venerdì 18 settembre 2020

Su ali fatte di “niente”.

 


Se ci “Fai…” caso (attenzione), funziona tutto in questa maniera; ognuno dice la “propria” ma d’assieme e contemporaneamente “passa” sempre una sola versione delle “cose”. 

Ad esempio, per quanto concerne la mascherina (ma vale per ogni ambito), è certo che ognuno - anche senza volerlo - viene a “contatto” oppure è “contattatoda notizie, che auto ricircolano ovunque nell’Internet radio Tv giornali social giochi (mass mediatica mente), inerenti al dirti tutto ed il contrario di tutto (la mascherina va bene, anzi no, però forse sì, oppure nì, o meglio è ottima ma… tuttavia, quindi, allora, anzichenò, per giunta, indi poscia, vieppiù, non è vero, è vero, è una fake, è complottismo, è la verità, è questo, è quello, è quell’altro, non è nulla di tutto ciò, la verità è che, non c’è nulla di certo ma, state tranquilli che, non c’è alcuna soluzione definitiva, è tutto sotto controllo, la speranza è che, non c’è altra speranza che, etc. etc. etc.). 

 

Con l’effetto conclusivo, che si scatena nel durante, di… “convincerti”.

 

giovedì 17 settembre 2020

La persistenza.


Inseguendo una libellula in un prato

un giorno che avevo rotto col passato

quando già credevo di esserci riuscito

son caduto…”.

Con il nastro rosa - Lucio Battisti

Un “trend” è come una mandria lanciata a tutta velocità, per qualche motivo che di solito è la “paura”: 

cieca paura.

Un comportamento massivo che esula dalla “specie”, poiché anche la società “umana” non è da meno in termini di “risposte”. 

Quando provochi un “incendio” in qualsiasi tipo di popolazione, ottieni il fuggi fuggi generale. È normale:

il “rischio” concerne il pericolo che si corre… pertanto, che si fa? Si corre via, molto spesso, senza logica

Ma è d’assieme che prende il via l’evento di massa, nel momento in cui il flusso principale tende a percorrere una via comune, così come acqua lungo i rilievi oppure corrente elettrica lungo i fili o, in caso di wireless, lungo le “onde”, i corridoi, le piste che non esistono ma ci sono, indistintamente se attraverso occhio non allenato, ovvero, atteggiamento poco consono a farsene qualcosa. 

 

mercoledì 16 settembre 2020

Vai in fumo o sei ridotto in cenere?


N.B. Blogger ha cambiato l'interfaccia grafica, per cui è tutto disallineato. Mi scuso. Sto trovando una soluzione. Grazie.
Quale differenza sostanziale.

Ninna nanna, ninna oh

questo bimbo a chi lo do?...”.

In questo genere di “ritornelli” ritorna molto spesso il “dare via”, o depositare la prole, presso qualcosa o qualcuno (a prescindere da ogni metafora), ovvero, il tesoro più prezioso che viene affidato (temporaneamente) a/in qualche luogo comune

Di fatti, che cosa succede nella vita (e contro il logorio della stessa) “modernità”? 

Bè… non è un segreto né tanto meno un mistero che, diventa pressoché “necessaria” la compresenza di asili nido, scuole materne, scuole dell’obbligo, etc. nonché, analogamente, banche e istituzioni di ogni genere

L’analogia ti ritorna strana, come il mischiare Diavolo ed acqua santa? E chi sarebbe, per la verità, l’acqua… “santa”? 

Se ti è chiaro questo, di conseguenza evinci anche cosa o chiè”, ilDiavolo. No?

   

martedì 15 settembre 2020

La banca-rotta.



