lunedì 30 aprile 2012

L’invisibile mano sul visibile.




Se fossimo concretamente convinti dell’esistenza di altre forme di Vita, caratterizzate da ‘intelligenza’ superiore alla nostra, come ci comporteremmo usualmente? Come diventerebbe il paradigma? Il Mondo ‘esterno’ come cambierebbe?

Pongo queste domande perché, la cosa certa, è che ci sarebbe un cambiamento. Come recita la pubblicità, Eraclito e Bob Dylan:

nulla è più certo del cambiamento.

Non ho ancora la sufficiente capacità, energia, forza, Tempo, totalità, per essere 'convincente' quanto basti per innescare un’onda di consapevolezza sociale a tal riguardo. Eppure, personalmente ne sono più che convinto: 

lo so; lo sento.

È come intuire e andare oltre alla gabbia dei sensi. Solo che quell’intuito, per come siamo divenuti, non è mai sufficiente per convincere nemmeno se stessi, figuriamoci gli altri. E perché dovrei tentare di convincere il Prossimo? Per senso di responsabilità? Per ‘dovere etico e morale’? Perché?
 
Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire’, si dice.

Se fossimo concretamente convinti dell’esistenze di siffatte forme di Vita e scoprissimo anche che 'esse vivono con noi'? Apriti o Cielo. Terrore. Paura. Dramma totale…

Penso che sia per questo che abbiamo accettato di ‘non vedere’. Molto Tempo fa sapevamo benissimo di questa forma di co esistenza e accadde qualcosa che ci fece ‘indietreggiare’ da un simile tipo di conoscenza. Fu ‘deciso’ a livello inconscio di ‘dimenticare’. O fu l’atto di un preciso Piano di azione delle Entità in questione con il 'benestare' di un qualcosa di frequenzialmente più elevato

Per me non fa differenza, perché l’esito è stato la creazione di questo Mondo 3d di Natura paradossale. Un Mondo che per ‘legge’ non può tenere tutto nascosto, che dialoga con ogni parte di noi, in ogni momento, e che è spinto a ‘dire la verità’ sempre e comunque. Ma questa ‘verità’ non è più compresa dall’umanità. 

Anche se giunge ad ogni livello frattale dell’interazione sensoriale e fisica, non è più sufficiente la sua decodifica 3d per permettere di sciogliere l’antico ‘voto di dimenticanza'. Perché? Perché, in realtà, è stato un atteggiamento necessario ai fini dello svolgimento del Piano Divino di  Conoscenza di Se Stesso.

Semplicemente ‘doveva accadere’ ed è accaduto.

Ora, andando SPS a descrivere questo ‘meccanismo’, va a descrivere il Piano Divino, che per sua Natura è ‘segreto’. Segreto perché prevede la propria conoscenza, la conoscenza del ‘lato oscuro’, attraverso la libera confluenza dello stesso nei piani ‘fisici’ della Creazione. Per far sì che questa dinamica accada, il ‘lato oscuro’ deve essere convinto di ‘godere della massima libertà d’azione’.

Infatti, tramite Libero Arbitrio, anche ad esso è stata conferita la possibilità di spaziare opportunamente nel tessuto dello Spazio Tempo.

La cosa assurda e persino ilare è che SPS gonfi il proprio Ego sino a tal misura, ritenendo se stesso come un effetto leva tanto importante ai fini dell’interpretazione delle parti in atto da Tempo smisurato. È come se SPS, asserendo questa verità, ossia facendo luce sull’esistenza delle Entità Parassite, possa intralciare i Piani Divini di auto conoscenza.

Ciò non corrisponde affatto ad un intralcio o ad un sabotaggio, ma semmai ad una provocazione. Ma una provocazione nei confronti di chi? Certamente degli umani

Il ‘lato oscuro’ è talmente intelligente e consapevole, da avere una visione nitida dello status energetico del ‘Tutto’, da garantirgli ampia possibilità di ‘godimento’ della situazione, sino a quando sarà materialmente ed energeticamente possibile. La 'grande recita' è affine soprattutto agli umani. Le Entità stanno semplicemente al ‘gioco’. Sono consapevoli

Anche se ignorano cosa sia realmente la ‘Luce’. Cosa si sappia e cosa non si sappia è una inquadratura ed un giudizio della Mente. Persino la vanità di SPS d’inquadratura di codeste Entità.

L’Unica cosa certa è che ‘esse esistono’. Tutto, attorno a noi, lo afferma.

E certamente non sto vaneggiando.

