mercoledì 22 ottobre 2025

Città “rosse”.


“L’amore per Milano e la convinzione di poter fare qualcosa per renderla, insieme alla città metropolitana, un luogo sempre più giusto, accogliente e attraente a livello internazionale lo spinge a intraprendere la via della politica…”.
Giuseppe Sala

Sino a quale punto si può mentire o dire la “verità”? Non c’è un limite, ove “tutto è concesso” = basta (far) remare sempre nella “giusta” direzione; quella accon-sentita. Dunque, “te” soprav-vivi in “Italia”:

sempre AntiSistema (l’oro).

La “Italia” è un luogo comune particolare, che sembra qualcosa che non è, e contemporaneamente, è qualcosa che non (ti) sembra affatto. Non a caso, riconosci a questo paese un ruolo particolare nella storia (deviata): seppure da sempre depredato da cima a fondo, è sede di poteri di “lunga degenza”. 

Il “suo zampino” è infilato un po’ dappertutto, seppure la de-industrializzazione abbia svuotato il “tessuto produttivo” con particolare accuratezza. La “Italia” è un progetto campione, un laboratorio. 

La Valle Padana, una camera a gas (di certo, non per via dell’inquinamento) “naturale”. Vista dall’alto, giungendo in volo, l’intera zona è coperta da una cortina di fumi grigio-violacei. Una panacea per gli organismi che respirano e per spargere ad hoc sostanze di ogni tipo.

Dunque, Sala auspica un’attrazione (gradimento) “internazionale”: renditi conto sostanzialmente di questo, ergo = cosa significa. 

La “Italia” è una sede occulta di potere, “messa com’è”. 

Già il solo fatto che è anche la sede della “Chiesa”, seppure Vaticano, … la dice tutta. Perché proprio in “Italia”? Per via di “Roma”. No

L’antica Roma: l’impero (nell'vnicvm progetto o scopo).

Roma che distrusse il… tempio. Roma che in seguito fece la fine del “ratto”, dopo aver compiuto inizialmente il… ratto.

Spezzata in due, almeno. 

Divenne la sede di altri poteri che assunsero la “posizione (strategia)” del cuculo o del paguro (la “natura” riflette sempre quello che continua a succedere a livello di “razza dominante sulla terra”). E dopo Roma, quindi?

Che cosa ne è stato della penisola.

I “barbari” la invasero in lungo ed in largo. Uhm. C’è questo “enorme impero”, cancellato dalla “storia”, che è la cosiddetta Grande Tartaria, del quale sembrerebbe far parte anche la “Italia”; ergo, una sua provincia era il Bel Paese. Qualcosa che quando crollò, permise la “primavera dei popoli”.

Un 48! 

Soprattutto, un artefatto costruito perfettamente per i “libri di storia”. Cioè, “Roma” fu una provincia dell’impero + grande. Sì, “Roma” era talmente grande che sembrava un vero e proprio impero. Così come il Rio delle Amazzoni sembra un mare, se non un oceano (del resto, guardando dalla sponda, a terra, cosa puoi evincere. No?). 

Lo stesso vale per lo “Antico Egitto”: la terra consacrata all’arte funeraria (della casa regnante del + grande impero). Certo: una vera e propria “assurdità”, nel buio del grigiume che ti ha ma “niente” (qua, così). 

Ci sono “in giro” dei volti di orientali, che al solito definisci “cinesi”, che assomigliano incredibilmente al volto di profilo della Sfinge


Ora, se “laggiù si assomigliano tutti”, bah… un “cinese” può anche essere un cosiddetto “tartaro” della Grande Tartaria. Ci sei

Ora, che ci fa un volto orientale, scolpito nella roccia del deserto egizi-an-o. No

Ma non è che Fomenko ha ragione? No; vero

Non può avere ragione perché “la ragione si dà ai matti”. Così come il riso abbonda sulla bocca degli stolti. Venerabile Jorge docet. Ma, più che non può, non deve… avere ragione. Anche se, quanti strati di rivelazione ti auto separano dalla Verità. Già

Come a dire che non ti puoi mai fidare di nessuno. Vero. Però, perché ti af-fidi alle “autorità”, allora. Non sei coerente, perché ti fidi degli “esperti”. 

Alt: solo di alcuni, però.

Solo di quelli “certificati” = che ti dicono cose che devi “sapere”. Anche se tutto il resto del cocuzzaro non lo buttano mia via. Infatti, del caffè che sai, ad esempio ma causalmente? Alcuni ti dicono che è buono. Altri, no. La “scienza” stessa narra (rivela) bellamente che…, ma anche…, eppure… 

Alla fine, che ti resta da fare? 

Innanzitutto, ne sai quanto prima. Non a caso, “una volta” ti dicevano che “il miglior medico di te stesso, sei te”. Certo: quando eri Te, quando c’eri Te. Non “ora”, ove sei “te” (qua, così) a razzolare come gallina felice. 

Ora vai dal “dottore”. 

E, ti fidi, perché le alternative costano, oppure non solo valide, per “te”. Diciamo che cerchi un’alternativa al parere medico ufficiale. In cosa t’imbatti? Nell’ennesima “selva oscura(ta)”, nel senso che è un continuo svincolarsi tra un’infinità di discipline, specialità, arti, conoscenze, pensieri, trattamenti, approcci, etc. Insomma, “proverai a…”, piuttosto che “troverai…”. 

