martedì 25 novembre 2025

@-gizio?


“La Massoneria sarebbe un’Istituzione perfetta se non fosse costituita dai massoni…”.
Arturo Reghini

Non fa una piega! È sostanziale. Ovvio. Qualcosa che vale per tutto (qua, così), essendo il marchio registrato, la specialità della casa, il “tuo” destino, etc. etc. etc.

“È una delle persone che vorrei conoscere, mi piacerebbe avere una bella conversazione con lui. Mi piace molto perché sa come far accadere le cose…”.
Link

Ronaldo, a proposito di Trump. Ok? Lui “sa come far accadere le cose…”. I “casi” sono 2:

o Ronaldo ci è
o Ronaldo ci fa…

L’ennesimo visit-attore AntiSistemico. 

Comunque, sia (è): peccato. Se gli “Usa” sono il fratello muscoloso e scemo (golem) degli aschenaziti, … come può il loro “P-residente” non esserlo. No?

Il Trump attuale è “Trump”. 

E “fa succedere le cose” poiché o non visto che, “dietro di lui (Oltre) si annida il moto-Re”:

sia quello sottodomino “eletto”
sia quello ecodominante “Dio”.

Un Bravo, in-somma. Curiosa la “curiosità” di Ronaldo: lui che è ancora “magico” a 40 anni suonati e piroletta sui campi verdi, manco li comprendesse come il tappeto della roulette o quello del golf. 

Una “bella” coppia. Non c’è che dire.

Si sente sempre più non solo parlare, invece, sui campi di guerra - dove si sperimentano le “soluzioni” che diventeranno realtà se promettono bene, alias, se passano all’esame sul campo - di:

velivoli automatici, non solo comandati a distanza bensì autonomi (IA)
droni di ogni tipo
sistemi robotici specializzati, etc. etc. etc.

E fra quella serie di “etc.”, vuoi che non ci siano anche apparecchiature laser. Si è già visto qualcosa, anche se a livello di apparente “gossip”. Si avvicinano anche le guerre alla Star Wars. 

Già, ci sono le “forze aero-spaziali” = anche i satelliti utilizzati come nei “film”. Qualcosa che la “Russia” si presta molto bene a mettere a punto, utilizzando guarda non caso la stessa tecnologia occidentale. 

: lascia perdere tutto quello che (ti) sembra, non essendo nemmeno la prima volta = qualcosa che funziona, lasciala funzionare. Tipo, “finché la barca va…”. No

La “Russia”, nonostante la porzione di popolazione che ancora “ci crede (nella Patria)”, è globalista internamente. Come del resto lo era la “Urss”. Tutt’ora, infatti, “non si spiegano” certi fatti che immancabilmente continuano a minare la sovranità russa, proprio come se fosse auto sabotaggio o, meglio, pilotaggio da remoto, manco la “Russia” fosse un moderno mezzo pilotabile wireless = chi la controlla, come vengono controllati anche gli “Usa” ed, ovvio, la “Uè”, l’occidente financo il resto del mondo? 

Bè! Ci sei? Gaza docet (il silenzio mondiale ti dice tutto).

La sfilza di Bollettini “parla chiaro”. L’oro non sono loro (il Bravo “eletto”), però… loro sono ad immagine e somiglianza, ergo, utilizzano gli stessi metodi sostanzialmente, essendo sempre “a favore di corrente”: 

come le Leggi di Murphy, ma al contrario = se qualcosa può andar bene, di sicuro lo farà… 

Si è già visto cosa ha “combinato” Lenin, al futuro/destino della Russia (è in qualche Bollettino fa). Agendo sul Tfr, uhml’ha indebolita in prospettiva, mediante una sorprendente “modernità”, tipo… il riconoscimento del diritto all’aborto “a cazzum”, ossia, introducendo il morbo del globalismo anzitempo, essendo quel post impero, di stampo occidentale.

Qualcuno sa e riconosce che qualcosa funziona sempre, non importa dove viene introdotto, poiché ovunque c’è laggente: 

quelli che… funzionano tutti uguali. 

Quello che… promette sempre bene. Ciò su cui qualcuno può sempre con-fidare, proprio come se fosse un automatismo e, non, un essere umano (inteso come un organismo potenzialmente superiore ad ogni serpe in seno, oppure a qualsiasi “trovata”, tipo denaro, lavoro, etc.).

