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venerdì 25 novembre 2011

Il surrogato esistenziale delle 3d.




Permettetemi un attimo di fare una digressione, così da poter esporre alcuni argomenti a proposito del compito di vivere in uno stato di non-conflitto ed emozionalmente stabile... 
 
È stata lanciata nel mondo una guerra silenziosa e le sue onde oscure toccano tutti. Ci logora i nervi e crea un turbamento emozionale agitando in modo davvero insidioso e continuo le nostre emozioni. La pressione è tanta, estendendosi nei sistemi da cui dipendiamo per vivere. In questo scenario di turbolenza – che interessa la sopravvivenza nella vita di ogni giorno e quella economica – cresciamo i nostri bambini, ci prendiamo cura di genitori anziani, lavoriamo 50 ore la settimana, stiamo al passo della domanda tecnologica, facciamo acquisti e coltiviamo le nostre relazioni.
 
In questo già pieno quadro di vita, siamo spinti dagli eccessi dei mezzi di comunicazione che attirano la nostra attenzione – quella che ci rimane – verso contenuti che possono soltanto essere descritti come ampiamente privi di anima e profondità o di ispirazione spirituale.
 
La guerra silenziosa si diffonderà ed addirittura aumenterà negli anni che abbiamo davanti e, senza dubbio, le tensioni di questa manipolazione cresceranno. Parlo di tutto questo per assicurarvi che comprendo i sacrifici che vi sono implicati. Non è facile vivere in uno stato di non-conflitto quando si è stretti su tutti i lati da inquietudini e disagi, specialmente nella morsa di un tempo accelerato
 
Questa realtà, comunque, non è la realtà in cui vive il vostro cuore energetico... 
 
Come molti di voi hanno letto nelle profezie dell’antichità, la Terra, e per associazione l’umanità, sta passando la transizione di coscienza prevista avvenire entro il 2012. Questo mutamento della coscienza fa parte di un più ampio disegno di cambiamento galattico, che a sua volta fa parte di un più vasto cambiamento cosmico che attraversa dimensioni multiple di tempo/spazio

È vasto quanto riuscite a concepirlo quando siete nello stato di sincronia cuore-mente più lucido. Una delle ragioni per cui la terra è ora popolata da oltre 6,5 miliardi di persone è che questo è il teatro degli interessi di una grande varietà di esseri cosmici incarnatisi per aiutare, ed osservare, questa transizione planetaria. 
 
Ognuno di voi ne fa parte, specialmente se state leggendo queste parole, poiché esse fanno parte di una Stringa d’Evento per allineare gli individui a questa impresa
Wingmakers - Il Cuore Energetico

È semplice accorgersi di questa guerra silenziosa in atto e di questo non-conflitto che respiriamo ogni nuovo giorno. Come fare? Dando per scontato che ‘capiate’ a cosa si riferisce James dei Wingmakers, è necessario e sufficiente osservare se stessi alla luce di quello che ‘si è’ in profondità, in uno dei ‘luoghi interiori’ ancora ‘autentici’.  

Osservare se stessi alla luce delle proprie passioni e della Vita che si vorrebbe vivere se… avessimo i mezzi 3d per poterla attuare.

Percepite la grande differenza che c’è tra quello stato ideale e la Vita che normalmente siamo chiamati ad intessere? Perché quella Vita 'desiderata' non si manifesta? Che cos’è quello strano stato d’irrequietezza che ci anima con fattore sempre più aggressivo? Perché manifestiamo quello che non-vogliamo?

Perchè rispondiamo ad ordini sovradimensionali che non 'sono nostri', come dei moderni modellini automatici wireless, radiocomandati a distanza... 

La Vita che desideriamo non è quella scolpita nelle 3d attuali, che si può condensare in momenti di gioia effimera convergente con i 'contentini' che l’Antisistema concede, di tanto in tanto, per intrattenere in maniera ancora più convincente ed avvolgente

Quella Vita non corrisponde al modello di ‘famiglia’, impostato attualmente, o al fatto di poter esaudire i propri desideri più superficiali, ad esempio, concedendosi la possibilità di fare un bel viaggio o di avere la Nintendo 3ds o di vestire alla moda o di maturare un aumento di stipendio o aiutare la vecchietta ad attraversare la strada. 

No… quelli sono semplici succedanei/surrogati che lambiscono appena il nostro autentico sogno di una Vita vissuta secondo passione.

Un surrogato è un prodotto di largo consumo, sviluppato in condizioni di necessità (tipicamente in tempo di guerra o sotto embargo) in sostituzione di un altro prodotto comune, quando quest'ultimo non si può più importare o produrre a causa di una improvvisa interruzione delle vie commerciali. Viene spesso associato a bassa qualità, e ha spesso connotazione negativa...

Rifletteteci sopra in maniera 'intimamente sensata', in un momento in cui vi sentite ‘liberi’ veramente di poterlo fare, ‘osservando’ dal punto prospettico del Cuore. Esiste una grande distonia che alimenta la paura nel Mondo: la divergenza tra quello che vorremmo vivere-essere e quello che viviamo-siamo.

Nella ‘danza cosmica’ questa disarmonia di base è mantenuta attiva dal ‘vuoto’ generato nel Sistema Solare dovuto alla distruzione del Pianeta Maldek, che attualmente è rappresentato dalla fascia asteroidale tra Marte e Giove. Tale distruzione è stata causata dal passaggio di Nibiru e fu la forza scatenante dell'affondamento di Atlantide e del diluvio di Noè.

Un fatto che, per certi versi, è anche 'naturale', ma occorre abituarsi a prendere sempre in considerazione che le vere cause possano essere inerenti all’intenzione di quelle entità oscure che hanno sufficiente potere per mettere in atto grandi ‘disegni’ che nemmeno riusciamo ad immaginare.

La mancanza di Maldek ha creato una disarmonia nella musica delle sfere del Sistema Solare che, di conseguenza, si è trasferita a tutta la manifestazione vitale ivi contenuta e frattalmente ha permesso la creazione di quell’humus necessario affinchè il piano oscuro potesse ‘attaccare e proliferare’. Oggi siamo completamente immersi nella condizione di ‘assenza’ di noi stessi, risentendo di quel ‘semitono’ mancante nella scala della legge d’ottava:

viviamo in un‘epoca in cui nella vita di ciascuno di noi salgono e scendono continuamente minuscoli pezzetti di informazione, esplodendo con la futilità di una pioggia di confetti, e senza il contesto appropriato per inserirli in una struttura d‘un qualche tipo, essi vengono semplicemente spazzati via nel vento del domani

E poi, se anche venissero ricordati, i riferimenti specifici sono generalmente sacrificati a pallidi, oscuri sentiti dire, attraverso parole tossiche come ‘Loro’ o ‘quello studio’ o ‘ho letto che’, che poi si trasforma in ‘hai sentito di quello studio dove – Loro -  hanno scoperto che la barriera della velocità della luce è stata infranta? L’ho letto  poco tempo fa’.
 
Siamo stati condizionati ad annuire automaticamente quando il potente ‘Loro’ viene invocato. ‘Oh wow... Non sapevo che (Loro) ce l‘avessero fatta!’. 

Bene, chi sono ‘Loro’? 

Che titolo di studio hanno? Letto dove? Questo gioco di informazione usa e getta funziona temporaneamente su una persona dalla mente aperta che ascolta nuovi concetti simili a quelli che stiamo per presentare in questa serie di libri, ma dobbiamo ricordare che c‘è un ‘Loro’ molto più potente che ha schiavizzato le menti della gran parte delle persone: il consenso del pensiero ufficiale.
David Wilcock – Il cambio d’era

‘Loro’ sono anche i cosiddetti ‘esperti’ che di tanto in tanto popolano i riferimenti a cui ‘taggano’ le notizie battute in tutto il Mondo dalle grandi Agenzie globali delle informazioni. 

Di fronte a quella ‘autorità’ la massa rinuncia a pensare da sé e si rimette al giudizio del 'grande fratello'. Le decisioni ‘altrui’ si riversano su e in noi anche in questa maniera, plasmandoci opportunamente. Il ‘terreno’ sul quale ci muoviamo è stato talmente preparato ad ospitare una simile forma di paradigma che, oramai, ha più che attecchito; ora è divenuto una realtà fisica con una propria auto determinazione e con il proprio intento di sopravvivenza.

Una simile creatura è molto pericolosa perché totalmente disarmonica con il flusso evolutivo del Creato, anche se, come sappiamo, il 'caso non esiste' e dunque anch’esso ha una sua specifica e superiore funzione se si riesce ad allargare la ‘visuale’ in maniera sufficientemente opportuna:

Parallax è in realtà un potentissimo parassita alieno di color giallo; venne rinchiuso millenni fa all'interno della batteria centrale di Oa dai Guardiani dell'Universo perché non esisteva il modo di distruggerlo. Fu a causa della sua presenza che l'anello del potere delle Lanterne Verdi era inutilizzabile verso gli oggetti di colore giallo…
Link

Di tutte le minacce che il ‘Corpo’ dovette affrontare, la più grave fu Parallax, una entità costituita dalla paura.
Lanterna verde

Quanta verità è contenuta nei prodotti dell’immaginazione umana che intuitivamente riesce, nonostante tutto, ad agganciare flussi spontanei della memoria Akasica. Osservare tutto ciò mentre si è ‘dentro’ è cosa assai complessa. Occorre sviluppare una capacità di ‘lasciarsi andare’ pur rimanendo sempre vicini a se stessi, come se si fosse un esploratore attento ed avveduto che porta con sé la propria esperienza e conoscenza, senza mai cedere di un passo di fronte alla possibilità dell’ignoto

Da questa posizione di centralità è possibile esplorare ed osservare senza essere coinvolti da quello che ‘giunge’…

Il 'cammino' è cosparso di ‘momenti’ cardine predisposti, come delle mine, ad innescarsi non appena ‘qualcuno’ entra nella loro sfera d’azione. Questi ‘momenti’ sono delle ‘Stringhe d’Evento’ lucidamente installate in attesa dell’arrivo del o dei diretti interessati:

le Stringhe d’Evento sono esperienze di solito progettate entro assetti multipli di coscienza per creare condizioni favorevoli all’espansione della consapevolezza. Sono utilizzate… per orchestrare il risveglio delle persone ad un nuovo concetto, o consapevolezza, o per far incrociare i sentieri con un particolare insegnante o avvenimento d’insegnamento.

