venerdì 21 giugno 2024

Matria.


Indovinello:

sostanza prima di cui le altre sono formate…

Cos’è? Chi è? A che rimanda nella sostanza = cosa significa (senza alcun “punto di domanda”).

Tutto al femminile (sostanza, prima, altre, formate).

Ge-matria:

termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi scrittori…

Chiamiamoli “scrittori”, va! 

E le “scrittrici”?

Tutto al femminile:

matria
mat@ria
ge-matria
geo-m@tria
metrica
etica…

Qualcosa di semplice, con un impatto grande

“Il controllo del centro… Il centro della scacchiera… è il campo di battaglia più importante. Controllare il centro ti permette di dominare il gioco, dando mobilità e forza ai tuoi pezzi… Il controllo del centro non solo ti dà spazio di manovra… ma limita anche le opzioni del tuo avversario… 

Il centro è la chiave…”.

Maurizio Monti

Il centro è la chiave… = dove si trova il centro, chi è al centro, chi è il… “centro”. 

C’era una volta… il Re. “Sa l’ha vist cus’è?...”.

L’hai mai visto un Re? 

giovedì 20 giugno 2024

Il “Dante furioso”.


Dantedì, da quest’anno, ogni 25 marzo per tutti gli anni a venire…

Era il “2020”.

Dantedì 2024: le scuole Medie e Superiori hanno scelto il docufilm “Mirabile Visione: Inferno”. L’attualità di Dante emoziona le nuove generazioni, in Italia e all’estero…

Emoziona... in che senso? Come film horror, probabilmente.

Per quanto, ancora, sarà Dantedì? Nello smantellamento culturale (le attuali radici della società) in corso, Dante non è molto “inclusivo”. No? Anche se, per la verità, egli include tutti i “peccatori” allo Inferno = nel (qua, così). Ecco dove, il Sommo Poeta, trascorse parte della sua vita: 

sulla Terra AntiSistemica. 

Domanda: allora da dove arrivava e dove è ritornato? Bah! Trovi? Ne’ “Il Signore degli Anelli”, questa è la… Terra di mezzo. Tra cosa e chi, dunque? Tra chi e cosa. Tra cosa e cosa. Tra chi e chi: tra gli echi (la verità che f-orma, torna e ritorna senza mai andarsene via, auto caratterizzando ovvero terra-in-formando, polarizzando, saturando, etc.).

Interessante la genesi dei plurali irregolari, quasi sempre legata al genere della parola in greco e in latino. Eco è particolare essendo un cambio da singolare femminile a plurale maschile, mentre è più frequente il caso inverso

Il mondo Lgbtech è pre-annunziato, insito. Ying & Yang? Nero e bianco? Non solo: fuzzy logica. La “Mela di Platone” costituisce l’unicum, l’intero, il totale. Tuttavia, l’oro cavalcano tale “crociata” per puro ed esclusivo interesse privato o de' pravato! Mentre i “diversi” credono che sia giunto il loro “momento”, non diversamente da ogni altro tipo di onda precedente. Certo, per te è sempre meglio l’uovo oggi che la gallina domani, ergo, carpe diem.

mercoledì 19 giugno 2024

Dei delitti e… del pene.


Brandelli di informazione

Falsa idea di utilità è quella che sacrifica mille vantaggi reali per un inconveniente o immaginario o di troppa conseguenza, che toglierebbe agli uomini il fuoco perché incendia e l'acqua perché annega, che non ripara ai mali che col distruggere…”.
Cesare Beccaria

Ecco-la l’oro strategia. 

Non solo leggi, x bene. Fissa il concetto portante: 

la “utilità”, il “servizio”, la “leva”, la rivelazione come al solito nel (qua, così) o AntiSistema, costruito apposta per “te” che, altrimenti (se Te), renderesti lo “Inferno” un luogo comune superato = in-utile o, meglio, depotenziato, vuoto poiché svuotato, dis-abitato, deserto (come fatto vedere in Sandman, tuttavia, poiché lo “Dimonio” è venuto direttamente sulla Terra di superficie, laddove i demoni sono fuori e i dannati non lo percepiscono più di esserci ancora addentro).

