martedì 1 settembre 2020

La professione di chi ritorna in sé.



Per te, quale valenza “ha” e significa/indica, tale “notizia”?
Parigi scopre la Famiglia, setta rimasta nascosta per quasi tre secoli.
Una comunità religiosa nata a Parigi nel 18° secolo e arrivata ai giorni nostri nel segreto più totale, chiusa in un guscio di omertà e diffidenza che oggi comincia a schiudersi portando alla luce una realtà sconosciuta e tante zone d’ombra ancora da chiarire.
Secondo diverse ricostruzioni, attualmente sarebbero circa tremila i membri della Famiglia.
Un nome emblematico, per un gruppo composto da otto nuclei familiari diversi, che nel corso dei decenni si sono intrecciati con matrimoni tra consanguinei, necessari a tenere la comunità al riparo dal mondo esterno.
Ma negli ultimi tempi molti di loro hanno deciso di uscire allo scoperto e denunciarne l’esistenza, insieme alle sue pratiche…
Danilo Ceccarelli HuffPost Italia 29 agosto 2020 Link
Oltre al gossip”. 
Oltre a “tutto”… che cosa (chi) permette di “avvicinare” anche tale “dato”? 
Non te ne accorgi, ma… l’atteggiamento che auto incorpori comporta una deviazione standard, relativamente all’analisi sostanziale o auto decodifica dell’informazione ambientale (che è significato, verità, memoria, esperienza).
  
È così (non te ne rendi conto e non “registri” la questione in tale accezione portante).
Mentre, però, continua a succedere sostanzialmente (tra le righe) ciò (chi) analogamente “è già successo” e contemporaneamente si rivela proprio “dietro” al modus a cui ricorri per interpretare la “forma” reale manifesta, di conseguenza.
In queste poche righe v’è il condensato di anni di attività SPS (Mia). E da oggi, primo settembre 2020, tale forma di coerenza ovvero di atteggiamento “particolare”, si rinforza ulteriormente
Già. 
È venuto il “tempo” o il “momento” di espandersi dal proprio punto di sospensione = aumentare in, diciamo così, “professionalità” (che indica, di più, il grado di impegno, correlazione coerente, incidenza, responsabilità o totalità profusa). 
Qualcosa di molto, molto, “serio”.
Tra le cose di cui occorre rendersi meglio conto, infatti, c’è tutta una serie di luoghi comuni altamente “tossici, intossicanti, deleteri” non di certo in termini di “salute”, quanto in termini di “ciò che significa ‘salute’”
Non a caso, la salute è migliorata nel corso del “tempo” e con l’avvento del “benessere”, seppure… non è proprio che “scoppi di salute” per quanto concerne proprio ciò che sottintende il termine, se confrontato con la sostanza che svela, se sei sostanziale. 
Un po’ come per “prendere una particolare radio”, devi sintonizzarti sulla giusta frequenza, da cui e in cui trasmette il segnale portante di sé. 
Se intendi auto decodificare l’informazione ambientale sostanzialmente, di conseguenza il tuo atteggiamento richiede di essere sostanziale
Trovi? È anche logico. 
Pena il continuare a prendere lucciole per lanterne, ovvero, continuando a scambiare la sostanza per il “di fatto” che - non ti risulta ma è tale – è l’opera del firewall Anti-Sistema by compresenza eco-dominante o chi non esiste; c’è. 
“Ora”, di tutto ciò… è proprio l’intero “ambiente” che te ne parla in continuazione. Un po’ come lasci impronte digitali o quando “perdi” qualcosa di organico, lasci tracce di te, a livello di Dna. 
E vedi un po’ che tali “segnature” costituiscono delle prove valide, capaci di portarti dritto dritto in tribunale, qualora vengano ritrovate in un ipotetico luogo ove si è consumato un omicidio. 
Quindi, prendi “seriamente” tutto questo discorso, perché è proprio tutto ciò che usualmente tendi a “saltare a piè pari”, sostanzialmente. 
In che modo? 
“Di fatto” = attraverso l’intero apparato (dispositivo) “logico”, che reputi essere il “pensiero moderno”.
Qualcosa che ti blocca in termini di essenza, a favor di vento alias di continuità Anti-Sistemica.