Le Stringhe d’Evento sono catalizzatori per collegare gli individui a nuovi concetti e a trasferimenti energetici che re-impostano un modello mentale obsoleto. Sono per lo più utilizzate per cambiare la consapevolezza di quegli iniziati operatori di luce che sono l’avanguardia del destino umano.
Wingmakers - Il Cuore Energetico

Ovviamente esistono ‘predisposizioni’ intessute anche dal piano oscuro. Non potrebbe essere altrimenti in questa dimensione duale in cui siamo noi a determinare il loro ‘impasto’ finale, attimo per attimo:

Haarp sarà in grado di destabilizzare completamente i modelli climatici e perfino i campi elettromagnetici planetari, ad un livello inimmaginabile dai giorni della distruzione di Maldek. È un revival atlantideo. 

E se avessimo le capacità psico-mentali di neutralizzare Haarp?
 
Secondo quanto ci è stato rivelato, la Legge del Tempo è la forza antagonista di stabilizzazione dinamica che si oppone al revival della memoria Maldek-Atlantidea. Ma essa dipende dall'energia concentrata e coerente di coloro che sono chiamati ad attivare i codici dell'ordine sincronico

Non possiamo più permetterci di essere deviati da capricci, preferenze o avversioni personali... 

Sappiamo che possiamo fare qualcosa. Sappiamo che possiamo liberare il Ponte dell'Arcobaleno - ma dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi ora...
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Allora, siamo consci di 'autorizzare' una condotta di Vita che non ci appartiene, se solo ci ascoltiamo in profondità? Di fronte a questa riflessione, che occorre fare in quei diluiti momenti possibili in cui si percepisce maggiore limpidezza intuitiva, è necessario darsi una risposta autentica ed in seguito mantenerla ‘viva’ nella rimanenza della condotta di Vita Antisistemica, ossia di quella forma di Vita che ormai abbiamo scambiato per l’unica forma di Vita.

Facciamo un giuramento con noi stessi, sotto la ‘luce’ di nessun’altro. Facciamolo utilizzando anche il paradosso, ad esempio quello espresso nel film ‘Lanterna Verde’:

Io, Hal Jordan, giuro solennemente di essere fedele ad una lanterna che ho ricevuto da un alieno viola moribondo in mezzo all'acqua.

Ecco… Crediamo in qualcosa di diverso dal consueto/consentito. Stupiamoci, anzi auto stupiamoci, sorridendo di noi stessi e, per dirla ancora alla ‘Lanterna Verde’:

Lontano, mai distante!

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

mercoledì 5 ottobre 2011

Le paure sono davvero nostre?




Da dove giungono le paure? Come si formano? Perché si formano? A quale simbologia frattale o archetipo si rifanno? Qual è il loro linguaggio?

In definitiva: cosa rappresentano?

Axa: italiani sempre più paura della non autosufficienza.
Quasi il 90% dice di sentirsi più giovani della propria età, ma la grande paura degli italiani è la non autosufficienza

È quanto è emerso da un'indagine realizzata da Axa - Mps e presentata stamane al Tempio di Adriano nel corso di un convegno. Il 69,6 degli italiani è preoccupato di non essere mentalmente lucido con l'avanzamento dell'età, il 64,6 di non essere automaticamente sufficiente e il 62,8 di perdere la possibilità di decidere di se stesso. Questa paura secondo l'indagine supera quella di non poter contare su una pensione dignitosa (51,1%) e di non avere beni di proprietà cui ricorrere in caso di necessità (30,8%)

Gli over 65 vivono comunque in uno stato positivo così determinato dai progressi della medicina e dalla ‘generosità del welfare' - si legge in un comunicato - mentre per chi ha un'età tra i 55 e i 65 anni l'indagine rileva che sono 'vittime di un vero e proprio corto circuito generazionale. Sono gli 'eterni genitori’, schiacciati dai problemi di doversi prendere contemporaneamente cura dei figli adulti e non autosufficienti economicamente e nello stesso tempo dei genitori anziani. 

Chi ha tra 45 e 55 anni è intrappolato in un vissuto di precarietà molto spesso, mentre chi ha tra i 35 e 45 anni, attraversa una condizione di difficoltà con un presente ancora da consolidare e pertanto la longevità è un problema da rinviare

Infine, nella fascia di età tra 25 e 35 anni gli italiani sono consapevoli di essere al centro di un processo di 'riconfigurazione totale’. Per tanto è ancora forte la necessità di far riferimento all'ombrello dello Stato soprattutto sul tema della non autosufficienza (71,8%), un italiano su tre è consapevole della necessità di pianificare la 'fase di lunga vita’ ed emerge un'apertura verso il settore privato: l'84,8% ha interesse nei confronti della LTC, e nelle polizze malattie (82,6%) seguono altre forme di previdenza integrative finanziate con la nuda proprietà (49%) o con la casa di proprietà (40,5%).
Link

Ecco le paure, a quanto pare, più diffuse in Italia:
  1. il 69,6 degli italiani è preoccupato di non essere mentalmente lucido con l'avanzamento dell'età
  2. il 64,6 di non essere automaticamente sufficiente
  3. il 62,8 di perdere la possibilità di decidere di se stesso.
Come possiamo osservare quello che sta a cuore agli italiani è la ‘funzionalità’ della propria persona. La terza paura, ossia quella ‘di perdere la possibilità di decidere di se stesso’ è un paradosso, in quanto la Vita sociale Antisistemica si basa proprio sull’illusione di poter decidere di se stessi, ma in realtà si è sottilmente ‘spinti’ a prendere decisioni predeterminate. 

La ‘lucidità’ è cosa rara nelle 3d, nel senso che la logica, da sola, non basta. È piuttosto una lucidità spirituale quella che manca clamorosamente e la seconda paura, quella ‘di non essere automaticamente sufficiente’, è la denuncia, legata apparentemente all’età, di individui che percepiscono qualcosa che sfugge nella prospettiva materiale, ossia di non essere più in grado da soli di fare ‘tutto’. 

Frattalmente emerge un punto di vista di 'dipendenza', così come si delinea un fattore di dipendenza anche dal giudizio altrui: tutto ciò è perfettamente allineato con il controllo dimensionale parassitario. 

Ogni fascia di età ha la propria ‘croce’. Non c’è che dire: il genere umano ha perduto la facoltà di ‘credere’ a se stesso in qualità di ‘scintilla divina’ e dipende da una variante impressionante di punti di vista esterni.

L’età che avanza diventa un conto alla rovescia, un dramma inesorabile, verso la ‘fine’ di tutto. Senza speranza, senza appelli, senza consapevolezza… ci si lascia andare come in preda ad una nenia paralizzante che non permette più di tornare a percepire se stessi.


A questo link la Televisione pubblica cerca responsabilmente di fare il punto della situazione relativa agli anziani, però a questo link  scrive:

L'attenzione alla Terza età, alle sue condizioni ed alla relativa qualità della vita è fra i temi sociali di particolare importanza per il servizio pubblico radiotelevisivo. Come è noto, l'alimentazione sbagliata comporta conseguenze gravi per la salute di chi si trova appunto in questa fascia di età, cui spesso la comunicazione arriva confusa e contraddittoria.
 
È sufficiente osservare la programmazione televisiva in termini di 'alimentazione' e la 'pubblicità' trasmessa a tutte le ore indistintamente, al fine di rendersi conto che è la Rai stessa a creare questa ‘comunicazione confusa e contraddittoria’


Ma allora, mi chiedo, perché creare un sito che cerca di portare una ventata di buon senso nella società degli anziani? Senza contare che la società dei bimbi e degli adolescenti è lasciata alla mercè del tamburo battente delle mode  e delle tendenze selvagge all’insegna del profitto delle case produttrici con il benestare delle autorità di controllo pubblico.

Il guadagno viene sempre al primo posto.

La non coerenza crea il substrato energetico per lo smarrimento di sé.

Si bada alla parola ben detta o ben scritta ma non altrettanto alla prova concreta dell’evidenza.

Nessuno sembra in grado di porre fine a questa regola non scritta.

Tutti sanno o intuiscono, nessuno o pochi cercano di aprire gli occhi.

Perchè è un ‘gioco’ che non paga

Il mondo del lavoro esilia gli anziani, li demonizza come inutile ciarpame. La società è negativa nei loro confronti, visti solo come un ‘peso’ da sopportare. Non è la paura per la mancanza della pensione o per la mancanza di autosufficienza la piaga più grave, bensì lo stato di abbandono a cui sono sottoposti da tutte le angolazioni del ‘sistema’.