Se “x” non va alla montagna…; allora, è la montagna che va a “x”. Ok?

Se dimostrerò non essere la morte né utile né necessaria, avrò vinto la causa dell’umanità….”.
Cesare Beccaria

Bè, “a Ce’… anvedi che si muore ancora. La causa l’hai persa!”. Però, l'oro hanno man-tenuto ciò che Cesare ha confezionato alla Marx. 

Controllo! Sempre + auto preventivo...

Sì, era nel contesto di “delitti e pene (giudizio e relativa punizione o trattamento)”. Però, a livello sostanziale, a posteriori anche se in anticipo, Beccaria ti sta “dicendo”, sta affermando che… la morte è utile e necessaria

Per chi? 

… 

Non solo; la sopravvivenza sociale, che al giorno d’oggi dura d+, cosa significa mantenendo fede al principio dimostrato sottilmente dal Beccaria? Che “serve”. Come, analogamente, “serve” anche il programma “morte”. 

Alias, (qua, così) tutto concorre al “mulino” AntiSistemico. 

martedì 18 giugno 2024

Dove l’arte del tagliare è di casa.


I-taglia.

Anche le elezioni europee dell’8 e 9 giugno non sfuggono: 

i programmi dei Partiti sono pieni di proposte di taglio economico…

Ma, dov’è che si “taglia” meglio, anzi d+? In “I-Taglia”.

Gli it-agliani = coloro che mangiano aglio abitudinariamente?
Gli i-tagliani = color che tagliano. Cosa?

La “I-taglia” è terra piena zeppa di “monti, alti e bassi”. Uhm. Cioè, di “boschi”. Dunque, I-taglia… come per “i-taglia-legna”.  

La terra degli alberi tagliati. O perbacco

“Alpi ed Appennini” de noantri. 

Un Paese pieno di “radici e ceppi”. 

Ecco in cosa consiste la… bio-diversità del territorio, così ricco e variegato (figurati, allora, quanto i Grandi Alberi erano monumentali). Cosa non deve essere stato. Ah! Altro che i “dinosauri”. Te la vedi questa regione? Il “Bel Paese”. 

Oramai, pieno di brutti ceffi, “tra i ceppi accesi…”.

“Gira su ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar…”.
San Martino – Giosuè Carducci

Certo; ma + che del “cacciator” si dovrebbe de-scrivere del “taglialegna”. 

A meno che il “cacciator” sia ben altro, rispetto a ciò che viene da ri-pensare (qua, così). Il Paese è pieno zeppo di tali “ceppi”. 

Ogni volta che guardi “al paesaggio”, bè… rischi di vederne uno, scambiandolo però come indicato sostanzialmente tra “lucciole e lanterne”. 

lunedì 17 giugno 2024

Sòle.


L’immagine “rappresentazione artistica del sistema solare primordiale” che cosa sostanzia. Eh: il “sistema sòl-are” = l’organizzazione che “tira continuamente… sòle”. In che modo? Bè… “artisticamente”. No?

Sòle = truffe…
Sòla: raggiro, imbroglio…
Individuo che ha tale “abitudine”. 

“Ed elli avea del cul fatto trombetta…”.

IA-Biden

L’abitudine “non guarda in faccia nessuno”. Or, dunque:

i-sòle, @-sòle.

E poi.

S©uòla: suola, sòla, sòl-@, “Sole”. 

È portante accorgersi. Dopodiché, “vedrai” ovunque la verità, anche se nel formato “verità” (qua, così).

Suola; in latino, solus.
Suolo = superficie. Sòla: “democrazia”. Ecco la l’oro solus-ione per lo cojone.

Sòla; in romanesco… “sei una fregatura”, si usa quando una persona non mantiene un impegno, quando dà buca all'ultimo momento, o dice una cosa e poi non la fa. Si pensa che questo modo di dire sia nato proprio dalla disonestà di alcuni calzolai che, in passato, talvolta, riparavano le suole con materiali scadenti…

Dunque, da suole, sòla

Uhm; essendo “Antica Roma”, parlando “latino”, allora Sòl. Trovi? El Sol, indica “illo Re”. Ciò che non esiste; c’è. Non significa ch’è il “Sole” ad essere in tale condizione, a meno che non lo si considera a livello sostanziale. Allora sì: essendo come la lampadina, sempre accesa, che si colloca nella gabbia dei coniglietti, al fine di accudirli via temperatura, nel mentre i relativi corpi funzionano al meglio sopravvivendo sino ad “età matura”. 