Del resto, “gli affari sono affari”. Vero?
E veniamo allo svelare o decrittare un luogo comune tra i più potenzialmente “tossici” e tra i più rivelati al mondo:
il “pensiero (o pensa) positivo
quando ti dicono e dunque “va di moda” il vedere il bicchiere mezzo pieno
l’esseresolare” (in qualcosa che, ad esempio, ha permesso alle zanzare di continuare a mordere anche di giorno, così come i vampiri che - in alcune saghe - sono stati dipinti come capaci di rimanere svegli e operativi nella fase diurna del “tempo”)
che cosa significa
Diversamente ed all’opposto (apparentemente):
prendere “seriamente” qualcosa comporta il grado di giudizio sempre “alla moda”
“suvvia, non prenderti troppo sul serio… non è poi così male… non è la fine del mondo...”.
Così come il classico “secchione” è uno sfigato, mentre chi “va male a scuola” è un figo. 
Allo stesso modo dell’essere un playboy oppure una prostituta, a fronte del medesimo tipo di comportamento, inframmezzato però dal “genere” ed ovviamente dal grado di autorevolezza o “moda” in gerarchia. 
Anche se, poi, scopri che “non è tutto oro ciò che riluce”. Ossia
Senza essere sostanziale, ti sfugge il significato. 
Di conseguenza, non ti rimane altro che il “significato” = ciò che ti fai andare bene, ogni volta, facendo finta di nulla seppure non lo si può dire né pensare ma “sentire” sì (intanto “non vale”). 
Come il “segreto professionale, per inciso.
Perché “pensare positivoè un gran trappolone
Bè… è qualcosa che prepara al peggio, gradualmente, perché il peggio “è già successo” e continua a succedere. 
Quindi, in tale “momento” l’atteggiamento migliore al fine di ri-uscirne “è” proprio quello di essere “seri”, ovvero, massimamente essere “sul pezzo”, perché se il bicchiere è mezzo pieno significa che è pieno a metà e, quindi, la metà ancora piena funge da “alibi (e strategia)” per continuare a far finta di niente, sostanzialmente. 
Mentre, di contrasto, dovresti essere attento e vigile in un modo che nell’Anti-Sistema si è come… auto estinto, essendo causale la motivazione di fondo. 
Ecco che, allora, continua a passare il segnale portante Anti-Sistema, mentre la gamma sostanziale rimane assolutamente inascoltata perché “di fatto” irricevibile se continui ad essere Anti-Sistemico sostanzialmente. 
Se, ad esempio, cerchi di comprendere, di conseguenza sei nel piano della cosiddetta “intelligenza”, che fa la differenza di potenziale perché c’è chi è più dotato e dunque anche chi lo è meno, aprendo alla continuazione in gerarchia. 
Mentre, se assumi la valenza sostanziale, di conseguenza il potenziale è contemporaneo (uguale per chiunque = sempre disponibile per chi si avvicina “seriamente” o, meglio, totalmente) ed è tutta un’altra “storia”
Non credi? 
Ad un certo “punto”, hai iniziato addirittura a provare “piacere”, nell’auto sopravvivere come se non ci fosse un domani;
soffrendo e lavorando per tutta la “vita”.
Infatti, come poteva essere diversamente, nell’Anti-Sistema. 
Con ogni “forza” sempre attiva nel lavorarti ai fianchi, anzitempo e preventivamente. Senza ombra di dubbio, ma col “dubbio” sempre seminato e rigoglioso nell’altrui compresenza che, guarda non caso, va a “finire” e si ritrova costantemente “a Massa” = in differita, in ritardo, controllata, amministrata, in “libertà” vigilata, etc.
La Famigliaparigina dimostra proprio la non esistenza, seppure c’è, della compresenza “ombra” eco-dominante. 
Lo dimostra per dei motivi fondamentali che, se continuamente omessi ti lasciano proprio in tale forma mentis da cui deriva l’atteggiamento “di fatto”, che ti ascrive nel libro mastro del registro delle attività e delle proprietà intellettuali private Anti-Sistemiche.