Questa caratterizzazione energetica dell’ambiente in cui sono inseriti li conduce inesorabilmente ad una autosvalutazione della propria persona e sappiamo molto bene, dagli studi del Dr. Hamer, a cosa si può andare incontro con simili problemi aperti nel proprio campo vitale. 


C’è un incoraggiamento sottile a ‘lasciarsi andare’ e questo campo morfogenetico artificiale è ventilato continuativamente come un mantra sensibile o un ultrasuono che viene accusato senza nemmeno accorgersene.

Qualcosa che non va lo percepiamo tutti. Le paure sono il carburante per quelle entità che si nutrono di ciò che le paure stesse 'evocano' nella società umana; esse giungono direttamente da un'altra dimensione, come  un flusso da respirare il cui frattale, nelle 3d, è la scia chimica e l'inquinamento industriale, ad esempio.

Esiste un piano unico o un filo conduttore univoco e sfuggevole perchè intessuto in un altro piano dimensionale. Questo fatto gli conferisce una sfuggevole latitanza per gli occhi del genere umano alla ricerca di prove dell'esistenza dei dinosauri...

Un Gruppo di Mastermind è una forte alleanza tra due o più menti che lavorano attivamente insieme in perfetta armonia per raggiungere un obiettivo comune e definito. Napoleon Hill riteneva che fosse uno dei segreti del successo.
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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 5 settembre 2011

Caldo, freddo, Borsa e paura: tutto dipende da noi.




I mercati finanziari globali tornano a perdere copiosamente. Ora occorre capire se si faranno nuovi minimi, perché sono ‘le nuove profondità’ che indicano la direzione intrapresa. 

Il minimo toccato l’11 agosto 2011 a  14199 di FtseMib costituisce l’attuale limite. Da quel livello è probabilmente (probabilmente, scrivo, perchè come descritto più avanti c'è ancora spazio per qualche giorno di lunghezza massima ciclica e dunque per fare possibili nuovi minimi) partito il nuovo ciclo a due anni, per cui nuovi minimi annuncerebbero un ciclo già girato al ribasso con conseguente direzionalità ribassista anche del ciclo a quattro anni, che punterebbe dritto ai minimi di marzo 2009, superati i quali si aprirebbe un vero e proprio baratro.
 
Sulla ‘carta’ il grafico disegna la ‘storia’ frattale di questa realtà, perché quel ‘baratro’ equivarrebbe ad esperienziare dei veri e propri drammi internazionali, come il default di intere economie

Siamo vicini alla 'resa dei conti'; al livello di concretizzazione di tutte le paure e le angosce che attanagliano il genere umano: all’incubo di tornare 'indietro nel tempo'. Questa dinamica è molto simile a quello che i Barbari più temevano, ossia che ‘il cielo cadesse loro sulla testa’.

Perché scrivo spesso, in SPS, di economia e di Borse?

Perché questo ambito costituisce una valida cartina tornasole, o frattale, della situazione spirituale in cui versa il Mondo: sacro e profano visti come il simbolo del Tao, senza in realtà nessuna distanza o distinzione, ma sempre compenetranti e inerenti l'uno con/all'altro. 

In questo ambito evolutivo la spiritualità è ‘visibile’ in un grafico azionario in funzione del suo ribasso, perché, per ora, i due trend viaggiano in direzioni opposte. È possibile una economia basata sul debito e sulla speculazione direttamente proporzionale al grado di spiritualità degli individui? Non penso proprio. Per cui è gioco forza sostenere che i due trend siano contrapposti , al momento. 

Il ribasso dei corsi azionari indica un livello di spiritualità crescente, riflesso nell’inerziale movimento dell’innesco della paura. In questo caso la paura funge da detonatore per la spiritualità, o meglio, si può registrare un aumento della probabilità di ‘aprire gli occhi’ nel momento in cui ‘si perde tutto’ o si corre seriamente il rischio di perdere tutto.

È come dire ‘a mali estremi, estremi rimedi’ e misurare così la ‘febbre’ del corpo del malato. La febbre è il livello della sintomatologia che struttura la realtà in divenire. Una realtà che finalmente si ‘muove’ e tende al cambiamento contro ogni ‘logica’ di controllo parassitario. 

Il paradigma vacilla così come è sempre vacillato e ‘caduto’, previa trasformazione, nel corso della storia deviata. Ogni Impero ha da sempre avuto al suo interno il germe della sua caduta, così come testimonia l'opera di Sigismondo Panvini - 'Il tempo della fine' o la ‘Spada del Drago’ posseduta dal 'Detective Dee' nell’omonimo e spettacolare film; tale spada aveva la capacità di trovare il punto debole di ogni altra arma/vicissitudine con cui si trovava a ‘duellare’. 

Orbene, quale sarà, nel caso di quest’ultimo ed attuale Impero, il suo punto debole? Il suo germe virale insito come una sorta di autodistruzione prevista per via naturale?

Il debito che si basa sulla debolezza umana.

La sua più grande forza è allo stesso tempo il suo più grande punto debole... Sintantoché il genere umano non conoscerà se stesso, sarà debole, e sarà esposto alle mire di sfruttamento energetico delle entità parassite, evidenziate, ad esempio, da Castaneda

Il debito è un frattale che identifica più di una situazione e che si sviscera attraverso la focale umana, in quanto protagonista di questo piano dimensionale in cui ‘è qua’ per imparare dai propri errori e, per così dire, fare esperienza di sé.

Coloro che spingono sulla leva del debito sono i ‘cattivi’? Oh no; davvero, no. Non ci sono buoni o cattivi, ma incarnazioni di un principio superiore che fa esperienza di se stesso, ad immagine e somiglianza del Creatore. Particelle intelligenti in evoluzione e sulla strada del ‘ritorno a casa’. 

Ognuno fa il suo.

Non dobbiamo dimenticare che da trent’anni la vigilanza prudenziale è basata sull’ipotesi che il debito dei grandi paesi sovrani sia esente da rischio. E quindi non richieda nemmeno un centesimo di capitale. Semplicemente, l’attuale sistema bancario internazionale è geneticamente inadeguato a sopportare un mondo in cui vi sono rischi di insolvenza collegati a grandi emittenti sovrani

Un default controllato e concordato eliminerebbe le incertezze sul valore dei crediti ai paesi periferici e dunque gli elementi di contagio nei confronti di Spagna e Italia. Questi ultimi dovrebbero avviare programmi credibili di risanamento dei conti pubblici e di rilancio dell’economia (una bella impresa, almeno per noi, visto l’andazzo delle ultime settimane), ma non sarebbero più le vittime indirette dei problemi dei tre paesi periferici.

Ovviamente, questo presuppone una capacità politica dell’Europa che è finora mancata, ma dopo quello che è successo nelle settimane scorse non c’è più dubbio che il tempo delle soluzioni di compromesso è finito e che è in gioco ormai la sopravvivenza dell’euro e dell’intera costruzione europea.
Da Yahoo 
 
Quello che accadrà sarà certamente opportuno ed all’altezza della situazione spirituale raggiunta dalla media degli individui. Perché temere? Perché avere ancora più paura di quella che ogni giorno 'ignoriamo', immergendoci in una realtà illusoria che mina alle radici in nostro complesso bio energetico spirituale?

In questa lettura che segue c’è una forte indicazione 'sottile':

da tali elementi possiamo desumere la natura puramente correttiva del rialzo, mentre si concretizza lo scenario descritto dal frattale, che vede la formazione di nuovi minimi, ed un più consistente rialzo di medio non prima dei mesi autunnali.
Da Yahoo

Quel rialzo augurale, descritto, sarebbe solo un rimbalzo in un disegno tecnico già compromesso ciclicamente, perché l’estensione di un ciclo non può oltrepassare il 25% del suo livello temporale (per 24 mesi si va ad un massimo dell’allungamento a 30 mesi), ossia 9 marzo 2009 – 9 settembre 2009. Ci siamo? 

Da questo punto di vista c’è ancora spazio per nuovi minimi, da fare subito ed in fretta, perché poi la lettura ciclica andrebbe ‘fuori giri’

Dei nuovi minimi a ottobre corrisponderebbero ad un nuovo ciclo a due anni già al ribasso ed ogni rialzo sarebbe buono solo per fare trascorrere il tempo, lasciando la situazione 3d senza compromessi. Da cosa si evince che, per adesso, non si cambierà situazione di lungo periodo? 
 
Beh, dalla visione della scena politica/imprenditoriale che emerge dall’ordito italico. Cioè? Come non osservare le decisioni governative degli ultimi giorni, se non inquadrandole nel solito loop infinito di ‘consuetudine vessatoria’ a carico della massa? 

Infatti, le drastiche 'soluzioni' prese qualche settimana or sono, di colpire anche le classi ‘dominanti’ e di semplificare il nodo della burocrazia, non sono passate e sono state retrocesse al livello di soluzioni non apportabili; per quali motivi? I soliti... signore e signori: la non intenzione di cambiare. 

Allora la ‘nave dovrà affondare’ per far si che ‘qualcosa di nuovo/vecchio emerga’. L’alternativa dovrà sorgere dalle ceneri dell’Impero.

Se l’Impero non trova la forza/saggezza in sé, per comprendere che il crollo è inevitabile, navigando a queste latitudini dello smarrimento, allora l’Impero collasserà dando luogo alla trasformazione dell’energia in un qualcosa d’altro già ‘previsto’ dai campi morfologici della biodiversità in evoluzione.

Ricordo che, questo scenario 3d, può anche essere destinato al ‘fallimento’. Dove per fallimento si deve intendere la ricollocazione energetica del costrutto/distrutto, perché  ‘Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma’ - Antoine-Laurent de Lavoisier.