Abdicazione
Sfoglio il libro “Sia fatta la luce...” del mio parente, il ministro del combustibile e dell'energia della RSFSR, presidente della Rao “Ues Russia”, membro corrispondente dell'Accademia Russa delle Scienze Anatolij Fedorovič Djakov. Una persona molto intelligente, un esperto energetico di primo piano, ha costruito ciò che poi è stato distrutto dai Čubajs. Nel libro vengono valutati correttamente molti fenomeni sociali, ma alcune righe mi hanno rattristato: “Nikolaj II è simile al bifronte Giano: da un lato sembra nobile, onesto, religioso e quindi fiducioso, dall'altro è freddo e indifferente al destino della Russia... E cosa ha fatto Nikolaj II nei giorni più difficili per lo stato, quando erano necessarie la sua volontà e intelligenza? Ha improvvisamente lasciato la corte... per poi, dopo un po', nel salone del vagone del treno imperiale... firmare l'atto di abdicazione al trono... Il paese abbandonato da lui è precipitato nell'incubo della guerra civile…”.
L'abdicazione dell'ultimo imperatore è un punto controverso per molti. Alcuni si accontentano della versione ufficiale, altri affermano a gran voce che non ci sia stata alcuna abdicazione. Tuttavia, a mio avviso, un esame imparziale dei fatti, anche se non fornisce un quadro completo di quegli eventi, permette di giudicare molte cose. Quindi, il “Manifesto di abdicazione dell'imperatore Nikolaj II al trono” fu pubblicato sui giornali il 4 marzo 1917. Va subito notato che il documento considerato come quel manifesto non è affatto un manifesto, ma una sorta di appello al “Capo di Stato Maggiore”. L'imperatore poteva abdicare davanti al capo di stato maggiore? Certo che no. Forse la cosa più interessante è che l'originale di questo documento fu scoperto solo nel 1929 durante una pulizia dell'Accademia delle Scienze dell'Urss dagli accademici cospiratori. L'autenticità del documento fu confermata da una commissione guidata dal compagno P.E. Ščegolev, lo stesso che fu catturato per aver fabbricato il falso “Diario di Rasputin” e il “Diario di Vyrubova” - amica dell'ultima imperatrice. Le leggi di quel tempo prevedevano che un manifesto di tale livello dovesse essere scritto a mano dall'imperatore su carta intestata imperiale, mentre a noi è stato presentato un testo dattiloscritto su un foglio normale. Possibile che nel vagone imperiale non si trovasse carta intestata? La firma sull'“originale” è fatta a matita, il documento non ha il sigillo imperiale. Quindi non c'erano né il sigillo né la penna? A sinistra della “firma” dell'imperatore c'è la firma del conte V.B. Frederiks, che autentica la firma del primo. Anche questa è fatta a matita e poi contornata a penna. Non è ridicolo
Gli storici hanno confrontato le firme dell'imperatore e del conte e hanno trovato tra le firme precedenti delle identiche, la scienza criminalistica ci assicura che una persona non può avere due firme identiche. Tuttavia, ci sono testimonianze abbastanza convincenti sull'abdicazione stessa. È menzionata nel diario della vedova imperatrice Maria Fedorovna, nel diario dell'imperatrice Aleksandra Fedorovna, nei ricordi del tutore dei figli dello zar Pierre Gilliard e del protoprete Afanasij (Belyaev). V.V. Šulgin, che partecipò alla deposizione dello zar e fu presente alla sua abdicazione, nei suoi ricordi “Giorni” riferisce che l'“abdicazione” fu su due o tre moduli telegrafici. La commissione governativa degli anni '90 per la sepoltura dei resti reali, guidata dal primo vicepresidente B. Nemcov, non effettuò un esame di autenticità, evidentemente era chiaro come sarebbe finita la questione. Quindi non ci fu un'abdicazione nella forma nota a tutti, e non poteva esserci, la legge non lo prevedeva. Prima l'imperatore poteva emettere un certo manifesto che lo prevedeva, e dopo l'approvazione del Senato un secondo manifesto, propriamente con l'abdicazione. Questo, naturalmente, non avvenne. E l'originale, evidentemente, prevedeva qualcosa che non andava affatto bene a chi desiderava e organizzò il colpo di stato. Il potere di quel tempo, incluso il Santo Sinodo, voleva una nuova vita e la nuova vita, sanguinosa e senza Dio, non tardò ad arrivare.
Tutto intorno tradimento, codardia e inganno!” - lo stesso Sovrano descriveva in modo estremamente chiaro ciò che accadeva…
Ho utilizzato materiali dal libro del dottore in scienze storiche V. Lavrov “Uno sguardo ortodosso sull'esperimento leninista sulla Russia”.
Nikolaj Kondratenko

Ci sei

Perché “tutto il mondo è… Paese”? Perché è già successo e continua a succede-Re, ma (indovina?) “niente”.

Nikolaj II = Vittorio Emanuele III (assomiglia anche a Putin, però).

Čubajs = Prodi.

Anatolij Borisovič Čubajs… è un economista e politico russo, ritenuto il padre delle grandi privatizzazioni statali fatte in Russia nei primi anni novanta… sotto il governo di Boris El'cin che gli affidò la direzione dell'economia. Durante questo periodo Čubajs ha introdotto l'economia di mercato ed i principi della proprietà privata in Russia dopo la caduta dell'Unione Sovietica, sollevando anche critiche per i favori ai grandi oligarchi post-sovietici

L’ennesimo “Piano Mattei” andato a male (qua, così).