L’ambiente è informazione ambientale frattale espansa (funziona), e, l’auto caratteristica “ad immagine e somiglianza” è un dato sostanziale valido per l’auto decodifica dell’ambiente, che ti mantiene sempre informato quantunque “tu” non ne abbia nemmeno la più pallida idea. 
Ecco ogni “mistero” che continuamente aleggia tutt’attorno e dentro a te, che sei “te” però, se sempre in qualcosa che snatura ed auto convince che sia molto “meglio” così:
del resto, il processo storico (deviato)
non esprime, forse, che l’umanità sia in evoluzione
prendendo in esame il cammino che ha sostenuto, ordinando tutto dall’età delle caverne ad “ora”.
Già. Un immane giogo di luci e specchi, di riflessi e riverberi, di abbagli ed allucinazioni, però, collettive (e dunque addirittura “valide” per ogni volta farsene una ragione). 
Nel post età dei lumi, hai smesso di “sentire”, continuando a sentire il richiamo Anti-Sistemico attraverso l’infinita gamma di ogni espediente che produce il “mercato”. 
Col Grande Fratello “denaro”, che livella tutto nella gerarchia ordinata versus chi ne ha di più ma “è giusto così, poiché è stato più bravo, furbo, intelligente, etc. di te”, oppure “non è giusto ma che cosa ci posso fare...”.
E chi lo eredita senza per questo “fare niente”? 
Bè… è stato “fortunato”. 
Ed alla via così; tutto questo dimostra che hai attaccato tutto te stesso “al chiodo”.
Sei sempre pronto e disponibile a giustificare l’ingiustizia più profonda, designando “Dio” come l’artefice di un progetto troppo grande per… cosa? Essere “capito”?
Essere “compreso” dai piccoli mortali, nonché “sua” prole predestinata? 
Suvvia. Sopravvivi perché sei in un piano strategico altrui, che “Dio” autorizza “di fatto” e la scienza (deviata) ti riempie la testa di sensi unici o ancora una volta “dogmi (fondamentalismi)”. 
Salvo, nel durante, lasciandoti “libero” di farti una “tua” idea, opinione, sensazione, etc.
Cosa reputi essere tale grado di “libertà”, se messo a confronto e paragone con la diversa strategia adottata nel “passato”? 
Appunto: una strategia
Stop o Amen. 
Riesci a “vedere” l’intero decorso storico come un unicum Anti-Sistemico?
Oppure, speri di cercarci dentro qualcosa che testimonia di un passato diverso?
Renditi conto che se sei “di fatto”, il dato sostanziale per “te” non esisterà mai, anche se continua ad esserci. Ergo:
ogni “branca del sapere”, nell’Anti-Sistema ricerca sempre la “verità”, ma… se sempre “di fatto”, di conseguenza o sostanzialmente non lo ritroverà (ricorderà) mai.
Poi, se si ricerca la verità, significa che “manca”, perlomeno nel livello da cui ci si auto illude di vivere, sopravvivendo = in “cattività”, motivo per cui la verità “manca” e dunque la ricerchi continuamente. 
Altro punto dolente:
a furia di sopravvivere, ti consumi
per cui, dopo “un po’” tendi a… morire
ma in qualcosa dove rimane sempre stabile l’impianto Anti-Sistemico
allora è proprio tale dispositivo che ti vede “venire al mondo ed ogni volta andartene”, come acqua che scorre nei fiumi, che sono pieni della tua gloria... in ricordo di te. No?
Tu sei ricordato. Ovvero, sei come non pervenuto, “ora”.
Come a dire che “la tua fama ti precede”, anche se “non si può vivere solo di ricordi”. Vero?
Questo Spazio (Potenziale) Solido (Io) di professione fa… chi ritorna in sé”.
Di questo si pre-occupa. 
È ovvio che si tratta di una attività che prende il posto dell’essere al di là di questo stato.
Tuttavia, quando si deve fare allora si “Fa…”.
Perché “è già successo” e continua a succedere questo “qualcosa”, che ha sì uno scopo ed una origine con un piano e una strategia, anche se non è Dio ma “Dio” ad emettere ed ordinare. 
Con Dio che se ne sta come ritagliato fuori o proprio come te, che sei “dentro” a qualcosa che corrisponde al piano di cosa è chi non esiste ma c’è;
come Dio, ma essendo “Dio”.
