martedì 31 marzo 2015

Lungo la "direzione".


Voladores.
"A cosa sei... appeso/a?".
(Ri)trovare è... “tornare sui propri passi, ma… non è tornare in(dietro). È il “recupero di qualcosa che a) è (s)perduto b) è dimenticato c) è catturato (ciò che lasci, viene ricom-preso)”
Nel panorama Globale, di ogni tempo - narrato per mezzo della “storia” deviata – manca sempre un “tassello”; la chiave per l’interpretazione più estesa possibile, relativa(mente) alla situazione umana d’insieme (individuo per individuo):
la (com)presenza centrale della ri(forma)zione del Nucleo Primo.
Ciò, rende tutto il (con)seguente (il “tutto quello che puoi pensare” ed il reale riemerso), come qualcosa che “cala” da un piano inclinato:
di(pendente) da…
Ora, se tutto ciò che puoi prendere ad hoc per “studiare/(ri)ferirti”, è una derivazione (drogaggio), una mancanza della presa in esame (decentramento) di una simile (com)presenza centrale, (domanda)… “che cosa pensi di sapere”?
Nulla si ripete uguale, ma delle “essenze” ritornano in forme nuove...
Link
Questa citazione è vera, ma… come al solito, la verità non è uno stato unico, sino a quando l’individuo che la emana/evoca, non è in uno stato unico (terzo stato).


La verità è... di (p)arte (quella che ti viene rivelata, che capisci, che supponi, che percepisci, che intuisci, che ragioni, etc. mentre sei in uno stato decentrato e parziale), è una venatura di/da un più vasto filone (ri)comprensivo.
La verità di (p)arte per(mette) di:
onorare la legge mediante raggiro.
  

lunedì 30 marzo 2015

Che cosa ripeti semp®e?


La "forma pluridimensionale (fisica)" (ri)emerge dal circuito (in)tessuto.
Yemen... Obama sostiene aggressione saudita.
E il vincitore del premio Nobel di pace ora difende l'ex presidente yemenita Abd Rabbuh Mansur Hadi, che in realtà aveva instaurato in Yemen dal 2011 un regime non proprio rispettoso della popolazione e dei suoi diritti.
Un dittatore che differentemente da Gheddafi e Saddam Hussein non godeva nemmeno dell'appoggio della popolazione. In Yemen infatti si è formato un fronte di ribelli non solo sciiti, come i media occidentali vogliono farci credere, ma formato anche da tribù sunnite stufe di vivere in un regime così liberticida.
I ribelli, più deboli militarmente, sono riusciti a conquistare la capitale Sanaa e a detronizzare l'ormai ex capo di Stato (ma tuttora inspiegabilmente riconosciuto dalla cosiddetta comunità internazionale), grazie all'appoggio della popolazione.
L'Arabia saudita, stato wahabita nemico degli sciiti, è intervenuta militarmente bombardando le posizioni del movimento Ansar Allah (il fronte dei ribelli yemeniti) nella capitale del paese.
Obama, sempre ispirato dal suo premio Nobel per la Pace, ha deciso di appoggiare in toto l'operazione militare. Non un tentativo è stato fatto dagli occidentali per tentare una mediazione, un compromesso, una via per evitare lo scontro militare.
Link
Gli Usa “Usa(no)”:
  • ora hanno (con)vinto i vari attori a scendere "soli" in campo diretta(mente)
  • bypassando la necessità di im(piegare) il proprio “esercito”
  • le (com)pressioni “diplomatiche” (ri)chiedono lo sforzo diretto
  • mentre gli Usa man(tengono) la loro posizione privilegiata di osservatori (in)diretti (dietro alle quinte della Regia).
Non è più (se lo è mai stato) un problema di "risorse".
Una "invenzione" domina incontrastata su tutto e tutti (a valle del Nucleo Primo):
  • il denaro
  • qualcosa che non esiste ma che "è", perchè da tutti (ri)utilizzato
  • qualcosa di infinito (perchè rivestito della sola intenzione/idea)
  • qualcosa che, (ri)utilizzato in leva, (per)mette il controllo sequenziale/(in)diretto e capillare della situazione ambientale (ri)emersa.
Come ti spieghi la "scarsità", dal punto prospettico dell'infinito potenziale del luogo comune "denaro"? Le banche centrali ti hanno di(mostrato) a  pieno, come esso sia autentica(mente) infinito, ma... ancora fatichi ad accorgerti.
 