Di certo, ti “serviranno” danari in abbondanza. Oppure, puoi filtrare la Rete, facendo da “te”. Uhm: in rete ci sei già finito dentro. 

L'oro hanno già fatto goal.

Motivo per cui, tutto quello che puoi trovare è filtrato ad hoc. Il “motore di ricerca” stesso, te lo dice nella sostanza. L’algoritmo picchia duro, in ogni ambito (qua, così), ad immagine e somiglianza dello “scopo (l’oro)” che non esiste; c’è. Se ti sfugge questo, bè… ti sfugge tutto, compreso Te (infatti, questa è la “prova del nove” che è già successo quello che più temi che possa succedere, altrimenti non avresti questa non solo paura). 

Ci sei? (Ti) trovi?

Diapason

Il cosiddetto globalismo, arriva dopo la globalizzazione. È logico. Altrimenti, de che. Anche se è un potere sottodomino, ergo, una delle teste della continuità dell’Hydra. La colonizzazione è stato quel pre-cedente, che ha aperto la via al “nuovo che avanza”. Nella sostanza, lo stesso tipo di situazione che tende chissà mai perché ad auto ripetersi = auto perpetuarsi nel più completo anonimato. La strategia è questa. 

Qualcosa che va di pari passo all’aumento del numero di individui in loco: se “una volta” gli “Dei” camminavano tra gli umani, poi, hanno dovuto cambiare “orizzonte degli eventi”, distanziandosi ad hoc, inscenando la “storia deviata”. 

Il Re-Seth.

Anche se il vero livello di potere è tale da non essere mai alla mercé di alcun pericolo, tipo laggente che ti taglia la testa sulla pubblica piazza. Ok? Tale narrazione scivola tra le onde dei livelli che compongono perfettamente la struttura AntiSistema. 

Che? Appunto! Ciò che “sai, serve”. A cosa? A chi! Perché? Percome! Ma va? No. Eh? “Niente”. 

Ecco come sei trattato (qua, così). Non a caso esistono persone che replicano, inconsapevolmente (essendo “surfate” dalla Verità), lo stesso tipo di atteggiamento: 

essi non devono mai darti ragione, a torto o a ragione. 

Non hai mai conosciuto nessuno così? Diciamo che non ci hai mai fatto “caso”, oppure sei proprio “te” ad essere tale e, quindi, non ti accorgi perché quando ti guardi allo specchio, vedi solo quello che “vedi”

Aitè: ai-Te, ci sei sempre “te” (qua, così).

In questa “palude degli specchi”, c’è Verità e… “verità”: un intreccio costituito dalla stessa “materia/sostanza” = la Verità. Ove, la “verità” però ti indica proprio chi non esiste c’è: il terzo incomodo, il non dato ma “dato (Verità)”. 

In predetta “selva oscura(ta)”, ciò che va in onda continuamente è la l’oro diretta Vs la “tua” differita. Ossia, dall’esse-re già successo al… continua a succede-re ma “niente”. Perché non scatta nessun allarme rosso? Perché gli umani non se ne avvedono? 

Nella sostanza, please.

Persino la logica rivela (qua, così), dal momento in cui l’immaginazione è rinchiusa in un circolo vizioso. Tutto è “parassitato” nella totalità della strategia “ombra”, perfettamente trasparente. Tutto è fra virgolette (“vero”), lato come dovrebbe essere ma (qua, così) non è. Di converso, è tutto vero se giri la frittata ad angolo giro:

ti accorgi sostanzialmente. 

L’allarme rosso non scatta perché “chi controlla i controllori”. No? In compenso, le città sono “rosse”. Non tutte, anche se “destra = sinistra”, da quando la politica è al servizio di un padrone che non riesce nemmeno ad auto realizzare. Da quando? Da mo’ = da sempre (qua, così). E, anche Sala, non si discosta essenzialmente da quello stampino che auto ri-genera perennemente ingranaggi Modello Eichmann: qualcosa di “rango superiore” rispetto a “te” che costituisci laggente = l’ultima ruota del carro.

“Lei piace sia a me che a te.
Ho visto lei che bacia lui
che bacia lei che bacia me…”.
Annalisa

Le città “rosse” son questo intreccio a porcospino. La “confusione” è totale = organizzata, è-voluta. Perché “serve”. Perché? Perché a qualcuno piace (così, qua). Ove, tecnicamente… per “non solo noia” è im-possibile (potenziale) sviluppare di tutto, dandotelo poi a “vedere” o da “mangiare”. 

Di che ti alimenti? Del solo “cibo”, proprio no. 

Il concetto di “alimentazione” è multiplo, mutevole, seppure assoluto (quando sei chi lo decide). Mentre ti alimenti, cosa alimenti. No? Ancora il minuetto:

ho visto lei che bacia lui
che bacia lei che bacia me…

Come “fare il trenino”, senza fine di continuità. Una pratica comune tra chi non solo si “annoia”. In “Italia”, le città diventano “rosse”, di certo non per la vergogna. Magari! Mentre l’alternativa non è assolutamente sostanziale, ergo… “con le due mani prendi sempre l’asciugamano”. 

Alla Tv passano, non importa dove né in quale orario, “cose turche”, adesso che anche la “Turchia” è entrata nel core business della “fiction”. A dicembre arriverà anche il “nuovo” Sandokan. Pronto? Ci sei? 

