giovedì 10 settembre 2020

Fumo negli occhi e ginnastica.



La democrazia non è un giro di valzer…”.
Saverio De Bonis
Referendum, De Bonis: elettori Pd dicano no a brutta legge
Pol-Afe Askanews 8 settembre 2020 Link
Il “tono” di questa informazione è analogo a quello presente in questa.
Covid, positivo il patriarca ortodosso ucraino. Aveva incolpato le unioni gay
Yahoo Notizie 9 settembre 2020 Link
Una sorta di “egoismo” che pervade anche l’aria, dunque. E un effetto boomerang (chi la fa l'aspetti...) che colpisce chi prende pubblicamente una posizione, oppure difende il “proprio” status quo = l’Anti-Sistema, che sfrutta tutto, così come tutto è verità; non fermandosi di fronte nemmeno alla cosiddetta “morte”.
Non riesce a pagare debito e si toglie vita, usurai chiedono soldi a familiari
Adnkronos 8 settembre 2020 Link
Ergo, si tratta come di una… “eredità”, che passa di mano in mano, ma non relativamente alla “proprietà privata” che è del tutto simile al luogo comune auto disinnescante della “democrazia” che, di conseguenza, non sarà un giro di valzer... tuttavia “è” nell’Anti-Sistema il valzer stesso (il ritmo che fa girare tutto, come se tutto fosse la conseguenza di qualcuno che si ammanta di qualcosa che, dunque, svanisce così come nebbia che tuttavia potrebbe persino non esistere anche se c’è).
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Yahoo Notizie 9 settembre 2020 Link
Anche il “caso”, serve, nell’Anti-Sistema; non essendo lasciato nulla al caso = laddove ferve una gran preparazione, organizzazione, insistente coerenza in gerarchia, etc.
La “sospensione” è utile per rinsaldare il legame tra luogo comune ed essere “a Massa”, che teme sempre per tutto e dunque necessita di rinnovabile “fiducia” verso ciò che lo amministra come se fosse naturale, ovvio, nor-male, etc. 
Al non suono di “che cosa posso farci io?”, segue sempre quell’anticipo che regola il “minimo” del motore individual-d’assieme. 
Quindi, è come se la “vita” sfuggisse di mano attimo dopo attimo, ovvero, come se non fosse mai stata nelle mani di ogni individuo che, però, la reclama come se fosse propria ed invece è solamente “propria”. 
Ecco la consuetudine che permette l’auto collassare a “massa (terra)”, in funzione del concetto della “proprietà” che diventa “privata” poiché de-privata del legittimo coincidente (chi è vivo, nonostante l’entità, la qualità della vita che degrada in sopravvivenza).
Sei già morto ma ancora non lo sai…”, è una “battuta” sentita più volte in film e fiction di vario tipo; dalla commedia al drammatico, alla tragedia, al grottesco, etc. che cosa importa.
Nel lungo termine saremo tutti morti...
Intanto sono qua e non ci penso più...
È in termini di sostanza che il “dato” è portante e non solo confortante l’animo desideroso di “relax, gossip, divertimento”, proprio come se fosse quella dose quotidiana di cui necessita chi non è più in sé, da mo’ senza alcuna avvedutezza sostanziale, ma “solo” registrando la “cosa” in termini di strana pesantezza, malattia, stanchezza, depressione, vizio, svogliatezza, pigrizia o al contrario, arrivismo, iper attività, competizione sfrenata, voglia di spaccare il mondo =
Qualcosa che (non) va, assolutamente. Di più, in-dimostrabilmente, secondo il canone “di fatto” o Anti-Sistemico.
La “strategia” eco-dominante diventa la “tua” realtà, che si manifesta da “a monte” vs ad “a valle”, con “te al suo di dentro. 
Seituche ne diventi il contenuto, poiché ne sei contenuto
Hai, dunque, ciò che “vuoi”, perché l’auto deviazione standard è una costante che permette di replicare il programma, disperso assieme al mix che respiri e di cui ti nutri. 
