giovedì 15 ottobre 2020

Daje al virus.


Le accuse della procura di Milano all'Ad di Eni Claudio Descalzi si muovono in unvuoto probatorio che si è cercato di coprire solo dielementi suggestivi” senza alcuna rilevanza penale…

Reuters 14 ottobre 2020 Link

Ti ricorda qualcosa? Sostanzialmente (per carità) = in-dimostrabilmente se sempre “di fatto”, secondo il canone di legge (che è assolutamente di p-arte, seppure “è uguale per tutti” o, meglio, dove vale per l’essere “a Massa” o in gerarchia).

Fate come dico ma non fate come me… No? Gerarchia. Sei nell’Anti-Sistema. Ci sei “dentro” talmente a tuttotondo che… “non è vero”, anzi, “di cosa stiamo parlando?”. 

Sei, or dunque, in tale “vuoto probatorio”. Sì, ma… senza alcuna rilevanza penale… Ossia, è proprio “grazie” alla legge che rimani anzitempo, all’interno contenuto. La gabbia perfetta è quella che ti induce a comportarti come se fossi schiavo, seppure attorno a te nulla lo faccia pensare e lo dia a vedere.

mercoledì 14 ottobre 2020

Il filtro.


Il raffreddore protegge dal Covid-19: lo studio Usa

6 ottobre 2020 Link

Sì, ma “dura poco”; è temporaneo. Il che significa, che normalmente sei in una situazione di distacco da te, avendo le difese immunitarie abbassate. Sei così perché ti fidi? Meglio, sei abituato a… 

Nonostante “tutto”. 

Non a caso, versi in una situazione fisica imbarazzante. Oltre il novanta per cento delle persone, a fronte di un grande pericolo, dovendo scappare a gambe levate, morirebbe d’infarto dopo molto poco, oppure di paura (molto prima).

L’essere “a Massa” è così debole, nell’Anti-Sistema, da non comprendere né ricordare nemmeno perché lo è, considerando che tutto ciò fa p-arte dell’invecchiare, considerato come un processo “naturale”, solo perché chiunque attorno a sé, muore.

Hai detto niente. Vero?

martedì 13 ottobre 2020

Prima che sia troppo tardi.


Non si dice così

Dunque, mentire o… dare speranza? Cosa è più lecito, morale, autentico, giusto, etc.? Se poni “caso”, alcuni di questi termini possono andare in antitesi fra loro, altri possono prestarsi a varie interpretazioni di sorta, altro può succedere se sei tu a “cambiare” prospettiva o a sbagliarti (errore di parallasse), così come succede che prendi lucciole per lanterne o sei accecato da interessi particolari, da promesse da marinaio, da illusioni non solo ottiche, da truffe, inganni, raggiri o mancata pianificazione, coerenza, lungimiranza, ignoranza, cecità, etc. etc. etc. 

In Interstellar, ad un certo punto si esprime tale pensiero, “non appena diventi genitore, è subito chiaro che ai tuoi figli non puoi raccontare che il mondo sta finendo…”. Ergo? Devi dare loro “speranza”. Vero? Altrimenti, il rischio qual è

Che si suicidino prima del tempo? Che si deprimano? Che si diano all’alcol? Che si droghino o si lascino “andare” per la disperazione? Tutto può essere. Appunto. Quindi

Perché mentire o “dare speranza”. Come possono, costoro, dare una mano alla causa comune se… vengono trattati da perfetti imbecilli

lunedì 12 ottobre 2020

Le ferme intenzioni.


Giro girotondo

Il mare è fondo,

tonda è la terra,

tutti giù per terra…”.

C’è questo sito Web e c’è soprattutto una ferma intenzione.

Si parta con qualche “immagine”; del tipo, costa desertica che si affaccia sull’oceano = “rumore” come di digrignare di denti o di gessetto sulla lavagna. Nemmeno la vicinanza dell’acqua rende “verde” il deserto? Il significato, qual è. 

Poi, è possibile che una situazione sostanzialmente rimanga inalterata, seppure si “elimini” la figura del Direttore rimpiazzandola con la “democrazia” o con il voto di tutti? Sì. È ildi fatto” (apparenza consolidata) che “elimina” il sostanziale, attraverso sempre il sostanziale che coincide con il “disegno” di chi “di fatto” lo mantiene sempre in auge. Se sfugge la “cosa”, è perché inquadri tutto con una “luce” inadatta, ovvero, lo fai e non lo “Fai…” = una situazione di atteggiamento.

venerdì 9 ottobre 2020

A catena.