Si percepisce già aria di autunno, dalle mie parti, e ciò costituisce un altro frattale di quello che accade in Borsa e viceversa ovviamente. Sto alludendo al fatto che prima del cambio definitivo di un trend, i ‘detentori del vapore’ mettono in gioco molte finte e allunghi illusori, proprio come succede alle temperature registrate in questo periodo di fine estate

Dieci giorni fa abbiamo registrato 41 gradi, oggi ce ne sono meno di 30. Ebbene, cosa è successo? Che quel picco torrido è stato l’equivalente di un picco massimo  di valori azionari, a cui segue una forte correzione, a cui segue una ripresa dei ‘valori’ ma mai a superare i recenti massimi, dopodiché si torna a scendere. Questo giochetto confonde non poco le idee della massa

Sino al giorno in cui si registrano nuovi minimi, ossia fa sempre più ‘freddo’

Ci saranno giornate in cui farà ancora caldo, ma il trend sarà cambiato. 

È come sentire il profumo dell’autunno ancora prima che giunga concretamente. Il primo nuovo minimo, solitamente darà luogo ad un rimbalzo che potrebbe anche fare un doppio massimo, ma mai un nuovo massimo. Ciò serve per fare desistere tutti coloro che pensano, giustamente, che il mercato a questo punto debba scendere

Il problema è legato al ‘timing’, alla tempistica corretta di entrata a mercato nella nuova direzione: un problema molto grande che nasce e coinvolge a doppia mandata le nostre debolezze di base, risonanti con il timbro energetico della paura.

Tutto attorno a noi riflette queste verità, perché legge.

Il ‘nostro avversario’ descritto nella Cabala semplificata di Yehuda Berg, è molto intelligente ed utilizza il tempo a suo favore. Lo può dilatare o restringere e, questo meccanismo, lo vediamo benissimo all’opera nella possibilità di estensione temporale dei cicli e dei frattali azionari e, ovviamente, non solo azionari.

Mi sto preparando per affrontare le Borse con un nuovo spirito prospettico e 'comunitario'. 

Unendo la possibilità tecnologica veicolata anche al 'consumo familiare', con un giusto approccio ‘filosofico’, è possibile ‘cavalcare la tigre’. Presto potrò dire la mia anche in questo ambito, perché finalmente comprendo il motivo di tutto il mio tempo trascorso, dal 1998, in questo complesso e variegato Mondo di sfruttamento altrui.

Iniziamo a dire che è falso che in Borsa si perde

Il paradigma va trasformato, perché altrimenti avrà sempre la meglio su di noi. La realtà è meno ‘solida’ di quello che si crede. La realtà dipende anche da noi

Tutto dipende da noi.
Sin da quando l’uomo è sulla Terra ha cercato di delimitare i propri spazi con i cosiddetti 'confini' : linee immaginarie o reali (muri, fossati, solchi) che gli permettevano in un certo senso di sentirsi al sicuro. Ma stare all’interno di un confine vuol dire anche farne parte? 

Cioè chi abita dentro un determinato territorio lo sente come proprio?
 
Sicuramente ci saranno coloro che risponderanno di si e coloro che risponderanno di no. Ma qual’è la risposta giusta? La risposta sta nel mezzo ed ecco il perché. Tutto dipende dal punto di vista in cui osserviamo la situazione: se dal punto di vista della geografia o se dal punto di vista umano.

Un uomo infatti può geograficamente stare in un determinato confine ma umanamente o mentalmente può sentirsi in un altro...
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Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 1 agosto 2011

L'evoluzione è un'illusione che nasconde dell'altro?




Tutti insieme costituiamo una sola ‘essenza’, che esperimenta se stessa. Lo abbiamo letto e scritto più e più volte, soprattutto nel corso degli ultimi anni, ma quanto crediamo in questa verità? 

Dal mio punto di vista sono abbastanza stanco di ‘imparare a memoria’ massime che poi non si applicano direttamente al flusso concreto esistenziale: ho necessità di ‘tastare il cambiamento’

Che so, anche l’apparizione di una navicella spaziale aliena andrebbe bene. 

Perché, mi chiedo, ho una necessità tanto viva di ‘misurare’, finalmente, l’evento eccezionale nello spazio vitale direttamente accessibile attraverso i miei sensi?
 
Perché è semplicemente ora che accadano grandi avvenimenti ‘non convenzionali’ a questa versione della realtà 3d. Basta con la routine che abbiamo evocato e radicato in noi. Le guerre che devastano almeno sessanta nazioni al Mondo sono una dolorosa 'routine', anche la fame in Africa è routine e la crisi economica internazionale, persino il ‘Grande Fratello’ è un loop incantesimale gettato sulla nostra capacità proattiva di ‘essere e di fare’. 

Persino la vicenda dell’innalzamento del tetto del debito Usa, che alla fine verrà, come al solito, concordato tra le parti della stessa ‘mostruosa macchina affetta anime’. 

Allora, o me ne vado via io oppure questa realtà deve cambiare, perché ‘io’ intendo che sia così. 

E so che come me la pensano altre milioni di persone incaprettate nella ‘rete’ illusoria di questo luogo dimensionale sorretto dalle nostre paure: un 'luogo' ‘negato’ che funziona alla rovescia, che ci fa apparire piccoli, solitari e abbandonati a noi stessi, anzi persi in noi stessi.

No, non è così che intendo ‘essere’: questo è l’Antisistema ossia il riflesso negativo del ‘Sistema’. 

Un ‘luogo’ in cui l’energia è stata polarizzata e condensata, forgiata, secondo le nostre paure e secondo la nostra rinuncia a conoscerci meglio. Questa scuola è un ‘edificio di correzione molto severo. Si basa sul fatto concreto che si muore dopo alcuni decenni di Vita, e la morte è considerata l’unica cosa a cui non c’è rimedio: la si teme e se ne ha paura. 

Per questa paura di morire si è disposti a barattarsi, a disconoscersi, pur di vivere un breve lasso di tempo senza ‘paura’. Allora ci si ammanta di illusioni, come il possesso di denaro che dona ‘sicurezza’ verso il procedere del tempo in direzione della ‘data di scadenza’. 

La Vita che illude, in quei decenni contraddistinti da buona forza, trascorre in noi trapassandoci come un dardo avvelenato, da parte a parte. Abbandonando ogni certezza interiore, cerchiamo dei riflessi divini laddove ‘speriamo’ che ne esistano delle maggiori probabilità di condensazione

Speriamo e tiriamo avanti lasciando che l’Antisistema ci vivisezioni e ci asporti regolarmente energia vitale di mantenimento per infrastrutture pesanti e sterili: questa verisone del Mondo. Ma, a pensarci bene, anche in questa casistica che abbiamo provveduto a generare, c’è sempre la parvenza che noi tutti si sia una ‘cosa’ sola. In che senso e perché?
  
Nel senso che la realtà co creata è uno stretto connubio di esistenze interlacciate le une con le altre. L’umanità ha trovato dei termini espliciti per denominare talune dinamiche sociali/affaristiche, come la parola ‘globalizzazione’. Che cosa significa questo termine? Vediamo:

Con il termine globalizzazione si indica il fenomeno di crescita progressiva delle relazioni e degli scambi a livello mondiale in diversi ambiti, il cui effetto principale è una decisa convergenza economica e culturale tra i Paesi del mondo.
Da Wikipedia 
 
Pensiamoci bene. È sempre stato così nel corso della storia deviata. Una volta c’erano le tribù, isolate e disperse tra di loro, seppure già sottilmente comunicanti, poi sono arrivate le guerre di conquista, le sempre più grandi invasioni, gli interessi commerciali, i mercati comuni, etc. 

È sempre stato all’opera il medesimo filo unico conduttore: quello dell’unire il Mondo. È paraddosale, lo so, ma è così. Le cose cambiano a seconda di come le si inquadri. In cosa consiste l’obiettivo dell’elite che controlla il Mondo, paventato da molti ‘indagatori del complotto’, alla Icke, di creare un solo Governo, una sola moneta, un solo esercito, etc.? 

Parla da solo questo concetto, vero? Inquadriamolo dalla prospettiva più ‘idonea’ alla convergenza positiva dell’energia. Che cosa ci costa? Niente, no? E allora perché non osservare la scena anche da questo punto di vista, in cui la paura si dissolve? Il Piano Divino è un 'qualcosa a lunga scadenza', non si sofferma per molto sul particolare, perché quel lavoro di analisi è ‘roba per indagatori dell’incubo’. 

Non ha senso per l’onda massima, che viaggia a grande altezza: è un effetto collaterale. 

Certo, è molto doloroso se vissuto sulla propria ‘pelle’, ma ‘viverlo è stata una nostra scelta poiché, in un certo senso era persino opportuno ai fini della nostra crescita evolutiva’. 