Falsi dei. Impostori. Furbi di tre cotte. 
Qualcuno ha preso il sopravvento ed “ora” è un continuo auto r-aggirarsi.
Accorgersi permette però di essere già a metà dell’opera. Ovvero? Pensa positivo? 
Non basta, se non sei sostanziale. 
Infatti, se non sei sostanziale sei nell’Anti-Sistema, che ti ha r-accolto o addirittura reinterpretato ma non creato (anche se fossi un automa o IA, comunque tu sei ben altro, che tale idea si è limitata a catturarti e fornirti una denominazione di origine controllata). 
Il mondo è pieno di tali esempi, che sono sempre informazione ambientale avente senso, valore aggiunto sostanziale, significato, verità, memoria, esperienza…
Se sei “di fatto”, appoggi su un substrato che ti ha.
Se sei sostanziale a sprazzi, allora potrai anche fare la “rivoluzione”, ma… “dopo, sarà ancora come prima”.
Sì. 
L’Anti-Sistema, insistendo sostanzialmente, si riprende tutto se tale tutto non ha memoria di sé e “va a strappi”. 
Un buon innesco è senza valore in tali termini, perché garantisce la “seria” motivazione di fondo che equivale alla fiammella che si accende e che rimane tale potenzialmente per sempre, in coerenza. 
A fronte di tale “innesco” scompare qualsiasi ordine o gerarchia. 
E se poni attenzione, è lo stesso tipo di “messaggio” che persino la religione diffonde, allorquando insiste a ricordarti la questione della “fede”, del “credo”, del “vedere oltre”, etc. 
Certo; perché la “ricetta è quella” e non può essere diversamente, anche se sei nell’Anti-Sistema o no.
Il “velo”, che è il firewall Anti-Sistemico, corrisponde all’essere “già successo”; ovvero, quando ti rendi conto sostanzialmente, di conseguenza non hai alcuna altra “necessità”, se non ti continuare ad esserlo. Perché? Perché “diventa più forte di te”…
Il segretario dell'Onu Guterres all'India: “abbandonate il carbone”…
Abbandonare il carburante fossile è un passo necessario se l'India vuole davvero essere una superpotenza globale, secondo Guterres;
auspica quindi lo stop alla costruzione di nuovi impianti dopo il 2020 e la progressiva chiusura di quelli esistenti…
Aqu Askanews 28 agosto 2020 Link
Abbandonare il carburante fossile… è la “nuova” strategia, proveniente da chi ha già “puntato prima degli altri in tale direzione, decidendo proprio quale sarà la direzione di fondo”. 
È ovvio che tale discorso è relativo alla gerarchia che “prende dentro” ogni sottodomino.
Però, nell’ambiente ad auto caratteristica frattale espansa, dove non si butta mai via niente, di conseguenza ogni sottodomino riflette la compresenza “dark” eco-dominante, da cui proviene ogni incipit o “ispirazione” conseguente.
Ordinare la società (campionare la campionatura) in tale modo, permette di vedere attraverso la forma del mondo la “sua” causa, dima o campione. 
Quando tutto questo diventa una questione di “credo”, significa che “è già successo” qualcosa anzitempo; 
altrimenti, non potresti esprimerti in tal modo.
No? 
Se non si capisce è perché devi auto decodificarne la portata, auto accorgendoti. Il che ti permette di realizzare perché non “capisci”, se sei sempre in qualcosa che prevede di auto manutenerti “dentro” come se fosse la cosa più normale. 
È logica. È logico. 
Persino alla latitudine “moderna”. 
Anche quando hai un Qi nella norma o sotto alla norma ma non superiore alla norma. Ok? 
Mai dire mai.
“Ci sei”, allora, è una risposta e non una domanda (se non proprio, di conseguenza, retorica).
Tu ci sei, anche se non esisti sostanzialmente. 
Anche se “non ce la fai più”. Anche se pensi e credi al contrario. Anche se non sei d’accordo o la pensi diversamente. Anche se il mondo è una m…a. Ti trovi? No? Però ugualmente ci sei
Ed è questo che “conta”. 
Perché… il tutto diventa una questione di “innesco” e non di “possibile o meno”.