“Rosso di sera, bel tempo si spera”:

un luogo sempre più giusto, accogliente e attraente a livello internazionale
lo spinge a intraprendere la via della politica…

Di-spera pure, in-tanto “niente”.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4059
prospettivavita@gmail.com


martedì 21 ottobre 2025

Agnello di “Dio”.


Il Signore degli Agnelli = Elkann, Vs… lo Agnello di “Dio”:
“Dio” = Signore = Elkann
Agnello = Agnelli.

Ci sta tutto il “sacrificio”. 

Il trattamento speciale di Elkann all’ex Gruppo Agnelli non si ferma +; ancora un non solo indizio a proposito della Juventus, ora “Juventus” = una nobile decaduta…:

un cambio della direzione tecnica che tra l'altro è stato accompagnato spesso a Torino da una rivoluzione dirigenziale, a dimostrazione che i problemi sono più profondi (leggasi, in seno ma “niente” = Elkann)
è dall'addio di Marotta in seguito alle frizioni per l'acquisto di Cristiano Ronaldo che il club bianconero non trova pace… (la “pace” regna = Marotta viene “ispirato” ad allontanarsi dal gioiello che aveva creato, a “causa” dell’affare Ronaldo, ovvero, Andrea Agnelli ingolosito e lasciato fare dalla “proprietà”, ben sapendo che la slavina avrebbe spazzato via Marotta = dopo di lui il “nulla” o, meglio, Elkann)
al suo posto (di Giuntoli) Damien Comolli, oscuro dirigente francese che come ultimo impiego aveva la presidenza del Tolosa… (un altro “francese”, proprio come per Stellantis; nel dettaglio, si è trattata a livello legale dell'acquisizione per incorporazione di Peugeot - Psa - in Fiat Chrysler Automobiles - Fca - mentre ai fini contabili… è avvenuto l'opposto individuando in Psa l'entità acquirente e in Fca quella acquisita… Nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e Psa… la società ha sede legale ad Amsterdam, sede operativa a Hoofddorp Il gruppo è provvisoriamente gestito dal Comitato Speciale del Consiglio di Amministrazione, composto da nove membri e presieduto dal presidente John Elkann I principali azionisti del gruppo, alla data di conclusione della fusione sono... Exor N.V. – 14,4%, Famiglia Peugeot – 7,2% con opzione per salire fino all'8,5%... Stato francese attraverso la banca pubblica d'investimento “Bpifrance” – 6,2%... Ergo, Elkann ha la maggioranza relativa, ossia, lo sfacelo della parte storica italiana del Gruppo, è di sua responsabilità, essendoi è-voluto. Di più: salendo all’8,5%, Peugeot + lo stato “francese” vanno a 14,7%. Ok? Cosa di cui non hanno nemmeno bisogno per “amministrare” l’intero Gruppo, dato che Elkann è come ciò che rimane della famiglia Berlusconi = dei globalisti con-vinti ed incalliti, che giocano di squadra, anche se non si può dire. Ove, la “destra” è = alla “sinistra”, nel festival del fra virgolette AntiSistemico)
“Non solo hanno speso molto (il Como), ma Fabregas ha potuto scegliere tutti gli acquisti, una bella cosa…”, come a dire che per lui (Tudor) non è stato possibile… (è persino ovvio, oramai, con Elkann)
tutti acquisti che il tecnico non voleva… (già, quando lo “allenatore” non ha voce in capitolo)
per quanto riguarda la stanza dei bottoni sembra ancora forte la posizione di Comolli, che a novembre assumerà pieni poteri e dovrà anche completare l'organico con un ds, dopo aver aggiunto Francois Modesto come direttore tecnico e Darren Burgess come “director of performance”, una nomina quest'ultima che tra l'altro sembra aver trovato in disaccordo proprio Tudor… (di male in peggio o di “bene in meglio”)
vedremo se la rifondazione instaurata da Comolli, che verosimilmente sceglierà anche il nuovo tecnico (apposto).
Link

Altra “cosa”, sempre relativa al globalismo. Ricordi quando Federer accusò i “direttori dei campi (di gioco)” di rendere le superfici tutte uguali, al fine di favorire Sinner ed Alcaraz? Ecco la conferma:

È la verità, ora si vedono più infortuni e casi di burnout che mai… perché le palline, i campi e le condizioni sono diventati molto più lenti…”.
Jack Draper
Link

Giocare sull’erba o sul cemento o sulla terra rossa o sul sintetico? , ora è uguale. Risultato? Il dominio del duo “italo-spagnolo”.

Un “italiano” vero:
Sinner rinuncia alla Coppa Davis: “decisione non semplice, ma l'abbiamo vinta già due volte...”…
Link

Bè, per la Verità ha saltato anche le Olimpiadi 2024. In-Oltre:

È stata una decisione non semplice, ma dopo Torino l'obiettivo è partire col piede giusto in Australia. Non sembra, ma una settimana di preparazione in quel periodo può fare la differenza. La Coppa Davis l'abbiamo vinta nel 2023 e nel 2024 e questa volta abbiamo deciso così con il mio team....

Ma... nel 2024 e 2025 Sinner ha vinto l'Australian Open. Quindi?

Del resto, dove si è manifestato Sinner:

provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige…
San Candido e la vicina Sesto sono… tra i pochi comuni italiani non facenti parte della regione geografica italiana perché appartenenti al bacino idrografico del Danubio…

Molto “parlante”, come un simbolo esposto al vento sulla torre più alta.

Cioè, “Italia”. 