La sincronicità è una legge, una verità. Il ‘nulla è per caso’ nasconde sempre una opportunità, anche silente o velata, che in ogni sua variante evidenzia un potenziale da scoprire o da ri scoprire. Dunque, lasciamoci andare fiduciosi a questo 'vento inteligente', che comunica con noi attraverso lo sfioramento tattile sensitivo, essendo noi tutti immersi nel campo d’azione dell’etere, il cui frattale più evidente è l’aria

Sincronicamente ho ricevuto delle e-mail, che hanno certamente un messaggio importante per chi è risonante. Cosa si nasconde dietro ad un messaggio pubblicitario o a una comunicazione ‘generica’? Certamente uno spirito di condivisone di qualcosa che è stato ritenuto degno di essere ‘diffuso’. Il lato commerciale e/o egoico è un aspetto secondario. L’importante è il corpo del messaggio perché, ricordiamolo sempre, l’onda del Piano Divino viaggia molto ‘alta, ed è lo 'scopo' che frattalmente è distribuito nel cuore delle ‘cose’ e degli avvenimenti

Lo scopo è al nucleo dell’essenza: il perché, l’intenzione…

Allora, leggiamo cosa è giunto sincronicamente nella mia posta elettronica, tra i messaggi 'generici' che alimentano il volume della comunicazione:
 
Il trucco delle macchinette: programmi a rapporto variabile, che condizionano la mente delle persone inducendole a mettere in atto un comportamento che non solo non si estinguerà, ma tenderà anche ad aumentare sempre più. Il fenomeno probabilmente non può neanche definirsi come una semplice droga: ricchi viziosi, poveri speranzosi, malviventi falliti o ingenuotti creduloni: non c’è differenza, si tratta di programmazione. Una programmazione mentale.
Link

Imparare ‘le dinamiche del potere’ richiede un modo particolare di guardare alle situazioni e un cambiamento di prospettiva piuttosto particolare. E una volta acquisita questa particolare, specifica
angolazione… diventa facile vedere quello che prima non vedevi e comportarti in maniera ‘strategica’ per mettere a frutto concretamente (che per me significa: ottenere i risultati che vuoi ottenere) nelle relazioni con il mondo all’esterno di te in cui sia coinvolto il ‘potere’… arriva un punto in cui (le persone) perdono l'abilità di sentirsi sul percorso giusto, mentre, e te lo garantisco, il modo più veloce per arrivare dove vuoi è di sentire a livello 'somatico' che sei già lì.
Link

Quando devi prendere una decisione o devi intraprendere un’azione, non aspettarti di sapere tutto su di essa o che devi prevedere il più possibile, se così fosse, sempre nel tuo caso, faresti ben poco nella vita, perché gli imprevisti sono inevitabili e all’ordine del giorno. Prenditi il dovuto tempo per decidere, dopo di che fai il primo passo: pianta il seme del miracolo.
Link 
 
Ecco cosa è giunto per ‘me’ sulle ali del vento sincronico:
  • programmazione mentale
  • cambiamento di prospettiva
  • piantare il seme del miracolo.
Mi sento come un antico Indovino, un Augure, un uomo con un ‘nuovo’ modello prospettico installato nel costrutto globale corpo-mente-anima: un 'nuovo che ricalca l’antico'. 

Questo ‘modo di pensare’ è stato superato o cancellato dall’Antisistema? 

Attenzione alla vostra risposta: è importante. Rifletteteci sopra per bene, ma senza perdere troppo tempo, ascoltate l’intuito o il flusso di pensieri ‘pre digeriti’, polarizzate questo flusso e le informazioni giungeranno come acqua che segue una pendenza naturale

Le verità sono molteplici o sembrano molteplici? Le leggi aumentano man mano che la densità energetica aumenta…

Le tre espressioni sopracitate costituiscono una ricetta per ‘cambiare’ questa versione del paradigma, evidenziano tre tempi diversi che accadono allo stesso istante ed evidenziano lo stato del presente e del potenziale 'presente futuribile'. Sono una denuncia e una rivelazione e la diretta conseguenza del ‘fare’. Perché no? Non me la sento di aprire le viscere di un animale per eventualmente leggere ancora la stessa verità; forse sarebbe meglio un lancio di Rune? No, mi basta questa lettura energetica

Perché ‘ci credo’: un essere umano ha necessità di credere in qualcosa.

Come una lasagna, il film ha molti strati, è su più livelli, anche se non tutti hanno riferimenti storici per una determinata citazione, rivolta maggiormente ai cinefili, è bello vedere le diverse reazioni in sala quando scende il buio…  

Quello di Rango è di sicuro un viaggio in cerca di una identità. Certo, avevamo bisogno di una storia per questo personaggio. Una storia che ha più strati, più livelli, in modo che ognuno possa identificarsi.
Link 
 
Il punto è: a ‘cosa’ l’Antisistema ci ha fatto credere? 
  
Non era facile distaccare l’essenza dall’individuo, eppure è successo. Come è stato possibile 'abdicare' in questa maniera? Per due motivi fondamentali, secondo me:
  1. evolvere
  2. tendere una trappola.
La ‘trappola’ è verso quelle energie oscure che mai avrebbero accettato di venire alla luce, se la nostra essenza fosse stata sempre ‘centrata’ nell’individualità. Mentre l’evoluzione è un qualcosa che va rivisto alla luce della trappola.

Evolvere è in definitiva ‘depurarsi’… polarizzare l’intero ‘spazio’ con l’essenza. Trasmutando il negativo in positivo si evolve, ma contemporaneamente ‘ci si sposta’ da una dimensione all’altra, perché divenuti più ‘leggeri’, dando così luogo al fenomeno dell’Ascensione, o meglio, seguendo il flusso, la corrente ascensionale che spira sempre come una opportunità velata dai sensi

È come un palloncino che, migliorando la qualità della miscela di ‘gas’ contenuti, s’eleva verso il cielo. La forma di un palloncino non è casuale perché la ‘sfera’ racchiude in sé l’equilibrio delle forze a cui tutto tende. Basti osservare la forma dei Pianeti, quella dell’Universo stesso descritta da coloro che hanno fatto viaggi fuori dal corpo, delle cellule, degli Orb, etc.

L’evoluzione, per come la intendiamo, è un qualcosa di ‘collaterale’ suppongo.

Aggancio un filo ‘logico’ nuovo in me a proposito di questo fenomeno tanto importante. Possibile che l’illusione giunga persino a questo livello? È possibile che l’evoluzione sia solo uno ‘specchietto per le allodole’, un fuoco fatuo, una luce proiettata direttamente negli occhi, un richiamo effimero per i sensi, un ulteriore confondere le acque?
 
Che cos’è l’evoluzione?

È un ‘andare avanti’ migliorando ogni processo relativo alla sfera ‘umana’. L’evoluzione la intendiamo quasi sempre come un processo fisico-mentale, mentre il lato spirituale è stato completamente svuotato dal contesto religioso, rimasto pressochè ‘fermo’ dai giorni della Creazione (non c’è speranza al di fuori di me). Ma cosa afferma, in profondità, il concetto di ‘olograficità Universale’?
 
In un Universo olografico, di cui ciascuna parte rispecchia  già il Mondo intero su scala ridotta, tutte le cose sono già ovunque. Il Principio Olografico promette che tutto ciò di cui abbiamo bisogno per sopravvivere e crescere è già con noi, ovunque, sempre… dalla semplicità di un singolo filo d’erba alla complessità del corpo umano. 

Mano a mano che comprendiamo il potere del nostro ologramma infinitamente collegato, appare chiaro che nulla è nascosto e che non ci sono segreti – queste cose sono i prodotti di scarto del nostro senso di alienazione

Anche se potrebbe sembrare che siamo scollegati gli uni dagli altri e dal resto del Mondo, quel distacco non esiste, sul piano da cui trae origine l’ologramma: all’interno della Matrix Divina. A quel livello di unità, non può realmente esistere un ‘qui’ e un ‘là’… Non è necessario che noi ‘mandiamo’ nulla da nessuna parte…
Da ‘La Matrix divina’ di Gregg Braden

Quello che facciamo a noi lo facciamo all’intero Universo. Se introduciamo in noi un certo ‘ingrediente’ o ne aumentiamo la ‘dose’, all’istante lo stesso ‘mix’ viene applicato al ‘tutto’. Perché non ce ne accorgiamo in termini soggettivi? 

Perché siamo in tanti, tantissimi, ed esistono forme aggregate anche inconsciamente, che spingono verso determinate direzioni, per cui la nostra opera viene immediatamente diluita dalla risultante dell’opera ‘altrui’

La separazione che alimenta l’unione della separazione stessa. per questo motivo si parla spesso di ‘massa critica’.

Torniamo al discorso evolutivo. Anzi, affrontiamolo più avanti, in un articolo direttamente collegato, in cui il focus rientri a pieno in questa ulteriore intuzione della piramide illusoria. Ricordiamo che, frattalmente, gli Specchi Esseni sono 7 e che l’ultimo è il più ‘sottile’, sfuggevole, difficile da osservare, allo stesso modo l’illusione avrà profondità diverse e ‘crescenti’

Stiamo per giungere, forse, al livello più sfuggevole, ossia quello relativo al concetto di evoluzione e reincarnazione e, in definitiva, al fattore costitutivo del senso del Piano Divino.

È semplice ed intuitivo considerare le espressioni provenienti dall’Antisistema, come all’alimentazione di un circuito energetico molto complesso, in cui l’energia idonea per intensità e voltaggio deve circolare in continuazione al fine di non compromettere la funzionalità delle infrastrutture faticosamente intelaiate in millenni di compendio delle nostre paure:

Crisi: Capo ‘Munich Re’, Non c'è Più investimento Sicuro.
La crisi del debito dell'Eurozona e degli Stati Uniti significa che ‘non esistono più gli investimenti assolutamente sicuri, inclusi i titoli di Stato, cui siamo stati abituati per anni’. 

Questa la previsione apocalittica fatta alla 'Suddeutsche Zeitung' in edicola domani dal numero 1 del colosso della riassicurazione 'Munich Re', Nikolaus von Bomhard, che amministra asset per 200 miliardi di euro.
Da Yahoo 
 
Se stacchiamo la ‘corrente’ cosa succederà? 
 