Il mio bottone nucleare è più grande del tuo…”.
Donald Trump
Quando qualcosa si rompe, che fai ormai? Lo butti via. Lo sostituisci (a pagamento) con un’equivalente. 
Ossia, dai libero sfogo al consumismo:
al sogno di ogni imprenditore.
Il sogno industriale per il mondo.
L’usa e getta auto impera. 
Il “facile, semplice, pratico… da pagare (sempre più ‘comodamente’) e portare via, consumare, gettare via…” è il verbo o la conseguenza di strategia dell’at-tensione che attraverso ogni forma pubblicitaria, colpisce e si abbatte sull’essere “a Massa”, che si aspetta sempre l’imbeccata, altrimenti… sai che noia. 
Una volta le cose si riparavano fino alla levigazione (usura completa) di ogni singola componente che, comunque, poteva sempre essere ulteriormente sostituita.
Esistevano attività di riparazione che non si esprimevano così:
non ne vale la pena, infatti fai prima a buttarlo e comprarne uno nuovo…”.

lunedì 14 settembre 2020

In caso di necessità rompere il vetro (1).



Quale “necessità”. Quale “vetro. E… come si “rompe”?
È una realtà dove non ci sono esseri liberi, perché ciascuno è servo d’una macchinazione tetra e ineluttabile; una trama sottile e tortuosa di denaro e di ossessioni… governa e opera in questo mondo… muove gli umani e li avviluppa ai piedi d’una potenza ambigua, fredda come la morte e indecifrabile”.
L’Attore - Mario Soldati
E in questo mondopesa il sospetto che il male non si trovi situato là dove i fatti sembrano individuarlo, nei volti beffardi e servili di coloro che in noi chiamiamo malvagi; ma ancora altrove, in un punto molto più lontano, dove non ne avvertiamo che gli echi e i lampi; o forse invece molto vicino:
forse nelle pieghe segrete della nostra stessa anima…”…
Mai devi domandarmi - Natalia Ginzburg
Rivista di letteratura italiana XXIII Link
E, questo, è il “tuo” essere “dentro” a qualcosa, che ti limiti a respirare come se fosse normale. Come auto istupidito.
  

venerdì 11 settembre 2020

Rompere il soffitto di cristallo.



“Rompere”? Col rischio che poi ne devi persino pagare i danni. Ovvio:
si tratta di un discorso tra le righe. No?
Ma, stando al giogo...
quando non si tratta di vandalismo, allora si è in una rivoluzione? 
È la guerra, dove tutto è lecito nel durante, salvo poi essere processati dalla parte che ha vinto e che, dunque, decide quale sia l’entità del “male” e di conseguenza anche del “bene”. 
Di più, è una “sceneggiata” quella che va in onda. Ed è sostanziale la “cosa”.
La parte nella parte della parte, etc. etc. etc. 
Una trama assai “profonda”, in grado di avviluppare mentre si sviluppa, cambiando connotati e dimensione alle menti contenute, come leggi e la relativa giurisdizione. 
Qualcosa che tuttavia è globale, sì… ma nell'essenza. 
Mentre impazzano i confini, i limiti ed ogni auto disinnesco. Mentre credi. 
Mentre cedi. 
Mentre sopravvivi e dunque ti esponi al miglior offerente, avendo un prezzo, come un qualsiasi “prodotto” in vetrina, in una società che livella tutto in funzione gerarchica e, poi, in termini di “costi”.
  

giovedì 10 settembre 2020

Fumo negli occhi e ginnastica.



La democrazia non è un giro di valzer…”.
Saverio De Bonis
Referendum, De Bonis: elettori Pd dicano no a brutta legge
Pol-Afe Askanews 8 settembre 2020 Link
Il “tono” di questa informazione è analogo a quello presente in questa.
Covid, positivo il patriarca ortodosso ucraino. Aveva incolpato le unioni gay
Yahoo Notizie 9 settembre 2020 Link
Una sorta di “egoismo” che pervade anche l’aria, dunque. E un effetto boomerang (chi la fa l'aspetti...) che colpisce chi prende pubblicamente una posizione, oppure difende il “proprio” status quo = l’Anti-Sistema, che sfrutta tutto, così come tutto è verità; non fermandosi di fronte nemmeno alla cosiddetta “morte”.
Non riesce a pagare debito e si toglie vita, usurai chiedono soldi a familiari
Adnkronos 8 settembre 2020 Link

mercoledì 9 settembre 2020

Apriti o Sesamo.