Virus fossili nel nostro DNA.
Nel nostro DNA, e in quello di tutti gli altri mammiferi, vi sarebbero tracce fossili di antichissimi virus che infettarono i nostri progentori all'epoca dei dinosauri.
 
È la sintesi di uno studio condotto dai ricercatori di Oxford, dell'Aaron Diamond AIDS Research Centre di New York e del Rega Institute in Belgio sul genoma di 38 mammiferi, tra cui uomini, primati, topi, delfini ed elefanti. 
 
Uno dei virus risulterebbe comune a quasi tutte le specie di mammiferi e secondo gli scienziati potrebbe aver infettato un antenato comune più di 100 milioni di anni fa. E un altro sembra aver colpito un antico primate, con il risultato che le tracce del suo passaggio sono arrivate fino a noi nel nostro DNA, ma anche in quello di gorilla e altri primati.
 
La maggior parte di questi virus avrebbe comunque perso la capacità di trasferirsi da una cellula all'altra, adattandosi a vivere nella cellula ospite l'intero ciclo vitale

sono i retrovirus endogeni.
 
Secondo Robert Belshaw, uno dei responsabili della ricerca, alcuni di questi virus sono così tanto diffusi tra i mammiferi da far ipotizzare a vere e proprie epidemie che in tempi antichissimi potrebbero aver fatto vere e proprie stragi.
 
E in effetti solo l'1,5 del nostro DNA servirebbe per codificare ‘la costruzione’ di un essere umano: 

del restante 98,5% non si conosce ancora la funzione, ma secondo i ricercatori una buona metà di questo sarebbe DNA iniettato nel nostro codice genetico da virus e parassiti
Link

L’inquinamento causa obesità.
Nel nostro ambiente ci sono molecole capaci di farci ingrassare. La conferma arriva da due studi indipendenti commissionati in Inghilterra e Francia che giungono al medesimo risultato: 

oltre allo stile di vita sbagliato e a cattiva nutrizione, nel nostro ambiente sarebbero presenti degli agenti obesogeni, molecole capaci di sconvolgere l'equilibrio ormonale di umani e animali portandoli verso l'obesità.

Le conclusioni dello studio commissionato dall'inglese Chem Trust a Miquel Porta dell'Istituto di ricerca Hospital del Mar di Barcellona e Duk-Hee Lee, professore della Kyungpook National University di Daegu in Corea del Sud, e quelle del rapporto francese ECOD puntano il dito contro i Pop, gli inquinanti organici persistenti come diossine, policlorobifenili o bisfenolo A BPA presenti negli insetticidi, nella plastica o nei lubrificanti.
 
La loro forte resistenza alla decomposizione ha permesso a questi agenti molto usati nei decenni scorsi di rimanere nel nostro ambiente a lungo. Basta pensare al famigerato Ddt, ormai penetrato a fondo in terreni che continuiamo a coltivare.
 
Le ricerche europee confermano quindi le conclusioni cui era giunto uno studio americano del 2006 che aveva coniato la parola obesogeno e potrebbero portare nuove speranze agli oltre 400 milioni di persone obese in tutto il mondo, una cifra destinata a salire. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, infatti, nel 2015 saranno 700 milioni le persone obese a livello mondiale e nel 2020 costituiranno il 12% della popolazione terrestre. Una piaga che la ricerca sta tentando di arginare con scarsi risultati.
Link 
 
L’invisibile mano sul visibile

Nel ‘Conosci Te Stesso’ mettiamoci anche questa apertura della prospettiva. Vedere meglio fuori per vedere meglio dentro e viceversa…

L'intensa foto di apertura di articolo è tratta da questo sito. Ringrazio l'Autore.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 27 aprile 2012

Non è successo niente.





Rassegnazione:
da ‘rassegnare’, nel senso di ‘mettersi nelle mani altrui’. L’uniformarsi al volere altrui; e dicesi particolarmente del ‘conformarsi’ alla divina volontà.
Link 

Bisogna volere, quel che Dio vuole. 
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
Link

Se ci facciamo una immagine 'mentale'
di Dio, limitata - ma che ci rappresenta nell'adesso, allora, ‘quel che Dio vuole’ è Conoscere Se Stesso. No? Come potrebbe essere diversamente? 
 
Noi in un modo ed Egli in un altro? No. Non è possibile.
 
Egli ha priorità diverse rispetto alle nostre? Ha altre ‘faccende’ più importanti a cui dedicare la propria attenzione? No… Non penso proprio.