Si è già visto (sempre nei Bollettini precedenti) come gli “ebrei” fossero a capo di ogni movimento “che contava” in Russia: 

Bolscevichi Vs Menscevichi (la direzione era sempre “ebrea”). 

E si è visto a chi “rispondesse” Lenin, che blindò quelle terre al fine di creare il “cattivo” da combattere a suon di Guerre Mondiali e Guerra Fredda per 70 anni. Elevando gli “Usa” al ruolo di “buono” ed immolando una catasta di morti sacrificati, innalzando il potere degli “ebrei” al massimo, tanto che dura ancora oggi, mentre radono al suolo Gaza, con tutto quello che c’è dentro (per la serie, il Deuteronomio è il manuale delle giovani marmotte). 
In tutto ciò, ovvero nell’AntiSistema o vnicvm (l’oro, qua, così), c’è davvero sul “serio”, sostanzialmente, qualcosa (qualcuno) di cui fidarsi? Uhm. Gli “ebrei” hanno parassitato tutto quanto: si è visto che sono introdotti nella “Massoneria”, nella “Chiesa”, nella “Mafia”, per non parlare ovviamente di tutto il resto.  

Del resto, l’Europa, ora “Uè”, è il IV Reich. 

Aschenez è il capostipite dei popoli del nord. No? E… l’intero occidente è un impero, aventi come “colonie o clienti” tutti gli altri Stati = il sottodomino “eletto” ti permette di comprendere il Piano di “Dio”, già successo:

la Terra intiera è il suo Re-amen.

“Come in terra, così in cielo…”. 

E viceversa, ma sempre con-senso sostanziale. Alias, il senso è unico (e non alternato)

Cosa si salva (qua, così)? A parte SPS (embè!):
c’è un “movimento” che, tanto per cambiare, è stato “parassitato”
ma
sembra dimostrare una certa pulizia di fondo (seppure, tutto ha lo stesso potenziale).

In-somma, vogliamo concedere una chance a qualcosa, finalmente?

Uhm

La storia i simboli e i riti dell'antica massoneria Egizia
Poiché tutto è riposto in quell'origine, immaginata come culla di una Tradizione Sapienziale che attraverso i millenni si è consegnata in Spirito fino ai nostri giorni. Scriviamo “in Spirito” e non nella storia perché è lo Spirito che si trasforma, che attraversa culture ed aree geografiche, che prende forme diverse a seconda degli usi che lo esprimono. La storia ne rappresenta soltanto l'espressione esteriore. Quel filone esoterico egizio che la Massoneria moderna eredita nel Settecento proviene in realtà da molto lontano. L'uomo vive la sua epopea e nel frattempo la scenografia cambia: le cadute di sipario ad ogni atto hanno dato l'impressione di una storia da leggersi a capitoli giustapposti. Molta cultura storicistica ha assecondato questa patologia. Ha ragionato per compartimenti isolati, negando ogni influenza e ogni rapporto tra l'ermetismo e le corporazioni di mestiere, affermando che il primo è un fenomeno con una data di inizio e di fine e che l'altro non avrebbe alcun collegamento col primo. Così facendo, non si è voluto cogliere il carattere fluido, organicistico della storia, che non passa senza trasformarsi, accreditando l'idea che la Tradizione non possa trasmettersi senza il permesso degli storici. L'evidenza è sempre stata qui a dirci altro...
La Massoneria Egizia - La Storia, I Simboli, I Riti - Hermete, Samkhiel, Akira, Purusha, Retziel

Lo Spirito è la Verità, nell'accezione di-mostrata da/in SPS.

C’è ancora molto di “ebreo”, in gioco, nel giogo (ovvio). Però, SPS intende concedere un’apertura, perché da qualche parte occorre sfondare. E, per ogni dove, c’è la “porta” per ri-uscire, andando Oltre... una volta ritornati (in) Sé, in maniera tale che l’oro non siano più “superiori (in regolare vantaggio)”. 

Si approfondirà, nella sostanza.

Sempre pronti a mollare tutto. Perché no? Perché sì.










  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4083
prospettivavita@gmail.com


lunedì 24 novembre 2025

Boom.


Quando “non sei né carne né pesce”, cosa sei. 

Se sei “italiano” e contemporaneamente “hai origini straniere (non importa quali)”, cosa sei. Sei un s-oggetto utile a distruggere le tradizioni dei due Paesi. Ok? La memoria storica se ne va, attraverso “te” (qua, così). La sostituzione etnica non è una novità a livello di “storia (deviata)”. 

Qualcosa che funziona, infatti, viene sempre utilizzato.

Così come l’analfabetismo funzionale. “Tutto fa brodo” quando non esiste ma c’è uno scopo rivelato. Dunque, sei passato dal concetto di “esclusivo” a quello di… “inclusivo”. 