Se sei nell’Anti-Sistema, è l’Anti-Sistema a regolarti anzitempo e a prescindere.
Dentro” a tale stato, allora puoi fare di tutto, ma, sarà sempre dell’Anti-Sistema l’ultima parola;
perché “tu” ogni volta muori e ti auto resetti, mentre l’Anti-Sistema rimane in pianta stabile, perfettamente radicato al suolo ed auto impiantato nelle “teste” di chi vi entra, passa e se ne va (passa) illusoriamente, nella sostanza, ritornando sempre sul luogo del delitto, come un detrito preda di una corrente circolatoria nel “campo giurisdizionale” di cosa (chi) ne influenza l’andamento regolare di fondo.
Le leggi della natura e gli agenti atmosferici, la forma geografica, i rilievi, lo scorrimento dei fiumi, le correnti ed il vento, le caratteristiche fisiche, etc. etc. etc. che cosa rappresentano e cosa costituiscono, se nell’Anti-Sistema?
Il “proprio” volere ad immagine e somiglianza. 
Ecco di “cosa” occorre che ritorni ad auto accorgerti (ricordare), “Facendotene…” però qualcosa di sostanziale. 
Ovvero, dando luogo alla continuatività dell’essere che, altrimenti, nasce, cresce, si sviluppa e poi “passa la mano (muore)”… permettendo ogni volta alla “natura (riflesso)” Anti-Sistemica di riprendersi sostanzialmente tutto.
Magia? Sì, in termini di “cosa” significa. No. In termini di realtà, essendo funzionamento ambientale e potenziale contemporaneo.
Nel dodicesimo anno di continuità, SPS (Io) “entra” nella fase successiva:
facendo del professionismo” la propria continuità assoluta, totale.
Quindi, “parlare” ancora di innesco sembra perlomeno fuori luogo. Ecco: sembra.
Perché, sostanzialmente, l’innesco corrisponde sempre a quel boost, a quella carica in grado di… anche se non hai iniziato oggi a…
Ci sono stadi, sino a quando sei in gerarchia. Oltre, c’è la totalità. 
Ora, ti sembra che l’Anti-Sistema sia già venuto meno? Quale Anti-Sistema? Appunto.
No. Vero? 
Ragion per cui, occorre ancora dell’innesco
SPS (Io) sta narrando solo di sé? No. 
Vale per chiunque. 
Motivo per cui… la soluzione è generale, poiché sostanziale. Quale “soluzione”? 
Quella che verrà condivisa, a partire dal già condiviso. 
Qualcosa che rischierà di “bruciare” tutto, ma tant’è… va “Fatto…”. 
Vedremo quanto il giudizio sarà in grado di auto boicottare e quanto l’Anti-Sistema si svelerà essere potente (dimostrandosi o meno). 
Dipende. Dipende da SPS (Me) ma anche da te o “te”:
quale parte prevarrà, essendo ancora parziale la situazione “Sistema”?
Lo vedremo su questa frequenza, che è reale e non è un “film”. 
Quando questa frequenza diverrà segnale portante, che cosa succederà al “mondo”? 
Quello che c’è sostanzialmente in te; anche se esistono miliardi di individui e dunque, secondo l’accezione “logica”, è impossibile che contemporaneamente tutti possano manifestarsi secondo la propria natura. 
Ecco il “limite” del controllo pregresso:
perché no, invece?
Il potenziale è contemporaneo = contemporaneamente, “dentro” ad ogni essere. 
È la gerarchia che auto convince a p-renderlo ed assumerlo come “allineato e coperto”. Come se dovesse per forza di cose passare da un collo di bottiglia.
Così come non per forza ognuno la deve pensare diversamente. No
Se è per moda, è una cosa. Altrimenti, rimane un’altra. 
Quando ognuno è se stesso, c’è spazio per altro?
Quando ognuno è realizzato, c’è spazio per altro?
Occorre ridefinire (ricordare) “realizzato”, alla luce della sostanza in cui si è oppure si “è”. 
Nell’Anti-Sistema, l’Anti-Sistema; per cui, c’è sempre auto deviazione standard o interferenza.
Per questo, “ragionareè sempre di parte.
Mentre, auto ricordarsi è essenziale.
