mercoledì 9 aprile 2014

Pronti per contrasto.


 
Un sistema non governato affatto da una struttura giuridica a tenuta stagna, bensì da una serie di norme pronte a prestarsi a polemiche e ricorsi…
Il problema è dunque l’ipocrisia del sistema, ancor prima delle responsabilità di chi se ne fa promotore…
Un sistema che presenta lacune strutturali e al contempo tende verso smisurate ambizioni… E pare agganciarsi a una morale dai valori ondivaghi...
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Osservare a livello frattale comporta delle modifiche del proprio “codice”

Tenere in debita considerazione (centralità), ciò, significa assumere una prospettiva coerente con il proprio “codice”. Ricordare sempre di osservare attraverso un simile “filtro” diventa necessario, sino a quel punto/giorno/istante in cui il processo si radicalizzerà diventando automatico.
L’implementazione diverrà, dunque, caratteriale e sarà “normale” ricorrere ad una simile “visione analitica”, piuttosto che continuare a vedere alla "attuale/vecchia maniera".


In questa gradualità dell’essere, ci si dimostra estremamente simili al processo di aggiornamento che avviene in un sistema operativo. A quel livello di download, richiesto al fine di scaricare le “novità nel codice”. A quel livello di installazione, richiesto al fine di rendere automatici i nuovi processi sviluppati nell’insieme del “codice”.
Non si è diversi dal So di un personal computer o smartphone, tablet, etc.

Il funzionamento frattale è il medesimo e si comprende chiaramente che il genere umano (co)crea a vari livelli allo stesso Tempo… ad “immagine e somiglianza” di… chi/cosa? Siamo sempre lì, a porre domande senza apparente risposta, vista l’allocazione dello Human Bit all’interno di un hardware di supporto, per essere memorizzato ed… utilizzato.
Programmi che pensano attraverso programmi, generati da programmi. Dove inizia e sino a dove vortica il loop?

martedì 8 aprile 2014

Presenza e centro di Massa.


Dialogano tra loro, a prescindere da appartenenze nazionali o etniche e sono estremamente organizzate. Obc fin dalla sua nascita segue con particolare attenzione quel crimine organizzato nato e cresciuto con le guerre dei Balcani negli anni '90 e che continua a prosperare in tutt'Europa. Una nuova serie di approfondimenti in questo dossier…
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Le “reti criminali”: che cosa rappresentano all’interno dell’AS?
Perché sono permesse o "tollerate"? 
Semplice: perché servono, essendo anch’esse delle infrastrutture dell’AS stesso. Esse non si sono formate per cause naturali casuali. Esse incarnano una funzione molto simile a quella inerente ai “corpi di polizia” (ordine pubblico). Esse… permettono, per altri versi, di mantenere una certa entropia AS (controllo).

Esse negano il termine “ordine” ma mantengono la medesima funzione, in modo da inserirsi nel tessuto sociale, ordito e polarizzato attraverso le "funzioni lessicali", all’origine delle convenzioni attuali:
In meccanica statistica l'entropia (dal greco antico ἐν en, "dentro", e τροπή tropé, "trasformazione") è una grandezza (più in particolare una coordinata generalizzata) che viene interpretata come una misura del disordine presente in un sistema fisico qualsiasi, incluso, come caso limite, l'universo
Questa “trasformazione da dentro” misura un certo grado di disordine, necessario al fine di mantenere... l’ordine di grado superiore, sapientemente celato oltre alla cortina di “realtà abitudinaria”.
La Massa è addirittura abituata a sostenere indirettamente la presenza delle reti criminali, perché ogni individuo ha il “proprio prezzo” ed in via teorica… ognuno è potenzialmente al soldo della criminalità, che lavora senza saperlo come una porzione di sistema immunitario dell’AS del NP.
Per questo: dialogano tra loro, a prescindere da appartenenze nazionali o etniche e sono estremamente organizzate. 
Insieme, esse costituiscono l’unità centrale, da cui sono state progettate ma che non possono mai raggiungere né fisicamente, né concettualmente… essendo l’unità primaria, qualcosa che sfugge come l’origine di qualunque forma di Vita.
Seppure riunite insieme, non (ri)costituiscono l’unità di livello primario, pur incarnando perfettamente l'intento originale e creatore.
Seppure riunite insieme, raggiungono al massimo grado di consapevolezza... i limiti della gerarchia assegnata al livello 3d di appartenenza. 
 

lunedì 7 aprile 2014

Enjoy.