Lacomunità internazionale”:
un “luogo comune” (eggregora) servo del potere “ombra” del Nucleo Primo o, se meglio credi, servo dell’intenzione imperiale del potere Globale che più (ri)esci a “vedere” (accorgerti).
Aree, del potenziale, (ri)emerse alla realtà perché (pre)viste (intese).
Da chi/cosa? Forse… da te? He He… non scherzare. Tu, semmai, “qua, così”… contribuisci alla (ri)emersione/(ri)formazione del reale, in funzione della tua “adesione… per tacito con(senso)”.
Ed... in questo sei, anzi, fonda(mentale).
  

venerdì 27 marzo 2015

L’Unto e l'Accorto (l'uno e l'altro).


 
Il "problema è che... non esiste il problema", per cui... "non sai mai da dove cominciare, perchè non sai nemmeno... dove andare".
Non sai mai che cosa venga prima di altro.
Non sai mai che cosa fare, pensare, immaginare… Mai come fare a “lasciarti andare”, perché percepisci che è solo “(af)fidandoti a/di te stesso/a” che qualcosa cambia nella "sua" sostanza, ma… “lato tuo”.
Ignori l’esistenza della "gerarchia". Ignori l’esistenza del Nucleo Primo e di tutto quello che ne (con)segue.
Intuisci, però, molti di quegli aspetti fonda(mentali) che, uniti d’assieme, possono farti (ri)uscire da questa vestizione ad (p)Arte del tuo complesso.
L’intuizione, da sola… conta ben poco, se di (con)seguenza non rag(giungi) anche la capacità consapevole, di “guidare le operazioni diretta(mente) dal tuo terzo stato o centro sovrano d’essere”.
Non (ri)cordi. Sai quello che devi sapere, cioè, “nulla di buono per te”.
Sei (s)oggetto a “reset continui” (come... mal di testa), che fanno passare tutto in secondo piano e ti autorizzano a credere che la ciclicità sia naturale.
Ruoti attorno ad un falso segnale, ad un artificio artificiale/contabile, ad una luce non certo casual(mente) (pre)disposta…
Il tuo “problema” (che non esiste) è che sei attaccato a questa forma di esistenza (alla “tua” pelle), per cui temi di morire, temi il dolore della morte, temi di perdere tutto ciò che hai accumulato in Vita, temi di perdere l’affetto dei tuoi familiari più cari, etc.
Tu hai paura.
E la paura è la colla più potente, che ti per(mette) di vivere anche a testa in giù, se è utile per sopravvivere.
 

giovedì 26 marzo 2015

In nome di...


Il "gruppo pastore" e la sua ombra.
In nome di Dio…
In nome di Sua Maestà…
In nome dell'11 settembre 2001…
In nome della lotta al terrorismo…
In nome della libertà…
In nome della democrazia…
"In nome di chi/cosa"... si è fatto (è stato fatto) tutto ciò che si è fatto (è stato fatto)? Ossia, che hai dovuto subire, partecipando senza alternativa, attraverso la scelta tra “questo o quello” o, al peggio, per tacito consenso/ignoranza...
Chi/cosa “alita sul fuoco”?
Chi/cosa ha acceso la scintilla?
La “scintilla” è per(messa) dalla “legge” (la Fisica degli elementi).
La scintilla è (pre)vista a livello di (ri)programmazione della fondamenta dello scenario reale (ri)emerso.
La scintilla è un effetto derivante dalla causa, che è “la legge” (sottostante all’intento originale):
il circuito secondario del Nucleo Primo (l’avvolgimento del/sul primario: qualcosa che rende sufficientemente bene l’idea del “serpente bi(b)lico”, alias… il principio primo della “tentazione/(di)pendenza”. La compresenza corruttrice che dall’alba dei “nuovi tempi” ha eretto il proprio temp-li-o “qua, così”).


