venerdì 14 agosto 2020

Un’altra trama: logica sostanziale.



In SPS (Me) si è “fatto largo” un modo altro di… vedere le cose. Cose? Cose, come
Bè… tutto, per la verità
Qualcosa tipo, vediamo un po’… uhm, come non appartenere a questo mondo. Un atteggiamento che ti pone agli antipodi rispetto a chiunque affronti e qualsiasi tipo di argomento costituisca l’oggetto di ogni discorso. 
È, allora, un po’ complesso lasciarsi andare in questo paradigma che, per dirla tutta, sembra ed “è” il sogno realizzato di uno psicopatico, nell’accezione medica specialistica più ristretta. 
Un re, un imperatore, un faraone, etc. che cosa rappresenta all’interno di tale trattazione o quadretto “famigliare”?
Informazione.
Di che tipo? Ambientale. 
Di più? Frattale espansa. 
Ossia? Significato, sostanza, verità, memoria, esperienza, etc. 
Da parte di chi? Cioè, “chi” è che ricorda e che condivide contemporaneamente tale dato?
Cosa “è” l’ambiente. 
È tale “cosa” che (ti) ricorda. 
Proprio come essere “dentro” ad un Pc, dotato di memoria e di capacità di funzionare. 
Ma… un tipo di computer che non necessita di “energia”, dal momento in cui – appunto – funziona. 
Ecco perché non vedi i fili
perché è come ciò che significa l'essere wireless (come l’evoluzione tecnologica dimostra sostanzialmente). 
Se, poi, tale funzionare dipende da una questione talmente “grande” da non risultare nemmeno, poiché assieme contemporaneo o “infinito”… allora, che cosa ti cambia
Di certo non ritorni sullo stesso “piano” che ti ha nell’Anti-Sistema (il “Pc” che dipende dall’energia di basso livello).
Schiavitù e lavoro dipendono ed allo stesso tempo, santificano il concetto di energia.
Tu “devi” lavorare
altrimenti son “dolori”.
Tu “devi” mangiare
altrimenti muori.
Tu “devi” avere denaro
altrimenti… come fai.
Vivono qui da che la gente ha memoria…”.
Ozark
Di più:
vivono qui come una compresenza di cui non hai più alcuna memoria.
Per “fortuna” l'ambiente te lo ricorda...
Ergo: non esistono; ci sono.
Ecco che, allora, attraverso tale forma di logica (che s’emana dall’atteggiamento sostanziale), consegue che:
tu “devi” fare tutto ciò che sembra dovuto o è “normale”
poichétale compresenza in ombra, così lo desidera e ha stabilito
Dio? No. “Dio”. 
Laddove, “Dio” è la più grande ed infinita forma di propaganda auto esistente al mondo.
“Dio” è il prototipo dell’essere presentati attraverso un biglietto da visita, in luogo della fisica apparenza.
Della referenza così tanto richiesta in sede di affari o di primo colloquio lavorativo. 
Di quel “qualcosa” che convince chiunque, anche se sei senza esperienza. 
Dioè un lascia passare, è un passe-partout, una chiave bulgara, il sigillo dell’autorità in corso legale, ciò che diventa marchio di fabbrica, firma, impronta, carattere, forma, inquinamento, cenere, chimica, aria, acqua, speranza, destino, tempo, “energia”…
Perché ogni volta tifermidi fronte ad imbarazzanti forme di evidenza?
Perché, se c’è ingiustizia al mondo, tu e proprio tu devi invece tirare dritto e pagare le tasse?
Perché così fan tutti? 
No. Non è vero che lo fanno tutti
Eppure sei in “democrazia”. E c’è la “giustizia” che tutela e garantisce l’equità sociale, fiscale, legale. No
Di più c’è che lo sai che molti non lo fanno o lo fanno solo in parte, alias, in maniera ridicola rispetto a te. 
E chi si trova in tale situazione di privilegio è sempre chi “ne ha di più, rispetto a te”. 
Quindi, c’è una logica in ciò che continua a succedere. 
Non è solo... crimine o illegalità.
O sei talmente povero da non avere niente, davvero; dunque non paghi niente in tasse (per questo devi cercare un lavoro). 