Si vada, allora, al “Sole”… e che ti dice la “enciclopedia libera”?

venerdì 14 giugno 2024

Guerra, tanto per cambiare, ibrida.


L’ibrido o “ibridato”, oramai (qua, così), va sempre di gran moda. 

Vedersi, prego, ad esempio:

l’IA-Biden
lo Apap
i “Repubblicani Usa” (per non parlare dei “Dem”)
i “Dem italici”
Mr. President
le “auto”
gli “Ogm”
le “Ong”
i
Media
il “diritto, libertà, uguaglianza, giustizia, etc.”
la “Costituzione”
la
salute
la “natura”
lo “ambiente”
la “politica”
la “religione”
“te”, etc. etc. etc.

Si fa prima a dire, AntiSistema. No? E no, perché “te” manco ti rendi conto de che si tratta. Assolutamente tabula rasa. L’ibridazione perfetta nella totalità assoluta. Gasp

L’Inferno in Terra è talmente reale che “niente”. 

Vedi che la strategia è ineguagliabile. Infatti, è già successo, eppure x “te”… tutto a posto! Non solo: continua a succedere, “e vabbè!”. 

Un fenomeno. Sigh! 

“Ma con me ci sei ‘tu’…”. Ricordi

La non solo canzoncina simpatica del cartoon. Con la mitica “vociona” del caro scomparso Gigi. D’Alessio? No: Proietti. Già mitico prestatore di ugola per il nobile e Cavaliere “Cuore di Drago” e per l’altisonante Mago Bianco, Gandalf. 

Tutti personaggi che, “ma dove diamine sono nella sostanza”? Già

Laddove, la fantascienza viene toccata nella fiction dove Proietti è un giornalista de' Il messaggero: ma quando mai? 

Bè, forse, una volta!

giovedì 13 giugno 2024

Chi?


Uhm. Se sai che in città il malcontento e lo sconforto “picchiano duro”, a ca(u)sa tua, e vuoi continuare ad essere chi non esiste; c’è, … te ne approfitti in ogni modo, non visto il “vantaggio” di cui godi. 

Sai quante persone andranno al voto. Sai quante persone non andranno al voto. Fai due calcoli e, ops… agisci in maniera oltremodo adeguata al fine di portare sempre acqua al tuo mulino o tendone da circo. 

Crei il dissenso e lo “cavalchi” ad hoc. 

Così, va a votare metà della popolazione e se concentri in città coloro che sono orientati, per qualsiasi motivo, verso di Te, uhm… otterrai di rimanere al vertice della situazione. 

Meno individui dissenzienti al voto Vs maggior concentrazione di individui schierati = continua a succedere l’esse-Re già successo (il solito com-passato com-presente) costantemente alla “moda”.

“Siamo napoletani dunque, ci sta a cuore Napoli che invece sta assumendo le sembianze di una Gotham city avvolta dalle ombre…”.
Fulvio Martusciello

Ap-punto

Ma, per la serie “non solo Napoli”, ecco che “Milano” non è dissimile nella sostanza.

A Milano Pd primo Partito con 31,38% di voti, Dem primi anche a Firenze (36,57%), a Roma trionfa Fratelli d'Italia (29,09%)…

Ora, se “Firenze” è… regione storica sinistrorsa, “Milano” risuona alquanto male, essendo sede storica del potere finanziario, industriale del Paese. E, sempre storicamente, il denaro – almeno sulla carta – è sempre stato sede dell’altra sponda politica (a livello di auto convincimento popolare). Mentre, dal “2020” è tutto alla rovescia, ma sempre in termini peggiorativi per l’individuo a massa.

mercoledì 12 giugno 2024

Struttura.


Bando alle ciance: 

“creazione” = artifizio. 

Laddove il naturale è… relatività

qualcuno dimentica tutto. Altri, purtroppo per “te”, no. 

