mercoledì 29 ottobre 2014

Se serve, allora… “serve”.


Non ci servono soldi… La nostra è una ambizione più “alta”…
The Anomaly
Da che “Mondo è Mondo” (in questo paradigma) le organizzazioni di “potere, di un certo livello” (sovra infrastrutture) si sono occupate dell’argomento umano, come se fosse un proprio ambito “territoriale naturale” sul quale poter, per diritto sovrano acquisito non solo al momento della nascita ma, soprattutto, per lignaggio (eredità), esercitare liberamente ogni tipo di “mira egoistica perpet(tr/u)ante un interesse di parte”, lasciando al contempo – il genere umano stesso – completamente al “buio”, rispetto alla portata di una simile verità.
Qualcosa che emerge e raggiunge la Massa solo attraverso la visione di film e romanzi sempre più “azzardati e spettacolari”, nei quali – lo spettatore/lettore – preferisce la parte “ad effetto speciale” piuttosto di quella “azzardata”…
Eppure, tali trame (di)mostrano sempre di più che, il livello di ambizione di ogni (com)presenza di “potere” è aumentato esponenzialmente nelle ultime decadi (emersione). Di certo, un simile “(pre)tendere” è qualcosa che non si inventa dalla sera alla mattina, bensì, è nativo ossia “origina così com’è, da una fonte ben precisa” (ovviamente, assolutamente “astratta”, ossia, velata).
SPS (ri)leva e (ri)vela tutto ciò, suggerendo anche la via più concretamente praticabile:
quella dell’Analogia Frattale, cioè… la messa a fuoco, l’evidenza di quella “parte” (riferita alla fonte) che è più direttamente raggiungibile/accessibile alla coordinata reale del singolo individuo (frattalità):
a così come si "è", ora... nell’ora.
La proprietà frattale del tutto è la proprietà frattale di tutto.
Ogni “cosa, essere” agisce ed “è” da/su più piani della prospettiva energetica (da cui si ripartisce tutto).

martedì 28 ottobre 2014

Non solo dipendenza.


- Sarà una storia d’amore…
- Non mi interessano più queste cose. Ci innamoriamo con la parte primordiale del cervello: la parte rettiliana. Il nostro livello di serotonina scende fino a raggiungere i livelli di una nevrosi. Si genera una depressione ma nel caso di una persona innamorata nasce la venerazione di chi si ama. Come una droga, più o meno. Ma quando l’effetto della droga svanisce il corpo non può più immaginare se stesso senza l’altra persona e hanno dato un nome a questa dipendenza: amore

Jade Warrior
Interessante, vero? Ma anche… “triste”, no? Ridurre “l'amor che move il sole e l'altre stelle” a qualcosa di molto simile all’effetto di una droga, è una situazione che... "toglie anche quel poco che rimane di buono, in questa (di)struggente esistenza".

SPS non inventa nulla, (ri)portando l’espressione:
una situazione che... "toglie anche quel poco che rimane di buono, in questa (di)struggente esistenza".
Ergo, vivere “così” è ormai ampiamente percepito come “negativo”; hai voglia a “pensare positivo” se… non cambia qualcosa alla base del passato, partendo dalla base dell’eterno presente.
Ti puoi trincerare dietro ad ampie, quanto vuoi, facciate di positività e di sorrisi e buone maniere ma… alla fine, questo paradigma ti raggiunge sempre, perché in realtà è già dentro di te.
E questo paradigma (modo di pensare) è basato sull’inossidabile verità che “tutto è scarso” (per questo ha “valore economico”). E, paradossalmente, la scienza deviata ti raggiunge ("intorta") con verità fulminanti, del tipo:
la natura è abbondanza, ricchezza infinita, maestosità, etc.

lunedì 27 ottobre 2014

Ti voglio bene.

 
Link
La tua gloria è legata fatalmente alla tua distruzione”…
Troy
Tutto qua? Ciò che giunge, come eco ossessiva, dal passato è… tutto qua? 
È ancora la “crocifissione” di un essere vivente? Il tramandare il proprio nome nelle/alle onde del tempo, è legato forzatamente alla eliminazione fisica del “contenitore”, che permette l’ascensione alla quintessenza del valore simbolico?
L’umano di un certo tipo… necessita di nutrirsi di “emozioni/sentimento”; qualità che “oggi” sono divenute stati d’animo suscitanti apparentemente… "debolezza"; morire per un ideale, che cosa “è”, oggi? Cosa significa? A quale tipo di (s)vuoto sei andato progressivamente (in)contro? 
Che cosa giunge da una versione della “storia”, trapassata negli annali leggendari dell’epica cavalleresca, probabilmente di stirpe immaginaria?
L’immaginare è solo opera di “fantasia” e, dunque, di invenzione mentale?
Oppure… ciò che anima dentro, appunto… una “immagine in movimento”, (ri)corda qualcosa che è già avvenuto, da qualche parte ed in qualche tempo, ora permutato nell’oceano del dimenticare… con qualcosa di più tangibile come, ad esempio, una Vita condotta nella "pacifica/passiva" condotta in/di un reame dimensionale come quello dove ora vivi tu?
Quale misero (s)cambio hai effettuato, ad un certo punto del “tuo” passato!
Che cosa hai “lasciato”? Che cosa ti ha convinto a farlo?
Che cosa ora ne sai? Solo ciò che ora, (ri)cordi…
Da oggi, potrai leggere in SPS qualcosa di nuovo, anche per SPS stesso.
L'epica narra in versi il mythos (mito), cioè il racconto di un passato glorioso di guerre, e di avventure.
L'epica è la prima forma di narrativa, ma non solo:
costituisce anche una sorta di enciclopedia del sapere religioso, politico ecc. Essa veniva trasmessa oralmente con un accompagnamento musicale da poeti-cantori…
Link
Tu hai “sete” di ciò? Di questo tipo di "guerre ed avventure"? Naa... anche se non lo (ri)cordi e non lo sai… è, invece, della tua dimensione più autentica, che necessiti. Tu non sei un vigliacco. Tu sei tutt’altro ma... hai “preferito” smettere di saperlo, offuscare la memoria, perdere il (ri)cordo.

Perché?