Una volta sentivi pubblicità relative al tal luogo assolutamente esclusivo = non poteva entrare chiunque, alias, se riuscivi ad entrare lì, … eri un “figo”.

Oggi senti pubblicità opposte: se la tal palestra non è inclusiva, bah… è out! Te pare? Perché continui ad essere succube di tutto quello che passa per lo “con-vento” AntiSistemico. Perché è già successo. Cioè, la “vita” che stai utilizzando è il frutto di un “momento” che fu, ma che non se ne è mai andato via sostanzialmente. Ergo, sopravvivi. Ergo, continua a succedere. Ergo, sei nell’AntiSistema

Amen-Ra. Amon-Re. Re-Seth. Qu-El Thot: q.b. 

Tanto che, “niente”: “sai quello che sei (qua, così)”. Quello che “serve”. A chi? A l’oro. Se ti piace, chiamali “Dio”. Oppure, “Diavolo”. In-tanto, non v’è alcuna differenza sostanziale tra poliziotto buono e/o cattivo

Ci sei?

Il “boom” è sonico = qualcosa che supera qualcosa, risuona in maniera esclusiva: boom! L’inclusione è rimanere (qua, così) senza nemmeno rendertene conto sostanzialmente. Pensa che prima del “2020”, l’inclusività “era cosa buona e giusta”, che rimaneva irrisolta causalmente. 

Così come ogni “crociata”, del resto, lo è sempre “sulla carta”. 

Seppure c’è un problema, dunque, lo stesso viene sempre strumentalizzato ad hoc, al fine di continuare ad auto manutenere sempreverde lo scopo. Il d l’oro (qua, così). Il problema, va da sé, è quindi è-voluto: creato ad arte, al fine di avere continuamente una testa di ponte in leva utile per continua-Re a succedere ma “figurati!”. Pensa:

c’erano gli schiavi (ora “lavoratori” salariati con una trovata fantasiosa ed esclusiva: il denaro)
il problema diventò superare la schiavitù
una questione che venne decisa dagli “esperti”
di certo non da “te”
ergo
dalla padella alla brace è un attimo
dal momento che è già successo una “prima volta”
e… ciaone.

Il problema “serve” per intervenire provvidamente e maturare “fiducia” da parte dellaggente (qua, così), sempre senza nemmeno gli occhi per… accorgersi essenzialmente. 

Al problema segue la “soluzione” = qualcosa che, poi, dà luogo ad un altro problema. Ed alla via (così, qua), ove… puoi consultare l’oracolo sul “tuo” smartphone e sapere “che tempo farà” il giorno dopo, oppure per sapere se oggi pioverà alle 17. 

Wow.

Ti senti bene, quando hai il “dato”, perché… ti fidi dei vari servizi che sono tutti attorno a “te” (qua, così). Ergo, la “scienza” ti sta aiutando a vivere una vita “migliore”. Lo senti il nodo scorsoio che ti si auto stringe al collo? Più gongoli e più soffochi. Meno gongoli e più soffochi. Come

Sì: nell’AntiSistema sei “destinato” a… morire. 

Cioè? Cosa significa = non esiste ma c’è un “programma” simile. Cosa vuole dire? , è la “tua” genetica. No? Infatti, sei auto caratterizzato dal “sapere”... che gli “esperti” rilasciano, in cambio di “denaro”. Un po’ come un impianto per la climatizzazione, oppure un qualsiasi albero. Vedi che il “sapere esperto” è oramai anche rilasciato “a gratis”:

in internet trovi un po’ tutto quello che ti “serve”. A far che? Uhm. A scegliere sempre fra…, anche se l’informazione è controversa, nel senso che un “esperto” ti dice bianco ma (ma) contemporaneamente un altro ti dice “nero”. 

Ma come ca! 

Pensa che, se ri-cerchi meglio, ti troverai ben presto alle prese anche con coloro che ti dicono “grigio”. 

La fuzzy logica non è mica una stupidata, dal momento che anche il movimento Lgbtech “se ne riesce da lì”. Nessun genere = tutti i generi del mondo. E quindi

Come (ti/si) aprono la via all’approccio dell’ibridizzazione, altrimenti.

L’ibrido “uomo-macchina” sta per presentarsi, presentandoti il conto, al fine di in seguito presentarti il “conto” (sostanzialmente). Non esiste ma c’è anche tale ambito, dopo averlo covato in termini di “fantascienza” per oltre un secolo. Il “nuovo mondo”, quando (è) pronto, viene “aperto” = rilasciato, libero di essere “scoperto”. 

Immediatamente, il “vento” spirerà proprio lungo quella via. E, non a caso, si manifesterà l’ennesimo uovo di Colombo, a cui si apriranno tutte le tasche reali, capaci di finanziare l’impresa con uomini ed equipaggiamento ad hoc. Salvo, poi, non lasciare nessuno indietro: nessun testimone vivente (qua, così). Uno spettacolo delle marionette, per chi è? Per un pubblico di marionette: laggente (“te”). 