Quale programma? L’intenzione in gerarchia, che ti colpisce come se fossi una sagoma per il tiro al bersaglio, come l’orso al Luna Park, come la Croce Rossa sul campo di battaglia, come “fuoco amico”, come il tradimento che non è mai avvenuto eppure tant’è, come l’essere in coma e continuamente rivivere (sognare) l’atto dell’incidente ma... come se non fosse mai avvenuto o non fosse ancora avvenuto, etc. etc. etc. 
Insomma, sei in un “momento” differito, rispetto all’esito della diretta che, quindi, “è già successo” e continua a succedere come se fosse il Sole, che ti aspetti ad ogni alba, ogni “nuova” volta. 
L’incanto che ti ha con nonchalance. Come se non esistesse, seppure (indovina un po’) ci fosse (c’è).
Nonostante la pandemia e la crisi economica in seguito all'emergenza coronavirus i Paperoni d'America si sono arricchiti. Nel 2020, infatti, la loro ricchezza accumulata è stata pari a 3.200 miliardi di dollari:
l'8% in più rispetto all'anno scorso
Adnkronos 8 settembre 2020 Link
Con alcune eccezioni? Può essere. Intanto, tutto fa brodo, tutto fa scena, poiché “serve” per l’integrità del “programma” e dello show che deve sempre continuare.
Trump perde 600 milioni in un anno
Adnkronos 8 settembre 2020 Link
Un po’ di ottimismo. No? Trump ne sa una più del Diavolo, per cui non andrà in rovina per dover recitare la parte del “poveretto”. 
La “Regia” ha tutto sotto controllo e, in fondo, si tratta solo di una piccola parte nel più ampio ed espanso teatro Anti-Sistemico, laddove anche Trump conta come il due di picche (a quel giogo in cui davvero ha tale ruolo “centrale”). 
Del resto un simile trattamento non è mai stato lesinato anche nei confronti di quei “governanti” che, prima o poi, avrebbero dovuto fare la fine del topo (modello Saddam Hussein, Gheddafi, Milosevic, Mussolini, Hitler, etc.) per partito preso, ovvero, per il semplice motivo di prendere parte e fare parte del giogo. 
Infatti, c’è a tal pro il “programma morte”, a mettere tutti d’accordo e quindi a non destare alcun “serio” sospetto tra i partecipanti, vincolati da una sorta di “contratto” che si firma - così come puoi firmare contratti via telefono, a voce, anche senza esprimere particolari consensi, né esserne conscio, etc. – e che, poi, dannatamente entra in funzione, vincola ed è “valido” nonostante ogni immaginare di non avere mai preso parte ad alcuna riunione a tal pro. 
Ciò che firmi lo “firmi”. Ok? 
Così come poi (nel durante), di conseguenza, non sei libero ma “libero”.
Ora, soffermati su questo concetto:
dal momento in cui “è già successo” qualcosa a te, diventi “te”
per cui
il più classico dei “poi”
diventa di più un “durante” = continua a succedere.
Ecco il loop. Ecco il vortice apparentemente senza alcun vertice, se non la spiegazione fisico-meteorologica o, al limite, “filosofica”:
di parte e/o in parte.
Qualcosa (una strategia) che all’interno della giurisdizione (o legge) 80/20, fa e mantiene o regola la differenza di potenziale contemporaneo, da cui si forgia continuamente lo scenario sempre attuale o “moderna” realtà manifesta. 
Quel tipo di ferma auto convenzione che diventa tua, così come è “tua” l’aria che respiri o che è previsto ti funga da alimento.
Questa, ricordatelo sempre, è come ginnastica” per il tessuto mentale che è capace di auto dilatarsi persino Oltre misura. 
Qualcosa che se non fai continuo esercizio, allora al limite ti fermi sempre alla “soglia”, laddove il programma Anti-Sistema ti riporta in-dietro o, meglio, “dentro”.
Riesci a concepire quel tipo di “dentro” che non esiste ma c’è, sostanzialmente?