Qual è il significato che s’emana dai “luoghi comuni”? Ad esempio, l’Italia è vista in un certo modo, all’estero:
pizza, mafia e mandolino.
È uno stereotipo, magari frutto di una immagine passata? Bè… il rischio è che, tuttavia, si riveli essere un fermo immagine mai del tutto sorpassato. 
Qualcosa che “conta”, anche se l’Italia non è affatto questa. 
Quindi, c’è come un doppio binario tra apparenza (seppure manifesta) e realtà sostanziale, che viaggia non linearmente (una caratteristica che non impedisce il fiorire di affari ed intrecci anche internazionali). 
Contemporaneamente, l’Italia è anche nella lista delle prime dieci “potenze” a livello globale. 
E “sai”, anche, che il “tuo” Paese ha un gran potenziale, nonostante “tutto”. Riconosci che “lo zampino italico” rientra in moltissime innovazioni, invenzioni, intuizioni, etc. sempre a livello planetario o di storia (che, appunto, risente ancora dell’imperiale trascorso ‘romano’, e non solo). 
Di più, a livello “artistico” il genio nostrano non è secondo a nessuno e l’Italia dunque eccelle in molti ambiti non solo industriali. 
Certo, a livello militare non è che si brilli e questo pone il Paese nelle retrovie, relativamente a chi invece può comandare e disporre come se fosse normale. 
Quindi...

martedì 8 settembre 2020

Le ombre allungate.



Un campanello che suona nella notte o, meglio, nel sonno, ti lascia come in sospeso tra… 
Sì, ti svegli ma non è uguale a quando c’è luce diurna. 
È come se avessi lasciato una parte di te, altrove. Laddove stai sognando, oppure nella situazione che la mente reputa essere “casa” o riparo. 
Dal momento in cui il ciclo prevede il sonno e la veglia, “dove” la mente lascia soprattutto se stessa, dove “parcheggia” la gran parte di sé, dove risiede o ristagna o versa? 
Allo stesso modo fa un computer, quando lo accendi e rimane trasognante, ovvero non recupera ogni sua parte e quindi funziona come qualcosa di a mezzo e mezzo.

lunedì 7 settembre 2020

La Mela è nell'Anti-Sistema.



La preparazione del terreno.
È la gente comune che ci angoscia, quella che si trasforma in un minuto e commette assassinio, delazione, oltraggio di cadaveri e, in un minuto, torna a piccole vite:
onesta, grigia, solida, morale…”.
L’Uva Barbarossa – Romana Pucci
Quanti “esperimenti” hai già subito? Infiniti, nel numero. Uno, nella sostanza:
se sei nell’Anti-Sistema.
“È già successo” (uno) e continua a succedere (infinito), sino al prossimo (ma “solo” potenziale punto di sospensione).
Hitler, disse, “avrà anche sbagliato su tutta la linea; ma una cosa è certa: fu un uomo capace di farsi strada e salire dal grado di caporale dell'esercito tedesco al rango di Führer di una nazione di quasi ottanta milioni di persone... Il suo successo bastò da solo a dimostrarmi che dovevo sottostargli…”.
E in effetti la sua coscienza si tranquillizzò al vedere lo zelo con cui la “buona società” reagiva dappertutto allo stesso suo modo. Egli non ebbe bisogno di “chiudere gli orecchi”, come si espresse il verdetto, “per non ascoltare la voce della coscienza”:
non perché non avesse una coscienza, ma perché la sua coscienza gli parlava con una “voce rispettabile”, la voce della rispettabile società che lo circondava
La banalità del male – Hannah Arendt
Così fan tutti. 
Mal comune… comune “male”. Un po’ come “lavare il denaro sporco”.

venerdì 4 settembre 2020

Più dura e meno invecchia: chi è?



Lottare per la tua vita fa sembrare tutte le altre cose che hai fatto in passato, estremamente noiose…
Quando qualcosa sembra non quadrare, probabilmente non quadra”.
Ozark
Tu sei il primo punto di pressione, da cui prende spunto il cosiddetto lobbismo, per ognidove, ovunque, comunque, quantunque, a prescindere e anzitempo, per mille balene, per dindirindinahip hip urrà.
E chi più ne ha...
Un nonsense? Per favore; anzi, fatti proprio il favore di finirla qua o meglio, Oltre.
Siamo tutti sospesi in un immaginario collettivo di cui non si conosce il finale…”.
Aurelio De Laurentiis
3 settembre 2020 Link
Per la verità, non si conosce niente, nemmeno l’inizio. 
A meno che... ti fai bastare ciò che “sai” perché te lo hanno detto. 
Rimane verità, però, che siamo tutti sospesi in... qualcosa.

giovedì 3 settembre 2020

Al “limite”.