È il Re-Seth. L’oro. E se non sono l’oro, allora sono loro (i sottodomino, relativizzati poiché in gerarchia: i “Bravi”). Potenzialmente, i sottodomino sono chiunque (lo hai visto molto bene con laggente “Smith”, in Matrix), andando a concretizzare il firewall AntiSistemico che opera sempre “in nome l’oro”: 

l’eco-dominante che, infatti, x “te” non esiste poiché (così, qua) “serve”.


Allora, “cerchi di capire”, ma… aitè, se cerchi allora ricerchi continuamente (loop ma soprattutto routine), mentre se vuoi capire, No

Che vuoi capire, quando c’è da “sentire”. 

Ma “te”, ti superi ancora una volta: dis-sentendo ciecamente, ricercando puntualmente di… capire. Uhm


Dunque; s’era arrivati all’artifizio = “creazione”. 

Ergo, alla relatività. Va da sé che c’è, di conseguenza (seppure “a valle”, anche se ubiquamente = sempre com-presente) un assoluto; altrimenti, perché qualcosa dovrebbe essere relativo. Trovi

Logica. Sostanza. 

La relatività è “connessione a…”: 

comunicazione, delegazione, rappresentanza, persino dimostrazione dello “occulto”, etc. etc. etc. 

Tuttavia, è soprattutto qualcosa che funziona

il, non solo, I-Ambiente (legge, strumento, memoria). 

martedì 11 giugno 2024

Due cose.


Di certo, non “tanto per dire”.
Due idee:

1-l’area del dissenso, che non vota, deve confluire unitamente all’esterno dell’area politica, come “parcheggiando nel deserto, tutti assieme”, non per un rave, bensì per contarsi e… “vedere l’effetto che fa” (attendere il “contatto”, perché milioni di voti faranno ampiamente gola e qualcuno ne dovrà prendere atto, venendo a “vedere”); non fisicamente ma confluendo in uno spazio simbolico veramente libero persino da bandieruole de noantri, perché davvero è tutto parassitato (anni fa SPS aveva già proposto tale immagine, ovvio, con i canonici “zero tituli” di rigore qua, così)
2-manca qualcosa di assolutamente fondamentale per migliorare la vita di chiunque, socialmente; manca, ed è molto strano = è-voluto, un sito web centralizzato, sempre aggiornato, che raccolga le esperienze (con relative ri-soluzioni vere, pratiche, sostanziali) degli individui alle prese con le + ampie e diverse vicissitudini sociali d'ogni tipo che continuamente martellano la serenità d’ognuno, ciclicamente (quando una persona passa e risolve una questione, la può comunicare e così condividere in tale “area pubblica di riferimento”; ogni esperienza merita di essere raccolta per filo e per segno, ad ogni livello di complessità, con ogni sorta di dettaglio anche quando il tutto si è risolto in niente, o così sembra).

Queste 2 “aree” di raccolta, tenderanno a sommare il malcontento popolare con qualcosa che lo eleva di potenza, trasformandolo in boost, spinta, innesco, etc. verso “lidi inesplorati” = modalità di accesso, sostanzialmente diverse, al proprio potenziale.

lunedì 10 giugno 2024

Piove segatura.


Sarà per questo che hai la testa di legno?

Se hai la macchina parcheggiata per strada e piove “sabbia del deserto” mischiata all’acqua, … la macchina si sporcherà, ovvero, te ne andrai in giro con questa “prova”, con questa sporcizia addosso-attorno. Sei dentro fino al collo! 

Sino a quando laverai la “macchina”. 

Ovvero, lavandola... lavi anche “te” (qua, così)? No. Può essere un segno ma è sempre + facile che stai spazzando la polvere sotto al tappeto = apparenza, “fedina pulita” modello Salis (di certo non nella “tua” zucca). 

Se continui a fare le cose come le hai sempre fatte, seppure non hanno mai funzionato (per come te lo aspettavi), perché continui a fare le cose come hai sempre fatto, nonostante “tutto”. 

Te la risuoni e te la ricanti. Uhm


L’incanto è f-lauto. 

È ovunque in “casa del ladro”. 