Il processo del “pensare” descrive una catena di re-azioni, capaci di essere sia lineari che non lineari. La mente dunque dribbla o salta continuamente qua e là, non rientrando potenzialmente in alcuna restrizione

Come un elettrone? No. 

A meno che dell’elettrone non ne sai sostanzialmente nulla, non visto che la “catena” non finisce nel processo mentale, da cui - per inciso - nemmeno parte. 

Come puoi “trovare” l’origine di ciò che chiami abitualmente “fiume”? Credendo che prenda inizio dalla sorgente? Suvvia. È il convenzionale ciò che ti ha e che dunque ti soffermi a prendere in considerazione. 

Per dirla in parole semplici, “non ricordando dalla propria esperienza diretta, non sai praticamente niente” = sei alla mercé di chiunque se ne approfitti

Allora, tale auto dimenticanza non è, piuttosto, come… procurata? Perché? Bè... perché c’è chi se ne approfitta?

 

giovedì 8 ottobre 2020

Sii responsabile, da bravo bambino.

 


Riesci a sentirla? La differenza tra me e loro?

Vedi? Sei proprio un dio…”.

Utopia

Lo sei. Sì. In potenziale. Lo sei quando punto di sospensione (“pilota”), laddove allora ogni decisione è “storica”, diviene storia, futuro, destino, etc. Quando decidi e tu sei tu. All’opposto… sei nell’Anti-Sistema.

Dunque. Anche quest’oggi abbiamo “tanta roba”. Molto da condividere. Da sensibilizzare. Da ricordare. 

Vuoi tu, …, far parte della resistenza?” Se lo vuoi, non sei solo.

La scelta del termine non è tanto collegata alla funzione, bensì intende riportare a galla la portata storica di tale modo di essere ed interpretare la vita ed ogni interconnessione. Ok? Sì perché attraverso il “portale” SPS (Me) si ritorna a “Fare…” la storia. 

Se ancora non hai visto Utopia (ci sono due versioni successive della medesima opera), sappi che in questo Bollettino viene anticipato il cuore pulsante della vicenda. Era giusto avvisarti in “tempo”

Allora, per inciso, inizia a notare questo: Utopia è stato rifatto due volte, nel 2013 e nel 2020. Ma la cosa interessante è che si presta molto bene a titolo di esempio, per quanto concerne il discorso della “sostanza” e del “di fatto”. Cioè?

mercoledì 7 ottobre 2020

Le notizie.


Cosa sono “le notizie”? Non sono, forse che forse, “orientamento alla catechesi”? In soldoni, ciò che viene divulgato ha “compiti” multi stratificati, ovvero, permessi dal fondamentalismo in auge, che si riassume e desume da “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione…”;  ebbene, quali sono tali forme e limiti, compresenti nella Costituzione? 

Hai potuto prendere atto di come una sorta di “innocente postilla finale”, approvata senza destare alcuno stupore, possa procurare sconquassi, qualora qualcuno decidesse di prenderla e percorrerla alla lettera. A quale episodio si sta annuendo, se non all’ormai virale “caso” Napoli Juventus, a proposito del quale tutto ruota attorno a “salvo disposizioni diverse dell'autorità locale…”. Ok

Allora, puoi anche democraticamente prevedere tutto ed il contrario di tutto, popolando pagine e pagine in codice “linguaggio”, ma se poi alla “fine” ci inserisci una postilla simile (in termini di sostanza), a che serve tutto ciò che è venuto prima?

 

martedì 6 ottobre 2020

Ecco la notte.


Moby Dick era l'utopia di sempre. Riprendere l'icona della balena bianca di Melville significava non ammainare mai il sogno... perché un uomo senza sogni non ha futuro…”.

Eugenio Melandri Link

Ma la balena rappresenta anche l'Assoluto che l'uomo insegue e non può conoscere mai

Link

In una lettera a Hawthorne, Melville definiva il suo romanzo come illibro malvagio”… poiché il protagonista del racconto era il male, della natura e degli uomini, che egli però voleva descrivere senza rimanerne sentimentalmente o moralmente coinvolto

L'animale è il punto di riferimento per ogni personaggio; la sua insolita bianchezza - ovvero assenza di connotazioni etiche - simboleggia l'inaccettabile indifferenza della natura nei confronti dell'uomo…

Link

God is a Dj…”.