SPS (Io) vive al limite. E, al limite… che “Fai…”?
Per pelo dell’acqua o pelo libero s’intende la superficie di fiumi, laghi e simili, a contatto con l’atmosfera.
Sinonimo dell’espressione è pelle dell’acqua…
Link
Ecco il limite, che corrisponde ad una particolare “sensibilità” inquadrabile anche come “posizione”, data la portata frattale espansa del significato che può “variare” senza con questo variare sostanzialmente. 
Essere al limite, invero, nell’Anti-Sistema ha assunto accezioni diverse
però 
rimanendo a significare che... la condizione di vita, in ciò, rende evidente proprio tale ragione fondamentale, che traspare “ora sì, ora no”, proprio come essere dal pelo dell’acqua, “ora sopra, ora sotto”. 
Ogni variazione sul tema originale, corrisponde ad una forzatura, che deve dare luogo alla perlomeno “idea” del motivo portante. 
Ossia, se sei nell’Anti-Sistema (che è l’attuale “forma” di reale manifesto) allora deve essere chiaro, evidente, solare, assoluto, certo, indubbio, logico, calcolabile, misurabile, quantificabile e qualificabile, etc. etc. etc.

mercoledì 2 settembre 2020

Come guarda la Sfinge.



Rivoluzione… dal latino tardo revolutio-onis “rivolgimento, ritornorivolgere
Per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto…
In senso meno proprio è usato come sinonimo di rotazione (di un corpo intorno a un asse)…
Link
L'eterno riposo (ritorno) dona loro, o Signore…
Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente…”.
Franco Battiato
Flessibile coerenza = stabilità.
C’è qualcosa che sfugge. 
Dove puoi “guardare”, allora? Soprattutto, come occorreguardare”. 
Perché, c’è qualcosa che sfugge? 
Per via della “forma” sociale emersa in quanto a conseguenza di un certo “agire”, che se analizzi te stesso non riesci proprio a giustificare. Ergo
Di “cosa” si tratta? Di chi si “parla”?

martedì 1 settembre 2020

La professione di chi ritorna in sé.



Per te, quale valenza “ha” e significa/indica, tale “notizia”?
Parigi scopre la Famiglia, setta rimasta nascosta per quasi tre secoli.
Una comunità religiosa nata a Parigi nel 18° secolo e arrivata ai giorni nostri nel segreto più totale, chiusa in un guscio di omertà e diffidenza che oggi comincia a schiudersi portando alla luce una realtà sconosciuta e tante zone d’ombra ancora da chiarire.
Secondo diverse ricostruzioni, attualmente sarebbero circa tremila i membri della Famiglia.
Un nome emblematico, per un gruppo composto da otto nuclei familiari diversi, che nel corso dei decenni si sono intrecciati con matrimoni tra consanguinei, necessari a tenere la comunità al riparo dal mondo esterno.
Ma negli ultimi tempi molti di loro hanno deciso di uscire allo scoperto e denunciarne l’esistenza, insieme alle sue pratiche…
Danilo Ceccarelli HuffPost Italia 29 agosto 2020 Link
Oltre al gossip”. 
Oltre a “tutto”… che cosa (chi) permette di “avvicinare” anche tale “dato”? 
Non te ne accorgi, ma… l’atteggiamento che auto incorpori comporta una deviazione standard, relativamente all’analisi sostanziale o auto decodifica dell’informazione ambientale (che è significato, verità, memoria, esperienza).
  

lunedì 31 agosto 2020

Non so se sei logorroico, ma parli troppo.