Il circuito secondario del Nucleo Primo (“primo” per capacità di proiezione di se stesso nel/sul terziario, ossia, la realtà che riemerge di conseguenza… sullo/nello scenario potenziale permesso dall’auto esistenza del primario)…
La legge è onorata mediante raggiro (fatta la legge ritrovato l’inganno. Ideato l’inganno… fatta la legge).
  • la legge è (im)pressa nel primario (programmazione neutra fondamentale)
  • la legge “polarizzata attiva(mente)” del secondario può (ri)utilizzare la legge “neutrale” del primario, ad hoc… a “propria immagine e somiglianza”
  • la legge (ri)proposta nel/sul terziario (stretto mix tra primario/base e secondario/ingredienti extra/deviazione) auto av(viene) per mezzo della frattalità espansa (la legge/strumento), che (re)distribuisce proporzional(mente) le grandi concentrazioni di massa
  • la legge risultante nel/sul terziario (realtà riemersa) è qualcosa di modificabile, non essendo “la base originale”.
Questa è una nuova “buona nuova” anche per te.
Questa (ri)forma di reale, può cambiare dav(vero), perché è (pre)visto nel modo in cui essa stessa è (ri)emersa. Così come ogni “grande impero” si è trasformato in altro (qualcosa che, nel caso in questione, ha sempre però riguardato il filo comune della compresenza inosservata del Nucleo Primo/Regia).
Tu puoi far sì che auto av(venga) una trasformazione autentica dell’imprinting, che sor(regge) tutto ciò che credi di (ri)conoscere in qualità/quantità di reale unico “tutto attorno a te”.
Diventando “uno con te stesso/a”, diventi la grande concentr(azione) di massa. Una nuova realtà che la frattalità espansa deve tenere in considerazione all’interno della propria opera terra(ri)formatrice.

Oltre Orizzonte.

SPS sta progressiva(mente) (ri)trovando la “via” per l’Oltre Orizzonte...
  

mercoledì 25 marzo 2015

Crisi e guerra... da un'altra prospettiva.



Ieri, l’articolo terminava così.
La guerra aveva un solo senso per(corribile):
quello impresso dallo stesso potere che l’aveva concepita e programmata (prevista).
La guerra aveva (ha) il “senso unico” che la ispira e che essa i(n)spira in sé.
La “crisi” segue una egual pista anticipatoria...
E... alla via così (l'intelligenza è utilizzata come risorsa di secondo livello, ossia, valida solo per "attaccare/difendersi". Alla "chi è più figo/a"... Il modello di riferimento e di "versamento sociale", è quello interpretato dai protagonisti dei film hollywoodiani):
"Sottosegretario, intanto che chiarisce, lascia la poltrona pagata da noi? Grazie".
Alessandro Gassmann

"Chiarirò tutto a fondo. Lei intanto che impara fare attore, può evitare far pagare biglietto cinema per i suoi 'film'? Grazie". 
Francesca Barracciu
Link 

Modello di (ri)ferimento.
Modello di "ferimento": ogni "profugo" è reso, potenzial(mente), un'arma puntata verso gli altri.

E, bada bene, alla “crisi” (con)segue semp®e (nel segno del copyright) la “(ri)presa” (restaurazione), lungo una via che non è mai cambiata (a prescindere dal "segno", che i Media e i cicli che "vivi", le conferiscono)...
Draghi: ripresa si rafforza. Su l'inflazione a fine anno
L'economia europea crescerà più delle attese e i prezzi torneranno a salire alla fine dell'anno.
Il presidente della Bce Mario Draghi consegna all'Europarlamento un messaggio rassicurante, difende le decisioni di politica monetaria dell'Eurotower e torna a chiedere ai governi di continuare sulla via delle riforme.
L'inflazione nell'Eurozona rimarrà "molto bassa o negativa nei prossimi mesi", ma comincerà gradualmente a risalire verso la fine dell'anno, esordisce Draghi, secondo cui per il 2015 la media dei prezzi sarà pari allo 0%, ma salirà all'1,5% nel 2016 e all'1,8% nel 2017.
E se lo spettro della deflazione può essere allontanato, continua il numero uno dell'Istituto di Francoforte, anche i progressi dell'economia nel suo complesso possono rivelarsi migliori del previsto:
la crescita europea sta "prendendo slancio" e "la base per la ripresa economica nell'Eurozona si è chiaramente rafforzata", dice il numero uno dell'Eurotower…
Link
  • i prezzi torneranno a salire alla fine dell'anno (è previsto)
  • lo spettro della deflazione (fantoccio)
  • per il 2015 la media dei prezzi sarà pari allo 0%, ma salirà all'1,5% nel 2016 e all'1,8% nel 2017...
Continuare sulla via.
Wow… che bella notizia! E (ri)escono anche a farti “fare il tifo” per spendere di più, per gli stessi prodotti che, nel frattempo, saranno sempre più “poveri dentro”:
come (in)segna, frattal(mente), l’introduzione dell’olio di palma, in una sempre maggiore quantità di prodotti, “sulla carta… sempre più naturali, freschi, sani, biologici, fatti come una volta, etc.”.
(Olio di palma) in ambito produttivo è apprezzato perché è particolarmente versatile e, soprattutto, economico
Link
 

martedì 24 marzo 2015

Crisi e guerra: un solo senso, una sola origine.