Non ‘penso’, ossia sto esprimendo un concetto ‘mentale’, come mi è stato più volte fatto notare. È un fatto tanto negativo? È una cosa così sminuente? Occorre pensare dal/col Cuore, si dice. Certo.

La Società è cosparsa di ‘Maestri’ a quanto pare, eppure la Società è quel Mondo che è messo così come ben sappiamo ‘tutti’ e lo sappiamo non solo in Cuor nostro ma anche nella Mente nostra. Dunque? Manca l’effetto aggiunto, nella Società, di tutti questi  ‘Maestri’, che vivono al suo interno. 

Non c’è da meravigliarsi, comunque, perché questo è solo l’ultimo dei paradossi. Non c’è davvero da meravigliarsi… Siamo stretti tra l’incudine e il martello; tra quello che ‘Dio vuole’ e ‘quello che ognuno di noi vuole’. Parliamo lingue diverse, non ci capiamo, eppure diciamo tutti la stessa cosa attraverso i fatti che accadono in questo Mondo. Che cosa diciamo?
 
Che siamo ‘rassegnati’, assenti a noi stessi. Che ci siamo ‘messi nella mani altrui’. Nella mani di chi?

Di Dio. Di Dio? Certo. È come scoprire l’acqua calda, infatti siamo fatti a sua immagine e somiglianza, vero? Quello che Egli vuole anche noi vogliamo. Dunque vogliamo un Mondo come questo?

È così. Non ci sono alternative. Noi questo Mondo lo vogliamo così.

Se non apriamo la prospettiva, essa ci dipinge solo due strade:
  1. noi vogliamo questo (accettazione della rassegnazione)
  2. è un Mondo di disonesti, che sono tutti al potere (accettazione della rassegnazione).
Dov’è l’alternativa? Esiste l’alternativa? Certo che esiste:

pensiamo in profondità al ‘che cosa vogliamo se…’. 
 
Ecco l’alternativa. L’unico problema è che si trova in una dimensione non manifesta rispetto al ‘pelo d’acqua’ delle 3d. Dunque? Che fare?

Occorre sintonizzarsi a quel ‘che cosa vogliamo se…’ e togliere la particella ‘se’. Poi conviene utilizzare il termine ‘intendiamo’ in luogo di quello ‘vogliamo’. Infine mettere tutto al singolare…

Che cosa intendo?

Facciamocela questa domanda. A cosa stiamo ‘in tendendo’, ossia ‘tendendo’? Verso ‘dove’ stiamo andando? Osserviamo i ‘segni’ che emergono a corollario e personalizzazione di questo Mondo.

Come sono? Ah… cane che si morde la coda. Certamente. Disegniamo loop nelle 3d. Ormai è più che chiaro, no?

Osserviamo questo Mondo e riassumiamo a livello di percezioni il ‘cosa’ ci produce dentro. Sono percezioni buone, che ci fanno stare bene? O cos’altro? 

Non ci fanno stare bene? Ok, allora intendiamo un altro Mondo. In che modo? Iniziando ad essere quello che vorremmo vedere accadere nel Mondo desiderato. Se noi, per primi, non diventiamo il simbolo vivente di quello in cui crediamo, come lo può diventare il Mondo intero?
 
Dare il buon esempio.

Proprio quello che accade tutti i giorni attorno a noi, vero? Il buon esempio.

Ho visto ieri, in Youtube, una presentazione di Beppe Grillo, del suo ultimo libro. Prima di sentire il ‘comico’ parlare, dobbiamo sorbirci della pubblicità. Capite? Le logiche commerciali della Tv stanno progressivamente contaminando anche lo spazio Web. È questo il frattale della ‘serpe strisciante’. 
 
È inossidabile e inarrestabile, perché noi tutti insieme lo permettiamo. La pubblicità è pur vero che rende la gran parte dei servizi presenti in Internet, gratis o quasi. Ad esempio, dopo più di dieci anni di utilizzo della ‘Posta Elettronica’, come potremmo ora farne a meno? Se ‘domani’ mettessero un canone sul suo utilizzo, lo pagheremmo tutti, no? 
 
Ma ci sono le Chat, Twitter, Facebook, etc. Ok. Ma, sul modello fisico della Old Economy, non esiste forse quella sorta di piallatura della scelta, effettuata lentamente ma costantemente nel Tempo, attraverso la costituzione di ‘Cartelli’ d’interesse? Attraverso una congiunzione strettissima di intrecci Politico/Commerciali di controllo…
 
Se la Posta elettronica divenisse a pagamento, nel Tempo, lo diventerebbero anche le altre modalità di comunicazione. Questa è una verità...