La storia insegna. La storia è maestra. Ergo? C’è questa “esperienza” in giro per tutto il reale manifesto:
qualcosa che ti è completamente estranea, “ora”.
Per cui, l’inquadrare il potenziale contemporaneo ti viene piuttostodi parte”.
“Allora sai tutto tu?”. No. 
Il “sentire” non comporta per forza di cose anche l’avere ogni risposta. Se “vedi” già il mondo come dovrebbe essere, non significa che “vedi” anche ogni tappa che l’ha reso tale. 
Ma ricordi che è possibile perché lo “vedi”. No?
Quindi?
Non ti resta che “Fare…” per metterti alla prova, sostanzialmente. 
Pena il continuare ad auto accontentarti della forma sempre attuale, globale.
Ti hanno reso dipendente dalla “necessità” denaro, ad esempio. Questo significa che il denaro fa parte della “famosa” Creazione? 
Oppure dell’ipotetico Big Bang? 
Il denaro è una invenzione, es-tratta dal bacino infinito del potenziale contemporaneo. Infatti, di tale contemporaneità trovi traccia in forma molto diluita ed auto distorta (in codice) poiché il denaro riguarda ormai contemporaneamente tutti, nell’Anti-Sistema.
Ma… il reale può manifestarsi in ogni forma.
Non l’ha ordinato il dottore che…
Sai come la pensa SPS (Io), a proposito di tale tema. E rimarrai senza fiato, allora, quando SPS (Io) ti proporrà l’idea dell’innesco che passa proprio attraverso tale stato “di fatto”.
Avrai “fede”? Ci “crederai”? 
Sarai disposto ad “investire” in SPS (Me)
Ovvero, punterai “seriamente” su te stesso, per mezzo anche di SPS (Me)?
Sino ad ora, c’è stato il silenzio più totale e quantomeno comprovante l’essere nell’Anti-Sistema. Si è “pensato” in termini di “talento, arte, bravura, bellezza, essere all’altezza, avere i titoli, etc.” che “di fatto” è presumibile allora calcolare che “manca tutto”… eppure SPS (Io) ha continuato a sussistere, insistere, esistere ed esserci. 
Come te lo spieghi, sostanzialmente
“Chi glielo fa fare?”. Già.
Se il denaro è il “carburante” scelto per questa forma di reale manifesto… allora anche tu puoi “Fare…” qualcosa di sostanziale:
investire (credere, avere fede) in SPS (Me).
Questoèil momento
Sarà il passo più lungo della gamba? No.
Sarà un test, sull’onda della sostanzialità che si respira con l’aria (come ispirazione che nell’Anti-Sistema è Anti-Sistemica, eppure…).
SPS (Io) come un hacker, che viene utilizzato per mettere alla prova l’ambiente da cui è stato ingaggiato? 
Sostanzialmente, no. 
“Di fatto”, può essere. 
Ma, è inutile insistere sulla differenza di potenziale che si fissa tra sostanziale e “di fatto”. Vero? È come comparare la “potenza” di una stella con quella di una lampadina:
l’illusione è credere nella “luce” proveniente dalla lampadina
poiché molto più prossima, rispetto alla portata di una stella.
Se la stella si innesca, la lampadina si brucia immediatamente.
Siamo entrati nella fase finale del secondo settennio di SPS:
qualcosa vorrà pur significare.
La “professione” di chi ritorna in sé… è essere sempre se stesso. 
Quando questo vale per tutti, di conseguenza… il potenziale si dimostra contemporaneamente.
Il che esula da ciò che “ora” tendi a pensare e ad immaginare, nell’Anti-Sistema.
Evitando di mettere la mani d-avanti, è meglio.
“Fai… di te, quel professionista che già sei, in potenziale”.
L’atteggiamento sostanziale ti qualifica e ti riporta al centro portante, centralmente essendoci ed esistendo, come “pilota” dal punto di sospensione o “totalità”.
Con il Covid arriva la parosmia, “la carne ora sa di petrolio…”…
31 agosto 2020 Link
Dai che è la volta buona che diventi vegetariano. 
“Scherzi a parte”, auto decodificane il significato:
parosmia = intrappolati in un mondo di profumi distorti…
     
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-235
Riproduzione libera”.