Che mestiere fa tuo padre?
Mio padre… era uno schiavo…

Giovani aquile
He He… 

Il Mondo che “ti (ri)trovi” è senza via d’uscita? Nel senso che tu, magari, non la pensi come tutti e vorresti qualcosa di… (di)verso. No? Se, per te, tutto funziona alla rovescia rispetto ad un fantomatico senso dell’ordine, che ti “è” (d)entro, che cosa puoi fare per onorar(lo/ti)?
La "risposta" è, pur(troppo), diventata solo una:
“ti adatti e mandi giù” (nell'attesa di...).
L’adattamento è… adeguarti a vivere al contrario, rispetto a…
Poi realizzi che la guerra non la vince nessuno. Un giorno finisce… Tutti se ne tornano a casa, alla loro vita.
E quelli che a decine di migliaia sono caduti, si sono fatti ammazzare per non avere cambiato un bel niente
Un significato ad una guerra te lo devi pur dare…
Giovani aquile
Poi realizzi che la guerra non la vince nessuno (profondamente sbagliato! La guerra la vince qualcuno. Stanne pur certo/a. La storia è deviata proprio dai vincitori. Lo scenario post bellico o, fra una guerra e l’altra, è preciso e certamente non casuale. Ha senso. Ha imprinting, direzione, sbocco, origine e conseguenza. La “fine della guerra” è una tappa. La guerra permette di creare situazioni che prima non esistevano. È come un aggiornamento del software utilizzato da tutti, ma necessitante di una modifica sostanziale).
La guerra ha un "senso" (vettore).
La guerra la vince lo stesso potere che l’ha immaginata ed ispirata nelle menti (con)seguenti.
La guerra dei poveri “serve”.
La guerra è come la “crisi”:
  • il potere creativo delle banche centrali
  • crea le crisi
e...
  • le risolve
  • quando le condizioni (potenziale) tra il “pre, durante e post” sono finalmente mature.
L’ultima crisi internazionale ha per(messo), ad esempio, alla Ue/Bce di entrare a fondo nel tessuto degli Stati secolari europei, nella loro sovranità.
Prima... non era così.
Se analizzi consapevol(mente) la situazione fino al 2007 e quella odierna, l’Europa ha cambiato volto:
ora esiste una struttura centrale privata
che controlla ogni disposizione nell’ambito giurisdizionale ottenuto.
Prima non era af(fatto),così. Anche se… già inizi a non (ri)cordarlo più.
Nuovo "spazio" (ri)chiede nuove decisioni e nuovi “costi”, a tutte quelle (p)arti che in ogni f(orma) si limitano a (con)seguire...
  

lunedì 23 marzo 2015

Un affitto molto invasivo: il tuo "dimenticare".



Ciò che è "nor(male)/legale" oggi... può sempre cambiare "domani".
NYC: multa a chi affitta casa...
Link
Automobili: guidare sarà fuori legge? Arrivano i piloti automatici.
E se in un futuro, nemmeno troppo lontano, agli esseri umani fosse vietato di guidare le automobili, perchè considerati troppo pericolosi rispetto ai "piloti automatici"?
A lanciare la provocazione è Elon Musk, uno che di auto se ne intende, essendo il fondatore della famosa Tesla, la rivoluzionaria casa automobilistica specializzata in supercar elettriche.
Queste le sue parole, pronunciate durante la conferenza organizzata dalla società high-tech Nvidia al McEnery Convention Center di San Josè, California:
"Avremo auto senza guidatore in un lasso di tempo piuttosto breve", e riguardo al pilota automatico ha aggiunto:
"lo vedo come un problema ormai quasi risolto: sappiamo quello che dobbiamo fare e lo faremo nel giro di alcuni anni".
Ma come se non bastasse, ha concluso:
"i legislatori potrebbero dover dichiarare fuori legge le auto con guidatore, perché troppo pericolose".
Agli scettici assicura:
"Penso che diventerà la normalità, come salire su un ascensore", ed effettivamente un tempo, ha ricordato, sugli ascensori c'era del personale poi è stato sostituito dai comandi elettrici, la stessa cosa che accadrà con le auto.
Link
Anche Apple punta al mercato delle auto senza pilota
Link
A livello frattale, questa (con)vergenza sull’automatismo completo del "parco automobilistico", in grado di “garantire quel livello di sicurezza, sufficiente, (ri)chiesto dalle autorità, per rilasciare il permesso di attuazione”… significa che:
  • la tecnologia è pronta (ti guida) per guidarti in toto
  • il modello di intenzione/potere, che è dietro alla tecnologia, è pronto per un’accelerazione sui tempi relativi al tuo controllo, sempre più integrale
  • il Nucleo Primo è sempre più radicato in ogni processo che ti veicola automatica(mente) verso la direzione (pre)impostata.
Tra il 2060 e il 2130 su Facebook ci saranno più morti che vivi
Link
I "morti" vivranno automatica(mente), per sempre, nel/sul Web. La loro "opera vitale" (le tracce della loro esistenza) verrà conservata. Oppure, nasceranno dei software (aziende private) in grado di fiutare i "contenuti insignificanti dei morti", cancellando ogni loro (ri)cordo (altri automatismi)?