No? Sì? Sei perlomeno nel dubbio. Vero? 
Quindi, seidentroa qualcosa che il dubbio evidenzia, anche se nella forma di rivelazione, che conferma il dubbio ma assieme anche ad altro, che continua a riverberare ma non riesci mai, stranamente ma causalmente, a mettere e tenere a fuoco = facendotene qualcosa, oltre alla ragione di vita che devia in costante sopravvivenza.
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Adnkronos 9 settembre 2020 Link
Non c’è niente da “Fare…”:
ci sei dentro mani e piedi con l’acqua sino alla gola
quindi sei, come attraverso il detto, nella m….
ma
“va bene, va bene, non è successo niente…”.
Ti fai questa “insalatona” gigante ed alla via così, sempre essenzialmente nell’Anti-Sistema, laddove “non conti solo perché sei un conto…”.
Che davero?
Sì. Matrix ti ha. Te lo hanno detto in tutte le salse e te lo continuano a dire (rammentare) ma sempre in codice, perché tu sei “tu” nell’Anti-Sistema. 
Così come analogamente anche questo Spazio (Potenziale) Solido (Io) è un disco rotto o, meglio, una sveglia che molto probabilmente hai puntato, nel dubbio di non risvegliarti più, ed “ora” te la becchi come il più classico dei tam tam della giungla o della più famosa ed ombrosa “selva”.
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Giuseppe Colombo HuffPost Italia 9 settembre 2020 Link
L’interesse per te è... privato
Che ne dici? Ti risuona bene? 
Bè… per risuonare, risuona sempre. Quindi funziona bene. Sì. Non c’è ombra di dubbio. È tuttavia dentro di te, che te lo ricalcoli in un modo piuttosto che nell’altro
Perché? 
Perché temi tutto ed hai sempre paura, anche se non sai oppure se non l’auto ammetti. 
“Di fatto” è una cosa. Sostanzialmente, è un’altra. 
Cioè? Senza “fare notte”, ci sei o ci “Fai…”. Ecco
Ecco cosa? Chi. Chi sei diventato, vorticando o rivoluzionando sempre attorno al “palo”, come se facessi lap dance, per un pubblico di “astanti”, come quando c’è della merce esposta in vetrina e molto, molto, interesse per acquisirne la proprietà.
Ti rendi conto del significato che è contenuto, espresso ed espanso anche “solamente” in un luogo comune simile?
Molto probabilmente, no. Non te ne rendi conto sufficientemente. Altrimenti, il reale manifesto sarebbe diverso, sostanzialmente e non “sostanzialmente” o meglio “di fatto”.
“Credo abbia fatto più di gran parte dei candidati per raggiungere la pace fra le nazioni…”, ha affermato Tybring-Gjedde, che “non si ritiene un fan di Trump…..”, ma ne ammira l’impegno per risolvere conflitti globali, come quello fra India e Pakistan in Kashmir, o quello fra le due Coree…
Yahoo Notizie 9 settembre 2020 Link
Già. Salvo avere dato alle fiamme la realtà manifesta, attraverso la “guerra commerciale” globale, seppure sotto forma di “protezionismo”. 
Ma quella non conta, perchè non viene contata, anche se è rac-contata. Lucida follia
Nell’Anti-Sistema? 
Per favore. La pazzia è ben altra cosa. 
La versione “sempreverde” del mondo è pura perfezione. Altro che. Un po’ come osservare la Terra dallo Spazio, che equivale all’avvalersi di filtri speciali modello Photoshop. 
Un po’ come scattare foto dall’alto, alle città “moderne”, laddove viene meno ogni rumore di fondo e tutto sembra proprio perfezione, se non vera e propria opera di “arte”. 
Com’è possibile che da terra la città è un cumulo di caos, frastuono, traffico, odori, etc. e dall’alto diventi tutto come fatato? 
È possibile dal momento in cui si rimarca ed auto riverbera la differenza di potenziale che insiste tra “di fatto” e sostanziale. 