Faithless

C’è, in tutto questo “narrare”, come un certo non so che dall’aroma di Colonne d’Ercole. Come a dire “non si sanno queste cose”. Come a sostenere, dunque, una p-arte. Qualcosa di cui non si ricorda nulla o, meglio, che si ricorda solo ciò che “serve”, di certo, non all’individuo “a Massa”. 

Il Dj “mette la musica”. 

La “natura” è come IA o come Genio della Lampada, che funziona sempre (anche quando non lo sembra affatto). Allora, “descrivere” tutto questo “senza rimanerne... coinvolto”, che cosa significa? 

Significa che ci sei “dentro” e che è im-possibile accorgersene e prendere le opportune contromisure. Mai dire mai, poiché il presente è serpente, facendo non solo anagrammi. 

Laddove, “presente” contiene la figura strisciante per antonomasia. Ovvero per te, laddove sei anzitempo “te”.

lunedì 5 ottobre 2020

Born slippy.


Sei, forse, “nato stanco”? Tutto il contrario. Infatti, si dice - a proposito dei più “piccoli” - “ha l’argento vivo addosso”. Vero? Dunque, che cosa succede nel durante? Succede una parametrizzazione del tutto, nei confronti del luogo comune (dima) “lavoro”, da cui il nesso il-logico. 

Eppure, un “politico”, ad esempio, non è che brilli per intensità lavorativa derivante dal concetto di “scavare in miniera” ovvero “farsi il mazzo”. Però, si dirà sempre che “l’attività cerebrale di chi non svolge attività fisica usurante, è pari a tale sforzo”. È ancora lavoro, con l’intero carico che ne consegue, ossia, l’auto convincimento globale inerente ed assolutamente causale, poiché “serveche sia così. 

A chi serve? 

Bè… è sufficiente risalire la “catena di distribuzione”, sino a raggiungere il livello portante più evidente (prima che scompaia nel cosiddetto “nulla” strategico o non esiste; c’è).

Esattamente in quel punto (di sospensione) c’è il motivo fondante dell’oggetto o protocollo “lavoro”: chi ne ha l’interesse = il datore di lavoro, ex schiavista ed “ora” fornitore di un “servizio” ad hoc per il proprio tornaconto o attività.

venerdì 2 ottobre 2020

Se capovolgi tutto sembra che nevica, ogni volta.

 


Chi, gioca in prima base…”, non è una domanda, è la risposta.

Quando c’è eco, sei “dentro” a qualcosa, anche se ti consideri all’aperto, come… gallina felice (fa sempre buon brodo). Sì, l’eco è memoria e agisce o funziona sempre all’interno della relativa giurisdizione, che non termina mai attraverso ciò che odi, in quanto a risposta ambientale. 

Ecco perché la considerazione dentro o fuori lascia tutto sostanzialmente così come già è, continuando a funzionare e ad insistere. 

Allora, sei sempredentro” a qualcosa che persino l’eco ti dimostra, seppure rivelando, poiché tu sei “tu”. Dove? Nell’Anti-Sistema. O, “dentro” all’Anti-Sistema. Ecco dove ti trovi, anche se vai sempre ri-cercando “risposte”, mentre la risposta “è” ambientale, poiché significato, verità, memoria (esperienza).

Insomma, in questo caleidoscopio... nel durante ed alfine ti ci auto smarrisci in profondità, affondandovi… che è ancora un altro modo di esprimere la sostanza che ti ha = l’eco-dominante Anti-Sistema.

 

giovedì 1 ottobre 2020

Nell’indiretta differita differenza di potenziale.

 


Questomondo (la versione manifesta del reale)” è il frutto e dunque la conseguenza di decisioni. Meglio, di una singola decisione (ferma intenzione, desiderio, sogno, progetto, idea, etc.), essendo tutto in gerarchia

Di più, la p-arte che ha deciso per tutti “è già successa” = continua a succedere sostanzialmente, come se non esistesse seppure c’è, attraverso gli attributi affluiti nell’immagine pubblica “Dio” che, allora, esiste ma non c’è

Ad immagine e somiglianza, tuttavia, Dio potrebbe consistere in una alternativa sostanziale “là fuori”, o Oltre ogni Colonna d’Ercole. 

