SacroProfanoSacro: Come guarda la Sfinge.

Rivoluzione… dal latino tardo revolutio-onis “rivolgimento, ritorno… rivolgere…

Per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto…

In senso meno proprio è usato come sinonimo di rotazione (di un corpo intorno a un asse)…

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L'eterno riposo (ritorno) dona loro, o Signore…

“Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente…”.

Franco Battiato

Flessibile coerenza = stabilità.

C’è qualcosa che sfugge.

Dove puoi “guardare”, allora? Soprattutto, come occorre “guardare”.

Perché, c’è qualcosa che sfugge?

Per via della “forma” sociale emersa in quanto a conseguenza di un certo “agire”, che se analizzi te stesso non riesci proprio a giustificare. Ergo?

Di “cosa” si tratta? Di chi si “parla”?

La narrazione è, nell’Anti-Sistema, sempre tra le righe, poiché in codice, poiché tu sei divenuto “tu”, poiché “è già successo” qualcosa o qualcuno, a te = che si è interessato a te, sino al punto (di sospensione) di… auto convincerti a rivoluzionarti, sino a giungere a “te”. Laddove:

la rivoluzione è un giro completo attorno al… centro di gravità permanente.

Laddove:

tutto questo è da intendersi sostanzialmente (verità) piuttosto che “di fatto (copione)”.

Non a caso, fai estrema “fatica” a dimostrarlo.

Quando hai contro le cosiddette “forze della natura”, di conseguenza c’è grande attrito, resistenza, densità, pressione, etc.

Motivo per cui emerge la “ruggine” o la muffa, il calcare, etc. e così tendi ad invecchiare e morire. Insomma, a furia di sopravvivere, muori.

Il contesto mente-corpo infatti non sembra, in tale mistura o trattamento, resistere oltremodo.

“Per fortuna” viene addirittura da pensare.

Sì. Perché… chi vorrebbe vivere in eterno, in qualcosa di simile. Qualcuno c'è, a quanto pare...

Dunque, il morire può essere addirittura il canto del cigno che deriva dalla “preghiera (collettiva, inconscia, sottile)” continuamente ripetuta come mantra, al fine di riuscire a lasciare questa “valle di lacrime” dove, ti dicono e dunque te ne fai una ragione, “non c’è gioia senza sofferenza”.

Partorire nel dolore? Che problema c’è:

“mi faccio l’epidurale, il cesareo, etc.”. No?

Quindi viene meno il castigo “divino”? No. Rimane pur sempre il “ciclo”.

Per quanto concerne il genere femminile, la “croce” da portare è nel sangue.

Mentre, per il genere maschile è nel proprio apparato riproduttivo, ovvero sempre “lì”.

A “cosa (chi)” giri sempre attorno, per l’intera durata della r-esistenza?

Consideri tutto quello che “sai” come tutto ciò che c’è da ricordare?

Ritieni che, comunque, nonostante ogni lacuna il percorso o “destino (orbita)” d’assieme sia evolutivo = ?

Cioè, che “comunque vada sarà un successo”?

Bene. Molto “bene”.

La presenza dell’anticiclone Nord africano nell’agosto 2020 è testimoniato dalle anomalie positive di pressione alla quota di 5500 rispetto al periodo 1981-2010.

Anche l’anomalia di pressione al livello del mare (bassa pressione termica da Marocco fino Spagna, Sud della Francia) indica la presenza dell’Anticiclone Africano…

Mario Giuliacci 1 settembre 2020 Link

Essere sostanziali interrompe il “vizio” alla base di ogni “rivoluzione” = ciclicità, in “buona” sostanza.

Come te ne rendi conto essenzialmente?

Auto accorgendoti, grazie alla compresenza dell’informazione ambientale frattale espansa (memoria), da decodificare attraverso il relativo (assoluto) atteggiamento coerente.

La “com-presenza dell’anticiclone tal de’ tali” è, infatti, una realtà acquisita quando 1- fa un caldo esagerato e se 2-ne puoi rilevare l’entità, indicando un riferimento certo (tipo “nome e cognome”).

Qualcosa che è una caratteristica sociale, il “marchiare” tutto indicando delle “generalità”, provenienza, destinazione e segni particolari.

In pratica, l’anticiclone “xyz” non è qualcosa di a sé stante, bensì replica la “risposta” rispetto alla “domanda” = è una “ferma” conseguenza, che deriva da una origine in-sospettabile, cioè, un “fermo atteggiamento” da parte di cosa “è” chi non esiste; c’è.

Mentre “tu” sei immobile e rivoluzioni attorno al “credo”… contemporaneamente continua a succedere qualcosa sul modello che mette in risalto come “la farfalla che batte le ali genera effetti wireless agli antipodi, che sono in contatto non locale e dunque c’è trasmissione non solo fisica ma, di più, di significato”.

Se si accorge la meteorologia, della compresenza dell’anticiclone, tanto da prevederne lo spostamento in anticipo... perché allora non ti accorgi, analogamente, del “cosa (chi) significa”, piuttosto che farti bastare la lettura meteo che, stanne certo, continua a significare lo stesso “fenomeno”, anche se… a “te” interessa se pioverà o meno, in maniera tale da attrezzarti preventivamente per “gestire” l’eventuale “maltempo”.

Come si suol dire (e ripetere):

guardi il dito, invece che direzionarti lungo l’indicazione che proviene dal “dito”.

“Vedi” un po’ che queste parole, queste frasi, questi costrutti, questo linguaggio, questi “termini”, etc. sono molto di più della somma che li compone.

Ok? Qualcosa di esponenziale?

Non è sufficiente per “Far…” rendere l’idea (la sostanza).

Dunque? Una reazione nucleare. L’auto rigenerazione di ogni “tessuto”.

La “rivoluzione”?

Non è il modo migliore per esprimere il concetto, perché sei nell’Anti-Sistema, dove l’Anti-Sistema ovviamente gioca sempre “in casa”, seppure non ne ritrovi alcuna traccia negli appositi registri.

Alias, te ne devi accorgere di tua sponte. Il “Fai… da te” non è solo bricolage.

E tutto, di conseguenza, versa in tale situazione di fondo o “vedo non vedo”, proprio come se fosse un “velo” che dunque rivela, causalmente.

Ecco ciò che fai “fatica a digerire”.

Ciò che proprio non puoi (riesci) a “mandar giù”, rimandando però tutto a data da destinarsi come l’ultima sigaretta.

A quando “mangerai la foglia”, cadendo però in un sonno ancora più profondo ed irto di incubi che non sembreranno nemmeno tali, poiché sarà nel continuo vorticare attorno alla moda “così fan tutti” e “mal comune mezzo gaudio”, etc.

Questo Spazio (Potenziale) Solido (Io) si sta organizzando per… la svolta.

Hai presente quando si dice “abbiamo svoltato” e non stai guidando nessuna macchina?

Ecco.

Significato = come se fosse un codice segreto, in qualcosa che l’ha obbligato a divenire tale o ad auto adeguarsi di conseguenza.

Qualcosa che succede quando c’è una parte che opera, mentre l’altra rimane a guardare, dovendosi forzatamente rivoluzionare di conseguenza.

Ecco che allora puoi riconsiderare anche la “presenza” ambientale, che non è solo uno sfondo bensì che “è” un dispositivo di terra ri-formazione vero e proprio, perfettamente funzionante.

Se c’è un Dio, allora starà con le mani in mano prendendo appunti dal modo in cui la propria Creazione (non) si accorge di quanto sia stata “illuminata”, dal momento in cui ha tutto a disposizione, eppure…

a qualcuno sì e a quasi tutti no?

Come te lo spieghi?

Se consideri la “giustizia”, non te lo puoi spiegare ma ti lasci accontentare, relativamente al “pagherò” che prevede sempre la stessa solfa:

soffrire “ora” per poter permettere un “domani” migliore.

Come no. Intanto continui a soffrire “ora”, mentre per il “domani… non v’è alcuna certezza” oltre allo sperare, che significa “hai voglia”.

Cos’è che “cresce” sempre, nell’Anti-Sistema, oltre all’Anti-Sistema stesso?

Quale tipo di “carburante” è in uso, oltre alla moneta sempre meno sonante o contante?

“Guardate com’è sempre efficiente

come si mantiene in forma…

Con quanta facilità supera gli ostacoli.

Come gli è facile avventarsi, agguantare.

Non è come gli altri sentimenti.

Insieme più vecchio e più giovane di loro.

Da solo genera le cause

che lo fanno nascere.

Se si addormenta, il suo non è mai un sonno eterno.

L’insonnia non lo indebolisce ma lo rafforza...

In ogni istante è pronto a nuovi compiti.

Se deve aspettare aspetterà.

Lo dicono cieco. Cieco?

Ha la vista acuta del cecchino

e guarda risoluto al futuro.

Lui solo…”.

L’odio - Wislawa Szymbrosca

L’odio, così come lo “conosci” può essere il carburante perfetto per l’Anti-Sistema?

Oppure, è attraverso l’auto decodifica sostanziale dell’esistenza anche dell’odio, che ti accorgi della compresenza “ombra” che da “a monte” imperversa come se non ci fosse mai un domani vero e proprio.

Ecco il cardine:

auto decodificare sostanzialmente tutto

permette di trascendere la “forma (apparente)”

concentrandosi sulla funzione originale o significato (verità, memoria, esperienza)

che è ambientale

ovvero

che funge sostanzialmente da “Vostro Onore”.

Non sai perché non ricordi più a “quale santo votarti”, essenzialmente? Allora, conseguentemente, non ti rimarrà che “votarti a qualche santo”, praticamente… così da auto ricon-fermare l’Anti-Sistema, in quanto a parte genitoriale di qualsiasi tipo di “santità (tra virgolette = non c’è da offendersi)”.

La Sfinge dove guarda?

Meglio: chi guarda?

Ancora meglio: come guarda (attraverso quale tipo di atteggiamento)…

Ecco che il “santo” a cui votarti designa, in verità, lo stato a cui sei… rivolto e che dunque riguardi.

Come dire “Cosa Nostra”, ma tra le righe = “di fatto”, in-dimostrabilmente.

Infatti, ricorda sempre che nell’Anti-Sistema non c’è alcun “Vostro Onore”, come è stato fatto notare provvidenzialmente ad SPS (Me).

Il “Vostro Onore” è sostanziale, infatti.

E lo ritrovi ogni volta degnando(ti) di prendere in “seria” considerazione l’ambiente, che funziona dando luogo e moto a molti “principi” ma che, contemporaneamente, “è” e rimane la sede della verità, essendo memoria (esperienza) in quanto registro storico inalterabile.

Qualcosa che nemmeno l’Anti-Sistema può corrompere o fare “arrugginire”.

Infatti, sei “tu” che tocchi tale “sorte”, in quanto parte più indebolita e compromessa di o in tale forma di “assieme”.

Un ciclo del dollaro molto diverso, debole ma con poche alternative.

L’allentamento monetario e una ripresa lenta hanno eroso il suo valore, ma secondo Pimco condizioni globali senza precedenti potrebbero limitare lo spazio al ribasso…

Virgilio Chelli Financialounge.com 31 agosto 2020 Link

“Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all'altro, il tizio per farsi coraggio si ripete:

"fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene. Fino a qui, tutto bene...".

Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio...”.

L’odio

Non esiste ma c’è, alternativa sostanziale.
Così come si rivela l’Anti-Sistema, che deriva dalla parte eco-dominante, costantemente e coerentemente sempre in “ombra”, per (non) evidenti questioni di interesse particolare o privato (di tutto quello che non rientra nel proprio progetto o intenzione o “piano” che diventa “industriale” più ad “a valle”).

L’odio blocca oppure sblocca; dipende.

Persino dell’odio, dunque, te ne puoi “Fare…” qualcosa, ma… ti hanno in-segnato che non è cosa buona e giusta.

Che, quindi, non si “Fa…”.

Lasciandoti le briciole del potenziale contemporaneo, che è predisposto a tutto (come puoi, forse, accorgerti prendendo in esame la pratica Anti-Sistemica nell’auto decorso storico, seppure deviato).

Quindi, l’odio è una delle forme di “diritto” a cui puoi appellarti? Sì.

Ma… ti conviene? Sì, se intendi dare luogo a continue faide.

Alternativamente, puoi estrarre dall’odio – come se fosse una miniera ricchissima di “potenza in divenire” – del distillato utile per il tuo auto innesco. Perché no?

Perché disdegnare tutto quello che è a tua disposizione? La tentazione non è sempre e solo diabolica, quanto funzionale.

Se provi odio e te ne “Fai…” qualcosa sostanzialmente = lo converti in proattività… allora, ecco che hai sempre a disposizione quel moto perpetuo che la scienza deviata non (ti) riconosce.

E chi se ne frega se… No?

Tu sei tu e la scienza chi rappresenta?

Di certo, non te.

Vuoi fare la rivoluzione?

Allora parti da te stesso:

inquadra tutto sostanzialmente e, analogamente all’Anti-Sistema, non buttare mai via niente.

Se sostanzi qualsiasi “cosa”, scopri la verità relativamente alla pietra filosofale.

Sarai capace di trasformare tutto in “oro” = avrai sempre la “potenza” utile per… “Fare…”.

Che cosa? Ricorda:

la rivoluzione e l’evoluzione sono dei luoghi comuni Anti-Sistemici.

Nella sostanza non accade nulla di tutto questo; per ciò i “tempi” dell’evoluzione sono tanto “lunghi” e la vita tanto “corta”.

Non hai il controllo, nell’Anti-Sistema. Lo hai “perso”. Ma è sempre recuperabile (ricordabile).

Rimane potenziale il ritornare ad essere il controllo.

Probabilmente non ti rendi conto, ma… questa è la “via (l’atteggiamento)” che ha percorso la compresenza eco-dominante o “Dio”.

Ecco l’essere “già successo” che continua a succedere non visto che nessuno ricorda sostanzialmente che cosa (e a chi) “è già successo”.

Quando “ti fanno vedere (replicano)” in un “film” degli individui che hanno il potere di smuovere le forze della natura, che cosa ti stanno comunicando inconsciamente (oltre ad ogni “messaggio promozionale”)?

Se sei “di fatto”, decodificherai solamente la parte Anti-Sistemica, che “è” diabolica ossia rivoluzionaria = girante attorno a… in sede di centro permanente di gravità, altrui, che ti fai andare bene per “mancanza” di alternativa sostanziale sostenibile.

Ovvero:

“È la storia di una società che precipita e che mentre sta precipitando si ripete per farsi coraggio fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, ma il problema non è la caduta ma l'atterraggio...”.

L’odio

Draghi: “A pagare saranno i giovani, investiamo in istruzione per aiutarli…”.

“Molto del debito…” che sarà realizzato per far fronte all'emergenza coronavirus “non sarà ripagato da noi ma da persone che sono molto giovani adesso.

Proprio per questo dobbiamo investire nell'istruzione più che possiamo per essere sicuri che i giovani siano preparati a questa nuova società e che non debbano subire altri sacrifici…”.

Mario Draghi

“L'istruzione è un uso produttivo del debito…”, sottolinea Draghi aggiungendo la necessità di investire anche in “digitalizzazione e in infrastrutture in modo da creare lavoro per i giovani…”.

Draghi promuove comunque i Governi che “hanno dato la giusta risposta con l'aumento del debito e del deficit per ammorbidire l'impatto del Covid…”.

Solo “la scoperta del vaccino eliminerà tante incertezze che ci sono al momento… Per rilanciare l'economia finché non sarà trovato un vaccino… servono test di massa e poi il tracciamento che può essere fatto in seguito a tutti questi test.

Queste due procedure… devono diventare normali e quindi essere attuate tutti i giorni e in tutto il mondo…”.

Adnkronos 1 settembre 2020 Link

Te lo dicono ma…

L'istruzione è un uso produttivo del debito… (proprio diabolico; non c’è che dire).

“L'odio chiama odio...”.

L’odio

Allora, come “Fare…”? Ecco:

prendi tutto (anche il discorso di Draghi) ed etichettalo così

attenzione, contiene verità “di fatto”, maneggiare con estrema cura…

Ossia?

La “verità” non è la verità.

Ciò che ti dicono è insistentemente l’Anti-Sistema che ti lavora ai “fianchi (dentro)”.

In altre parole si potrebbe semplificare, aridamente però, che “non è vero”. Però, è meglio ricorrere alla classificazione “verità”, poiché anche nell’Anti-Sistema tutto è verità.

Anche quando menti, è vero che stai mentendo, per cui mi stai dicendo una verità di fondo, sostanziale, quindi me ne posso sempre “Fare…” qualcosa.

Se “ora” SPS (Io) scrivesse “anno fatto”, invece di “hanno fatto”, ti scandalizzeresti?