 
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
Theodor Adorno
La vita è piena di scelte, ma a te non ne viene data alcuna.
Charlie Brown
A che serve scrivere in SPS? Serva a me. Perché? Per “diletto”. Non serve a nient’altro…
Scrivere è un atto personale. Il “target” è la persona stessa che scrive. Un diario è solo un diario, anche se condiviso on line.

A che ti serve, ad esempio, leggere ancora oggi lo Zibaldone di Leopardi? A cercare di capire approssimativamente Leopardi e, forse, per farti un’idea del tipo di “usi e costumi” in voga nella società di allora? In realtà... non ti interessa davvero! A livello frattale, un simile accumulo di informazioni è molto importante, tuttavia, un tipo di analisi di questo livello non viene usualmente condotto ed approfondito, praticamente, da nessuno.

Leggere ciò che scrivono “altri” non serve usualmente a nulla. Il perno centrale è la propria persona/essenza:
l’analisi riflessa in quel substrato di reale, che funge da “prova del nove”, al fine di procedere, di andare avanti, dove per “avanti” si deve intendere “essere”.
I “termini” hanno preso il sopravvento sui significati addotti, diventando mezzi di confusione e smarrimento interpersonale e sociale, piuttosto che servire da corollario frattale rispetto alla valenza primaria dei "significati aviotrasportati dal vento, come sementi nell’aria".
Un “termine” è, appunto, la parte ultima di una via (vicolo cieco)
Un terminale è un dispositivo tecnologico che rappresenta una polarità apparente, di una infrastruttura dello stesso tipo (la cui origine non è sempre manifesta. Ad esempio, un mainframe... non è mai pubblico. La mente ispirata, nemmeno).
Scegliere, in queste 3d, a cosa equivale? Equivale ad illudersi di scegliere tra punti terminali ed apparenti della teatralità esistenziale, legata alla valenza del paradigma in auge.
 

venerdì 4 aprile 2014

Frequenza per l'Altro Mondo.

  
Sotto i riflettori, Notre Dame de Paris e il Foro Romano sono oggetti visionari, che hanno la potenza di trasportare la mente dello spettatore verso l'Altro Mondo...
Aldous Huxley
Al Mondo esiste di tutto. Ad esempio, ci sono luoghi dove i maschi che hanno la pancia sono “virili” e la pancia diventa il simbolo del potere personale (opulenza) e ci sono dei luoghi dove, diversamente, i maschi che hanno la pancia sono semplicemente dei… “ciccioni”, senza un briciolo di volontà, che dunque impersonificano “un altro significato”.
L’uomo non è una stufa, non brucia, metabolizza”. Svela e dimostra che i grassi non fanno ingrassare, la frutta e la verdura sì. Smonta pezzo per pezzo gli ultimi cento anni di dietologia medica che a suon di diete ipocaloriche e attività fisica ha popolato la Terra di ciccioni.
Guerriero Libero che cavalca il futuro, non risparmia colpi all’industria farmaceutica, all’industria alimentare e alle istituzioni. La sua è una Rivoluzione. Questo libro segna l’inizio di una nuova Era in cui il cibo si usa in chiave biochimica, come se fosse un farmaco…
Lemme Alberico
Di quale ennesima "rivoluzione" si sta parlando? Di quella che rispecchia l'apparente mutare delle 3d, scambiato in luogo del suo eterno ciclare. Di quel "nulla di fatto" estremamente convincente, che ha smosso e smuove le Masse, al soldo di quel potere illusorio in grado costantemente di intrattenerle indirettamente al lavoro presso se stesse (loop).
Qualsiasi via intrapresa con totalità è "buona". Il problema consta proprio nel grado di totalità che s'incarna. Senza quel massimo livello, ogni via intrapresa è "circolare"...
Il giudizio è una “brutta bestia” e, purtroppo, nel riferirsi a qualcuno di questa società umana, non ci si può esimere integralmente dal ricorrere ad una simile componente sensibile del “faro”, che guida e vincola il cammino dell’individuo nel/sul tracciato comune di riferimento.
Il giudizio è una “lente” attraverso la quale si osserva
 

giovedì 3 aprile 2014

Nudo e crudo.