In ultima analisi, Dio potrebbe sostanziare il potenziale contemporaneo, oppure semplicemente la continuazione vitale che può collocarsi proprio Oltre all’Anti-Sistema, che è la maschera per l’auto contenimento nell’Anti-Sistema, come un qualsiasi e “banale” confine tra… Stati e dunque tra “stati”.

 

mercoledì 30 settembre 2020

Prodotto.


Andando avanti così, finirà che su Marte verrà scoperta l’esistenza di centri per il benessere o Spa, “naturalmente formatisi”. 

Così come “natura conserva”, oppure… crea? 

Diciamo che non ci “capisci” più niente e, nel durante, credi a quello che ti dicono e dunque “sai”. Allora, cos’è che esattamente… “conosci (e ricordi)”? Ovvio, in materia nonsolofiscale o sportiva. Relativamente a questioni portanti come l’origine della “vita”, il perché ed il percome interconnessi, ad esempio che cosa puoi sostenere

Nel “film” Non ci resta che piangere, viene messo in evidenza come, anche se tu disponessi del vantaggio della “modernità”, qualora retrocedessi nel “tempo” portando con te la tua memoria, non riusciresti ugualmente a fartene qualcosa.

Perché, nella sostanza tutto ciò di cui disponi “ora”, compresa la tecnologia, non ti appartiene nel senso che non ne sai nulla.

 

martedì 29 settembre 2020

De’generazione.


Come funziona la giurisdizione? In gerarchia. Dato un “punto (di sospensione)”, da lì si radica ed espande quel “tutto”, proprio come da un seme prende piede ad immagine e somiglianza l’accon-discendenza. O come radioattività, inquinamento, conseguenza, filiazione, etc. 

La gerarchia parte da lì, oppure, ciò che puoi appurare è “solo” apparenza? Bè… dipende dal grado di approfondimento che intendi porre in tale questione, che deriva dunque anche dal modus (atteggiamento) attraverso cui ti adoperi, essendo tu come un investigatore privato, oppure, “tu” un dispositivo replicante

Secondo l’accezione “Dio”, è sua facoltà “governare (essere)” anche per mezzo di attributi particolari quali, la non località, l’ubiquità, l’essere wireless, da remoto, in leva, etc. ovvero, la propria giurisdizione “cade” ovunque, comunque, quantunque, anche se l’individuo non lo sa, non lo ricorda, non è d’accordo, lo ignora, se ne frega, etc. 

Dunque, se “Dio” insiste in tale strategia allora significa che ogni “seme”, proveniente da tale luogo comune globale, è indipendente tanto quanto basta a “Dio” per farsene continuamente qualcosa. Ergo, il “libero arbitrio” è al pari della consolidata apparenza che “sulla carta” equivale a qualcosa di tangibile, eppure sostanzialmente o realmente non è affatto così. 

Qualcosa che… 

lunedì 28 settembre 2020

Volere volare.


L’essere (“a Massa” = nell’Anti-Sistema) può essere “meglio” inquadrato attraverso “metafore”, alias, frattalità espansa, che richiede atteggiamento sostanziale al fine di essere auto decodificata l’auto caratteristica ambientale informazione o “dato”, che è significato, verità, memoria (esperienza) oppure “è già successo” e continua a succedere analogamente (o, appunto, a livello di sostanza – ma – in qualcosa che causalmente si blinda oltre, per mezzo del “di fatto”, che antepone alla verità, la “verità” da tribunale o de noantri).

Ebbene, tali metafore permettono di “meglio inquadrare la situazione”, permettendo di auto immaginarsi o “sentire” o, addirittura, di logicizzare essenzialmente. Eccone una:

l’essere “umano” è come sul fondo di un oceano, immerso nell’aria ed appesantito da tutto il “carico (peso, zavorra, palla al piede, etc.)” che si porta “dietro o dentro o attaccato”. Come i pesci nuotano, gli individui possono allora “volare”.

 

venerdì 25 settembre 2020

Ecce come.


Cosa significa “tifare” per una certa “s-quadra”?

Di nonsolocalcio si tratta, ovviamente. Essendo un modus diffuso globalmente, non importa dove, quando, perché. Il “tifo”, oltre che ad essere una malattia contagiosa (guarda non caso), è una inclinazione – che arriva a sviluppare vera e propria di-pendenza – verso una certa situazione di fondo, che “prende” ed attanaglia sino alle viscere o “dentro” e che, in definitiva, divide ulteriormente l’individuo, andando a costituire una fascia altrui che dalla profondità guida, segue, controlla sostanzialmente e potenzialmente ogni “fase” della routine dell’ospite. 