Chi non c’è, non è sferico, non sostanzia ignorando assolutamente l’analogia frattale espansa e dunque la frattalità espansa. 

Che? “Niente”, al solito (qua, così).


Nel “fine settimana” SPS è stato inondato da una marea di visualizzazioni (farlocche), tanto che il contatore ha superato di slancio i 2 milioni. Bah!

Immagina 130000 mila visualizzazioni in circa 24 ore:

senza nessun commento
senza nessuna e-mail
senza che i singoli Bollettini registrino numeri consoni
senza che nulla sia cambiato rispetto a prima.

Ergo? Tanto rumore per nulla. SPS continua a rimanere esclusivo, seppure aperto a tutti. Un luogo (comune) isolato dal resto del contesto = guarda non caso, proprio come la Chiave di Volta AntiSistemica, alias, la l’oro com-presenza “ombra”, ossia rivelata

Sembra proprio che SPS (li) rifletta a pieno, dopo averne indicata l’id-entità. Ancora; la dimostrazione del potenziale che scorre anche in SPS, se non fosse “in casa altrui”, con qualcuno che di conseguenza può sempre fare il bello e/o il brutto “tempo”, controllando ad hoc l’intera situazione

Oppure, pensi sul serio che la Rete non faccia parte della medesima gerarchia AntiSistemica. Suvvia. Trova il modo di “crescere” una volta per tutte:

sempre, in coerenza con Te, da Te, in Te, per Te, fra Te e Te (qua, Te, xxx).

Ed ora, rullo di tamburi… Come ti parla un “esperto”? A prescindere dal “lato” promozionale, … se ci sei, puoi sempre sostanziare l’intera situazione. Ad esempio ma causalmente, a livello di “chissenefrega chi è”, beccati questo:

buona parte del mio tempo e dei miei guadagni sono spesi in ricerca, per aggiornarmi e assicurarmi di utilizzare il meglio della tecnologia del cambiamento (una tecnologia... Ok?)
continuo a sperimentare e studiare tutto quello che nelle decine di “comunità virtuali” di discussione tematiche estere alle quali sono iscritto e partecipo produce risultati positivi agli utenti… (comunità virtuali… estere…)
l’obiettivo principale di un percorso di miglioramento personale coincide quasi sempre con l’essere più liberi. Liberi dai vincoli e dalle catene invisibili molto spesso create inconsapevolmente da noi, liberi di sentirci come desideriamo e di essere al meglio di noi stessi… (molto spesso create inconsapevolmente da noi…)
e gli strumenti appresi possono essere utili per tutta la vita. Per questo ritengo che investire in se stessi dia un valore che nessun bene esteriore potrà mai dare (il discorso è motivazionale, utile al fine di “abbonarti a vita” = nessun bene esteriore potrà mai dare…, anche se senza soldi qualsiasi “esperto” non ti darà mai nessun “servizio”, ad eccezione di tutti quelli gratuiti, utili come il due di picche).

Il controllo è tutto. La potenza senza controllo è… un golem. Senza controllo, sei una potenza sotto controllo, da remoto, in leva, altrui. 

Come gli “Usa”, ad esempio. 


Il drastico calo delle nascite in molti Paesi con popolazioni molto numerose (oltre 100 milioni) ha smentito le proiezioni delle Nazioni Unite. Le Filippine hanno cercato di limitare le nascite per anni e dopo il 2020 sono finalmente crollate. Lo stesso vale per Egitto e Messico. Tutti con un tasso di natalità inferiore del 20% o più rispetto alle proiezioni delle Nazioni Unite
Link

Ma pensa un po’ che “coincidenza”: 
dopo il 2020 sono finalmente crollate…
tutti con un tasso di natalità inferiore del 20% o più rispetto alle proiezioni delle Nazioni Unite…

I “numeri” non sono in mani tue. 

Il censimento è oramai “a campione” e… digitale = hai voglia a… Ok

Sulla Terra quanti s-oggetti ci sono? 

Di certo, non 8 miliardi. La cosa che + conta è che, ancora una volta, dipendi dalle “autorità”, anche se sei un “ribelle”. 

Dopo il “2020” cosa è successo? 

Indovina indovinello. Suvvia! Eh? Il “sistema pensionistico italiano” continuano a dirti che è sostenibile. Sì, ma nel “lungo periodo” = ?

Quando le “regole” potranno essere cambiate diametralmente, seppure rimanendo sempre nell’AntiSistema? 