Un po’ come per Elkann, che è “italiano”. E la “sinistra”. Con la “destra” che gioca al poliziotto “buono”. È già successo, please. I tifosi, come al solito (qua, così), sono resi ciechi sia dalle vittorie che dalle sconfitte, alternando stati d’animo diversi, nonostante quello che continua a succedere è sempre uguale sostanzialmente

La penisola del “Bel Paese” è sempre stata depredata. E, anche all’interno, le cose sono sempre andate allo stesso modo:

i “Savoia” che mettono a ferro e fuoco il “mezzogiorno”. No?

Stessa tecnica = stesso “input alle spalle”.

La f-orma lascia sempre tracce (frattali espanse solamente se ci sei, se ti accorgi, se sei sferico, etc.). Dai

Poteva andare peggio? Uhm… 

Gli Agnelli testimoniano la duplice lama AntiSistemica, che porta sempre tutta l’acqua allo stesso mulino: quello che non esiste; c’è (senza costituire alcun paradosso, se ci sei). 

Depredando all’interno, portano fuori, mentre da fuori depredano il dentro, ove chi depreda è depredato, essendo Oltre a “tutto” la (l’oro) Re-(g)gia. Ah:

l'autentico agnello del sacrificio sei te (qua, così). 

Il servo-meccanismo talmente perfetto che... niente. Bah!




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4058
prospettivavita@gmail.com


lunedì 20 ottobre 2025

Alter e®go.


“Senti ma…”, Tortona e Abbiategrasso sono gemellate? Bah.

Alter-ego = la locuzione latina alter ego (un altro io) indica un sostituto di una persona, autorizzato ad agire per conto e in rappresentanza di costei, facendone le veci… oppure un altro sé, una seconda personalità all'interno di una stessa persona, con caratteristiche nettamente distinte dalla prima

Ma pensa un po’, che “stranezza”. Che “caso”.
La copertura perfetta sia per un visitatore che per un utente.

Un vero e proprio casino, sì, ma organizzato, per la serie “tutto a posto e niente in ordine”, lato “tuo”. Mentre, all’opposto, funziona tutto come deve essere = da programm(azione). 

La fabbrica degli avatar:

copywriter, copri-water, capirai.

L'imitatore. Limitatore. 

Ce ne sono parecchi, di questi “gioghi di parole” nella lingua “italiana”. Quale tipo di “connessione” non esiste x “te” (qua, così) anche se c’è, nella medesima sostanza. Mumble. Mumble. Bla. Bla. Bla. Sì, proprio come quando “qualcuno ha tempo da perdere”. No

Oppure, quando “non sei mai cresciuto”. Bah.

Chi dorme non piglia pesci, non ti sembra narrare o meglio, rivelare, del/il cosiddetto “tempo”? Sì: chi dorme è fermo, motivo per cui non percorre alcuno spazio = nessun “tempo”. Eppure, il concetto, che hai nella “tua” mente, di tempo, anticipa che “anche se sei fermo, i minuti dell’orologio passano ugualmente”. Anche se dormi. Uhm:

i minuti nell’orologio, cosa sono, sostanzialmente.

Quando percorri dello spazio, lo misuri anche in “tempo”, ma è spazio quello che attraversi. Quando sei fermo nello spazio, lo misuri ancora in “tempo”, ma… è diverso dal passo precedente. Perché? Perché se non ti muovi, ciò che “si muove” è una struttura artificiale è-voluta, di certo non da “te” (qua, così) bensì per “te” (qua, così). 

Ciò che si muove sostanzialmente è l’AntiSistema che ruota sul posto grazie a “te”. Altro che la Terra a palla. Il concetto di “tempo” è un artifizio. Tanto è vero che non invecchi per via di ciò, ma per tutto quello che ti continua a succedere (qua, così). 

Stress test!

Inoltre, un programma ad interazione wireless ti ha ma “niente”: è “normale” perché vale per chiunque (qua, così). Ecco sfatato anche il concetto di “tempo” nel quale s’invecchia e si muore. L’individuo è un s-oggetto interfacciabile da remoto. Inoltre, l’individuo è “geneticamente predisposto a…”, mediante comandi che riceve dall’esterno, proprio come il “tuo” pc scarica “aggiornamenti on line, in automatico, al fine di non rimanere… indietro”. 

E sai benissimo che (qua, così)… “non lasciano indietro nessuno”. 

Chi? L’oro. Nessuno indietro = nessun testimone f-attivo che può rompere le uova nel paniere. Nessuna interferenza in tale “f-erma” auto interferenza AntiSistemica che se x “te” (qua, così) non esiste (anche se c’è) , di conseguenza? 

“Niente y Nessuno”! Wow: tombolone. 














Ecco che l’imitatore (“te”) ad immagine e somiglianza è un servomeccanismo auto programmato al fine di auto limitarsi da “sé”. Geniale. Una valvola di non ritorno. Un filtro passa non passa. Una vera e propria mer-d-aviglia, a cui non sai mai dire di “No”, una volta per tutte.

“L’ultima sigaretta”, ti dice qualcosa nella sostanza? No

Ecco: ap-punto. 

L’imitazione è limitazione. È “dentro”, motivo per cui non si vede = non esiste ma c’è. Vedi che sei proprio ed esattamente “te” a servire (qua, così), perché in qualsiasi altra f-orma, non funzionerebbe mai tale strategia non lineare ossia sostanziale: 

il tipo di “linguaggio” che davvero ignori del tutto

pur essendo magari un “appassionato di enigmi”. 