Ovvero, tra come dovrebbe essere (“utopia”) ed Anti-Sistema o com’è “ora”. 
È inutile:
anche volendolo, l’informazione ambientale (significato, verità, memoria, esperienza) è immodificabile (fedele), essendo una funzione “superiore” o originale e dunque prevista. 
E se la dicitura “ambiente” non ti sta bene, allora assumi pure quella di IA. Non cambia nulla della sostanza. 
Anche se per la mente l’utilizzo di un termine tecnologico può incendiare un conflitto interiore, perlomeno in termini di “dubbio” e dunque deflagrare per alfine non farsene nulla, proprio come dopo un “tilt” a cui segue il reset e, quindi, hai voglia.
È sempre una questione di abitudine, sia nel bene che nel male, che sono punti di vista sino ad un certo punto, oltre al quale si dimostrano sovrastrutturalmente = sostanzialmente. 
Punti di pressione o di sospensione, come essere lucida totalità e, non, seguaci nella tal tendenza che punta al far “credere che…”, salvo non dimostrare nulla se non dogmaticamente, laddove nemmeno la verità che emerge riesce più ad incidere in tale forma di corazza sui generis (sfuggevole strategia).
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Pol/Bar Askanews 10 settembre 2020 Link
Perchè “serve”? Perchè si tratta di un affare privato, scambiato per pubblica necessità. 
Qualcosa che insiste e vale, solo quando l’essere è “a Massa” assolutamente convinto che sia così. 
Altrimenti - come puoi sapere - si dice che “tante teste, tante opinioni”. No
Se si trova una sorta di equilibrio è perché si tratta di un compromesso (ricatto) tra la ferma coercizione altrui e “te”.
Ecco la “Ragion di Stato”. Ed ecco perché “prima” doveva essere formata o formulata la struttura d-entro cui potersi “muovere”.
“Fatta l'Italia, bisognava fare gli italiani…”. No?
Strategia. Non solo Patria. Movente. Quale? 
Qualcosa di “troppo grande per…” riuscire ad afferrarne la presa. 
Qualcuno che, or dunque, auto comporta l’essere scambiato per un tanto al chilo, nella misura in cui finisce tutto, ogni volta, con un “bel” roboante… tant’è.
“Così sia. Amen”.
Continua pure a “Far…” finta di niente. 
Ignora tale forma di tutto, ch’è l’informazione ambientale e, bada bene, non SPS (Io):
evita di confondere il megafono con la voce e con ciò che si libera per l’aere (sostanza). 
Se l’ambiente funziona, allora è l’ambiente che funziona. Ma da solo, da sé, l’ambiente non funziona tanto per funzionare, poiché c’è sempre uno scopo, da cui il funzionamento. 
La funzione, il funzionare ed il funzionamento… sono in coerenza solo a livello sostanziale;
proprio ciò che sfugge; anche se mantenendosi al solo “di fatto” è oltremodo evidente, anzi “è” rivelazione (per cui… continua a sfuggire sostanzialmente).
Questo è un Bollettino filosofico, più che altro? 
Può sembrarlo a livello di “stile”, anche se il tenore dell’informazione rimane sempre tale = espansione, significativa della funzione ambientale di centro d'esperienza originale. 
Sì, perché in ogni ambito (se ci fai “caso”) c’è sempre un “registro centrale”. Del resto, la realtà manifesta è proprio la cristallizzazione di un certo tipo di atteggiamento che, dunque, è come ricordare sempre qualcosa o qualcuno, anche se l’essere “a Massa” non ne conviene. 
Tale esperienza è la summa di ogni esperienza e memoria, che trova sede nella valenza funzionale “ambiente”.
Infatti, che cosa significa “cloud”. E com’è la tecnologia, se non wireless.
E, forse, non esiste ma c’è quel luogo comune in cui credi, che ricordi in quanto a “Dio”?