, lo puoi “vedere”  essenzialmente dal “tempo” di stand-by che è trascorso fra il 1945 e, uhm, il “2020”. Quanto fa? Oltre mezzo secolo, almeno. Ergo, la popolazione che sopravvive ad un grande conflitto come quello, impara sulla propria pelle qualcosa di sostanziale, motivo per cui lo trasmette senza ombra di dubbio alla prole, la quale se ne ricorderà sempre meno, via via che le generazioni s’intercorreranno (qua, così). Risultato

Dopo il 2000, il “globalismo (che è un movimento mondiale sottodomino)” ha iniziato ad emergere platealmente, aumentando la velocità di sedimentazione della “Uè!” e dell’occidente in generale. La sovranità è stata drenata. Laggente ha sempre d+ auto dimenticato, inondata da ogni e qualsiasi “movimento de noantri”…

Nel 2050, la situazione sarà estremamente “liquida(ta)”. 

Ogni memoria del “proprio” Paese, post 1945, sarà carta straccia. Quella popolazione sarà “andata” = ecco lo “spazio di attesa”. Il Re-Seth promulgato nel “2020” è tale! Sei in un “cambiamento epocale”, ma… non nel senso che ti continuano a raccontare. Coi fondo scala (obbligatori) di “Dio” e la “scienza”, ti hanno chiuso ogni altra via verso l’Oltre

A meno che “te” non ritorni a/in Te! 

Ecco cosa occorre “Fare…”. Solo che se non ti accorgi sostanzialmente di essere nell’AntiSistema, “niente”. Non ci sarà alcun domani, nell’eterno giorno della marmotta AntiSistemico. 

Paghiamo anche gli errori del passato. I risultati di oggi risalgono a venti anni fa, a quando ci siamo adagiati sulla nostra forza... Pensando che sarebbe stato eterno per grazia ricevuta. Già allora dovevi ripensare a modelli tecnici e tattici, ma siamo stati cicale…”…

Gianluigi Buffon
Link

Il “ritardo” lo ri-paghi sempre attraverso il massimo costo: a rate, comodamente per sempre, essendo un tipo di debito che cresce esponenzialmente, essendo già successa la “tua bancarotta”. 

Te sei auto divenuto “te” (qua, così). Ricordi? Come no. 

E quando sei alle prese con la conoscenza “esperta” altrui, … paghi con la vita, che hai preso in prestito, or dunque.

Thomas Hicks… maratoneta statunitense, si mise al collo la medaglia d’oro ai Giochi di St. Louis del 1904 dopo che per due volte, lungo il tragitto, il suo allenatore gli aveva somministrato tramite iniezioni del solfato di stricnina (uno stimolante particolarmente diffuso in quegli anni che oggi, in quantità maggiori, viene usato come veleno per topi)
Link

La sua vittoria a Saint Louis 1904 nella maratona non fu limpidissima: arrivò un quarto d'ora dopo il primo atleta a tagliare il traguardo, il connazionale Frederick Lorz, il quale si scoprì avere imbrogliato e fu squalificato…

Embè! Una gara ad “altissimo livello”.
Alla faccia di De Coubertin.

Grazie ad alcuni testimoni oculari si seppe infatti che dopo circa 14 km dall'inizio della gara Lorz era salito su un'automobile guidata dal suo allenatore e con essa aveva percorso oltre 17 km. Aveva infine percorso gli ultimi 10 km a piedi, entrando nello stadio tra il tripudio della folla. Lorz venne squalificato e poco dopo radiato a vita dalle competizioni, mentre vincitore della gara fu proclamato lo statunitense Thomas Hicks…

Il più pulito c’ha la rogna (qua, così). Per questo, qualcuno ha riferito di avere “visitato lo Inferno”. No

Citius, Altius, Fortius… = più veloce, più alto, più forte…

Uhm. Chi venne dopo de Coubertin, sosteneva il concetto di “razza ariana”. 

“L'importante nella vita non è il trionfo ma la lotta. L'essenziale non è aver vinto, ma aver lottato bene…”. C’è del vero, nella sostanza. Però, come al solito (qua, così) è stato come minimo frainteso, ovviamente. 

“Le guerre scoppiano perché le nazioni si fraintendono a vicenda. Non avremo pace finché non saranno superati i pregiudizi che ora separano le diverse razze. Per raggiungere questo scopo, quale mezzo migliore se non quello di riunire periodicamente i giovani di tutti i paesi per competizioni amichevoli di forza muscolare e agilità?...”.

Divide et impera (è già successo = l’oro) Vs l’esclusione della Russia (continua a succedere = “niente”). 

E se pensi che la Russia è la “Russia”, … è il messaggio, non il messaggero. Ergo, se ci sei, sei sostanziale (applichi l’analogia frattale espansa alla frattalità espansa) e quindi non ti servono le “prove” per accorgerti essenzialmente una volta per tutte (per Te). 

Boom! Hai sentito il “rumore”?






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4082
prospettivavita@gmail.com


venerdì 21 novembre 2025

Mago.


Cucù

“In me mago agere…”. 