Oppure, sei talmente ricco da avere molto se non tutto e per giunta paghi poco o niente se in confronto con la percentuale che tocca agli altri.
C’è questa logica che percepisci, eppure… non te lo sai mai spiegare, ma, tant’è:
continua impunemente a succedere.
“Loro” pagano poco niente. Tu paghi tutto. 
Poi, di volta in volta o sempre, la politica si esprime con affermazioni del tipo “dobbiamo tutti insieme lavorare per una società migliore, per un mondo più equo…”. 
Lo sanno che tu sei tutto, perché di te ne è pieno il mondo. 
Ci sono perlomeno quasi altri otto miliardi di te
Ti rendi conto? 
Eppure, eserciti, organi di pubblica sicurezza, leggi e gerarchia… ti impediscono sostanzialmente di dire anche la tua, magari una volta per tutte. 
Sì. 
Proprio ciò che santifichi e in cui credi, è lo strumento utilizzato per tenerti il bavaglio “democratico” sulla bocca. 
Una vera e propria “arte”. 
Un certo savoir-faire dalle fosche tinte, che non sei mai del tutto sicuro di avere “compreso”. 
Ciò che ti fa sempre tentennare, nonostante tutto.
“Sarà mai vero che è proprio così? E se mi sbagliassi? E se non avessi capito bene?...”. 
Di questo passo, presto sarai troppo morto per… 
Quindi? 
Quando sei particolarmente arrabbiato, sei oltremodo convinto
Eppure, passa sempre troppo in fretta.
Sei come un lavandino a cui si toglie il tappo, ogni volta che si riempie. La concentrazione si diluisce oltremodo e passa. A quel punto sei pronto per un “nuovo” giro di vite che prontamente avviene, sempre.
In tal modo riesci a continuare a sopravvivere, con un “occhio” al passato ed uno al “futuro”:
l’esempio di chi ti ha preceduto (ogni “sacrificio”) fa testo
il guardare avanti (ogni “paura”) lascia il segno…
Mentre nell’attimo eterno “ora”, continui a funzionare come una macchina senz’anima, automatica, programmata per… o creata ad hoc a tal pro, etc. etc. etc.
Perché ti svuoti sempre in un modo che ti spieghi raramente? Perché te ne fai una ragione? Ci sono milioni e milioni di disoccupati:
perché non diventano un unico movimento organizzato
dal momento in cui sono tutti nella stessa situazione di fondo?
Perché c’è divide et impera, nell’Anti-Sistema. 
Quindi, perché sei nell’Anti-Sistema
Tu non sai come funziona quasi niente, di questo mondo. Tu che ti auto delimiti, utilizzando ciò che viene messo in vendita commercialmente, senza chiederti nulla in termini sostanziali. 
Tu che “necessiti” allora di denaro per poterti permettere ogni oggetto del “desiderio”. 
Che sia fame, sete o altro… senza tale forma di “carburante” muori
La società non ti accetterà se sei qualcuno che funziona in modo diverso. Ti farà della carità? Sì. Lo Stato prevede delle forme sociali di “comprensione”, ma limitate al “momento”:
ci sta che puoi avere perso momentaneamente il lavoro
ci sta che puoi avere difficoltà momentanee di carenza di denaro…
non ci sta, però, che tu rimanga in pianta stabile del tutto senza lavoro né denaro.
Già. 
Perché a quel punto saresti… cosa (chi)? 
Un nullatenente, seppure ancora te. 
Non avere niente, nell’Anti-Sistema significa essere poveri, spiantati, nullatenenti, etc. Ovvero
Degli scarti della società industriale, di cui l’azionariato non se ne fa nulla e che dunque tende ad eliminarne la causa.
Quale causa, essendone proprio la “natura” di fondo? 
Come può la “legge” giungere ad eliminare qualcosa, se proprio quel qualcosa deriva da qualcuno che è contemporaneamente chi se ne approfitta e chi de-scrive la “legge”? 
Bè… a chi non piace vincere facile. No?
Sembra non esserci alcuno spazio per una logica sostanziale, nell’Anti-Sistema. Perché
Perché sei nell’Anti-Sistema. 