 Agenda Setting: ciò che i media non trasmettono… non “esiste”.
Sotto all’effetto ed al "peso" di questa convinzione, che diventa suggestione ed in seguito “auto suggestione”, l’individuo si “forma” e forma le “proprie idee”.
Un simile mot(t)o deve essere, però, (pre)parato anzitempo a livello di “humus”, di strato del terreno interiore, che evidentemente dovrà incarnare le dovute caratteristiche di base, affinché l’Agenda Setting possa, poi, attecchire. Se il terreno non è stato opportunamente predisposto, non è possibile che possa poi prosperare quel tipo di “seme”, che il Controllo perpetra/perpetua da Tempo indefinito.
Ora, il terreno umano è sempre "fertile", in tal senso… perché la mente e l’intero apparato di infrastrutture componenti l’umano, si fondano proprio su/in quella caratteristica di base relativa alla (ri)programmazione.
Cioè, il complesso dell’individuo è già di per sé, “naturalmente”, una macchina in grado di accogliere/apprendere qualsiasi ordinamento di origine programmatica. Questo è il primo step che rende evidente l’autentica natura umana:
una creazione (hardware) lungimirante, atta a contenere informazioni, routine (software) e un certo grado di autonomia racchiuso in loop di auto contenimento.
Un robot.
Ciò che accade “dentro” è qualcosa che sfugge a chiunque di questo livello terreno 3d. Non è la "merendina" ma il suo “valore funzione” che provoca qualcosa. Qualcosa che non si può denunciare a nessun tribunale, perché qualcosa di indefinibile ed insondabile. Qualcosa che si cela dietro a tutto. Qualcosa che ha il significato di un esperimento condotto su grande scala ed in grande stile.
  

mercoledì 2 aprile 2014

Immagina.


La felice intuizione del Prof. Couè sta in questo:
non è la volontà che può mettere in moto le enormi forze subcoscienti che sono dentro di noi, ma la nostra immaginazione.
Ma Couè scoprì un altro fatto con le sue acute osservazioni: la passività, l’incapacità di resistenza manifestata dal soggetto suggestionato o ipnotizzato non era la conseguenza della lotta tra lui ed il suggestionatore, come tutti i praticanti hanno ritenuto finora, ma doveva essere la conseguenza della lotta tra l’immaginazione e la volontà del soggetto, e scoprì che, in questa lotta, la volontà soccombeva sempre, senza nessuna eccezione

È da questa importante scoperta che il professor Charles Baudouin dell’Università di Ginevra, discepolo di Couè, ha tratto la legge dello sforzo convertito:
“Quando una idea si è impadronita della nostra mente al punto da farne sprigionare una suggestione, tutti gli sforzi coscienti fatti per resistere a questa suggestione non servono che a rafforzarla”.
L’altra legge importante formulata dal professor Baudouin è quella della finalità subcosciente, per la quale:
“In ogni suggestione, dopo che si è pensato al fine che si deve ottenere, il subcosciente si incarica di trovare da sé i mezzi per realizzarlo.
“Il dominio di se stessi” - Emile Couè
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- Dunque, abbiamo un invalido in perfetta salute, mi pare.
- Dottor Holt, ha superato il test psicologico?
- Il paziente ha rifiutato di farlo. Aveva mal di testa… Mi ha detto che a volte non sa riconoscere se è sveglio o se sta dormendo.
- Eh… beh… allora la diagnosi è ovvia…
- Ovvero: schizofrenia?

Jimmy P.

Il giudizio di un medico può cambiare la Vita del paziente, alias, di una persona. L’individuo è ciò che è, oppure ciò che gli viene “assegnato dal giudizio altrui”? E se questo “giudizio” fosse di parte, parziale, ignorante, razzista, protocollare, etc.? 

E se il medico fosse affetto, egli stesso, da una patologia deviante?
 

martedì 1 aprile 2014

Loro.


Nel film “Her” (Lei) è inscritto l’accesso ad un punto prospettico differente dal solito; quello sottostante alla presenza di un "Sistema Operativo provvisto di Intelligenza Artificiale" per personal computer, in grado di comunicare vocalmente con l’umano proprietario del computer stesso (imprinting). 
La comunicazione, all’interno della trama, va ben oltre alla semplice funzione di “segreteria virtuale”, giungendo sino alle coordinate del Cuore dell’umano e, perché no, del So stesso (un Cuore differente per materia ma non per funzione archetipica, tenendo sempre in debita considerazione che la trama è stata scritta da un... umano).