Tutto concorre a far sì che… la Massa sia sempre con le ‘cannette succhia energia al collo’.

A questo non c’è davvero alternativa. Anzi, a questa possibilità non è permesso di affiorare, perché tutto cambierebbe di ‘destinazione’. Coloro che si approfittano di questa situazione di malessere globale, non hanno alternative. Dipende la loro sopravvivenza da questa energia che noi tutti insieme ‘offriamo’ loro.

Chi sono ‘loro’? Chi legge SPS da qualche Tempo, spero che ormai lo abbia capito molto bene o perlomeno intuito:

‘loro’, sono entità parassite liberamente circolanti nel Cosmo, sfuggite dalle ‘Cantine del Creatore’. Sono il ‘lato oscuro’ che le Religioni hanno da sempre chiamato ‘Demoni’
 
A parte il nome che le vogliamo conferire, esse esistono veramente. Esse ci costringono a fare la guerra dei poveri, tra noi. La ‘Classe’ umana che li rappresenta sulla Terra 3d è costituita dagli uomini e dalle donne di 'Potere autorizzato' dalle entità parassite. 
 
SPS ha sempre cercato di affermare che ‘questa versione delle cose’ ha un senso auto educativo. Ok? Per cui a questa ‘latitudine’ non si deve respirare negatività, anzi. Tuttavia il rassegnarsi, ossia il mettersi nelle mani altrui, è molto pericoloso nelle 3d. Perché? Perché si rischia di ‘addormentarsi’ nell’Incantesimo e di dimenticare nel Tempo
 
È come se uscissimo di casa per fare un giro in centro e non tornassimo più o tornassimo dopo cinquant’anni. 

Com'era accaduto a Ulisse sull’Isola della Maga Circe.

Beppe Grillo, in quella presentazione più sopra solo accennata, riesce esattamente a trasmettere quel senso di fastidio, di misura colma, di rottura estrema, di asfissia, a cui siamo sottoposti. Quel ‘non se ne può più’ deve sfociare in un movimento controllato, relativo all’emersione dell’alternativa. Non deve sfociare nella violenza o nel concetto di rivoluzione

Se dovesse accadere la rivoluzione, statene certamente sicuri, che non si tratterrebbe altro di un effetto studiato a tavolino dai ‘Piani alti del Controllo’. Avete ancora in memoria Tienanmen? Ecco

C’è sempre il solito ritornello in azione nel Mondo: 
 
quello dell’ingiustizia velata d’autorità, a norma di legge.

L’ingiustizia è al comando nel Mondo. Dietro a Tienanmen c’è, indirettamente, la figura di Hu Yaobang, che morì proprio nel 1989, in seguito ad un attacco cardiaco (?):

Hu riabilitò molte delle vittime della Rivoluzione culturale, fra le quali l'ex Presidente della Repubblica popolare cinese, Liu Shaoqi. Inoltre, tentò di implementare l'autonomia del Tibet, ritirando alcuni quadri comunisti cinesi dalla regione.
 
Tuttavia, nel 1987 Deng lo costrinse a rinunciare al suo posto, accusandolo di avere compiuto 'errori e inesattezze varie'. In questo periodo non gli venne risparmiata nessuna colpa…
 
Durante la protesta di piazza Tiananmen, molti dei manifestanti presero d'esempio la destituzione di Hu come simbolo del nepotismo del potere politico cinese, accusando Deng di aver silurato tutti quelli che non facevano la sua politica. Gli studenti in particolare elogiavano le idee di Hu per la libertà di parole e di stampa
 
Dopo il 1989, i media trascurarono totalmente la figura di Hu, fino al 2005, anno del 90º anniversario della sua nascita. Il Partito Comunista Cinese celebrò ufficialmente tale evento e, per l'occasione, pubblicò una sua biografia ufficiale, dove si legge una tenue rivalutazione dei fatti di Tiananmen e della stessa politica di Hu.
 
L'attuale Presidente cinese, Hu Jintao, sembra volere attuare una vera e propria riabilitazione di Hu Yaobang. I suoi detrattori sostengono che questa è soltanto una manovra politica per guadagnare popolarità.
Link

Nel Tempo deviato, in cui siamo auto installati, tutto è funzione della ‘pazienza’ del Potere, il quale ha solo da giocare bene le sue carte ed attendere che l’energia manifesti a livello 3d la propria intenzione. Il vero paradosso è che questa energia la fornisce la Massa, ossia quella parte preponderante che si fa, quindi, auto sabotaggio. Perché? 
 