Non solo...
 

venerdì 20 marzo 2015

Legati da un rapporto di analogo contenuto significativo (2).



Ciò che ti (s)fugge è, anche il nesso sottile tra e(venti) che ti (ri)guardano sempre.
Episodi:
legati da un rapporto di analogo contenuto significativo
Le sostanze “dopanti” le (ri)porti a/in te persino quando indossi un cappello. Difficile a credersi, perché c’è sempre una "corporazione" pronta a scattare per “difendere il proprio interesse”.
Il Nucleo Primo non si sogna nemmeno di manifestarsi, perché è l’ambiente stesso che manifesta il “suo” interesse, inter(venendo) attra(verso) il proprio intero “reparto legale” e… perché no? Anche mediante l’intimidazione (in)diretta.
Tanto, sanno molto bene “dove abiti”, no?
Scoperto “lato oscuro” della memoria, per richiamare un ricordo se ne perde un altro...
Link
Il “lato oscuro” registrato, è ben altro e cor(risponde) al drogaggio ad hoc (Anti)Sistemico by Nucleo Primo, per via (in)diretta (interesse militare, imprenditoriale, politico, religioso, competitivo sociale, etc.).

Dalla citazione sopra (ri)portata, si ap(prende):
  • il meccanismo di “dimenticanza adattiva” nel cervello umano
  • a supporto dell'idea che stesse avvenendo una soppressione attiva della memoria
Meccanismo... a supporto dell'idea.

giovedì 19 marzo 2015

Legati da un rapporto di analogo contenuto significativo (1).



 "Ma che ti sei messo/a in testa?".

Negli anni 40, le foto del tempo (di)mostrano che la moda (pre)vedeva il “gentiluomo”, sempre corredato dal fedele cappello. Ovvio, ciò era in voga anche per la “gentildonna”. E che dire dell’alto numero di militari, obbligati a portare, anch’essi, l’opportuno copricapo d’ordinanza? O i vari ordini religiosi...
Il "copri capo", dunque, era (è) qualcosa di molto simile, per centralità, alla necessarietà di un capo intimo.
“Guai” a non averlo. Ti saresti sentito… “nudo/a” o "out".
Il cappello è un capo di abbigliamento destinato a coprire in modo parziale o totale la testa.
Serve per proteggersi dal sole, dal freddo o dalla pioggia ma anche per uso estetico o per una protezione igienica, oppure ancora a scopi magici e sociali
Link
Serve per… oppure ancora a scopi magici e sociali
Dal cappello a staio deriva quello più propriamente detto cilindro, creato intorno al 1805 dal cappellaio londinese Herrigton che fu anzi, per tale sua creazione, solennemente ammonito come perturbatore della pubblica quiete dal lord Mavor
Link
La "moda" detta la tendenza (la moda è, però, la necessità dei pochi di ricavere un interesse dal... seguito):
un altro modo per osservare prospettica(mente), come l’autentica forma del reale è una (di)pendenza; dall’alto verso il basso.
La piramide è il simbolo per eccellenza di un simile grado di realtà (ri)emersa. O, meglio, il tronco di piramide, essendo il vertice della piramide (di)staccato dal resto della “dima”.
Una (com)presenza a grande concentr(azione) di massa, come quella non manifesta del Nucleo Primo, come può esternarsi (e ri polarizzare il tutto) se non, appunto, con la condensazione frattale della forma piramidale tronca, nel reale (ri)emerso?
Domanda retorica, ovvio.
   

mercoledì 18 marzo 2015

La f®a(t)talità.