Quindici giorni di tempo, non uno di più. È quanto concede a Radio Vaticana il ministro dell'Ambiente Willer Bordon. Poi staccherà la corrente e oscurerà la Radio che si ostina, nonostante una legge quadro da poco approvata in Parlamento, a violare i limiti fissati per contenere l'inquinamento elettromagnetico… L'ordine di staccare la corrente verrà dato dal ministro agli enti erogatori. I quali - ha spiegato Bordon - non possono violare una legge, quella sull'elettrosmog, approvata dal Parlamento… (notizia del 16 marzo 2001).
Link

Ecco il ‘ricatto incoscio’ a cui siamo sottoposti tutti quanti. Un ricatto globalizzato, ad immagine e somiglianza delle caratteristiche frattali, delle leggi, della verità che sottitende questo livello dimensionale della Creazione. Il modello che rischia di vedersi staccata la corrente, farà di tutto per far sì che non accada mai, perché ne va della propria sopravvivenza:

Radio Vaticana cerca di chiudere la questione a proprio favore, noi invece vogliamo solo la verità e il riconoscimento del diritto alla salute… (notizia del 8 febbraio 2011).
Link 
 
Se io piango qualcuno piange. Se io rido qualcuno ride. Ciò che dipende da me, allo stesso modo, mi fa dipendere da ‘lui’, in maniera tale che solo ‘conoscendoci' potremo ridere o piangere in maniera cosciente, superando il concetto di separazione illusoria e, comunque, mai fine a se stessa

La mia ‘necessità’ di evidenziare l’immanifesto si basa su caratteristiche concrete che sorreggono l’Universo: è una questione di punto prospettico differente o allargato, come dimostrato da quelle immagini olografiche, che spostandole alle diverse gradazioni della luce naturale, dimostrano di cambiare o oscillare tra due o più stati diversi, eppure contemporaneamente presenti, presentandosi tridimensionalmente all’evidenza sensoriale.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 6 giugno 2011

La verità dei frattali e l'energia Italica.




Un frattale è per me una verità. Una verità spalmata, diluita, ma non per questo meno ‘valida’ (concetto Omeopatico). Come si possono ‘cavalcare’ i frattali? Uscendo dal concetto di ‘forma’ statica fine a se stessa: quella è semmai la chiave, l’interfaccia per agganciare il significato più superficiale di un vero e proprio ‘linguaggio ombra’. 

Quel filo conduttore che riconduce alle Leggi indeformabili Celesti.

Osservare un disegno che si ripete, ad esempio, nella corteccia di un albero e terminare lì le osservazioni, senza riflettere sulle implicazioni di quel vero e proprio esempio, è cosa perlomeno superficiale e uno spreco di opportunità

Per quanto inerente alle ‘case da gioco’, per esempio, i frattali da prendere in considerazione sono:
  • % statistica a loro favore
  • se una persona vince molto non la fanno più entrare a giocare
  • non esiste il concetto di puntata massima
Significato: sanno che esiste la possibilità matematica di vincere con una grande % di probabilità a nostro favore, ma mostrano ‘azzardo’ dimostrandosi forti. Il perno di tutto è la paura, il focus è sulla consapevolezza di avere tutte le carte in regola per ‘vincere’.

Usa: sbanca ogni Casinò in cui gioca.
‘La fortuna è la migliore delle mie abilità’ esordisce così Don Johnson, 49enne amministratore delegato della Heritage Developement LLC, una società di costruzioni, il quale utilizza programmi di scommesse assistite per le corse ai cavalli. ‘Non c'è magia in quello che faccio. D'altronde se non lo faccio io qualcun altro intasca quei soldi’ continua sorridendo Johnson. 
 
Stando alle sue parole, la fortunata serie di vincite sarebbe iniziata nel dicembre scorso, quando il giocatore ha vinto 4.32 milioni di dollari al Caesar Atlantic City. Successivamente ha sbancato anche il Borgata Hotel Casinò&Spa in più tempi, prima vincendo 998 mila dollari, sempre in dicembre, poi 4.05 milioni di dollari tra aprile e marzo. Infine sempre in aprile, dopo un forcing durato 12 ore, ha portato via altri 5.8 milioni di dollari al Tropicana Casinò e Resort, per un totale di oltre 15 milioni di dollari in sei mesi! ‘Certo, perdo anche io’ ammette Don che racconta di aver iniziato circa 15 anni fa con piccole scommesse da 15 dollari che man mano sono aumentate, di pari passo con la sua esperienza
 
Non infrango nessuna legge, gioco solo con le mie capacità’ continua ‘non sono un baro e non faccio parte di nessun giro di gioco d'azzardo’ e rifiuta l'appellativo di giocatore professionista, confidando che 'bisogna seguire l'onda e capire la matematica’.

D'accordo con lui numerosi esperti di gioco riconosciuti a livello nazionale che affermano che non è impossibile, se si conosce bene il gioco, si hanno ingenti fondi e si fa tanta pratica, arrivare ad avere delle vincite tali. 
 
Johnson, che computa agli stessi Casinò, al fatto che non abbiano limiti di puntata massima, la 'colpa' delle sue vincite, ha ottenuto inoltre la possibilità di avere uno sconto del 20% sulle sue perdite nelle sale in cui si presenterà. 

Non credo che mi lasceranno più giocare’ conclude ‘e allora mi dedicherò alla corsa dei cavalli’.
Da Yahoo 
 
In Borsa è la stessa cosa. Il punto è attendere i prezzi in un ‘terreno’ a noi favorevole. Con le dovute 'accordature' potremo cogliere quei punti scoperti del ‘gigante’ a cui ci esponiamo ogni volta che facciamo il passo più lungo della gamba. 

Nella misura e nei tempi corretti… 

Solo la matematica ci può salvare da questi mercati?
Se lanciamo una monetina sappiamo che dopo ‘x’ tempo, avremo metà volte testa e metà volte croce. Ci saranno momenti però, in cui questa proporzione non sembrerà così esatta. Analizzando i secoli di storia, ci siamo resi conto che i mercati rispondono alla legge dell'alternanza, e si muovono secondo determinati crismi geometrici e matematici. 

Quindi, il mercato è ciclico, ma non è ciclico come qualche assetore della teoria dei cicli vorrebbe far intendere. I cicli (perlomeno i nostri cicli) non sono qualcosa di soggettivo, bensì di oggettivo. Come ad esempio, non si può dire che una stagione inizia in un giorno piuttosto che in un altro, così tale fatto non può essere ravvisato nei cicli di borsa. Se un ciclo esiste deve essere determinato oggettivamente, secondo le regole matematiche e fisiche della causa = effetto. Tutto il resto, serve a poco, in quanto non empiricamente dimostrabile e molto soggettivo. 

Negli ultimi due mesi, vedi notizie Libia, vedi Al Qaeda, Bin Laden, crack Grecia, declassamenti vari, stiamo assistendo a continui capovolgimenti di fronte dei mercati. Oggi, avere una view affidabile oltre il giorno diventa difficile. Cosa deve aiutarci?

Isolando e tarando nella storia determinati casi ripetitivi oggettivamente, ci siamo resi conto che i mercati nell’ 80/90% dei casi obbediscono a regole matematiche, e nell'altro 10/20% sono random walk

Come regolarsi allora? Bisogna isolare quel 10/20% di rumore di fondo e capire quale è il reale equilibrio che un mercato mantiene in quel momento. Quindi, bisogna ragionare con le probabilità fra 80/90%, ben sapendo che qualche volta (10/20% dei casi) si andrà in stop perchè la propria posizione si è scontrata con ‘il random walk’!
Da Yahoo 

Insomma, 'non ci piove'...
 
Un altro caso particolare di persona ai limiti della scala esperienziale è questo:

Jack Kevorkian, noto come ‘Dottor Morte’ per aver aiutato oltre 100 persone a morire, si è spento oggi all'età di 83 anni. Ne dà notizia il suo avvocato... Il medico era diventato famoso per la sua lotta a favore del suicidio assistito, girando il Michigan su un vecchio furgone su cui trasportava un apparecchio per il rilascio di farmaci che aveva costruito con l'obiettivo di aiutare le persone malate a morire… 

In un'intervista a Reuters Television, un anno fa, aveva detto di temere la morte come chiunque altro. ‘Siamo andati oltre la nascita, al concepimento... Se possiamo aiutare la gente a venire al mondo, perché non possiamo aiutarla a lasciare il mondo?’.
Da Yahoo 
 
Punti prospettici diversi. Che dire? Chi siamo noi, chi sono io per giudicare un’altra persona? Lo posso fare solo perché sono inserito in un contesto in cui la massa la pensa in gran parte nello stesso modo? In cui le leggi intendono una cosa piuttosto che un’altra? No

Non mi posso adattare ad un simile modello esistenziale perché basta aprire gli occhi per osservare che nel Mondo esistono leggi che ne contraddicono altre, per cui il frattale esprime un non-senso.