È “” che sei auto bloccato (qua, così). A Tremotino è bastato molto poco (un “momento”), ricavandoci tantissimo (“in leva”)…

“Quasi sulla verticale sopra di lui, le formazioni parallele di nubi erano interrotte da una perturbazione circolare. Sembrava un piccolo ciclone, con un diametro di pochi chilometri, ma gli ricordava qualcosa di completamente diverso: una nodosità che interrompesse la superficie liscia di un'asse di legno…”.
Il dito di Dio - Le fontane del paradiso - Arthur C. Clarke

Un “nodo”. Uhm



Grande Albero tagliato Terra: sezione circolare o piano

Centro portante (Te)

Grande Albero tagliato = altopiano

Che interrompe qualcosa...: lo scorrere della linearità superficiale di un’asse (direzione di spinta, auto orientamento), composto da materiale conosciuto. Lo s-nodo è, però, anche l’innesco che unisce più direzioni o percorsi o “dimensioni” o livelli, etc

Un ganglio della gerarchia è tale. 


Un simile “tondo” viene elaborato dalla mente usuale (qua, così) come una sorta di “sole/luna” o pianeta, astro, etc. Mai, come se fosse un “buco”, un’apertura che apre e/o chiude qualcosa che assomiglia al “cielo”, così come al “firmamento” o alla volta celeste, etc. La “via lattea” è, analogamente, una sorta di spaccatura tra… Ogni “fenomeno celeste” lo è. Cosa? Oltre che ad essere quello che (ti) sembra poiché te lo hanno detto e allora lo “sai”, la simbologia ancora una volta sembra qualcosa che non è (essendo l’ennesimo baluardo dell’AntiSistema a livello di firewall I-Ambientale).

Chi si è impadronito della “versione ufficiale delle cose”?

, è da dove sopraggiunge il “sapere (unico)”, seppure nella bio-diversità sempre (qua, così). Quindi, il simbolo simboleggia qualcosa che qualcuno ha (così, qua) pensato di decidere e, poi, di appiccicare a “te”, allaggente in società. Ergo, ciò che sostanzialmente è un qualsiasi “fenomeno celeste”, ti sfugge continuamente:

riesci ad andare Oltre a 1) quello che “sai”, 2) quello che “simboleggia” e 3) a “te” (qua, così)? 

Pensa che non puoi nemmeno rispondere, poiché ogni processo è controllato mediante la rivelazione della strategia “non esiste-Re; c’è”. Ok? No:

perché non concordi. 

Però, se non sei d’accordo, è perché sei dentro al controllo e vai d'accordo. Certo che la pensi diversamente: “serve”. Ti rendi conto? No; per lo stesso motivo portante. Dunque?

Come puoi almeno immaginare, senza “come dio comanda”? Devi accorgerti sostanzialmente. Ove, sostanzialmente = decidendo(ti). Hey: non “cosa vuol dire?”. 

Bensì, cosa significa.

Quando (ti) decidi, non lo chiedi a nessuno: (lo) “Fai…” e bon

Ci sei

Nodo = uscita/entrata




Se non ci sei, scegli sempre fra… 

Esserci = succede (il) Re. 

Non, continuare a succedere (qua, così). Il continuum deve essere Tuo (da Te in Te per Te con Te, fra Te e Te). La sfericità dell’esserci comporta il padroneggiare il “codice”. Che? Se è già successo che sei Te, sfericamente, continuerai a succedere sostanzialmente paro, paro. Cosa significa che sei Te = che (ti) auto decidi, senza appartenere al alcuna “corrente” dell’è-voluto (l’oro) ma “niente”. 

Ti senti troppo solo, solamente a pensarci?

Bah: è un feedback AntiSistemico. Non sei Te. Infatti, (qua, così) sei “te” = la coerenza è sempre tale, spingendo nella sostanza, essenzialmente, cioè, anche se non te ne accorgi, se non sei d’accordo, se la pensi diversamente, se te ne freghi, se “andrà tutto bene”, etc. 

Nell’AntiSistema ti viene chiesta la “fiducia” in automatico (persino decentralizzata), il c®edo, l’allineamento anche a livello di backstage, ossia, sempre quello sostanziale. Qualcosa che “emani”, a differenza di quello che tendi a pensare. Che pensavi?

Che fosse semplice: è già successo! Il d l'oro vantaggio è tale.

Non ti viene alla mente “l’ultima sigaretta di Svevo”, oppure il motto “smetto quando voglio”? Cosa sei autorizzato a pensare e persino ad immaginare (qua, così)? Tutto quello che “serve”, alias… “tutto”. Una f-orma esistenziale che descrive proprio l’ennesimo non solo slogan, “tutto intorno a te”

The Wall. The Ring. The End… 

Quando il “tutto” c®edi essere tutto, come minimo ottieni un’auto riconfigurazione dello “essere” in toto: lucciole per lanterne = solidi abbagli. Talmente consolidati che ci puoi persino “camminare sopra/dentro”. Ok

La versione della Terra AntiSistemica (l’oro) è tale e quale show. 

