui possiamo essere certi di rimanere noi stessi? Non esiste ancora, secondo me. 

Perché? Perché è proprio il nostro compito crearlo tramite la conoscenza di noi stessi. Ci siamo riusciti? C’è qualcuno che può dire di essere giunto alla conoscenza di se stesso? Certo. Esistono e sono esistite ‘persone’ che sono state in grado di poter raggiungere questo livello. Ma adesso dove sono? Sono Ascese… Sono tornate per aiutare gli altri? Può darsi. Diciamo che fanno il ‘tifo’ per noi, ma non possono fare molto di più se ognuno di noi non lo capisce, se non intende essere liberato, se crede di essere già libero…
 
Esiste un punto nel reame Antisistemico in cui possiamo essere veramente noi stessi? Un punto in cui le ‘comunicazioni’ sono libere dall’azione distorcente?

Non esiste, in quanto densificazione della teoria della massima libertà. Esiste in termini di ibridizzazione di questa verità. Questo punto è una localizzazione nella densità che corrisponde ad un canale energetico della Madre Terra, in un grado già sufficientemente evoluto a sua volta. Un punto sacro in cui la Terra invia e riceve la comunicazione superiore con gli altri astri in evoluzione, con il Sole, con gli esseri elementali, con il Creatore, con noi tutti… 

Questo punto corrisponde ad un varco nelle maglie della distorsione.

Come raggiungerlo? Dove si trova?

Scrivevo all’inizio dell’articolo che questo punto ‘ci manca’. Ecco allora dove si trova. Si trova nella nostra mancanza. Se non vivessimo questa mancanza non cercheremmo nemmeno questo punto, non sapremmo che esso esiste. Dov’è? È dappertutto

È dentro e fuori di noi. 

È un sasso, un luogo, un lago, un albero, il nostro cuore, un uomo, una bimba, un neonato, una collana, un sogno, una parola, una idea, una musica, un disegno, una bambola, una poesia, un piatto, una ricetta, un abito, un sorriso, uno sguardo, un mezzo, una azione, un desiderio, una casa, un animale, un profumo, etc. Questo varco è ogni cosa che per noi sia sufficientemente autorevole per esserlo. Dunque? È ogni cosa che noi autorizziamo a ricoprire quella ‘parte’. Allora? 

È ogni cosa che nasce da noi. Quel varco siamo noi, nella nostra interezza, nella nostra funzione di ponte, di albero di comunicazione multidimensionale. È la nostra pazzia e la nostra saggezza. È una carezza, un abbraccio, una stretta di mano, una lacrima, un gesto qualsiasi interpretato nella maniera corretta…

Dunque, non cerchiamo un punto nella densità se quel punto non esiste dentro di noi. Se non crediamo alla nostra  ‘potenza’ allora non crediamo a nulla. Allora i parassiti hanno Vita facile e hanno vinto ancora una volta. Nella fonte dell’autosvilimento esiste la forza che ci viene estratta, come per Sansone il taglio dei capelli aveva significato la perdita della propria forza. La nostra ‘forza’ esiste sempre, immagazzinata ed usata per altri scopi, ma la grande ed infinita portata della ‘forza’ scorre sempre libera nel Creato ed è sempre a nostra disposizione

Noi sappiamo come fare, i parassiti no

Noi siamo i supereroi dei film, dei cartoni animati, della fiction… chi altri se no? Ciò che s’emana dalle anse della fantasia e della creatività è sempre il riflesso della nostra vera immagine: quella di esseri immortali e portatori di luce.

La luce bianca è la sommatoria di ogni altra tonalità. 

Questo ‘totale’ dimostra tutta la sua saggezza, divenendo invisibile all’occhio umano. Il potere racchiuso in un raggio di luce è senza eguali, inglobando egli stesso il ‘tutto’. Il suo calore conduce alla Vita, scalda i cuori, prende per mano il seme che è interrato e lo guida alla luce del Sole. Nel processo della nascita di un vegetale è racchiusa tutta la magia e l’importanza del venire alla luce, un frattale estremamente significativo dell’Ascensione oltre ad ogni asperità che possiamo incontrare lungo il tragitto che conduce alla luce.

L’illusione è solida come la realtà a questo livello.

Ecco un altro filone 'frattalico' da seguire; scrivevo il martedì 9 marzo 2010, nell’articolo ‘La Luna è molto di più di quello che sembra; l'origine della Vita umana’  che:

C’è un’altra foto (presa da uno dei filmati; nei filmati si capisce meglio cosa intendo) che riproduce quello che sembra proprio un 'corpo' enorme riflesso dalla struttura del suolo lunare, anzi ce ne sono più d’uno. Da queste immagini mi sembra quasi che Luna possa essere un manufatto, una astronave camuffata da 'pianeta'; che possa essere la Luna Nibiru? In fondo gli Anunnaki e la Luna (Sin) hanno molte relazioni… 
 
Ora, David Icke sta uscendo nelle librerie con la sua ultima ‘fatica’ letteraria. In cosa consiste? Leggiamo da Macrolibrarsi:

La sua rivelazione più incredibile e controversa è che le mente umana collettiva e la Terra siano manipolate dalla Luna che non è un satellite naturale bensì una struttura artificiale, una enorme astronave spaziale dal cui interno agisce il gruppo di extraterrestri che controllano da migliaia di anni l'umanità.
 
Icke descrive ciò che ha definito 'Moon Matrix', ovvero la falsa realtà trasmessa dalla Luna che viene decodificata dalla nostra mente, in maniera simile a quanto avveniva nella trilogia cinematografica Matrix.
 