Rob Gonsalves
Fatalità?
Il Campione avrà l’onore, no, no, il privilegio di andare a salvare l’incantevole principessa Fiona dalla fiammeggiante torre del drago. Se, per una qualsiasi ragione, il vincitore dovesse fallire, il secondo arrivato, prenderà il suo posto e così via. Forse alcuni di voi moriranno, ma è un sacrificio che io sono pronto a fare. Lasciate che il torneo abbia inizio!”.
Lord Farquaad
Lupi e il Rolex al figlio, "soffro ma non mi dimetto"...
Link
“È un grande sacrificio che sono disposto a correre…”.
Tutto è girato alla rovescia. Te ne accorgi?
E quando è tutto ad esserlo… è sempre più difficile rendersene conto. Perché progressiva(mente) si affonda (d)entro a qualcosa che “non esiste, ma c’è”.
Qualcosa che diventa normale:
l'etimologia della parola normale è da ricondursi al latino norma, sostantivo che indica la squadra (detta anche regola), lo strumento utile a misurare gli angoli retti, da cui normalis = perpendicolare, retto.
Pertanto, si deduce come l'idea di normalità richiama quella di rettitudine, di esattezza, di regolarità. Ha come sinonimi abituale, comune, consueto, logico, giusto, equo. In medicina è sinonimo di sano, naturale
Link
Sul contenuto del termine “nor(male)” che puoi dire/pensare? Bah… forse nulla, oppure, che con(tiene) un'altra parola compiuta, ossia:
male.
He He… guarda caso, ove il caso non esiste.
Se la situazione “ambientale” (dentro e fuori di te) è (ri)voltata come un calzino, è persino ovvio che il termine indicante la “norma”, contenga anche quello indicante la “sua” polarità:
vs... il "male".
L'etimologia della parola male è da ricondursi all'aggettivo latino malus cioè cattivo ed in senso più ampio, nocivo, dannoso.
L'accezione originaria del termine male sembra essere orientata ad esprimere, prima ancora di un disagio fisico e/o materiale, un orientamento negativo in campo etico/morale o spirituale
Link
  • l'accezione originaria del termine male sembra essere orientata ad esprimere
  • un orientamento negativo in campo etico/morale o spirituale…
Accezione = senso/valore ---> direzione/polarizzazione.
  • un “orientamento (orientare il mento è… veicolare con “mano”, il mento altrui, ossia, spostare la direzione dello sguardo e dell’intero volto/corpo/complesso umano)
  • negativo = che “nega” qualcosa che, in sostanza, “era la cond(i/u)zione originale (pre…)”
  • in campo etico/morale o spirituale = hai detto niente, essendo la base (la fondamenta) sulla quale tu poggi.
Dagli Stati Uniti la lista dei dodici prodotti vegetali più contaminati...
Link
Ormai te lo dicono aperta(mente)...
 

martedì 17 marzo 2015

Istantanea(mente).


Integrazione verticale:
Se la Golden Fang fa “strafare” i suoi clienti, perché non fare il contrario e vendere loro un programma per disintossicarsi. Così vanno e vengono e il guadagno è doppio.
Finchè la vita americana fosse stata qualcosa da cui scappare, il cartello avrebbe avuto per sempre la certezza di avere un pozzo senza fondo di nuovi clienti…
Vizio Di Forma
Non c'è da "scappare". C'è "solo" da accorgersi (il resto vien da sè)...
La visione di questo film è “alcoolica”, nel senso che non sai mai se sei tu ad essere ubriaco o lo è la trama. Eppure, se resisti… inizia ad affiorare alla tua superficie, qualcosa. Qualcosa in grado di (ri)chiamare da te, dell’altro ancora. Una sorta di oblio, di lasciarti andare, di essere felice di (di)pendere “qua, così”.
E sembra che non im(porta) se hai ugual(mente) la sensazione che sia un in(canto). Perché… quel qualcosa è molto più forte e in grado di evocare la quintessenza della (di)pendenza, che è già dis(seminata) (d)entro di te.


La voce di sottofondo, femminile e “dinoccolata”, rende tutto – come dire – molto più digeribile, sensuale e… senza speranza alcuna di poterne (ri)uscire.
  • così vanno e vengono e il guadagno è doppio
  • finchè la vita americana fosse stata qualcosa da cui scappare, il cartello avrebbe avuto per sempre la certezza di avere un pozzo senza fondo di nuovi clienti…
Sul finire tra gli anni 60 e i 70, del secolo scorso, la Massa occidentale fu inondata dall’arrivo, in grande stile, di ogni tipo di droga (dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale… è chiaro che la “strategia” era cambiata).
Così come all’inizio del ‘900, le menti furono inondate dall’arrivo di un rinnovato modello di pensiero (respirato ed inalato con l'aria); una espansione causale, che colpì per intero ogni tipo di compartimento stagno del “sapere”.
Il risultato fu che si “aprirono porte che, prima, erano chiuse” e ciò che gli “esperti” videro… fu qualcosa che iniziò ad accelerare il corso della storia, deviandola ancora maggior(mente).
 

lunedì 16 marzo 2015

Ricordi?



