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venerdì 9 febbraio 2024

Concentrazione.


Quando sei colpito in continuazione da “ognidove”, in “ogni-modo”, ma… è nor-male, ovvero, te lo devi sempre aspettare, anche se mai sostanziare... allora continua a succedere qualcosa, sia alla persona che alla società che al cosiddetto ambiente. Ebbene, questo continuo “ac-cadere” ancora una volta sembra la norma, perché non conosci o ricordi nulla di differente. Infatti, da troppo sei abituato a “recensire” il processo vitale come se fosse solo ed esclusivamente “sopravvivenza”. 

Il “tempo” viene dopo, da sé, grazie a “te” e persino a “Te”. L’abitudine è il “tempo”. Mentre, non evidentemente, “serve” a qualcuno, per… qualcosa. Farti abituare a…, è una questione di “tempo”? No. Al contrario, abituandoti alla tal “cosa”, permetti l’instaurarsi del “tempo”, che altro non è che:

auto impaludamento nella ciclicità
che l’auto considerarti in un certo modo (abitudine)
sancisce e, in un certo senso, im-piega lo “spazio”
sino a formare anche il “tempo”.

Il “tempo” è una percezione del tutto personale, infatti (se ci fai “caso”). Però, la società è agganciata al “tempo mondiale”, ch’è una convenzione applicata a tutto/tutti. La “relatività” rende tutto ciò, guarda non caso, differente scorrimento temporale in funzione di un’altra “misura di lunghezza”, ovvero, la cosiddetta “velocità della luce”. Ossia, se riesci ad avere tale velocità, or bene, personalmente il “tempo” scorrerà più lentamente sino, non paradossalmente, a fermarsi, annullandosi o, meglio, venendo annullato dall’incedere super-coerente della singolarità o individuo o carattere.

Un'altra... abitudine, insomma.

E se ce la fa “Superman”. No? Chi sei Tu per non essere all’altezza di costui. No? Ecco perché infatti qua così nell’AntiSistema, sei “Tu” oppure, al peggio, “tu”. Cioè, te lo scordi proprio

giovedì 9 novembre 2023

Di Tutto e di meno.


Vediamo un po’ cosa offre, anche oggi, il panorama inter-nazionale. Roger Waters afferma che gli viene dato dell’antisemita “perché non ci sono argomenti concreti… Gli israeliani inventano storie…”. Vero. È tutto il ceppo che “inventa storie”. Tanto è vero che è proprio tutto quanto ad essere “la più grande storia”: l’AntiSistema. Il qua e ora. L’adesso. Il… continua a succedere non visto che “è già successo”. 

Dopo nove mesi di stop, la tiritera prosegue ancora perché verità assoluta. 

Con il dio denaro che la fa da padrone, come evidenzia anche il capo della procura di Napoli, Nicola Gratteri: “oggi ai ragazzi non bisogna parlare di etica, ma di soldi, solo così i ragazzi ti ascoltano…”. E come si è arrivati a tanto? Perché i soldi sono diventati il Verbo? Come si è consolidata la ludopatia? Educazione. Null’altro? Potere di imporre un certo tipo di format globale, da conseguire volenti o nolenti. Anzi, volenti, violenti o violentati. Il potere del soldo è al servizio di chi lo controlla. Non di chi deve guadagnare costantemente denaro, in una rincorsa folle che non si estingue mai poiché “chi si ferma è perduto”. Dunque, si salvi chi può? Ma no: è già finita, prima ancora di ricominciare. Che cosa? L’alternativa sostanziale. 

Nonostante il potenziale, l’ipocrisia.