Aldo docet. SPS (Io) ti logora? C’è sempre Cynar:
l’amaro in bocca.
C'è un dolore che può usarti e un dolore che puoi usare...
Non conta cosa penso, ma ciò che si aspetta il mio cliente...
Viviamo in una via di mezzo e so che ti piace avere le mani dappertutto...”.
Ozark
Concentrati “ora”.
Gli dei non tolgono dal tempo che spetta ad un uomo le ore che egli trascorre pescando… = l’ambiente è una memoria che ricorda sempre, poiché così funziona.
Sostanza, significato, verità, memoria… esperienza (funzione, funzionare, funzionamento).
Ovvero, ciò che “è già successo” che hai dimenticato.
In che modo?

venerdì 28 agosto 2020

In toto.



C’è uno spettacolo più grande del cielo. Questo è l’interno dell’anima…”.
I Miserabili – Victor Hugo
Sei, dunque, “dentro” a qualcosa. Anche se “viene più naturale” immaginare che ci sia “dentro” di te, qualcosa. 
Tuttavia Anima… che cos’è? 
A “cosa” ammonta. 
E, di più, quale significato incorpora ed emana. 
Non lo sai. Non lo puoi capire. 
Te ne fai “solo” una ragione. Perché
Immagina e… “sentirai” una sorta di risposta;
ovvero, ciò che più assomiglia al concetto, in codice “linguaggio”, di… risposta.

giovedì 27 agosto 2020

Il continuo rovescio di medaglia.



Quale differenza non esiste ma c’è tra memoria (esperienza), testo originale (memoria) e copie tradotte nel “tempo” (trasmissione)?
Dovendo esprimersi attraverso uno, o più, linguaggi, è possibile non riuscire più a ricordare la verità?  
A rivelarla...
In tale abitudine che “ora” sembra costituire la norma, potrebbe essere impossibile auto determinare uno stato precedente, se non attraverso l’analogia frattale espansa o atteggiamento sostanziale, in grado di permettere la decodifica dell’informazione auto caratteristica ambientale, che in tal modo funziona (essendo anche un registro o libro mastro o diario di bordo, etc.). 
Ciò che ritorna in chiave di leggenda, metafora, “sentire”, al di là, antichità, mitologia, narrazione, racconto, idea, fantascienza, tra le righe, rivelazione, pensiero, déjà-vu, “Dio”, cloud, memoria, arte, credo, tradizione, etc. che cosa (chi) significa, infatti.

mercoledì 26 agosto 2020

Come sei messo.



Non mi fido di te. Mi fido dell’opinione che ho di te…”.
Ozark
L’opinione sembra qualcosa che proviene dall’interno, rispetto a ciò che si percepisce dell’esterno. 
Perché sembra
Perché può essere condizionata e, dunque, auto condizionante. 
Del resto, l’apparenza può anche ingannare. 
Quante volte puoi essere dentro a qualcosa? Sostanzialmente, una volta. Diversamente, infinite volte.
A proposito di “dentro”, secondo te esiste un dentro, rispetto a te (corpo mente “anima”)? 
Sì; puoi giungere a determinare un dentro relativamente a tutto quello che sta dentro, in termini di ossa, muscoli, organi, materiale organico, etc. Ma, di più, c’è anche dell’interno in termini di spazio, di vuoto? 
Ovvero, nella testa è tutto pieno di organi ed ingranaggi vari, oppure… c’è del posto utile anche per eventuali “ragnatele”?

martedì 25 agosto 2020

Senza prezzo ma apprezzabile.



In una versione del mondo tale (Anti-Sistema), tutto ha un “prezzo”, poiché tutto è stato ap-prezzato
È infatti come essere dentro ad un edificio, in cui ogni locale usa carta da parati che, però, ogni inquilino può decidere di scegliere fra… mille colori e trame. 
Di più, degli interni in cui viene trasmessa musica di sottofondo che, allo stesso modo, decidi di scegliere fra… mille stazioni e Dj.
In ogni “caso”, rimane e si tratta sempre di “musica e carta da parati”, alias:
della sovrastruttura che non funge solo da etichetta
ma che, piuttosto, si pone ad “a monte” rispetto ad ogni tipologia di “scelta e decisione”.

lunedì 24 agosto 2020

Prossima mente.