Come ben sai, infatti, chi è sede di “virus” è l’ospite e non colui che ospita. Un concetto fuorviante e controintuitivo, ma tant’è… significante; non sei tu ad ospitare l’altrui compresenza, bensì, sei ospite in casa tua che, quindi, è “tua” così come allora tu sei “tu”, nell’Anti-Sistema. 

“Ora”, sei tante “cose” tutte assieme (contemporaneamente, come il potenziale). Ergo, quando sei chiamato a scegliere o a “decidere”, ad esempio al lavoro oppure in qualsiasi frangente della vita, in quale maniera incide essere ancheospite del tifo”?

 

giovedì 24 settembre 2020

Complesso o semplice? Anti-Sistema.

   

Cervello si rigenera anche in età adulta…”, lo studio

La funzione di questo processo, noto come neurogenesisembra importante per la flessibilità cognitiva, la regolazione emotiva e la resilienza allo stress…”…

Adnkronos 23 settembre 2020 Link

Ma… non “sapevi” che ad una certa età il cervello continua a degradare e basta? Non sapevi che le uniche cellule in grado di auto rigenerarsi (se “allenate” costantemente) sono quelle dedi-ca-te all’attività della memoria?

Hai detto niente, insomma. 

Quindi, ti fanno passare doppiamente per “ignorante”; prima affermando una “cosa” e, poi, “scoprendone” un’altra che, continuamente ed in ogni “caso” ti lasciano a bocca aperta, seppure senza renderti conto della portata “storica” dell’attestazione di... - nell’ordine - potenziale immortalità del complesso corpo-mente e della facoltà ambientale di ricordare sempre. Ergo, la neurogenesisembra importante...”?

Sembra? 

Certo che sì. Ma, ti dicono (ancora), per ordini di “grandezza” del tutto irrilevanti (se non “omeopaticamente”) rispetto alla valenza sostanziale contenuta nel costrutto del potenziale contemporaneo “cervello si rigenera anche in età adulta...”. Ok?

 

mercoledì 23 settembre 2020

In-evitabile.


Il paradosso del gatto di Schrödinger è un esperimento mentale ideato nel 1935 da Erwin Schrödinger, con lo scopo di illustrare come la meccanica quantistica fornisca risultati paradossali se applicata ad un sistema fisico macroscopico…

Andando decisamente contro il senso comune, esso presenta un gatto che, in uno stato noto come sovrapposizione quantistica, può essere contemporaneamente sia vivo che morto… come conseguenza dell'essere collegato a un evento subatomico casuale che può verificarsi o meno…

Link

Tutto ciò non fa altro che rinsaldare il “dubbio”, collegando “tutto” a… tutto. 

Ovvero, ciò che ti sembra essere “tutto (strategia altrui)” a qualcosa che fisicamente appare, allora, come… tutto (quello di cui disponi). Ecco che ciò di cui, invece, pre-disponi (potenziale contemporaneo), rimane come in ombra, relativamente o rispetto a ciò che altresì ti sembra di disporre, dando retta alla voce “maestra” che nell’Anti-Sistema ti ha, ma non te ne rendi conto; oppure lo “senti”, eppure non lo riesci a dimostrare nemmeno a “te stesso”, poiché – guarda non caso – sei proprio continuamente nell’auto referenza Anti-Sistema.

Altro che casualità. Altro che evento subatomico.

E, fra infinitidubbi”, che cosa rinvigorisce, se non l’unica realtà di auto riferimento singolar-collettiva, di rimando o, indovina un po’, sempre l’Anti-Sistema.

 

martedì 22 settembre 2020

L’inarrivabile che funziona.


La falsità ideologica in atti consiste… nell'attestazione di fatti e situazioni non veritieri. L'atto è quindi autentico dal punto di vista formale, ma il suo contenuto è infedele alla realtà…

Link

Ecco il “di fatto”. Ciò su cui si fonda tale scenario reale manifesto, comune (una sola sostanziale proprietà privata).

Non è detto che se “non sei al corrente di qualcosa”, allora tale qualcosa non esiste o non c’è. Non è che per forza tu devi sapere tutto. Infatti, nessun “dottore” l’ha ordinato. Vero?