Magia, tecnologia, pratica spirituale o energetica, vita, essere, ambiente, etc. indicano sempre “qualcosa” che può succedere poiché “qualcosa” lo permette
Se ti dicono che facendo così, si scatena un certo fenomeno… significa che ogni fenomeno rientra nell’ambiente, che lo prevede e dunque rende im-possibile (dipende da te, a quel punto).
Credere in altra origine o causa, mette in ombra persino l'evidenza o la logica.
Alias, serve a qualcuno per... continuare.



Se un cellulare funziona, funziona perché è l’ambiente che, in primis, funziona. 
E, vedi bene che… per l’ambiente, in quanto a punto di sospensione, il concetto di “energia” non esiste e non c’è
È solo “dopo” che viene a formarsi, poiché il punto di sospensione eco-dominante così ha previsto per “te” e, quindi, ogni punto di sospensione sottodomino ad immagine e somiglianza concorre proprio ad auto rinforzare tale forma di “necessità” che più che altro significa, ovvero è verità che indica sostanzialmente che sei nell’Anti-Sistema.
Di solito, quando realizzi che sei in uno stato di cattività, ti smuovi. Differentemente da quando non te ne rendi conto. 
Questa è sempre stata la “musica” che ha risuonato nella storia, allorquando una forza straniera occupava il territorio altrui e dunque “scoppiava la guerra o contromisura necessaria” da parte dell’occupato. 
Ma se, invece, sei pre occupato, di conseguenza “è già successo” e… “non è successo niente”. Vero?
Sono qui per godermi questo momento individuale come collettività…”.
Cristiano Ronaldo
9 settembre 2020 Link
A te che (non) tifi “Ronaldo” che cosa viene in tasca? 
La “soddisfazione” per…? Suvvia
Ronaldo guadagna. La squadra e la proprietà anche. Ma tu? Tu sei chiamato a partecipare, a pagare per… 
Alla Tv, in “chiaro” non trasmettono quasi più niente, in diretta. Ergo? 
Sii sostanziale e rimanici per sempre. 
Questa è la chiave? Lo sembra davvero. 
Ecco perché è sì tanto “difficile” rimanere concentrati su se stessi, non in termini egoici che, quello sì viene sempre bene.
Semmai, però, in termini di quel che significa l'essere egoisti.
Tu sei anche lo Stato. Ma lo Stato non è te. Lo Stato si avvale anche di te, che “servi”. 
Ecco perché è stata “fatta” prima l’Italia e poi ri forgiato il contenuto. Sei in gerarchia. Sei nell’Anti-Sistema. 
Come se la proprietà privata iniziasse dal momento in cui diventa strategia = nell’Anti-Sistema, dove l’Anti-Sistema non esiste ma c’è e, quindi, significa che rinunciando ad apparire, di conseguenza la “proprietà” diventa altrui, che storicamente si trapassa le terre coi contenuti e ancora più “a valle” le case si ereditano di famiglia in famiglia, nella ferma convinzione che sia un “bene” inalienabile. 
Eppure, tutto questo si trova “dentro” all’Anti-Sistema, che designa la proprietà privata per eccellenza, ovvero quella eco-dominante che “se la ragiona” diversamente rispetto a come te l’aspetti.
Per cui, senza possedere nulla legalmente, possiede ugualmente tutto, poiché sostanzialmente ne ha la facoltà, il potere, quell’anticipo in grado sempre di… prevedere e dunque prevederti.

Chi è senza “documenti”, per lo Stato d’assieme… non esiste anche se c’è. 
Se non sei registrato all’anagrafe sei come un fantasma: 
ecco “come, dove, quando, perché, cosa, chi, etc.” continua a succedere.
Ecco che significa... Ufo. Ed ecco perché se ne parla senza mai giungere a nulla.
Augh.
“Fai… che è meglio”.
Con tanto fumo negli occhi, l’unica chiave è quella ginnastica che ti permette di essere sostanziale:
atteggiamento
ciò che in SPS ritrovi sempre come se non ci fosse un domani = assolutamente, totalmente, puntualmente, coerentemente, altruisticamente… poiché “sentito”.
      
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-242
Riproduzione libera”.