Per mancanza di alternativa, Tempo e consapevolezza e di scarsa ‘memoria’. 

La vera rivoluzione la si esegue in ‘casa propria’, ossia dentro di sé. Quando l’individuo sarà superiore a tutte le forme di ‘droghe’, autorizzate per legge, allora sarà in grado di diventare l’esempio vivente che potrà camminare per le vie del Mondo senza temere nulla e nessuno.

L’esempio vivente diventa un Archetipo, o aggancia l’Archetipo Cosmico auto esistente
 
L’esempio diventa l’alternativa. Non più un Santo o un Asceta, un Eroe o un Martire. Non più una persona unica e inarrivabile, ma un esempio direttamente replicabile da ognuno di noi.  

Un simbolo.

Come un tatuaggio, che si sceglie nel libro dei tatuaggi, e lo si ‘esegue sul corpo’.

Questi ‘simboli’ non mancano già oggi, ma dove li troviamo soprattutto? Al cimitero. Perché? Per due motivi:
  1. sono  Ascesi
  2. sono stati eliminati dalle pratiche Antisistemiche, perché le ‘Mosche Bianche’ sono apparentemente deboli in quanto isolate dalla loro ‘altezza’, rispetto alla rimanenza della Massa auto livellata. Esse brillano nel panorama e si rendono subito evidenti e intercettabili. Non è più tempo di ‘Mosche Bianche’
Cooperazione oppure ciclicità, ossia reset. La cooperazione non cambia questo Mondo, ma permette di Ascendere anche per Gruppi, Popoli, Tribù, etc.

Questo Mondo è ‘fatto così’. Non è colpa sua. Esso è un contenitore, uno Scenario per… esperienziare. Riuscireste a giudicare il luogo dove si è svolta una grande battaglia? Oppure la sala che vi ha ospitati quando avete sostenuto un esame, magari andato male?
 
Non è forse solo una propria responsabilità quello che è accaduto in quel ‘luogo’ o in quella ‘sala’? 
 
I soldati ubbidiscono, si potrebbe sostenere; che colpa hanno? 
 
Certo. Ubbidiscono, permettendo che accada una guerra. Ubbidiscono perché sotto Incantesimo. Perché hanno Paura. Ma quando si trovano a dover sparare a degli innocenti, come reagiscono? E se questi innocenti fossero dei loro familiari, degli amici, dei fratelli o delle sorelle?

Che senso sostiene l’ubbidienza militare? Quello della Paura e della mancanza di alternativa.

Siamo sempre lì.

Nel passato, ma non solo, ci si arruolava volontariamente per entrare nell’esercito. Perché? Per gli stessi motivi sopra esposti:
  • mancanze d’ogni tipo
  • incantesimi.
Che cos’è il patriottismo se non un Incantesimo?
 
Una volta entrati nell’ordinamento militare si è sottoposti alle leggi di quel modello energetico. Tutto quello che ne segue dipende dalla scelta iniziale, sostenuta in ‘piena autonomia’, ma in realtà corrispondente ad uno stato di drogaggio dell’individuo. È come spingere qualcuno, in maniera sagace, sottile, verso uno strapiombo e poi manifestarsi promettendogli questo e quello. Ossia veicolandolo proprio dove lo si voleva premeditatamente condurre, dove lo si immaginava.
 
Si crea il ‘problema’, silenziosamente, e poi ci si presenta con le soluzioni ‘chiavi in mano’.

Questo lo si può fare solo se si possiede una situazione di netto Potere e solo se tutti gli attori, la Massa, è completamente presa dalla propria parte della recita. Altrimenti non sarebbe possibile manifestare un Mondo ‘monocorde’ come questo.

C’è un enorme Potere nelle mani di una struttura di Controllo perfettamente oliata, strutturata nel Tempo e con la Pazienza del più forte. Con il termine ‘più forte’ intendo una ‘fortitudine’ relativa al fatto di essere tra gli unici a non avere dimenticato. 
 
Questa ‘memoria’ è stata utilizzata a discapito degli altri, che invece hanno da sempre ricoperto il ruolo di ‘vittime’ o di ricariche energetiche inconsapevoli.

Lo scopo è di trattenere ‘intelligentemente e in maniera convincente’, nello Scenario 3d, il più a lungo possibile, i generatori energetici, ossia la Massa. Lo possiamo capire dai frattali che emergono dal campo di forze in questione.