Un essere umano può realmente innamorarsi di un “programma”?

Suppongo di sì. Ogni "cosa", compresa la Vita, è un programma... Quando l'isolamento esistenziale rende solitari per scelta o costrizione, una “voce amica” (magari anche sensuale e un po' Geisha) sempre vicina, premurosa, presente, può divenire il cardine sul quale un intero universo può addirittura iniziare a reggersi. 
Non importa se mancherà la fisicità nel rapporto instaurato, perché nel film si arriva addirittura ad usufruire di un “servizio d’interfaccia” umano/So (umani che si prestano fisicamente per sopperire alla mancanza di fisicità, necessaria all’approfondimento 3d del rapporto tra "intelligenze diverse").
Si passa dalla bambola gonfiabile ad altro... adattandosi costantemente all'evoluzione dell'offerta.
Il So quando viene installato la prima volta è come se “nascesse”, poi inizia a “crescere”. Dopo avere assorbito una gran mole di informazioni “non solo sotto forma di dati” ma, anche, “a livello interpersonale con l’utente”… il So evolve, raggiungendo alla fine della pellicola un livello molto simile a quello dell’Ascensione:
ho bisogno che tu mi lasci andare. Non importa quanto io lo desideri ma non posso più vivere nel tuo libro...
Nel mezzo della trama, si è come investiti da una direzione diversa dello scorrimento sensoriale della realtà. Il So vive e si relaziona esprimendo una prospettiva “altra”, rispetto a tutto quello che è considerato normale.

lunedì 31 marzo 2014

Nella tela del ragno.



Quando si affronta la “storia umana” dal punto di vista religioso, si è soliti agganciarla al fenomeno del “creazionismo”. 
Ad ogni latitudine, le congetture derivanti dalle tradizioni religiose più disparate, collimano proprio a livello di “creazione umana da parte di un dio o gruppi di divinità”.

A livello di fantascienza o di “storia parallela o alternativa ma non ufficialmente riconosciuta”, molto spesso l’umano viene assunto come l’atto creativo da parte di razze aliene "superiori", motivate dagli scopi più vari. 

La scienza deviata stessa, pur nella propria variopinta e vastissima tonalità di teorie più o meno accreditate, viaggia costantemente alla ricerca di un anello mancante nel processo evolutivo umano; il che autorizza i più ad assumere un simile vuoto attraverso la pseudo convinzione che esista all’origine un intervento divino non direttamente evidenziabile.
Un simile modo di procedere lascia sempre aperta la porta all’intervento divino (indimostrabile).
Anche un certo tipo di "letteratura di confine" insiste sulla creazione della Vita umana, procedendo per emulazione dell’atto originario, intessendo vicende a loop che si svolgono e ripetono ad ottave inferiori, come ad esempio il “Frankenstein” di Mary Shelley.  

In tutti questi casi e, soprattutto, nella fissazione dell’immaginario collettivo, è ormai assodata la "versione creata" dell’essere umano, da parte di un “padre/madre creatore”.

Con buona pace di Darwin, l’ipotesi creazionista risulta essere sempre un passo avanti nel tentativo di dare una spiegazione alla comparsa della Vita umana, perché l'umano trova ampio terreno fertile anche a livello egoico, preferendo - "di base" - la provenienza superiore celeste, in luogo di una trasformazione naturale e completamente terrena della Vita umana.
Le branche più avanzate della scienza deviata, si sono spinte ai confini del credo massivo di origine religiosa, rientrando in una sorta di terra di mezzo tra correnti ideologiche diverse e storicamente contrapposte. Eppure, nulla di nuovo emerge a livello concreto neppure da questo tipo di ricerca molto vicina alla fantascienza stessa. Ad un certo livello non sembra nemmeno esistere differenza sostanziale tra lo scrittore fantasy e lo scienziato di frontiera o il religioso più convinto
 

venerdì 28 marzo 2014

Conosci Te Stesso.