C'è un "volto", impresso nel tutto.
La settimana appena passata, ha visto l’interlacciamento - nella trama unica della realtà (ri)emersa, - del filo dell’ordito (tracciato) di SPS. 
Gli articoli hanno per(messo) di (ri)portare alla luce dell’attenzione pubblica, il (ri)ferimento ad un’unica area di Spazio Sostanza (tessuto), caratterizzata dalle “circuiterie gerarchiche” (monte/valle) e dalla (com)presenza della regia principale del Nucleo Primo (intessuto) che, per mezzo della propria conoscenza del circuito primario, sede della legge/strumento, ha potuto (ri)polarizzarlo di (con)seguenza, alla luce della propria intenzione.
Lo Spazio Sostanza è (ri)colmo di particelle dispositive (le originali forme emananti che, alla “tua latitudine” riconosci per via della scoperta degli atomi, ossia, di quelle particelle che formano tutto ma che, se ci pensi bene, “non te ne fai nulla, all’evidenza della tua ignoranza di sfondo”).
Lo SP(azio) S(sostanza) è un oceano in(finito) di particelle dispositive non manifeste, all’origine di qualsiasi effetto reale/apparente che tu sei in grado di registrare, vivendo nella “tua” dif(ferita), che scambi per… libera esistenza.
"Tutto (s)corre", attra(verso) questo (in)tessuto, per via dello (s)cambio d’informazioni (passaparola) tra particelle dispositive


C’è così tanto da “dire”. E così tanto è già stato “detto” da/in SPS… che, ora, non è possibile – in ogni articolo – (ri)portare tutto ciò che è centrale/utile per (pro)seguire il filo del discorso.
Sta a te, dunque, appassionato/a lett(ore/rice) (ri)metterti al passo con il ritmo di/in SPS, che altri non è… che il ritmo che alimenta l’immaginazione (ri)volta verso l’Oltre Orizzonte (teso al di là di tutto quello che obbliga a rimanere nell'al di qua).
Nella pagina di Download, è stato inserito il file Pdf, progressivo, delle “immagini parlanti” di SPS. Il consiglio è quello di tenerti sempre aggiornato/a, anche sfruttando questi riassunti brevi, con tanto di rappresent(azione) esemplificante grafica.
 

venerdì 13 marzo 2015

La particella fonda(mentale) SPS



Sarebbe quasi consolante una lettura classicamente dietrologica dell'accaduto: e cioè far risalire a una sola volontà malvagia e depistante un simile cumulo di calunnie, assurdità, infamie.
La ricostruzione dei fatti suggerisce piuttosto - e forse è peggio - una diffusa insipienza e una tenace ignoranza come ingredienti ambientali dominanti. Con il pregiudizio, la povertà culturale, la minorità civile a governare le parole sciocche di alcuni inquirenti, alcuni magistrati, alcuni giornalisti...
Il suono di una sola mano - Maddalena Rostagno
Solo in risposta alla fine, c’è evoluzione…
Ad un passo dal baratro, cambiamo tutti…

Ultimatum alla Terra.
Bisogna “per forza” arrivare ad un simile punto di “non (ri)torno”, al fine di accorgersi? Non è... nor(male).
Oggi, SPS, giunge ad un punto di (s)volta, all’interno del proprio cammino:
dopo cinque anni (2000 giorni sul Web) è ormai possibile mettere a punto (intuire, immaginare, vedere) un modello fonda(mentale) di “atomo” (ossia, di “spazio sostanza”, frutto della ricombinazione circuitale. Il tessuto unico/comune, formato da particelle riprogrammabili/ripolarizzabili, alla base di qualsiasi ricombinazione materica/energetica manifesta o non manifesta, “vivente o non vivente”, etc.).

SPS = SPazio Sostanza.

Questo modello di particella è il frutto di questa esperienza, dell’essermi accorto e fermato – continuando “così”. “Sul pezzo…” la prospettiva si (ri)calibra di (con)seguenza e, se liberi da “paraocchi convenzionali”… la prospettiva si espande, riempiendo tutto d’un altro “colore”:
il proprio.