Chi necessita di questa energia è tranquillo e teme allo stesso Tempo:
  • è tranquillo per via della ciclicità delle 3d
  • teme perché ‘nulla è per sempre’.
La Paura è insita nella specifica energetica. È compresa. È di… serie. Sino a quando non si raggiungerà un livello tale in cui essa diverrà una parte del ‘Tutto e non il Tutto’, com’è rapportabile oggi.

Eliminarla per sempre non è possibile. Perché? Perché persino il Creatore la ricomprende. Perché? Perché è da Lui che essa si è emanata…

La chiave evolutiva risiede nella Prospettiva dalla quale la si inquadra.

Una Cellula umana può generare un Tumore oppure essere in perfetta armonia. E tutto ciò corrisponde ad un perfetto meccanismo di auto regolazione, che richiede di essere sempre vigili, attenti, presenti, responsabili, consapevoli, etc.

Sarebbe meglio scrivere nei luoghi di memoria 'scomodi': 
 
in questo luogo, nella tal data, non è successo niente. 
 
Quale curiosità s'accenderebbe nelle persone? Ma il Controllo se ne guarda molto bene dall'essere così 'espicito'. Preferisce agire con la consueta intelligenza, avendo dalla sua un'arco infinito di possibilità della gradazione del Potere.

Basta che alla 'fine' o meglio, 'nel durante', la Massa rimanga in una pozza indefinita di possibilità di risveglio. L'Individuo fa la differenza; ne ha le capacità allorchè scorge qualcosa di 'nuovo' nel panorama. Oltre alla rassegnazione di un già tutto conosciuto e tutto scontato, che la scuola, fra l'altro, contribuisce a generare, fornendo nuova linfa energetica ai Vampiri che attendono con sempre rinnovato appetito...

Dipende da noi. Da ognuno di noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012

 

giovedì 26 aprile 2012

Il Riassorbimento nell’Uno.




In esso si indica la vera via di riassorbimento nell'Uno…
Il Profumo dei fiori d'acacia, l'ipnosi regressiva e la via del samadhi – Angelo Bona

La Triade più interna corrisponde al movimento di dissoluzione o riassorbimento cosmico…
Il Tantra dello Sri Yantra – Claudio Marucchi

Tempo fa agganciai il concetto di ‘riassorbimento’, in relazione alla ripresa della ‘Via per le Stelle’ o Ascensione. Secondo quel concetto, o quel `sentire’, tutto ciò che co creiamo nelle 3d, progressivamente, viene riassorbito nel bacino etereo della possibilità da cui tutto è provenuto.

Il frattale è il sasso che si getta nella pozza d’acqua, le cui increspature indotte ‘vivono’ nel Tempo a loro conferito dall’insieme delle leggi, dalla loro miscelatura biodiversa. Poi, inesorabilmente, tutto ritorna da dove era venuto

Allo stesso modo accadrà anche all’umanità e alla Creazione in toto. Per questo motivo Rudolf Steiner, nelle Cronache dell’Akasha, si riferisce ai cicli della Creazione come ad una sorta di ‘respiro’ che emette e riprende in Sé:

Ora mostreremo soltanto in che modo lo stato precedente si sia trasformato in quello attuale. Si può approssimativamente rappresentare questa trasformazione paragonandola al passaggio di un vegetale per lo stato di germe. Rappresentiamoci una pianta con la radice, lo stelo, le foglie, il fiore e il frutto. Essa assorbe le materie del mondo circostante e le elimina. Ma tutto ciò che in essa è materia, forma e attività, sparisce, e ne resta soltanto il piccolo germe, attraverso al quale la vita seguita a evolversi, per risorgere l'anno dopo in uguale forma. Così tutto ciò ch'era esistito sulla nostra Terra nello stato antecedente sparí, per risorgere nello stato attuale
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Di ogni ‘cosa’, rimane il germe, la ‘memoria’ di ciò che sarà. Un fenomeno che conosciamo ed interpretiamo come ‘evoluzione’. Ma l’evoluzione non è solo ad opera intelligente, di Natura mentale, ma soprattutto a carattere ereditario o di ‘memoria eterica’.
Eco che, allora, ciò che emerge, poi, viene riassorbito ma in maniera tale di dare continuità, non manifesta, a quello che si è ‘costruito’, appunto, tramite la creazione di germi o di potenziali mnemonici eterei, il cui frattale sono i semi del regno vegetale.