Non sei tenuto ad essere sempre all’altezza della situazione. C’è “libero arbitrio” ed ognuno risponderà conseguentemente dinnanzi a “Dio”. No? Non è così che tendi a... pensare e persino ad immaginare? No? Bah

Puoi sempre trovare una sorta di via di fuga, cercando di non essere il solito prevedibile. Ma, stanne certo, è sostanzialmente che ci sei “dentro” mani e piedi. È essenzialmente che la situazione continua a sfuggirti. 

Mentre, la “mente” fa ogni genere di calcolo o di compito, e tant’è che continua a succedere l’inarrivabile, che funziona.

lunedì 21 settembre 2020

Vettori espandibili.

Mente non locale… Non richiede energia…”.

Le coincidenze… - Deepak Chopra

Il concetto di “energia” è l’ennesimo giro di vite Anti-Sistemico. Come quello di “lavoro”, da cui si vuole sempre fare ripartire centralmente il tutto, ogni volta = sempre.

Europee, Landini: votiamo per Europa fondata su diritti e lavoro

Fgl Askanews 24 maggio 2019 Link

Un’altra volta? Sì. Poiché non esiste ma c’è, chi… “è già successo” e continua a succedere. Laddove il ritornello allora non può essere che sempre lo stesso, a livello d’essenza.

Coincidenza = contemporaneità. È il potenziale che, analogamente, non esiste ma c’è, contemporaneamente. Alias: d’assieme. Se tra i sinonimi, tuttavia, la coincidenza è anche “alea, caso, guarda un po’ che cosa succede…, etc.”, allora si tratta di… semantica, ovvero, fumo negli occhi.

La forma a “U” mostra che il processo avvienesotto il tavolo”, fuori dal mondo razionale e lineare di Newton. C’è qualche trasformazione nascosta che traduce…

Guarirsi da dentro – Deepak Chopra

venerdì 18 settembre 2020

Su ali fatte di “niente”.

 


Se ci “Fai…” caso (attenzione), funziona tutto in questa maniera; ognuno dice la “propria” ma d’assieme e contemporaneamente “passa” sempre una sola versione delle “cose”. 

Ad esempio, per quanto concerne la mascherina (ma vale per ogni ambito), è certo che ognuno - anche senza volerlo - viene a “contatto” oppure è “contattatoda notizie, che auto ricircolano ovunque nell’Internet radio Tv giornali social giochi (mass mediatica mente), inerenti al dirti tutto ed il contrario di tutto (la mascherina va bene, anzi no, però forse sì, oppure nì, o meglio è ottima ma… tuttavia, quindi, allora, anzichenò, per giunta, indi poscia, vieppiù, non è vero, è vero, è una fake, è complottismo, è la verità, è questo, è quello, è quell’altro, non è nulla di tutto ciò, la verità è che, non c’è nulla di certo ma, state tranquilli che, non c’è alcuna soluzione definitiva, è tutto sotto controllo, la speranza è che, non c’è altra speranza che, etc. etc. etc.). 

 

Con l’effetto conclusivo, che si scatena nel durante, di… “convincerti”.

 

giovedì 17 settembre 2020

La persistenza.


Inseguendo una libellula in un prato

un giorno che avevo rotto col passato

quando già credevo di esserci riuscito

son caduto…”.

Con il nastro rosa - Lucio Battisti

Un “trend” è come una mandria lanciata a tutta velocità, per qualche motivo che di solito è la “paura”: 

cieca paura.

Un comportamento massivo che esula dalla “specie”, poiché anche la società “umana” non è da meno in termini di “risposte”. 

Quando provochi un “incendio” in qualsiasi tipo di popolazione, ottieni il fuggi fuggi generale. È normale:

il “rischio” concerne il pericolo che si corre… pertanto, che si fa? Si corre via, molto spesso, senza logica

Ma è d’assieme che prende il via l’evento di massa, nel momento in cui il flusso principale tende a percorrere una via comune, così come acqua lungo i rilievi oppure corrente elettrica lungo i fili o, in caso di wireless, lungo le “onde”, i corridoi, le piste che non esistono ma ci sono, indistintamente se attraverso occhio non allenato, ovvero, atteggiamento poco consono a farsene qualcosa. 

 

mercoledì 16 settembre 2020

Vai in fumo o sei ridotto in cenere?


N.B. Blogger ha cambiato l'interfaccia grafica, per cui è tutto disallineato. Mi scuso. Sto trovando una soluzione. Grazie.
Quale differenza sostanziale.