E, (qua, così), ci sei dentro a pieno, ovvio… senza averne conoscenza, perché non ti sei mai ripreso dal knock-out (dal “ko”). 

Il Re-Seth. No? 

Ciò che sembra il vaneggiare di un pazzo, sempre più vecchio, sempre più usurato, sempre meno disposto a fare compromessi con “te”. Perché? Bè, la via x la totalità è lastricata di “lasciamenti”. 

E (qua, xxx) devi essere totale per esserci: la singolarità è tale!

Altrimenti, sarai sempre pappina, pastina, budino molle, etc. Rimanere soli? È il “prezzo-costo” che ognuno deve essere sempre pronto a “pagare”. 

Del resto, meglio Soli che… terra bruciata. No? 

Le “votazioni” di ieri hanno sancito, cosa? 

venerdì 7 giugno 2024

Una volta… non è dopo.


“C’era una volta…”, negli anni ’70, soprattutto se vivevi in un piccolo paesino della provincia non solo milanese, in campagna, se vedevi una macchina passare per la via principale, che tagliava in 2 tutto quanto, era già tanto. I bambini giocavano nei cortili e uscire sulla strada, se la palla finiva lì, era un pericolo… dato che potevano passare “le macchine”

Davanti al bar, ne potevi vedere alcune parcheggiate. 

Ma quelle di passaggio erano davvero sporadiche. C’erano più trattori che auto. Più motorini, vespe, biciclette, che altro. Gente a piedi. 

Orbene, che fine ha fatto quel mondo? 

Chi lo ha cancellato? Il progresso. Gli stessi che ora stanno ululando al “cambiamento climatico”. Non, di certo, quei bambini oramai cresciuti che altro non hanno potuto fare se non adeguarsi, come preordinati soldatini. Eppure, l’oro ti dicono che “è colpa tua”: 

sei “te” che inquini, ma… attenzione, non solo perché inquini; soprattutto perché “inquini” = sopravvivendo, inquini l’ambiente

Respirando e facendo tutto quello che fai, “te inquini”. 

giovedì 6 giugno 2024

Basta ammetterlo, che ci vuole.


“Il Metodo Fenoglio” propone una narrazione che conduce in una “zona grigia” dove diventa difficile, se non impossibile, distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato… (certo; dal momento in cui manchi Te e, allora, esisti “te” nell’AntiSistema).

Robert Fico è ricoverato nell’ospedale Roosevelt di Banska Bystrica, in Slovacchia

Uhm: perché un ospedale slovacco, che ancora dovrebbe risentire della “eredità” sovietica, si chiama addirittura… Roosevelt. No

Come minaccia la relativa portaerei “Usa”. 

Il concetto di Patria è diventato il Subbuteo de noantri. E non se ne rendono nemmeno conto. Chi? Bè, chi è ac-conciato per le feste, come “te”… sempre (qua, così). 

Ma non è una “questione personale” poiché “te” sono anche “io”. 

Trovi? Nessuno escluso. Altrimenti, de che. Il “Salvatore” lo hanno messo in croce, l’oro. In che modo? 

Attraverso l’essere a massa = “te”. 

Il mondo come lo puoi vedere? Lo puoi inquadrare in molto modi. Ad esempio, anche così… 

Ma quanto è piccola l'America?

Vedi che fa la differenza, quando abitui l’essere a massa a prendere in considerazione una cosa piuttosto che l’altra. Per questo motivo sono sì tanto sviluppati i “Media”. Senti un po’, sempre Fico, a chi si rivolge in quanto ad “agente straniero” responsabile di quanto successogli:

media antigovernativi
Ong politiche finanziate dall’estero
opposizione
e una puntatina alla leva “Soros”.

Ecco che i medesimi f-attori valgono anche x la “Italia”. Aggiungendo la magistratura e Mr. President

Ovvio; oltre a tutto l’indotto, che te lo dico a fare. 

E soprattutto, laggente (sempre “te”). 

mercoledì 5 giugno 2024

“Prima” e Prima Vs dopo.


Prima dell’e-vento è = a dopo dell’evento:

se
“prima”… è già “dentro” al campo sferico del “futuro e-vento”
Vs
dopo… è già successo, continua a succedere.