Al principio dell'epoca in cui si svolge una razza radicale, le sue qualità principali si trovano ancora in uno stato giovanile, giungono poi gradatamente a maturità e per ultimo alla decadenza. Perciò la popolazione di una razza radicale si suddivide in sette sottorazze; non si deve però immaginare che una sottorazza sparisca appena ne sorge una nuova. Al contrario, ognuna si mantiene ancora per lungo tempo, mentre le altre le si sviluppano accanto; così si trovano sempre sulla Terra, l'una vicino all'altra, popolazioni che mostrano gradi diversi d'evoluzione 
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Il denaro sta conoscendo la stessa sorte, ossia sta per tornare nel Mondo eterico da cui è provenuto, infatti è sempre più virtuale. Tuttavia il proprio ‘seme’ rimane sempre attivo e il suo effetto è sempre manifesto, come se esistesse ancora fisicamente. Questo è il frattale dell’esistenza delle ‘forme pensiero’. È la memoria a trattenere l’effetto di ciò che è andato, nel frattempo, seguendo il campo morfogenetico di richiamo verso la ‘Sorgente’. Un Buco Nero esegue proprio questa operazione, ma sempre a livello frattale. Disegna quel processo eterico in maniera ‘fisica’, perché l’Universo ‘non nasconde nulla’, ma il ‘tutto’ è perfettamente comprensibile anche ad ogni livello evolutivo in cui ‘si è’.

Le 3d costituiscono uno step dell’intero percorso. Esse sono emerse dall’oceano della possibilità e nell’oceano torneranno, così come ogni Vita è un’onda che trova forza per emergere dallo stesso oceano, per dare spunto allo spazio di una intera esistenza e per poi, infine, tornare ad immergersi. Il frattale fisico è la scomparsa di interi continenti che hanno tratteggiato la storia del Mondo.

Retrocediamo ora dunque fino allo stato più rarefatto, eterico, delle materie della nostra dimora terrestre. Quando la Terra si trovò a tale stadio di evoluzione, l'uomo vi fece la sua apparizione. Prima di allora egli era appartenuto ad altri mondi di cui parleremo in seguito…
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

La vita di Saturno, la vita del Sole, la vita della Luna, la vita della Terra, l'uomo terrestre…

Progressivamente si manifestano nuovi corpi eterici e con un effetto domino, o Matrioska, emerge l’individuo.  Ma esso non è solo e non lo è mai stato solo:

La scissione dalla Luna.
Le precedenti comunicazioni dell'Akasha sono giunte al punto in cui l'anima umana s'incorpora nella sottile materia della ‘nebbia di fuoco’. È assolutamente necessario chiarirci che l'uomo assunse la materia solida attuale soltanto più tardi, e, da prima, assai gradatamente. Se vogliamo farci un'idea del suo corpo al grado di evoluzione di cui testé abbiamo parlato, dobbiamo rappresentarcelo come una specie di vapore acqueo o di nuvola ondeggiante nell'aria.

Naturalmente, però, una simile immagine si avvicina solo assai superficialmente alla realtà, poiché quella nuvola di fuoco, ch'era ‘l'uomo’, era interiormente vivificata e organizzata. Ma, in confronto a ciò che l'uomo divenne più tardi, dobbiamo rappresentarcelo, a quell'epoca, animicamente dormiente, in uno stato di coscienza ancora crepuscolare; egli è ancora privo di tutto ciò che chiamiamo intelligenza, raziocinio, ragione.

Invece di camminare, egli si muove, librandosi per mezzo di quattro organi simili a membra, in avanti, indietro, di fianco, da tutte le parti. Intorno all'anima di questi esseri abbiamo già precedentemente riferito. Però non bisogna pensare che i movimenti, e le altre manifestazioni di vita di questi esseri, avvenissero senza motivo e senza regola; erano anzi perfettamente regolati. Tutto ciò che avveniva aveva significato e importanza; ma la forza direttiva, l'intelligenza, non si trovava dentro gli esseri stessi; essi venivano, anzi, diretti da un'intelligenza che si trovava fuori di essi; cioè da esseri superiori e più maturi di loro, i quali li circondavano e li guidavano.

Poiché l'importante qualità essenziale della nebbia di fuoco è che gli esseri umani, a quel grado di evoluzione in cui si trovavano allora, potevano incorporarvisi; ma, al tempo stesso, potevano in essi prender corpo anche esseri superiori, i quali venivano così a trovarsi in piena reciprocità d'azione con gli uomini. L'uomo aveva sviluppato i suoi desideri, i suoi istinti, le sue passioni al grado in cui potevano prender forma nella nebbia di fuoco.