“Qualsiasi insegnante degno di sé, prima o poi scopre che in qualsiasi classe di 30 studenti, ognuno di essi comprende in 30 modi diversi…”.
Gene D. Matlock

Il “tappetino di sicurezza” ti dice che “siamo tutti diversi”, però… l’insegnante deve applicare il “programma”, convincendo volenti o nolenti tutti quei “30 diversi”, attraverso l’obbligo ed il “voto”, alfine l’esame di valutazione. 

Gerarchia docet.

Lo s-nodo è O’ professore che, nel Modello Eichmann non ha altro da fare che questo (con la “carota” dello stipendio e del lavoro a fungere da boost, proprio come fa il caffè, che ti “dà energia” nell’immediato, salvo poi conoscere l’altro lato della medaglia = sei senza forze, ogni volta, dopo; tanto che te ne devi prendere un altro, ma non è dipendenza; la dipendenza è solo quella che qualcuno ha deciso per tutti, nell’AntiSistema). Allora:

ognuno “apprende in modo diverso”
però
(qua, così) tutti devono avere lo stesso “sapere”
altrimenti
come puoi vincere gettoni d’oro dallo “zio Gerry”.

Trovi? La “bio-diversità” è sempre all’interno della struttura gerarchica (qua, così). Alias, proprio quello di cui non ti accorgi essenzialmente, perché, perché sei “diverso” e te ne fai un vanto = “serve”, poiché alfine sei come tutti gli altri, con un codice fiscale “sulla testa” e delle impronte digitale che il “tuo” smartphone – attraverso ogni “utility” – ti carpisce mediante il “tuo” consenso informato ed informatico = è dannatamente “utile” tale funzione che, “perché no!”. No?

Le password non ti stanno in testa

Che problema c’è: mettici il dito e oplà! Semplice. Facile. Immediato. E, soprattutto, “sicuro”. Per la retina vale lo stesso discorso. E per il Dna? Uguale. Fra non molto arriverà Neo: il robot maggiordomo umanoide.

Guarda che simpatico. Che figo!

Senza pancia

Apperò: hai visto il “film di fantascienza”. Eh?

Inizialmente, costerà un botto. Motivo per cui entrerà solamente nelle “migliori famiglie” e lo inizierai a vedere nei “film”, nei video e nelle pubblicità progresso. Perché spaccarti la schiena e le palle con gli stessi lavori ogni giorno

Dai: fatti un Neo. Sei nel... libero mercato.






Lo puoi prendere sempre in “comode rate”. È easy. Te lo vedi questo pupazzo ad immagine e somiglianza che si carica nella nicchia apposita, in casa, di nottePensa

magari ti sei alzato per andare in bagno e, argh

Lo vedi, nel buio, con i sensori accesi e, probabilmente, gli occhi alla Caronte. Questo affare non dorme mai, anche quando è “in carica”: sarà il Modello Utility ad averti, ancora una volta. Neo ti protegge. Neo fa il lavoro ripetitivo e noioso e faticoso, per “te”. 

Un altro livello del medesimo “destino”: 

quello infernale
uomo primitivo
“te”
Neo.

La (solita) “storia” si ripete (qua, così), non perché è casuale, bensì perché è sostanziale:

persino logico
è già successo
continua a succede-Re.

Sempre a “te”. Sempre l’oro. 

Sempre nella modalità non esiste; c’è. Quello che non puoi mai definitivamente mettere in dubbio = esserne assolutamente certo. Eppure sei “libero di…”. S’eppure, se ti fermi… sei perduto, anche se “mai lasciato indietro”. 

Vedi che l'assassino è sempre il maggiordomo.
In attesa di reverie.



S-nodo




“La campana stessa è fatta di elettro magicum… Il suono di questa campana è indescrivibilmente imperioso, solenne e maestoso. Senza nemmeno il minimo scossone, le sue note singole tintinnano sempre più fioche fino al silenzio. Al suono di questa campana l'universo cessa per un indivisibile momento di tempo e si attende alla Volontà del Mago. Non interrompa il suono di questa campana. Sia questo ciò che è scritto, Liber VII, v, 31: 
“c’è una solennità del silenzio. Non c'è più voce….”…
Aleister Crowley Link

Te (il pilota-Re):

al suono di questa campana l'universo cessa per un indivisibile momento di tempo e si attende alla Volontà del Mago

Nella “saccatura”, ci metti lo zampino: in quel “momento” tutto è im-possibile (potenziale). Ci sei

Provaci, almeno. Immaginati.

Il “Genio” è sempre in attesa del… “Mago”:

“Comanda Padrone…”
“Apriti Sesamo…”.

Il M-ago (della bilancia).

In assenza di ciò, vale l’esse-Re già successo che continua a succede-Re ma “niente”.

















 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4081
prospettivavita@gmail.com