Intreccio, ri-cordare

La “storia (deviata)” ti ricorda il famoso “Prima e/o Dopo Cristo”, ad esempio. Oppure, il famigerato Ab Urbe Condita. No? Nella sostanza, qualcosa che succede e che da “”, in poi… “non sarà mai + come prima”.

Come ti hanno detto anche all'inizio del 2020 (2012).

Ergo? Mica è finita “”:

sin da prima, ovvero da “prima”, l’e-vento è dotato di campo sferico o “giurisdizione”; cioè, è già successo ancora prima di succedere

Ricorda sempre che l’esse-Re già successo ha tutto questo “vantaggio” su di Te, non visto che sei 1- (“te”, qua, così)” ma soprattutto 2- per via del relativo assoluto “ritardo” che ti auto soggioga, senza alcuna necessità di intervento e manifestazione diretti. 

Laddove la diretta scorre sempre a livello di è già successo – continua a succedere. Questo comporta e prevede che se Te o “te” non ve ne accorgete nella sostanza, allora sarà come sopravvivere poiché costantemente “drogati” da ciò. 

Infatti, per “te sopravvivere è la norma (qua, così). 

Ti ci sei talmente auto abituato che… l’esserci è diventato in-immaginabile (sempre potenziale). 

Al limite che “fai”? Esisti e dunque, “pensi”. Lerrisate. 

martedì 4 giugno 2024

L’e-vento av-venire.


L’avvenire è il “futuro”, al solito. No? Se sei prima dell'evento!

Il domani, il destino, etc. Meglio sempre se “tra virgolette”. Qualcosa che ti ha, “senza ma e se”. Come essendo senza forze, senza potere, nella sostanza. D+, con un “Dio” che se ne pre-occupa “al posto tuo”. Anche se godi del “libero arbitrio” e nella fattispecie, anche del “diritto”. E poi sei financo “libero” poiché in “democrazia”, nella gerarchia social-e. 

Or bene, in una siffatta “torre”, x forza di cose ti narrano dell’avvenire, del fato, del “di doman non c'è certezza...”. 

Ci sei? “Serve”, loro. 

Laddove il discorso immediatamente si arena non visto che, di loro... non hai certezza? D+; non riesci nemmeno ad immaginar la relativa assoluta com-presenza.

Vedi che è fatto molto bene, l’arcano. È l’im-possibile. No

lunedì 3 giugno 2024

“Chissà, chissà chi sei…”. Non è il caso di dirlo…


Questo passa l’El Ra-Dio. 

“Chissà, chissà chi sei
chissà che sarai
chissà che sarà di noi
lo scopriremo solo vivendo…”.
Lucio Battisti

Questa è la differita, caro Lucio (o chi per esso). Se, “lo scopriremo solo vivendo…” significa che stai sopravvivendo in qualcosa che ti ha ma “niente”. Ossia, significa che “sei già morto” ma non ancora defunto. Sostanza. Sei nel “ritardo” (qua, così), laddove Te sei “te” = sei già morto ma non ancora defunto, come nello stato di mezzo o in stand-by. E, quando sei “così”, sei nel (qua, così)

nell’AntiSistema dove è già successo che…, e allora se non te ne accorgi (hai dimenticato nei continui Re-Seth), “niente”… continuerà a succedere nella sostanza quel “momento” che allora riecheggia x l’eternità.

Sino a “quando”? 

Bè, sino all’esserci della singolarità altra, rispetto a quella eco-dominante, da cui tale imperium.

“Chissà, chissà chi sei
chissà che sarai
chissà che sarà di noi…”…

(Di) chi (si) “parla”? No? Quel “di noi…” = loro. E anche se Battisti-Mogol non volevano dire ciò, non importa perché la diretta vige sempre sulla indifferente differita. In-oltre, non esiste ma c’è anche la verità, persino quando “verità”. Ergo, in quei “versi”, a narrare ci sono numerosi f-attori, tra cui anche gli “autori”. Sì: 

è quasi comico, “se la prendi con filosofia”. 

Se continui a non accorgerti nella sostanza de’ “la squadra che vince”. Che è come “darti la zappa sui piedi”, perché dipende tutto da Te o... “te” che anche se taci… accon-senti.