Sì, quanti ne hai visti “risolvere” alla Tv. Una marea. Ma, mai, che ti sei chiesto “cosa significa”. Trovi? Nella “tua” vita reale, è impresso il significato. Di cosa? Di tutto, anche quando “tutto”. E tutto ciò che non solo vedi, te lo di-segna (essendo sempre la Verità in azione). “Niente”. Eh?

Già. Che noia e che barba. 

Sempre “te” e AntiSistema. Sempre AntiSistema e “te”. Dove? Nella f-orma (qua, così), ove è previsto che serva ed or dunque “servi”. 

Ora, si compia questo non solo esercizio:

inizia a prendere visione di una strana anomalia di cui s-offri usualmente (attraverso detta “tua” mente AntiSistemica).

Dato che “sai” che l’energia non è né buona né cattiva, allora significa che è utilizzata per… Ci sei

Da chi? Non lo sai, perché ti fermi sempre a “Dio” oppure alla “scienza”, che ti “inducono in tentazione, amen”. Ma, Oltre a tale “gancio”, insiste la Verità, che è una forza tale e quale ma, contemporaneamente, anche ciò che ti continua a succedere. 

Come la decodifichi sostanzialmente? Uhm:
inizia a prendere coscienza che sei in un reame invertito essenzialmente
ossia
ad angolo giro
ergo
ad esempio ma causalmente
il bene è “bene”
mentre
il male è “male”.

Tutto quello che “ti viene da pensare” è sempre fra virgolette, poiché auto indotto I-Ambientalmente. Tutto quello che “sai” è per il “tuo” bene, oppure per il tuo “bene”. Nulla si discosta essenzialmente, essendo l’AntiSistema, totale. Ricordi? Niente e nessuno viene mai “lasciato indietro” = il Re-Seth continuo ha il compito di eliminare ogni “imperfezione” dalla prospettiva di chi non esiste; c’è.

Quando giri ad angolo giro la percezione, inizi a prendere atto della frattalità espansa, andando Oltre all’ac-con-sentito (qua, così). Ossia, inizi a vedere tutto quanto in altra maniera, per così dire, del tutto rovesciata rispetto alla “normale” che ti ha ma “niente”. 

La legge? È “legge”. I diritti? Sono “diritti”. La giustizia è “giustizia” o ingiustizia. Tutto ciò che ti è stato “riconosciuto” progressivamente è servito e serve per… passare da un problema all’altro, mediante il Modello Utility:

hai un problema? Che problema c’è!

Te lo risolviamo noi (l’oro). Così, ti abitui ad auto delimitarti all’interno dell’equazione artificiale… problema – attesa del “salvatore” – “soluzione”.

Ri-solve et coagula. Ce la fai a quagliare?

Qualcosa che funziona, perché quel primo “problema” ti viene risolto, indi, “te” maturi fiducia in…, per cui smetti di difenderti in toto, rimanendo aperto al “Cavallo di Troia” successivo; quello che si auto implementa proprio grazie a “te”, che tieni alzato il “ponte levatoio”, oppure, dichiari al firewall che ti protegge come un mastino che “niente, vedi che di quello ti devi fidare”. Risultato? L’AntiSistema rimane totale, mentre Te rimani sempre d+ “te” (qua, così)

Boom!

Tanto non ci credi. Faccia da serpente.

Bravo. No, aspetta: cos’hai capito. Non sei affatto bravo: sei uno dei tantissimi Bravi. Ok? Un sicario a pagamento in itinere, potenzialmente sempre tale. Cosa diamine credi che significhi la “storiella” dell’Agente Smith. 

La fiction è “fiction”. Ok

Un alter ego è dotato di un complesso di prerogative e poteri che discendono da una carica superiore e che gli sono conferiti attraverso un istituto giuridico di affidamento: si parla in questi casi di luogotenenza. L'istituto, che conta molti esempi in passato, poteva prevedere anche l'affidamento parziale o totale dei poteri del monarca in capo a una persona di fiducia... Tali poteri erano in genere da esercitarsi su un territorio circoscritto (alter ego del re). Se i poteri potevano essere esercitati sull'intero regno si parlava di luogotenenza del regno. Ad esempio, storicamente l'intendente di Capitanata aveva un alter-ego, chiamato proprio così, cioè un sottintendente per il Tavoliere di Puglia…
Il termine e il concetto compaiono frequentemente nei prodotti della cultura di massa (narrativa di genere e letteratura di consumo, ma anche fumetti e cartoni animati), per indicare l'identità segreta di un supereroe, o giustiziere. Sono inoltre molto diffusi nei manga giapponesi, nei quali sono rappresentati personaggi con due personalità contrarie definite con il termine yandere o tsundere…

Come puoi “vedere”, (qua, così) il bene è “bene” o male, ed il male è “male” o…? Male. Dai:

devi pur bucarlo questo “schermo”. No

E basta con il Nastro di Mobius. Il male è quello che non vorresti mai contro. Ci sei? Il male è tale dalla tua prospettiva, ove “te” sei però Te! Ergo, l’equazione lo lascia sempre “nudo”  = esposto. Questo, se sei sferico = ti sei accorto sostanzialmente di/che… Cioè, sei + prossimo a Te, seppure ancora “te” (qua, così). 

Perché Superman ha “necessità” di essere Clark Kent, usualmente? 