Per di(venire) consapevole di questo "modello di fondamenta", è utile e “colonna portante”… avere una certa continuità progressiva con quanto emerge, quotidiana(mente), da/in SPS. Se ti perdi dei “pezzi”… bah, ti risulterà molto complesso “lasciarti andare”, perché in te (dentro) agisce la (ri)polarizzazione del circuito secondario (sulla compressione in proiezione del Nucleo Primo), rendendoti partecipe della realtà in cui vivi, nella misura in cui lo sei anche a livello di firewall e di sistema immunitario di un simile organismo Globale, fatto di tanti “te” (i tuoi simili) divisi, separati, resi auto immuni, con(vinti) di essere sempre “altro” rispetto a quello che “agita più nel profondo”…
Il lettore occasionale (ri)getterà quanto “letto”/(ri)appreso.
Il lettore “una tantum” non coglierà il “senso” e la quintessenza della “lettura”.
SPS (ri)trova:
la (ri)cerca è fine a se stessa e alimenta solo “sete/fame” di altra (ri)cerca…
SPS (ri)corda:
la memoria è esperienza del passato
laddove il proprio passato è una estensione molto più vasta
rispetto al “con(sentito)” (status quo, paradigma, confine, credo).
Il treno ritarda la partenza ed un passeggero si mette alla guida.
Il treno ha ritardato la partenza e così un viaggiatore, evidentemente innervosito, ha pensato di risolvere il problema mettendosi alla guida della cabina motrice…
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Chi è alla guida del “treno”?
Chi è nella “locomotiva”?
Chi decide quando “partire”?
 

giovedì 12 marzo 2015

Lo Spazio Sostanza.


Le "circuiterie".
Che cosa sta ac(cadendo) 1) alla "tua" Realtà/Mondo e 2) ad una sua parte?

C'è "questa parte del Globo" che:
  • vive ancora la guerra
  • per come tu lo hai dimenticato.
"Questa parte del Globo" che:
  • la pensa diversa(mente) da "te"
  • e che, proprio per questo
  • viene attaccata, a casa propria, dalla "coalizione internazionale occidentale".
Ma, se ci (ri)fletti profondamente... a partire da quei casi a te più vicini... "non è poi così vero che costoro la pensano tanto diversamente rispetto a te...". Te lo immagini perchè te lo fanno immaginare...
L'interesse è... fartelo immaginare (guerra tra poveri, separazione, incomprensione, dispersione di concentrazione di massa critica... status quo).
"Questa parte del Globo" sta per essere "normalizzata", ossia, è sistematica(mente) annichilita al fine di "somigliare sempre di più alla parte del Globo nella quale abiti tu". Le "sacche di resistenza" sono battute a casa loro. Il (ri)cordo della guerra partigiana, che hanno combattuto i tuoi predecessori, è stata dimenticata... in questo senso più espanso.
Con il risultato di/che... il Pianeta sta sempre più ®assomigliando ad un “marchio di fabbrica” (pre)imposto all'origine.
Siria ormai senza luce dopo quattro anni di guerra.
La Siria vive ormai quasi senza luce a causa della guerra civile in corso da quattro anni. Analizzando le immagini satellitari, gli scienziati dell'Università di Wuhan, in Cina, hanno infatti scoperto che "il numero di luci visibili in Siria durante la notte è diminuito dell'83%" dall'inizio della guerra, nel marzo 2011.
Secondo la coalizione di 130 organizzazioni non governative che ha reso noti i dati, la città di Aleppo, nel nord del Paese, è quella che è rimasta più al buio, con il 97% delle sue luci spente la notte.
"La Siria è entrata nell'età delle tenebre, letteralmente e metaforicamente", ha commentato l'ex ministro degli Esteri britannico David Miliband, ora presidente dell'International Rescue Committee, membro della coalizione #withSyria.
"I dati sulla luce di notte non mentono mai - ha spiegato Li Xi, autore dello studio - più luci spente significa più sfollati (...), distruzione di infrastrutture e interruzione di corrente.
Le immagini satellitari sono la fonte più obiettiva di dati che mostrano la devastazione della Siria su scala nazionale. Scattate a 800 chilometri dalla Terra, queste immagini ci aiutano a comprendere le sofferenze e le paure vissute dai cittadini siriani ogni giorno, circondati da un Paese distrutto".
Uniche eccezioni le province di Damasco e Quneitra, nei pressi della frontiera con Israele, dove la riduzione di fonti luminose è stata rispettivamente del 35 e del 47 per cento.
Link
I dati sulla luce di notte non mentono mai... (se è buio, non vedi cosa accade. Quando i Media si spengono, che cosa sai? Quello che ti è rimasto in mente. Una parte del tutto, secondo interesse e recitazione).
Il "Modello Far West" cor(risponde) ad una pioggia frattale "circuitale", che viene assorbita nel/dal "terreno" e che va ad alimentare la "dima" dalla quale (ri)cresce la forma di reale (ri)emersa: