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martedì 23 giugno 2015

Se ti offrono un lavoro, difendi la "tua" azienda.



Vogliono chiamare la figlia "Nutella", ma lo Stato dice no...
In Francia i genitori sono liberi di scegliere quale nome dare ai propri figli, ma al momento della registrazione dell'atto di nascita la scelta è suscettibile di variazione, se si avverte il rischio di ledere l'interesse del bambino. In quel caso il funzionario comunale può informare il procuratore...
Link
La scelta è suscettibile di variazione, se si avverte il rischio di ledere l'interesse del bambino
A giudicare è sempre qualcun altro, rispetto a coloro che ancora non possono decidere per sé. In questo “lasso di tempo o di… vuoto”, si introduce – quindi – un potere e(s)terno, che s’incarica di prendere decisioni sul futuro di esseri umani in “stand by” (in..."crescita", dunque, controllata).
Ma, nell’inevitabile “conflitto d’interesse” che si scatena, perché “esiste” (i bimbi di oggi sono già dei consumatori e lo diventeranno sempre di più. Le industrie sono tante e tutte in famelica attesa di produrre utili)… quale è l’interesse del bambino? E… come è meglio esprimibile?
I bambini sono letteral(mente) alla mercé del “Mondo”.
Essi non hanno un "interesse" (inquadrabile nel "solco dell'aratro"), ma incarnano una (di)pendenza (da tutto e da tutti).
Sono “esseri bianchi (svuotati)” in attesa di “essere riempiti”.
La loro memoria è rimasta da un’altra (p)arte e ciò testimonia che la nozione scientifico/deviata della “trasmissione o eredità genetica” è quantomeno parziale
(In)fatti, perché l’umano dovrebbe ricevere, a livello di Dna & Co., una gran mole di informazioni relative alla propria linea di discendenza, ma nulla relativa(mente) alla propria “memoria”?
Beh, è sin troppo facile rispondere, usual(mente), che:
  • il bimbo non nasce sempre per la prima volta
  • il bimbo nasce per la prima volta
  • il bimbo nasce una sola volta, etc.
Il mix tra religione e scienza (Anti)Sistemica, crea questa (con)vinzione nei più. La (re)incarnazione è una favola orientale e persino da quelle p(arti), tutta(via), non cambia nulla… dal punto prospettico del “solco dell’aratro by Dominio”.
In realtà, gli umani sono dei (ri)tornanti. E lo sono perché sono divenuti (di)pendenti dal loop, nel loop.
La caratteristica dell’eterno ritorno ("Giudizio") è “voluta/indotta”.
E, da una prospettiva a Filtro di Semplificazione attivo:
il "ritornare" può indicare una genetica (natura) che è, nella sostanza, artificiale (creazione, controllo).

 

mercoledì 17 giugno 2015

Il reale manifesto è (in) un’area di memoria (l’inverso della democrazia).


Una (f)orma di reale, "come una memoria che schiaccia".
C’è così tanto da “(de)scrivere”, per (com)provare 1) l’esistenza del Dominio, 2) l’esistenza della frattalità espansa, 3) l’esistenza delle “circuiterie” (la tecnologia sottostante al reale manifesto), 4) l’esistenza della “causa prima”, 5) l’esistenza dell’Oltre Orizzonte, 6) l’esistenza della tua “vera natura”, 7) l’esistenza, dunque, della “deviazione rispetto a…”, 8) etc., etc., etc. … 
Anche se basta solo la "frattalità" (un "senso" che evidentemente si è rinsecchito, in te... visto che "guardi alla gravità", senza vedere la sottostante, sostanziale, frattalità espansa).
Dunque, per evidenziare “che cosa”? He He:
quella sorta di “inganno apparente”, che gioca alla “fisica materiale della manifestazione”.
Qualcosa della quale “non puoi dubitare… perché, reale”.
Se entri nel dettaglio o a “piè pari”, diretta(mente), sulla questione… emerge all’istante che:
  • il "reale" può essere manifesto e/o potenziale.
Il "reale potenziale" è ancora nella sua sede “virtuale”, ossia, possibile se
Il "reale manifesto" è, in(vece), nella sua sede “fisica”, ossia, (ri)emersa
Quale differenza c’è – a livello sostanziale – tra il singolo tipo di reale “fisico” e le infinite gradazioni di reale “possibile, ma… virtuale”?
C’è una “scelta” alla base di questa (ri)proiezione nello scenario unico della "manifestazione per il reale".
Ma, la scelta, “qua, così” è ormai diventata “elitaria”, ossia a “collo di bottiglia”... perché (di)pende dalla “minoranza organizzata (che detiene il potere e che impedisce, di fatto, la propria perdita di potere… bloccando il potere altrui).
Da dove si compie questa “scelta”? Beh… “qua, così”… da “qua, non così” (terzo stato proprio; condizione "annacquata", ma sempre compresente all’interno del paradigma, che difende se stesso da tutto il resto).
Anche in assenza di un “qua, così”, la scelta si compie in base a criteri che tengono sempre e comunque conto della formazione di una grande concentrazione di massa, in maniera tale che la legge/strumento/memoria della frattalità espansa, possa “sentire e replicare, nello scenario neutro emerso”, l’immagine del “nucleo di potere, in proiezione sullo spazio (pre)disposto per la trasmissione della versione di/del reale inerente/(con)seguente”…
Ergo, la condizione reale/programmata/nativa… che com(porta) sempre la formazione di un reale manifesto, è quella "sensibilità delle circuiterie"... verso la necessaria formazione della grande concentrazione di massa. Ma, (ri)corda che:
la grande concentrazione di massa è, anche, la (com)presenza centrale, Sovrana, in equilibrio dal proprio terzo stato –  “lato proprio” – del singolo individuo, capace di permeare tutto attraverso se stesso, la propria unità di base, “uno/a solo/a con se stesso/a”…
    

lunedì 15 giugno 2015

La natura delle cose.


Evoluzione, alias... progettazione (creazione Business & Control).
Che cosa non sai? Quello che non ignori, quello che non credi di sapere, quello che non ti hanno detto, quello che non hai letto, quello che non (ri)cordi, etc.
Quindi… che cosa non sai? He He...
Tutto. Niente. Un… “mix” tra gli estremi della scala, nella quale “sei” (perchè ti "misura").
Qualcosa che “va bene ‘qua, così’”, visto che nulla ac(cade) per caso.
Ciò che non “serve”. Ciò che (man)tiene la sempre attuale f(orma) del reale manifesto, dello status quo.
Che altro “serve” che tu non sappia?
Nota bene come le "domande, poste in questi termini" (alla SPS), siano dubbie ma, anche, aperte a qualsiasi interpretazione/risposta di (p)arte (parti che rientrano sempre negli stessi parametri imposti dalla domanda medesima o “cane che si morde la coda”).
Quali risposte puoi dare? Con quale certezza? Secondo quale prassi, protocollo, abitudine, credo?
Beh, renditi conto che le tue risposte giungono sempre in ritardo, perché disinnescate alla base. E, anche quando si sviluppano, un insieme di “leggi” le/ti rendono come… auto immunizzato/a (ossia, depotenziato/a), in termini di “incisione nel piano del reale (ri)emerso… a ‘norma di legge’”.
Legge che ti (pre)cede sempre e che è scritta da altri, rispetto a te ma – anche – rispetto a chiunque tu (ri)conosca in quanto tuo/a conoscente, amico/a, parente, etc.
Sì, alcune persone possono annoverare, tra le proprie “cerchie” più o meno larghe, certi personaggi introdotti nell’ambito della politica & affini, ma… stai pur certo/a che, non sono mai costoro a decidere diretta(mente) (di proprio "pugno") anche per te, per mezzo delle stesse leggi... delle quali ambiscono credersi genitori e che, nella sostanza, sono solo "sterile compiacenza"… e sempre… (con)seguenza (per via del disinnesco alla base di tutti).
   

lunedì 8 giugno 2015

Che cosa “indossi”?



Non c’è differenza tra un cavaliere e ogni altro uomo… a parte ciò che indossa”.
Robin Hood
Ma… c’è una certa somiglianza, (in)vece, per quanto (ri)guarda la capacità di “creazione” umana, tra “computer e mente” e “industria e corpo fisico”.
Questo perché la frattalità espansa è sempre all’opera e tutto è “ad immagine e somiglianza di…”.
Ciò significa che l’atto (pro)creativo umano (il generare figli) non è il proprio diretto (ri)flesso, bensì, un automatismo di specie al fine di prolungarne e garantirne la sopravvivenza ed il “dominio… per (p)arte del Dominio”.
L’autentico atto di (pro)creazione è proprio ciò che gli umani sono capaci di generare… relativa(mente) a se stessi, da sé/in sè. Non un altro essere, ma... ancora se stessi.
Ergo, l’industrializzazione umana è un processo che replica frattal(mente) l’automatismo del “parto” e che (ri)flette quel grado di “natura”, che cor(risponde) al funzionamento “occulto” dello scenario reale manifesto, ossia, a ciò che lo per(mette) sottintendendolo.
Senza prendere in causa la (com)presenza dell’im(manifesto), nel piano del reale (ri)emerso come (con)seguenza… nulla puoi “immaginare/capire/(ri)cordare”, relativa(mente) a ciò che sei e che è già successo.
Se… “nel 1912 è stato dimostrato che una cellula potrebbe vivere per un tempo indeterminato in perfetta salute. È stato provato realmente in laboratorio da un famoso Premio Nobel, il noto fisiologo francese Alexis Carrel. Egli mantenne in vita al Rockefeller Institute for Medical Research…” (link); quale tipo di conoscenza è immagazzinata “là”, in favore della “famiglia Rockefeller?
Un sapere che è una memoria, e lo è almeno da cento anni.
 

venerdì 22 maggio 2015

Verità ultima: origine e memoria del loop.




Usi la crema solare? Non sei al sicuro...
È emerso che l'80% dei prodotti contengono componenti che potrebbero rivelarsi dannosi, e che offrono una protezione scarsa.
Prodotti di alcune delle più note marche in circolazione, a quanto dimostrato da Ewg, contengono ingredienti nocivi (oxybenzone e retinil palmitato), o valori eccessivamente alti di fattore di protezione solare.
Non si tratta, tuttavia, di una novità...
Link
"Non si tratta, tuttavia, di una novità...". (In)fatti: tratta(si) "solo" del Principio 80/20 o... della conferma dell'esistenza nel reale, della frattalità espansa.
Verità: è il patrimonio di Dio. Verità: è ciò che riflette la realtà del Mondo, senza alterarla. Ma possiede la verità solo colui che possiede la verità ultima. E colui che possiede la verità ultima è Cristo stesso…
Leviathan
La Quantistica, sostanzial(mente), ti dice che:
quando guardi qualcosa, attraverso di te, vai ad alterare quello che osservi/misuri”, ossia, “mentre osservi, metti qualcosa di te in ciò che stai guardando”.
Quindi, tu non sei un “osservatore neutrale” (passivo).
A livello frattale, questa “caratteristica”... significa che “ti poni in interazione con il reale, che hai attorno o nel quale sei”. Che c’è uno (s)cambio di “in(forma)zioni” (e c'è, anche, un "segnale portante").
Ora, tra due "vasi comunicanti" (in un insieme che comunica), verso quale senso (s)corre l’informazione?
Lo capisci anche solo prendendo in causa, il movimento delle acque libere, sulla superficie terrestre:
i fluidi “liberi” prendono la direzione della (di)pendenza del/dal suolo (ma, attenzione, perchè la struttura del reale manifesto è complessa e gerarchica. Ad esempio, tra un gruppo di potere ed uno che consegue, lo scorrimento delle informazioni procede al contrario; dalla "piccola massa di potere" verso "la grande massa dipendente". Presumibilmente, anche a livello energetico è così. Il "ritorno" è sempre presente, per via dell'utile che ricava la piccola massa di potere, dalla grande massa... al lavoro).

Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
Quindi, tra due vasi comunicanti (ad esempio, tra te e quello che osservi), la direzione dominante (senso di scorrimento) sarà quella dal maggior “peso”, in termini di “pendenza (valenza energetica, potenziale, intenzione)”… capace di creare nell’altra (p)arte una terminazione (di)pendente.