Un’operazione che è legale e che si auto finanzia come un casinò; per questo il crimine si organizza…”.
Ozark
Il crimine si è talmente già organizzato, da essere diventato Anti-Sistema.
Ogni potere ha bisogno di uomini nell’ombra, ad occuparsi dei più importanti segreti…”.
L’uomo dal cuore di ferro
Non è meglio, allora, non avere segreti?
Ci troviamo in un momento unico della storia…”.
L’uomo dal cuore di ferro
Infatti:
è un momentounico
non visto che “è già successo” e continua a succedere l’Anti-Sistema.
Ecco dove si è “dentro”.
Ci hanno affamato. E poi ci hanno detto ‘le informazioni sono preziose…’. Così ci hanno messi gli uni contro gli altri…”.
L’uomo dal cuore di ferro
Una strategia che funziona corrisponde a… squadra che vince non si cambia.
Pronto per questo Bollettino? Ecco quanto.

venerdì 21 agosto 2020

Solve et coagula.



Tale è la direzione di spinta SPS. 
Ovvero un “moto” non lineare, sostanziale, agente attraverso il relativo ma totale atteggiamento. 
Entrando nel dodicesimo anno di attività, è consono auto constatarlo ed iniziare a trarne una manifestazione, piuttosto che uno sterile “manifesto”.
Prendere spunto dal reale manifesto, anche se Anti-Sistemico, facendo a meno del “lato” Anti-Sistemico
Depurarne l'avvento.
Così come dagli impianti Rai puoi far passare tutt’altro segnale. 
Non ritornando nelle “caverne”, dunque. 
Infatti, la mutazione è in termini di atteggiamento e dunque sostanziale; non “di fatto”, che è il codice utilizzato dall’Anti-Sistema per auto determinarsi potenzialmente per sempre. 
Dotarsi di un altro mood, di un differente spin, di altra intensità, etc. promette di trasmutare l’emersione reale:
un atteggiamento sostanzialmente diverso, auto comporta tutto ciò che credi necessitare di una “rivoluzione” o tuttalpiù della più paziente “evoluzione”. 
Sono solo altre parole? È solo e sempre lo stesso motivo per nutrire ancora la stessa… “speranza”?

giovedì 20 agosto 2020

Come è possibile.



Trump: “Non comprate pneumatici Goodyear…”…
Adnkronos 19 agosto 2020 Link
Come è possibile?
Alla fine del Bollettino sarà evidente.
Di solito i proclami post elezione vincente, sono del tipo “sarò il presidente di tutti…”. A significare che, nelle “migliori” intenzioni di chi è stato eletto, c’è l’assicurazione che chiunque verrà trattato nella stessa maniera (lasciamo perdere quale maniera) e dunque nello stesso modo verrà rappresentato e “riconosciuto”. 
Poi… ciò che succede, molto molto spesso, è tutta un’altra storia. 
La vita presidenziale comporta, infatti, che “una volta ascesi al trono” si diventa (come) Re o bambini viziati al comando. E dal momento in cui chi viene eletto non è proprio il primo che passa per strada, di conseguenza avrà già un certo “pedigree” di tipo industriale (lavori in corso, affari più o meno trasversali, attività già lanciate o da lanciare, appartenenza a qualche “hub”, amicizie e relazioni più o meno particolari o solari, etc.), il che comporta delle reazioni a cascata persino prevedibili. 
Un po’ come quando ci si è ammalati, in passato, e sulla propria “fedina sanitaria” viene riportata l’intera anamnesi.

mercoledì 19 agosto 2020

Volta era o aveva una chiave?



Utilizzando un circuito costituito, in andata, da fili di ferro sostenuti da pali e, al ritorno, da un corso d'acqua, una scarica elettrica prodotta a Como è in grado di provocare lo sparo di una pistola ad aria infiammabile collocata a Milano…
Link
Il cognome “Volta” da cosa deriva? Di volta in volta significa la discendenza dei Volta
Ci sono aspetti del reale manifesto che nidificano o vorticano come il percorso potenziale di un corso d’acqua. 
Il termine “volta” precede i Volta, eppure… l’assonanza è tale da ricordare le persone piuttosto che le azioni. Oppure, no. Dipende se l’uso di tale costrutto risente o meno di tale memoria scolastica o “educazione”.
Da dove (cosa/chi) s’origina il cognome o, meglio, l’uso che se ne fa di tale risuonare, allorquando non ci si limita solamente allo scrivere? 
La “rivolta” o la “rivoltella” e la famiglia Volta hanno qualcosa in comune?

martedì 18 agosto 2020

Le relazioni pericolose.