Sei in qualcosa che tutela la proprietà intellettuale altrui; e la tua? Tu che sei sempre impegnato a fare altro, mentre ometti di approfondire proprio il sostanziale, guarda non caso.
Dl rilancio, Cgia: PA non ha pagato 11 mld di debiti ai fornitori.
Anche quando le risorse economiche sono accessibili ad un costo molto contenuto, la Pubblica Amministrazione (Pa) non paga i propri fornitori...
Voz Askanews 14 agosto 2020 Link
Logica sostanziale. Esempio:
perché devo pagare le tasse, in Italia, se esistono i paradisi fiscali?
Perché si tratta di un’altra giurisdizione.
Allora ecco a cosa servono le “diverse” giurisdizioni
Non ti stanno fregando. “È già successo”… e continua a succedere.
Il moto è perpetuo... se lo lasci fare.
Le basi del riciclaggio. Diciamo che ti imbatti in una valigia con dentro cinque milioni di dollari.
Ci compri qualcosa? Uno yacht? Un palazzo? Una vettura sportiva? Mi dispiace:
l’Irs non ti consente di acquistare niente che abbia un valore.
Quindi è meglio avere quei soldi nel sistema bancario. Ma ecco il problema:
quel denaro è sporco? È troppo pulito.
Sembra uscito dal caveau di una banca.
Devi invecchiarlo. Accartocciarlo. Trascinarlo nella sporcizia. Passarci sopra con l’auto.
Questo perché sembri che sia stato in circolo.
Poi, serve un’attività che incassi in contanti. Qualcosa di piacevole e divertente. Con libri contabili facili da manipolare. Niente ricevute di carte di credito, etc.
Mescola i cinque milioni con il contante dell’attività. Questo miscuglio passa da una banca americana, ad una banca di qualsiasi Paese che non riconosce l’Irs.
Si passa quindi in un conto corrente standard. E voilà:
tutto ciò che serve è l’accesso ad uno dei tre milioni di terminali, perché il tuo lavoro sia fatto.
Il tuo denaro è pulito. È legittimo, come qualsiasi altro…”.
Ozark
Sembra facile. Non lo è se tu sei fondamentalmente una persona onesta. 
E se non sei costantemente “arrabbiato (convinto)”. 
Ma per esserlo, devi avere ben chiare le regole del giogo e fartene qualcosa. Inoltre, ne deve valere la pena. In quale senso?
 Rischiare per un pollo? Ma anche no. 
Ossia, proprio ciò che “fame e sete” ti fanno altresì decidere di… 
Fare la “rivoluzione”, allora? Giammai. 
Perché le rivoluzioni sono sempre servite per giri di vite Anti-Sistemici. Allora, in cosa consiste il discorso del “rischio” e del valerne la pena? 
Ricavalo, auto decodificandolo attraverso atteggiamento sostanziale persino dalla “storia”.
Il XVI emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America fu introdotto nel 1913 appena Woodrow Wilson fu nominato Presidente degli Stati Uniti d'America.
Esso prevedeva una tassa di proprietà per tutti i cittadini americani.
Un certo numero di Stati degli Usa non accettarono la sedicesima correzione alla Costituzione, che fu vista da una parte degli americani come un abuso di potere da parte dello Stato federale e come l'inizio dell'era fascista in America.
Il Segretario di Stato Philander Knox fu molto attivo nel cercare di convincere il popolo che tale correzione era nei migliori interessi degli Stati Uniti d'America
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Nel 1919 gli venne assegnato il Premio Nobel per la pace
Tuttavia la storiografia pone Wilson come una figura ambigua in quanto, se da una parte fu considerato il principale promotore di una nuova pace e stabilità europea, cosa che gli valse il Nobel ma che in realtà non si realizzò mai compiutamente (e questo sarà uno dei tanti motivi che nel loro insieme contribuiranno allo scoppio della Seconda guerra mondiale), dall'altra viene ricordato per il suo deciso incitamento alla segregazione razziale e per la sua politica volta ad imporre i voleri dell'imperialismo statunitense alle nazioni deboli e arretrate del Centro e Sudamerica come Messico, Nicaragua, Haiti, Panama, Cuba e Repubblica Dominicana dove l'Esercito degli Stati Uniti si rese complice di numerosi massacri
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C’è chi decide per tutti e chi non decide nemmeno per sé, nell’Anti-Sistema. Come è potuto succedere?