E se… Superman dovesse “perdere la memoria”? Rimarrebbe x sempre Kent. Gasp! Ecco quello che ti è già successo (qua, così). Ci sei? Ti auto ricordi di Te? No

Però, puoi avvicinarti al concetto, insistendo Oltre al lecito = al di là di ogni “terapia”. Logico. Quando ti distorcerai sbrigando la matassa “te” Vs Te, ritornerai a/in Te (qua, xxx) e poi (Te, Te) = “Dio”. Perché ancora tra virgolette? 

Perché, Dio è un essere supremo che ha debellato tutta la concorrenza del potenziale contemporaneo. Dio son l’oro (qua, così), ad esempio. Ma l’oro sono “Dio”, perché Te non esisti ma ci sei. Dunque, Dio c’è, ma non esiste. Proprio come il “tempo”

Mentre lo spazio è ciò che calpesti. 

Quando sei fermo e lavori, dunque il “tempo” non è altro che lo spreco del tuo potenziale contemporaneo, come se ti avessero messo “dentro” 3 fili colorati diversamente, mediante cui estrarre la “corrente elettrica dal generatore fisso”.

SPS ri-de-scrive tutto quanto, da Oltre, seppure (qua, così).


L'ordine del tempo

Il tempo, in questo contesto, assume un ritmo imprevedibile: si dilata e si contrae, scandendo gli ultimi momenti di un’umanità che si aggrappa agli affetti e ai ricordi in una “Apocalisse”, dove i personaggi oscillano tra la disperazione e la speranza, tra l’inevitabile fine e la voglia di vivere fino all’ultimo istante. In questo scenario, le coppie si formano, si rompono e si riformano, riflettendo sulla fragilità della vita e sull’importanza di ogni singolo momento…

In questo “film”, hai il punto di vista - “relativo alla probabile fine del mondo” - globalista. Le “coppie” sono mixate: non manca la consueta, oramai, “nuova normalità” Lgbtech. Qualcosa che “ti infilano dentro a secchiate”, anche sulla capi-Rai. Figurati cosa va in onda sulle reti Mediaset and Co. 

Qualcosa di strutturato, però.

C’è “in giro”, uno studio dell’Inps sul “modello pensionistico italiano” in modalità:

sugli effetti della transizione demografica…
e, … 
secondo l’Inps nei prossimi 40 anni la popolazione italiana è destinata a perdere circa 15 milioni di persone… sino ai 46 milioni nel 2080
in relazione al fatto che “non si fanno più figli” ma non solo.

Uhm: l’è-voluto non guarda in faccia a nessuno. Con una “politica”, tipica dei non solo “film/fiction”, che va in onda a livello nazionale, come diamine fa laggente a ritornare a “fare figli”? Tra mille mille paure ed egoismi vari, mascherati da “diritto, emancipazione, lotta a sto…, etc. etc. etc.”, nonché alle prese con gli effetti del “siero magico” e di tutto quello che passa per lo “con-vento”, bah15 milioni in meno sono il minimo, perché la “transizione demografica” parla chiaro, se ci sei:

di quei 46 milioni, quanti saranno ancora italiani (già italiani)
calcolando il flusso continuo, causale, di migranti?

In Inghilterra”, tanto per dirne una, si eleggono sindaci e primi ministri “inglesi”. Ora, ben sapendo che la Italia è “Italia”, va da sé che nel 2080 la “Italia” sarà sempre più “Italia”: 

la tendenza è questa! 

Questo “mischiare inclusivo” confonde soprattutto le idee alla popolazione locale, sempre più auto dis-persa tra mancanza di radici profonde autentiche Vs tutto ciò che arriva attraverso il megafono mass-mediatico, saldamente in mano al potere globalista (seppure sottodomino), alter e®go del potere eco-dominante (l’oro) che non esiste; c’è. 

Il “tempo” è lo spazio che intercorre fra “oggi (ora)” e “poi”. Con il teletrasporto il “tempo” si azzera o rimane pressoché trascurabile. Rimane il “tempo” statico: quello che “ti misura” quando sei fermo. Ok

Cioè?

Rimane il minimo spazio sul posto, molto simile alla Terra che ruota fissa(ta) ad un centro portante = il “tempo” è sempre lo spazio che deve percorrere al fine di completare un giro (anche se rimane sempre ancorata nello “spazio”). Sì, la galassia, l’universo, etc. si “muovono” a velocità assurde, motivo per cui non te ne accorgi: ecco il punto (di sospensione). Non ti accorgi sostanzialmente di quello che è già successo = ciò che continua a succedere ma “niente”.
Sei stato “sostituito”, alias, ti sei auto “trasformato” (qua, così), man-tendendo fisso il “tendone” del circo AntiSistemico: “tutto” quello in cui c®edi. 

Perciò continua a succeder(ti), semper (qua, così).
Non ti accorgi? Altro giro! Sempre il male: altro che.

Da questa prospettiva, il “tempo” è circolare (ritmato), e lo spazio è “curvo” = hai sempre l’impressione di…; quella che ti hanno caricato nella “tua” testa ad immagine e somiglianza.








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4057
prospettivavita@gmail.com


venerdì 17 ottobre 2025

Di cos’hai bisogno.


Curiosa l’immagine che viaggia insieme ad una email di Guna. La medesima recita che “abbiamo bisogno di: relazioni sociali, tocco, abbraccio, baciarsi…”. Proprio quello che ti hanno levato di mezzo durante la “pandemia y lockdown”. Non è un dettaglio. Nemmeno “il caso”, né il “virus”. 