Ma gli altri esseri, di cui abbiamo parlato, avevano per mezzo della loro ragione, della loro azione intelligente, la facoltà di creare per entro quella nebbia di fuoco. E possedevano facoltà ancora superiori, mediante le quali raggiungevano regioni più alte. Da queste regioni provenivano i loro impulsi, le loro determinazioni; ma l'azione effettiva di questi impulsi si manifestava nella nebbia di fuoco.  

Tutto ciò che succedeva sulla Terra per opera degli uomini, proveniva dal rapporto regolato del corpo di nebbia di fuoco degli uomini con quello degli esseri superiori.

Si può dunque dire che l'uomo tendesse con ogni sforzo all'ascesa; nella nebbia di fuoco egli doveva sviluppare, nel senso umano, qualità superiori a quelle che già possedeva. Invece gli altri esseri tendevano all'ingiù, verso il mondo materiale; erano avviati a manifestare le proprie forze creatrici in forme di materia sempre più dense. Per essi ciò non significa affatto un abbassamento; appunto di ciò dobbiamo renderci chiaramente conto. Il dominare forme più dense di materia richiede forze e facoltà superiori. Anche questi esseri superiori avevano avuto, in epoche precedenti di evoluzione, una forza limitata simile a quella dell'uomo attuale…
Cronache dell’Akasha – Rudolf Steiner

Ecco perché, poi, Steiner parlerà di entità d’ogni tipo che c’influenzano e ci ispirano. Perché è sempre accaduto e non vedo perché ciò non debba costituire una regola valida ancora oggi, ossia in un tempo caratterizzato dall’emancipazione, dallo svincolamento delle facoltà mentali su quelle spirituali. Le entità che ‘ci hanno’, in questa epoca, sono molto di più che una mia ‘speculazione’.

Siamo ‘cresciuti’ molto, nel frattempo. Anche se non lo sembra affatto. Siamo giunti al punto di poter comprendere con l’intera nostra essenza un simile connubio non manifesto, se non altro anche solo per diretta osservazione degli effetti sull’ecosistema, generato in un simile conflitto, che non avrebbe senso se fosse reso manifesto. Ma per essere reso manifesto, l’umanità ne deve prendere atto progressivamente, visto che altrimenti sarebbero di più gli effetti deleteri, respirati nell’ambito della paura, piuttosto che quelli positivi, determinati dalla reciproca comprensione.

Le direzioni vettoriali possono essere diametralmente opposte, come ricorda Steiner. Esseri che vogliono Ascendere ed altri che desiderano svilupparsi in Terra, entrambi contenuti in uno stesso involucro ‘finale’ fisico, ma le cui estremità raggiungono ogni ambito della possibilità. Da questa ‘confluenza’ si genera un effetto contradditorio sino a che le ‘estremità’ non smetteranno di ‘combattersi’ in maniera silente. Ecco anche come potremmo vedere le varie ‘componenti’ umane, che la ‘psicologia’, ad esempio, ha messo in luce: Personalità, Ego, Io, Super Io, etc.

Gli alieni sono dentro di noi. Noi stessi lo siamo. Tutto è alieno perché dipende dal punto prospettico dal quale si osserva il fenomeno.

Non c’è differenza, poi, a livello superiore. Nel ‘riassorbimento’ tutto torna ‘Uno’; tuttavia esistono diversi gradi di questo riassorbimento.

La Morte ne sancisce il primo, in cui la memoria è ancora individuale. Ciò è propedeutico al rientro, ad una nuova emersione. L’Ascensione ne sancisce il secondo. Ciò è propedeutico al rientro in una nuova ‘dimensione’ e, nuovamente, ad una nuova emersione. E via così sino al completo e più autentico riassorbimento nell’Uno.

Riassorbirsi è superare ogni differenza, acquisire maggiore conoscenza di se stessi attraverso l’esperienza fisica, maturare valore aggiunto, mutare la composizione del ‘100’, i suoi ingredienti nella differente miscelatura delle ‘dosi’; un processo alchemico della possibilità.

Accoccolarsi, ascoltando… come in posizione fetale, in massima ‘fede’. Dando luogo al germe, al seme, alla nuova possibilità, alla continuità circuitale del senso della manifestazione creativa, in cui gli ‘attori’ hanno accettato di compiere ognuno la propria parte, inseriti nel tessuto del Tempo e della dimenticanza al fine di ‘miscelare meglio se stessi’ e, dunque, il Principio Creatore, per ‘adattamento esistenziale’, bypassando le logiche della sopravvivenza e dell’attaccamento alla Paura.

Insieme siamo Uno.

Il futuro è in onda…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
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