Partendo dal fatto che c'è qualcosa che uniforma e ordina i movimenti, possono questi evidenti movimenti essere spiegati?...”.
Platone
Come ti spieghi l’evidente movimento? Occorre risalire alla sua origine, auto decodificando l’assoluto significato, ch’è sostanziale. Infatti:
quale relazione sostanziale, magari non esiste ma c’è, tra tale “qualcosa” ed ogni “movimento”?
Nota bene:
magari non esiste ma c’è = il mettersi al sicuro rispetto ad ogni “mo(vi)mento” storico che nega o valorizza, di volta in volta, oppure che cancella una volta per tutte… tale “qualcosa” e, dunque, che taglia “fuori” ogni rapporto tra “movimento e ragione fondamentale”.

lunedì 17 agosto 2020

Oltre al depistaggio ideale.



E se mi cercherai, non mi troverai…”.
Primer
Altro che... cercate e troverete...
Ci sono un po’ ovunque, anche nelle Sacre Scritture, indizi sparsi ad arte (in codice) relativamente a… alla “verità”.
Qualcosa che... se cerchi (allora ricercherai per sempre) non trovi. Qualcosa che se vuoi capire (allora ti “mancherà” l’intelligenza per…) non (ne) riesci.
Qualcuno che si auto rivela.
Qualcosa che “è” qualcuno, da un certo tipo di atteggiamento.
Il “Terzo Stato” è l’essere “pilota” del proprio campo sferico o dal punto di sospensione o grande concentrazione di massa.
Nell’ambiente che è memoria e che cristallizza in “realtà” manifesta, ad immagine e somiglianza (poiché l’ambiente è un assieme avente senso che continuamente si compie).
Nessuno direbbe che quello che stavano facendo fosse complicato. Nemmeno si poteva dire fosse una novità. Eccetto forse per il senso geologico. Prendevano dall’ambiente intorno, ciò che serviva e ne facevano un qualcosa di più”.
Primer
Questa caverna è un sistema ad ingranaggi progettati per proteggere la fonte… Ogni strato ha una velocità diversa dal precedente
Non entrare lì. Se lo fai non sarò in grado di tirarti fuori…”.
Time Trap

venerdì 14 agosto 2020

Un’altra trama: logica sostanziale.



In SPS (Me) si è “fatto largo” un modo altro di… vedere le cose. Cose? Cose, come
Bè… tutto, per la verità
Qualcosa tipo, vediamo un po’… uhm, come non appartenere a questo mondo. Un atteggiamento che ti pone agli antipodi rispetto a chiunque affronti e qualsiasi tipo di argomento costituisca l’oggetto di ogni discorso. 
È, allora, un po’ complesso lasciarsi andare in questo paradigma che, per dirla tutta, sembra ed “è” il sogno realizzato di uno psicopatico, nell’accezione medica specialistica più ristretta. 
Un re, un imperatore, un faraone, etc. che cosa rappresenta all’interno di tale trattazione o quadretto “famigliare”?
Informazione.

giovedì 13 agosto 2020

Per “colpa” di chi.



Per colpa di qualcuno, non si fa credito a nessuno…”. Vero? 
Chi è stato, dunque, a rovinare l’impianto della “fiducia” negli altri? 
Non si sa:
è nel dimenticato-io.
Tuttavia, molto probabilmente, non si tratta di un “poveraccio”, poiché tali individui sono sempre stati mossi da un solido spirito interiore di giustizia, avendone ampiamente saggiato la portata inversa, sulla propria “pelle”. 
Con la speranza di dare il buon esempio, al fine del famigerato “cambiamento”. 
Difficile a credersi? Non per SPS (Me).
Quindi? Molto probabilmente si tratterà proprio di un “furbetto”. Alias? 
Te ne puoi solo fare un’idea, per cui… non sembra valere niente.
Allora, che cosa continua a succedere? Che... rimani sostanzialmente nella medesima situazione.