È chi ha architettato il tutto. 

Chi resta sempre “dietro”, Oltre: chi, sì; è nei “dettagli” = si rivela, in maniera tale che a “te” non resta che fartene una ragione. Quando? Ogni volta. 

Se non riesci + nemmeno ad immaginare la ragione fondamentale, … te la prendi, di volta in volta, con chi “sembra colpevole”. Le galere ne sono piene. E potrebbe anche toccare a “te”, prima o poi. Dunque, sai che fai

Ti adegui. 

Anticipi i potenziali guai. Risultato? Il servomeccanismo perfetto. Quello che si auto ritiene un gran figo e, invece, fa parte dellaggente e quindi “niente”. Ti sembra di “distinguerti” perché “te” vali; perché sei “speciale”. Unico. Dopo aver fatto “te” (qua, così), hanno buttato via lo stampino. Wow.

Di questo ti ammanti. E questo “sei”. 

Mentre, tutto quello che deve “passare (inosservato)” continua assolutamente, sostanzialmente = de che. Mentre hai il controllo della “tua” vita social-e, pagando regolarmente tutto quello che “devi a chicchessia”, oppure facendo il furbo di tre cotte, bahti sfugge che tutto questo è-voluto al fine di non averti tra i piedi h24, mediante tutto Te stesso che, infatti, è sacrificato strategicamente

lasciato “in croce” a fungere da monito, ammonizione, simbolo.

Certo, puoi vederci quello che più ti sembra, ma nella sostanza quello che è già successo è la Verità: non, quello che ti sembra e dunque “non sono d’accordo…”. 

Ci sei? No. Ti trovi? No. Ci fai? No. 

Ti viene proprio spontaneo sopravvivere auto ritenendoti persino “fortunato”. Di cosa hai bisogno, al solito, nell’AntiSistema? Uhm. A parte ogni ambito relativo alla “salute” che per paura di morire per un raffreddore non hai esitato a correre volontariamente a farti iniettare una sostanza misteriosa che “manco mio nonno”. 

, hai “bisogno” continuo - come il classico “tossico” – di… “soldi, denaro, pecunia, salario, grano, etc.”. Nota bene come “ritornando indietro”, i soldi erano il… grano. È chiaro che ti trovi in un ambiente radioattivo che ti ha caricato addosso (dentro) un programma auto è-voluto. 

Qualcosa di progressivo. Di poco appariscente. Di... asfissiante. Tipo? Niente. No?

Qualcosa di “utile”, dapprima. In maniera tale che ci sei scivolato dentro da “te”, in toto, essendo totale la strategia inerente allo scopo, a cui fa capo la Verità. Dunque: hai sempre “necessità” di… grano. Il “grano” che ti permette di comprarti il grano, che ti sfama, anche se dura sempre poco, tanto è vero che devi ritornare a ripetere ogni operazione, più volte al giorno, per sempre se vuoi continuare a sopravvivere (qua, così). 

In Minecraft, i “programmatori” hanno ricevuto l’ordine di simulare un ambiente digitale simile a quello che ritieni essere quello reale. Lì dentro ritrovi la pioggia, persino: bè, la “pioggia”. Però, chi ti dice che è la prima volta che avviene la simulazione

Quante ere glaciali conti? Ecco!


Te lo dice la “scienza”, che ha ogni ragione perCosa? Perché “ti viene sempre da af-fidarti della scienza?”. Perché, nel durante, ti sei impantanato in qualcosa di non ben definito, se non dalla medesima “scienza”, che pretende di s-piegarti tutto, dicendoti sempre “tutto”. Con la “massoneria” che attende che l’umanità sia pronta per… sapere. Ma, nell’attesa, “niente”. Ergo

Di tuo, che sai, “te” (qua, così)? 

Quello che ti dicono e allora “sai”. Quello che “vale” poiché versione ufficiale, tanto che se vai in Tv a rispondere alle domande, è proprio tale versione ufficiale che conta e che decreta se hai vinto oppure no. E che cosa vinci? Specchietti colorati e perline. Sempre quelli. Ossia, “gettoni d’oro” = denaro. Cioè? Pezzi di carta aventi la “tua” fiducia, altrimenti de che. 

Mentre, fra non molto, tale invenzione ritornerà da dove è venuta: dal mondo delle (l’oro) idee, al digitale. Ok? L’emersione nel fisico, nel “reale”… è servita per meglio auto intortarti. Per meglio prenderne atto, puoi sempre riferirti al testo “La moneta ed il meccanismo dello scambio - W. Stanley Jevons”. Testo universitario dell’epoca. Ovvio, “inglese”.

Un'opera… che analizza come la moneta funzioni come mezzo per facilitare gli scambi. La moneta permette di superare le limitazioni del baratto, agendo come unità di conto, mezzo di pagamento e riserva di valore…

Questo è il f-attore “utility”. 

Ciò che più appare, al momento migliore per affondare il colpo. Proprio mentre riscontri sul campo un “problema” che ti rende la vita difficile. Per questo motivo anche il “baratto” fa parte del medesimo giogo. Sempre quello. Sempre lo stesso. 

Amen-Ra. Amon-Re. Re-Seth. Qu’El Toth. 

Il “quanto basta” per averti ma “niente”. Qualcosa che (ti) succede quando qualcuno ti conosce meglio di quanto “te” c®edi di… Qualcuno che è molto simile, or dunque, al mito del “Cre-attore”. Chi ha concepito “tutto” in funzione dello scopo: il l’oro-scopo che diventa il “tuo” oroscopo o “cielo natale”. Una copertura artificiale dello spazio, che acquisisce la dimensione del “tempo”, al fine di poter far sincronizzare gli orologi dellaggente, rinchiudendo (qua, dentro) persino l’immaginazione più sospinta. 

La “volta celeste” che ti protegge. Sì, ma in che senso? Anche gli animali nella stalla sono “protetti”. Però, quando qualcuno decide, gli animali vengono “trasformati” in cibo in scatola, che finisce nei supermercati, ove “te” acquisti mediante denaro o carta o “gesto della mano”. 

Ti dovrebbe essere chiaro che “pagare wireless” è = a… potenzialmente mangiare la foglia, perché: cosa diamine stai facendo nella sostanza

Paghi con il “nulla” = mediante un modello organizzato gerarchicamente che si sorregge sulla “fiducia”, avendo gettato laggente nel medesimo calderone, anzitempo. Senza questo st®ato di fondo, che ha preparato il terreno a tale “utilità”, … la stessa non avrebbe mai potuto attecchire, in presenza di individui legati a ben altro:

dunque
l’AntiSistema che si trasforma in AntiSistema
attraverso l’auto convincimento di “te” (qua, così).

È proprio la condizione di (qua, così) che si perpetua, mentre “te” la dai per scontata poiché “riguarda tutti” e, come ben sai, “mal comune, mezzo gaudio”. Non riconoscere più l’inganno, poiché totale, è strategico

è-voluto. 

“Dio o Diavolo”? Bene o male? Nella dualità non trovi mai posto per chi è “sottile”. Infatti, la moneta può cadere anche di taglio. 

“Non è magia. Non è fortuna. È metodo…”.
Alfio Bardolla

Issoldi: questo ti interessa. E, mentre li usi, sei l’usato sicuro. Per questo ci sono i “tuoi” soldi. Cos’è un cancro? È solo una malattia? Cos’è lo “stress”? E cos’è la “inflazione”? E la… marea? Non ci trovi una strana inquietante similitudine? No? , logico. Sei la conferma della non solo “tesi” SPS. 

Sei fatto (su) come un salame. 

Alcaraz definisce il Six Kings Slam un sollievo dalla fatica del Tour: “qui ci divertiamo…”… Six Kings Slam, che offre un compenso di 1,5 milioni di dollari solo per la presenza e un assegno da 6 milioni per il vincitore… “Qui ci divertiamo per uno o due giorni, giochiamo un po’ a tennis ed è bello, ed è per questo che scegliamo le esibizioni…”…
Link

1,5 milioni di dollari “solo per esserci”. 

Pensa che “te” invece devi sempre pagare per partecipare (esistere, sopravvivere) = è con la “vita” che ripaghi il “Creatore”. Quando ti manifesti (qua, così) sei nudo. Ti viene “dato tutto”. Hai “tutto” come in prestito, in un luogo comune dove nessuno ti regala niente (perché qualcun altro deve essere pagato a peso d’oro, solo per continuare ad… esserci). 

“Non avrai nulla e sarai felice…”? Bah, è già (così, qua) dall’alba dei “tempi”. Il “baratto” ne è la prova, alla luce di quello che è venuto dopo. Cosa che a “te” non risulta affatto, perché ci sei talmente dentro che “niente”. 

Gravina: “Italia-Israele andava giocata, chi pensa il contrario ha detto un’idiozia… Facciamo calcio, non politica…”…
Link

Da quanto non si gioca “Italia Russia”? Perché sta passando tutto questo spazio? Il Calcio non è politica. No? Eppure. Il mestiere più in voga (qua, così), oltre a quello del boia, è quello del pagliaccio patentato. 

“La febbre mondiale c'è, ma è positiva, di quelle che dà stimolo ed entusiasmo. Non daremo la tachipirina ai nostri calciatori, vogliamo conservarla questa febbre…”.
Gabriele Gravina

La tachipirina! Corpo di mille balene. Sargassi! Persino la pubblicità si mette a fare questo tanghero. E, dopo quello che è successo, anzi che ha continuato a succedere, bon: si vede che te lo meriti proprio.

Del resto, chi dorme non piglia pesci. Dunque, te li devi andare a comprare. E cosa diamine ti serve per…? 

Il “grano”, senza grano salis. 





“Nonostante sia stato per un certo periodo il giocatore più pagato al mondo dopo aver firmato un contratto da 172 milioni di euro con il Real Madrid nel 2016, ha rivelato di aver temuto la bancarotta… Quando smetto, non vengo più pagato. Come si fa a riorganizzare la propria vita dopo?...”…
Link

Si parla di Gareth Bale. Poverino!

“Quando smetto, non vengo più pagato…”. Ti rendi conto di quanto laggente è “malata”, non disponendo che delle briciole del patrimonio di alcuni “campioni”? Infatti, sopravvivi (qua, così). E chi ha denaro in quantità? Pure, avendo paura di perderlo = tutti quanti “servi”, senza ma e senza se… 

Ricordi l’Apap? Vai a pungerti. Vai…

Sei un tossico a cui le dosi mancheranno sempre.










  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4056
prospettivavita@gmail.com