Arabia Saudita: donna guidatrice chiede scusa.
Manal Al Sharif, la mamma saudita arrestata il 21 maggio scorso per essersi fatta riprendere al volante della sua auto ed aver sfidato pubblicamente il regime sul divieto di guida per le donne, è stata rilasciata dalla polizia. Ha tuttavia dovuto pagare un prezzo alto: infatti Manal ha promesso che non parteciperà alla manifestazione delle donne saudite al volante, indetta da lei stessa per il prossimo 17 giugno, ed ha chiesto ufficialmente scusa per aver infranto la legge.
Da Yahoo 
 
Ha chiesto ufficialmente scusa per aver infranto la legge’. Noi occidentali possiamo anche ridere di questa cosa, eppure il frattale che ne deriva, a ben vedere, esprime una verità globale, non essendo la società occidentale un modello di esempio per virtuosismo ed equilibrio sociale

La forza dei frattali è svincolante dai paradigmi in auge: è un rivoluzione potenziale sempre in corso. Non trovate? Essi sono ‘lì’ in maniera inalienabile, però occorre agganciarli, soppesarli alla luce di una maturità spirituale interiore che è in grado di illuminare la scena osservata.

Dipende da noi.

I frattali sono una garanzia dell’equità potenziale della Creazione.

Altra dimostrazione di prospettive diverse regolamentate a 'suon di leggi', leggi che si svuotano da sole nel significato, divenendo ‘ridicole’ e ridicolizzando intere società, il Mondo stesso:

Barcellona, no a costumi bagno in strada.
Può costare caro da questa settimana andare in giro ‘nudi’, ‘seminudi’ o semplicemente in costume da bagno per le strade di Barcellona, dopo che è entrata in vigore lunedì la nuova ordinanza sui parametri minimi di decoro nel centro cittadino. Le multe per chi non rispetterà l'ordinanza vanno da 300 a 500 euro per chi passeggi nudo sulle Ramblas, e tra 120 e 300 per chi invece indossi solo un costume da bagno o circoli a torso nudo.
Da Yahoo 
 
C’è gente che passeggia nuda per le Ramblas? Ok, mi sembra un tantino esagerato, ma che dire di coloro che circolano negli altri casi multabili, in una nazione in cui fa caldo e senza diversificare le stagionalità e la presenza di moltissimi turisti. Inoltre le differenze in denaro delle multe fanno sorridere. Ciò evidenzia un frattale dello stato in cui versa l’intera società: una condizione seria ma risibile, ossia un paradosso.

Mi scrive l’amico Lorenzo:

Ci sono tante informazioni con le quali mi hai ispirato, tra cui quelle economiche, ma c’è n’è una sopra a tutte che desta la mia curiosità: i frattali.
 
Ora ti invio una mia riflessione, prendila come un volo onesto con la mia fantasia, un’idea che mi permetto di lanciarti per la notevole stima che ho per il tuo lavoro: quello dei frattali è un argomento che affronti quasi in ogni articolo, e che è avvincente, interessante, e mai affrontato in nessun libro in maniera vasta, capillare, intricata e sconvolgente come lo fai tu (per lo meno quelli letti da me) in tutta la tua enorme mole di materiale

Il disegno finale di tutta questa tua analisi sembra un rompicapo che nasconde qualcosa di sorprendente. E se… - ti butto lì l’idea - estraessi da tutti gli articoli da te scritti tutte queste analisi solo sui frattali, e ne facessi un unico quadro unendole in un illuminante atto creativo? Credo che i risultati sarebbero sconvolgenti… Probabilmente ti darebbero qualcosa di grande, e ne potrebbe venire fuori qualcosa che darebbe al lettore - almeno a me - la sensazione straniante, eccitante, e nascostamente illuminante di una litografia di Escher: una vera e propria esperienza interiore fatta con una riflessione filosofica che in realtà parte dalla matematica

Se devo essere onesto ho passato serate a immaginarmi un tale libro scritto da te, non troppo lungo, solo informazioni che ti entrano dentro, con un ritmo leggero e che ti rapisce sorprendendoti in una girandola di intuizioni (esattamente come fai nei tuoi articoli). Se lo scrivessi come una sorta di avventura della mente nella mente del mondo, sarebbe un capolavoro.
 
Ecco cosa intendo per ‘potenziale nascosto ma alla portata di chiunque’. Lorenzo lo ha compreso in pieno

Non ho riportato questa porzione di e-mail per Ego, ma per fare comprendere la vastità del fenomeno, la portata della potenza illuminante della verve creativa miscelata con il tutto e nel tutto, in maniera tale da non poter essere cancellata da nessun ‘incantesimo’ o regime o paradigma o forma imperante di controllo. Le persone avrano sempre la possibilità di agganciare la verità, semplicemente osservando il ‘piccolo’, quello che succede, ciò che un ‘potere’ lascia come briciole di un lauto pasto

Quelle ‘briciole’ sono sufficienti per ‘comprendere’ ed agire di conseguenza, oppure per capire il ‘dove siamo’.

Quando si parla di democrazia mi viene da sorridere e forse è per questo che non mi sono mai fatto trascinare dalle ‘mode’: l’insensibilità non sempre è indice di chiusura o blocco, ma è il verbo di un’espressione di altro tipo, sfuggevole come l’aria che respiriamo senza averne consciamente desiderio ma sola necessità inconscia

Insensibilità come ‘necessità inconscia’? Parliamone…

Aumentano le vastità, i dislivelli sociali, gli atti di fede per ‘voto’, senza avere controllo né possibilità di seguire il senso, il corso dei propri atti: sulla fiducia. Fiducia accordata per partito preso, per abitudine, a discapito di ogni ‘crisi’, per chissà quale scala di valori e quale scala di coerenza:

8 per mille: aumentano fondi a CEI, nel 2011 1,12 mld.
Città del Vaticano, 27 mag - Aumentano i fondi dell'otto per mille Irpef destinati alla Chiesa cattolica. A conclusione dell'Assemblea generale della Cei, il Servizio per la Promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica ha diffuso oggi in un comunicato i dati relativi ai fondi assegnati alla Chiesa cattolica per il 2011

La cifra complessiva, trasmessa dal ministero dell'Economia e delle Finanze, ammonta a 1.118.677.543,46 euro di cui 95.156.624,73 a titolo di conguaglio per l'anno 2008 e 1.023.520.918,76 a titolo di anticipo dell'anno 2011.
 
Dalla ripartizione economica presentata dalla Presidenza Cei, emerge che lo stanziamento per le ‘Esigenze di culto e pastorale’ e' aumentato di 15.545 euro; in particolare, è stata incrementata la voce relativa al ‘Fondo per la catechesi e l'educazione cristiana’. In crescita anche la cifra destinata agli ‘Interventi caritativi’, per un totale di 235 milioni, e ‘l'Accantonamento a futura destinazione per culto, pastorale e carita’, quasi raddoppiati per un totale di 55 milioni.
Da Yahoo 
 
Non abbiamo il controllo delle nostre azioni. Sapete perché? Ecco il frattale che lo dimostra: la notizia sopra riportata, ad esempio, oppure questa che segue:

La nomina di Mario Draghi a presidente della Bce? Non ha molta credibilità in termini di indipendenza’: lo ha affermato Marine Le Pen, leader del Fronte Nazionale francese (Fn) nella trasmissione ‘In 1/2 ora’ di Lucia Annunziata

‘Anche lui sappiamo bene da dove viene. È stato banchiere ad una delle maggiori banche americane. Siamo sottomessi alla politica Usa’ - ha proseguito Le Pen – ‘Quando nominano qualcuno non fanno nemmeno più finta che sia indipendente’.
Da Yahoo 
 
Cose che sanno anche i sassi ormai: 'quando nominano qualcuno non fanno nemmeno più finta che sia indipendente. Altro frattale

Possiamo osservare che questa legge di verità non esprime solo forme geometriche ma reali condensazioni dell’energia in 'forme di lavagna' ben visibili delle dinamiche in corso. Dinamiche che sono, allo stesso modo delle forme, forme esse stesse di un modello lavorato con un fine ed uno scopo ben preciso: controllare.

La scuola Terra 3d è molto ‘seria’. Il gioco s’infittisce man mano che si scende nella densità e ci si smarrisce: divinità smarrite al 'solo' scopo di auto educazione esistenziale evolutiva. Un ‘discorso’ d’una positività assoluta, sempre che il concetto di positività non sia una illusione esso stesso. 

Diciamo che semplicemente ‘tutto è bene quel che finisce bene’…

Ecco come si accoglie il cambiamento in questo modello/paradigma; leggiamo notizia e contronotizia:

Arriva in Italia la prima agenzia pubblicitaria low cost.
Prezzi tagliati per le aziende, disponibilità illimitata, zero rimborso per l’impegno creativo legato alle gare e soprattutto senza dover avere a che fare con i noiosi guru della creatività. Tutto ciò grazie ad un’organizzazione interna estremamente flessibile mirata ad abbattere i costi a vantaggio della clientela, in pieno stile low cost.
 
Arriva  in Italia CRAP, la prima agenzia che nasce per cambiare la faccia della pubblicità e spazzare via la vecchia concorrenza. Nata da un’idea di Giorgio Revenue, quarantenne milanese di origini canadesi, CRAP propone una politica aziendale di abbattimento dei costi a carico delle aziende, disponibilità 24 ore su 24 e dice basta alla creatività dei guru pubblicità che rallentano la realizzazione dei bisogni dei clienti.
 
I clienti vogliono risultati nel minor tempo possibile e a costi zero – afferma Giorgio Revenue – e per CRAP la vera qualità è questa: velocità di esecuzione e abbattimento dei costi. Ai clienti non interessa la creatività o i premi. Anzi sono perdite di tempo che complicano il lavoro e danneggiano e indeboliscono la comunicazione. Ecco perchè la comunicazione deve essere tagliata su misura alle richieste del cliente, che più di ogni altro sa quello che vuole’.
 