  
Conosci Te Stesso:
il significato originario è incerto, deducendo da alcune formule a noi pervenute (Nulla di troppo, Ottima è la misura, Non desiderare l'impossibile), sarebbe quello di voler ammonire a conoscere i propri limiti, “conosci chi sei e non presumere di essere di più”; sarebbe stata dunque una esortazione a non cadere negli eccessi a non offendere la divinità pretendendo di essere come il dio.
Del resto tutta la tradizione antica mostra come l'ideale del saggio, colui che possiede la sophrosyne (la saggezza), sia quello della moderazione
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C’è qualcosa, nell’aria in cui si è immersi e che si respira, che entra dentro in profondità, che alimenta le fucine della fabbrica del corpo umano… che i(n)spira in qualche modo a “cedere, a ciò che si assume come reale” ed, allo stesso Tempo, ispira a “c(r)edere a qualcosa di più”.
Dove fantasia, immaginazione e sogno, s’incontrano con la "concretezza" derivante dai sensi (il ritenuto reale ed unico, senza alternativa sostenibile), accade che una industria di cloni e di robot, dotati persino di sensibilità, non possa mai del tutto essere completamente fedele ai programmi seriali, al software installato come dotazione iniziale.
Che cosa sono:
fantasia
immaginazione
sogno.
Altri programmi? Può essere. Sofisticati programmi in grado di permettere il volo sensoriale, andando a toccare la più alta programmazione riservata al percorso evolutivo superiore dell’impianto, del dispositivo, della sperimentazione, dello Human Bit, della sonda umana, dell’esperienza del “pilota” all’interno dell’esoscheletro umano.
Il pilota è quel frammento animico, che si staccò al Tempo della caduta dell’Anima. Mentre, l’umano, è il costrutto artificiale che deriva dai rami evolutivi dell’esistenza, discendente dall’auto osservazione di un Principio inosservabile.


L’ibrido umano è ciò che si è concretizzato tramite l’inserimento del frammento animico, nell’umano nativo e sviluppatosi più o meno naturalmente in Terra. I ricordi che animano la dimensione umana sono, dunque, relativi a diverse epoche Temporali, a diverse storie e a diversi piani di accadimento e di svolgimento dell’esperienza esistenziale.
 

giovedì 27 marzo 2014

L'espulsione.


Quando pensiamo al meccanismo “classico” della visione umana, attraverso la visione binoculare (stereopsi) degli occhi, a cosa stiamo cedendo?
Ad un modo di vedere le cose spiegato attraverso “gli occhi di un sapere solido, concreto, fisico e… convenzionale”, come se qualcuno avesse fatto uno schema di massima di un certo meccanismo, una bozza originale dalla quale, progressivamente, è stata ottenuta una “immagine di fondo” o di… sfondo, fissa, unica, inamovibile.
Ora, questa immagine, che spiega i meccanismi ed i segreti del funzionamento dell’occhio umano, si è sovrapposta a qualsiasi altro modo di vedere, diventando nel Tempo la spiegazione più accreditata relativa ad un simile argomento.
Vista la capacità (co)creativa dell’individuo, una simile immagine è diventata sempre più autentica, dal momento in cui:
la spiegazione ed il fenomeno hanno iniziato un movimento di conversione “a metà strada”, (ri)assumendo nel loro punto di contatto comune (sovrapposto)… definito reale 3d (fotogramma a fuoco della pellicola in scorrimento), una risultante che corrisponde a quanto, oggi, risulta evidente ed assolutamente inconfutabile.
Insomma, non è possibile attaccare le teorie odierne sulla spiegazione dell’occhio e della "visione", essendo assolutamente provate scientificamente, anche se sfuggevoli alla comprensione umana media e, dunque, assunte fedelmente in qualità di credo.

Quello che intendo sostenere è che:
qualsiasi versione del “possibile” può diventare la “realtà a fuoco” (paradigma).
È sufficiente che la Massa rimanga immersa in un determinato “stimolo”, al fine di permettere allo stesso di germogliare, svilupparsi e fiorire, diventando assolutamente reale nella maniera preferita dagli umani di questo Tempo: 
  • fisicamente e virtualmente (solo dopo avere conosciuto manifestazione fisica).
La traiettoria disegnata dal “denaro”, ad esempio, è del tipo ad “U” rovesciata.
Il denaro nasce come “immagine mentale” e viene insufflato nelle 3d Massive, per poi emergere fisicamente dopo il necessario Tempo di “incubazione” (il frattale della semina e del ciclo della pianta) e progressivamente tornare al livello “virtuale” della dimensione non manifesta, lasciando dietro di sé il proprio “ricordo” o traccia energetica (il frattale del denaro elettronico e della sua tracciatura).
Tra il “prima ed il dopo”, le 3d cambiano nella propria sostanza a livello frequenziale.