Visualizzazione post con etichetta Prima. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Prima. Mostra tutti i post

venerdì 7 giugno 2024

Una volta… non è dopo.


“C’era una volta…”, negli anni ’70, soprattutto se vivevi in un piccolo paesino della provincia non solo milanese, in campagna, se vedevi una macchina passare per la via principale, che tagliava in 2 tutto quanto, era già tanto. I bambini giocavano nei cortili e uscire sulla strada, se la palla finiva lì, era un pericolo… dato che potevano passare “le macchine”

Davanti al bar, ne potevi vedere alcune parcheggiate. 

Ma quelle di passaggio erano davvero sporadiche. C’erano più trattori che auto. Più motorini, vespe, biciclette, che altro. Gente a piedi. 

Orbene, che fine ha fatto quel mondo? 

Chi lo ha cancellato? Il progresso. Gli stessi che ora stanno ululando al “cambiamento climatico”. Non, di certo, quei bambini oramai cresciuti che altro non hanno potuto fare se non adeguarsi, come preordinati soldatini. Eppure, l’oro ti dicono che “è colpa tua”: 

sei “te” che inquini, ma… attenzione, non solo perché inquini; soprattutto perché “inquini” = sopravvivendo, inquini l’ambiente

Respirando e facendo tutto quello che fai, “te inquini”. 

mercoledì 5 giugno 2024

“Prima” e Prima Vs dopo.


Prima dell’e-vento è = a dopo dell’evento:

se
“prima”… è già “dentro” al campo sferico del “futuro e-vento”
Vs
dopo… è già successo, continua a succedere.

Intreccio, ri-cordare

La “storia (deviata)” ti ricorda il famoso “Prima e/o Dopo Cristo”, ad esempio. Oppure, il famigerato Ab Urbe Condita. No? Nella sostanza, qualcosa che succede e che da “”, in poi… “non sarà mai + come prima”.

Come ti hanno detto anche all'inizio del 2020 (2012).

Ergo? Mica è finita “”:

sin da prima, ovvero da “prima”, l’e-vento è dotato di campo sferico o “giurisdizione”; cioè, è già successo ancora prima di succedere

Ricorda sempre che l’esse-Re già successo ha tutto questo “vantaggio” su di Te, non visto che sei 1- (“te”, qua, così)” ma soprattutto 2- per via del relativo assoluto “ritardo” che ti auto soggioga, senza alcuna necessità di intervento e manifestazione diretti. 

Laddove la diretta scorre sempre a livello di è già successo – continua a succedere. Questo comporta e prevede che se Te o “te” non ve ne accorgete nella sostanza, allora sarà come sopravvivere poiché costantemente “drogati” da ciò. 

Infatti, per “te sopravvivere è la norma (qua, così). 

Ti ci sei talmente auto abituato che… l’esserci è diventato in-immaginabile (sempre potenziale). 

Al limite che “fai”? Esisti e dunque, “pensi”. Lerrisate.