Ninna nanna, ninna oh

questo bimbo a chi lo do?...”.

In questo genere di “ritornelli” ritorna molto spesso il “dare via”, o depositare la prole, presso qualcosa o qualcuno (a prescindere da ogni metafora), ovvero, il tesoro più prezioso che viene affidato (temporaneamente) a/in qualche luogo comune

Di fatti, che cosa succede nella vita (e contro il logorio della stessa) “modernità”? 

Bè… non è un segreto né tanto meno un mistero che, diventa pressoché “necessaria” la compresenza di asili nido, scuole materne, scuole dell’obbligo, etc. nonché, analogamente, banche e istituzioni di ogni genere

L’analogia ti ritorna strana, come il mischiare Diavolo ed acqua santa? E chi sarebbe, per la verità, l’acqua… “santa”? 

Se ti è chiaro questo, di conseguenza evinci anche cosa o chiè”, ilDiavolo. No?

   

martedì 15 settembre 2020

La banca-rotta.



Il mio bottone nucleare è più grande del tuo…”.
Donald Trump
Quando qualcosa si rompe, che fai ormai? Lo butti via. Lo sostituisci (a pagamento) con un’equivalente. 
Ossia, dai libero sfogo al consumismo:
al sogno di ogni imprenditore.
Il sogno industriale per il mondo.
L’usa e getta auto impera. 
Il “facile, semplice, pratico… da pagare (sempre più ‘comodamente’) e portare via, consumare, gettare via…” è il verbo o la conseguenza di strategia dell’at-tensione che attraverso ogni forma pubblicitaria, colpisce e si abbatte sull’essere “a Massa”, che si aspetta sempre l’imbeccata, altrimenti… sai che noia. 
Una volta le cose si riparavano fino alla levigazione (usura completa) di ogni singola componente che, comunque, poteva sempre essere ulteriormente sostituita.
Esistevano attività di riparazione che non si esprimevano così:
non ne vale la pena, infatti fai prima a buttarlo e comprarne uno nuovo…”.

lunedì 14 settembre 2020

In caso di necessità rompere il vetro (1).



Quale “necessità”. Quale “vetro. E… come si “rompe”?
È una realtà dove non ci sono esseri liberi, perché ciascuno è servo d’una macchinazione tetra e ineluttabile; una trama sottile e tortuosa di denaro e di ossessioni… governa e opera in questo mondo… muove gli umani e li avviluppa ai piedi d’una potenza ambigua, fredda come la morte e indecifrabile”.
L’Attore - Mario Soldati
E in questo mondopesa il sospetto che il male non si trovi situato là dove i fatti sembrano individuarlo, nei volti beffardi e servili di coloro che in noi chiamiamo malvagi; ma ancora altrove, in un punto molto più lontano, dove non ne avvertiamo che gli echi e i lampi; o forse invece molto vicino:
forse nelle pieghe segrete della nostra stessa anima…”…
Mai devi domandarmi - Natalia Ginzburg
Rivista di letteratura italiana XXIII Link
E, questo, è il “tuo” essere “dentro” a qualcosa, che ti limiti a respirare come se fosse normale. Come auto istupidito.
  

venerdì 11 settembre 2020

Rompere il soffitto di cristallo.



“Rompere”? Col rischio che poi ne devi persino pagare i danni. Ovvio:
si tratta di un discorso tra le righe. No?
Ma, stando al giogo...
quando non si tratta di vandalismo, allora si è in una rivoluzione? 
È la guerra, dove tutto è lecito nel durante, salvo poi essere processati dalla parte che ha vinto e che, dunque, decide quale sia l’entità del “male” e di conseguenza anche del “bene”. 
Di più, è una “sceneggiata” quella che va in onda. Ed è sostanziale la “cosa”.
La parte nella parte della parte, etc. etc. etc. 
Una trama assai “profonda”, in grado di avviluppare mentre si sviluppa, cambiando connotati e dimensione alle menti contenute, come leggi e la relativa giurisdizione. 
Qualcosa che tuttavia è globale, sì… ma nell'essenza. 
Mentre impazzano i confini, i limiti ed ogni auto disinnesco. Mentre credi. 
Mentre cedi. 
Mentre sopravvivi e dunque ti esponi al miglior offerente, avendo un prezzo, come un qualsiasi “prodotto” in vetrina, in una società che livella tutto in funzione gerarchica e, poi, in termini di “costi”.