Oc(corre) porre molta attenzione (presenza) in questo ambito, perché:
  • tu e ciò che osservi, non siete due “grandezze uguali” (è come mischiare pere e caramelle, o pere e negozio di frutta)
  • per cui, la mente non (ri)esce ad afferrare il significato frattale, che s’emana dalla (ri)flessione dell’una parte nell’altra e vice(versa).
Sì. Perché se l’osservatore mette se stesso in quello che osserva, è anche vero il contrario, ossia:
  • l’osservato (ri)sente della (p)arte interessata ad osservare
  • ma, allo stesso tempo, "risponde di (con)seguenza", perchè l'insieme è cosparso di "interesse".
Come lo capisci, che è così?
   

venerdì 8 maggio 2015

Una recita senza/a memoria.

  
Luna.
"Jack Frost si sveglia privo di memoria in un lago ghiacciato. L’unica cosa che sa è il suo nome, glielo dice l’Uomo Sulla Luna"...
Link
Beh... da "lassù" si gode di un'altra prospettiva (più lungimirante) ed inosservata. Un ottimo punto per "guardare e controllare".

La Nasa oggi non ha un programma spaziale, lo devo dire. È certamente deludente:
42 anni fa ho lasciato le mie impronte sulla Luna e in questo momento gli Stati Uniti non possono mandare un uomo nello spazio con una propria navetta.
La Nasa ha parlato di costruire nuovi razzi ma non ha missioni né obiettivi nello spazio...
Eugene Cernan - l’ultimo uomo sulla Luna

La Luna è lasciata in "pace"? Le sue risorse non interessano?

Molto ma molto... strano.

La Luna è un pezzo della Terra, che (ri)corda la testa di Frankenstein (un mix di naturale, preso qua e là e di artificiale, per tenere tutto assieme).
Un attore non può sempre recitare. Qualche volta deve anche lavorare…”.
Hollywoodland
Chi è… l’attore?
E… cosa “recita” l’etichetta?
Alla luce della domanda:
che cosa è già in grado di fare, la scienza deviata”?
Metti che (perché è già successo):
un certo “modello di dominio ha raggiunto la totalità, relativa(mente) al controllo della situazione Planetaria”.
Allora, che cosa eserciterà sulla/nella realtà (con)seguente (status quo), in maniera tale che… “tutto continui esatta(mente) ad essere sotto al controllo”?
Tutta una serie di “concessioni apparenti”, che… narrano una vicenda di(versa), rispetto alla sostanza che “muove tutto”.
Da “qua”… giunge – dunque – 1) tutto quello che sai 2) il cosiddetto “futuro” 3) lo sviluppo sociale, culturale, tecnologico, filosofico, etc. dell’umanità intera 4) la separazione 5) la paura 6) tutto ciò che alimenta l’essere umano, etc.


Ciò è il “collo di bottiglia”. La posizione strategica e dominante, attra(verso) la quale controllare, condizionare, (pre)vedere, (man)tenere, far passare, filtrare, (de)motivare, alimentare, limitare, etc. l’umanità intera.
  

martedì 5 maggio 2015

Una mentalità diversa.

  
Nel film Blackthorn, ambientato alla fine degli anni 20 del secolo scorso, sono (ri)prese anche delle "scie chimiche" lasciate dagli aerei; segno evidente della modernità del "manufatto". Vice(versa), cosa c'è nei tempi attuali... di antico?
Inventare un "illustre contenitore pubblico", da lasciare ai posteri... "serve"
Ad esempio, a distanza di così tanto tempo, giustificare l'esistenza di un "peso massimo", come Leonardo da Vinci, è solo un atto di (ri)costruzione storica non diretta(mente) verificabile, da te. Per cui, così... riempito/a di nozioni (te) e così riempiti i libri di storia, di "dime mentali di (ri)ferimento"... anche la figura leggendaria di Leonardo "serve" al potere unico del "dominio" (Nucleo Primo), per ispirarti ed (in)fondere in te, l'idea di progresso, di leva, di ruota dentata, di "volo", in una (f)orma di tecnologia a(d)atta al (man)tenerti sempre "qua, così"; con(fondendo) lo sviluppo successivo... con la "modernità di ciò che non si (ri)corda più"...
E tuttavia leggendo, studiando, contemplando, osservando, diventò chiaro che qualcosa non andava. Nessuno sembrava rendersene conto.
Gli archeologi tutti trattavano la civiltà Maya come se fosse un'allegra ed enigmatica aberrazione dell'Età della Pietra.
Sono arrivato al punto di sospettare che il motivo per cui gli archeologi li studiavano fosse che la loro mentalità petulante non sarebbe mai arrivata a comprendere veramente quella Maya, mentre loro sono convinti che sia colpa dei Maya se non ci riescono…
Il Fattore Maya. La via al di là della tecnologia – Josè Arguelles
 
Non si può comprendere (anche perchè, fondamentalmente, non interessa) un’altra cultura (che si penetra e che è destinata, di fatto, ad essere conquistata), studiandola con la propria mentalità “invasiva”.
 
A maggior ragione, se questo ambito (ri)guarda le culture antiche. Figurati, poi, se con tali “studi”, (pre)tendi di inquadrare “in seguito... anche ciò che è stato fatto estinguere”…
Per intenderci, è questo il modello del “martirio e della beatificazione, post mortem”.
Oggi, quello che sai relativa(mente) al “passato” (dal quale si riproietta questa forma di presente), (de)riva proprio da una prospettiva “moderna”, che (ri)porta (alla) luce (del proprio tempo ed interesse)… ciò che era stato fatto sprofondare, allorquando entrò in vigore la prima fase della colonizzazione (ossia, del progressivo stato di possesso di tutti coloro che abitavano già nei territori, così interessanti dal punto prospettico dell’interesse “lato invasore”).
Una sorta di (ri)petizione dei conflitti, scaturiti dalla cosiddetta apologia della “terra promessa”:
  • qualcosa che è promesso ad un popolo
  • per p(arte) di un Dio
  • che invita, di fatto, ad andare a conquistare terre già abitate.
Un Dio che fomenta (al)la guerra…
Una lottizzazione del territorio, tra esseri che ne delineano le (f)orme a livello “cartografico”.
Non possedendo nulla, se non la “fede” di coloro che, di fatto, sono sprofondati nella mancanza più totale (nella Bibbia, ad esempio, gli ebrei sono schiavi e, dunque, non hanno nulla da perdere. Scegliere tra di loro, scegliere loro, costituiva la strategia più “intelligente”, al fine di poter disporre di decine di migliaia di persone “pronte a tutto, pur di venir fuori da una condizione di 'zero assoluto'”).
  

mercoledì 29 aprile 2015

Il ronzio continuo della forza dell'urlo (frattalità).



Una volta qualcuno ha detto, che la religione è considerata vera dalla gente comune, falsa dai saggi e utile dai governanti...”.
Franklyn
Una questione, nella sostanza - non (ri)com(presa) - frattale, di… “interesse ed interessi apparente(mente) (di)versi.
"Non è più la ditta che ho contribuito a costruire…".
Così l'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani parla del suo partito dopo che il governo ha posto la questione di fiducia sull'Italicum, fiducia che lui ha subito fatto sapere non voterà…
Link
È questa, una Realtà/Mondo… che è difficile, ormai, da “capire”.
Qualcosa (s)fugge sempre e lo sai molto bene. Sì. Perché lo percepisci molto chiara(mente). Ma, questo “qualcosa che (s)fugge” gode del tuo “lasciarlo andare, con costante grado di rinuncia, di impossibilità pregressa nel seguirlo, di resa incondizionata”. Prova ne è il fatto che:
  • le notizie si sus(seguono), ammucchiandosi in te (come posta elettronica “ancora da leggere”)
  • e tu che fai? Beh… le segni tutte come “già lette”, senza – in realtà – né leggerle, né capirle, né (ri)comprenderle.
1) il Nucleo Primo (s)fugge (d)al tuo accorgerti, 2) sei tu, dunque, che (s)fuggi e, tutto... attorno a te, te lo fa capire a livello frattale.

Nel fare così, la “tua” mente si adatta ad un simile atteggiamento, che “gli passi” e che – allo stesso tempo – (pro)viene da essa o, meglio, dal suo (pre)indottrinamento "ricevuto insieme al… codice fiscale", per mezzo dell’educazione, che sembra sempre una auto educazione, ossia:
che hai sempre l’impressione di “esserti donato/a in libera autonomia”.
Quanti “occhi e tempo” dovresti avere per approfondire tutte le notizie che ti ®aggiungono, ogni giorno, per mezzo dei sempre più numerosi “moderni” strumenti di condivisione?
Quanto di tutto ciò, (ri)esci ad implementare in te?
Quanto, invece, ricevi in virtù di un rinnovamento della (di)pendenza dagli altri, dagli “esperti di turno”?
La mente capisce che:
io non ce la faccio da solo/a. Ho bisogno di aiuto!
E, progressiva(mente), av(viene) un auto isolamento d(a/e)lla propria "capacità", a cui (con)segue un’apertura verso quello che... "ti dicono gli altri". Chiunque “passi per strada” sembra, allora, avere un peso maggiore rispetto al “tuo… non sapere con esattezza”.
Se, poi, incontri qualcuno/a dotato/a di “camice bianco” o  che ti parla in “giacca e cravatta o tailleur e tacchi o divisa o abito talare”, allora va ancora “meglio”. Vero?
Tu, ormai, hai necessità di riempire il vuoto, che ti si è creato dentro.
Hai la necessità, altresì, di (man)tenerlo pieno di “cose, che ti sono state dette”.
 

venerdì 17 aprile 2015

La (pre)visione del futuro (intenzione).


 

L’ira di Dio saprà sempre dove trovarvi
Il Destino Di Un Guerriero – Alatriste
Perché “Dio” dovrebbe essere… irato?
Come puoi constatare, per quello che “vale” – per te, una citazione presa da un film:
  • non viene usato il termine “cercare” (“Dio saprà sempre dove cercarvi”)
bensì
  • viene usato il termine “trovare” (“Dio saprà sempre dove trovarvi”).
I termini del linguaggio, ti "identificano frattal(mente)".
Più sei "preciso/a" e... più "ci sei", pena il ruotare in eterno nei loop (con)sequenziali, che ti fanno "(ri)cercare in eterno".

Lo sai, ormai; in SPS si “ragiona” attraverso la logica della frattalità. 
Ossia, mediante la (ri)assunzione del “tutto” (ciò che ti caratterizza, fuori e dentro), da una prospettiva angolar(mente) “non convenzionale” (come le misure messe in campo dalle banche centrali, con il pretesto di risolvere lo stato di crisi):
- il frattale è, per SPS, una polarizzazione molto simile al concetto di imprinting o di radioattività (ad immagine e somiglianza “sostanziale” di…)
- derivante da una (com)presenza, anche non manifesta, a maggiore “impatto incisivo” in uno scenario di ri(ferimento) comune, molto spesso ritenuto unico e senza alternativa (o, meglio, senza memoria)
- motivo per il quale, non sembra mai possibile delineare “la” causa che, posta all’origine – come un filtro – (ri)esce a man(tenere) la (ri)f(orma) del reale (con)seguente, (d)entro al proprio “solco dell’aratro”
- motivo per il quale, la “natura degli avvenimenti” sembra sempre avvolta in loop, o cerchi concentrici senza via di uscita e di collegamento tra essi (divisione, separazione, specializzazione, annichilimento, apparenza, controllo, destino, etc.).
Se pensi di conoscere un frattale, è solo perché hai letto qualche accenno dall’opera di Mandelbrot, ad esempio; e, solita(mente), il frattale è un “disegno/forma che si replica all’infinito”…
Questa estrema semplificazione, nonché linearizzazione e disinnesco, della condizione frattale della realtà (ri)emersa, cor(risponde) all’intenzione “della causa prima, non manifesta” (Nucleo Primo) di (man)tenere lo status quo, in quanto “momento angolare di lettura della memoria collettiva”, secondo un angolo di incidenza (riferimento) che per(mette) di filtrare/(de)codificare un certo tipo di “informazione”, omettendo/(tra)lasciandone tutta la rimanenza.
 

mercoledì 15 aprile 2015

L'angolo della memoria.



Memoria di Bergson.
Questo articolo è scritto nella versione di “memo”, essendo troppo il materiale “raccolto” quest’oggi. Questo tipo di “estensione degli articoli” è utile nella misura in cui “li si prende così… come giungono (primo momento)”, fiduciosi che – in un “secondo momento” – la memoria conservata “qua, così” giunga, ad ogni effetto, intera(mente) alla superficie, dando luogo ad un processo di “cottura”, che porta ad “ebollizione” l’intera struttura dell’inform(azione) così (de)codifica(nte/ta).


Gli “esperti” si turino il naso…
Anche se in SPS è quasi utopico che un “esperto, duri per più di qualche secondo” (He He).
SPS te lo (ri)chiede sempre:
che cosa sai?
  • che cosa sai, che de(riva) "diretta(mente) da te"?
  • che cosa sai, che “sai” in quella f(orma) di con(vinzione)… che non è solo un arrendersi alla dominante in corso d’opera?
  • che cosa sai, che "sei" disposto/a a mettere la tua mano sul fuoco?
Nulla. Se ci pensi bene. Se ci (ri)fletti “attorno”… non esiste nulla che abbia una simile “densità di carica”. Ciò che sai è una memoria, frutto di un download (scarico) che, progressiva(mente), attui/adotti vivendo “qua, così”.
Non è tutta “farina del tuo sacco”, che certa(mente) contiene molto più valore aggiunto. Tu sei solita(mente) esposto/a al vento di notizie "auto suggestionanti" come queste...
  

martedì 14 aprile 2015

Parlare del "tutto" è "non dire niente"?

  

In ambito di "Seo" (ottimizzazione dei siti web, nell'ottica di un migliore riconoscimento da parte dei "motori di ricerca")... "se tu parli di tutto è ovvio che non sei specializzato su nulla" (affermazione ritrovata in Rete)…

Davvero? Se è così, nella prospettiva del "farsi riconoscere/ritrovare dagli spider, mentre affondi sempre di più nella ragnatela"... non è affatto così, in ambito della propria "sovranità" che, da "Libro Cuore" va proprio ad abbracciare il "tutto, per poterlo meglio... descrivere".

La "professionalità/specifica (ri)chiesta qua, così"... è una paratia stagna gettata tra te e te, un ponte levatoio issato tra castello ed acqua, etc.

Di fatti...
la situazione economica migliora, se ne hai la sensazione. Ma ciò è dovuto alle notizie che i Media diffondono. È una “pubblicità progresso”… ossia, delle (pre)visioni che migliorano la sensazione di percezione del reale.
Il "tesoretto" ad alta visibilità mediatica
Link
Se continuano a dirti che... “va meglio”, tu hai sempre più l’impressione che accada davvero… ed il tuo comportamento si adeguerà alla (pre)vista (ri)presa.
 
Il 19 giugno 2013, SPS (ri)portava questa considerazione:
in un Mondo 3d, in grado di emettere fluido incantesimale attraverso le “abitudini”, che cosa ci si può aspettare che accada – a livello di Analogia Frattale?
Che, presto, sia possibile sostituire la testa di un corpo umano con quella di un altro. No?
Sarebbe l’esatto contraltare “fisico” di ciò che – già – accade a livello sottile, dove per certi versi ed in un certo senso, la “testa” (mente) di un umano, viene “(s)cambiata, sostituita, riempita d’altro”; da una rigorosachirurgia cerebrale indirettache non lascia mai nulla al caso...
Link
Il  12 aprile 2015 compare in Rete questa notizia ("che non lascia nulla al caso" ma, semmai, muove proprio da una "mancanza di scelta"):
Trapianto di testa, Canavero vola in Usa. Il volontario:
“Non ho scelta"...
Link
Il Qe della Fed ed, ora, della Bce, ad esempio, è qualcosa di virtuale... che va ad agganciare (sostituendo nella mente, ciò che esisteva prima) l’economia reale, attraverso degli artifizi contabili del tutto campati per aria (che il pretesto della "crisi" prepara la Massa ad hoc, per acconsentire che...), anche se - ormai - divenuti "materia di studio" (viralità).
Un garbuglio di interessi che esiste su un piano “orbitale” distaccato dalla fisica nella quale ti muovi. Un insieme che esiste perché concepito da qualcuno (che le università provvedono a clonare e riprodurre in alcune migliaia di studenti ogni anno, i quali diventeranno gli “esperti” di domani, sulla base di un passato mantenuto “qua, così”).
Per con(vincerti) ad accettare tali regole, esiste l’ordinamento sociale; la “forma sociale” amministrata. Esistono i gradini sociali e le istituzioni sociali. Poco im(porta) se… la sfera privata invade quella pubblica, camuffandosi secondo ciò che permette la legge.
Legge che è scritta apposita(mente) per (ac)con(sentire) ciò, in primis, visto che secondaria(mente) la legge serve per la tutela del “diritto”, cardine centrale della società avanzata culturalmente e civilmente (progresso).

mercoledì 1 aprile 2015

(Ri)cordare (l'al di là e la pesatura del Cuore: sede della memoria).




Cosa "viaggia tra le righe del... vivere quà, così"?
Un messaggio subliminale continuo e, da tutti, (ri)trasmesso:
"Mi ricordo ogni giorno, che devo dimenticare".
Salute: con terrore Is è sindrome da società sotto assedio.
Una "società sotto assedio", paralizzata dal format del terrore coniato dall'Is e diventato virale sui nuovi media dell'era 2.0.
Gli esperti lanciano l'allarme in occasione del 23esimo Congresso dell'Associazione europea di psichiatria…
Link
Nulla è per caso. La tecnologia "serve". Il progresso... anche.
Che cosa ti viene "ordinato" di... man(u)tenere dimenticato?
Dall'ignorare (ri)nasce continua "ignoranza"...
 
Usa, dopo l'Indiana anche l'Arkansas approva la legge antigay.
Nonostante le proteste e l'intervento di grandi nomi e aziende americane come Apple, l'Arkansas ha deciso di approvare una legge sulla libertà religiosa unendosi all'Indiana che aveva dato il via libera al provvedimento la scorsa settimana.
Il documento è stato definito discriminatorio, questo perché permetterebbe ai proprietari di negozi o di locali di rifiutarsi, per esempio, di servire clienti omosessuali.
Adesso andrà sul tavolo del governatore dello stato, il repubblicano moderato Asa Hutchinson, che aveva espresso riserve su una prima stesura della legge ma che di recente aveva detto che l'avrebbe firmata se "fosse arrivata nella stessa forma approvata in altri venti stati americani".
Come per l'Indiana, la legge protegge individui e aziende dall'essere forzati a compiere azioni che impongano un "peso significativo" sulla capacità di rispettare il loro credo religioso.
I firmatari del provvedimento sostengono che, grazie alla norma, un venditore cristiano che si rifiuti, per esempio, di servire coppie omosessuali non dovrà più temere ripercussioni legali...
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Forzati a compiere azioni che impongano un "peso significativo"...
 

Mantenere le posizioni al rialzo: spunti su alcune blue chips
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Come viaggia l’in(forma)zione?
C’è bisogno che sia “evidente”?
C’è necessità autentica che tu capisca il “messaggio nel messaggio”?
Naa… non c’è, perché tu (con)segui per tacito con(senso).
 

giovedì 25 settembre 2014

Sopra ad un certo modo di pensare.


Che tristezza quando una “stellina Disney” si trasforma in “star”
Tutto ciò che una “(pre)visione” auto osserva, relativamente al piano di realtà 3d nel quale essa “è”, (ri)sente del proprio punto prospettico o, meglio, risente della sua “origine”, in termini di consapevolezza, conoscenza, presenza, equilibrio e sovranità. L’intelligenza è, invece, qualcosa che “ne (con)segue”, ossia… in presenza delle proprietà sopra citate è ovvio che ci sia anche intelligenza.
Il grado ispirante, tuttavia, è qualcosa che si discosta dal “complesso” appena descritto. Qualcosa che è, invece, (com)presenza.
È già successo qualcosa nel “passato” (qualsiasi cosa sia il passato).
Se, ad esempio, tu ignorassi lo scoppio della bomba nucleare ad Hiroshima… sarebbe “naturale”, allora, lo stato ambientale ad/di Hiroshima. Non avresti dubbio alcuno, perché ignoreresti ciò che è già avvenuto e che ha “ispirato” a diventare “così”, l’ambiente.
Come puoi giungere, ugualmente, a capire/conoscere la verità, relativa allo scoppio dell’ordigno bellico?

Partendo da una tua base di intenzione a conoscere meglio (approfondire) la “storia ambientale” e, conseguentemente, tutto ciò che ne deriva. Come? Beh… mediante "analisi" (avendo la sufficiente e necessaria tecnologia e sapere, anche in assenza di facoltà “superiori” proprie) degli strati del terreno o della sedimentazione di qualsiasi tipo di “testimone ambientale organico e non”, puoi giungere a capire che “in un certo tempo” è avvenuto “qualcosa”, che ha responsabilità per ciò che è accaduto "di seguito". Ok. 
Ma se “ciò che è accaduto” è, per te, (abitudine, convenzione) corrispondente al “normale/reale 3d/usuale”… che cosa puoi allora pensare di (ri)trovare?
Se per te è normale che ad Hiroshima ci siano valori di radioattività maggiori della norma, come puoi anche solo supporre una causa “esterna” (ad esempio, una bomba), responsabile per qualcosa che “non è mai accaduto, solo perché vivi ciò che è accaduto come se fosse… normale”?

lunedì 4 febbraio 2013

Alieni in Terra.


Cellula piramidale

Cultura è ciò che resta nella memoria quando si è dimenticato tutto.
Burrhus F. Skinner

La più grande storia è molto simile ad una memoria riprogrammabile; la memoria che avete di lei è ben riassunta dalla precedente citazione.

Il termine cultura discende dal verbo latino colere, ‘coltivare’…
Link 

Ciò mette ben in evidenza che, dimenticanza e memoria, descrivono due ambiti del processo di altra Natura, rispetto a quello che la scienza Antisistemica ha opportunamente selezionato dal bacino della possibilità, per evidenti conflitti d’interesse. Di fatti, dimenticare non significa cancellare il dato ma, semplicemente, non tenerlo più in considerazione

È questo un metodo molto preciso e pratico per orientare il percorso esistenziale di intere Masse ‘inermi’ e dimentiche di chi esse siano nella loro più autentica realtà, che rimane a tutti gli effetti ben registrata nelle opportune allocazioni di memoria atemporale.

Lo Human Bit è un laboratorio alchemico/chimico multidimensionale. Una sua parte è convinta di avere capito tutto di tutto e di sé e giudica in continuazione, nel senso che sonda ripetutamente il Mondo ‘conosciuto’ attorno ad essa; il frattale di questa continua azione è rappresentato da un sonar o da un radar attivo, che scruta attentamente porzioni di spazio circostante e più o meno lontano.

Il giudizio è perciò una sorta di raggio speculatore, scrutatore, rilevatore, emesso al fine di ‘analizzare il terreno circostante’. Il giudizio è simile ad un gas di scarto di una automobile, allo stesso Tempo… ossia se ne potrebbe fare tranquillamente a meno se… cambiasse forma e tipo di tecnologia di sostentamento.

Ciò che gli umani hanno creato nel Mondo, li descrive a pieno.

Contemporaneamente il meccanismo illusorio su cui si poggiano le 3d è tale da conferire/associare agli umani, ciò che una piccola parte di loro ha contribuito a co creare per manifestazione diretta della possibilità energetica:

il Nucleo Primo seleziona e domina lo scenario 3d. Esso è multi stratificato e nella sua enclave (uno stato indipendente, interamente compreso all'interno di un altro stato... un ‘territorio circondato su tutti i lati da territorio straniero’ Link) composto da un numero esiguo di componenti. 

Ossia:

la tecnologia caratterizzante il vostro ‘adesso’, non è profondamente rappresentativa dell’intenzione umana in toto, in quanto quasi nessuno della popolazione è in grado di comprendere a fondo, né tantomeno costruire, un computer, un cellulare, una televisione, un motore a scoppio, un pannello solare, etc.

Allo stesso Tempo:

ciò che sembra identificare il livello di sviluppo tecnologico dell’umanità e che, in realtà, misura solo ed esclusivamente il livello della presenza del Nucleo Primo nelle 3d, corrisponde ad una estrapolazione di ‘valore’ (memoria) appartenente alla storia dell’umanità, quando essa raggiunse già, più volte, un livello di prodigio tecnologico anche molto superiore a quello attuale

La storia umana ha voltato pagina numerose volte e puntualmente è stata dimenticata dai ‘sopravvissuti’; non si allude necessariamente a catastrofi o ad  immani cataclismi più o meno naturali, bensì a vere e proprie discese di oblio molto simili all’atto del dimenticare, del sonno di una parte dell’essenza. Le ‘scelte’ alla base di questi cambiamenti epocali sono state diverse e, molto spesso, legate ai cambiamenti climatici del globo terrestre, frutto di movimenti programmatici espressi nel moto degli astri e riconfigurati in funzione delle fasi evolutive dell'entità vivente Terra.

Tra le anse delle ere glaciali, ma non solo, esistono ampi strati di memorie collettive ed individuali, riposte nei livelli della condensazione energetica o dell’energia

Tali memorie sono sempre presenti in quanto la loro funzione è molto simile al concetto 3d di - patrimonio dell’umanità – nel senso più allargato delvalore aggiunto’. Il ricordo è un dato immagazzinato in banchi di memoria a cui si riesce ad accedere, avendo i relativi privilegi di lettura.

Se studiaste a fondo il funzionamento della memoria di un computer, vi rendereste conto, allo stesso Tempo, del come funzionate voi. Ad esempio:
  • create un modulo Word in una cartella del vostro computer
  • copiatelo e incollatelo nella stessa cartella (il sistema operativo lo rinominerà automaticamente aggiungendo, al nome dell’originale, il termine ‘Copia’)
  • aprite il file copiato e modificate qualche valore all’interno, poi salvatelo
  • cancellate il file ‘Copia’.
Risultato?

Nella cartella originale sarà presente solo il file originale. E poi? Ciò che avete creato e modificato è andato perso nel nulla? Avete perso solo del Tempo? La vostra energia è letteralmente stata impiegata per eseguire del lavoro ora inesistente? Giammai…

Infatti, se andate nel ‘Cestino’, troverete ancora il vostro file ‘Copia’. Il potenziale è letteralmente intatto, pur essendo stato ‘dimenticato’, ossia pur essendo stato spostato il contenuto della vostra attenzione. Lo spostamento è solo virtuale, però, in quanto è l’indice che punta alle coordinate logiche del suo contenuto, che lo ‘taglia fuori’ inesorabilmente.

Se, nel ‘Cestino’, fate ‘Ripristina’, riporterete le condizioni apparenti al momento prima dell’avvenuta cancellazione. 

Non solo:
  • eseguite le stesse operazioni precedenti più e più volte
  • otterrete che nel ‘Cestino’ ci saranno tutti i file cancellati e diversamente modificati
  • tutti i file avranno lo stesso nome!
Tutti i file avranno lo stesso nomeciò fa chiaramente comprendere che l’architettura della memoria e dell’allocazione dei dati è multidimensionale, cioè sovrapposta

Se eseguirete tale operazione 100 volte, otterrete 100 file con lo stesso nome archiviati nella stessa cartella (quella del ‘Cestino’) facenti capo alla stessa posizione logica all’interno della cartella originaria e di riferimento, consultabili solo uno alla volta per 'richiamo' nella cartella originale.

Le dimensioni parallele sono l’equivalente di questi ‘100 file impossibili’ da immaginare, come impilati letteralmente uno sopra all’altro. Come 100 libri incolonnati e osservabili solo uno alla volta, in funzione di una scelta espressa dall’osservatore più o meno consapevole.

Non vi serve studiare trattati accademici profondi quanto la tana di Bianconiglio e, francamente, solo pochi di voi ne hanno la possibilità (provate a farlo e ve ne accorgerete, non perché non ne siate in grado per potenziale, piuttosto perché non vi è permesso dal livello di condizionamento a cui siete asserviti direttamente, ma per vie indirette. Sentirete ben presto farsi largo in voi, come un sentimento di nausea, di lancia conficcata nello stomaco, di agopuntura in tutte le parti del corpo… sono le ‘Sentinelle’ che invece di frustarvi per continuare lungo il percorso usuale, vi iniettano una sostanza derivante dalla loro presenza, atta a sintetizzare in voi il senso di fastidio e di inadeguatezza, più adatti per indulgervi a smettere di fare quello che avete anche solo abbozzato. Molto spesso non vi è permesso nemmeno di iniziare, eliminando la possibilità di procuravi un testo, per mille motivi del tutto plausibili). 

Sono forze inconsce... forze dell'inconscio (tutto ciò che non è presente alla coscienza. In senso più specifico, rappresenta quella dimensione psichica contenente pensieri, emozioni, istinti, rappresentazioni, modelli comportamentali, spesso alla base dell'agire umano ma di cui il soggetto non è assolutamente consapevole. Link).

La possibilità di reperire informazioni è, tuttavia, molto più estesa del semplice leggere un testo. Le proprietà dell’energia sono riflesse in ogni ambito infrastrutturale che vi attornia, in maniera olografica e frattale (Analogia Frattale). La connessione è totale. Da questo punto di vista, approfondire la conoscenza di uno tra i tanti campi del ‘sapere’ (uno qualsiasi che più vi appassiona) equivale al laurearsi a pieni voti nell’Università più prestigiosa che possa esistere: 

quella relativa alla propria conoscenza.

Verrà tutto rispecchiato nella vostra scelta di capire, sapere, conoscere.

Il Controllo certamente non mancherà di interferire, tuttavia se voi sarete sufficientemente ‘totali’, otterrete da questa interferenza solo maggiore capacità di forza, concentrazione, intento… in quanto la resistenza ‘fortifica’ e non annichilisce.

Ringraziate tutti gli attori in gioco:

gli dovete un grosso favore e quando vi ritroverete dietro alle scene, nel backstage, stringetegli calorosamente la mano, abbracciateli in quei momenti di ‘stand-by’, che magari vivrete tra un sogno e l’altro, tra un battito e l’altro, tra un pensiero e l’altro

È nel non detto che si vela la porta tra le dimensioni.

Tra due attimi c’è il vuoto? Ne siete proprio convinti? Quanto siete veloci a registrare questi due attimi? Credete che davvero certi insetti vivano solo 24 delle vostre ore? O piuttosto, siete voi, che misurate tutto in funzione del vostro Tempo, infischiandovene di tutte le possibili ripercussioni del fluido cronologico?

La memoria è uno ‘straccio cosparso di esperienza’, è un volto percorso dalle rughe d’espressione, è polvere che cambia di posto ma non di stato. Esistono diversi tipi di memoria e diverse aree di memoria. Esse sono inalterabili, in alcune loro forme chiave. Esse sono memoria di sola lettura, una volta immagazzinate nei registri distaccati dell’energia. 

Altre memorie hanno valenza diversa e fungono da aree di transito o di alimentazione dello scenario 3d, relativamente alla percezione individuale e globale della Vita.

I ‘copioni’ servono per recitare. Le trascrizioni servono per ricordare.

È nelle cellule la facoltà di interpretazione dei diversi ruoli possibilmente ricopribili nelle 3d. I loro valori di registro possono essere modificati, caricati con serie di dati diversi, in quanto:

le cellule sono l’equivalente di una tecnologia riprogrammabile a distanza (un tessuto magico).

Non è la cellula la sorgente del dato, ma la cellula è il ricevente di un apparecchio di teletrasporto della possibilità ‘scelta’. Il ‘trasmittente’ è situato al di là delle 3d ed è una memoria e un processore di dati in funzione del percorso Animico passato, attuale e futuro.

La Luce è divisa, nelle 3d, in ‘Luce che ha nome’ e ‘Luce che non ha nome’:

ovviamente, tale distinzione è inerente alla vostra prospettiva e consapevolezza. Essendo attualmente divisi, anche la Luce rimane divisa.

Per cui:

la Luce è divisa, nelle 3d, da voi. La vostra presenza ‘divide’

Imprimete per bene a fondo dentro di voi che, la memoria di ciò che fu è sempre aggiornabile, perché ne avete i privilegi e, come tale, voi siete in potenziale un’arma dalla micidiale potenza di Magia di fuoco.

Ecco il perché avete chiesto, in origine, di essere ‘addormentati’:

per la vostra insicurezza, derivante dalla mancanza di conoscenza del come avreste reagito di fronte al sistema di variabili mobili rappresentato dalle 3d e dai suoi abitanti nativi, ossia da coloro che veramente vivono a queste latitudini della rappresentazione energetica:

i nativi.

I nativi rappresentano quelle forze, vere e proprie entità viventi a questo livello, che esistono o meglio auto esistono, che non hanno espresso una scelta all’origine, ma sono comparse autonomamente in posizione. Il frattale è in un certo senso derivante dalla comprensione autentica del valore espresso dalle popolazioni native ancora esistenti al giorno d’oggi sulla Terra.

È grazie a loro che la biodiversità può fluire e non il contrario o meglio… le stesse condizioni allo stesso Tempo. La resistenza dell’aria, l’attrito, è il loro rappresentante sottile, nonché una forma analoga ma biodiversa sorretta dallo stesso principio nativo.

Voi siete di passaggio sulla Terra, loro no. Loro ci vivono con piena presenza e funzione. Loro sono statori e voi siete rotori.

Insieme costituite un motore. 

Chi ‘rimane indietro’ o ‘non si muove’ non lo è mai veramente del tutto, ma solo nella rappresentazione derivante dall’identificazione 3d:

l’attaccamento produce stasi, strati, irradicamento.

Allo stesso Tempo alimenta tutto e tutti. Per quanto Tempo avete deciso di fermarvi sulla Terra 3d? Non lo ricordate, vero? Beh… certamente vi siete presi all’origine tutto il Tempo necessario per completare l’opera. E sapete qual è l’aspetto più interessante? Che nella vostra stasi, queste entità auto esistenti traggono profitto dalla vostra presenza e, per contraccambiare, svolgono perfettamente la loro funzione; funzione scambiata per tutt’altro dal vostro spessore umano incompleto, tuttavia ancora opportuno ai fini evolutivi e di completamento nell'esperienza.
 
La Magia è insufflata nel Mondo per opera finale e concreta del teletrasporto cellulare

Il Piano è perfettamente aderente alla situazione, per quanto la situazione sia percepita come l’esatto opposto dal vostri sistema di decodifica. Devo ammettere che tutto funziona alla perfezione e che voi vi siete adagiati sul fondo 3d, abituandovi a camminare e a soffrire. È probabile che ne aveste una gran necessità. Interrogatevi sul chi voi siate in un altro piano se vi siete auto inflitti una ‘punizione’ simile. 

Divinità immature? Esseri che amano esperimentare? Schiavi? Entità annoiate?

Che cosa preferireste? Voi potete modificare ciò che siete anche a quel livello! 

Non ve lo dovrei ricordare, ma questa è la mia funzione. La Pietra Codificata me lo impone. La mia scelta deve rimanere tale. La mia fedeltà è coerenza solidificata anche nelle 3d. La forma piramidale manifestata sulla Terra è il memo più prezioso. Quando prenderete in considerazione che le piramidi sono la ricostruzione in scala evidente delle vostre cellule? Vi siete fermati all’incongruenza della forma?
 
Le Cellule di Ito o fat storing cells, sono cellule più piccole, di forma triangolare in posizione subendoteliale, con poco citoplasma ricco di lipidi e vitamina A. Sono implicate nel metabolismo della vitamina A e in grado di sintetizzare collagene in condizioni patologiche…
Link 
 
Nel fegato normale, le cellule stellate sono descritte come in uno stato quiescente. Le cellule stellate quiescenti rappresentano il 5-8% di tutte le cellule del fegato. Ogni cellula ha lunghe protrusioni che dal corpo cellulare raggiungono i sinusoidi. Le gocce lipidiche immagazzinate nel corpo cellulare contengono vitamina A. Il ruolo delle cellule epatiche quescenti tuttora è sconosciuto
Link 
 
La cellula piramidale è un neurone facente parte del sistema piramidale (ovvero sistema motorio volontario), il cui corpo cellulare è situato nella corteccia cerebrale motoria. L'assone di detta cellula si proietta verso il midollo spinale decussando (cioè incrociandosi) con gli altri fasci di neuroni provenienti dal lato opposto (cioè dalla corteccia controlaterale) nella regione terminale del tronco cerebrale (detta bulbo) e procedendo nella porzione del midollo spinale opposta rispetto alla parte della corteccia in cui origina.

Quindi se si ha una lesione della corteccia motoria di sinistra si avrà un deficit motorio nella parte destra e viceversa
Link

Comprendete? Non il contenuto scientifico appena letto, benintesi, ma il concetto di forma applicata alla conoscenza e dunque al grado d’immaginazione.

Siete condotti per mano a pensare e a ri pensare un Mondo d’intrattenimento, ossia che vi ‘intrattiene in maniera incrociata, ossia inversa’, in attesa di un vostro cenno di presenza. 

Voi siete alieni in un Mondo che si presta e chiede pegno

Dipende da voi ritenere di avere compiuto l’opera e ‘partire’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com