Viviamo tempi straordinari. Da un lato vediamo come si vada instaurando uno stato globale orwelliano, un regime fascista di controllo globale con a capo coloro che servono la 'Moon Matrix'; dall'altro invece vediamo come sia in atto una fantastica trasformazione energetica, 'Le vibrazioni della Verità', un fenomeno che Icke ha predetto nel 1990. Le vibrazioni della verità stanno risvegliando un gran numero di persone nel ricordo di cosa sono realmente: infinita, eterna coscienza.
 
Ecco l’indice del libro: 
 
Cap. 1 - Io non sono David Icke
Cap. 2 - Non sarò “un altro mattone nel muro”
Cap. 3 - Cosa sta succedendo al nostro Dave?
Cap. 4 - “Devi solo seguire gli indizi”
Cap. 5 - “Vuoi accomodarti nel mio salotto?” chiese il ragno alla mosca
Cap. 6 - Uomini Ragno
Cap. 7 - Il Mainframe di Zion
Cap. 8 - Vendere il “film”
Cap. 9 - Vendere il “film” (2)
Cap. 10 - Cos'hai detto che sono?
Cap. 11 - Il Culto del Serpente
Cap. 12 - Verità codificata
Cap. 13 - Ma allora, dove sono?
Cap. 14 - Astronave Luna
Cap. 15 - La Voce
Cap. 16 - Il “gioco” di realtà virtuale
Cap. 17 - Internet Cosmico
Cap. 18 - Decodificare la realtà
Cap. 19 - La Matrice Lunare
Cap. 20 - Piano di gioco (1): Distruggere la salute
Cap. 21 - Piano di gioco (2): La Decimazione
Cap. 22 - Piano di gioco (3): Guerra al corpo e alla mente
Cap. 23 - Piano di gioco (4): Diverse maschere – stesso volto
Cap. 24 - Piano di gioco (5): Mondo globale
Cap. 25 - Piano di gioco (6): Assalto alla libertà
Cap. 26 - Piano di gioco (7): Sequestrare i bambini
Cap. 27 - Piano di gioco (8): Gli Idioti Vantaggiosi
Cap. 28 - Rompere l'incantesimo
Cap. 29 - La Ribellione
 
Oramai l’umanità ha agganciato il sentore che qualcosa si oppone al suo cammino. E questo qualcosa non è un uomo o una donna ma una entità parassita, ‘esterna’. 

È da questo ‘punto’ che dobbiamo agire tramite la ‘leva’ per sollevare il Mondo. Ricordate? 

Datemi un punto di appoggio e solleverò il Mondo. Archimede. 

Ecco il vero significato della frase. Il punto di appoggio è una prospettiva nuova, diversa, un’alternativa a questo paradigma, a questo scenario, a questa gabbia

Prepariamoci all’onda d’urto che giungerà in maniera multidimensionale.

La moltitudine di persone chiederanno sempre di più. Ed io credo che ne abbiano il diritto. Ma quella mole di informazioni farà letteralmente tremare la Terra. 
Robert Dean.

Ecco una seria di analogie frattali che mi hanno colpito:
  • Mer Ka Ba – occhio di Ra – forma di disco volante
  • Rumore che ne copre un altro – ombra della Piramide – un altro Mondo
  • Radice che lasciata scoperta mette i rami e le foglie
  • Foglia di fico come una mano – esatte proporzioni
  • Vivere secondo passione
  • Legge d’ottava/d’attrazione – potenziale superfluo Zeland – semitono mancante Gurdjiieff
Quante cose. Ogni 'cosa' un capitolo... Avrei necessità dell’intera giornata per sviscerare tutto quanto. Mi sento come coloro che vivono/vissero la propria Vita secondo ciò che sentono/sentivano veramente come spinta interna. Non ascoltare questa spinta conduce alla separazione, alla pazzia o alla rassegnazione e, quindi, all’assorbimento della propria energia vitale

Ciò che giunge deve essere rilasciato e condiviso, altrimenti diventa una bomba che necessita comunque di uno sfogo. Da questo punto di vista, la distanza tra il bene ed il male è una inezia, una sottile differenza nella vibrazione che i parassiti sanno cogliere molto bene

Destabilizzare una persona è molto facile per loro se la persona non ha consapevolezza del chi egli sia e del fatto che esista questo controllo. Ci pensate? È come avere la facoltà dell’invisibilità ed agire di conseguenza solo per i propri scopi personali. Se questi scopi personali sono relativi alla propria sopravvivenza, allora tutto diventa lecito al fine di utilizzare gli altri, che non vedono, a proprio vantaggio. È quasi comprensibile, no? 

È come sbarcare in un nuovo Mondo con armi 'tonanti' e avere la meglio sulla popolazione locale che ci viene incontro e ci accoglie con collane di fiori, no?
 
Apriamo gli occhi! La sentite questa energia? Aprite gli occhi!

Basta con questa miseria avvilente, con questo accontentarsi delle briciole. Noi siamo molto di più

Noi abbiamo creato tutto questo: noi. Noi siamo come i supereroi dei film, lo ripeto. Vediamoci e sentiamoci così, per diamine. Tutto ruota attorno a questo fulcro, alla nostra consapevole identificazione con il principio divino. Non succede nessun miracolo nel sentirsi così? Pazienza e lungimiranza. Il nostro avversario può alterare persino il corso del tempo, perché abitiamo un’ansa del tempo deviato. Ma non per sempre. Con perseveranza e sagacia dobbiamo tenere duro e seguire la voce interiore che non smette mai di ispirarci, oltre alla scatola emozionale

Facciamo un po’ di silenzio. Troviamo il ‘punto’… e con fiducia attendiamo... Un cuore alla volta.

È solo una questione di tempo…

* I piedi nella foto di apertura di articolo, sono di Claudio72, che ringrazio :)

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com