La necessità di occupazione di nuovi spazi a occidente portò a una lunga serie di guerre contro gli abitanti originari dei territori interessati.
Definito da alcuni come un processo di pulizia etnica… culminò nel 1830 con l'approvazione della “Legge di rimozione degli Indiani” (Indian Removal Act)… che fornì la base legale per le deportazioni e il confinamento in riserve dei nativi americani…
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Fornì la base legale per... (che lucida tristezza).
Il presidente Jackson… sostenne la deportazione degli indiani per ragioni di sicurezza nazionale
Mentre la deportazione indiana doveva essere, secondo il dettato della legge, a carattere volontario, vennero fatte pesanti pressioni sui capi indiani affinché firmassero il trattato
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In gerarchia.
C’è una regia occulta, in tutto questo:
il farti credere che il “destino” è ancora in atto
comporta che tu speri ancora nel “destino”…
Lottare per i tuoi diritti ha comportato l’inasprimento sostanziale dell’Anti-Sistema:
il suo grado di totalità.
Il non esistere tuttavia esserci
L’essere come Dio, ovvero, “Dio”.
È stancante continuare a ripetere sempre lo stesso concetto. Ma ne vale la pena.
“Fare…” diversamente, sarebbe come auto rinnegare se stessi, sin dalle fondamenta.
Come mettere quella trappola per formiche, che subdolamente non uccide subito ma attende che il veleno sia trasportato dalle formiche contagiate sin dentro al formicaio, dopodiché agisce doppiamente dall’interno.
Temi i greci anche quando portano doni…”.
Vero?
Con la Costituzione che cos’hai ottenuto
Di restare buono buonino. 
Eleggi i rappresentanti al Governo che poi lavorano anche per te. 
Quindi, che cosa ti resta da fare se non continuare a sopravvivere tenendoti informato, mentre contribuisci all’innalzamento del Pil in ogni modo, anche quando ti diverti, ti ammali o muori.
Cenere sei e cenere ritornerai…”.
Ma... oltre che a “segnartelo”, che cosa stai omettendo di “Fare…”? Non lo ricordi più.
È “chimicamente” andato. Zac. Tagliato via.
“Eppure era una cosa importante… Bah”.
Daimler si mette alle spalle Dieselgate in Usa pagando oltre 2 mld
Daimler ha precisato di disporre di accantonamenti sufficienti a coprire questi costi e concluso affermando di aver pienamente cooperato con le autorità statunitensi…
Voz Askanews 13 agosto 2020 Link
Con il denaro “sufficiente” puoi. Diversamente
Ne pagherai ogni conseguenza. Ergo:
il denaro è ingiusto
dal momento in cui è in grado di appianare “di fatto” ciò che è stato fatto sostanzialmente.
Sei in gerarchia. Dove? Nell’Anti-Sistema in Terra.
In tale “piramide”.
“Fare…” è opportuno? Ne vale certamente la pena
Anche se ne ignori del tutto “la dimensione ed il peso”, puoi sempre decidere di crederci.
Del resto, non sei forse attento a riconoscere sempre una opportunità anche nella crisi più profonda? Non vedi sempre il bicchiere mezzo pieno? Non sei sempre positivo?
La “terra promessa” ed il “Salvatore” cosa (chi) significano? La religione se ne è impossessata. “Dio” ha compiuto miracoli. Gli Stati sono stati edificati. L’ambiente sfruttato. La società messa alacremente al lavoro
Che cosa (chi) manca” e manca... in tutto questo?
E come prosegue tale catena non lineare di trasmissione?
Ricordi? L’hai già dimenticato. 
Il “futuro” non si scrive:
nell’Anti-Sistema si de-scrive, essendo “già successo” e continuando sostanzialmente a succedere.
Prova a decidere di scrivere un’altra trama. Si puòFare…”.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-223
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