La parola d’ordine delle aziende è ridurre i costi e i tempi della comunicazione. CRAP va in questa direzione e si mette a totale disposizione dei clienti per esaudire al meglio ogni richiesta, senza chiedere rimborsi spese e lavorando in tempi rapidi. Per questo parteciperà ad ogni gara non tirandosi mai indietro, indipendentemente da quanti e quali agenzie sono coinvolte, perché è pronta a rispondere prontamente a ogni tipo di richiesta.
Da Yahoo 
 
Assocomunicazione condanna l'atteggiamento dell'Agenzia Crap.
Quanto dichiarato ieri dalla neonata agenzia CRAP rappresenta tutto ciò che AssoComunicazione combatte da tempo in quanto comporta un totale svilimento del valore della comunicazione ridotta a pura commodity e dove l’unica variabile è il prezzo.
 
Il tutto a completo discapito di qualsiasi ricerca di qualità nonché dignità del lavoro.
 
Un agenzia come CRAP non potrà mai far parte di AssoComunicazione, un’associazione che vuole rappresentare solo agenzie che credono nella qualità e nel fatto che una comunicazione efficace è determinante per il successo dei propri clienti. Ed è per raggiungere questi obiettivi che le agenzie di AssoComunicazione investono nelle proprie strutture, nel proprio personale – che deve essere professionale e motivato, e pertanto non saltuario o, peggio ancora, precario – e nella costante ricerca di nuove ed efficaci forme di comunicazione.
 
Inoltre AssoComunicazione crede che qualsiasi mercato per funzionare bene deve avere delle regole condivise e rispettate da tutti.
 
Si tratta di un percorso senz’altro impegnativo ma teso a dare un esempio di qualità e di etica in un Paese dove ormai troppo spesso questi valori vengono sacrificati ad interessi particolaristici e di breve durata. Eppure sappiamo bene che laddove ci sono qualità ed etica c’è anche crescita economica e siamo convinti che la parte migliore delle aziende italiane sia in grado di riconoscere e valorizzare questi valori.
Da Yahoo 
 
È un ‘cartello’ ogni ambito in cui ci muoviamo; una serie di modelli, o ‘pendoli’ alla Vadim Zeland, che si sono impossessati delle persone che ‘sognano’ di guidare l’esperienza, ma che in realtà vengono guidate, mediante l’impoverimento della propria energia vitale.

Forme pensiero aggregate allo scopo di mantenere lo status quo. Perché? Perché questo modello va bene al fine di ‘non cambiare’, di fermare l’evoluzione. 

Un simile modello non può stare in piedi, perché sanno benissimo le entità parassite che l’evoluzione è inarrestabile, per cui questo modello vive nella paura. Paura del genere umano che non capisce cosa gli succeda e paura delle entità parassite che ‘sanno’ a cosa vanno incontro… 

La classe della paura, una emozione tracciante del ‘dove siamo’, esprime una solida realtà: la nostra.

Ho colto il punto prospettico di amici, che nel fine settimana, mi hanno fatto comprendere, concretamente tramite il loro riflesso, che l’intenzione è alla base di ogni nuovo viaggio, anche del vecchio viaggio che muta di destinazione. Grazie a Fabio e a Francesca che attraverso loro mi hanno aiutato a compiere un altro passo nella direzione auspicata. Tutto è opportuno.

Tornando alla notizia dell’8 per mille alla CEI, come risponderebbe ognuno di voi se vi chiedessi un aiuto: una piccola parte di quello che avete donato per l’opera della CEI, da dare invece me? 

Come vi comportereste? 

‘Ma chi si crede di essere!’ – potreste pensare - Oppure ‘Ma certo! Se lo merita’. La mia vicenda personale non è sbandierata ai 4 venti, come quella della CEI. E non mi voglio nemmeno mettere in ‘competizione’. Eppure mi interessa sapere ‘come vi comportereste’. 

C’è molta gente generosa a questo Mondo. Molte persone che si soffermano a riflettere su quello che sta facendo un individuo e sul perché lo sta facendo. Il riflesso dei loro pensieri rappresenta quello stesso individuo: per questo mi interesserebbe saperlo e non è detto che non lo faccia prossimamente.

Ognuno ha diritto ad avere un ‘pubblico pagante’, in un'era pagante, se ha qualcosa da dire e da condividere. Qualche euro all'anno... 1 euro al mese: benzina per continuare sulla via intrapresa.

Calcolando che una bustina di figurine dei Pokemon costa 2,5 euro! O una palla di plastica con sorpresa dei Dragonball costa 2 euro. O che la nuova rivista di Corona costa 1,5 euro... Ma quanti esempi si potrebbero fare? In quanti modi buttiamo letteralmente via quell'Euro quotidiano?

In questo articolo possiamo osservare una ‘colorazione’ degli eventi che sfugge ai più, in quanto la mediaticità ufficiale si guarda bene dal calcare la mano su determinati fatti, se non giunge un chiaro input dall’alto.  Le onde delle informazioni sono filoguidate proprio come i Droni dell’esercito Americano.

Infine, leggiamo in ambito esoterico, cosa esprime un frattale, su cosa s’imprime, cosa plasma:

L'eterico si surriscalda ed esprime una sua forma che si presenta all'occhio di chi sa percepire internamente. Questa sostanza più densa rappresenta la materia in preparazione.
 
Quando l'uomo si adegua al percepire le forme in addensamento eterico, riceve degli impulsi che lo portano ad intuire ed a creare le nuove forme, che si attuano nella materia densa come forme nuove in manifestazione. Se nel pensiero giunge segnale di qualche forma in manifestazione, si svolge una condensazione che può portar beneficio all'umanità.
 
Nella foto in apertura d'articolo è visibile uno Stimolatore ad impulsi di Coscienza (colore argento metallizzato). Si vede in eterico, immerso nella luce eterica. Funziona con la Consapevolezza. Si muove attorno al corpo in cerchi antiorari (per il femminile).

Ma quando la mente umana si rivolge al pensiero negativo, può creare nel tempo forme che, manifestandosi, arrecano danno all'Umanità.
 
Poiché l'uomo non sa resistere alla tentazione di creare con la mente, nel momento in cui pensa non si rende conto che il suo pensiero produce onde negative o positive per l'addensamento, fino a quando non lascia spazio alla consapevolezza, che produce effetti di cambiamento sul valore positivo o negativo del pensiero stesso.
 
Nella consapevolezza, che vuole esprimere la qualità del pensiero, si arriva ad un equilibrio perfetto della necessità di esprimersi, per cui bene e male, positivo e negativo, assumono valori diversi che si armonizzano fra loro, per portare avanti il frutto del divenire.
 
Tutto fuoriesce da questa onda interminabile che prelude alla creazione. Ciononostante le alterazioni che si producono sono l'aspetto inadatto del pensiero, che si avvicina al mondo delle forme eteriche, poiché vuole rompere l'equilibrio della sua sostanza e creare destabilizzazione.
 
Nella Nuova Aurora si parlerà molto di questo e si troverà la giusta via per far manifestare ciò che è buono, ciò che è vero, ciò che è bello.
 
Ma per ora la manifestazione va tenuta sotto osservazione, poiché l'orgoglio dell'Umanità non si è ancora placato e sta creando ancora nuovo caos, che si deve riequilibrare.
L'eterico si surriscalda – Essenia 2009

In tema di ‘illusioni’ e di mancato controllo delle nostre azioni, ecco la ciliegina sulla torta. Siamo quasi al referendum, il quale prevede di esprimersi sulla faccenda del nucleare

Esiste dibattito perché sembra che l’Italia sia alle corde e che abbia sempre grande necessità di risorse energetiche e, ciò, anche per il futuro. Per cui la forma pensiero graffiante è quella della carenza nel tempo: senza speranza

Ma se tutto ciò non fosse vero? 

Chi ha il controllo dei veri dati? Esistono gli esperti e i non esperti. Io sono un 'non esperto' ma se mi danno la possibilità di monitorare di persona, senza intermediari, posso diventare un ‘esperto’: no?
 
Ecco la notizia relativa ad un anno fa, per cui le 'cose' dovrebbero essere ulteriormente migliorate:

Luce: da rinnovabili 100% consumi famiglie.
ROMA - La produzione complessiva da fonti rinnovabili nel 2009 è giunta a coprire l'intero (100,6%) consumo di energia elettrica delle famiglie italiane

Nonostante la crisi che ha abbattuto la produzione tradizionale di elettricita' dell'8,3%, la produzione 'verde' - rivela un'elaborazione dell'Ufficio studi della Confartigianato - ha infatti continuato a correre: nel 2009 l'energia elettrica da fonti rinnovabili è salita del 19,2% rispetto al 2008, arrivando a un livello di produzione di 69.330 gigawattora (i consumi delle famiglie ammontano a 68.924 gigawattora). 

Nel 2008, la produzione verde copriva fino all'85% dei consumi casalinghi.
Da un mio articolo
 
La fonte in Yahoo è scomparsa nel tempo, mentre è ancora possibile rintracciarla qua, ad esempio.

Si parla di un ambito relativo al consumo delle famiglie, non di bruscolini. Il tutto è applicabile anche al settore business, se funziona per quello domestico. Basta intenderlo, suvvia. Sono veramente colpito da questa notizia e dalla grande realtà italica: altro che amenità trite e ritrite… Il paragone con la Cina non ammette repliche di sorta.

Avrei molto da scrivere ancora per oggi, ma è meglio se mi fermo qua. Mi sta a cuore la vostra centratura, per cui concludo con una riflessione:

Che senso ha ricorrere al nucleare? Chi ci guadagna?

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com