Ossia, sarebbe sufficiente questo “errore” per auto convincerti che ciò che stai “non solo leggendo” è sbagliato, è un errore a sua volta?

Ecco un modo per confonderti, relativamente alla caratteristica ambientale frattale espansa “tutto è verità”.

È, infatti, sempre SPS (Io) che si “porta avanti”, avvertendo(ti) che attraverso “politica, filosofica, religione, spiritualità, scienza, diplomazia, educazione, grammatica, logica, analisi, giudizio, credo, fede, costituzione, diritto, legge, etc. etc. etc.” è sempre possibile “corromperti”.

E quando invece hai l’impressione di essere tu a corrompere, nella sostanza esegui ordini ad immagine e somiglianza “di fatto”.

Come al solito, non c’è da capire”.

C’è “solo” da auto rendersi conto, a partire dalla differenza di potenziale che auto rigeneri (nutri) dal momento in cui versi in una situazione che si mantiene “grazie” al sostanziale dipolo che ti legge in profondità (relativamente al come dovrebbe essere o utopia o “Sistema”) e che, contemporaneamente, fa il paio con la forma reale manifesta (Anti-Sistemica), generando ogni misura elettrica e non solo, come proprio l’odio insegna tra le righe.

Stazionando continuamente in tale “(non) stato”, rendi possibile la free energy che permette all’Anti-Sistema di insistere, persistere e non esistere, seppure c’è.

Quindi, tutto ciò diventa qualcosa che devi dimostrare, però, secondo le leggi “di fatto” Anti-Sistemiche, che fanno sembrare “unico e reale” il giogo a cui sei sottoposto senza fine di continuità o, meglio, sino a quando continui a rimanere in “te”, come sotto (dentro) ad incanto.

Ergo:

“è già successo”

e...

continua a succedere.

“What else?...” . Che altro.

È “ora” che ti renda conto, sostanzialmente, della portata di questa “informazione (memoria)”. Ovvero:

quando tutto trascende tutto, andando al punto (di sospensione).

Non esiste che si insista a guardare alla “forma”, al talento, alla proprietà, alla capacità, allo stile, alla correttezza grammaticale, lessicale o che dir si voglia, alla ricchezza del dizionario, all'appartenenza, etc.

Quando c’è da “Fare…” la ri-evoluzione, tutto ciò passa in secondo piano, come dovrebbe essere.

Sì, perché non si sta partecipando ad un concorso letterario de noantri.

Non c’è competizione o concorrenza che tenga, in ambito sostanziale che riguarda chiunque.

La “barca” è la stessa?

Bene. Allora che venga meno tutto l’arredamento, che poggia su una base di fondo che è Anti-Sistemica.

Nella “Caverna” hai solo trovato il modo di appendere tendine ad ogni anfratto che celebra una finestra;

qualcosa che fai finta di non vedere, rivelandola.

Dalla “Caverna” infatti non sei mai riuscito… e mai ri-uscirai se sempre “di fatto”, sostanzialmente nell’Anti-Sistema.

Quale “differenza” esiste ma non c’è tra... l’essere sempre “a Massa”?

Può esserci differenza sostanziale? No. Ci sarà solo differenza “di fatto”, ovvero divide et impera.

Neri, bianchi, gialli, rossi, “fumé”, etc. che cosa importa.

Come puoi essere tanto “cieco”?

Puoi esserlo se sei già stato “accecato”.

“Fai…” è l’atteggiamento ad hoc.

C’è forse bisogno di entrarci dentro per dare “spiegazioni” di ogni sorta? No.

Pronuncia dentro di te tale “suono” e… seguine l’estro, che ti riguarda – individuo per individuo – poiché sei sempre tu, anche se in potenziale contemporaneo.

Qualcosa che attualmente l’impianto del “credo”, ti evita come la peste di… ricordare.

La “logica” sviluppata nell’Anti-Sistema, ti ha distaccato dalla memoria e si guarda bene dal permetterti di riconnettere l’intera funzionalità circuitale.

La logica vuole, invece, che anche a partire da un “piccolo” indizio o “sentire”… tu (chiunque) possa sempre “ritrovare la via di casa”.

SPS (Io) in qualche modo ha percepito tutto ciò che “ora” condivide. Lo “spazio” è stato colmato, dunque, occorre un “innesco” di tipo diverso al fine di… andare Oltre: